TIME ZONES 2022: il programma della XXXVIIª edizione

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time zones 2022

La XXXVII edizione di Time Zones avrà al centro il rapporto della musica con le immagini e – come ormai consuetudine da un po’ di anni – con la pagina scritta.
Un’ampia anteprima nel mese di settembre sarà costituita da un rinnovato e sentito omaggio a Franco Cassano. Sarà evocato dalla voce e dalla musica della “Compresenza dei tempi”, una  lucida quanto tenera “profezia” del sociologo barese, scritta nel 2011 come prefazione nella riedizione per Donzelli de “Le ragioni dei Topi” di Carlo Levi. La sezione “Literature”, coprodotta con Diaghilev Teatri, vedrà invece una full immersion nel pensiero di Nietzsche. Nel bel mezzo di “queste pagine”, ci sarà una delle più giovani espressioni del nuovo jazz italiano con l’anteprima del progetto “Il trio dei desideri”: Aldo Davide Di Caterino, Francesco Schepisi, Antonello Losacco.
 Il corpo centrale di questa edizione si svilupperà, così come da sempre recita la ragione sociale della rassegna, senza un vero e proprio filo rosso. Generi, stili e scuole differenti, in perfetta linea con la storia di Time Zones. Il raffinatissimo violino delle delicate creazioni di Laura Masotto sarà nella stessa serata di uno dei pianisti più interessanti della scena europea del genere modern classical, Federico Albanese. Il jazz libero e contaminato di Steve Beresford sarà protagonista anche nel visionario “Frequency Disasters”, il progetto che vede Beresford accanto all’immaginifico percussionismo di Valentina Magaletti e al sapiente basso di Pierpaolo Martino. Suoni che disegnano paesaggi nordici per un gruppo anti-etichette, fuori dai cammini prestabiliti. Perturbanti e unici. Un incastro perfetto di elementi distanti tra loro sono gli islandesi Múm. Rimanda agli stessi paesaggi l’elegiaco suono della tromba e della tuba del norvegese Daniel Herskedal (Ecm) anche nella impegnativa collaborazione con quella certezza della musica di casa nostra che è il giovane pianista Mattia Vlad Morleo. Una serata quindi colorata di variegate sfumature, dove vi sarà l’irruzione del ruvido e possente intro della performer statunitense, ormai da molti definita come la degna erede della serpenta Diamanda Galas: Masma Dream World. Il pensiero che si fa immagine e musica contemporaneamente è nell’avvolgente mondo di Chrisophe Chassol, un universo poetico dove l’incrocio tra  “visioni” e suoni  raggiunge l’idillio. Nella stessa serata l’avveniristico viaggio elettronico del progetto “Wilde Terrier Orchestra” curato dall’artista Jay Glass Dubs, al secolo Dimitris Papadatos, con Foteini Korre e Ilias Livieratos. È un’elettronica introspettiva e contemplativa, supportata da canzoni house, quella di Christian Löffler, una delle espressioni più avanzate dell’universo elettronico dei nostri tempi. Musica arte e poesia, condensati in un lucido sguardo rivolto al futuro. Ad aprire, i Violent Scenes. Devono molto alle splendide musiche che hanno accompagnato Gomorra, ma i Mokadelic rappresentano una delle vere novità del panorama musicale italiano degli ultimi dieci anni. Uno spettacolo con immagini dirompenti per rivelare la solida maturità ormai indiscutibile. Con loro l’enigmatico progetto dei Panda Clan, una “rielaborazione musicale“ tutta politica dei testi del grande intellettuale Noam Chomsky. La chiusura sarà con il nuovo progetto dei Calibro 35 dedicato a Morricone.
(Gianluigi Trevisi – Direttore Artistico Time Zones)

PROGRAMMA

sabato 17 settembre
ore 12 – Auditorium Diocesano Vallisa – Bari – Ticket al botteghino €. 5,00
IL TRIO DEI DESIDERI: Aldo Davide Di Caterino, Francesco Schepisi, Antonello Losacco
ore 21 – Auditorium Diocesano Vallisa – Bari – Ticket al botteghino €. 10,00
LA COMPRESENZA DEI TEMPI: Vince Abbracciante (fisarmonica), Giuliano Giuliani (voce)

domenica 18 settembre
ore 18 – La fattoria dei Primi Valenzano (ingresso facoltà di Veterinaria) – Ticket al botteghino €. 3,00
LA COMPRESENZA DEI TEMPI (Replica) Concerto al Tramonto
Esse String Quartet feat Groupa | Silvia Zeverino (violino) – Giada Cancelli (violino) – Chavely Suarez (viola) – Veronica Iannella (violoncello)

venerdì 23 settembre
ore 21 – Chiostro Santa Chiara – Bari
LAURA MASOTTO
Una fusione di archi, sintetizzatori, campane tibetane e percussioni sciamaniche. Una riflessione sulla nostra società fatta sulle corde da una straordinaria violinista.
FEDERICO ALBANESE
Un pianismo introspettivo e onirico, al tumulto e alla velocità delle nostre vite iperconnesse, Federico Albanese preferisce la profondità struggente di un viaggio nel ricordo.

sabato 24 settembre
ore 21 – Chiostro Santa Chiara – Bari
STEVE BERESFORD
È uno dei musicisti occidentali più creativi e fantasiosi: negli ultimi dieci anni ha concentrato la maggior parte dei suoi sforzi compositivi per il cinema e la TV britannica.
FREQUENCY DISASTERS: Valentina Magaletti, Pierpaolo Martino feat Steve Beresford
La narrativa di Beresford guida gli interventi ritmici di Magaletti e Martino in un approccio carnevalesco all’improvvisazione, mescolando cultura alta e bassa, dramma e ironia.

martedì 27 settembre
ore 21 – Nuovo Teatro Abeliano – Via Padre Massimiliano Kolbe, 3 – Bari
MUM in “25th Anniversary Tour” live
Chiamatela experimental-pop, glitch-pop o indietronica, la musica dei Múm è una raffinata miscela di molteplici elementi, che li ha resi uno dei gruppi principali dell’etichetta-culto berlinese Morr Music.

sabato 1 ottobre
ore 21 – Teatro Kismet – Bari
DANIEL HERSKEDAL solo
Come compositore disegna paesaggi nordici con la tuba e una loop station, sfidando convenzioni e preconcetti su ciò che sia possibile ottenere con la tuba come strumento solista.
MATTIA MORLEO & DANIEL HERSKEDAL
Una produzione originale di Time Zones dove l’incrocio tra questi mondi lontani diventa pura poesia.

domenica 2 ottobre
ore 21 – Teatro Kismet – Bari
MASMA DREAM WORLD
Una sfida per rivedere la nostra relazione preconcetta con l’oscurità, guidandoci a immergerci in essa. Musica per il subconscio, richiamo per coloro che desiderano un nuovo mondo.
CHRISTOPHE CHASSOL
Pianista, compositore visionario, manipolatore di suoni e immagini, si è inventato un genere tutto suo per definire il suo mondo musicale, che spazia tra minimalismo, jazz, elettroacustica, pop, folk, funk, world music e chill wave.

venerdì 7 ottobre
ore 21 – Teatro Kismet – Bari
VIOLENT SCENES
Il quartetto pugliese con una gavetta lunga quasi un decennio e oltre un centinaio di concerti in tutta Italia solo negli anni 2018-19 e 2021-22, c’è riuscito. Dopo aver pubblicato un album nel 2017 e un EP nel 2019, si fermano per oltre un anno a causa della pandemia. “Rebirth” è il nuovo EP, realizzato nel 2021 e pubblicato all’inizio del 2022, che segna la “rinascita” stilistica del gruppo, che parte dal post-rock e dalla psichedelia dei precedenti lavori per approdare ad un rock sperimentale d’autore, passando per l’ambient-glitch elettronica. Particolarità della nuova versione del gruppo è che tutti i membri suonano tutti gli strumenti in studio e dal vivo.
Gruppo che parte dal post-rock e dalla psichedelia dei precedenti lavori per approdare ad un rock sperimentale d’autore, passando per l’ambient-glitch elettronica.
CHRISTIAN LÖFFLER
Nato e cresciuto nella penisola tedesca di Darβ, una regione isolata sulla costa meridionale del Mar Baltico, ha il suo studio audio-visivo in un bosco di betulle e salici con una magnifica vista sul mare. Lontano dall’ambiente musicale tedesco, svedese o danese, ha imparato da solo a fare musica elettronica, traendo una forte ispirazione dai luoghi in cui è nato e tuttora vive.
La sua è una musica ambient elettronica fortemente immaginifica e cinematica, che si ispira anche ai grandi compositori classici. Il suo ultimo lavoro “Parallels”, uscito nel febbraio 2021, è stato commissionato dalla Deutsch Grammophone ed è costituito da rielaborazioni elettroniche piuttosto radicali di brani noti e meno noti dei più grandi compositori mai esistiti, tra cui Bach, Beethoven e Chopin. Una musica ambient elettronica UNICA fortemente immaginifica e cinematica, che trae ispirazione dai grandi paesaggi naturali del mar Baltico dove vive, ma anche dai grandi compositori classici del passato.

sabato 8 ottobre
ore 21 – Teatro Kismet – Bari
PANDA CLAN
Episodio più che raro del panorama musicale italiano. Custodendo gelosamente la propria identità questo gruppo si ispira in toto al pensiero ed agli scritti del grande intellettuale ed attivista americano Noam Chomsky.
MOKADELIC
Quintetto romano attivo nella composizione di colonne sonore per cinema, TV e teatro. Atmosfere post-rock, neo-psichedeliche e suggestioni ambient-elettroniche dense di melodiche distorsioni e implacabili crescendo. La bellissima colonna sonora di Gomorra li ha fatti conoscere in giro per il mondo.

sabato 15 ottobre
ore 21 – Anche Cinema – Bari
CALIBRO 35 “Scacco Al Maestro (Le Musiche di Ennio Morricone)”
Il gruppo funk-jazz italiano ispirato alle colonne sonore di film di genere poliziottesco italiano degli anni ’70 torna con un nuovo progetto sulle musiche del Maestro Ennio Morricone. Una minuziosa ricerca sulle meccaniche idonee a far funzionare il matrimonio fra spartiti e pellicole, architettando nuove versioni nel rispetto delle partiture originali, pur concedendosi qualche libertà. il loro non è un concerto ma una esperienza sonora totale.

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LITERATURE 2022
La compresenza dei tempi • 8, 17, 18 settembre
L’edizione n. 37 di Time Zones si apre con un’ampia anteprima nel mese di settembre, che sarà costituita da un rinnovato e sentito omaggio a Franco Cassano. Sarà evocata dalla voce di Giuliano Giuliani e dalla musica di Vince Abbracciante e dell’ESSE String Quartet la “Compresenza dei tempi”, una lucida quanto emozionante “profezia” del sociologo barese scritta nel 2011 come prefazione nella riedizione per Donzelli de “Le ragioni dei Topi” di Carlo Levi. Il 17/9 in Vallisa a Bari ed il 18/9 a ridosso della fattoria dei Primi a Valenzano, luogo simbolo della legalità in quanto territorio confiscato alla mafia. Tre appuntamenti, il primo tenutosi lo scorso 8 settembre nel museo Ridola di Matera, per dare luce ad un versante spesso tralasciato del pensiero dell’uomo Franco Cassano. La lucida analisi del “signoraggio” umano sulla natura che si fa incantamento, biofilia, sguardo poetico sul mondo animale.

Zarathustra – (coprod.Diaghilev Teatri) Vallisa 4-9 ottobre:
Paolo Panaro e Antea Chionna voci recitanti. Musiche eseguite in scena da Francesco Scagliola

Un viaggio nell’opera di Nietzsche in due parti, dedicate a Così parlò Zarathustra e Al di là del bene e del male. L’idea dell’“eterno ritorno” è la misteriosa intuizione che segna il passaggio alla ultima fase del pensiero di Nietzsche e lo trasforma dall’interno. Attraverso i suoi trattati, il grande scrittore tedesco, elabora una nuova forma di riflessione, minando tutto ciò che, in occidente, c’era stato in precedenza. Idee “per tutti e per nessuno”, espresse con parole organizzate in un linguaggio unico e musicale. La filosofia, per la prima volta nella storia dell’umanità, si trasforma in poesia. I suoi testi sono pieni di enigmi, protetti da imperscrutabili sigilli, da definizioni che appaiono ogni volta diverse, di concetti che assumono, a seconda delle epoche, significati molteplici. La morte di Dio, il superuomo, l’allontanamento da Schopenhauer e da Wagner, l’allucinatoria fiducia in se stesso, l’attaccamento alla terra e la rinuncia ad ogni illusione oltremondana: Nietzsche getta le basi per la creazione delle teorie che sosterranno il sistema filosofico dell’uomo contemporaneo.


TIME ZONES FESTIVAL, il programma della XXXVIª edizione

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time zones festival 2021

Il festival che partirà il 10 settembre 2021 ha immaginato questa sua XXXVI edizione come una sorta di riflessione post-pandemica, andando a declinare molte delle proposte musicali in stretta connessione con la parola. La sezione Literature, dove ormai da parecchi anni la musica incontra la letteratura con produzioni originali, quest’anno si snoda intorno ad alcune narrazioni sceniche ispirate a quattro testi particolarmente significativi. Il 10 settembre Marco Bechis, cileno di nascita ma argentino d’adozione (regista di “Garage Olimpo”) racconterà in prima persona la sua avventura di prigioniero e candidato desaparecido nell’Argentina di Videla alla fine degli anni ’70. Lo farà con le pagine del suo primo lavoro da scrittore ”La solitudine del sovversivo” (2021 Guanda), con la  voce dell’attrice Viyaja Bechis Boll ed i ruvidi suoni della band italo-irlandese dei Magpies. Il 25 settembre sarà in scena il testo che è stato definito come la metafora del lockdown, “Questa è l’acqua” del compianto David Foster Wallace, che sarà evocato dalla potente ed accattivante vocalizzazione dell’attore Totò Onnis. A seguire: il carteggio epistolare tra J. P. Sartre e S. De Beauvoir tra voce e suoni (dal 22/9 all’1/10) con gli attori Paolo Panaro e Altea Chionna, musiche di Luigi e Mattia Morleo. L’8 e il 9 ottobre arriva la tenera e sconquassante favola della scrittrice indiana Arundhati Roy con ”Il Dio delle piccole cose” (Guanda 1997) in una suggestiva combinazione di immagini (Pit Campanella), interpretazione (Teresa Ludovico) e musica composta per l’occasione dal duo Nidoja ed eseguita dal Time Zones Ensemble diretto dal maestro Sanjay Kansa Banik. Alla fine di Literature ci sarà “Nella perfida terra di Dio” (Adelphi 2017), il truculento capolavoro, il western pugliese di Omar di Monopoli con l’attore Ippolito Chiarello e i suoni del giovane compositore Go Du Gong.
In Underzones, lo spazio di ricerca del festival, accanto a giovani band come i Botaniqve e il Sebastiano Lillo trio, un capitolo importante è dedicato  all’elettronica: si va dal duo di New Orleans Budokan Boys (25/9), alla sound artist iraniana Rojin Sharafi (8/10), si prosegue col producer canadese T. Gowdy (9/10), con il compositore egiziano Maurice Louca (16/10) passando per la svedese Fagelle (9/10) e i sound artist pugliesi Francesco Del Prete (18/9) Losci (16/10). La combinazione con l’arte contemporanea sperimentata con successo negli ultimi anni vede il 26/9 la live installation per sculture sonore dell’artista tedesca Limpe Fucks, nota intellettuale leader della controcultura tedesca degli anni 60/70, fra le ispiratrici del Krautrock ed oggi pirotecnica ottantenne. Il resto del programma vede il 25 settembre la violoncellista newyorchese Julia Kent (in collaborazione con il festival EXperimenta), il 1 ottobre la violinista giapponese Aska Kaneko e il pianista Michele Fazio. Il 2 ottobre “Caro Endrigo” sarà un inedito omaggio al grande Sergio Endrigo che proprio a Time Zones fece nel 2001 uno dei suoi ultimi concerti prima della scomparsa nel 2005, una rilettura con riarrangiamenti e declamazione di suoi testi inediti. L’edizione 2021 si completa le musiche scritte per il teatro dell’eclettico attore comico barese Gianni Ciardo e con Bari Soundscape, un singolare progetto di mappatura del paesaggio sonoro della città di Bari in un mix di field recording e tracce musicali a cura del collettivo Folklore Elettrico, diretto dai suoni sicuri di Marco Malasomma.

PROGRAMMA 

Venerdì 10 Settembre
Ore 21,00 – Chiostro Santa Chiara – Bari

La solitudine del sovversivo
di e con Marco Bechis, Vijaya Bechis Boll
Musiche composte ed eseguite dai Magpies

Questa prima opera letteraria riprende i temi già affrontati in Garage Olimpo (1999) e Hijos (2002). Le nefandezze della dittatura argentina di Videla sono al centro di questo vibrante memoire in prima persona, poiché Marco Bechis ha vissuto da prigioniero l’ansia e lo sgomento di questa tragedia. Cileno di nascita, in parte italiano ed in parte argentino, Bechis è un regista, produttore e sceneggiatore con una lunga carriera cinematografica alle spalle. Un cinema in gran parte dedicato alla ricostruzione delle tragedie del continente sud americano da diretto testimone degli accadimenti. Insignito di molti premi, ha voluto con il romanzo fissare con le parole ciò che la memoria tende a diluire.
Vijaya Bechis, giovane attrice figlia del regista; le sue principali interpretazioni risalgono al 2009 nel film di Davide Marengo “Crimini 2 – Neve sporca” e nel film “La terra e il vento” di Sebastian Maulucci, dove ha interpretato la parte di Ilaria. Voce piena di sfumature, sarà alle prese con le ansie e le sofferenze dei flash back di suo padre in un delicato contrappunto.
Pierpaolo Vitale & Magpies (Sergio Moleas chitarra Claudio Vitale batteria,G.Marco Tinelli basso). Pierpaolo Vitale chitarrista (in arte Sette) ha vissuto a lungo a Dublino dove ha formato il versante irlandese dei Magpies ed ha composto musica per teatro dove ha lavorato anche come attore. L’incontro un po’ di tempo fa in Valle D’Itria con il regista Marco Bechis è stato una folgorazione che ha portato Sette a immaginare l’incrocio di questo testo con il suo rock tutto indie con la convinta approvazione di Bechis. Al lavoro da un paio di mesi, l’impegno della band ha prodotto una serie di brani nuovi e scoppiettanti riarrangiamenti di vecchi pezzi.
 

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17-19 Settembre
Ore 21,00 – Parco Princigalli – Bari
UNDERZONES
(in collaborazione con Experimenta)
17 settembre – Botaniqve + Eleganza di Zebra e Tatien
18 settembre – Francesco Del Prete + Perera Elsewhere
19 settembre – Sebastiano Lillo Trio + Beatrice Antolini

Come consuetudine del festival è importante lo spazio riservato all’interno di Underzones alle produzioni del nostro territorio, giovani band e progetti arditi costruiti lungo intensi percorsi di sperimentazione, spesso frustrati da palinsesti poco attenti alle produzioni più innovative. Il giovanissimo gruppo Botaniqve, vincitore della selezione Arezzo Wave, rappresenta un vero e proprio “concept group”, infatti loro stessi non definiscono i botaniqve come una normale band ma come un processo artistico in continua evoluzione, che va oltre i soliti standard. Una continua sperimentazione fortemente ancorata all’area indie rock, ma decisamente rivolta alla ricerca di nuove soluzioni linguistiche. Sebastiano Lillo è il talentuoso deus ex-machina del progetto Sebastian. Straordinario virtuoso chitarrista fingerstyle, ha alle spalle una bella carriera fatta di tour e concerti in giro per diversi paesi del mondo (ha anche suonato a Memphys in Usa). Il progetto tiene dentro l’iniziale grande amore per le atmosfere blues acustiche con la spinta attuale verso dinamiche più attuali forme e stilemi più aggressivi. Associati alla forma canzone fanno la comparsa ritmi ipnotici e groove essenziali con trame chitarristiche ragtime. Un pozzo di idee che vede Sebastiano Lillo anche nelle vesti di produttore di altri gruppi con la sua “Trulletto records”. Il violinista Francesco Del Prete rappresenta una delle espressioni musicali pugliesi più interessanti dell’intera scena pugliese. Di lui si è accorta da tempo la critica musicale nazionale che solo pochi giorni fa gli ha dedicato un’intera pagina su Alias, l’inserto culturale del Manifesto. Proveniente da studi classici, ha interagito con lo sterminato mondo della world music con soluzioni originali e innovative, dandogli contemporaneità attraverso un uso raffinato ed elegante dell’elettronica. Senza intaccare i presupposti “ancestrali” della tradizione, il suo ultimo lavoro “Cor Cordis” rivela fino in fondo un intelligente sincretismo nella convergenza e nel dialogo con nuovi linguaggi. Dal vivo il suo violino a cinque corde è una foresta di suoni inimmaginabile per uno strumento solo.

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Sabato 25 Settembre
Ore 21,00 – Chiostro Di Santa Chiara – Bari
• “Questa è l’acqua” (di David Foster Wallace), con Totò Onnis
• Budokan Boys in concerto
• Julia Kent in concerto (in collaborazione con Experimenta)

Definita come la perfetta metafora del lockdown, questo speech che il grande scrittore David Foster Wallace tenne a ai giovani laureati del Kenyon College nel 2005, con parole semplici ma potenti, ha il sapore della parabola, un archetipo del pensiero umano universalmente valido.
Totò Onnis è attore consolidato di grande esperienza. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, vanta un curriculum notevolissimo di interpretazioni tra teatro e cinema. È stato uno degli interpreti principali de “E la nave va’” di Fellini e del “Piccolo diavolo” di Benigni. Oltre 20 film, tanto teatro con testi classici e contemporanei e con grandi come G. Patroni Griffi, M. Martone, etc.
I Budokan Boys, di base a Berlino, presentano delizie avant-pop distorte in uno scontro sonoro metafisico di nove canzoni. Byrd, che scrive la maggior parte della musica del duo, ha pubblicato un album strumentale da solista nel 2017 e ultimamente si è ritrovato a elaborare il dolore dopo la perdita di suo padre, ma “So Broken Up About You Dying” non assomiglia in alcun modo a un elogio funebre
La raffinata violoncellista Julia Kent, protagonista della scena newyorchese da solista ed a lungo accanto al fenomeno Antony & Johnson, porta a Time Zones un recital di sue composizioni contemporanee tra avanguardia e delicate armonie.

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Domenica 26 Settembre
Ore 21,00 – Chiostro Di Santa Chiara – Bari

• opening act Cecilia Chailly
• Limpe Fucks – Concerto per sculture sonore

Limpe Fuchs è una leggendaria musicista sperimentale nata nel 1941. Dopo aver studiato pianoforte e violino nei primi anni Sessanta, ha avviato il progetto Anima con lo scultore Paul Fuchs. Limpe è una vera ricercatrice del suono e ha prodotto innumerevoli registrazioni interessanti con l’uso e la comprensione di strumenti insoliti, per lo più costruiti da sé. Una vera leggenda dell’improvvisazione. Nel corso della sua carriera pluridecennale ha continuato a sperimentare con performance sonore e visive di improvvisazione, utilizzando strumenti fatti a mano e sculture sonore. È stata accreditata anche come un’influenza seminale sul movimento Krautrock, così come sull’underground sperimentale della fine degli anni ’70 e dei primi anni ’80.

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Venerdì 1 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• Aska Kaneko in concerto
• Michele Fazio feat. Aska Maret Kaneko e Carlos “el tero” Buschini

Aska Kaneko è ospite nell’ultimo album di Michele Fazio trio “FREE”, prodotto per Abeat Records. Da questa esperienza nasce l’idea di formare questo nuovo trio insieme ad Aska e Carlos Buschini, contrabbassista e bassista, entrambi nei Gaia Cuatro, un quartetto jazz già da anni presente nella scena internazionale. Le musiche di Fazio e le composizioni di Kaneko e Buschini si incontrano e si fondono: l’Italia il Giappone e l’Argentina, tre culture e continenti diversi con un solo linguaggio universale.
Aska Kaneko è compositrice, direttore d’orchestra, violinista e vocalista. Comincia a suonare il violino all’età di 4 anni. Vincitrice nel 1994 come compositrice per quartetto classico d’archi di un importante premio, si stabilisce a Londra dove comincia la sua carriera in irresistibile ascesa che la porterà a coltivare svariati progetti in giro per il mondo, riscuotendo un consenso unanime. Ricordiamo tra gli altri “Aska string project”, con un organico di più di trenta musicisti, “The voice project”, il primo con Aska come cantante, “Asian fantasy orchestra” e “The Asian Bow string Orchestra”, due fra le maggiori proposte mondiali di musica che esplora le tradizioni musicali dell’india, Giappone, Mongolia, Corea, Indonesia ed Uzbekistan. Nel 1998 vince il “Bessie music award” a New York per il suo lavoro su Yoshuco Chuma & the Crash Orchestra. Nello stile di Aska convivono una tecnica impressionante e un’espressività commovente. Agile, delicata e pungente allo stesso tempo, il violino sembra essere continuazione del suo corpo, tramite perfetto fra la sua armonia interiore e il mondo esterno.
Acrobata nella vita e nella musica, Michele Fazio è l’esempio di un musicista eclettico capace di spaziare dal jazz, alla musica classica, alle colonne sonore. Originario di Grumo Appula, il suo stile rappresenta la perfetta fusione di innovazione, tecnica e gusto per la melodia. Dotato di un pianismo trasversale mai banale, le sue composizioni si sono sin da subito ben adattate al commento per immagini. Numerose a tal proposito, le collaborazioni con registi come Mino De Cataldo con il quale ha composto le musiche per tre cortometraggi e Sergio Rubini, suo compaesano ed amico d’ infanzia, per il quale ha composto nel 2000 le musiche del film “Tutto l’amore che c’è” e nel 2013 le musiche del fortunatissimo recital “La guerra dei cafoni”, grande successo di critica e pubblico. Musicista internazionale, Michele Fazio ha collaborato con artisti del calibro di Patty Pravo, con la quale ha registrato due album, Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Francesco Tricarico, Ronnie Jones, Joyce Yuille, Judith Ermeline, Mick Abrahams (Jethro Thull), accompagnando in tour anche Cochi e Renato e Teo Teocoli.

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Sabato 2 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• opening act: Francesco Schepisi piano solo
• “Caro Endrigo” – Dario Skèpisi 4tet
• Gianni Ciardo – “Le mie musiche”

Francesco Schepisi, giovane pianista di scuola classica, è approdato da poco alla composizione contemporanea mantenendo viva una costante irruzione nel jazz e nella musica sudamericana.
“Caro Endrigo“ è un omaggio ad un grande della canzone italiana e vede la performance di Dario Skèpisi, Gaetano Partipilo, Leopoldo Sebastiani, Fabio Accardi, con Totò Onnis come voce recitante. Un super gruppo per rileggere in chiave contemporanea parte della grande eredità che ha lasciato alla canzone italiana il cantautore istriano. Non per caso, questo progetto si realizza all’interno di Time Zones, in quanto proprio col festival Sergio Endrigo ha tenuto l’ultimo suo concerto assieme all’Orchestra sinfonica della Provincia nel 2001, al teatro Piccinni, prima della sua scomparsa nel 2005. Nella serata Totò Onnis leggerà versi inediti di Endrigo e di poeti a lui molto vicini.
Gianni Ciardo: addosso a questo brillante attore è cucito lo “stigma della comicità”. Ciardo invece è anche un pianista raffinato, un compositore attento a ciò che accade nella musica contemporanea. Le musiche che negli anni ha scritto per il teatro sono eleganti tessiture e schegge di melodia e per chi vorrà ascoltarlo senza pregiudizi appariranno come uno scrigno di autentiche sorprese. Un recital nelle seriose vesti di concertista, per slegarlo dalla tortura del dover far ridere a tutti i costi e restituirlo al suo pubblico con un volto nuovo.

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Venerdì 8 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• Rojin Sharafi in concerto
• “Il Dio delle piccole cose”
Teresa Ludovico (voce e regia), Pit Campanella (immagini)
musiche originali composte da Nidoja (Domenico Monaco, Nicoletta D’Auria) ed eseguite dalla Time Zones Ensemble, diretta da Sanjay Kansa Banik

Non per caso “Il Dio delle Piccole Cose” della scrittrice indiana Arundhati Roy è stato accostato a “Cent’anni di solitudine”. Sicuramente in questo straordinario romanzo si respira un’atmosfera da “realismo magico”. Gabo ci aveva aperto con tutti i suoi libri uno squarcio su una fetta di umanità a noi sconosciuta, Arundhati Roy ci ha costretti a strappare il velo esotico che da sempre avvolge l’India. Caso letterario importante dello scorso millennio, ha rivelato al mondo una nuova autrice e con lei un’intera generazione di scrittori indiani. Abbiamo pensato al “Dio delle piccole cose“ perché questo testo conserva intatto lo stupore di fronte alle cose della vita, riuscendo nello stesso tempo a mettere a fuoco le ferite che l’umanità porta con sé. Le musiche sono il tentativo di rappresentare fuori da facili esotismi l’atmosfera sognante che avvolge questa favola
Rojin Sharafi è una compositrice di musica acustica ed elettroacustica. La sua musica attraversa i confini del folk, l’ambient, il metal e le produzioni più contemporanee. Ha lavorato a diversi progetti di arte multimediale e ha collaborato con diversi musicisti, registi, videoartisti e performer.

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Sabato 9 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• Fagelle in concerto
• T. Gowdy in concerto
• ”Il Dio delle piccole cose” (replica)

Fågelle è il progetto musicale dietro il quale si muove Klara Andersson, giovane cantautrice e polistrumentista di Gothenburg, Svezia, che presenterà il suo album di debutto “Helvetesdagar” uscito per Bengans Records e prodotto in collaborazione con Henryk Lipp (Anna von Hausswolff, Millencolin). “Helvetesdagar” è un’esperienza sonora avvolgente che attraverso l’uso di chitarre, campioni, sintetizzatori e il cantato in svedese di Klara ci racconta il presente e le sue contraddizioni a cavallo tra melodie pop, contaminazioni noise e sound art. Un album inquieto e caotico, dolce e pensoso che ricorda lontanamente certe sonorità care a Bjork e Sigur Ros e che giustamente è stato descritto dalla critica come un “morbido pugno in faccia”.
T. Gowdy è un produttore canadese, performer audio/visivo e sound artist. Ha suonato dal vivo in tutto il Nord America e in Europa, ma anche a MUTEK (Montreal, Barcellona), Pico Union Project (L.A.) e Spektrum (Berlino). Dopo aver studiato musica corale e chitarra classica, Gowdy ha proseguito gli studi universitari in registrazione del suono. Negli ultimi 12 anni ha accumulato credits di produzione e ingegneria su oltre 60 album. Dal 2017 T. Gowdy ha pubblicato tre dischi da solista: B-Stock (2018), Vitrify Kate (Liberation Through Hearing, 2018) e Pachira Aquatica, pubblicati a livello internazionale con Shimmering Moods (2019). Come artista del suono, Gowdy è stato Data Salon XXXIII Artist in Residence (2019) di Eastern Bloc. Sulla mitica Constellation records ha pubblicato l’EP “Therapy With Colour”.

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Venerdì 15 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• Maurice Louca in concerto
• Bari Soundscape – “Rumori e Suoni di una città”

Maurice Louca, musicista e compositore egiziano nato al Cairo, è una delle figure più dotate, prolifiche e sperimentali della fiorente scena artistica sperimentale egiziana odierna. Negli ultimi anni si è guadagnato una reputazione globale attraverso due precedenti album da solista ed una continua formazione ed evoluzione ricca di collaborazioni che sfidano il genere. The Wire ha definito il suo secondo lavoro da solista del 2014, “Salute the Parrot”, «musica notevole, densa e piena di colore». Nel 2017, l’omonimo debutto di Lekhfa, il trio di Louca e dei cantanti Maryam Saleh e Tamer Abu Ghazaleh, è stato elogiato come un “trionfo tagliente” in The Guardian. Suoi i brani più importanti del film tunisino sulla primavera araba “A Peine J’ouvre Les Yeux“, presentato qualche anno fa a Cannes.
Bari Soundscape è un singolare progetto di mappatura del paesaggio sonoro della città di Bari in un mix di field recording e tracce musicali, a cura del collettivo Folklore Elettrico diretto dai suoni sicuri di Marco Malasomma. Un’indagine multimediale per andare a scovare un’identità barese depurata dei luoghi comuni così in voga nella vulgata che avvolge la città formato fiction.

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Sabato 16 Ottobre
Ore 21,00 – Teatro Kismet OperA – Bari
• Losci in concerto
• “Nella perfida terra di Dio”
narrazione scenica dall’omonimo romanzo di Omar Di Monopoli (Adelphi 2017), in collaborazione con Nasca Teatri di Terra. Ippolito Chiarello (voce), musiche composte ed eseguite in scena da Go du Gong

L’ultima incursione letteraria di questa XXXVI edizione di Time Zones vede di scena il ritratto a tinte fosche di quello che è stato definito il western pugliese: il capolavoro di Omar Di Monopoli “Nella perfida terra di Dio” (Adelphi 2017). Sotto la supervisione dello scrittore l’attore dedito al “barbonaggio teatrale”, Ippolito Chiarello ed il producer Go Du Gong rileggeranno come graffi su una lavagna questo crudo affresco per cui Di Monopoli è stato accostato ora a Faulkner ora a Tarantino. Un lessico aulico intriso di argotico per descrivere le miserie della sottocultura malavitosa di quella perfida terra che ha partorito la quarta mafia: la Sacra Corona Unita. Un affresco fortemente in contrasto con l’immagine da cartolina che la Puglia ha mostrato di sé negli ultimi anni e che ha provocato forti risentimenti in chi non ha mai smesso di nascondere la polvere sotto il tappeto.
Omar Di Monopoli è uno scrittore italiano (nato a Bologna nel 1971). Di radici salentine, ha scelto la Puglia come luogo di ambientazione del narrato, trascolorandola in una terra immaginaria eppure del tutto simile a quella reale, e ritraendone miserie, marginalità e universi criminali attraverso l’uso di un linguaggio personalissimo, che oscilla tra aulicità e dialettismi in un magma evocativo e pulsante fin dalla prima prova letteraria, il romanzo Uomini e cani (2007), cui hanno fatto seguito Ferro e fuoco (2008) e La legge di Fonzi (2010), a comporre una trilogia neowestern fortemente debitrice alla narrativa novecentesca del Sud degli Stati Uniti. Faulkneriani per visionarietà e intrecci narrativi anche la raccolta di racconti Aspettati l’inferno (2014), che mescola generi e tematiche a indagare le contraddizioni e gli stereotipi del Mezzogiorno, e il romanzo Nella perfida terra di Dio (2017), epopea malavitosa e allucinato viaggio dai toni tarantiniani nella malvagità e nei familismi amorali del Meridione.
Losci è il progetto musicale di Francesco Ladisa, produttore pugliese con base nel veneziano, A&R e resident dj di Antistandard Recs. Fissato col lo-fi, esplora le connessioni tra misticismo, rave culture, nuove forme di musica tradizionale dai 4 angoli del globo, miti antichi e nuovi. Ama i breaks jungle, le decostruzioni sporche e glaciali, il calore analogico dei suoni di Chicago e Detroit e cerca di combinare tutte queste vibe in un suono da club mercuriale e fuori dal tempo. I suoi mix sono andati in onda su Noods Radio, 1020 Radio, Unika.FM, Datafruits, Fritto.FM; uno show speciale di lancio al suo secondo EP è stato trasmesso nella mitica Mixology del compianto Andrea Mi. Oltre al suo ricco bandcamp ha tracce in diverse compilation su Biodiversità, Ghost City Collective e Top Billin Music. Nel 2021 uscirà il suo primo album.


TIME ZONES, sulla via delle musiche possibili: il programma della XXXIVª edizione

In il

time zones 2019

TIME ZONES
Sulla via delle musiche possibili
XXXIV edizione
21 Settembre – 16 Novembre 2019

ABBONAMENTI
MINI (5 concerti Time ZOnes Teatri): 75€
GRANDE (Ad Museum, Time Zones Teatri, Piano Zones, Fuori Programma): 90€

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AD MUSEUM

Sabato 21 Settembre
Ore 21,00 – Chiostro di Santa Chiara – Bari
Ticket: 5€

Midøri Hiranø (JAP)
Musicista, compositrice, sound artist e producer giapponese, nata a Kyoto e residente a Berlino dal 2008. Ha pubblicato in totale sette album da solista e si è esibita in eventi come Boiler Room Berlin, Club Transmediale, Heroines of Sound Festival, Rotterdam International Film Festival e L.E.V. Festival.

Delphine Dora (FR)
Pianista, cantante, improvvisatrice, compositrice e fondatrice del marchio Wild Silence, Nel suo album “Eudaimon”, licenziato da three: four records, mette in musica i versi della poetessa Kaithleen Raine. La sua musica è considerata intima, selvaggia, strana, inclassificabile.

Domenica 22 Settembre
Ore 21,00 – Chiostro di Santa Chiara – Bari
Ticket: 5€

Surma (POR)
La musica di Surma è un mix insolito di suoni elettronici, che combina con loop ed effetti. Il risultato è una musica tenue e accattivante, che si colloca tra jazz e ambient. La sua origine portoghese affiora con un soffio di nostalgia e a tratti sembra ricordare Björk e Imogen Heap.

Carmine Padula (ITA)
Giovanissimo pianista e compositore italiano, nato a Foggia nel 2000, incomincia gli studi di pianoforte all’età di 11 anni. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel luglio 2015 ha vinto il I Festival della città di Foggia con due sue composizioni per pianoforte ed ensemble, aggiudicandosi il primo posto assoluto tra oltre 80 gruppi partecipanti.

Sabato 28 Settembre
Ore 21,00 – Palazzo De Mari – Acquaviva delle Fonti (Ba)
Ticket: 2€

Arcoiris Ensemble (ITA-IND)
I due chitarristi acustici Fausto Ciotti e Andrea Moriconi, insieme al tablista indiano Sanjay Kansa Banik, propongono la loro originale miscela di world music: atmosfere mediterranee e bossa nova con un pizzico di funky. Ai brani di propria composizione si aggiungono degli omaggi a grandi artisti quali Chick Corea, Djavan, Antonio Carlos Jobim, Carlos Lyra, Baden Powell.

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UNDERZONES

Sabato 5 Ottobre
Ore 21,00 – MAT Laboratorio urbano – Terlizzi (Ba)
Ticket: 10€

group A (JAP)
Formazione sperimentale giapponese formata nel 2012 da Tommi Tokyo (electronics e voce) assieme a Sayaka Botanic (violino, sampler, cassette tapes) . I loro concerti rappresentano uno shock ufdivo per la maggior parte del pubblico grazie alla miscela di avant-garde noise, poetry reading e performance art.

Camilla Sparksss (GER)
Camilla Sparksss è l’alter ego elettronico di Barbara Lehnhoff, un centrifugato di beat post-punk/industriali, stranianti influenze synth pop, cut/paste viscerali. Il suo nuovo lavoro “Brutal”, out per On The Camper Rec., approfondisce ulteriormente la sua ricerca sonora unica nel panorama underoground europeo. Impossibile da incasellare, coraggiosa, sperimentale.

Sabato 9 Novembre
Ore 21,00 – MAT Laboratorio urbano – Terlizzi (Ba)
Ticket: 10€

Al Doum & The Faryds (ITA)
Al Doum & The Faryds è un ensemble di 8 membri, tutti con una vasta esperienza nel mondo della world punk music underground. L’unione di musica araba e africana con quella psichedelica, crea un sound esclusivo e particolare, grazie anche all’uso di strumenti etnici mescolati con effetti psichedelici.

Dj Nuri Baba دي جي نوري بابا (TUN)
Producer e percussionista dalla Tunisia, ora di base a Copenaghen, Nuri è la promessa dell’African futurism. Il suo mix di bass, organic percussion e groove poliritmico creano un viaggio nelle radici roots della sua terra madre.

Marco Malasomma (ITA)
Compositore, percussionista e musicista elettroacustico, focalizza la sua ricerca sulla costruzione di complesse e profonde architetture sonore create attraverso l’uso e la rielaborazione di field recordings, suoni concreti e strumenti elaborati in tempo reale.
Nel 2012 fonda WHITE NOISE GENERATOR, gruppo di ricerca ed etichetta discografica, impegnato nella diffusione di nuovi linguaggi artistici.

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TIME ZONES TEATRI

Sabato 12 Ottobre
Ore 21,00 – Anche Cinema – Bari
Ticket: 20€ + dp

Lali Puna (GER)
Band seminale dell’indietronica tedesca, i Lali Puna esordiscono nel 2010 con “Our Inventions” e in otto anni pubblicano cinque album. Le loro recenti pubblicazioni abbracciano una deriva più dance senza però dimenticare le origini pop, con un sound che miscela la nuova dance-culture guidata da Caribou, Ada e Mount Kimbie.

Opening act: Francesco Del Prete (ITA)
Eclettico violinista da anni attivo sulla scena musicale italiana – sia come solista con il progetto Corpi d’arco che al fianco di Lara Ingrosso nel progetto Respiro – col suo recente lavoro discografico Francesco Del Prete ha messo a frutto tutte le sue esperienze e ricerche in ambito jazzistico.

Sabato 19 Ottobre
Ore 21,00 – Anche Cinema – Bari
Ticket: 15€ + dp

Fred Frith (GB)
Artista fondamentale per la storia della musica (non solo) rock, Frith è tra i fondatori del gruppo avant-progressive rock Henry Cow. Ha collaborato negli anni con pesi massimi del calibro di Robert Wyatt, Brian Eno, John Zorn, Bill Laswell, Derek Bailey, Syd Barrett, Terry Riley, Evan Parker,The Residents, The Swans, Violent Femmes e moltissimi altri.

Sabato 26 Ottobre
Ore 21,00 – Anche Cinema – Bari
Ticket: 15€ + dp

Colin Stetson (USA)
Artista unico nel panorama musicale contemporaneo, universalmente riconosciuto per le sue stupefacenti abilità tecniche e compositive, il sassofonista americano è fautore di una sorta di reinvenzione delle possibilità timbriche del suo strumento. Nel corso degli anni ha lavorato fra gli altri con Tom Waits, Arcade Fire, Bon Iver, TV On The Radio, Laurie Anderson, Lou Reed, Bill Laswell, Evan Parker, The Chemical Brothers e molti altri.

Opening act: Antonio Raia (ITA)
Sassofonista, compositore e improvvisatore di Napoli, è un esperto di modalità di scrittura alternative al solo pentagramma. Ama i rapporti tra musica e altre arti ma non ama essere etichettato in un genere specifico, per quanto il suo nome sia ben noto nei circuiti avant-jazz.

Domenica 3 Novembre
Ore 21,00 – Anche Cinema – Bari
Ticket: 18€ + dp

The Comet is Coming (ENG)
The Comet Is Coming è una creatura musicale capeggiata dal sassofonista Shabaka Hutchings, che muove i propri passi su layer psichedelici, miscelando jazz ed elettronica a punte di funk e prog rock. Sax, sintetizzatori e batteria creano un suono che The Guardian ha definito “Futurismo Musicale”.

Sabato 16 Novembre
Ore 21,00 – Casa delle Arti – Conversano (Ba)
Ticket: 15€ + dp

Wire (ENG)
Gli Wire sono senza dubbio fra le band più influenti degli ultimi 40 anni, icone del punk inglese e della new wave post punk nonché autori di capolavori indiscussi come Pink Flag, Chairs Missing e 154. Dopo il successo di Object 47 e Red Barked Tree il gruppo ha vissuto una seconda giovinezza ed è ormai considerato tra i precursori di un certo suono indipendente.

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PIANO ZONES

Venerdì 1 Novembre
ore 21.00 @ Auditorium Vallisa (Bari)
Ticket: 15€

Marco Mezquida Music (SPA)
Talento purissimo, a poco più di 30 anni Marco Mezquida ha già sedotto pubblici, critici e colleghi musicisti di tutto il mondo ed è sicuramente uno degli artisti più completi ed espressivi della sua generazione. Per tre anni di fila eletto miglior musicista dell’anno in Catalogna, ha suonato in quattro continenti e registrato dieci dischi come leader, di cui cinque in piano solo.

Umberto Petrin (ITA)
Diplomato in pianoforte al Conservatorio, si è interessato attivamente di poesia e pittura ed ha realizzato oltre 50 album, molti dei quali premiati dalla critica. Fra le sue collaborazioni ci sono quelle con Steve Lacy, Anthony Braxton, Cecil Taylor, Lester Bowie, Tim Berne, Lee Konitz, Enrico Rava, Paolo Fresu, Jean Luc Cappozzo e molti altri. Ha affrontato ogni stile jazzistico e si è distinto per un personale linguaggio che unisce stilemi monkiani e musica del 900 europea.

Sabato 2 Novembre
ore 21.00 @ Auditorium Vallisa (Bari)
Ticket: 15€

Evan Lurie (USA)
Il compositore e musicista americano è stato membro fondatore della band The Lounge Lizards insieme a suo fratello John Lurie. Ha composto musica per film e programmi TV nonché orchestrazioni di film come Il Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino, Il Mostro, Tree’s Lounge.

Luigi Morleo & Mattia Morleo (ITA)
Le composizioni di Luigi Morleo con le percussioni vengono intrise di soave espressione con le armonie del pianoforte di Mattia Vlad Morleo. Il tutto all’interno di un percorso acustico dettato dalla tecnica della musica elettronica. Per la prima volta insieme sul palco per condividere idee, concetti ed espressioni della musica moderna.

Domenica 3 Novembre
ore 18.00 @ Auditorium Vallisa (Bari)
Ticket: 10€

OTWAK (Once There Was a King) (IRL)
La musica degli Once There Was a King (OTWAK) intende creare uno scenario sonoro di improvvisazione attraverso le melodie tradizionali. Tutti e tre i membri della band sono fortemente influenzati da una serie di musicisti come Mrs. Galvin, Paddy Canny e Micho Russell, ma anche da artisti più contemporanei come Cormac Begley, Ensemble Éiriú e Iarla O’Lionard.

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TIME ZONES FOR THE FUTURE

Venerdì 8 Novembre
ore 18.30 @ Casa di Pulcinella (Bari)
Ticket: 5€

“Non Mi Piace Il Buio”
Lavoro col teatro dei pupi ispirato alla prigionia ed alla morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido perché figlio di un pentito di mafia.

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LITERATURE

28, 29 ottobre 4, 5, 13, 14 Novembre
ore 21,00 @ Auditorium Vallisa

28-29 ottobre prima parte
4-5 novembre seconda parte
13-14 novembre terza parte
Pensieri Verticali About Morton Feldman
in collaborazione con Compagnia Diaghilev

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FUORI PROGRAMMA

Domenica 8 Dicembre
ore 21,00 @ Teatro Rossini – Gioia Del Colle (Ba)
Ticket: 15€ + dp

Giant Sand (USA)
I Giant Sand sono una rock band americana con basea Tucson, in Arizona, negli Stati Uniti. Imprevedibili, sperimentali, anticipatori di tendenze e suoni, i Giant Sand hanno percorso con geniale attitudine artistica più di vent’anni di rock alternativo e marginale, rileggendo le radici e le tradizioni della musica americana con un approccio non convenzionale, visionario e rigorosamente lo-fi.


Times Zones 2018 – Piano Zones 2 al Teatro van Westerhout

In il

time zones 2018 piano zones 2

Time Zones – Sulla via delle musiche possibili | XXXIII edizione
in collaborazione con
Diaghilev – Centro di Produzione Teatrale
presenta
Piano Zones #2 (2018)

Per il terzo anno consecutivo Time Zones dedica una parte della propria rassegna ai pianisti contemporanei.
Anche per la seconda parte della rassegna 2018, gli ospiti saranno di altissimo livello.

Giovedì 8 Novembre
MAURO SABBIONE (ex-Matia Bazar) in “TANGO NEL FANGO”
Non-melodramma per ambiente, un video-concerto unico per pianoforte, dedicato agli splendidi vinili cult dei MATIA BAZAR dell’era elettronica, “TANGO” e “BERLINO, PARIGI, LONDRA”.
TANGO e BPL, vengono riproposti come una sonata di Chopin, senza i loro elettronici arrangiamenti e senza canto, come quadri d’autore, in sincrono con un video dove scorrono immagini inedite ed aneddoti sull’epopea elettronica dei MATIA BAZAR anni 80, dei quali MAURO SABBIONE è stato indiscusso protagonista, sia come compositore che come musicista.
Le immagini, straordinario repertorio dei migliori fotografi e videomaker dell’epoca, sono autentici reperti salvati e restaurati miracolosamente, visto che non esistevano ancora computer o videoregistratori.
Gli oggetti presenti nei video, progettati dallo Studio Alchimia e dall’archistar mondiale del postmoderno ALESSANDRO MENDINI, fanno parte della storia del design italiano e sono esposti nei più importanti musei del mondo.

Giovedì 8 Novembre
ALEX MAGUIRE
Alex Maguire è un pianista e tastierista inglese noto per le sue collaborazioni con tanti musicisti free jazz britannici e per le sue connessioni e affinità con la scena di Canterbury. Ha suonato e registrato, tra gli altri, con Elton Dean, Sean Bergin e Michael Moore e ha sostituito Dave Stewart alle tastiere nella reunion di Hatfield and the North. Molto significativa la sua collaborazione con Jonathan Coe. E’ un pianista fluido ed accattivante capace di misurarsi con estrema raffinatezza con ogni genere musicale.

Venerdì 9 Novembre
EL GABINETE ensemble (Mexico) in “THE CONTEMPORARY MUSIC OF SOUTH AMERICA”
Anteprima assoluta per il nostro continente per questo gruppo musicale messicano. Un progetto che non è mai rimasto ancorato ad un unico genere. Atmosfere che evocano paesaggi immaginari in un percorso che spazia tra l’ambient ed il modern classical.
Una bellissima realtà proveniente da un paese che ormai da anni vive, accanto a grandi contraddizioni, una straordinaria vivacità artistica nel cinema, nell’arte e nella musica contemporanea .

Venerdì 9 Novembre
MATTIA VLAD MORLEO
Giovanissimo compositore pugliese(2000) capace di confrontarsi con stili e generi diversi : pop, classical, rock, ambient and minimal. Tocco agile e felpato domina il pianoforte come un navigato professionista.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI PIANO ZONES #2
– 8 € (+ diritti di prevendita)

Info e Prenotazioni: timezones@alice.it – tel:338.5957238

PREVENDITE

– Bari – Box Office Feltrinelli – Via Melo – Tel. 080 5240464
– Bari – New Record Bari – Via De Giosa, 59 – Tel. 080 5243946
– Bari – Centro Musica – C.so V. Emanuele, 165 – Tel. 080 5211777
– Bari – Wanted Record – Via G. Bottalico, 10 – Tel. 080 5561088
– Bari – D3 Official Facebook Page (acquisto online)

– Altamura – Rock’n’Roll Record – Via Nicola Melodia, 6 – Tel. 080 0803218261
– Molfetta – Clinic – Via U. Rattazzi, 39 – Tel. 080 3977613
– Monopoli – Disco Shop Detommaso – Via M. Sforza, 7 – Tel. 080 9303081
– Putignano – Libreria Spazio – C.so V. Emanuele,10 – Tel. 080 4054223


Times Zones 2018 – Piano Zones all’Auditorium Vallisa

In il

time zones 2018 piano zones 1

Time Zones – Sulla via delle musiche possibili | XXXIII edizione
presenta:
Piano Zones 2018 #1

Per il terzo anno consecutivo Time Zones dedica una parte della propria rassegna ai pianisti contemporanei.
Per la prima parte della rassegna, gli ospiti saranno di altissimo livello.

Giovedì 1 Novembre: Gareth Sager in “88 Tuned Dreams”
Il deus ex-machina di gruppi post-punk storici come The Pop Group e Rip Rig & Panic torna inaspettatamente con un album e un tour solista per solo pianoforte. E’ un ritorno ai suoi primi anni come musicista, prima di essere sedotto dall’enorme potenziale del punk.

Venerdì 2 Novembre: Baby Dee in “I Am a Stick”
Baby Dee inizia la sua carriera come performer di strada, diventando poi organista e successivamente perfezionandosi nella tecnica pianistica e imparando a suonare l’arpa. Ha suonato con artisti del calibro di Antony & The Johnsons (che l’ha scoperta e lanciata), Current 93, Marc Almond, Swans, The Dresden Dolls e molti altri. Lo show sarà uno degli ultimi prima di un (temporaneo?) ritiro dalle scene.

Sabato 3 Novembre: Charlemagne Palestine
Nome d’arte di Martin Charles (Brooklyn, 1945), è un compositore, artista escultore statunitense. Considerato come uno dei punti fermi dell’avanguardia newyorchese allievo di Morton Subtonic, come molti minimalisti anche Charlemagne ha rivolto il suo sguardo ad oriente. I suoi live sono quasi sempre degli happening dove si combinano con la musica elementi teatrali, arte e spiritualità.

Domenica 4 Novembre: Alessandra Celletti in “Sacred Honey”
Commovente rilettura di alcune meravigliose musiche del grande compositore armeno Gurdjieff e del pianista russo De Hartmann.
Alessandra Celletti è una raffinata pianista con grandi capacità compositive, e con progetti sempre originali e intelligenti (vedi lo stravagante progetto “Piano piano on the road”, un lungo tour per l’Italia su un camion con il suo pianoforte).

Domenica 4 Novembre: Jozef van Wissem in “Nobody Living Can Ever Make Me Turn Back”
Compositore, liutista e musicista minimale. Considerato il Burroughs del liuto, dato l’utilizzo della tecnica del “cut-up” su spartiti musicali medievali, quindi conosciuto per il suo approccio punk ad uno strumento classico.
Originalità e talento lo hanno portato a vincere a Cannes il premio per la migliore colonna sonora per “Only Lovers left alive”del suo amico e collaboratore Jim Jarmuch.

Piano Zones # 1 si terrà tutta nella meravigliosa cornice romanica della chiesa della Vallisa (in Strada Vallisa, per l’appunto) nel borgo antico di Bari.

Ingresso:
– 10 € per i concerti dell’1-2-3 novembre
– 15 € per i concerti del 4 novembre

Mini-Abbonamento per tutte le serate di Piano Zones #1:
25 € (+ 2 € diritti di prevendita)


Time Zones Festival: il programma della XXXIII edizione

In il

time zones 2018

Anteprima Ad Museum

15 settembre h.21,00 Chiostro Santa Chiara Bari

LEE RANALDO (Sonic Youth) in Song &Stories €.10

 

16 settembre h.21,00 Museo Domenico Ridola Matera

LEE RANALDO (Sonic Youth) in Songs & Stories € 10

Lee Ranaldo fondatore con Thurston Moore dei Sonic Youth una delle band in assoluto più importanti della scena newyorchese rappresenta il respiro più contaminato ed innovativo che il rock ha saputo produrre dopo la “sbornia ortodossa”degli anni 60,70 ed 80. Magnetico e poliedrico tessitore di suoni e parole ha saputo misurarsi con l’avanguardia (Glenn Branca, Rhys Chatham) ma anche con la letteratura ,con la poesia e con il racconto. Spezzoni del passato e dai suoi ultimi lavori in questi due concerti

in collaborazione con il Festival Indiesposizioni

16 settembre h11,00 Teatro Rossini a Gioia del Colle Master-Class di Lee Ranaldo ingresso libero

 

21 settembre h.19,00 Auditorium Vallisa (Bari) ingresso libero

Frate GIUSEPPE BARZAGHI : “La Fuga. Una cellula ruscella l’universo”

La fuga è il rifugio delle cose che si guardano: il mondo, la vita, l’Occidente e l’Oriente, la musica di Bach, la poesia e la sua logica di immagini…

Con parole semplici ma rigorose, con uno stile quasi teatrale, questo straordinario cominicatore ci parla di musica e filosofia seducendo l’intelletto e il cuore. IMPERDIBILE!

 

In collaborazione con EXPERIMENTA 2018

24 settembre h.21,00 Chiostro Santa Chiara Bari € 20

JOZEF VAN WISSEM Palma d’oro a Cannes 2013 per le musiche di “Only Lovers left Alone” di Jim Jarmuch.

Jozef van Wissem (Maastricht, 1962) è un compositore, liutista e musicista minimale. Considerato il Burroughs del liuto, ha sperimentato la tecnica del “cut-up” su spartiti musicali medievali ed ha sviluppato un approccio quasi punk ad uno strumento classico quale il liuto. Questo singolare percorso ha restituito nuova vita alla musica rinascimentale. Un live ipnotico che ondeggia tra barocco e punk.

 

TERRY RILEY Feat Gyan Riley

Riley, californiano, è uno dei padri del minimalismononché uno dei più grandi compositori viventi. All’interno di questo movimento rivoluzionario ha rappresentato l’anima mistico/spirituale, inserendo tra accademia e musica popolare occidentale, la musica classica indiana ed il rock della west coast . Ha tracciato un solco indelebile nella musica contemporanea e sono in molti a dovergli qualcosa,dal rock (Baba O’Riley degli Who ) all’elettronica persino quella dei dj set.
In questo prezioso live accanto a lui ed al suo piano la chitarra di suo figlio Gyan.

 

In collaborazione con World Percussion Movement

Continua per il secondo anno consecutivo la collaborazione di Time Zones con il World Percussion Movement. Anche quest’anno un’immersione totale nel mondo delle percussioni. Sotto la direzione del maestro Filippo Lattanzi con la partecipazione degli studenti del Liceo Musicale Don Milani di Acquaviva incontri, ,workshop e concerti tra l’auditorium del Don Milani ed il cortile del bellissimo Palazzo De Mari. Ospite di questa edizione il maestro portoghese NUNO AROSO

 

28 settembre h.11,00 Aula Magna Liceo Don Milani workshop di Nuno Aroso

28 settembre Palazzo De Mari h.21,00 (€ 5 per le due giornate)

 

PERCUSSIVE LANDSCAPE Filippo Lattanzi & Nuno Aroso

29 settembre Palazzo De Mari h.21,00 Concerto TRRMA con i partecipanti al Workshop

 

BIGLIETTI ED ABBONAMENTI TIME ZONES

Mini Abbonamento in vendita dal 1 settembre 2018 per tutte le serati baresi, €. 20+ dir. prevendita

Info e Prenotazioni: timezones@alice.it – tel:338.5957238

Circuito BookinShow

Solo per Anche Cinema (Royal)

prevendite

-Bari – Box Office Feltrinelli – Via Melo – Tel. 080.5240464

-Bari – New Record – Via De Giosa, 59 – Tel. 080.5243946

-Bari – Centro Musica – C.so V. Emanuele, 165 – Tel. 080.5211777

-Altamura – Feltrinelli Point – via Vittorio Veneto, 69 – Tel. 346.7104306

-Monopoli – Discoshop – via Sforza Muzio – Tel. 080. 9303081

-Putignano – Libreria Spazio – via Vittorio Emanuele,10 – Tel. 080.4054223

prenotazioni

-Matera – Shibuya – via Purgatorio 12 – Tel. 0835.3484674

-Lecce – Clinica dell’Accendino – via Imp. Traiano, 31 – Tel. 0832.332624


TIME ZONES (XXXI° edizione) – Dal 14 Ottobre al 18 Novembre

In il

Trentuno anni di musiche possibili, trentuno anni di interazioni sonore, apparizioni multimediali, scoperta del sottobosco indipendente. Ma soprattutto trentuno anni di performance dal vivo, che per l’edizione 2016 saranno addirittura 20, tutte meticolosamente selezionate per dare una rappresentazione del suono contemporaneo internazionale. Un’operazione di ricerca che Time Zones porta avanti anche attraverso sezioni tematiche, spaziando dal pianoforte alle rielaborazioni letterarie per arrivare alla scena più indie del pianeta.

La XXXI edizione di Time Zones parte infatti dal 14 ottobre con tre serate della sezione “Off”, durante le quali il Pellicano Pub di Bari ospiterà le melodie malinconiche di Max & Laura Brown, i ritmi contaminati del Mediterraneo di Achref Charui Trio, l’indie-pop di Mondegreen e gli opening act di Simona Armenise e Superfreak.
La sezione centrale del festival inizia poi venerdì 21 ottobre presso Anche Cinema Royal con la performance di Emanuele Arciuli, autore capace di spaziare dal classico al contemporaneo, suonando in ambito internazionale anche in orchestre del calibro della Rotterdam Philharmonic, Filarmonica di San Pietroburgo, e Indianapolis Symphony Orchestra. Sabato 22 ottobre il suono elettronico arriva all’Eremo Club di Molfetta con Romare e Marco Malasomma, il primo intrecciando suono digitale con echi di blues del Delta, lontanissimi spettri ragtime, fantasie soul e vecchi motivi dai Caraibi, il secondo più vicino al field recording, ai suoni concreti, ai feedback e al real time processing. Venerdì 28 ottobre presso Anche Cinema Royal arriva Anchorsong, il progetto di Masaaki Yoshida che crea una folgorante innovazione fra minimalismo, afrobeat e highlife, mentre nella stessa serata l’opening act è affidato a Ichi, il giapponese che porta la nozione di one-man-band a un nuovo limite, combinando strumenti fatti artigianalmente e incrociandoli con steel-drum, palle da ping-pong e tape-loop. Si apre così la sezione Japan Zone, che dal 20 ottobre vedrà anche l’allestimento della mostra sul gekiga, una forma artistica legata al disegno che nello scorso ha modificato radicalmente il mondo del fumetto nipponico. Ponendo al centro il connubio fra tradizione e modernità, innovazione e folklore, l’intento è quello di proporre al pubblico del festival un intreccio fra iconografia e suono, dove il percorso visuale parte dall’Ukiyoe per arrivare al manga classico degli anni ’60 e alle derive contemporanea del fumetto e degli anime made in Japan. Restando in tema, sabato 29 ottobre all’Eremo Club
arrivano i giapponesi Bo Ningen, attivisti illuminati provenienti dall’underground psichedelico dell’estremo oriente, eppure tutti incontratisi a Londra. La loro storia li ha portati
dal Meltdown Festival di Yoko Ono alla Biennale di Venezia, e per la data di Time Zones si alterneranno sul palco col dj-set di Masaaki Yoshida e con la performance di Satoshi Tomiie. Fra i massimi esponenti della club culture, Tomiie ha portato la sua idea di house music su scala planetaria, collaborando con artisti come Simply Red, David Bowie, U2, Mariah Carey.

Martedì 1 novembre Anche Cinema Royal accoglie uno spettacolo unico, in cui i miti Matmos di San Francisco presentano ‘Perfect Lives’ di Robert Ashley. Al loro fianco un quartetto formato da Fabio Cafaro (violino), Mattia Vlad Morleo (flauto), Pasquale Lepore (viola) e Nicola Fiorino (violoncello), per un live in cui gli sperimentatori (già al fianco di Bjork e altri pesi massimo della musica contemporanea) usano l’elettronica di ricerca per reinterpretare il lavoro multimediale approntato dal compianto Robert Ashley. Venerdì 4 novembre ad Anche Cinema Royal altro eccezionale evento con il concerto di Teho Teardo & Blixa Bargeld, che presentano ‘Nerissimo’ tre anni dopo il celebrato debutto con ‘Still Smiling’. Canzoni nuove, cantate in tedesco, inglese e italiano, ‘Nerissimo’ è un live dai tratti dark, interpretato come musica racchiude una moltitudine di possibilità. Nella stessa serata anche l’opening act di Sergio Altamura, l’artista che dal vivo suona la 6 e la 12 corde utilizzando una serie infinita di cose anche di uso quotidiano (archetto, ventole, bulloni, radio), nonché live electronics, loop e voce processata.

Sabato 5 novembre ad Anche Cinema Royal arriva poi Murcof, l’artista messicano che recepisce gli influssi del minimalismo, della classica contemporanea europea e della kosmische musik tedesca e perviene a un suono monumentale, monolitico e visionario, ormai immediatamente riconoscibile come il suo proprio suono. A Time Zones presenta ‘Etna: A Portrait’, un “ritratto audiovisivo” del vulcano attivo più grande d’Europa, progetto realizzato campionando suoni e immagini del vulcano rielaborati in una seconda fase a Barcellona. Sempre il 5 novembre un’altra grandissima band sarà protagonista della serata, i Jerusalem In My Heart, la band di Montreal pubblicata dalla label Constellation e capitanata dal libanese Radwan Ghazi Moumneh. Un magnifico progetto musicale intensamente vocale-driven, ma anche uno sforzo evolutivo per forgiare una moderna musica araba sperimentale.

Nei giorni 8 e 9 novembre l’auditorium Vallisa ospita una sezione di due narrazioni sceniche dell’attore Paolo Panaro realizzate assieme Rosario De Gaetano e Pit Campanella. Con Time Zones Literature Panaro collabora con De Gaetano, pianista convertito dalla musica classica al jazz, per “Le città invisibili” di Calvino, mentre creerà un’osmosi tra musica, video e letteratura sulle pagine di Borges assieme a Campanella.

La sezione Piano Zones parte invece l’11 novembre all’auditorium Vallisa per il concerto di Antoni O’ Breskey, il compositore, pianista e scrittore toscano noto al grande pubblico per il suo originale linguaggio musicale, conosciuto come celtic piano che coniuga musica classica, jazz e world music con la tradizione irlandese. L’opening act è invece affidato a Aisha Devi, i cui mantra vocali e droni sacri segnalano l’immersione spirituale in un cenobio musicale assoluto. Il 12 novembre, sempre in Vallisa, Lubomyr Melnyk presenterà la sua “continuous piano music”, fondata sul principio di mantenere un continuo e ininterrotto flusso di suono. La sua virtuosa tecnica pianistica forma armoniche che si fondono, si scontrano o addirittura creano in rari momenti nuove melodie, plasmando la composizione di là della sua forma originale. Il 13 novembre la Vallisa ospita Craig Leon assieme al quartetto d’archi formato da Fabio Cafaro (violino), Dario Palmisano (violino), Pasquale Lepore (viola) e Nicola Fiorino (violoncello) per il live ‘Nommos’. Quest’ultimo è uno dei suoi album più noti di avant-garde elettronica, pubblicato per la prima volta nel 1981 e caratterizzato da cadenze etniche nord africane, drone e synth circolari. Per l’opening act ci saranno invece i Bumps, un’irriverente fluttuare tra jazz e avanguardia, noise music e scampoli rock, reminiscenze cinematografiche e scatti urbani.
Il 18 novembre ad Anche Cinema Royal, dopo la performance di apertura di Eartheater, musicista e artista newyorchesein cui incrocia voce, synth, chitarra e produzioni elettroniche, ci sarà il live ‘King of Hearts’. Lo show è una collaborazione tra il leggendario Hans-Joachim Roedelius e il pianista/compositore/attore, Christopher Chaplin. Roedelius è uno dei musicisti più prolifici dell’avanguardia tedesca, una figura chiave nella nascita di krautrock, synthesizer pop e musica ambient. Nel 2011 viene invitato a suonare il pianoforte dal vivo per la BBC e nell’occasione conosce le capacità artistiche di Christopher Chaplin. Da lì è partita una collaborazione che ha dato vita a ‘King of Hearts’.

PROGRAMMA
TIME ZONES
XXXI edizione
14 Ottobre – 18 Novembre 2016

Venerdì 21 Ottobre
Anche Cinema Royal
Emanuele Arciuli

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Sabato 22 Ottobre
Eremo Club
Romare
Marco Malasomma

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Venerdì 28 Ottobre
Anche Cinema Royal
Anchorsong
Opening act Ichi

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Sabato 29 Ottobre
Eremo Club
Bo Ningen
Masaaki Yoshida dj-set
Satoshi Tomiie

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Martedì 1 Novembre
Anche Cinema Royal
Matmos + quartetto d’archi

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Venerdì 4 Novembre
Anche Cinema Royal
Teho Teardo & Blixa Bargeld Group in Nerissimo
Opening act Sergio Altamura

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Sabato 5 Novembre
Anche Cinema Royal
Murcof in Etna: A Portrait
Opening act Jerusalem In My Hearth

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TIME ZONES
OFF
14 ottobre @ Pellicano
Ore 21,30 – Max & Laura Brown
Opening act Simona Armenise

15 ottobre @ Pellicano
Ore 21,30 – Achref Charui Trio
Opening act Superfreak

16 ottobre @ Pellicano
Ore 21,30 – Mondegreen

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TIME ZONES
LITERATURE
8/11 @ Auditorium Vallisa – CALVINO (le interviste)
con Paolo Panaro e Rosario De Gaetano

9/11 @ Auditorium Vallisa – BORGES (le interviste)
con Paolo Panaro e Pit Campanella

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PIANO ZONES
11/11 @ Auditorium Vallisa
Anton O’ Breskey
Opening act Aisha Devi

12/11 @ Auditorium Vallisa
Lubomyr Melnyk

13/11 @ Auditorium Vallisa
Craig Leon + 4tet Archi in Nommos
Opening act The Bumps

18/11 @ Anche Cinema Royal
Roedelius & Christopher Chaplin in King of Hearts
Opening act Eartheater
Bari (Bari)
Varie location, vedi programma
ore 21:30
Info. 338 5957238