“Van Gogh alive – The experience” a Bari, la mostra multimediale più visitata al mondo

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mostra van gogh bari teatro margherita

Arriva finalmente anche a Bari, dal 6 dicembre, per inaugurare la riapertura del Teatro Margherita, la mostra multimediale Van Gogh Alive – The Experience, prodotta da Grande Exhibition.

Van Gogh Alive – The experience è considerato il più grande successo al mondo di una mostra del genere. A Roma ha avuto quasi 140 mila visitatori e ha girato in tutto il mondo.
Un incontro ravvicinato con le opere del pittore olandese: non ci saranno i quadri originali ma il visitatore potrà vederli utilizzando la tecnologia. Avrà a disposizione più di tremila immagini di Van Gogh su vasta scala su display che riempiranno schermi giganti, pareti, pavimento, colonne, soffitti.

Van Gogh sarà ovunque.

Inaugurazione
6 dicembre 2018 dalle ore 7.00 alle 24.00

Orari
lunedì: 09.00-21.00
martedì: 09.00-21.00
mercoledì: 09.00-21.00
giovedì: 09.00-21.00
venerdì: 09.00-22.00
sabato: 09.00-22.00
domenica: 09.00-22.00
A partire dal 5 marzo 2019 nuovi orari di accesso alla mostra:
dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 21.00 e dal venerdì alla domenica dalle ore 10.00 alle 22.00

Aperture e chiusure straordinarie
6 dicembre: dalle ore 7:00 alle 24.00
7 dicembre: fino alle 22:00
21 dicembre: fino alle 22:00
23 dicembre: fino alle 24.00
24 dicembre: apertura nei normali orari
25 dicembre: dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00
26 dicembre: fino alle 22:00
27 e 28 dicembre: fino alle 22:00
31 dicembre: fino alle 16:00
1 gennaio: dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00
5 gennaio: fino alle 24:00
1 febbraio: chiuso
14 febbraio: fino alle 24:00
8 marzo: fino alle 24:00

L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura.
Giorni e orari possono essere soggetti a variazioni.

Prezzi
Intero: 14,00€
Ridotto: (6/12 anni) 8,00€
(Studenti, over 65, disabili*) 12,00 €
Bambini sotto i sei anni: ingresso gratuito (accompagnati da un familiare)
Famiglia: (2 adulti + 2 bambini/ 1 adulto + 3 bambini) 44,00€
Maxi Famiglia: (2 adulti + 3 bambini / 1 adulto + 4 bambini) 50,00 €

Prenotazione Gruppi, Scuole e Attività Didattiche
Ridotto Gruppi: 10,00€ + prevendita 1,00€
Ridotto Scuole: 6,00€ + prevendita 1,00€

Promo 3X2
Dal 18 marzo fino al 29 marzo 2019, acquistando al botteghino 2 biglietti per la mostra, il terzo è in omaggio.
La promozione è valida esclusivamente nei giorni dal lunedì al giovedì per biglietti interi.

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Apertura straordinaria del Teatro Margherita per le “Giornate Fai d’Autunno 2018”

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apertura straordinaria del teatro margherita giornate fai dautunno 2018

“Giornate Fai d’Autunno 2018”: a Bari sabato 13 e domenica 14 ottobre apertura straordinaria del teatro Margherita

In occasione delle “Giornate Fai d’Autunno 2018” in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre, la delegazione di Bari aprirà al pubblico il Teatro Margherita rilanciando l’invito di lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano. L’evento di sensibilizzazione e raccolta pubblica di fondi, che si tiene in contemporanea su tutto il territorio nazionale, è stato presentato a Palazzo di Città dal capo delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Bari Rossella Ressa alla presenza dell’assessore alle Culture Silvio Maselli
All’incontro con la stampa sono intervenuti la presidente del Municipio I Micaela Paparella, il direttore del segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo per la Puglia Eugenia Vantaggiato, il critico e storico dell’arte Pietro Marino e Dario Esposito, capo gruppo Fai giovani di Bari.
“L’amministrazione – ha dichiarato l’assessore Maselli – è riconoscente verso il Fai per aver organizzato queste giornate che per i baresi assumono un significato particolare, direi unico e storico: sabato prossimo, infatti, sarà finalmente resa fruibile e accessibile a tutti una parte del teatro Margherita, sul quale sono stati compiuti notevoli sforzi economici e organizzativi. Sarà un momento ad alto tasso di emotività, che condensa in poche ore l’impegno da noi profuso nel corso dell’ultimo quinquennio amministrativo. Riaprire tutti i nostri contenitori culturali, impiegare tutte le nostre energie nella rifunzionalizzazione del nostro patrimonio culturale, come abbiamo fatto negli anni scorsi, ad esempio, con il Museo civico, il Fortino di S. Antonio, lo Spazio Murat o ancora con l’Officina degli Esordi e Spazio 13, è stato possibile grazie alla sinergia e collaborazioni con diversi enti e istituzioni, come il Ministero o come il Municipio I, dove insiste la maggior parte del nostro patrimonio culturale. Tra pochi giorni Bari saluterà con immensa soddisfazione la riapertura del Margherita, seguita a breve da quella dell’ex Mercato del Pesce: due strutture che insieme formeranno il Polo contemporaneo delle Arti. Per non dimenticare il teatro Piccinni, i cui lavori di ristrutturazione termineranno la prossima primavera. Infine la restituzione alla città del Museo archeologico di Santa Scolastica: si tratta di un sogno che si avvera quello di avere a Bari uno spazio per le arti contemporanee e uno per l’archeologia, in una città millenaria come la nostra”.
“Nella valutazione delle richieste di finanziamento – ha spiegato Eugenia Vantaggiato – il segretariato regionale per la Puglia del Mibact ha tenuto conto delle potenzialità offerte dalla rinascita e dal rilancio di una serie di luoghi della città che versavano in uno stato di abbandono. Della creazione di un ‘Polo contemporaneo delle Arti’, ad esempio, si avverte fortemente l’esigenza in città. Anzi, si tratta di un’idea che ritengo debba essere ancora più condivisa tra i vari attori istituzionali. Nel frattempo, si sta procedendo verso il compimento di una serie di opere che riguardano il Margherita e l’ex Mercato del Pesce. Abbiamo completato la ristrutturazione e aperto al pubblico la sede della Fondazione Petruzzelli. Sono tutti luoghi che hanno usufruito di finanziamenti europei, per accedere ai quali è necessario che la struttura sia resa fruibile a tutti. L’apertura straordinaria del Margherita sarà limitata al foyer e all’ingresso”.
“Questo appuntamento – ha detto Micaela Paparella – rappresenta un importante momento di conoscenza e consapevolezza storica dei palcoscenici più suggestivi e affascinanti della città. Un’occasione unica per entrare nel Margherita che, essendo ancora un cantiere in corso, permetterà ai visitatori di comprendere e apprezzare il mistero della sua realizzazione, unico teatro europeo costruito sul mare, e la complessa azione di ricostruzione compiuta da imprese, artigiani e progettisti qualificati. A lavori conclusi, il Margherita rappresenterà il pilastro di quel ‘miglio quadrato dei teatri baresi’, cioè quello spazio urbano dove, si diceva all’inizio del secolo scorso, erano concentrati gli spazi culturali più importanti della città. La sistemazione dei teatri storici renderà Bari un crocevia di arte, cultura e di intrattenimento, anche di avanguardia”.
Rossella Ressa ha concluso ricordando che “quest’anno il FAI promuove la campagna #salvalacqua per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa. Pertanto molti percorsi previsti dalla campagna avranno come fil rouge l’acqua e, tra i siti visitabili, ci saranno numerosi mulini, dighe, cisterne, acquedotti e depuratori. A Bari sarà allestita nel foyer del teatro Margherita una mostra di foto curata da Anna Gambatesa, nata da una idea di Pietro Marino. L’esposizione proporrà immagini di torri e serbatoi d’acqua presenti sul territorio pugliese, in particolare nel Salento che, per la particolare struttura architettonica, possono definirsi dei veri e propri monumenti all’acqua”.
Sempre in linea con campagna #salvalacqua la delegazione di Bari organizza giovedì 11 ottobre, nel palazzo dell’Acquedotto Pugliese, la giornata FAI di studi sul tema “ Acqua bene comune”, un’occasione di riflessione e approfondimento sulla comune consapevolezza di quanto sia importante salvaguardare questa risorsa unica.

Sabato 13 e domenica 14 ottobre sarà richiesto un contributo facoltativo a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it nel mese di ottobre.

APERTURA DI BARI
Sabato: ore 10:00 – 13:00 / 16:00 – 18:00
Domenica: ore 10:00 – 18:00
Ad accompagnare i visitatori ci saranno i ‘ciceroni’ che forniranno spiegazioni anche in tedesco, inglese e spagnolo. A guidare i visitatori ci saranno circa 200 studenti, di cui molti inseriti in progetti di alternanza scuola-lavoro. Questi gli istituti scolastici coinvolti: II.SS. Gorjoux – Tridente – Vivante, II.SS.De Nittis – Pascali, I.T.C. Lenoci, Liceo Linguistico Marco Polo e II.SS. Colamonico di Acquaviva delle Fonti.

Scheda sintetica Teatro Margherita

Il Teatro Margherita nasce sul lotto già impegnato da edifici dedicati allo spettacolo e allo svago sin dalla fine dell’Ottocento. Nel 1910 il primo teatro in legno, interamente circondato dall’acqua e collegato alla terraferma da un pontile, fu bersaglio di violente critiche sia da parte dei proprietari del Teatro Petruzzelli, che ne vedevano un temibile concorrente, sia da coloro che ritenevano ostruisse la vista del mare dal corso Vittorio Emanuele. Distrutto da un incendio nel 1911 venne sostituito dall’attuale teatro progettato dall’ing. Francesco De Giglio. Si tratta del primo edificio realizzato a Bari in cemento armato ed è unico in Europa per la particolare costruzione su palafitte. Inaugurato col nome di Kursaal Margherita nel 1914, con un programma contenente i migliori numeri del café chantant e diverse attrazioni, continuò la sua attività fino al 5 ottobre 1943, quando gli alleati anglo-americani lo requisirono per farne un club, il Garrison Theatre, per l’intrattenimento delle truppe.
Oggi, dopo un lungo restauro, i suoi spazi sono convertiti a sede espositiva d’arte contemporanea.

foto: © Caterina Rinaldo 2018
progetto grafico: © Antonio Minelli, Alessia Carrieri 2018


Giornate Fai d’Autunno 2018: i luoghi visitabili a Bari e provincia

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giornate fai autunno 2018

Tornano in veste autunnale, nel prossimo weekend, le Giornate FAI. Una due giorni in cui è possibile tornare, o vedere per la prima volta, tanti luoghi e bellezze, spesso poco conosciuti e a volte inaccessibili, del nostro Paese.
Servono esattamente a questo gli ‘itinerari tematici’ e le ‘aperture speciali’ proposte dal Fondo Ambiente Italiano nelle duecentocinquanta città italiane toccate dalle Giornate FAI d’Autunno di sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018. Le giornate toccheranno complessivamente 660 luoghi distribuiti in tutte le regioni e vedranno impegnati 3.800 volontari, per la maggior parte appartenenti ai Gruppi FAI Giovani, ragazzi che accompagneranno gli italiani lungo 150 diversi itinerari a tema in luoghi solitamente non visitabili e spesso poco valorizzati, tra palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei e fari ma anche in interi quartieri e borghi. L’ingresso è a contributo libero.

I Luoghi visitabili a Bari e provincia:

Teatro Margherita a Bari
Museo Etnografico nel complesso conventuale dei Frati minori ad Altamura
Chiesetta di Santa maria degli Angeli a Gravina in Puglia
Fontana della Madonna della Stella a Gravina in Puglia
Lama Belvedere a Monopoli
Il “Pozzo dei Mori” e il Palazzo Saraceno a Giovinazzo
L’Immaccolata fontana del villaggio a Molfetta
Villa Fenicia: arte, natura e storia a Ruvo di Puglia
Il pozzo e la cisterna del Casino Messere a Giovinazzo

Qui maggiori dettagli


Festival delle Buone Pratiche Urbact – II° Edizione

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Festival delle Buone Pratiche Urbact II Edizione

L’evento organizzato dall’ANCI come National URBACT Point per l’Italia rappresenta un momento di riflessione sui principali temi urbani e sulle soluzioni proposte dalle città per migliorare la qualità della vita delle persone.
Dopo il successo della prima edizione, legata alla promozione delle 97 buone pratiche europee del programma URBACT, il Festival intende riaffermarsi come punto di incontro di visioni ed esperienze urbane con uno sguardo all’Europa e ai mondi della cultura, dell’arte e della musica. L’obiettivo è quello di mostrare, con una serie di eventi sparsi in diverse location urbane, quanto le città siano sempre di più contenitori di saperi e pratiche che toccano la vita di tutti e che per questo vanno affrontate come bene comune, come patrimonio dell’intera comunità.
I progetti e le buone pratiche realizzate dalle città URBACT nell’ambito degli Action Planning Network e dei Transfer Network rappresenteranno dei punti di partenza per raccontare la città del futuro, le prospettive e le evoluzioni verso nuove forme di socialità, innovazione e uso degli spazi pubblici con un focus sui temi di maggiore interesse di amministratori, funzionari ed esperti urbani.

IL FORMAT
L’evento si sviluppa in due giornate con un’alternanza tra momenti più istituzionali, alla presenza di rappresentanti di programmi e istituzioni europee, nazionali, regionali e locali e momenti più culturali e di approfondimento, aperti alla partecipazione di sindaci, esperti, practitionner, accademici e protagonisti del dibattito urbano nelle città coinvolte.
L’obiettivo è raccontare a diverse tipologie di pubblico sia le sfide del dibattito istituzionale in corso (città metropolitane, agenda urbana, nuova politica di coesione europea) che i grandi temi al centro dell’attività quotidiana delle città e del dibattito del nostro paese (innovazione sociale, sostenibilità ambientale, periferie e spazi pubblici, turismo sostenibile, salute e qualità della vita, governance digitale e social media).
Gli eventi serali costituiranno invece un momento di partecipazione aperto all’intera città, con degli appuntamenti che rientrano appieno nella programmazione culturale della città, stabilendo così una connessione con mondi diversi che contribuiscono a rendere più vitale e partecipato l’intero evento.

PROGRAMMA:

28 settembre

Ore 10-13.30
Official opening
Italia 2030: le città che disegnano il futuro dell’Europa

Location: Teatro Margherita

Dibattito sulle azioni innovative delle città italiane in vista della nuova politica di coesione e del periodo di programmazione europea 2021-2027: ridisegnare un nuovo rapporto fra città e regioni per una programmazione efficace degli interventi e per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’Europa ai territori

Apertura:
Michele Abbaticchio – Vice sindaco della città metropolitana di Bari
Danilo Toma – Presidente della Regione Molise, co-presidenza Comitato nazionale URBACT

In che modo URBACT sta cambiando le città europee
Laura Colini – Pole manager URBACT
Tavola Rotonda
Le città italiane di URBACT verso l’Europa del futuro
Sono invitati tutti i sindaci delle città italiane URBACT
Conduce: Germana De Falco- URBACT Expert

L’Italia e l’Europa verso la nuova politica di coesione
Antonio Decaro – Sindaco di Bari e Presidente ANCI
Corina Cretu – Commissaria europea alla Politica urbana e regionale
Michele Emiliano – Presidente della Regione Puglia
Andrea Cozzolino – Parlamentare europeo
Danilo Toninelli – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti*
Antonio Tajani – Presidente del Parlamento europeo*
Rui Franco, Assessore all’housing di Lisbona

Ore 15-17.30
Gli urban talk
Tre eventi in contemporanea sui temi urbani di principale interesse in tre luoghi-simbolo legati ai temi degli incontri

Tra innovazione sociale e immaginazione civica: il rilancio di centri e periferie che parte dalla collaborazione con le persone
La partecipazione attiva dei cittadini alla definizione di politiche locali innovative è un elemento di fondo dell’azione di numerosi comuni, che hanno basato le strategie di innovazione sociale soprattutto nelle periferie sul coinvolgimento di una pluralità di soggetti che stanno favorendo coinvolgimento civico e nuovo sviluppo economico e sociale. Un dialogo tra amministratori, attivisti e operatori che disegnano dal basso l’Italia dell’innovazione

Location: Officina degli Esordi
Le esperienze:
La strategia urbana per l’innovazione sociale e il progetto BoostInno- Cristina Tajani, Assessore al lavoro di Milano
L’ecosistema urbano dell’innovazione e il progetto Com.Unities.Lab – Paola Romano, Assessore alle politiche giovanili di Bari
Il programma Bip/Zip e la partecipazione civica per lo sviluppo urbano – Rui Franco, Assessore all’housing di Lisbona
La partecipazione dei cittadini per la crescita economica e i progetti UrbInclusion e Co-City – Marco Giusta, Assessore alle periferie di Torino
Spazio 13 e la riqualificazione del quartiere Libertà– Rossella Ferorelli, founder SMALL
Palermo e il service design per le città – Salvatore Di Dio, Direttore di PUSH
Il modello Co-City e le esperienze di cura dei beni comuni a Roma e Napoli– Christian Iaione, professore di diritto pubblico Università Luiss di Roma
Conduce: Paolo Testa, ANCI

Ringiovanire le città: le strategie per l’invecchiamento attivo e la salute urbana
Le politiche per la promozione di stili di vita più salutari sono una prospettiva fondamentale per le amministrazioni di medi e grandi centri che intendono favorire una migliore qualità di vita e realizzare città sane e sostenibili, favorendo la collaborazione con tutti gli attori che sul territorio realizzano politiche sanitarie, attività sportive o che hanno diretto impatto sulla salute delle persone

Location: Circolo La Vela
Le esperienze:
La rigenerazione condivisa del centro storico e il progetto City Centre Doctor – Daniele Terzariol, Assessore al bilancio di San Donà di Piave
L’attività fisica per la vivibilità urbana e il progetto Vital Cities – Daniele Sinibaldi, Vicesindaco di Rieti
La solidarietà e il volontariato per il territorio e il progetto Volunteering City – Leonardo Principato Trosso, Sindaco di Capizzi
La qualità della vita nei piccoli centri – Micaela Fanelli, assessore ai progetti europei di Pontecorvo
Urban Health e il ruolo di ANCI nel dibattito nazionale– Roberto Pella, componente del Comitato delle Regioni e vicepresidente vicario ANCI
La salute urbana e le reti dal globale al locale – Simona Arletti, Presidente Rete Città Sane OMS e Consigliere comunale di Modena
L’acqua di rubinetto: qualità e valore – Vito Palumbo, Responsabile Comunicazione e Pierpaolo Abis, responsabile Area Controllo Qualità Acquedotto Pugliese
Conduce: Chiara Spinato, Direttore generale Urban Health Institute

Ripensare l’impatto del turismo nelle città
La gestione dei flussi turistici nelle città e l’impatto su settori come l’housing, le nuove manifatture urbane, il piccolo commercio e il decoro degli spazi pubblici è un tema al centro dell’azione di numerose città, che dialogano con piattaforme globali con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise a fenomeni che stanno cambiando il modo in cui i centri urbani vengono vissuti e percepiti da residenti e city users

Location: Teatro Margherita
Le esperienze:
Social media per la promozione della città e il progetto Interactive Cities – Paola Bordilli, assessore al turismo di Genova
La governance pubblico-privato per ottimizzare la funzione turistica nelle città – Giuseppe Chiarelli, Segretario Confcommercio-Imprese per l’Italia Puglia
Le nuove forme di accoglienza turistica per la crescita del territorio pugliese – Vincenzo Bellini, direttore del Distretto Produttivo Puglia Creativa
L’impatto degli affitti brevi sulla città, il caso di Venezia – Emanuele Del Carlo, Reset Venezia
Turismo etico e solidale: l’esperienza di Fairbnb a Amsterdam e in Europa– Damiano Avellino, co-fondatore Fairbnb
Il turismo e i piccoli comuni – Luca Pastorino, consigliere comunale di Bogliasco e presidente della Commissione turismo dell’ANCI
La strategia di city marketing di Bari e il Polo del Contemporaneo – Silvio Maselli, assessore alla cultura e al turismo di Bari
Conduce: Vincenzo Santoro, ANCI

Ore 19.00-24
Urban Street Fest a Piazza Garibaldi L’arte e la città
Talk e Musica: dialoghi tra protagonisti del mondo della cultura sul rapporto tra arte, cultura e città e showcase musicale

Una festa di quartiere per riscoprire i luoghi e i protagonisti dei processi di innovazione e partecipazione civica con talk, musica e attività con la comunità locale

Tra le attività:
Showcase di Diodato, DJ set e street food

29 settembre

Ore 10-12.30
Gli urban talk
Tre eventi in contemporanea sui temi urbani di principale interesse in tre luoghi-simbolo legati ai temi degli incontri

Il cibo e la città: le food policy che creano sostenibilità e nuove economie
Le politiche realizzate dalle città per la promozione di un’alimentazione di qualità costituisce un elemento decisivo per il miglioramento della qualità della vita e per rendere più attrattivi e sostenibili i territori. Dalle food policy agli orti urbani, le azioni delle città italiane a confronto con approcci e iniziative che si sviluppano su scala globale

Location: Teatro Margherita
Le mense sostenibili e il progetto BioCanteens – Veronica Moretti, assessore ai progetti comunitari di Rosignano Marittimo
Gli orti della salute e il progetto Cities Changing Diabetes – Danilo Lolatte – Direttore regionale CIA Puglia
e Matteo Valentino, segretario regionale Cittadinanzattiva Puglia
L’esperienza contro lo spreco di cibo di Avanzi Popolo a Bari – Antonio Spera, socio fondatore dell’associazione Farina 080
L’alta cucina e la filosofia anti-spreco – Peppe Zullo, cuoco-contadino
L’esperienza di Funky Tomato e il contrasto a spreco e sfruttamento – Alex Giordano, RuralHub
Conduce: Matteo Guidi – Last Minute Market

Rigenerare gli spazi in disuso per cambiare le città
Gli spazi e le grandi strutture dismesse nei centri storici rappresentano un’opportunità per il riuso e la riqualificazione sostenibile, favorendo la riduzione del consumo di suolo e nuove forme di collaborazione civica per la gestione condivisa di tali spazi. Una panoramica tra esperienze e buone pratiche realizzate nelle città italiane sul tema

Location: Officina degli Esordi

Il recupero delle grandi strutture dismesse e i progetti 2nd Chance e Civic Estate- Carmine Piscopo, assessore all’urbanistica di Napoli
Oberhaus tra rigenerazione e accoglienza – Cristopher Stark, Direttore Kitev, Oberhausen
L’esperienza di riuso della Caserma Rossani e il Parco Gargasoli – Carla Tedesco, assessore all’urbanistica di Bari
Il rilancio delle periferie attraverso riuso e innovazione – Roberto Covolo, assessore alla programmazione economica di Brindisi
La città cooperativa e la collaborazione civica nelle città europee – Daniela Patti, Eutropian
La riattivazione degli spazi dismessi per la rivitalizzazione economica della città – Manuel Torresan, Confcommercio-Imprese per l’Italia
La rigenerazione urbana e i progetti URBACT delle città italiane – Daniela Versino, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il consumo di suolo e la rigenerazione urbana – Federico Massa, già componente della Commissione Lavori Pubblici della Camera dei Deputati
Conduce: Simone d’Antonio, ANCI

I social media e la digital literacy per la crescita urbana
In un momento di crisi dei social media, ripensare l’uso dei social in senso civico a partire da nuove modalità di utilizzo per favorire partecipazione civica e crescita economica è il tema centrale dell’azione di dialogo tra città e grandi player attualmente in corso su scala europea. Una rassegna di esperienze e azioni che coinvolgono le comunità e promuovono nuove modalità di utilizzo e sensibilizzazione dal basso

Location: Ordine dei Giornalisti della Puglia

I social media e le città e il progetto Interactive Cities – Cesare Torre, direttore del settore cultura del Comune di Genova
La partecipazione civica e le social street a Bologna– Luigi Nardacchione, fondatore Social Street
Le piattaforme social e le città, l’esperienza di Bari – Elda Grazioso, Social media manager del Comune di Bari
I social media e il dibattito politico locale – Dino Amenduni, Proforma
Co-decidere l’algoritmo – Michele Mezza, giornalista e autore di Algoritmi di libertà
Conduce: Sergio Talamo, Formez PA

Ore 13
Chiusura del Festival:
Location: Officina degli Esordi
Aperitivo e show cooking Dj Set finale con Nick Di Fino


Teatro Margherita

In Bari tanto tempo fa,Galleria Foto il

bari_teatro_margherita_frontale

Il Teatro Margherita fu edificato tra il 1912 ed il 1914 nell’ansa del vecchio porto su pilastri fondati nel mare, per eludere il patto siglato tra il Comune di Bari e la famiglia Petruzzelli secondo il quale l’amministrazione s’impegnava a non realizzare altri teatri sul suolo comunale, ad eccezione delle costruzioni sul mare. Il teatro sorse in sostituzione del Varietà Margherita, un teatro in legno inaugurato il 5 settembre 1910, che fu oggetto di violente critiche sia da parte degli imprenditori locali, che presentarono un progetto simile senza ottenere l’autorizzazione, sia dai fratelli Messeni, proprietari del Teatro Petruzzelli, che nel varietà videro un potenziale concorrente. Il Margherita in legno ebbe vita breve in quanto il 22 luglio 1911 alle tre del mattino, il teatro fu raso al suolo da un violento incendio che lo distrusse nel giro di un’ora e le cui cause non furono mai chiarite, anche se non vi fu l’esclusione del dolo.

La struttura del Teatro Margherita fu progettata in completo stile Liberty da Francesco De Giglio per conto della Società Anonima Pubblici Divertimenti Orfeo di Bari. La collaborazione al progetto di Luigi Santarella fu fondamentale per rendere il Margherita il primo edificio realizzato a Bari in cemento armato, e unico in Europa per la particolare costruzione su palafitte. Essendo interamente circondato dall’acqua il teatro era collegato alla terraferma da un pontile. L’inaugurazione del teatro con il nome di Kursaal Margherita ebbe luogo il 22 agosto 1914 alle ore 21, con uno scelto programma di varietà contenente i migliori numeri del Cafè-chantant e diverse spettacolari attrazioni. Nella seconda metà degli anni venti con l’aggiunta del solaio di calpestio, costruito dal Circolo della Vela al di sotto del teatro, e con la successiva colmata del lungomare, il Margherita abbandonò l’aspetto di costruzione sospesa sull’acqua e venne così isolato dal mare.

La costruzione fu duramente criticata da Armando Perotti nel 1919, il quale affermò che chiudere alla vista il lungomare di Bari per edificare il Teatro Margherita fosse una “criminosa follia”. Nei saloni del Margherita ebbe sede dal 26 gennaio dello stesso anno, fino al termine della seconda guerra mondiale, il Museo Storico. Dopo essere stato spazio espositivo del museo fu allestita un’esposizione di guerra permanente e, dal 1921, insieme agli spettacoli di varietà furono alternate le proiezioni cinematografiche.

Nel 1943 il Teatro Margherita, occupato dall’esercito angloamericano, venne rinominato Garrison Theatre trasformandosi in sede di servizi ausiliari e club per l’intrattenimento delle truppe. Fu danneggiato sia dal bombardamento del 2 dicembre 1943, sia dalle schegge dell’esplosione della nave Henderson il 9 aprile 1945. Nel 1946 fu riconsegnato alla Società Orfeo, che nel 1912 aveva ottenuto la concessione demaniale per la realizzazione del teatro, la quale ne promosse la ristrutturazione e lo adibì esclusivamente a cinema fino al 1979, quando la società restituì il bene al Demanio.
Il Teatro è stato riaperto nel 2009 dopo un lungo restauro statico ed esterno. L’edificio, sebbene non completamente restaurato internamente, è stato adoperato temporaneamente come sala espositiva.
L’intenzione del comune era di riadoperarlo come sala teatrale, tuttavia la scarsa economicità del progetto di affidamento a privati e la mancanza di fondi (sia pubblici che privati) ha fatto modificare i piani di sviluppo per questo edificio. È stato convertito nel primo plesso museale di arti contemporanee del capoluogo pugliese, il BAC.
L’allestimento del centro per le arti contemporanee di Bari, infatti, è stato affidato a una fondazione pubblico-privata (BAC, Bari arte contemporanea) della quale fanno parte il Comune e la fondazione Morra Greco di Napoli, che è partecipata dalla Regione Campania. La Morra Greco ha offerto con un comodato gratuito della durata di trent’anni, la sua prestigiosa collezione di arte contemporanea.
Il progetto, realizzato dall’architetto David Chipperfield, non stravolge il teatro che rimarrà nella sua forma originale. Gli elementi del progetto riguardano l’organizzazione funzionale degli spazi interni e l’introduzione di una scala scenografica che porterà alla galleria.


Il Mondo di San Nicola al Teatro Margherita

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Sabato 19 dicembre, alle 18.00, al Teatro Margherita, si inaugura l’evento multidisciplinare “Il Mondo di San Nicola” che propone per la prima volta, a Bari e in Italia, un museo temporaneo con attività e performance dedicate alla figura di San Nicola e alla cultura nicolaiana in generale.Ideata e diretta artisticamente dal regista teatrale e cinematografico Francesco Brollo, organizzata dalla Fondazione Nikolaos, con l’associazione CinEthic, con il sostegno del Comune di Bari (Assessorato alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma), e in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bari, Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Università degli Studi di Bari, la cooperativa Coar, PugliArte (con il patrocinio della Regione Puglia e del Corpo Consolare di Puglia e Basilicata), l’iniziativa ha l’obiettivo di offrire un’esperienza di conoscenza, approfondimento e intrattenimento sul Santo della pace e dell’unione fra i popoli, e un’opportunità d’incontro tra cittadini laici e religiosi, famiglie e operatori culturali sui valori legati a San Nicola, come i diritti dell’infanzia e il dialogo interreligioso.

Nella manifestazione sono state coinvolte istituzioni pubbliche, università, associazioni e aziende private del territorio che hanno sostenuto congiuntamente una nuova progettualità culturale di ricostruzione di un’identità collettiva per la città di Bari. Il programma di attività previste è ricco e variegato, e presenta performance teatrali, spettacoli per bambini, tavole rotonde, eventi espositivi e videoinstallazioni.
La rassegna di eventi e incontri, che inizia il 19 dicembre 2015, giorno in cui la Chiesa ortodossa celebra la festività di San Nicola, e si conclude il 6 gennaio 2016, giorno dell’Epifania, si rivolge a un pubblico eterogeneo e trasversale che include bambini, adolescenti, famiglie, studenti, insegnanti, operatori, animatori socio-culturali ed educatori, turisti e cittadini.
Al centro di tutto ci sono i bambini e il potenziale civile e creativo che incarnano per il nostro futuro, per la costruzione di un’identità condivisa e di un rinnovamento etico e culturale. Le icone da loro realizzate durante i laboratori didattici nelle scuole, e qui esposte, dialogano con alcune delle opere della collezione “San Nicola e i bambini”, custodite presso il Museo Civico: queste ultime, realizzate da prestigiosi artisti per il Comune di Bari, in onore del rapporto che da sempre lega San Nicola al mondo dell’infanzia, sono state acquisite al patrimonio del Comune grazie al prof. Mimmo D’Oria.
Tra le iniziative in programma, l’esposizione “L’immagine del Santo”, che si sviluppa su tre percorsi – arte classica, arte contemporanea e arte popolare – che sarà esposta sino al 6 gennaio; l’incontro storico “Il Santo che viene dal mare – 1087, il viaggio dei 62 marinai”, a cura dello scrittore barese Nicolò Carnimeo (lunedì 21 dicembre alle 18); la lettura scenica “Padre Terra” di Francesco Brollo, con Carmela Vincenti, e accompagnata dalle musiche di Mirko Signorile e dalle illustrazioni live di Albert Metasani (martedì 22 dicembre alle 21); la performance teatrale per bambini “San Nicola e i bambini – La leggenda di un Santo guaritore” a cura della Compagnia Granteatrino di Pulcinella (mercoledì 23 dicembre alle 11 e in replica alle 18 dello stesso giorno); l’incontro “L’infanzia è un diritto” con Riccardo Greco (presidente del Tribunale per i minorenni di Bari), Rosy Paparella (garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) ed Enzo Varricchio, scrittore e storico nicolaiano, che modera il convegno (mercoledì 23 dicembre alle 17); il concerto del Quartetto d’Archi Gershwin (sabato 26 dicembre alle 21); e la performance di danza aerea “Il Culto” a cura della Compagnia EleinaD, con la partecipazione della campionessa mondiale della categoria ‘Tessuto’ Claudia Cavalli, che si svolgerà all’alba e al tramonto del primo giorno del nuovo anno (ore 7,18 del 1° gennaio 2016 e in replica alle 16,34 dello stesso giorno).

L’ingresso alla mostra “L’immagine del Santo” è gratuito e sarà possibile visitarla da sabato 19 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016, dalle 10 alle 14, e dalle 16 alle 21 al Teatro Margherita di Bari.

La partecipazione ai laboratori ludico-didattici per bambini e ragazzi è gratuito.
Per la partecipazione agli eventi si consiglia la prenotazione online sul sito ufficiale www.ilmondodisannicola.it (100 posti disponibili, info@ilmondodisannicola.it).
Pagina Facebook ufficiale: Il mondo di San Nicola
L’evento è sostenuto anche da Emmegi Meridionale Grigliati, Banca Carime, Divella, Blu Logis, ATS e Loconsole PVA.
Inoltre si ringrazia il contributo tecnico di CP Investigazioni, Paulicelli, Nipomar, AccaDueO, CNA, Asso Apulian, Napolitano (strumenti musicali), Candido Wines.