LE SIGNORINE con Isa Danieli e Giuliana De Sio in scena al Teatro Piccinni

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le signorine teatro piccinni

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Artisti Riuniti srl
Isa Danieli, Giuliana De Sio
LE SIGNORINE
di Gianni Clementi
regia PIERPAOLO SEPE

Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi.
Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni …Nella loro veracità napoletana, Rosaria e Addolorata sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare.

INFO

Botteghino del Teatro Petruzzelli
Corso Cavour ang. Via Alberto Sordi
tel. 328.6917948 – 080/5212484

Comune di Bari – Assessorato alle Culture
Via Venezia, 41 – tel 080 5773843 – www.comune.bari.it

Teatro Pubblico Pugliese
Via Cardassi, 26 –tel. 080.5580195 – fax 080.5543686


NATALE A BARI 2019: il programma di tutti gli eventi delle feste di Natale

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natale nella citta di santa claus bari 2019

Natale a Bari 2019: presentati tutti gli eventi del cartellone delle feste di Natale in programma dal 6 dicembre al 6 gennaio

Anche quest’anno la magia del Natale animerà per un mese intero le strade della città. Inizierà nel giorno di San Nicola il ricco cartellone di eventi organizzati per le festività natalizie dall’amministrazione comunale e da Amgas Srl per consentire alle persone di ogni età di vivere l’atmosfera della festa più amata da tutti. Alle ore 20.30 del 6 dicembre, l’ormai tradizionale appuntamento con la festa per l’accensione del grande Albero di Natale, allestito da Amgas in piazza del Ferrarese, darà il via al calendario delle attività previste tra gli abeti, i cespugli, gli arbusti e le luci calde del grande giardino che, da corso Vittorio Emanuele, attraverserà l’intera piazza per arrivare ai vicoli di Bari vecchia.
Piazza del Ferrarese si trasformerà così in un vero e proprio bosco natalizio in cui gli elementi verdi saranno puntellati di luce calda e si alterneranno a maxi lanterne luminose che nella forma richiamano i campanili del centro storico. Tra le novità, le grandi lanterne sonore di oltre due metri, arredate con cuscini da giardino, all’interno delle quali regalarsi una pausa relax ascoltando versi poetici sui valori del Natale o brani delle più importanti composizioni classiche.
A fare da cornice ci saranno le proiezioni sugli edifici che circondano il grande albero, con luci blu che richiamano il colore del mare e fiocchi di neve simili ai rosoni delle nostre chiese. Quest’anno anche i cittadini potranno contribuire alle proiezioni: ogni giorno, dal 7 dicembre al 6 gennaio, tra le ore 19 e le 23, sarà possibile veder brillare i propri messaggi di auguri tra fiocchi di neve e rosoni. Basterà inviare un messaggio di testo dal proprio smartphone a un numero dedicato.
L’8 dicembre, invece, si entrerà nel vivo della manifestazione con l’inaugurazione, in piazza Umberto, del Villaggio e della Casa di Babbo Natale, quartier generale di tutto il programma dedicato ai più piccoli e alle famiglie, dove si alterneranno ogni giorno spettacoli, laboratori e giochi e sarà allestita una biblioteca frequentata da elfi intenti a leggere ai bambini e alle bambine storie incantevoli ricche di atmosfere natalizie. Nel Villaggio ci sarà anche Babbo Natale, pronto a ricevere le lettere dei bambini e a farsi fotografare con loro.
Grande spazio sarà dato anche alla musica: in piazza del Ferrarese si terranno quattro concerti previsti, due serali e due nelle mattine del 24 e 31 dicembre, mentre in piazza Umberto ci si potrà imbattere in strumenti musicali di grandi dimensioni che faranno da scenografia a performance dal vivo, dai tamburi Taiko (ispirati al cartone Mulan) al piano jazz (ispirato agli Aristogatti), o si potrà seguire per le vie dello shopping la street band di venti elementi, con divise rosse che richiamano quelle della favola dello Schiaccianoci. Tanti protagonisti di favole note, inoltre, passeggeranno per le vie principali della città per rallegrare e intrattenere i piccini.
Come di consueto, in via Venezia e in piazza Mercantile tornano i mercatini, dove si saranno esposti tanti prodotti artigianali, oggetti tipici natalizi e beni agroalimentari locali.
addobbi natalizi, presepi, giocattoli artigianali, prodotti di artigianato a tema natalizio e sacro, accessori di abbigliamento artigianale e bigiotteria realizzati in loco, nonché prodotti artigianali, non industriali, agroalimentari, biologici e/o prodotti tipici pugliesi non industriali in conserve.
Il lungo mese natalizio, infine, vedrà un’anteprima speciale il 5 dicembre con la grande festa cittadina per la riapertura del teatro comunale “Niccolò Piccinni”: alle ore 18 l’orchestra e il coro del Teatro Petruzzelli daranno il via alla due giorni di festa, gratuita e aperta a tutti, che proseguirà la sera stessa con l’esibizione di musica jazz, e il giorno successivo con le orchestre del Conservatorio “Niccolò Piccinni” e della Città metropolitana e le pièce di Eduardo De Filippo interpretate dai più noti attori baresi.
“Quest’anno il Natale sarà dedicato alle famiglie, a tutte le famiglie: quelle dei parenti, degli amici, del calcetto, delle chat delle mamme della scuola, dei colleghi perché nei giorni di festa tutti abbiamo una famiglia naturale o elettiva – ha spiegato il sindaco Antonio Decaro in apertura della conferenza stampa -. Se ci pensate, in quei giorni si riuniscono le piccole comunità a cui ognuno di noi si sente legato e insieme ci si ritrova per trascorrere del tempo, che sia per una chiacchierata, una cena o una passeggiata. A tutte queste piccole comunità sono dedicati gli eventi in programma per il prossimo mese. Momenti di svago, divertimento, riflessione e cultura per stare insieme, conoscersi, vivere la città e stringere relazioni, ognuno a suo modo e scegliendo l’iniziativa che più gli piace. Il programma del 6 dicembre comincia sin dalle prime ore del mattino con la messa di San Nicola e il rito della cioccolata calda e si concluderà con l’illuminazione dell’albero e la grande festa di piazza del Ferrarese. Nel mezzo ci sarà spazio per gli spettacoli all’interno e all’esterno del Teatro Piccinni che, dopo otto anni, in questi giorni restituiremo ai baresi. Tantissime le attività pensate per i bambini: dall’8 dicembre nel Villaggio e nella Casa di Babbo Natale, allestiti in piazza Umberto, ci sarà spazio per le fiabe, i laboratori, i tamburi di Mulan, il Gran teatrino, le proiezioni cinematografiche, la parata di personaggi della Disney, le letture e tanti giochi. Uno spettacolo itinerante di arte di strada animerà le piazze di tutti i Municipi dove si svolgeranno anche tantissimi eventi organizzati quest’anno dai Municipi stessi e dalle associazioni che compongono le Reti civiche urbane, in un cartellone integrato che sarà presentato tra qualche giorno. Sarà quindi un mese di eventi molto intenso, che partirà in anticipo, con festa per la riapertura del teatro Piccinni il 5 dicembre, con 24 ore di musica e spettacolo. Per queste due prime giornate di festa, in cui ci auguriamo che in tantissimi vorranno festeggiare insieme per strada, abbiamo scelto di chiudere al traffico alcuni tratti di corso Vittorio Emanuele in concomitanza degli eventi, quindi dalle 16.30 fino alla fine della festa, in modo che grandi e piccoli possano vivere la magia della città senza problemi. Voglio ringraziare infine l’Amgas, che come ogni anno si dimostra un’azienda attenta non solo ai bisogni dei suoi utenti ma che considera i baresi innanzitutto cittadini. Questo credo sia un grande valore per un’azienda pubblica. Senza dimenticare tutti i dipendenti comunali che in queste giornate lavorano infaticabilmente per regalare ai baresi una città più bella e accogliente”.
Il presidente di Amgas, Vanni Marzulli  ha poi illustrato i dettagli delle attività sponsorizzate dall’azienda comunale: “Anche quest’anno abbiamo previsto l’allestimento delle casette tipiche dei mercatini natalizi in via Venezia e in piazza Mercantile, dove daremo la possibilità a tanti artigiani e talenti di esprimersi con l’esposizione di sculture e prodotti locali. Contemporaneamente si svolgerà anche SpaccaBari in programma al Fortino Sant’Antonio dall’8 dicembre. Si tratta di due iniziative pensate per valorizzare il grande lavoro dei nostri artigiani. I mercati cittadini saranno aperti tutte le domeniche, e vorrei sottolineare che Bari è l’unica città ad aver dato concesso agli operatori ambulanti di vendere i propri prodotti e consentito ai cittadini di visitare le bancarelle anche di domenica. Quindi la realtà mercatale e artigianale in questo periodo di festa esploderanno per bellezza e qualità. La città, inoltre, sarà illuminata non solo grazie ad Amgas ma anche per la generosità dei privati grazie a un’operazione di comarketing che, da circa 6 anni, ci consente di offrire ai cittadini in via Sparano, via Argiro, e quest’anno anche in via Manzoni, un’atmosfera ancora più suggestiva. A me non resta che ringraziarli perché contribuiscono a fare di Bari., nel periodo delle festività, una città più luminosa e attrattiva.
“Non tutti vivono il Natale nella stessa maniera e non tutte le città lo festeggiano nello stesso modo, un po’ come accade in letteratura – ha commentato l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Noi idealmente abbiamo iniziato a festeggiarlo due giorni fa con la presentazione del romanzo di Francesca Cavallo “Elfi al quinto piano”, la prima storia di Natale ad avere una famiglia con due mamme, una favola che rappresenta come oggi si possano vivere tante condizioni famigliari, ognuna unica e speciale a suo modo. La città inventata da Francesca Cavallo è una città noiosa perché non succede niente e il sindaco, dottor Noia, a Natale porge gli auguri ai cittadini dicendo che la buona notizia è che sono 5 anni che non succede niente. Nella nostra città, al contrario, accadono talmente tante cose da farmi pensare che Bari è una città capace di raccontare i bambini di oggi, una generazione che lotta per difendere il proprio futuro attraverso i diritti, una generazione che rifiuta i pregiudizi e non accetta le regole scritte dagli adulti senza chiedersi se siano giuste o meno. Una generazione che ci auguriamo di sapere accogliere e accompagnare. Il Natale a Bari sarà vissuto all’insegna dei sentimenti di coesione e comunità grazie a un programma vastissimo, che grazie alle migliorie richieste in sede di gara avrà anche alcuni appuntamenti nelle periferie con lo spettacolo di Mr Santini. Infine, mi preme ricordare l’appuntamento in Basilica, il 21 gennaio, con suor Cristina e  il concerto “Frammenti di Luce”, che inaugura il lungo programma di appuntamenti “La via della bellezza”, che avremo modo di presentarvi nei prossimi giorni”.
“Anche quest’anno abbiamo previsto l’allestimento dei mercatini natalizi in via Venezia e in piazza Mercantile – ha proseguito l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone – dove daremo la possibilità a tanti artigiani e talenti di esprimersi con l’esposizione di sculture e prodotti locali mentre nel Fortino Sant’Antonio dall’8 tornerà SpaccaBari. Si tratta di due iniziative pensate per valorizzare il grande lavoro dei nostri artigiani. L’artigianato e l’economia locale sarà il cuore anche delle domeniche di festa quando i mercati settimanali saranno aperti. Bari è l’unica città, infatti, ad aver dato concesso agli operatori ambulanti di vendere i propri prodotti e consentito ai cittadini di visitare le bancarelle anche di domenica. Vorrei infine dedicare un ringraziamento speciale a tutti gli imprenditori, le attività economiche e gli artigiani che con sacrificio e amore ci stanno aiutando ad illuminare e addobbare la città. Per noi, la collaborazione con questi operatori è il miglior risultato raggiunto in questi anni, perché come dimostra l’attività di Co marketing che portiamo avanti con Amgas, e con altre imprese private cittadine, è lavorando insieme che si costruiscono le cose migliori. A questo proposito mi preme ricordare che anche per queste feste, saranno illuminate via via Sparano, via Argiro, e quest’anno anche in via Manzoni, da una impresa privata e tantissime sono le iniziative proposte dai commercianti che saremo lieti di promuovere e sostenere”.

Tutti gli eventi e li installazioni sono a cura di Cube Comunicazione srl, che si è aggiudicata le due procedure di selezione pubblica.
Sosterranno il programma delle iniziative promosse dal Comune di Bari due sponsor, La Lucente e Mc Donald.

Programma Natale a Bari 2019

★      Venerdì 6 dicembre ore 20:30 – piazza del Ferrarese
Spettacolo di accensione dell’albero di Natale. A seguire, il concerto del coro gospel Black & Blues. Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta televisiva da Telebari e diretta radiofonica da radio Selene.

★      Sabato 7 dicembre dalle ore 18:30 alle ore 20:30
Musica itinerante tra le vie dello shopping del centro.
Grande orchestra di fiati “E. Annoscia della Città di Bari”

★      Domenica 8 dicembre

Ore 11:00 – piazzetta Torre a Mare (2 repliche)
Mr. Santini, un clown-fantasista con uno show dal sapore decisamente di altri tempi che fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali con strumenti non tradizionali e numeri musicali con strumenti non convenzionali: la ricerca del non-sense sarà il leitmotiv di questo spettacolo unico, poetico ed emozionante al tempo stesso. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono. Non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

Ore 16:00 – piazza Umberto
Apertura del villaggio di Babbo Natale che fino al 6 gennaio ospiterà spettacoli, laboratori creativi, eventi musicali, spazi dedicati alla lettura ad alta voce e alla visione di film per bambini e bambine, giochi di animazione, tutti ispirati alle favole. Babbo Natale accoglierà, nella sua casa, i bambini fino al 25 dicembre.

dalle 17:00 alle 20:00 – via Sparano/via Argiro/piazza Umberto
spettacolo itinerante
Le favole invadono la città – parata in costume.

ore 20:00 – piazza del Ferrarese
Un sabato italiano Show – Sergio Caputo in concerto
Un sabato italiano, L’astronave che arriva, Bimba se sapessi!… Sergio Caputo e le sue indimenticabili canzoni.

★      Martedì 10 dicembre ore 17:00 – San Girolamo – chiesa di Gesù di Nazareth (2 repliche)
Mr. Santini, un clown-fantasista con uno show dal sapore decisamente di altri tempi che fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali con strumenti non tradizionali e numeri musicali con strumenti non convenzionali: la ricerca del non-sense sarà il leitmotiv di questo spettacolo unico, poetico ed emozionante al tempo stesso. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono. Non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

★      Sabato 14 dicembre ore 18:00 – Villaggio di Babbo Natale, piazza Umberto
tamburi Taiko – esibizione a cura dell’associazione “Quelli del Taiko”

★      Domenica 15 dicembre ore 11:00 – Santo Spirito, chiesa Spirito Santo (2 repliche)
MMr. Santini, un clown-fantasistar con uno show dal sapore decisamente di altri tempi che fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali con strumenti non tradizionali e numeri musicali con strumenti non convenzionali: la ricerca del non-sense sarà il leitmotiv di questo spettacolo unico, poetico ed emozionante al tempo stesso. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono. Non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

★      Sabato 21 dicembre dalle ore 18:30 alle ore 20:30
Musica itinerante tra le vie dello shopping del centro.
Grande orchestra di fiati “E. Annoscia della Città di Bari”

★      Domenica 22 dicembre ore 9:00 – Ceglie, chiesa S. Maria del Campo (2 repliche)
Mr. Santini, un clown-fantasista con uno show dal sapore decisamente di altri tempi che fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali con strumenti non tradizionali e numeri musicali con strumenti non convenzionali: la ricerca del non-sense sarà il leitmotiv di questo spettacolo unico, poetico ed emozionante al tempo stesso. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono. Non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

★      Domenica 22 dicembre ore 20:00 – piazza del Ferrarese
I Paipers in concerto
Sotto il grande albero, la  musica che il juke-box suonava nei magici anni ’60.

★      Martedì 24 dicembre ore 12:00 – piazza del Ferrarese
Les Flappers in concerto
Un tuffo negli anni ‘20, con lo swing che “suona” la voglia di libertà e di leggerezza.

★      Giovedì 26 dicembre ore 16:00 – villaggio di Babbo Natale, piazza Umberto
Arriva la Befana! Nel villaggio di Babbo Natale fino al 6 gennaio la befana accoglierà i bambini.

★      Sabato 28 dicembre ore 18:00 – Villaggio di Babbo Natale, piazza Umberto
Tutti quanti fanno jazz!
Concerti per pianoforte.

★      Sabato 4 gennaio  – ore 20:00 – piazza del Ferrarese
dj Ciccio Marinelli
Sotto l’albero che guarda il mare, il dj set del noto e apprezzato dj Ciccio Marinelli accompagnato nel set da sax e percussioni.

★      Sabato 4 gennaio ore 18:00 – Villaggio di Babbo Natale, piazza Umberto
Tutti quanti fanno jazz!
Concerti per pianoforte.

★      Domenica 5 gennaio ore 9:00 – Japigia, chiesa della Resurrezione (2 repliche)
Mr. Santini, un clown-fantasista con uno show dal sapore decisamente di altri tempi che fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali con strumenti non tradizionali e numeri musicali con strumenti non convenzionali: la ricerca del non-sense sarà il leitmotiv di questo spettacolo unico, poetico ed emozionante al tempo stesso. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono. Non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

★      Lunedì 6 gennaio ore 17:00 – via Sparano/via Argiro/piazza Umberto
spettacolo itinerante
Le favole invadono la città – parata in costume.

“Gloria in Cielo e Pace in Terra”
Concerto meditazione

“Gloria in Cielo e Pace in Terra” è il concerto meditazione sul Mistero del Natale, che la Fondazione Frammenti di Luce, terrà sabato 21 dicembre, alle ore 19.30, nella Basilica di San Nicola.
Il concerto meditazione sarà in memoria di Maria Luana Tagarelli, una giovane di Noicattaro, cantante del coro Frammenti di Luce, dalla voce straordinaria, morta prematuramente, la cui storia è raccontata in un libro appena pubblicato dalla Rubbetino, dal titolo:”l’Eternità è ora.”
Il programma del concerto prevede brani che vanno dal repertorio tradizionale italiano ed europeo al gospel americano; dal tradizionale “Tu scendi dalle stelle” alle melodie nere di “Amazing Grace”.
A dirigere coro e orchestra Frammenti di Luce, sarà don Maurizio Lieggi, voce solista suor Cristina Alfano. Coreografie: Stefania Colonna. Voci recitanti: Alessandro Piscitelli e Sara Barbone. Luci di Paolo Firulli.
Il concerto-meditazione “Gloria in Cielo e Pace in Terra” è un viaggio, che conduce dalla luce del Natale alla luce della pace. La parola, il canto, la musica, le immagini, la danza, avvolti dal Mistero del Natale, mistero di amore e di pace.

L’evento speciale è organizzato in occasione della rassegna “Natale a Bari” con il contributo di “Amgas” e Istituto Oncologico Giovanni Paolo II.
Ingresso libero

Info: www.fondazioneframmentidiluce@gmail.com


‘Signore e signori, il Piccinni!’: il programma dei 3 giorni di eventi per la riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni”

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signore e signori il piccinni riapertura

‘Signore e signori, il Piccinni!’: il 5 e 6 dicembre la festa della città per la riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni”

In vista della riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni” al termine del lungo restauro che l’ha interessato, l’amministrazione comunale ha organizzato una grande festa aperta a tutta la città nelle giornate del 5 e 6 dicembre.

Per l’occasione, dalle ore 18 di giovedì 5 alle 23 di venerdì 6 dicembre, sul palcoscenico si alterneranno otto spettacoli, tra frammenti di pièce teatrali e concerti, affidati ad alcuni degli artisti più conosciuti della città, mentre all’esterno del teatro trenta giovani attori baresi saranno protagonisti in strada, tra la gente, di un flash mob e di una serie di interpretazioni di alcuni tra i testi dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

La regia degli spettacoli di prosa è affidata a Licia Lanera, regista e attrice teatrale di fama nazionale, che ha scelto di coinvolgere attori storici del teatro barese per mettere in scena quattro estratti di tre diverse commedie dell’indimenticabile Eduardo De Filippo, che ha scritto drammaturgie sofisticate utilizzando un linguaggio semplice, capace di affrontare i grandi temi dell’uomo.

Quanto alla musica, ci sarà spazio per le orchestre della Fondazione Petruzzelli, della Città Metropolitana e del Conservatorio “Niccolò Piccinni”, e per uno straordinario programma jazz messo a punto da Roberto Ottaviano con la partecipazione di alcuni tra i più noti musicisti della ricchissima “scuola barese”.

Ad introdurre gli spettacoli ci saranno Antonio Stornaiolo, Massimo Biscardi, Roberto Ottaviano, Alceste Ayroldi e Pierfranco Moliterni per la musica, e Licia Lanera per il teatro.

La partecipazione a tutti gli spettacoli previsti nelle due giornate è gratuita.

Uno speciale prologo della festa, inoltre, si terrà mercoledì 4 dicembre nello Spazio Murat con il laboratorio creativo guidato dallo stilista Antonio Marras e promosso dalla Fondazione Dioguardi, nel corso del quale scampoli della tappezzeria del restaurato Piccinni saranno utilizzati per personalizzare indumenti vari.

Ho avuto l’onore di ricevere la progettazione e l’appalto per il restauro del Piccinni dalla precedente amministrazione, che ringrazio – ha esordito il sindaco Antonio Decaro in conferenza stampa -. Ma da allora, in questi anni, abbiamo atteso tanto tempo e abbiamo anche sofferto tanto per la complessità delle procedure e per un ricorso che ha ulteriormente rallentato i lavori, costringendoci a fermare il cantiere per circa due anni. Ma abbiamo tenuto duro, quando i ricorsi hanno bloccato le procedure, quando i fondi sembravano non bastare mai, e a tal proposito permettetemi di ringraziare la Regione Puglia e il Ministero dei Beni culturali che ci hanno aiutato concedendoci i finanziamenti necessari a completare le opere.

È stato un po’ come una gestazione, perché questo teatro è il primo edificio pubblico che nasce nella Bari murattiana e, di fatto, si trova nella ‘pancia’ della casa comunale. Per questo provo una particolare emozione, oggi, come per la nascita di un figlio.

Abbiamo deciso di riaprire il teatro comunale con delle modalità particolari per rivolgerci a tutti, in particolare ai giovani, come abbiamo già fatto per il Margherita, con la mostra interattiva su Van Gogh, con i Family concert nel Teatro Petruzzelli e come faremo a breve per l’inaugurazione delle nuove sale del Museo archeologico che ospiteranno un laboratorio dedicato ai più piccoli. Lo stesso vogliamo che accada per il Piccinni, perché vogliamo che le nuove generazioni si abituino ad entrare nei teatri, a frequentarli, a viverli. Forse neanche l’anno prossimo scaleremo le classifiche nazionali sulla qualità della vita, ma mi piace pensare che magari tra dieci anni i bambini che oggi hanno la possibilità di entrare nel Margherita, nel Petruzzelli, nel museo Archeologico, o negli altri contenitori culturali che stiamo riaprendo, non sapranno mai cosa sono le porte di un teatro chiuso e saranno cittadini più consapevoli e più felici di vivere in questa città.

Abbiamo deciso di restituire il Piccinni ai baresi con una festa aperta a tutti nei giorni speciali di San Nicola, in cui è più forte il senso di identità e di comunità. Perché questo teatro, che rappresenta la storia e le tradizioni di Bari, deve rappresentarne anche il futuro. Questo non è un teatro qualsiasi, è il teatro comunale Niccolò Piccinni, è il teatro dei baresi, ed è a loro che dedichiamo la riapertura, perché è grazie a loro – agli artisti, agli attori, ai musicisti, agli operatori culturali – se questa festa potrà svolgersi.

Consentitemi infine di ringraziare il Ministero dei Beni culturali, la Regione Puglia, Puglia sounds, il Teatro Pubblico Pugliese, l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, l’Orchestra della Città metropolitana, il Conservatorio Niccolò Piccinni e tutti gli artisti, i musicisti e gli operatori culturali che prenderanno parte a questa straordinaria festa. Un rigraziamento speciale anche ad Antonio Marras e alla Fondazione Dioguardi per il loro contributo straordinario che impreziosisce il racconto della nuova storia del Teatro Piccinni. Senza dimenticare tutti, ma proprio tutti, i dipendenti comunali, gli operai della ditta restauratrice, i consulenti, tutte le persone che a vario titolo hanno voluto bene a questo teatro e hanno dedicato anche solo un’ora del loro tempo e del loro lavoro per restituire alla città questo luogo. Infine voglio ringraziare sin da ora tutti i cittadini che entreranno nel teatro comunale Piccinni, tutti quelli che lo fotograferanno, lo racconteranno e lo ameranno proprio come lo amiamo noi”.

Ringrazio il sindaco Antonio Decaro per avermi affidato la delega alle Culture, e con essa l’onore e la responsabilità di seguire personalmente un momento storico come quello della restituzione del teatro comunale Piccinni ai baresi – ha detto l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Per restituire un teatro comunale al futuro è necessario farlo attraverso la storia e l’identità della città che lo accoglie, perché il teatro non è un contenitore ma è luogo democratico per eccellenza dove fare la miglior politica possibile attraverso l’arte di chi lo abita.

Definire il programma di questa inaugurazione è stata una scelta difficile a cui questa amministrazione ha lavorato sin dal suo insediamento. È un progetto unico realizzato ad hoc per questa riapertura: non ci siamo affidati a nessuno spettacolo che già esistesse, se non alla nostra storia e alla nostra identità. Se per le scelte musicali abbiamo omaggiato il maestro Piccinni, rispettando l’aspetto filologico e riscoprendo un artista barese dimenticato, per la prosa abbiamo pensato che Eduardo De Filippo, tra i tanti artisti che hanno frequentato il Piccinni nel passato, fosse l’emblema del teatro italiano a cui dedicare questa inaugurazione.

Per questo, restituire il teatro ai baresi attraverso gli artisti baresi ci è sembrata la scelta migliore, all’insegna della coesione e della valorizzazione del territorio attraverso i talenti della nostra città.

La coesione è anche la parola che spero segnerà tutto il mio mandato da assessore, la parola d’ordine che condivido con i colleghi della giunta, che vorrei ringraziare uno ad uno, tra tutti Pino Galasso, che insieme ai tecnici dei suoi uffici ha seguito questo lungo cantiere di restauro.

Abbiamo chiesto a Licia Lanera di battezzare questo luogo con la sua regia perché pensiamo che rappresenti un’eccellenza del mondo teatrale femminile. Licia è un’attrice barese che si è formata qui e che da Bari, nonostante i riconoscimenti nazionali e i tanti tour in giro per il mondo, non è voluta andare via, ed è a Bari che compirà un doppio salto carpiato con l’inaugurazione del Piccinni il 6 dicembre e il debutto del Gabbiano al Petruzzelli tra qualche giorno. Ai tanti attori e attrici baresi che ha coinvolto sul palco per questa occasione, voglio porgere un sincero personale ringraziamento perché si sono messi in gioco con amore, umiltà e professionalità. Il mio augurio è che questo palco, che calcheranno per primi, possa portare loro ogni fortuna.

L’anteprima di questa festa sarà affidata ad Antonio Marras e Francesco Maggiore che il 4 dicembre nello Spazio Murat terranno un laboratorio creativo la cui ideazione esprime pienamente la coesione e la passione del filo rosso Piccinni che ci lega all’inaugurazione. Marras e Maggiore coinvolgeranno i cittadini in una modalità unica e originale. Affinché tutti si sentano parte del teatro e portino addosso un pezzo del teatro, chiunque potrà portare un indumento da casa sul quale Antonio Marras, coadiuvato dagli studenti dell’Accademia delle Belle arti e dalle sarte formatesi nei centri del Welfare dei quartieri San Paolo Japigia e San Girolamo, cucirà uno scampolo di tessuto damascato rosso Piccinni avanzato dal lavoro di restauro.

La cultura ideale è quella progettuale e creativa che contamina e avvolge tutto e tutti, come la stoffa damascata del Piccinni che idealmente sarà il lenzuolo sotto il quale tutte le arti che il teatro ospiterà si uniscono e si contaminano in un grande abbraccio lungo 176 anni”.

Chi mi conosce sa che in questi anni, nonostante abbia fatto la trottola in Italia e in Europa, ho sempre scelto di restare a Bari – ha proseguito Licia Lanera – e di continuare a fare teatro con gli attori e le persone della mia città. Oggi trovarmi qui in questa occasione mi emoziona e mi confonde.

Il 6 dicembre abbiamo voluto che ci fossero in primo luogo i baresi, gli uomini e le donne che portano avanti il discorso teatrale in questa città: dai nomi storici del teatro ai più giovani, che ogni mattina si svegliano e si inventano un modo per fare teatro, promuovendo un pensiero e un arte che parla dell’uomo all’uomo.

All’esterno del teatro ci saranno attori e danzatori che in loop, dalle 5 del pomeriggio fino a tarda serata, reciteranno dei monologhi e compiranno delle azioni collettive indossando alcuni degli abiti della fondazione lirica e realizzeranno dei tableau vivant ispirati alla fotografia di Romina Restia, che accosta elementi classici a contemporanei, perché un po’ questo è il senso del mio lavoro: associare la tradizione alla contemporaneità.

Sul palcoscenico del teatro 4 pièce di Eduardo, un autore che ha una forte connessione con la nostra città, oltre ad essere un grande drammaturgo e capocomico, prima ancora che uno straordinario attore e regista.

Ho creato delle combinazioni in cui attori di diverse generazioni e di diversi generi lavorano insieme sotto la mia regia per delle mise en espace di 30 minuti l’una. Stiamo cercando di fare un lavoro contemporaneo ed è bellissimo vedere una totale dedizione di questi attori al progetto per festeggiare la riapertura del Piccinni, secondo l’idea che il teatro salva una città. In una commedia di Aristofane c’è Dioniso che scende negli inferi per far tornare in vita un poeta e salvare la città. Potrei dire che l’amministrazione comunale, restituendo il teatro Piccinni alla città, la salva, perché un teatro ha il potere di salvare una comunità. Per questo mi auguro che il Piccinni, come diceva il sindaco, possa aprirsi ai giovani ed essere collante per il futuro: spero che questa festa per la riapertura sia solo l’inizio”.

Le prime note che si ascolteranno il 5 dicembre, come è doveroso che accada, sono quelle di Niccolò Piccinni – ha commentato Massimo Biscardi, soprintendente della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari -, un grandissimo compositore che abbiamo il compito di far conoscere – gran parte delle sue opere non sono conosciute – e riconoscere. Credo che questo teatro sia anche il luogo in cui Piccinni, nel tempo, debba essere ritrovato.

Inizieremo con una sinfonia inedita di Piccinni in do maggiore, che sarà eseguita per la prima volta in tempi moderni, ritrovata nella biblioteca del conservatorio di Napoli. Per dare un senso al programma, che in tutto durerà una quarantina di minuti, abbiamo voluto introdurre, sempre dello stesso periodo, una composizione di Beethoven che si esegue normalmente nei teatri nord europei in segno di buon auspicio, la cantata per coro e orchestra Calma di mare e viaggio felice. Per riferirci, invece, al periodo in cui questo teatro fu inaugurato, abbiamo scelto Patria oppressa di Giuseppe Verdi, un coro aggiunto alla seconda edizione del Macbeth in cui Verdi segnalava il proprio patriottismo e il proprio desiderio di un’Italia unita. Per concludere in allegria eseguiremo, sempre dello stesso periodo, un coro di Donizetti tratto dal Don Pasquale.

Oggi viviamo in un tempo in cui l’Italia e è unita, libera e felice, ma quando questo teatro è stato inaugurato le condizioni erano ben diverse: per questo inizieremo la nostra esecuzione con l’inno nazionale, perché a noi di Bari l’Italia piace unita”.

Sono contento ed entusiasta di salutare la riapertura di questo teatro, è come riavere un figlio dopo un metaforico rapimento: è uno spazio riconquistato per la città – ha sottolineato Roberto Ottaviano – uno spazio molto importante per la sua storia e le sue dimensioni.

Quando mi hanno chiesto di occuparmi di una parte del programma della riapertura, dopo il primo momento di entusiasmo il pensiero successivo è stato quello di avere tra le mani una patata bollente, perché organizzare una cosa del genere in un mondo di artisti è molto difficile, un po’ come tirare una coperta che inevitabilmente lascerà scoperto qualcuno. E se questo è oggettivamente difficile in tutti i contesti artistici, con il jazz lo è ancor di più, perché noi del jazz, se possibile, abbiano una virgola in più.

Mi auguro che la nostra piccola comunità musicale possa godere ancora di questo spazio perché il Piccinni è sicuramente la casa della prosa, della musica sinfonica, della lirica, ma questo teatro ha anche conosciuto, in tempi non sospetti, un’importante presenza della musica jazz, come nel caso della rassegna Jazz in Italy. Un legame che a Bari è rappresentato da artisti molto rappresentativi, che calcano abitualmente le scene internazionali e che il 5 dicembre porteranno la loro identità musicale su questo palcoscenico.

Per l’occasione mi sono permesso una licenza poetica e, collegandomi alla tradizione, come accade da anni in tutta Europa, ho scritto un piccolo arrangiamento di un’aria tratta dal Giulio Cesare di Piccinni, che eseguiremo in un ‘tutti’ finale”.

Tutta la comunità del Conservatorio Niccolò Piccinni è felice e orgogliosa di partecipare alle celebrazioni di riapertura di questo teatro – ha dichiarato il direttore del conservatorio Corrado Roselli -. Il Conservatorio è stato sempre disponibile a dare il suo contributo a tutte le iniziative che onorano e omaggiano il compositore barese, come è accaduto ad esempio con l’esperienza di Casa Piccinni in piazza Mercantile, dove abbiamo svolto lezioni, saggi, seminari e concerti. E siccome il teatro è luogo di luce, di vita e non di polvere, la nostra partecipazione coinvolgerà l’orchestra sinfonica del Conservatorio fatta per la maggior parta da studenti, e diretta per l’occasione da tre studenti di Direzione d’orchestra: Irene Corciulo, Sergio Lapedota e Roberto Casulli. Saranno loro a dirigere le tre parti del concerto, che si apre e si chiude con due brani di Piccinni e che proporrà anche musiche di Grieg e Britten. Speriamo davvero di poter contribuire ad una grande festa per tutta la città”.

In queste circostanze si è portati ad indulgere in espressioni di compiacimento – ha concluso il direttore dell’Orchestra metropolitana Marco Renzi – ma non posso non esprimere al sindaco e all’assessore la mia gioia ed emozione nel rientrare in questo storico teatro che spesso ha ospitato l’orchestra del Conservatorio e l’orchestra metropolitana in passato. Il nostro programma per la riapertura prevede l’overture dell’Ifigenia in Tauride di Piccinni, l’introduzione e Rondò capriccioso di Saint-Saëns e una versione ridotta della sinfonia n. 5 di Beethoven. Come sempre, nel desiderio di valorizzare i talenti emergenti della città, abbiamo invitato Maria Serena Salvemini, un’eccellenza del Conservatorio di Bari che ha solo 14 anni ma che si è già distinta per le sue doti straordinarie. Sarà lei ad eseguire Rondò capriccioso, un brano virtuosistico da non perdere”.

Di seguito il programma completo degli eventi:

Giovedì 5 dicembre
Orchestra a teatro
ore 18
Orchestra e coro del Teatro Petruzzelli

* Inedita Sinfonia in Do di Niccolò Piccinni (con revisione a cura di Adriano Cirillo)
* Calma di mare e viaggio felice, op. 112, Cantata in Re maggiore per coro e orchestra di Ludwig van Beethoven.
* Patria oppressa di Giuseppe Verdi, Coro dall’opera “Macbeth”
* Che interminabile andirivieni di Gaetano Donizetti, Coro dall’opera “Don Pasquale”
Direttore Giampaolo Bisanti
Maestro del Coro Fabrizio Cassi

Jazz a teatro (con il sostegno di Puglia Sounds)
ore 21

* Gaetano Partipilo Boom Collective
* Gaetano Partipilo sax
* Carolina Bubbico voce
* Angela Esmeralda voce
* Mirko Signorile piano
* Gianluca Aceto basso elettrico
* Fabio Accardi batteria
* Mirko Signorile Trio
* Mirko Signorile piano
* Giorgio Vendola contrabbasso
* Fabio Accardi batteria
* Gianna Montecalvo & Eugenio Macchia
* Gianna Montecalvo voce
* Egenio Macchia piano
* Fabio Accardi Whispers
* Fabio Accardi batteria
* Gaetano Partipilo sax
* Vince Abbracciante fisarmonica
* Mirko Signorile piano
* Giorgio Vendola contrabbasso
* Roberto Ottaviano Quartetto
* Roberto Ottaviano sax
* Eugenio Macchia piano
* Mauro Gargano contrabbasso
* Mimmo Campanale batteria
* Nicola Conte Spiritual Galaxy
* Nicola Conte chitarra
* Gaetano Partipilo sax
* Carolina Bubbico voce
* Mirko Signorile piano
* Gianluca Aceto basso elettrico
* Fabio Accardi batteria
* Stefania Di Pierro Base Terra

Venerdì 6 dicembre
Orchestra a Teatro
ore 9.30
Orchestra conservatorio “Niccolò Piccinni”

* Niccolò Piccinni: Sinfonia dell’Intermezzo Gli Stravaganti
* Edvard Grieg: Al tempo di Holberg op. 40 – Suite in stile antico per orchestra d’archi
* Benjamin Britten: Simple Symphony op. 4 per archi
* Niccolò Piccinni: Concerto di Flauto traverso (1769)
Direttori: Irene Corciulo; Sergio Lapedota; Roberto Casulli
Flauto solista: M° Michele Bozzi
Studenti della classe di Direzione d’Orchestra.

Orchestra a Teatro
ore 11.30
Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari

* Niccolò Piccinni: Iphigenie en Tauride – Ouverture
* Camille Saint-Saëns: Introduzione e Rondò Capriccioso op. 28 per Violino e Orchestra
* Ludwig van Beethoven: Sinfonia n. 5 op. 67 in Do minore
Direttore: Ola Rudner
Solista: Maria Serena Salvemini

Commedia a Teatro
Tutte le pièce sono tratte da opere di Eduardo de Filippo con la regia di Licia Lanera

* ore 17:00 – “Gli esami non finiscono mai” / Atto Primo
con Rocco Capri Chiumarulo, Mino Decataldo, Marialuisa Longo, Pinuccio Sinisi, Tina Tempesta, Nicola Valenzano
 (durata: 30’)
* ore 18:45 – “Gli esami non finiscono mai” / Atto Secondo
con Monica Contini, Augusto Masiello, Tiziana Schiavarelli
 (durata: 30’)
* ore 20:30 – “Natale in casa Cupiello”
con Marco Grossi, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Lucia Zotti
 (durata: 30’)
* ore 22:15 – “Filomena Marturano”
con Vito Signorile, Carmela Vincenti
 (durata: 30’)

Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre

(esterno Teatro Piccinni)
Nelle giornate del 5 e 6 dicembre, inoltre, nell’area antistante il teatro sarà trasmessa, in filodiffusione, il “Poliuto”, l’opera di Donizetti che fu eseguita in occasione dell’inaugurazione del teatro comunale il 30 maggio del 1854. A più riprese, tra pomeriggio e serata, 30 giovani attori e attrici delle compagnie baresi daranno vita ad un flashmob in strada sul tema della restituzione del teatro alla città.

Ognuno di loro, poi, in modalità varie, reciterà alla gente in strada brevi dialoghi o monologhi di alcuni tra i più importanti drammaturghi della storia del teatro.

Questi i nomi degli attori coinvolti: Alessio Genchi, Emanuele Maggi, Annabella Tedone, Annalisa Calice, Barbara Grilli, Barbara De Palma, Elisabetta Sbiroli, Emanuela Pietanza, Federica Falco, Gianluca Tagliente, Gianni D’Auria, Ilaria Giordano, Ivan Dell’Edera, Luca Mastrolitti, Marco Tagliente, Marianna Di Muro, Marica Colaninno, Martina Maffei, Melissa Nardiello, Michele Tullo, Nico Sciacqua, Nina Martorana, Noemi Ricco, Riccardo Lacerenza, Sara Rotondo, Saverio Veccaro, Silvia Cuccovillo, Valentina Foglianisi, Vanessa Rosito, Alex Nistor.

Biglietteria
L’ingresso per assistere agli eventi in programma nel Teatro Piccinni nelle giornate del 5 e 6 dicembre è gratuito: sarà possibile ritirare il proprio titolo d’ingresso per lo spettacolo scelto presso la biglietteria del teatro, in corso Vittorio Emanuele 84, a partire da martedì 26 novembre e fino a mercoledì 4 dicembre, tutti i giorni, esclusi sabato e domenica, dalle ore 18 alle ore 20.
Ciascun cittadino potrà ritirare massimo 2 biglietti.
In alternativa si potrà ottenere il proprio posto a teatro sul circuito Vivaticket con un diritto di prevendita di € 1. Il servizio online sarà disponibile da venerdì 29 novembre.

“Il Palco Reale ti aspetta”
Per rendere ancora più emozionante l’esperienza della riapertura del teatro comunale, è stato ideato “Il Palco Reale ti aspetta”, il concorso aperto a tutti i cittadini che vogliano assistere agli spettacoli in programma dal posto più bello del teatro: il Palco Reale.
Per parteciparvi sarà sufficiente registrarsi a uno degli spettacoli in programma, sul sito www.eventbrite.it/e/registrazione-teatro-comunale-niccolo-piccinni-il-palco-reale-ti-aspetta-82595311801.
Il termine ultimo per iscriversi al concorso è:
* 1° dicembre per gli spettacoli in programma il 5 dicembre;
* 2 dicembre per gli spettacoli in programma il 6 dicembre.
Martedì 3 dicembre si terrà il sorteggio dei vincitori per ciascuno degli otto spettacoli. Ogni vincitore avrà diritto a due posti per assistere allo spettacolo scelto dal Palco Reale.
L’estrazione dei nomi dei vincitori avverrà nel corso di una diretta facebook sulla pagina istituzionale del Comune www.facebook.com/comunedibari.

Mercoledì 4 dicembre

“Averti addosso”
Antonio Marras: il teatro che abito!
(Spazio Murat)

Alla vigilia della riapertura, mercoledì 4 dicembre l’intera cittadinanza è invitata a partecipare al laboratorio creativo ideato da Antonio Marras che avrà come protagonista il tessuto di scarto della tappezzeria utilizzata nel restauro del Teatro Piccinni.

Dalle ore 10 alle 20 chiunque potrà portare, nello Spazio Murat, in piazza del Ferrarese, un proprio indumento (ad esempio t-shirt, pantaloni, giacche, sacche, sciarpe, camicie, gonne, etc.) per sottoporlo all’applicazione di scampoli del tessuto della tappezzeria, la cui composizione verrà seguita e diretta da Antonio Marras e dal suo staff.

L’indumento, che a seguito dell’applicazione sarà prontamente restituito al proprietario, diverrà dunque il supporto su cui cucire frammenti del teatro; l’intervento sarà effettuato da sarte che si alterneranno alla macchina da cucire coadiuvate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, che parallelamente daranno forma ai frammenti di tessuto ritagliando, in tempo reale, sagome dalla pezza di stoffa progressivamente srotolata nello Spazio Murat, allestito per l’occasione da Romano Exhibit.

Questa iniziativa intende dar vita a una serie speciale di indumenti, unici per la città, che segneranno e renderanno riconoscibile chi deciderà di “avere addosso” una testimonianza del teatro Piccinni per sentirsi partecipe di un grande mosaico collettivo la cui composizione coincide con un momento di rinascita dell’arte, della cultura e dello spettacolo.

Nell’ambito di questo progetto un ruolo determinante è svolto dalla Fondazione Giovanni Paolo II che coinvolgerà quindici donne dei quartieri San Paolo, San Girolamo e Japigia che metteranno in campo le competenze sartoriali acquisite all’interno dei laboratori dei Centri servizi per le Famiglie dell’assessorato al Welfare.

L’iniziativa “Averti addosso”, curata da Francesco Maggiore con il coordinamento di Orazio Nobile e Giusy Ottonelli, è promossa dall’assessorato alle Culture in collaborazione con Fondazione Gianfranco Dioguardi, Fondazione Giovanni Paolo II e Spazio Murat.

Ringraziamenti
La realizzazione dell’intero programma della festa per la riapertura del Piccinni è resa possibile dalla collaborazione di Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, Città metropolitana di Bari, Conservatorio “Niccolò Piccinni”, Puglia Sounds, e dall’impegno personale di Antonio Stornaiolo, Licia Lanera, Roberto Ottaviano, Antonio Marras, Alceste Ayroldi e Pierfranco Moliterni.


Corteo Storico di San Nicola 2019: Programma completo e percorso

In il

san nicola corteo storico 2019

Il Fuoco Sacro di San Nicola
Fiamme e vampe saranno le protagoniste sceniche del corteo storico 2019. Che, nei contenuti, avrà due cardini: i bambini – ossia il futuro – e il culto del Santo nel mondo. Grazie anche alla Regione Puglia, che ha inserito l’evento tra gli attrattori culturali del territorio, previsti 7 quadri scenici e ben 3 spettacoli, con le novità della sway pole e della danza verticale sulla facciata del Piccinni, nuove macchine sceniche, grandi effetti e video mapping, danza aerea, 500 figuranti, cavalli e anche falconieri. Con una grande caravella aggiuntiva in apertura. Le parole del Santo interpretate dalle nipoti di Nino Manfredi, le piccole attrici Matilde e Margherita.

BARI, 2 maggio 2019 – Ad accompagnare il Corteo di terra, due anni fa il cielo, l’anno scorso il mare, quest’anno il fuoco: il Fuoco Sacro di San Nicola. Scenicamente, sarà dunque l’ardere di fiamme e vampe a connotare il corteo storico 2019, a chiusura di una trilogia degli elementi concepita dalla direttrice artistica Elisa Barucchieri per Doc Servizi – Bari, vincitrice del bando biennale 2018-19 per l’organizzazione dell’evento, presentato oggi al Museo Santa Scolastica con gli interventi del sindaco Antonio Decaro, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore comunale alle Culture Silvio Maselli, della responsabile di Doc Servizi – Bari Patti Morelli.
A illustrare il progetto artistico, la stessa Barucchieri: “Un fuoco dunque, che declinato in vario modo sorprenderà subito con una spettacolare soluzione scenica in apertura: una grande caravella di cartapesta realizzata dal maestro Dani Bianco, con a bordo il fuoco sacro di San Nicola, alta 8 metri, lunga 9 e larga a “onde” spiegate altri 9. Poi accompagnerà vari momenti dell’evento. Che, quanto ai contenuti – che fondono tradizione, fede e contemporaneità del messaggio – si poggerà su due cardini, altrettanti fil rouge. Il primo è il Santo e i bambini, di cui è protettore. Dopo gli archetipi del femminino nel 2017 e del nuovo uomo nel 2018, lo sguardo si posa ora sui più piccoli: in tempi di abbandono, offesa e violenza all’infanzia, sono i portatori di un messaggio di pace e speranza. Il nostro futuro, la scintilla generatrice di un mondo migliore. E anche quest’anno emerge da solo il legame con le ultime cronache (come i picchi delle violenze di genere in concomitanza della scorsa edizione): pensiamo a giovani come Greta in Svezia; alle lotte per l’istruzione delle bambine pakistane della giovane Nobel Malala Yousafzai; alla 18enne Emma González, che dopo una strage nella sua scuola in Florida ha co-fondato il gruppo contro l’uso delle armi Never Again; ma anche da noi, al mare di studenti mobilitatisi in tutto Italia – come nel mondo – per le sorti del pianeta, o alla capacità critica del giovane Simone, sulla questione Rom a Torre Maura. Le nuove generazioni, insomma, si stanno attivando”.
Il secondo cardine è San Nicola nel mondo. “Un anno fa – continua – la visione fu incentrata su ponte tra Oriente e Occidente, stavolta si allarga anche al Sud e Nord del pianeta, declinando simbolicamente culti e tradizioni legate al Santo di fatto più celebrato al mondo. Il culto Nicolaiano attraversa i confini geografici, riunendo i fedeli sotto il segno della benevolenza e della protezione degli ultimi, dei più svantaggiati. La sua missione si fa dunque universale. Dall’Argentina alla Siberia, dall’Indonesia alla Scandinavia, la sua luce arriva ovunque, unisce il mondo”. Una visione che tra l’altro precorre l’incontro Mediterraneo, frontiera di pace in programma a Bari il prossimo febbraio, quando si riuniranno in una sorta di Sinodo tutte le Chiese del Mediterraneo: dal Nord Africa a Italia, Francia e Spagna; dal Medio Oriente ai Balcani passando per Malta e Cipro.

A sancire la crescita del corteo, quest’anno anche l’impegno della Regione Puglia nell’ambito del Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 e delle specifiche attività finalizzate alla valorizzazione degli attrattori culturali e dei tratti identitari del territorio. Un riconoscimento che – unito al supporto dei main sponsor Coop Alleanza 3.0, Banca Credito Cooperativo Bari, Nouvelle Esthétique Academy e Volkswagen Zentrum Bari, oltre a una vasta rete di partner – si rifletterà anche a livello visivo, grazie allo svilupparsi di 7 quadri scenici e ben 3 spettacoli, aumentando novità e momenti di forte suggestione. A cominciare dai nuovi, spettacolari apporti coreografici, con la collaborazione di compagnie di caratura internazionale: lungo il corteo si ammirerà ad esempio la sway pole, con le performer della compagnia Elementz che fluttuano su alti pali flessibili, e una danzatrice sospesa sul mare su un grappolo a molecola di palloncini (Molecole show). E ancora, tutti con lo sguardo in alto per la danza verticale di 8 performer aerei sulla facciata del Piccinni delle compagnie Cafèlulè, che si affiancherà alla danza aerea, tratto distintivo di Barucchieri, e alle discipline di acrobatica, con la novità del parkour dell’Accademia Rhizai. E ancora, gli effetti legati al fuoco e le grandi soluzioni scenografiche. Senza dimenticare la fascinazione del video mapping proiettato sul piazzale della Basilica. Il tutto tra oltre 500 figuranti in costume, cavalli e – altra novità – falconieri, timpanisti, sbandieratori, acrobati, trampolieri e danzatori.
Le parole del Santo saranno quest’anno interpretate, nello spettacolo sul sagrato della Basilica, dalle piccole nipoti di Nino Manfredi, le attrici Matilde e Margherita Manfredi, protagoniste della serie Rai Che Dio ci aiuti.

Questo, in sintesi, il taglio di questa edizione del corteo storico: un appuntamento che rimarca ogni anno l’identità di una comunità pronta ad aprire le porte ai fedeli di tutto il mondo. Un valore enorme per la città e per i baresi: non solo una ricostruzione storica o una festa patronale, ma un vero momento di aggregazione, riconoscimento e orgoglio cittadino. Dalla traslazione delle reliquie del 1087 d.C. a oggi, Bari è divenuta meta del pellegrinaggio in onore del Santo da parte di fedeli da tutto il mondo, consolidando una forte identità religiosa, storica e culturale. Il corteo incarna la Traslazione delle spoglie di un uomo le cui gesta, da sempre in difesa dei più deboli, hanno portato a generare quel senso di pietà religiosa ed etica, e di devozione popolare che contribuisce alla crescita di un popolo.
Dunque una Bari epicentro di valori – quest’anno testimoniata anche dalla collaborazione con la rete dei centri dell’assessorato comunale al Welfare, oltre che dai laboratori di preparazione nelle scuole Verga, Don Bosco e Marconi – chiamata ad attivarsi sempre più per essere all’altezza di incarnare il messaggio Nicolaiano.

L’articolato progetto di Doc Servizi Bari – in collaborazione con la compagnia ResExtensa e l’agenzia di comunicazione Pooya – partirà già il 6 maggio, con la rievocazione dello sbarco delle reliquie e animazione nel Borgo antico, prologo dell’evento del giorno successivo.

Ancora una sorpresa per il Corteo Storico di quest’anno: Elena Sofia Ricci con la sua voce interpreterà la preghiera della Donna a San Nicola, scritta dall’attore Francesco Carassi.

La voce della vincitrice del David di Donatello come miglior attrice protagonista 2019 sarà diffusa in audio nei tre spettacoli in programma in piazza Libertà, piazza IV Novembre e sagrato della Basilica

Ecco in anteprima il testo della preghiera:
“Glorioso San Nicola!
Tu che proteggi chi lavora o viaggia sul mare aiuta il mio uomo, sii sempre presente al timone della sua barca.
Tu che hai sempre mostrato misericordia verso le fanciulle, le bambine, le donne fai germogliare il dono dell’amore.
Tu che sei fuoco vivo accendi l’animo degli uomini.
Tu che sei stato vittima della persecuzione e fosti invocato dai tre comandanti ingiustamente condannati e riuscisti a salvarli ricordati che anche oggi sono tanti gli uomini in cerca della giustizia.
Tu che proteggi i profumi e l’aria del mondo intercedi per una terra più pulita affinché il potere comprenda il sacro valore della vita e della libertà.
Tu protettore degli orfani e delle vedove non smettere mai di pensare alla salvezza delle anime.
Tu che sei fede, mitezza, testimonianza, temperanza e che facendoti povero hai ottenuto ricchezza, continua ad esserci vicino.
A te rivolgo la mia speranza.
Che la tua manna continui ad essere fonte di fede e luce per dare vista al cieco.
Ti affido i miei figli.
Custodisci i nostri piccoli e i nostri giovani.
Portali nel porto della salvezza.”

PROGRAMMA:

Lunedì 6 Maggio
ore 18:00
Animazione per le vie di Bari Vecchia
ore 19:00
Arrivo delle Ossa del Santo
Molo San Nicola

Martedì 7 Maggio
ore 18:00
Baia di S. Giorgio
ore 20:30
Corteo Storico
Castello Svevo

Lunedì 6 maggio

La rappresentazione di lunedì 6 maggio sarà incentrata sulla fedele rievocazione storica dell’arrivo delle sacre reliquie al Molo San Nicola. Alle ore 19 un corposo drappello di personaggi tra figuranti, banditori e sbandieratori porterà le sacre reliquie attraverso i vicoli della città vecchia toccando 4 piazze, in cui saranno già in corso attività di animazione.
Quindi, alle 18 partono in contemporanea le attività di animazione nelle piazze della città vecchia, caratterizzata dal flusso itinerante dei timpanisti di Militia Sancti Nicolai. In dettaglio:

Piazzetta Chiesa del Gesù
I Colori della Luce, guardiamo alla Luce e scopriamo le luci. Laboratorio creativo di lanterne colorate. L’attività mette insieme l’azione pratica di collage e la riflessione sul tema della luce e del fuoco di vita di San Nicola, che col suo esempio illumina e invita a illuminare. A cura di Casa-atelier Malta di Geris e Associazione europea TraciaLand, con il gruppo “Le Mamme del Mondo” e i bambini di Bari vecchia.

Strada San Marco
– Laboratorio alla scoperta del messaggio di San Nicola, incentrato sulla domanda: “Cosa faresti se fossi tu San Nicola, oggi?”. Le risposte daranno vita a un mare pieno di piccole caravelle, barchette di carta, con dentro il messaggio colorato pensato dai nuovi assistenti di San Nicola: i bimbi. A cura dell’Associazione LaCapaGrossa e ResExtensa.
– Laboratorio di percussioni per i più piccoli tenuta dai giovani timpanisti di Militia Sancti Nicolai.

Piazza dell’Odegitria
– Balli con costumi tradizionali e canti popolari russi eseguiti, per bambini e adulti, dai gruppi folcloristici “Kalinka” e “Fiaba”, a cura dell’Associazione Italo-Russa Raduga.
– Orto-Laboratorio con riciclo: attività di citizen scienze per sollecitare attenzione all’ambiente di adulti e bambini, realizzato da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Legambiente – Circolo Eudaimonia Bari.
– Shabby Icona: i Colori del Santo – Laboratorio che prevede la realizzazione di piccole immagini del volto stilizzato del Santo, incollate su tavolette di legno a doppio rilievo edoppio spessore, esaltando, con la tecnica dello shabby, l’azzurro del mare e il rosso ruggine; una vernice lucida fissa poi l’immagine. A cura di C.A.S.A. – Centro Anspi Santa Annunziata.

Largo Albicocca
– San Nicolás – Come si vede il Santo in Messico? San Nicolás, questo è il nome che San Nicola riceve in Messico. Santo protettore dei bambini, delle donne e delle masserie. Alla scoperta di come si celebra la festa di Santo nel Paese centroamericano, a cura dell’associazione Mayahuel.
– Gigi Carrino legge “Vai a leggere a San Nicola!”: letture ad alta voce per orecchie curiose tra i vicoli di Bari Vecchia, fra albi illustrati e storie divertenti e fantastiche.

Come detto, alle 19, al Molo San Nicola la rievocazione dello sbarco delle ossa del Santo. A narrare le gesta dei 62 marinai e l’arrivo delle reliquie a Bari, sarà il frate Niceforo, interpretato dall’attore Francesco Ocelli, regista della rievocazione dello sbarco.
L’ambientazione medievale della scena, i gozzi illuminati da fiaccole, i figuranti in costume storico, le padelle romane, i timpanisti caleranno gli spettatori in un quotidiano di mille anni fa. L’urna sacra approda a terra da un gozzo e viene consegnata a un drappello in costume che, attraversando i vicoli e le cinque piazze animate, la porterà fino alla Chiesa di S. Michele (all’epoca Monastero di San Benedetto), in via degli Orefici, dove in origine furono collocate le reliquie fino alla costruzione della Basilica.
Con la partecipazione dei pescatori del Molo San Nicola e le associazioni I Figuranti di San Nicola, Militia Sancti Nicolai, Marinai della Traslazione.

Martedì 7 maggio – Il Fuoco Sacro di San Nicola

Martedì la giornata clou. Ad aprirla, alle ore 18, l’imbarco della Sacra Icona da Baia San Giorgio, al cui rito religioso presenzierà una folta delegazione del corteo, composta da soldati normanni, monaci, marinai, sbandieratori e timpanisti. Alle 20 circa l’arrivo al Molo San Nicola, con figuranti in costume ad assistere allo sbarco del quadro del Santo, che sarà trasportato in corteo in piazza Federico II di Svevia per essere posizionato sulla Caravella, trainata dai Marinai della Traslazione.
Da qui, alle 20.30, l’avvio del corteo storico.
Confermato il percorso: partenza da piazza Federico II di Svevia, via San Francesco d’Assisi, piazza Garibaldi (lato corto), corso Vittorio Emanuele II, lungomare Imperatore Augusto, piazza San Nicola.
mappa corteo storico di san nicola bari
Tra gli oltre 500 partecipanti del cast – anche selezionati nei giorni scorsi con casting pubblico – varie tipologie di figuranti (popolani, marinai, soldati, nobili ed esponenti del clero), sbandieratori, timpanisti, armigeri e danzatori, tutti in costume medievale. Tra i personaggi rappresentati anche il frate Niceforo, il marinaio Matteo e l’Abate Elia.
La musica avrà un ruolo importante: corteo e coreografie saranno scanditi dai timpani delle associazioni Militiae Sancti Nicolai, Nicolaus e Bembè. Le musiche originali degli spettacoli saranno del giovane musicista barese Roberto Capone.
Particolare cura alla coerenza storica nella ricostruzione degli elementi scenici, di attrezzeria e vestiari: costumi creati per il corteo da Rosa Lorusso e, per gli spettacoli, da Angela Gassi. Con l’importante apporto di trucchi, acconciature di scena e body painting curati da Nouvelle Esthétique Academy.
Nei 7 quadri in movimento e nei 3 spettacoli danzatori e acrobati rappresenteranno in coreografie omaggi al Santo e alcuni momenti significativi della sua vita, interagendo con le scenografie realizzate ad hoc dal maestro cartapestaio Deni Bianco (pluripremiato per i suoi carri mascherati del carnevale di Putignano).

LA CORNICE SCENICA E I 7 QUADRI

La cornice scenica prende il nome di “I Drappi dal Mondo”. San Nicola è il santo con più patronati al mondo. È patrono della Russia, di New York e Amsterdam, della Loira, di città in Portogallo e Cile, in tutto l’arco alpino; in Messico è patrono dei contadini, in Argentina prende il nome di San Nicola dei Ruscelli. E’ in tutta la Scandinavia, in Indonesia, in Iran, in tutto il mondo ortodosso. In suo nome in Albania e Palestina – dove anche ebrei e musulmani si uniscono nel celebrarlo – si firmano tregue durature tra fazioni belligeranti.
A simboleggiare ciò, in collaborazione con il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, scenicamente il corteo sarà incorniciato ai suoi lati da un susseguirsi di archi formati da drappi colorati sospesi: stendardi dei Paesi di fede Nicolaiana (realizzati dai writers pugliesi Domingo Bombini e Giuseppe d’Asta;), che man mano si abbasseranno al passaggio finale della Caravella per compattarsi in coda.

Primo quadro: La leggenda dell’oste cattivo
Il legame tra San Nicola e i bambini è secolare e profondo. La leggenda racconta che Nicola resuscitò tre bambini, uccisi da un oste che usava la loro carne come prelibata specialità della sua cucina. L’intervento del Santo spinse l’oste alla conversione.
Gli abusi degli adulti sui più piccoli sono un male gigante. San Nicola difende la loro vita e la loro giovinezza e restituisce agli adulti un senso di responsabilità profondo nei confronti dei più piccoli. In scena un carro con tavolata e panche, attorno a cui un grande oste-trampoliere insegue tre piccoli bambini (come i commensali, atleti di parkour) al ritmo scandito dai timpanisti Nicolaus.

Secondo quadro: San Nicola nel Mondo
Nicola è il Santo di tutto e tutti. Il vescovo di Myra si fa portatore di un messaggio di accoglienza e integrazione che coinvolge tutto il mondo, senza distinzione di razza, sesso, e nemmeno di religione. Bari, quindi, diventa il centro ecumenico di un reticolato mondiale di fede e devozione. La città accoglie tutto il popolo Nicolaiano in un unico abbraccio: dal Messico alla Russia, i fedeli si uniscono in un coro di preghiere e invocazioni gioiose in tutte le lingue.
Una sfera luminosa con scritte, preghiere e pensieri in più lingue, è accompagnata da delegazioni internazionali del culto Nicolaiano, fra costumi, canti e tradizioni. Dalla sede del Comune, cuore della città moderna, simbolicamente usciranno per unirsi al Corteo le figure più rappresentative di San Nicola nel mondo, accolte dal popolo di Bari.

Terzo quadro: Se io fossi San Nicola
I bambini sono la testimonianza viva del fuoco sacro di San Nicola. Che affida loro il messaggio attivo di cambiamento rendendoli i promotori della creazione di un domani migliore. La testimonianza del Santo punta a una presa di consapevolezza su cosa noi dobbiamo fare per ripagare il debito di gratitudine nei suoi confronti, attivamente, ogni giorno.
In laboratori con le scuole di Bari (Istituti Verga, Don Bosco e Marconi) è stato chiesto ai piccoli alunni: “Cosa faresti se fossi San Nicola, oggi?” Loro hanno risposto.
I pensieri dei ragazzi diventano in corteo messaggi che a bordo di barchette colorate, piccole moderne caravelle, simbolicamente riportano la testimonianza viva di San Nicola a Bari, e oltre.

Quarto quadro: Il bambino nell’acqua bollente
La leggenda racconta che Nicola salvò un bimbo da un pentolone di acqua ormai bollente dove la mamma per distrazione l’aveva dimenticato lavandolo: infatti, ascoltando le campane suonare a festa perché San Nicola era diventato Vescovo, per la gioia era accorsa in chiesa dimenticando ciò che stava facendo. Ritrovò il figlio giocare immerso nell’acqua bollente, intatto.
Nicola insegna la pietas umana: gli errori compiuti in buona fede fanno parte del nostro percorso, l’importante è prendere consapevolezza e farne esperienza.
Un grande calderone avanza circondato dai movimenti di danzatrici in body painting e da giocolerie con fuoco, il tutto musicato dalle percussioni dell’associazioni Bembè.

Quinto quadro: Il grano, focolare delle famiglie
San Nicola è legato al grano, da secoli. Il suo miracolo del grano è qui rivissuto in atto concreto: come ha salvato il suo popolo durante la carestia, così continua a nutrire i suoi devoti ancora adesso. Il grano, metafora di famiglia e accoglienza, di radici e condivisione, è simbolo universale. Il chicco si identifica con la radice più antica da cui nascono i legami familiari, seme di rispetto e amore, nutrimento per corpo e anima. E se le famiglie sono l’alveo dove i bambini devono essere accolti e protetti, istintivi rifugi da ingiustizie e abusi, il grano Nicolaiano si allarga ad abbracciare qualunque concetto di famiglia, e anche chi l’ha persa.
I chicchi di grano e la loro lavorazione sono ancora come li ha visti San Nicola, oggi come secoli addietro. E chicchi di antichi grani locali, con paste e farine derivate (forniti dal pastificio “La Pasta di Flò” in collaborazione con l’Istituto Scientifico Nutrisal), saranno trasportati su un tradizionale carretto. Attorno, in costume, la presenza fortemente simbolica di minori migranti non accompagnati, famiglie migranti e ragazzi ospiti delle strutture dell’assessorato al Welfare e di ragazze accolte dalla Casa delle Donne.

Sesto quadro: L’olio maledetto, fuoco a mare
San Nicola ci dimostra che l’illuminazione è conoscenza, il fuoco da elemento distruttivo diventa salvifico per le anime dei pellegrini.
La leggenda racconta che il Santo salvò dal mare in tempesta pellegrini che si stavano recando verso la sua tomba. I marinai trasportavano a bordo anche un’ampolla di olio prezioso affidata loro da una vecchina: in realtà un travestimento del Diavolo, al fine di portare disgrazie. San Nicola apparve e ordinò di buttare l’ampolla nel mare, che bruciò e placò le sue onde.
Il fuoco simboleggia quindi la rinascita, la liberazione dai veleni del male, la possibilità di riscattarsi e di portare la luce del Santo in tutto il mondo.
Al potente ritmo scandito dalla Militia Sancti Nicolai, giocolerie col fuoco ed esibizioni di danzatori di capoeira e delle ginnaste dell’ASD Ginnastica Ritmica Iris.

Settimo quadro: La Caravella nel mondo
La Caravella è il simbolo del culto di San Nicola. È il veicolo di scoperta che porta verso la luce e unisce Bari al mondo Nicolaiano. Il Santo invita a illuminare i cuori col suo monito di non commemorare le sue ceneri, ma di portare nel mondo i suoi insegnamenti. Ai fedeli il compito di custodire questa luce per illuminare il futuro della Terra.
Al seguito della Caravella, su cui svetta il quadro del Santo, i colorati drappi del mondo congiuntisi in coda al passaggio del corteo.

GLI SPETTACOLI

TEATRO MARGHERITA (PIAZZA IV NOVEMBRE), dalle ore 20.30
Nelle vicinanze del Teatro Margherita, importante luogo di cultura della città, a corteo partito la voce narrante di Elio Colasanto e danzatori aerei rievocheranno dal vivo i miracoli del Santo, in attesa del passaggio finale della Caravella.
Il suo giungere culminerà in uno speciale spettacolo di saluto che vedrà protagoniste proiezioni architetturali con giochi di luci, spettacolari macchine scenografiche, una rete aerea di bambini, una danzatrice giunta dal mare sospesa da una molecola di palloncini.

PALAZZO DI CITTA’ (PIAZZA LIBERTÀ), ore 22.00
San Nicola è portatore di luce nel mondo, faro di speranza da Nord a Sud, da Est a Ovest.
Nel cuore di Bari, al cospetto del rinato Teatro Piccinni, renderà omaggio al passaggio della Caravella uno spettacolo di danza verticale aerea con 8 performer sulla facciata dell’edificio, con proiezioni legate al fuoco e danza aerea in tre sfere volanti. La voce narrante sarà dell’attore Francesco Ocelli.

BASILICA DI SAN NICOLA, ore 22.30
Haiducii canta al corteo Storico
Haiducii e la sua fede per San Nicola.
Paula Mitrache in arte Haiducii, presidente dell’associazione Dacia Nicolaiana è l’artista internazionale che nel 2004 ha portato in vetta alle classifiche mondiali il  brano  Dragostea din tei. Lei sarà uno degli ospiti del corteo storico diretto dalla splendida artista Elisa Barucchieri.
Queste le sue parole:
Che dirvi, sono arrivata a Bari 26 anni fa e il mio primo grande amico e’ stato  San Nicola,
con il quale sono nata e cresciuta. In Romania il santo ti aspettava con dei regali, specialmente la frutta e i dolci, ma anche cu nuielusa ( piccola frusta) che veniva “utilizzata” in caso di emergenza… dai genitori. Per me il 7 maggio sarà un giorno di grande emozione spirituale.
Reciteró il padre nostro in aramaico,  suonando toaca; uno strumento antico, cristiano, che nasce prima delle campane.
Inoltre interpretero’ dei suoni, da me scritti, in un monastero dalla Sardegna edificato per San Paolo eremita.
Si sentiranno i suoni di Luca Laruccia e del suo Hang che uniràno l’occidente l’oriente.
Ad accompagnare, i suoni della Madre terra e del cosmo
.
Tutto questo accadrà intorno alle 22.30 davanti alla Basilica di San Nicola, durante il corteo storico.
Sara’ una preghiera di pace per il Dio universale,
per il nostro Santo che non desidera nessun tipo di guerra.
Nei cieli di San Nicola volerà una delle ballerine maestose, Germana,
che porterà il mio canto di pace verso il cielo: SFINTE NICOLAE ROAGA-TE PENTRU NOI”.
(Paula Mitrache)

BASILICA DI SAN NICOLA, ore 23.00
Il sagrato della Basilica è il palcoscenico dove prende vita la notte sacra e dove confluiscono le testimonianze celebrate in Corteo: i timpanisti, gli sbandieratori, i quadri danzanti e la Caravella con l’icona del Santo.
La drammaturgia dei miracoli di San Nicola apre uno spiraglio tra il mondo reale e il mondo sacro, aperto da una danzatrice aerea e un canto in omaggio anche a Notre Dame. Epicentro sarà l’ingresso in scena di due bimbe, simbolo delle nuove generazioni che diventano le testimoni della magia di San Nicola. In un suggestivo video mapping interattivo (curato dallo Studio Leandro Summo – Doc Creativity) giocato sulla luce del fuoco, il Santo le esorterà a recepire l’insegnamento di pace e accoglienza e a portarlo nel mondo per creare un futuro migliore. Le bimbe – con le voci di Margherita e Matilda Manfredi – si impegneranno a custodire e ravvivare ogni giorno il fuoco sacro di San Nicola. La Basilica diventerà quindi il centro propulsore di luce per tutta l’umanità.

www.corteosannicola.it

Il Corteo storico 2019 è un evento del Comune di Bari realizzato da Doc Servizi – Bari. 
Vasta la rete di apporti:
– Partner istituzionale: Regione Puglia
- Patrocini: Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise
- Sponsor: Coop Alleanza 3.0, BCC – Banca Credito Cooperativo Bari, Nouvelle Esthétique Academy, Volkswagen Zentrum Bari
– Collaborazioni: ResExtensa, Pooya
- Sponsor tecnici: Litopress, Acqua Orsini
– Partner: Istituti scolastici Verga, Don Bosco e Marconi, C.A.S.A., Raduga, Tracialand – Mamme dal Mondo, Casa delle Donne, Malta di Geris, Mayahuel, La Pasta di Flò, Istituto Scientifico Nutrisal, Legambiente – Eudaimonia Bari, Volgo Bari, Cimedit.


Visita guidata al restauro del Teatro Piccinni

In il

Teatro Piccinni interno

Domenica 24 febbraio 2019, a partire dalle ore 9,00, la Delegazione FAI di Bari aprirà le porte del Teatro Piccinni per una visita guidata al restauro dell’edificio.
Nell’ambito di questo evento, il Gruppo FAI Giovani di Bari condurrà una visita dedicata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vogliano anche avvicinarsi alla realtà dei gruppi FAI.

La tormentata costruzione del teatro comunale barese, intitolato al compositore Niccolò Piccinni, ha visto la sua conclusione il 4 ottobre 1854, data dell’inaugurazione avvenuta in occasione della rappresentazione del «Poliuto» di Gaetano Donizetti, che si volle far coincidere con l’onomastico del principe ereditario D. Francesco.
Realizzato su progetto di Antonio Niccolini (1772-1850), architetto e scenografo della Corte di Napoli, per mano del figlio Fausto, l’edificio si presenta con la tipica conformazione del teatro moderno all’italiana, con un impianto a ferro di cavallo costituito da una successione di palchi ordinati su quattro livelli, coronati da un loggione e dotato di un impianto di illuminazione artificiale a gas. La struttura è in muratura portante e legno. Le precarie condizioni statiche, nonostante un primo restauro operato nel 1913-14 da Arrigo Veccia, ingegnere capo dell’Ufficio tecnico comunale, ne pregiudicano l’utilizzo fino a renderlo inagibile
L’importante intervento di restauro operato, filologicamente, sulle strutture portanti e sull’apparato decorativo dell’edificio ha permesso il recupero della piena funzionalità, dei sipari, dei palchi, della scena e del proscenio oltre che della superficie nascosta del sottotetto.
In occasione dell’apertura nel Palco Reale del teatro saranno allestiti dei Tableaux vivants, a cura del gruppo di danze storiche della LUTE, Libera Università della Terza Età di Noicattaro diretti da Marcella Taurino, mentre il coro dell’associazione Musicando presenterà nel suggestivo sottotetto del Teatro, alcuni brani corali di musica antica, diretti dal Maestro Lorenzo Salvatori.

Orari di visita (durata 40 minuti):
09:00; 09:40 (turno FAI Giovani); 10:20; 11:00; 11:40; 12:20.

Accompagneranno i visitatori: Elvira Caputi Iambrenghi, Caterina Rinaldo, Michele Camporeale, Flavia Murante e Augusto de Cillis.
Prenotazione presso i punti FAI indicati nell’evento fb di seguito riportato.

Info:
Gruppo FAI Giovani-Bari
bari@faigiovani.fondoammbiente.it
fb: FAI Giovani – Bari
www.fondoambiente.it

Ingresso dai 18 ai 35 anni: € 5,00 non tesserati, € 3,00 tesserati.
Oltre i 35 anni € 7,00/€ 5,00.


“AVVENNE A BARI 160 ANNI FA” Rievocazione storica in Costumi ottocenteschi, Corteo e Quadri di Rappresentazione delle Nozze Reali

In il

avvenne a bari 160 anni fa

“AVVENNE A BARI 160 ANNI FA”
(03/02/1859 – 03/02/2019): Rievocazione storica in Costumi ottocenteschi, Corteo e Quadri di Rappresentazione delle “Nozze Reali”, avvenute a Bari, tra il principe ereditario S.A.R. FRANCESCO II DI BORBONE e S.A.R. la principessa MARIA SOFIA DI BAVIERA.

SABATO 2 FEBBRAIO 2019
Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti” c/o Cittadella della Cultura
BARI, ore 10:30
Ingresso Libero.

DOMENICA 3 FEBBRAIO 2019
BARI- Centro cittadino, ore 10:00-12:00
Rievocazione storica in Costumi ottocenteschi, Corteo e Quadri di Rappresentazione.
Ingresso Libero.

Organizzazione generale:
Ass.ne Cult. ed Amb. STELLA DEL MONTE

in Collaborazione con:
FONDAZIONE FRANCESCO II DI BORBONE
Gruppo Danze Storiche della L.U.T.E. di Noicattaro (BA)
Ass.ne HISTORIAE IMAGO
Arciconfraternita – Chiesa di San Giuseppe (BARI)

e con il Patrocinio gratuito del:
COMUNE DI BARI

Personaggi ed Interpreti:
oltre 30 Figuranti in costume d’epoca

Voce narrante:
IVAN DELL’EDERA

Consulenze storico-bibliografiche e di costume:
GAETANO FRASCELLA
MICHELE LOGLISCI
ISABELLA LADISA
ANTONIA CANTORE
FLORA CHIMENTI
FIORELLA RUCCIA

Contributi critici di:
EDOARDO VITALE
LINO PATRUNO
ITALO INTERESSE
GIANFREDI VOZZI

Colonna sonora:
INNO DELLE DUE SICILIE

Media Partner:
QUOTIDIANO DI BARI

Partnerships:
FILCANTIERI
ROYAL CAFFE’
FATTORIE CORNACCHIA
ANGEL’S ABBIGLIAMENTO

Info. 3338605532


Il Teatro Piccinni apre al pubblico, due giornate per vivere in esclusiva l’emozione del teatro restaurato

In il

teatro comunale piccinni bari

Questo fine settimana il Teatro comunale Piccinni sarà aperto al pubblico per consentire ai cittadini baresi di vivere in esclusiva l’emozione del teatro restaurato, prima della conclusione dei lavori.

Il Piccinni sarà aperto al pubblico:
* sabato 5 gennaio: dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30;
* domenica 6 gennaio: dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

Sarà possibile visitarlo gratuitamente effettuando una prenotazione online Prenota qui
Ogni visitatore dovrà presentarsi presso l’ingresso del Teatro in Corso Vittorio Emanuele II, n. 84 almeno 10 minuti prima dell’orario prenotato. Ogni utente dovrà esibire la propria prenotazione sull’app Eventbrite o la stampa del biglietto ricevuto tramite e-mail.

NON SARÀ POSSIBILE VISITARE IL TEATRO SENZA AVER EFFETTUATO PRIMA LA PRENOTAZIONE ONLINE.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare i numeri 0805772390 – 0805772391 – 3358402211 nei seguenti orari:
– giovedì 3 gennaio dalle 14.30 alle 17.30;
– venerdì 4 gennaio dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30;
– sabato 5 gennaio dalle 9.00 alle 19.00;
– domenica 6 gennaio dalle 9.00 alle 18.30
oppure scrivere all’indirizzo anteprimapiccinni@comune.bari.it


Teatro Piccinni

In Bari tanto tempo fa,Galleria Foto il

bari_teatro_piccinni_epoca

L’edificio teatrale fu ultimato nel 1854 e inaugurato il 30 maggio dello stesso anno con un allestimento del Poliuto di Gaetano Donizetti.
Nel 1855 fu intitolato al compositore barese Niccolò Piccinni.
Il teatro comunale Niccolò Piccinni è il più antico teatro della città di Bari. A causa dell’incendio che nel 1991 ha distrutto il teatro Petruzzelli, è stato per quasi un ventennio la sala più importante del capoluogo sia per capienza sia per tradizione. Il Piccinni è inoltre, per dimensioni, il quarto teatro all’italiana della regione, dopo lo stesso Petruzzelli, il Politeama Greco di Lecce e il Verdi di San Severo.

Il teatro si trova sul corso Vittorio Emanuele II, importante via cittadina, nei pressi dei Giardini Isabella d’Aragona.