Umberto Galimberti “L’etica del Viandante” al Teatro Petruzzelli di Bari

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Umberto Galimberti Bari teatro petruzzelli

Umberto Galimberti “L’etica del Viandante”
Bari – Teatro Petruzzelli
venerdì 17 maggio 2024

L’Occidente ha due radici: il mondo greco e la tradizione giudaico-cristiana. Per quanto dischiudano orizzonti completamente diversi, entrambi descrivono un mondo dotato di ordine e stabilità. Ma noi viviamo nell’età della tecnica. È finito l’incanto del mondo tipico degli antichi. È finito anche il disincanto dei moderni, che ancora agivano secondo un orizzonte di senso e un fine. La tecnica non tende a uno scopo, non apre scenari di salvezza, non svela la verità: la tecnica funziona. L’etica, come forma dell’agire in vista di fini, celebra la sua impotenza. Il mondo è ora regolato dal fare come pura produzione di risultati.

L’unica etica possibile, scrive Umberto Galimberti, è quella del viandante. A differenza del viaggiatore, il viandante non ha meta. Il suo percorso nomade, tutt’altro che un’anarchica erranza, si fa carico dell’assenza di uno scopo. Il viandante spinge avanti i suoi passi, ma non più con l’intenzione di trovare qualcosa, la casa, la patria, l’amore, la verità, la salvezza. Cammina per non perdere le figure del paesaggio. E così scopre il vuoto della legge e il sonno della politica, ancora incuranti dell’unica condizione comune all’umanità: come l’Ulisse dantesco, tutti gli uomini sono uomini di frontiera.
Oggi l’uomo sa di non essere al centro. L’etica del viandante si oppone all’etica antropologica del dominio della Terra. Denuncia il nostro modello di civiltà e mette in evidenza che la sua diffusione in tutto il pianeta equivale alla fine della biosfera. L’umanesimo del dominio è un umanesimo senza futuro. Il viandante percorre invece la terra senza possederla, perché sa che la vita appartiene alla natura. Così ci guida Galimberti: “L’etica del viandante” avvia a questi pensieri. Sono pensieri ancora tutti da pensare, ma il paesaggio da essi dispiegato è già la nostra instabile, provvisoria e incompiuta dimora”.

Nell’età della tecnica non comprendiamo più il mondo a partire da un senso ultimo. La storia non è più inscritta in un fine. L’unica etica possibile è quella che si fa carico della pura processualità: senza meta, come il percorso del viandante.

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SAMUELE BERSANI Orchestra in concerto al Teatro Petruzzelli di Bari

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SAMUELE BERSANI Orchestra Bari Teatro Petruzzelli

Dopo i concerti di Roma e Milano dello scorso giugno, dove aveva presentato al pubblico la sua musica in una versione sinfonica, Samuele Bersani annuncia ora un’intera tournée con Orchestra per il prossimo anno.

I primi sette appuntamenti nei teatri d’Italia partiranno il prossimo 2 aprile dal Teatro Arcimboldi di Milano e proseguiranno il 10 aprile al Teatro Colosseo di Torino, il 15 e il 26 aprile all’Europauditorium di Bologna, il 17 aprile 2024 al Teatro Verdi di Firenze, il 23 aprile al Teatro Augusteo di Napoli, il 29 aprile al Teatro Petruzzelli di Bari.

In “Samuele Bersani & Orchestra – Tour Indoor 2024”, il cantautore riproporrà i suoi brani in chiave orchestrale, dandogli un nuovo slancio interpretativo e musicale. Come aniticipato in un comunicato stampa, “una scaletta inedita coprirà diverse sfaccettature del suo repertorio trentennale: dalle hit, fino ai brani del suo ultimo album ‘Cinema Samuele’”.

Le prevendite per i nuovi concerti si aprono oggi, 6 ottobre, alle ore 16:00 su ticketone e in tutti i punti vendita abituali.

Di seguito il calendario (in aggiornamento):

2 aprile 2024 – MILANO – Teatro Arcimboldi
10 aprile 2024 – TORINO – Teatro Colosseo
15 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium
17 aprile 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi
23 aprile 2024 – NAPOLI – Teatro Augusteo
26 aprile 2024 – BOLOGNA – Europauditorium
29 aprile 2024 – BARI – Teatro Petruzzelli


BAUSTELLE in concerto al Teatro Petruzzelli

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baustelle in concerto bari teatro petruzzelli

BAUSTELLE

INTIMO SEXY! Elvis a teatro 2024
12 appuntamenti teatrali per assaporare tutte le sfumature di ELVIS, l’ultimo album che segna il ritorno al rock and roll 

È ora dei Baustelle! L’iconica band formata da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi è pronta a tornare live in primavera con “INTIMO SEXY! Elvis a teatro2024”, 12 appuntamenti teatrali per assaporare tutte le sfumature di “Elvis”, l’ultimo album che segna il riappropriarsi nello spirito e nella forma di un’essenza “rock”. Dopo il successo del tour tutto sold out che li ha visti infiammare i club italiani e dopo aver girato i principali festival della penisola, i Baustelle sono pronti a tornare on stage più sexy e provocatori che mai con uno spettacolo “elettrico e confidenziale, nightclub e confessionale”, per far risuonare lo spirito rock di “Elvis” nell’atmosfera dei teatri.

Le prevendite per le date annunciate saranno disponibili da domani, giovedì 23 novembre, alle ore 14 per gli iscritti alla newsletter del sito baustelle.it e per i membri del Fan club BauAffair, da venerdì 24 novembre alle ore 14 su vivoconcerti.com e sui circuiti autorizzati e da mercoledì 29 novembre alle ore 14 in tutti i punti vendita autorizzati. Info e biglietti suvivoconcerti.com.

«Ebbene sì, torniamo sul palco!
Portiamo Elvis in teatro. Sarà l’occasione per vestire di abiti nuovi le canzoni di oggi e quelle di ieri. Sarà come amarsi in un locale al buio. Come baciarsi sul velluto o ballare un lento sulla moquette. Sarà elettrico e confidenziale, nightclub e confessionale. Intimo, bagnato e scuro. Venite, perché solo atti impuri saranno, unici e irripetibili» hanno scritto i Baustelle sui loro canali social in occasione di questo ritorno live.

CALENDARIO DATE “INTIMO SEXY! Elvis a teatro 2024”

Venerdì 5 aprile 2024 DATA ZERO Assisi (PG) @ Teatro Lyrick

Lunedì 8 aprile 2024 Firenze@ Teatro Verdi

Martedì 9 aprile 2024 || Ancona@ Teatro delle Muse

Venerdì 12 aprile 2024 || Trento@ Auditorium Santa Chiara

Domenica 14 aprile 2024 || Roma@ Auditorium Parco della Musica

Martedì 16 aprile 2024 || Bologna@ Teatro EuropAuditorium

Mercoledì 17 aprile 2024 || Cesena@ Teatro Bonci

Lunedì 22 aprile 2024 || Bari@ Teatro Petruzzelli

Giovedì 2 maggio 2024 || Milano@ Teatro Arcimboldi

Domenica 5 maggio 2024 || Napoli@ Teatro Augusteo

Mercoledì 8 maggio 2024 || Venezia@ Teatro Malibran

Venerdì 10 maggio 2024 || Torino@ Teatro Colosseo


MARCO TRAVAGLIO al Teatro Petruzzelli “I migliori danni della nostra vita”

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marco travaglio i migliori danni della nostra vita

MARCO TRAVAGLIO – I migliori danni della nostra vita
martedì 26 Marzo
Teatro Petruzzelli – BARI

Marco Travaglio racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi 5 anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione hanno ribaltato il voto degli italiani, dal cambiamento alla restaurazione, dalla questione morale e sociale all’Ancien Régime e alla guerra infinita. E come possiamo difenderci da questi golpisti 2.0, sorridendo di più e informandoci meglio.

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MAURIZIO BATTISTA torna al Teatro Petruzzelli con “Caro Babbo Natale, ti scrivo…”

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maurizio battista caro babbo natale ti scrivo

BARI – Maurizio Battista torna a al Teatro Petruzzelli per farci divertire con un nuovo spettacolo pieno di aneddoti e curiosità in cui la vita personale dell’artista romano si mischia allo sguardo fanciullesco sulla realtà che lo ha contraddistinto sin dagli esordi. Un mix esplosivo di risate, coreografie, ricordi, musicisti d’eccezione e ospiti variegati che sapranno tenervi compagnia nel periodo più magico dell’anno: le festività natalizie! Perché se andare a teatro è un piacere, con lui è sempre come tornare a casa, nel caldo rifugio di famiglia.

Lunedì 25 marzo 2024
Teatro Petruzzelli (Bari)

Biglietti disponibili sul circuito Ticketone.it


PAOLO CREPET al teatro Petruzzelli di Bari

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PAOLO CREPET Prendetevi la luna teatro petruzzelli bari

PAOLO CREPET – Prendetevi la luna
giovedì 25 gennaio 2024
Teatro Petruzzelli (Bari)

Incontro tanta gente, mi chiedo che cosa possono volere da me. Certamente una guida, una speranza, forse perfino una luce che accendo i cuori di giovani e meno giovani. C’è sete e fame di parole, di pensiero. Cercano un’eresia in un mondo codificato. Non posso che dire loro ciò che mi sono ripetuto per anni lungo il corso della mia vita: “prendetevi la luna”. Siate ambiziosi, cercate la vostra unicità. Bisogna avere la fronte alta e continuare a sognare. Il pericolo è nella bonaccia delle emozioni, nella rassegnazione, è in chi semina accidia e smarrimento come se fosse la regola del più aggiornato marketing dell’esistenza. Opporsi a tutto questo è il mio desiderio, la mia missione, la ragione per cui continuo a peregrinare nelle piazze e nei teatri. Cerco libertà, passione, coraggio. Il resto è noia.

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LA BOHÈME di Giacomo Puccini in scena al Teatro Petruzzelli

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boheme teatro petruzzelli

LA BOHÈME | 21-29 dicembre

di Giacomo Puccini

Scene liriche in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dal romanzo “Scènes de la vie de bohème” di Henri Murger del 1851.

direttore Giacomo Sagripanti
regia, scene e costumi Hugo de Ana
disegno luci Valerio Alfieri
maestro del coro Fabrizio Cassi

ORCHESTRA, CORO E CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO PETRUZZELLI

Allestimento scenico | Fondazione Teatro Petruzzelli

CONVERSAZIONE SULL’OPERA:
Giovedì 14 dicembre 2023, ore 19.00, foyer Teatro Petruzzelli
Conversazione sull’Opera La bohéme a cura di Giovanni Bietti.

L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.

La Trama

QUADRO I
In una fredda soffitta di Parigi
È la Vigilia di Natale. Marcello, un pittore e Rodolfo, un poeta, tentano invano di scaldarsi al debole fuoco di un caminetto. Marcello tenta di dipingere nonostante le mani gelide e poiché non c’è più legna, Rodolfo arriva a bruciare le pagine di un suo poema pur di ravvivare la fiamma. Si unisce a loro il filosofo Colline, anche lui in bolletta e poco dopo il musicista Schaunard con un cesto pieno di leccornie e di gioia per aver finalmente guadagnato qualche spicciolo. I festeggiamenti sono però interrotti dall’inaspettata visita di Benoît, padrone di casa, che reclama la rata d’affitto. I quattro purtroppo non hanno denaro e devono pensare in fretta ad uno stratagemma per liquidare Benoît. Dato che si è fatta ormai sera, si recano tutti al caffè Momus come d’abitudine e Rodolfo promette di raggiungerli più tardi, non appena avrà finito di scrivere il suo articolo per il giornale “Il Castoro”. Bussano alla porta: è Mimì, una giovane vicina di casa che chiede a Rodolfo una candela per riaccendere il suo lume ormai spento. La ragazza ha però un mancamento: è il primo sintomo della tisi che l’affligge. Riavutasi, s’accinge a ritornare nella sua stanza, ma si accorge di averne perso la chiave. Con l’aiuto di Rodolfo si inginocchia subito a cercarla, ma nella concitazione del momento entrambi i lumi si spengono. Rodolfo, che intende trascorrere ancora del tempo con Mimì per conoscerla meglio, nasconde in tasca la chiave appena ritrovata. In quell’atmosfera intima e romantica, il poeta sfiora la fredda mano della giovane e lasciando intendere i suoi sentimenti, le chiede di raccontarsi. Mimì gli dice allora di vivere sola e di essere una ricamatrice di fiori. Il tenero idillio dei due giovani, ad un passo dal dichiararsi amore reciproco, è però interrotto dalle urla degli amici di Rodolfo che dalla strada lo reclamano al caffè. Mimì gli propone così di accompagnarlo e sempre parlando d’amore, lasciano insieme la soffitta.

QUADRO II
Al caffè Momus nel Quartiere latino.
Tra venditori di giocattoli e una gran folla festante per l’ormai prossimo Natale, Rodolfo regala alla fanciulla una deliziosa cuffietta rosa, prima di raggiungere gli amici al caffè Momus: qui Rodolfo presenta a tutti la giovane Mimì.
Giunge intanto anche Musetta, una graziosa vecchia fiamma del pittore Marcello, al fianco di un ricco ma non più giovane amante, Alcindoro. La donna, pur avendo lasciato Marcello per tentare nuove avventure, decide tuttavia di provocarlo. Deve però liberarsi di Alcindoro e fingendo un dolore al piede per una scarpetta troppo stretta, lo manda a comprarne un altro paio. In realtà intende creare così l’occasione di scoprire la caviglia per sedurre Marcello: questi infatti non potendo resisterle, cede presto alla seduzione; intanto arriva il conto da pagare. Nell’imbarazzo generale, i bohèmiens si accorgono di non avere denaro e dunque sono costretti a fuggire in fretta. Musetta allora fa scaltramente sommare il conto degli amici a quello di Alcindoro, il quale al suo ritorno, deluso ed incredulo, si ritrova tra le mani un inutile paio di scarpette nuove e un conto salato da pagare.

QUADRO III
La Barriera d’Enfer
Giunge ormai il mese di febbraio e la neve imbianca ogni cosa. Le due coppie di giovani amanti scoprono presto che la convivenza è pressoché impossibile. I litigi tra Marcello e Musetta scatenati quasi sempre dalla gelosia, sono divenuti ormai prassi, così come le frequenti incomprensioni tra Rodolfo e Mimì, da lui incolpata di troppa leggerezza e infedeltà. Rodolfo però confessa a Marcello che quelle accuse sono soltanto un pretesto: egli comprende invece quanto grave sia la malattia di lei e quanto vivere in una fredda soffitta possa peggiorare la sua già precaria salute; Mimì ascolta queste confessioni non vista, ma un colpo di tosse purtroppo la tradisce. Rodolfo e Mimì sanno bene che dovranno separarsi, ma non possono farlo in pieno inverno, poiché significherebbe accelerare la fine della giovane, dunque i due rinviano l’inevitabile addio all’ormai prossima primavera. Musetta e Marcello invece decidono di separarsi dopo l’ennesima e furiosa lite.

QUADRO IV
Nella fredda soffitta del Quadro I
Marcello e Rodolfo separati ormai dalle loro donne, parlano dello struggimento che l’amore spesso porta con sè. L’atmosfera sembra farsi più allegra quando si aggiungono Colline e Schaunard, ma i loro giochi e battute sagaci servono solo a mascherare una profonda disillusione. Giunge Musetta che chiede a tutti di aiutare Mimì a salire le scale. L’ha incontrata poco prima in strada, sofferente e ormai prossima alla fine e ha voluto riportarla nella soffitta del primo incontro d’amore con Rodolfo. Tutti vogliono far qualcosa per alleviare le sofferenze di Mimì: Musetta prega Marcello di vendere i suoi orecchini per comprare medicine e chiamare un medico; esce poi alla ricerca di un manicotto per scaldare le gelide mani della giovane. Colline intende contribuire alle spese vendendo il suo amato cappotto. Rimasta sola con Rodolfo, Mimì dichiara il suo amore per lui, rievocando la tenerezza dei giorni passati insieme. Rientrano tutti, chi col manicotto, chi con un tonico e mentre Mimì prega circondata dai suoi amici più cari, lentamente si spegne sebbene gli altri la credano assopita. Il primo ad accorgersi della sua morte è Schaunard, che lo confida sottovoce a Marcello. Ma Rodolfo scrutando i volti contriti dei suoi amici, comprende anch’egli che la sua amata Mimì è spirata: corre ad abbracciarla e piangendo ripete straziato il suo nome.

Interpretato da:

Mimì
Selene Zanetti  [21, 23, 27, 29 dicembre]
Martina Gresia  [22, 28 dicembre]

Musetta
Bianca Tognocchi  [21, 23, 27, 29 dicembre]
Francesca Pia Vitale  [22, 28 dicembre]

Rodolfo
Ivan Ayon Rivas  [21, 23, 27, 29 dicembre]
Riccardo Della Sciucca  [22, 28 dicembre]

Marcello
Biagio Pizzuti  [21, 23, 27, 29 dicembre]
Luca Galli  [22, 28 dicembre]

Schaunard
Gurgen Baveyan

Colline
Marko Mimica  [21, 23, 27, 29 dicembre]
Francesco Leone  [22, 28 dicembre]

Benoît / Alcindoro
Bruno Lazzaretti

Un venditore ambulante
Vito Tralli

Parpignol
Vincenzo Mandarino

Il Sergente dei doganieri
Antonio Muserra

Un doganiere
Graziano de Pace


LE STRADE DI SAN NICOLA 2023 al Teatro Petruzzelli con Michele Zarrillo, Neri per caso, Gianluca Impastato, Uccio De Santi e tanti altri

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le strade di san nicola 2023 teatro petruzzelli bari

LE STRADE DI SAN NICOLA
Solidarietà e Spettacolo dalla Puglia
venerdì 8 Dicembre 2023
Teatro Petruzzelli (BARI)

L’8 dicembre “LE STRADE DI SAN NICOLA” la one-night di beneficenza, nel cuore della città del Patrono di Bari.
Comici, cantanti, personaggi televisivi e tanto altro.
Sono davvero tanti gli artisti di fama nazionale che si attendono per la notte dell’8 dicembre 2023.
Tutti gli artisti hanno accettato di sposare a pieno lo spirito dell’iniziativa, mettendo a disposizione la propria professionalità, affinchè questa iniziativa possa arrivare al cuore di un pubblico desideroso di condividere un evento che faccia bene a tutti: a chi ne sarà protagonista, a chi sarà in platea e, soprattutto, a chi non ci sarà.

Gli ospiti
Michele Zarrillo
Neri per Caso
Gianluca Impastato
Uccio De Santis
Raffaello e Martina I Salvatullo
Leonardo Fiaschi
Soul Experience

Presentano
Alessandra Bucci e Mauro Pulpito

Dj set a cura di
Dj Tatien

Direzione artistica e autori
Fabio Di Credico e Aldo Augelli

Botteghino
Caffè Bistrot – Varietà via XXIV Maggio, 4 – Bari (tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00)
Biglietti disponibili online sul circuito Vivaticket.it
Maggiori informazioni 3404873006 – 3358076626

www.lestradedisannicola.it


Al Teatro Piccinni, “Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra”

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Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra

BARI – Questa mattina, nel foyer del Teatro Piccinni, il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alle Culture Ines Pierucci sono intervenuti all’inaugurazione della mostra di arte sartoriale “Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra”, promossa dalla fondazione Teatro Petruzzelli in collaborazione con il Comune di Bari e il Museo Civico e curata dal coordinatore del settore Costume del teatro Luigi Spezzacatene. All’evento ha partecipato anche il sovrintendente della fondazione Massimo Biscardi.

La mostra, che presenta al pubblico gli abiti di scena del prezioso repertorio operistico e coreutico del politeama pugliese, intende diffondere tutta la bellezza dell’arte della sartoria teatrale, ripercorrendo tante tappe significative della storia artistica del teatro e della sua rinascita.

“Siamo felici di proporre alla città un altro pezzo della nostra eccellenza culturale – ha dichiarato il sindaco Decaro – forse ancora poco conosciuta, perché spesso l’arte sartoriale nel teatro dell’Opera passa in secondo piano rispetto alla musica e ai suoi interpreti, e con essa vengono oscurati lo studio, l’arte e il mestiere che ci sono dietro i costumi realizzati artigianalmente, in questo caso dal maestro Luigi Spezzacatene. È invece si tratta di arte, studio e lavoro che non solo concorrono alla buona riuscita di un’opera ma ne rappresentano una componente fondamentale.

Per noi, dunque, è importante mettere a valore questo patrimonio straordinario che contribuisce a dare lustro al lavoro degli operatori culturali che, dal palcoscenico o dietro le quinte, hanno sempre reso onore alla città e soprattutto, nonostante le difficoltà, non sono mai andati via. Riteniamo giusto far conoscere ai baresi tutte le storie che, nel corso dei decenni, hanno attraversato la nostra città e i suoi palcoscenici più importanti, a maggior ragione se si tratta di storie di successo, di eccellenza e di servizio al territorio come quella di Luigi Spezzacatene e dei suoi straordinari costumi”.

“Esporre i costumi di scena di Luigi Spezzacatene custoditi nell’archivio della fondazione del Teatro Petruzzelli negli spazi del teatro Piccinni e del Museo Civico – ha proseguito Ines Pierucci – significa far dialogare i luoghi culturali della città e trasformare i teatri in museo, valorizzando l’arte sartoriale che si è scelto di esporre con coerenza rispetto all’architettura dei luoghi che la ospitano”.

In occasione della mostra Tesori svelati, il Teatro Piccinni e il Museo Civico di Bari diventano “museo diffuso” dove i costumi esposti vengono presentati attraverso schede informative, fotografie di scena che ne contestualizzano importanza e filologia, nuovi scatti che ne mettono in luce i particolari sartoriali.

In esposizione a rotazione, a partire da oggi, giovedì 7 dicembre, fino al 7 dicembre 2024, gli abiti creati per la Fondazione e realizzati per spettacoli andati in scena al Teatro Piccinni e al Teatro Petruzzelli.

Si comincia con i costumi del Premio Oscar Franca Squarciapino per Salome (2011) con la regia di Vittorio Sgarbi, al Teatro Piccinni.

Successivamente il pubblico potrà ammirare i costumi di Tom Rogers per Carmen (2012) con la regia di William Kerley, i costumi di Hugo de Ana (2019) per La Bohème, i costumi di Odette Nicoletti per Turandot, opera inaugurale del rinato Petruzzelli, con la regia di Roberto De Simone (2009), e i costumi di Elisa Savi per The beggar’s Opera (2005) con la regia di Moni Ovadia.

Nell’allestimento si è scelto di non racchiudere i costumi in teche di cristallo per consentire al pubblico di ammirare liberamente la fattura degli abiti in mostra: le strutture espositive sono state progettate ad hoc per integrarsi con l’architettura del Teatro Piccinni e del Museo Civico, riproducendone l’estetica e preservandone luoghi e materiali.

L’obiettivo di questa iniziativa è offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi al mondo della tradizione artigiana della sartoria teatrale, della creazione di cappelli, calzature, oggetti, arti antiche e preziose che attraverso la meticolosa creatività dei suoi “attori” rende uniche e irripetibili le messe in scena delle grandi opere e dei grandi balletti.
 
Al Museo Civico di Bari sarà possibile visitare la mostra da lunedì al venerdì, 9.30-13.30 / 16.30-19.30, e sabato, domenica e festivi, 9.30-13.30. Il costo del biglietto di ingresso al museo che comprende anche le mostre temporanee è di 5 euro (intero) e di 3euro (ridotto over 65 e under 25).
 
Al teatro Piccinni sarà possibile visitare la mostra, allestita nel foyer, in occasione dell’apertura del Teatro per gli spettacoli e gli eventi in programma.


Dicembre Barese, il programma degli eventi culturali che attraverseranno la città fino all’Epifania

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dicembre barese 2023

DICEMBRE BARESE. IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI CULTURALI CHE ATTRAVERSERANNO LA CITTA’ DAL 6 DICEMBRE 2023 AL 6 GENNAIO 2024.

Questo calendario rappresenta il risultato del lavoro di programmazione dell’offerta culturale in città, realizzato senza soluzione di continuità con la stagione estiva e autunnale, nella quale si inseriscono la stagione di prosa, il lavoro degli operatori e gli appuntamenti promossi negli spazi culturali della città: eventi diversificati per target e tipologia, in grado di soddisfare i gusti di un pubblico eterogeneo per età, consumi e interessi culturali.

Dagli spettacoli della stagione comunale di prosa nel teatro Piccinni agli appuntamenti con la lirica al Petruzzelli, dai concerti gratuiti del festival interetnico Soul Makossa nelle chiese cittadine alla mostra del talentuoso Rinioli al Museo Civico, dalla XV edizione del premio internazionale di danza “San Nicola” alle visite guidate gratuite nei luoghi della memoria antifascista di Bari, dalle Lezioni di storia degli Editori Laterza all’esposizione di opere d’arte interattive nell’ex Mercato del pesce, fino alla festa di Capodanno in piazza, i cui ospiti sveleremo tra qualche giorno.

Quello che si compone è un mosaico vivido, frutto della capacità ed esperienza dei nostri operatori culturali, con il sostegno dall’amministrazione comunale. Un’offerta interessante e varia che esprime la consapevolezza della nostra città, cresciuta negli ultimi anni e che consolida le ambizioni di una Bari sempre più proiettata in una dimensione europea.
A giorni integreremo questo calendario con una grande mostra internazionale, che annunceremo a breve e che si terrà negli spazi del teatro Margherita.

dicembre barese 2023