“PROUST il tempo e la musica” in scena al teatro Van Westerhout

In il

proust il tempo e la musica compagnia diaghilev

PROUST il tempo e la musica
un progetto in tre spettacoli dedicato
alla “Recherche” di Marcel Proust
a cura di Paolo Panaro

regia e interpretazione
PAOLO PANARO
pianoforte
GIANNI LENOCI
produzione Compagnia Diaghilev

Un amore di Swann
Il tempo perduto
Il tempo ritrovato
ven. 5 | sab. 6 | dom. 7
ven. 12 | sab. 13 aprile 2019
ogni giorno andranno in scena i tre spettacoli in successione:
Un amore di Swann ore 18
Il tempo perduto ore 19,30
Il tempo ritrovato ore 21

posto unico € 12,00 per tre spettacoli (€ 4,00 per ogni spettacolo)
biglietti on line e circuito Vivaticket
prenotazioni
3331260425/3471788446

TEATRO VAN WESTERHOUT MOLA DI BARI COMPAGNIA DIAGHILEV | PROGETTO LE VIE DEL SUD | STAGIONE 2018-19
Comune di Mola di Bari Assessorato alla Cultura


PRIMAVERA A TEATRO: spettacoli per l’infanzia al Teatro van Westerhout

In il

primavera a teatro van westerhout

PRIMAVERA A TEATRO
spettacoli per l’infanzia
PROGETTO LE VIE DEL SUD COMPAGNIA DIAGHILEV
MOLA DI BARI TEATRO VAN WESTERHOUT
DAL 1 APRILE AL 23 MAGGIO 2019

PROGRAMMA:

lun. 1 e mar. 2 aprile h. 17.30
Compagnia Granteatrino
LA FATA CRISTAL
testo e regia di Paolo Comentale
con Anna Chiara Castellano Visaggi Marianna Di Muro
età consigliata 3-8 anni

lun. 7 e mar. 8 aprile h. 17.30
Compagnia Granteatrino
IL PRINCIPE E IL POVERO
da Mark Twain
regia di Paolo Comentale
con Anna Chiara Castellano Visaggi Giacomo Dimase
età consigliata 4-10 anni

mar. 16 e gio. 18 aprile h. 17.30
Compagnia Granteatrino
PULCINELLA
testo e regia di Paolo Comentale
con Paolo Comentale Anna Chiara Castellano Visaggi
età consigliata 3-11 anni

lun. 13 e mar. 14 maggio h. 17.30
Terrammare Teatro
AI MARGINI DEL BOSCO
da “Hànsel e Gretel” di Jacob e Wilhelm Grimm
regia di Silvia Civilla
con Maria Civilla, Agostino Aresu Silvia Civilla
età consigliata 3-11 anni

mer. 15 e gio. 16 maggio h. 17.30
Astragali Teatro
COSIMO SUGLI ALBERI
liberamente tratto da “Il Barone rampante” di Italo Calvino
regia di Fabio Tolledi
con Roberta Quarta Simonetta Rotundo Petar Gaydarov, Matteo Mele
età consigliata 8-11 anni

lun. 20 e mar. 21 maggio h. 17.30
Teatro delle Forche
ALICE
da Lewis Carroll
regia di Giancarlo Luce
con Giorgio Consoli, Erika Grillo Ermelinda Nasuto, Fabio Zullino
età consigliata 4-11 anni

gio. 23 maggio h. 17.30
Compagnia Diaghilev
DON CHISCIOTTE, L’ULTIMA AVVENTURA
di Damiano Nirchio e Anna De Giorgio
dal “Don Chisciotte della Mancha” di Miguel de Cervantes
regia di Damiano Nirchio
con Marco Cusani, Loris Leoci Alessandro Epifani Francesco Lamacchia
età consigliata 4-11 anni

prenotazioni 3331260425 | 3471788446
biglietti: adulti € 3,00 | bambini € 1,00
Teatro Van Westerhout – Mola di Bari


“LA FATA CRISTAL” al Teatro van Westerhout per la rassegna Primavera a Teatro spettacoli per l’infanzia

In il

primavera a teatro van westerhout

PRIMAVERA A TEATRO
spettacoli per l’infanzia
PROGETTO LE VIE DEL SUD COMPAGNIA DIAGHILEV
MOLA DI BARI TEATRO VAN WESTERHOUT
DAL 1 APRILE AL 23 MAGGIO 2019

lun. 1 e mar. 2 aprile h. 17.30
Compagnia Granteatrino
LA FATA CRISTAL
testo e regia di Paolo Comentale
con Anna Chiara Castellano Visaggi Marianna Di Muro
età consigliata 3-8 anni

Clicca qui per il programma completo della rassegna Primavera a teatro

prenotazioni 3331260425 | 3471788446
biglietti: adulti € 3,00 | bambini € 1,00
Teatro Van Westerhout – Mola di Bari


AVION TRAVEL in concerto a Mola di Bari – “Privé Tour”

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avion travel prive tour mola di bari

TEATRO VAN WESTERHOUT MOLA DI BARI
COMPAGNIA DIAGHILEV | PROGETTO LE VIE DEL SUD | STAGIONE 2018-19
Comune di Mola di Bari Assessorato alla Cultura
Teatro Pubblico Pugliese

AVION TRAVEL
Privé Tour
Venerdì 22 marzo 2019 ore 21.00
Teatro Van Westerhout
Mola di Bari (Bari)

prenotazioni 3331260425 – 3471788446

>>>Acquista Biglietti

platea e palchi centrali € 24/rid. over 65 e under 30 € 20
palchi laterali e loggione €20/ rid. over 65 e under 30 € 16


“Il Principino” con Vito Signorile al Teatro Van Westerhout

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il principino vito signorile teatro van westerhout

Teatri di Bari – Gruppo Abeliano
Vito Signorile
IL PRINCIPINO – breve cronaca familiare da un trivani vista ciminiere
con Vito Signorile, Anna de Giorgio, Danilo Giuva
drammaturgia e regia DAMIANO FRANCESCO NIRCHIO

Giugno, millenovecentottantuno. Un modesto appartamento nella periferia-dormitorio di una grande città del Sud. Forse Bari. Fuori dalle finestre, prima ancora del mare e del bianco campanile di una Basilica, c’è la Cementifera Fibronit. Appare un piccolo principe, ormai uomo, che impara a fare i conti con i buchi neri del passato e i limiti e i pregiudizi generazionali. La stanza è immersa nei riverberi grigi della televisione, il silenzio è attraversato dalle pubblicità della tivù fino all’interruzione dei programmi per il TG1. Un bambino è caduto in un pozzo vicino Frascati. Si chiama Alfredino. Quello stesso giorno ricompare sulla porta un giovane uomo. È suo figlio. I due non si vedono da tanto. Tra loro, da anni, c’è il deserto: sabbia ovunque, sabbia di amianto e cemento, sulle parole, sui corpi, sui ricordi e sui nodi mai sciolti. Un estremo gesto d’amore padre/figlio. Una fiaba drammatica e moderna per gli adulti del nostro tempo.

Sabato 16 marzo ore 21.00
Domenica 17 marzo ore 19.00

Prenotazioni 3331260425/3471788446
Teatro van Westerhout
 – Mola di Bari
Stagione 2018/19

Compagnia Diaghilev Le vie del Sud 2019


ENSEMBLE JANOSKA meets Beatles – “Evento Internazionale”

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JANOSKA MEETS BEATLES mola di bari

Agìmus _STAGIONi_2019 (XXV)
Sabato 2 marzo ore 18.45 e 21.30
Teatro Comunale Niccolò van Westerhout – Mola di Bari
Revolution
ENSEMBLE JANOSKA meets Beatles
Ondrej Janoska, violino
Roman Janoska, violino
František Janoska, pianoforte
Julius Darvas, contrabbasso

L’ensemble Janoska, strepitoso quartetto di musicisti classici, incontra il quartetto pop per eccellenza, i Fab Four. E per la Deutsche Grammophon nasce Revolution, omaggio ai Beatles registrato – udite un po’ – agli Abbey Studios di Londra. È l’ultimo progetto della formazione composta dai fratelli Ondrej, František e Roman Janoska (originari di Bratislava) e dal cognato Julius Darvas (cresciuto a Costanza). Insomma, un affare di famiglia. Una famiglia con nove generazioni di musicisti alle spalle. E un affare quotato a prezzi da capogiro nelle borse internazionali della musica che conta. Per la celebre etichetta tedesca gli Janoska avevano debuttato nel 2016 con un disco diventato d’oro. E ora, l’ensemble che ha definito un brand, lo “stile Janoska”, per l’appunto, ovvero rilettura per palati fini di brani che spaziano dalla classica al pop, trasformati in qualcosa di percettibilmente affine, eppure nuovo e diverso, si cimentano con l’universo Beatles con un disco diventato uno spettacolo. Così, il bel Danubio Blu prende a scorrere in Inghilterra. E la mitteleuropa attraversa la Manica. Per far incontrare Le Nozze di Figaro mozartiane con Yesterday, Bach con Penny Lane e Let It Be con brani originali degli stessi Janoska, ensemble ormai considerato punta di diamante nel panorama del concertismo mondiale. Un universo nel quale la formazione si muove anche in modo più strettamente “istituzionale”, com’è accaduto – per esempio – nel marzo del 2018, quando nell’ambito del festival Frühling in Wien si è esibito con i Wiener Symphoniker per l’esecuzione del primo movimento di un’opera sinfonica di František Janoska.

Passione musicale: è questo in sintesi lo spirito dello “stile Janoska”, che ha permesso a questo ensemble di imporsi rapidamente sulla scena internazionale e non solo per la sua maestria tecnica. In ogni esibizione, i quattro artisti entusiasmano il pubblico con la loro musica e con una straordinaria energia creativa, perché per loro soddisfare e superare le aspettative dei fan rappresenta una sfida personale.
La vera arte non ha frontiere, come dimostrano in modo unico i tre fratelli di Bratislava Ondrej, František e Roman Janoska insieme al cognato Julius Darvas, originario di Costanza. Nelle loro creazioni musicali, la base classica incontra altri generi in armonica affinità o creando variopinti contrasti con il jazz e la musica latina o pop.
A prescindere dallo “spirito” sopra citato, non è possibile descrivere adeguatamente a parole questo stile, perché non si tratta di qualcosa di statico che poggia su una certa struttura musicale, ma di un approccio che non si pone limiti contenutistici e nasce in modo spontaneo. A ciò si aggiunge la risonanza dinamica, quell’atmosfera che si crea fra il pubblico e che si riflette sui musicisti. Infatti essi giocano anche con le conoscenze musicali degli spettatori, interpretando volentieri melodie classiche e ben note, per poi passare in modo graduale oppure improvviso a temi sorprendentemente pertinenti ma appartenenti ad altri mondi musicali e sempre senza creare fratture. Tutto ciò suscita nell’ascoltatore una gioia spontanea.
Quindi, chi in un concerto si aspetta competenza, grande precisione, tempismo e spontaneità, sarà entusiasta di questi quattro musicisti purosangue e alla fine dell’esibizione se ne andrà ispirato, energizzato e col sorriso sulle labbra.

Ingresso: 15 euro (platea e palchi) – 13 euro (ridotto, loggione e palchi a visibilità ridotta)
>>>Acquista Biglietti qui
Infotel. 368568412


“IL SINDACO” con Angelo Tanzi al teatro van Westerhout

In il

IL SINDACO Angelo Tanzi

IL SINDACO
con Angelo Tanzi

Musiche – Vito Quaranta
Scene – Gianluigi Carbonara
Disegni – Joe Pansa
Regia – Angelo Tanzi

Circa venti anni fa, una nave carica di immigrati clandestini finisce il suo viaggio sulle coste di un piccolo paese del sud Italia. Gerardo è il sindaco del paese.
A scandire i tempi del suo racconto – in bilico tra fatto di cronaca ed esperienza umana – c’è il sogno. E come in un sogno, anche qui tutto diventa possibile. Fino al risveglio, che è soprattutto presa di coscienza, e che svelerà la realtà in tutta la sua ineluttabile condizione.
Rimane la certezza di aver intravisto, tra divagazioni oniriche, platee immaginarie, sigarette e qualche gatto, il tentativo vero e reale di una sfida all’intolleranza e all’incapacità di capirsi

INFO 3471788446 – 3331260425



I Virtuosi di San Martino in “La Repubblica di Salotto”

In il

la repubblica di salotto i virtuosi di san martino

LA REPUBBLICA DI SALOTTO
I Virtuosi di San Martino

Più che l’ennesima celebrazione dei fasti della nostra Repubblica, una ricognizione comica, ironica, sprezzante, “politically incorrect” dell’Italia di oggi, divisa tra nuovi autoritarismi ed esaltazione ottimistica di modelli televisivi, mediatici, fondati sul consumo e sull’arricchimento facile. Con, di pari passo, il declino della cultura di opposizione, incapace di produrre modelli di riferimento realmente alternativi, e che finisce con l’allinearsi alle proposizioni del potere, relegandosi in salotti dalle frequentazioni sempre più trasversali, all’interno dei quali si perpetuano e si consolidano le forme sociali dominanti.

testo e regia Roberto Del Gaudio
Con Roberto Del Gaudio
Federico Odling
Salvatore Morisco
Vittorio Ricciardi
Carmine Terracciano
Produzione Diaghilev

>>>Acquista Biglietti

COMPAGNIA DIAGHILEV
Stagione 2018/2019
Progetto “Le vie del Sud”

Info e prenotazioni 3331260425 / 3471788446



I Virtuosi di San Martino in “Nel nome di Ciccio”

In il

nel nome di ciccio i virtuosi di san martino

I Virtuosi di San Martino
in
NEL NOME DI CICCIO
al Teatro van Westerhout di Mola di Bari
>>>Acquista Biglietti

con
Roberto Del Gaudio – voce (tammorra, ghiaia)
Vittorio Ricciardi – flauto e ottavino (temple-blocks, voce)
Luca Bagagli – violino (putipù, voce)
Maurizio Villa – chitarra (guiro, voce)
Federico Odling – violoncello (bongos, voce)

…Gigi Pisano, con la sua lingua decaduta, disvela come una crisi sociale possa tradursi in balbuzie…
Roberto Del Gaudio
Nel nome di Ciccio è una esilarante carrellata di canzoni, brandelli, situazioni, tratti dal vastissimo repertorio del teatro di avanspettacolo, della rivista, del teatro musicale.
I Virtuosi di San Martino, alla loro maniera, rivisitano la “Macchietta”, forma prediletta dagli autori Pisano e Cioffi che hanno inventato decine e decine di personaggi: dal celeberrimo Ciccio Formaggio a Nicola Quagliarulo, da Carlo Mazza e Rosa Pezza a Cosima. Diciamo personaggi perché la Macchietta disegna piccole storie di piccoli uomini, buffi, strambi, sempre esilaranti, tutte riconducibili a sgambetti di linguaggio e di situazioni, all’interno delle quali queste figure rivelano la loro crisi e la loro drammatica comicità. Si tratta dunque di teatro musicale in senso stretto, e non un caso che questa forma di arte scenica fosse frequentata dai più grandi attori del Novecento: Nicola Maldacea, Ettore Petrolini, Raffaele Viviani, Totò, Aldo Fabrizi, lo stesso Taranto e perfino un giovane Eduardo.

Un teatro-musica ante litteram, che i Virtuosi provano a sospingere comicamente verso la sua evidenza di attualità convinti che questa sia ancora l’epoca dei Ciccio Formaggio, che “non tiene il coraggio nemmeno ‘e parlà”.
I Virtuosi costruiscono una spirale di ispirazione barocca nella quale annegano con il pretesto della citazione tutti gli stili musicali, imbellettati ormai nel luogo comune del concerto d’occasione. Un processo di liberazione che avendo il carattere funerario di una Morte che danza (e che ride) propone una Resurrezione del divertimento dionisiaco e rituale che sembra purtroppo non appartenere più né alla musica, né al teatro.
Da Rossini ai Beatles, dai Mariachi a Schonberg, da Sant’Agostino agli Squallor, una labirintite acuta a condurci nella possibilità estrema di cogliere l’essenza unica di un’arte che si avvia ad essere divisa per sempre da se stessa.
Un teatro musicale che fa morire dal ridere
Note Artistiche
I Virtuosi di San Martino si propongono di far sprofondare nella loro formula a cavallo tra teatro e musica, divisa tra avanspettacolo e opera, formula che occhieggia e talvolta sbeffeggia la musica “colta” nella sua riduzione a luogo comune, tutti i cliché del teatro per come si presenta oggi. Una bandiera verso la novità contro ogni forma di museificazione e di folklorismo.
Si propongono inoltre di introdurre nel teatro quanto manca ai concerti e nei concerti quanto manca della ritualità del teatro.
Alcune delle loro canzoni (‘O cineasta napulitano, So’ tribbale, Il calipso del vegetariano, Alzati e cammina, Auguri per la macchina nuova, ed altre) sono ormai dei veri e propri piccoli cult per il loro pubblico. Del resto proprio la forma canzone che i Virtuosi hanno prediletto per molti anni, e che ancora prediligono, essendo essa quella maggiormente legata alle modalità di fruizione del pubblico dei nostri tempi.
I Virtuosi hanno reintrodotto un uso “tragico” del coro, rifacendosi sia ai poeti del grande teatro greco, sia all’opera lirica, sia però anche ai Beatles, a Zappa e ad altri.
I Virtuosi hanno la pretesa di avere inaugurato un vero e proprio stile, fondato sullo sprofondamento dei “generi” ritenendo che il teatro sia uno e che soprattutto la musica sia una. Tuttavia al termine contaminazione, che pure tanti critici hanno associato alle loro performances, essi prediligono il concetto di Teatro-Musica Frankenstein, di un teatro musicale cioè che smembri corpi di cadaveri (musicali e teatrali, appunto) per ricomporre una macchina a tratti mostruosa, a tratti comica.


RITRATTI: le opere di Aldo Nicolaj in tre spettacoli – Amori Impossibili / Le Intellettuali / Fissazioni Sentimentali

In il

ritratti teatro van westerhout

RITRATTI
Ridotto d’autore: appuntamenti con il teatro da camera
le opere di Aldo Nicolaj
undici atti unici in tre spettacoli
ideazione e regia di Paolo Panaro
dal 10 febbraio al 24 maggio 2019

Aldo Nicolaj ha accompagnato con il suo pungente umorismo i cambiamenti sociali che hanno attraversato la più recente storia di Italia, rimarcando, nello stesso tempo, l’eternità e l’universalità di certe debolezze dell’uomo contemporaneo.
Dietro la sua opera, pregna di humour inglese, si cela una lunga e nobile tradizione, quella del teatro che passa attraverso il café-chantant, il cabaret colto degli anni ’20 e ’30 e, soprattutto, la rivista da camera del secondo dopoguerra, che trova i suoi massimi esponenti nell’esperienza della compagnia de I Gobbi (Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli e Franca Valeri) e in quella formata da Franco Parenti, Dario Fo e Giustino Durano. Il teatro di Nicolaj è a metà strada tra l’arte e l’artigianato; la sua scrittura drammatica è caratterizzata da un’armonica fusione fra le tecniche del più aristocratico teatro comico e la rapidità del lazzo e della battuta del numero dal varietà, dello sketch televisivo.
Ritratti è una trilogia di spettacoli (Amori impossibili, Le intellettuali, Fissazioni sentimentali) con i quali si rende omaggio all’opera di questo straordinario e, purtroppo, dimenticato drammaturgo. Tre spettacoli graffianti, ma intimi, tre momenti per lavorare con gli attori su una recitazione sommessa, ma ricca di sfumature vocali, per ricercare un’espressività mimetica lieve e sfumata, in situazioni sceniche molto raccolte a diretto contatto con il pubblico.

AMORI IMPOSSIBILI
VIVA LA REGINA | OTTO SECONDI | IL BELVEDERE
con Deianira Dragone, Carlo D’Ursi
DATE:
dom. 10 | lun. 11 | mar. 12 | lun. 18 | lun. 25 | mar. 26 | mer. 27 febbraio
lun. 4 | mar. 5 | ven. 14 | dom. 24 | mar. 26 | mer. 27 | gio. 28 | ven. 29 | sab. 30 | dom. 31 marzo mer. 3 | gio. 4 | mer. 10 | gio. 11 aprile

LE INTELLETTUALI
LA DONNA INTUITIVA | L’ULTIMA MUSA | L’AUTOGRAFO | LA TENTAZIONE
con Antonella Carone, Tiziana Manfredi, Altea Chionna, Francesco Lamacchia
DATE:
lun. 11 | mer. 13 | lun. 18 | mar. 19 | gio. 21 | lun. 25 marzo lun.1|mar.2|lun.8|mar.9 aprile

FISSAZIONI SENTIMENTALI
IL CADAVERE | NOZZE COI SASSI | DI MAMMA CE N’È UNA SOLA | SOLIDARIETÀ
con Elisabetta Aloia, Marco Cusani, Alessandro Epifani, Paolo Panaro
DATE:
lun. 15 | mar. 16 | mer. 17 | gio. 18 aprile
lun. 6 | dom. 12 | lun. 13 | mar. 14 | mer. 15 | gio. 16 | dom. 19 | lun. 20 | gio. 23 | ven. 24 maggio

Orari degli spettacoli: feriali ore 21:00 | domeniche ore 19:00

con Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Marco Cusani, Altea Chionna, Deianira Dragone, Carlo D’Ursi, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Tiziana Manfredi, Paolo Panaro
produzione Compagnia Diaghilev

Rappresentazioni per un numero limitato di spettatori
posto unico € 5,00
prenotazioni
 3331260425 – 3471788446

TEATRO VAN WESTERHOUT MOLA DI BARI
Compagnia Diaghilev | Progetto Le Vie del Sud | Stagione 2018-19
Comune di Mola di Bari Assessorato alla Cultura