Emilio Solfrizzi in IL MALATO IMMAGINARIO al Teatro Piccinni

In il

il malato immaginario solfrizzi

IL MALATO IMMAGINARIO
Emilio Solfrizzi

Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliere lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliere viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.

Cast
Compagnia Moliere / La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Emilio Solfrizzi
IL MALATO IMMAGINARIO
di Moliere
con Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’amico
e con Rosario Coppolino
costumi Santuzza Calì
scenografie Fabiana Di Marco
musiche Massimiliano Pace
adattamento e regia GUGLIELMO FERRO
in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman

INFO:
Botteghino del Teatro Piccinni
tel. 3286917948
Teatro Piccinni
Corso Vittorio Emanuele, 84
tel. 0805772465
Teatro Pubblico Pugliese
Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


RISTRUTTURAZIONE di Sergio Rubini al Teatro Piccinni

In il

teatro piccinni stagione 2021 2022

RISTRUTTURAZIONE
Sergio Rubini

ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini
Ristrutturazione è il racconto in forma confidenziale della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini. Una pletora di personaggi competenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche ed operosi fino all’esaltazione che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa stravolgendola senza pietà. E questa vita sconvolta lo è ancor di più se i padroni di casa sono due, un Lui e una Lei, con i loro diversi punti di vista, la loro diversa capacità di resistere all’attacco quotidiano delle truppe corazzate che trasformano il loro “nido” in una casa occupata. E quando il tubo di scarico si intasa allagando la camera da letto, sembrerebbe che anche le fondamenta che reggono la stabilità della coppia stiano per cedere…

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

Sergio Rubini 

RISTRUTTURAZIONE
ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini

scritto da Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi

musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio, Luca Pirozzi – chitarra e voce, Luca Giacomelli – chitarra,
 Raffaele Toninelli – contrabbasso, Emanuele Pellegrini – batteria
regia SERGIO RUBINI

INFO:
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


Nichi Vendola in “Quanto resta della notte”

In il

nichi vendola quanto resta della notte

Nichi Vendola
in
QUANTO RESTA DELLA NOTTE
Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo

Teatro Piccinni – Bari
domenica 27 febbraio

In collaborazione con Libreria Laterza

In scena Nichi Vendola e i suoi otto capitoli poetici accompagnati e vestiti dalle musiche prodotte da Popoulous e dai video di Mario Amura. Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo. L’appuntamento chiude il progetto speciale “Teatro dei sogni”, il prologo della Stagione Teatrale di Bari al Teatro Piccinni: libri, musica e teatro si incontrano in un confronto tra sguardi e linguaggi.
Si parla della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti e della patria al plurale di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme.
Si parla di noi al tempo del Covid, della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza, di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, di sequestro di persona e di tortura ad opera degli apparati dello Stato.
Si parla di Genova nel 2001 e di Carlo Giuliani, della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica.
Si parla della morte e della nascita, della casa e della famiglia, dell’amore e del figlio, della luce di un giorno nuovo.

Capitolo 1. La notte. Dove si parla della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti e della patria al plurale di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. Dove si parla di Alan Kurdi, il bambino con la maglietta rossa simbolo di tutti i bimbi morti nel tentativo di migrare. Dove si parla di Sarajevo e di Hebron.
Capitolo 2. Il contagio. Dove si parla di noi al tempo del Covid, del distanziamento sociale, della virtualizzazione delle relazioni tra le persone.
Capitolo 3. La rimozione. Dove si parla della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza.
Capitolo 4. Lo strappo. Dove si parla di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, di sequestro di persona e di tortura ad opera degli apparati dello Stato. Dove si parla di Genova del luglio del 2001 e della morte di Carlo Giuliani.
Capitolo 5. La sconfitta. Dove si parla della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica.Dove si parla di Ingrao e delle passioni che non muoiono.
Capitolo 6. La perdita. Dove si parla della morte, del peso delle assenze, della gioia del fare memoria.
Capitolo 7. Il ritorno. Dove si parla della patria di nascita, della casa, del paese, della famiglia, delle tombe più care, del tempo delle prime scoperte, della nostalgia.
Capitolo 8. L’amore. Dove si parla dell’amore, del figlio, della luce di un giorno nuovo, della fine dei sensi di colpa, dell’uscita dal ghetto, della nominazione di sé e dei propri sentimenti, del mettersi al mondo con il senso storico, politico, poetico del pride.

Prezzo del biglietto
Posto unico con assegnazione € 5

Biglietti disponibili online qui, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20. La domenica il botteghino aprirà alle ore 16.30.

CERTIFICAZIONE VERDE COVID 19
Per entrare in teatro il pubblico deve essere in possesso di Green Pass valido secondo le normative vigenti. Per accedere in teatro è necessario indossare la mascherina FFP2.


IL SILENZIO GRANDE di Alessandro Gassman al Teatro Piccinni

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teatro piccinni stagione 2021 2022

IL SILENZIO GRANDE
Massimiliano Gallo, Stefania Rocca, regia di ALESSANDRO GASSMAN

“Ho approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni, interpretando l’ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, I bastardi di Pizzofalcone. Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de Il silenzio grande vidi l’idea nascere lì in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbe avuto una evoluzione emozionante e sorprendente.
Questo è uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere, dove, come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita. Questa storia ha poi al suo interno grandissime sorprese, misteri che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni avrebbe saputo maneggiare con questa abilità e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo.”
[Alessandro Gassmann]

DIANA OR.I.S.

Massimiliano Gallo, Stefania Rocca

IL SILENZIO GRANDE

una commedia di Maurizio De Giovanni

con Stefania Rocca, Antonella Morea, Paola Senatore, Jacopo Sorbini

regista assistente Emanuele Maria Basso
scene Gianluca Amodio

costumi Mariano Tufano

light designer Marco Palmieri

suono Paolo Cillerai

elaborazioni video Marco Schiavoni

musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
regia ALESSANDRO GASSMANN

INFO:
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


I SOGNI DI LEONARDO 
l’uomo che intuì il volo


In il

teatro piccinni stagione 2021 2022

I SOGNI DI LEONARDO
Elisa Barucchieri

L’uomo che intuì il volo
La parola può narrare il genio di Leonardo, ma sono il corpo e la luce che ne possono evocare la meraviglia e l’immensità. La creatività leonardiana, il suo infinito ricercare, capire, inventare, ispira uno spettacolo unico di forma e luce, movimento e parola, danza tra aria e terra, giochi di luce e proiezioni, per un momento di meraviglia in onore al grande visionario. Nel tentativo di descrivere l’immensa opera di Leonardo, un viaggio attraverso i suoi segni e le sue parole, e dentro il vortice delle sue invenzioni.

Cast
ResExtensa

Elisa Barucchieri

I SOGNI DI LEONARDO 
l’uomo che intuì il volo

musica a cura di ResExtensa

light Design Stefano Limone

ideazione e direzione ELISA BARUCCHIERI

INFO:
Prima Nazionale
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


POUR UN OUI OU POUR UN NON

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teatro piccinni stagione 2021 2022

POUR UN OUI OU POUR UN NON
Umberto Orsini, Franco Branciaroli

Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente l’amicizia di due vecchi amici? La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento e che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede.

Cast
Compagnia Orsini / Teatro de Gli Incamminati

Umberto Orsini, Franco Branciaroli

POUR UN OUI OU POUR UN NON

di Nathalie Sarraute

regia, scene e costumi PIER LUIGI PIZZI
in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano

INFO:
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


Violante Placido in “Femmes Fatales”

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violante placido femmes fatales

Dopo il grande successo del Russian Classical Ballet ne “Il Lago dei Cigni” andato in scena al Teatroteam il 14 Gennaio, la Stagione dell’80ª Stagione della Camerata Musicale Barese si sposta con due appuntamenti di elevato prestigio al Teatro Piccinni: il 25 gennaio recital del Pianista Andrea Padova a seguire il 1° febbraio Violante Placido in “Femmes Fatales”.

Il 1° Febbraio appuntamento dedicato al “Teatro Musicale” con “Femmes Fatales”, nell’interpretazione di Violante Placido, Nico, Marianne Faithfull, Patty Pravo, Francoise Hardy, Yoko Ono: Violante Placido sceglie cinque donne, cinque artiste per lasciarsi ispirare ed emozionare ancora una volta, per condividere con il pubblico la straordinarietà delle loro vite e del loro talento. Donne che hanno fatto della loro arte un percorso di scoperta personale. Violante Placido si esibirà anche come cantante, visto che con il nome VIOLA ha all’attivo due album e che lo spettacolo prevede 10 cover arrangiate appositamente con la complicità della sua band composta da Dario Ciffo alla tastiere, Piero Monterisi alla batteria e Sebastiano Forte alla chitarra. I testi sono a cura della stessa attrice e di Michele Primi.

Martedì 1 Febbraio 2022
Teatro Piccinni – BARI
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RE LEAR
 di W. Shakespeare
 al Teatro Piccinni

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teatro piccinni stagione 2021 2022

RE LEAR
Glauco Mauri, Roberto Sturno, regia ANDREA BARACCO

“Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro. Ed eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Perché?  Mi sono sempre sentito non all’altezza ad interpretare quel sublime crogiolo di umanità che è il personaggio di Lear. In questa mia difficile impresa mi accompagna la convinzione che per tentare di interpretare Lear non servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato nel loro, a volte faticoso, cammino. Spero solo che quel luogo magico che è il palcoscenico possa venire in soccorso ai nostri limiti. Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro.”
Glauco Mauri

Compagnia Mauri Sturno / Fondazione Teatro della Toscana

Glauco Mauri, Roberto Sturno

RE LEAR

di William Shakespeare

traduzione di Letizia Russo

riduzione e adattamento di Andrea Baracco e Glauco Mauri

con Glauco Mauri, Linda Gennari, Aurora Peres, Emilia Scarpati Fanetti, Roberto Sturno, Francesco Sferrazza, Aleph Viola, Dario Cantarelli, Enzo Curcurù, Laurence Mazzoni, Paolo Lorimer, Francesco Martucci

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

musiche Giacomo Vezzani, Vanja Sturno

luci Umile Vainieri
regia ANDREA BARACCO

INFO:
Esclusiva Regionale
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


ANASTASIA E LA MALEDIZIONE DEI ROMANOV

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ANASTASIA E LA MALEDIZIONE DEI ROMANOV
coreografia ROBERTA FERRARA

Il tempo scorre e fugge come un cavallo senza tregua. La macchina del tempo scandisce il flusso delle azioni con particelle che esplodono nello spazio creando un posto dalla quale la protagonista Anastasia è intrappolata. Un sogno, un ricordo, realtà? Siamo in un limbo tra fantasia e azioni storiche che esplodono sui personaggi lasciando melodie che si propagano nell’aria in suggestioni di colori e interazioni.

Cast
Equilibrio Dinamico Dance Company

ANASTASIA E LA MALEDIZIONE DEI ROMANOV

da un’idea di Roberta Ferrara

regia Michelangelo Campanale

visual Artist Raffaele Fiorella e Alessandro Vangi

disegno Luci Roberto Colabufo

musiche originali Pier Alfeo

danzatori Equilibrio Dinamico Dance Company
coreografia ROBERTA FERRARA
Con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Barletta e Comune di Fasano

Coproduzione Compagnie Art Garage e Resextensa

INFO:
Anteprima Nazionale
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it


SE QUESTO È UN UOMO con Valter Malosti al Teatro Piccinni

In il

teatro piccinni stagione 2021 2022

SE QUESTO È UN UOMO
Valter Malosti

La voce di Primo Levi è la voce che più di ogni altra ha saputo far parlare Auschwitz: la voce che da oltre settant’anni, con Se questo è un uomo, racconta ai lettori di tutto il mondo la verità sullo sterminio nazista. È una voce dal timbro inconfondibile, mite e salda: «considerate che questo è stato». Nel centenario della nascita di Levi, Valter Malosti ha firmato la regia e l’interpretazione di Se questo è un uomo portando per la prima volta in scena direttamente il romanzo, senza alcuna altra mediazione, e la voce di questa irripetibile opera prima, che è il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo. Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte.
La condensazione scenica del testo è stata curata da Domenico Scarpa e dallo stesso Malosti. La voce è quella del testimone-protagonista, ma i suoi registri sono molti. La voce di Se questo è un uomo contiene in realtà una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi e di pensiero.

ERT – Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Valter Malosti 

SE QUESTO È UN UOMO

dall’opera di Primo Levi (pubblicata da Giulio Einaudi editore)

condensazione scenica a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti

scene Margherita Palli

luci Cesare Accetta

costumi Gianluca Sbicca

progetto sonoro GupAlcaro

tre madrigali (dall’opera poetica di Primo Levi) Carlo Boccadoro

video Luca Brinchi, Daniele Spanò

uno spettacolo di e con VALTER MALOSTI

Progetto realizzato in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi, Polo del ‘900 e Giulio Einaudi editore in occasione del 100° anniversario dalla nascita di Primo Levi (1919 – 1987).

INFO:
Esclusiva Regionale
Botteghino del Teatro Piccinni

tel. 3286917948

Teatro Piccinni

Corso Vittorio Emanuele, 84

Tel. 0805772465

Teatro Pubblico Pugliese

Via Cardassi, 26
tel. 0805580195 – fax 0805543686 – www.teatropubblicopugliese.it