World Press Photo Exhibition 2020 Bari – Teatro Margherita

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world press photo 2020 bari

Nata nel 1955 e con base ad Amsterdam, la Fondazione World Press Photo si distingue per essere una delle maggiori organizzazioni indipendenti e no-profit impegnata nella tutela la libertà di informazione, inchiesta ed espressione, promuovendo in tutto il mondo il fotogiornalismo di qualità.
Oltre ad offrire un ampio portfolio di attività comunicative, educative e di ricerca, la World Press Photo Foundation vanta il concorso di fotoreportage più prestigioso al mondo con la partecipazione annuale di oltre 6.000 fotoreporter, provenienti dalle maggiori testate editoriali mondiali come Reuters, AP, The New York Times, Le Monde, El Paìs per nominarne solo alcuni.

La mostra internazionale è stata inaugurata ad Amsterdam a giugno, prima di iniziare il suo tour mondiale in 100 città e 45 paesi.

Il concorso di World Press Photo rappresenta e concentra i più alti standard della fotografia d’attualità nella foto vincitrice dell’anno, la “World Press Photo of The Year”, selezionata nell’ambito di diverse categorie: Contemporary Issues, Environment, General News, Long-Term Projects, Nature, Portraits, Sports e Spot News.
Alcune delle immagini premiate con questo titolo sono diventate iconiche, altre hanno stabilito dei trend, altre ancora hanno influenzato il fotogiornalismo tanto da mutarne lo stile e dettarne gli standard.

La mostra internazionale “World Press Photo Exhibition 2020” farà tappa a Bari dal 1 Ottobre (con apertura al pubblico dalle ore 20.30 fino alle 23.00) fino al 1 Novembre 2020.

****LA MOSTRA DI WORLD PRESS PHOTO BARI SARÀ APERTA FINO AL 15 NOVEMBRE!****
Visto il grande successo di pubblico e per consentire una migliore distribuzione degli afflussi di visitatori durante l’evento, abbiamo deciso di prorogare i tempi di apertura della mostra di altre due settimane!

DOVE SIAMO
Teatro Margherita, Piazza IV Novembre, Bari

COME RAGGIUNGERCI
Dall’Aeroporto “Karol Wojtyla”
L’aeroporto si trova a 20 minuti di auto ed è collegato a Bari tramite la linea ferroviaria metropolitana (fermata: Stazione Centrale)
Dalla Stazione Centrale
A piedi, direzione Centro Storico, in monopattino o con i bus Amtab 1, 2, 12, 14, 22

ORARI
Lunedì – Giovedì: 10:30 – 13.30 | 15.30 – 20:30
Venerdì – Domenica: 10:00 – 22:00
(Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura)

TICKET
Intero: € 6,50
Under 25 | over 65: € 5,00
Giornalisti con tesserino: € 5,00
Gruppi (minimo 15 persone): € 5,00
Scuole: € 4,50
Martedì universitario: € 4,50
Diversamente abili, bambini under 12, giornalisti con aggredito: ingresso gratuito

Per prenotazioni e accrediti utilizzare i form sul sito www.worldpressphotobari.it

SI CONSIGLIA L’ACQUISTO DEL TICKET ONLINE PER VELOCIZZARE GLI ACCESSI E I CONTROLLI SANITARI ALL’INGRESSO.
I ticket sono disponibili su ⤵
https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=295052#ancWizardNew

Gli accessi saranno contingentati in base al protocollo di regolamentazione in materia di sicurezza per il rischio di contagio da Covid-19

Per prenotazioni di gruppi contattare il numero 3511459819 oppure inviare una mail a info@worldpressphotobari.it

CONTATTI
Se hai bisogno di qualsiasi tipo di informazione, non esitare a contattarci!
Tel: +393511459819
Mail: info@worldpressphotobari.it
Ufficio stampa: press@worldpressphotobari.it


TRENTODOC arriva a Bari, nel Teatro Margherita oltre 100 spumanti da degustare

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trentodoc bari teatro margherita

Trentodoc per la prima volta a Bari con 30 case spumantistiche, in un luogo storico della città, il Teatro Margherita, per due giorni dedicati alla degustazione e all’approfondimento delle bollicine di montagna. Un evento realizzato con il patrocinio della Città di Bari e con il supporto di Sommelier Ais Bari.

In questi due giorni sarà possibile degustare oltre 100 etichette in mescita con la formula del wine tasting libero. Sarà un’occasione unica per appassionati e operatori, di conoscere il metodo classico trentino, esplorandone stile, caratteristiche e identità territoriale insieme alle case spumantistiche.

Oltre le degustazioni, sono in programma le degustazioni guidate dai tre Migliori Sommelier d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier 2016, 2017 e 2018, rispettivamente Maurizio Dante Filippi, Roberto Anesi e Simone Loguercio.

L’ingresso è a pagamento ed è consentito fino ad esaurimento posti e alla capienza massima autorizzata dal Teatro Margherita.
Il biglietto è acquistabile cliccando qui
La partecipazione ai seminari in programma è gratuita fino ad esaurimento posti.
Per richiedere accredito è sufficiente inviare una mail a bollicine@trentodoc.com allegando il biglietto Eventbrite

GIORNI E ORARI DI APERTURA

DOMENICA 6 OTTOBRE
• dalle 15 alle 17: ingresso riservato agli operatori
• dalle 17 alle 21: apertura al pubblico

LUNEDÌ 7 OTTOBRE
• dalle 11 alle 18: ingresso riservato agli operatori e pubblico

Prezzo di ingresso intero: 25 euro, ridotto 20 euro

Richiesta accredito stampa a press.istituto@trentodoc.com


“Il vino un dono di Dio” mostra sul vino nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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il vino dono di un dio museo santa scolastica

Proseguono gli appuntamenti della manifestazione “Sentieri Metropolitani”, promossa e organizzata dalla Città metropolitana con la collaborazione del Comune di Bari. Fino a 7 ottobre il capoluogo pugliese sarà il palcoscenico di una serie di iniziative diffuse che spaziano dalla musica all’arte, con eventi principalmente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del panorama locale e nazionale. “Sentieri metropolitani” dedicherà un’attenzione particolare al vino, in tutte le sue proposte.

Domani, giovedì 5 settembre, alle ore 19.30, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica (Piazzale Cristoforo Colombo, Bari) il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, inaugura “Il vino dono di un dio”, la mostra di vasi e immagini provenienti dalle collezioni archeologiche della Città metropolitana di Bari. In vetrina alcuni pregevoli reperti delle collezioni del museo di Santa Scolastica, collocabili in un arco di tempo compreso tra il VI e il III secolo a.C. e provenienti dalle necropoli di alcuni tra i principali centri archeologici della Puglia antica, in particolare quella centrale (Ceglie del Campo, Ruvo di Puglia e Rutigliano), per illustrare le complesse implicazioni culturali sottese al consumo del vino nell’antichità. Sono stati privilegiati i vasi figurati, in particolare quelli decorati secondo la tecnica “a figure rosse” che si diffuse in Magna Grecia a partire dalla fine del V secolo a.C. a seguito dell’arrivo di maestri ceramisti da Atene. Nella ricca galleria di immagini che li caratterizza e che racconta le consuetudini e le credenze della società apula di età classica ed ellenistica, le più ricorrenti sono proprio quelle legate a Dioniso e al suo culto.

La mostra resterà aperta fino al 7 ottobre 2019.
Per tutto il mese di settembre, ogni venerdì e sabato, dalle ore 17 alle 20.00, in occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alla degustazione di alcuni vini nell’area metropolitana di Bari, promossa dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier della Regione Puglia (delegazione di Bari), con l’obiettivo di promuovere fra cittadini e turisti la conoscenza dei prodotti vitivinicoli del territorio.

Sempre domani, 5 settembre, alle ore 20.30, nel Parco archeologico di Piazza San Pietro a Bari (antistante il Museo Archeologico di Santa Scolastica), l’Orchestra Sinfonica metropolitana si esibirà in un concerto diretto da Michele Cellaro con la partecipazione di Raffaella Montini e Natalizia Carone (soprani), Carlo Monopoli (tenore) e Giovanni Guarino (baritono) dedicato alle operette e alle più note colonne sonore dei film da Oscar.

Da venerdì 6 settembre, nella Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”, aprirà i battenti la mostra “Il vino fa cantare”. Attraverso due dipinti emblematici della Pinacoteca e grazie a un documentato excursus testuale e iconografico, la mostra si prefigge l’obiettivo di analizzare il connubio arte e vino, riservando particolare attenzione al rapporto identitario che presiede a questo singolare binomio. È previsto anche un percorso articolato nelle sale alla ricerca di emblemi, simboli, dettagli riconducibili al tema in oggetto.

Ma il vino sarà ancora protagonista nelle serate del 5, 6 e 7 ottobre, nel teatro Margherita, con l’iniziativa “Bollicine su Bari”, organizzata da AIS – Associazione Italiana Sommelier, durante la quale sarà possibile assaggiare spumanti pugliesi e il Trentodoc, tipico del Trentino Alto Adige, e approfondirne la conoscenza con i più grandi esperti italiani di vini.

Il 6 e il 7 settembre, invece, la Coldiretti organizzerà un percorso enogastronomico sulla Muraglia, nella città vecchia, dove chiunque potrà degustare i prodotti tipici del territorio metropolitano di Bari.


SENTIERI METROPOLITANI: a Bari un mese di musica, arte, spettacoli ed enogastronomia

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sentieri metropolitani passeggiando tra arte e vino

Dal 3 settembre al 7 ottobre la città di Bari sarà il palcoscenico di una serie di appuntamenti culturali previsti nell’ambito della manifestazione “Sentieri Metropolitani”, promossa e organizzata dalla Città metropolitana di Bari con la collaborazione del Comune.
 Si tratta di un programma di iniziative diffuse che spaziano dalla musica all’arte, con eventi prettamente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del panorama locale e nazionale.

Due spettacoli musicali a cura dell’Orchestra sinfonica Metropolitana daranno il via al cartellone: martedì 3 settembre gli orchestrali, coadiuvati da altri musicisti, presenteranno i maggiori successi di Pino Daniele nel parco archeologico di piazza San Pietro, mentre giovedì 5 settembre la stessa location farà da sfondo alle migliori colonne sonore dei film da Oscar.

Un’attenzione particolare sarà poi riservata al vino, in tutte le sue proposte: dal 5 settembre, nella pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”, aprirà i battenti la mostra “Il vino fa cantare”, mentre dal giorno seguente si potrà visitare la mostra “Il vino dono di un dio”, allestita presso il museo archeologico di Santa Scolastica. Ma il vino sarà ancora protagonista nelle serate del 5, 6 e 7 ottobre, nel teatro Margherita, con l’iniziativa “Bollicine su Bari”, organizzata da AIS – Associazione Italiana Sommelier, durante la quale sarà possibile assaggiare spumanti pugliesi e il Trentodoc, tipico del Trentino Alto Adige, e approfondirne la conoscenza con i più grandi esperti italiani di vini.
Il 6 e il 7 settembre, invece, la Coldiretti organizzerà un percorso enogastronomico sulla Muraglia, nella città vecchia, dove chiunque potrà degustare i prodotti tipici del territorio metropolitano di Bari.

“Sentieri metropolitani è un programma costruito per presentare ai baresi e ai turisti che ci raggiungeranno nei primi giorni di settembre – commenta il sindaco metropolitano Antonio Decaro – il meglio della nostra terra e della nostra cultura: l’arte, l’enogastronomia, la musica, il nostro spirito di accoglienza e i nostri contenitori più belli riaperti al pubblico. La città non solo quest’anno non si è fermata ad agosto, ma riparte senza sosta verso la stagione autunnale che sarà ricca di appuntamenti culturali e sportivi, dagli eventi artistici a quelli sportivi, dai concerti alle mostre, passando per il buon cibo che rappresenta uno degli attrattori più importanti per questa terra. Questa per noi è una scommessa, vogliamo creare per Bari un’offerta continua, differenziata nei luoghi e nelle stagioni, convinti che Bari abbia tutte le carte in regola per essere una capitale turistica trecentosessantacinque giorni l’anno”.
 


Di seguito il calendario completo delle iniziative:
 


3 settembre, ore 20.30: parco archeologico di San Pietro
“Je So’ Pazz’”, concerto dell’Orchestra sinfonica Metropolitana sulle note di Pino Daniele
Direttore degli arrangiamenti: Alfonso Girardo
Voci: Francesca Leone, Giuseppe del Re, Savio Vurchio, Elio Arcieri, Special Guest, Guido di Leone
Band: Max Monno (chitarra elettrica e acustica), Vincenzo Gentile (tastiera, pianoforte), Gianluca Fraccalvieri (basso elettrico) e Fabio Delle Foglie (batteria).
 


5 settembre, ore 20.30: parco archeologico di San Pietro
“Musiche da Oscar”, concerto dell’Orchestra sinfonica Metropolitana
 


dal 5 settembre al 6 ottobre: pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”
“Il vino fa cantare”
Attraverso due dipinti emblematici della pinacoteca e grazie a un documentato excursus testuale e iconografico, la mostra si prefigge l’obiettivo di analizzare il connubio arte e vino, riservando particolare attenzione al rapporto identitario che presiede a questo singolare binomio. È previsto anche un percorso articolato nelle sale alla ricerca di emblemi, simboli, dettagli riconducibili al tema in oggetto.
 


dal 6 settembre al 7 ottobre: museo archeologico di Santa Scolastica
“Il vino dono di un dio”, la mostra di vasi e immagini provenienti dalle collezioni archeologiche della città metropolitana di Bari
Saranno presentati alcuni pregevoli reperti delle collezioni del museo di Santa Scolastica, collocabili in un arco di tempo compreso tra il VI e il III secolo a.C. e provenienti dalle necropoli di alcuni tra i principali centri archeologici della Puglia antica, in particolare quella centrale (Ceglie del Campo, Ruvo di Puglia e Rutigliano), per illustrare le complesse implicazioni culturali sottese al consumo del vino nell’antichità.
Ogni settimana saranno organizzate serate di degustazione di alcuni tra i migliori vini prodotti nell’area metropolitana di Bari.
 


6 e 7 settembre: via Venezia (sulla Muraglia)
“Cibo del Contadino”, a cura di Coldiretti
Una passeggiata sulla muraglia di Bari vecchia per degustare i prodotti tipici del territorio metropolitano.
 


5, 6 e 7 ottobre: Teatro Margherita
“Bollicine su Bari”, a cura di AIS – Associazione Italiana Sommeliers
La terra di Bari ospita le eccellenze del Trentino
Il 5 ottobre al via con la premiazione del miglior sommelier di Puglia e la presentazione delle bollicine pugliesi, mentre il giorno 6 sarà presentato il vino spumante Trentodoc. Le tre giornate si concluderanno con un incontro sul vino trentino dedicato a sommelier professionisti e al pubblico interessato.


Autunno Barese 2019: il programma completo degli eventi in città

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autunno barese 2019

L’estate sta finendo, ma gli eventi a Bari continuano per un autunno speciale.

Da oggi 3 settembre, fino a fine ottobre, saranno tantissimi gli eventi per continuare a vivere la nostra città.

Si parte oggi con il primo appuntamento di Sentieri Metropolitani, un programma che fino al 7 ottobre ci accompagnerà in un percorso tra storia, arte, musica e prodotti enogastronomici della città metropolitana e non solo.

Questa sera all’Anche Cinema, e giovedì 5 settembre nel Parco archeologico di San Pietro (tempo permettendo), alle ore 20:30, l’Orchestra sinfonica Metropolitana ci aspetta con i concerti Je So’ Pazz’, dedicato a Pino Daniele, e Musiche da Oscar.

Sarà possibile visitare due mostre che raccontano il rapporto con il vino che ha caratterizzato la storia della nostra terra. Dal 5 settembre al 7 ottobre “il vino fa cantare” nella Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto e dal 6 settembre al 7 ottobre ”il vino dono di un dio” nel Museo Archeologico di Santa Scolastica, dove potremo ammirare vasi e immagini dalle collezioni archeologiche della Città Metropolitana di Bari.

Il 6 e 7 settembre invece, lungo la muraglia di Bari vecchia potremo gustare i prodotti tipici del nostro territorio con il “Cibo del Contadino” organizzato da Coldiretti. Mentre dal 5 al 7 ottobre, all’interno del teatro Margherita, la terra di Bari ospita le eccellenze del Trentino con Bollicine su Bari, a cura di AIS – Associazione Italiana Sommeliers.

Ma non finisce qui, in città arriveranno numerosi eventi sportivi di rilevanza nazionale, mostre, una grande festa dedicata alla birra artigianale e tanta musica.

Bari non si ferma mai.

Il programma completo sulla locandina.


“ON BOARD” al Teatro Margherita in mostra opere di Federico Winer, Noelle Mason, Dario Agrimi, Jasmine Pignatelli

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on board mostra teatro margherita

In mostra opere di Federico Winer, Noelle Mason, Dario Agrimi, Jasmine Pignatelli. Direzione artistica Phest
Il porto deve la sua eccezionalità all’essere un luogo che non è più qualcosa e non già qualcos’altro, uno spazio neutro sospeso che pone in relazione, che unisce luoghi, culture, immaginari lontani. Se Federico Winer con il suo Ultradistancia, prova a riportare luogo e parola sullo stesso piano di neutralità in un momento in cui quella neutralità sembra smarrita, i lavori di Agrimi e Pignatelli raccontano i porti come miraggio, come un nuovo luogo in cui si consuma la fragilità politica contemporanea, definendo un nuovo spazio di eccezione. E le radiografie di Noelle Mason pongono il porto, la frontiera come nuovo paradigma della bio-politica e la figura del rifugiato come elemento di crisi della finzione contemporanea della sovranità moderna.
Infine, una serie di cannocchiali gialli puntati verso il mare inviterà gli avventori ad avvicinarsi per scoprire un paesaggio inatteso in cui spazio e tempo si sospendono e si annullano per un istante.

Dal 3 al 31 agosto, tutti i giorni, 10:00-13:00 – 16:00-21:30.

Ingresso libero


Dj Set in mostra con Bebo de Lo Stato Sociale al Teatro Margherita – Evento finale del World Press Photo Bari

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BEBO DJ SET de Lo Stato Sociale al Teatro Margherita

EVENTO FINALE DEL WORLD PRESS PHOTO BARI 2019

Nell’ultimo weekend il World Press Photo Bari 2019 conclude la sua esposizione con un evento d’eccezione, nella prestigiosa cornice del Teatro Margherita di Bari.

Apertura speciale fino a mezzanotte con il Dj-set in mostra a cura di BEBO de Lo Stato Sociale.

Start dj-set h 22.00
Biglietto unico: 10€ mostra + dj-set

Alberto Guidetti in arte Bebo, inizia a 17 anni a mettere dischi su e giù per l’Italia, appassionandosi contemporaneamente alla programmazione e alla produzione audio.

Dopo i primi furori techno e la passione per l’ondata minimal di inizio millennio, con l’età approda a territori più caldi: decide quindi di produrre e selezionare suoni house, disco e funk. Maratoneta del deck, da il meglio di sé in dj-set lunghi e articolati.

Nel 2009 con Alberto Cazzola e Lodovico Guenzi fonda “Lo Stato Sociale” a cui poco dopo si aggiungono Francesco Draicchio ed Enrico Roberto. Nel corso della carriera diventano un
riferimento nel panorama musicale italiano, con album e tour di grande successo.

Nel 2015 unisce le forze con Francesco “Frank Agrario” Brini per creare “Garrincha Soundsystem”, emanazione dance dell’etichetta Garrincha Dischi.

BEBO DJ, quando suona, sorride raramente, ma si diverte tanto!


World Press Photo EXHIBITION 2019 – Bari, Teatro Margherita

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world press photo bari exhibition 2019

Si inaugura venerdì 17 maggio alle alle ore 18.30 (apertura al pubblico ore 20.30, chiusura ore 23:00) negli spazi del Teatro Margherita di Bari l’edizione 2019 del World Press Photo, mostra fotogiornalistica in cui saranno esposte le 150 immagini vincitrici dell’omonimo concorso scattate nell’ultimo anno dai reporter delle maggiori testate internazionali. 

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 23 giugno dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 20 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 22. L’ultimo ingresso giornaliero è fissato un’ora prima della chiusura della mostra.

Il prezzo del biglietto intero è di 10 euro. Costerà invece 7.50 euro per gli under 25 e agli over 65 e 5 euro per gli alunni delle scuole. L’ingresso è gratuito per gli accompagnatori dei portatori di handicap


Corteo Storico di San Nicola 2019: Programma completo e percorso

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san nicola corteo storico 2019

Il Fuoco Sacro di San Nicola
Fiamme e vampe saranno le protagoniste sceniche del corteo storico 2019. Che, nei contenuti, avrà due cardini: i bambini – ossia il futuro – e il culto del Santo nel mondo. Grazie anche alla Regione Puglia, che ha inserito l’evento tra gli attrattori culturali del territorio, previsti 7 quadri scenici e ben 3 spettacoli, con le novità della sway pole e della danza verticale sulla facciata del Piccinni, nuove macchine sceniche, grandi effetti e video mapping, danza aerea, 500 figuranti, cavalli e anche falconieri. Con una grande caravella aggiuntiva in apertura. Le parole del Santo interpretate dalle nipoti di Nino Manfredi, le piccole attrici Matilde e Margherita.

BARI, 2 maggio 2019 – Ad accompagnare il Corteo di terra, due anni fa il cielo, l’anno scorso il mare, quest’anno il fuoco: il Fuoco Sacro di San Nicola. Scenicamente, sarà dunque l’ardere di fiamme e vampe a connotare il corteo storico 2019, a chiusura di una trilogia degli elementi concepita dalla direttrice artistica Elisa Barucchieri per Doc Servizi – Bari, vincitrice del bando biennale 2018-19 per l’organizzazione dell’evento, presentato oggi al Museo Santa Scolastica con gli interventi del sindaco Antonio Decaro, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore comunale alle Culture Silvio Maselli, della responsabile di Doc Servizi – Bari Patti Morelli.
A illustrare il progetto artistico, la stessa Barucchieri: “Un fuoco dunque, che declinato in vario modo sorprenderà subito con una spettacolare soluzione scenica in apertura: una grande caravella di cartapesta realizzata dal maestro Dani Bianco, con a bordo il fuoco sacro di San Nicola, alta 8 metri, lunga 9 e larga a “onde” spiegate altri 9. Poi accompagnerà vari momenti dell’evento. Che, quanto ai contenuti – che fondono tradizione, fede e contemporaneità del messaggio – si poggerà su due cardini, altrettanti fil rouge. Il primo è il Santo e i bambini, di cui è protettore. Dopo gli archetipi del femminino nel 2017 e del nuovo uomo nel 2018, lo sguardo si posa ora sui più piccoli: in tempi di abbandono, offesa e violenza all’infanzia, sono i portatori di un messaggio di pace e speranza. Il nostro futuro, la scintilla generatrice di un mondo migliore. E anche quest’anno emerge da solo il legame con le ultime cronache (come i picchi delle violenze di genere in concomitanza della scorsa edizione): pensiamo a giovani come Greta in Svezia; alle lotte per l’istruzione delle bambine pakistane della giovane Nobel Malala Yousafzai; alla 18enne Emma González, che dopo una strage nella sua scuola in Florida ha co-fondato il gruppo contro l’uso delle armi Never Again; ma anche da noi, al mare di studenti mobilitatisi in tutto Italia – come nel mondo – per le sorti del pianeta, o alla capacità critica del giovane Simone, sulla questione Rom a Torre Maura. Le nuove generazioni, insomma, si stanno attivando”.
Il secondo cardine è San Nicola nel mondo. “Un anno fa – continua – la visione fu incentrata su ponte tra Oriente e Occidente, stavolta si allarga anche al Sud e Nord del pianeta, declinando simbolicamente culti e tradizioni legate al Santo di fatto più celebrato al mondo. Il culto Nicolaiano attraversa i confini geografici, riunendo i fedeli sotto il segno della benevolenza e della protezione degli ultimi, dei più svantaggiati. La sua missione si fa dunque universale. Dall’Argentina alla Siberia, dall’Indonesia alla Scandinavia, la sua luce arriva ovunque, unisce il mondo”. Una visione che tra l’altro precorre l’incontro Mediterraneo, frontiera di pace in programma a Bari il prossimo febbraio, quando si riuniranno in una sorta di Sinodo tutte le Chiese del Mediterraneo: dal Nord Africa a Italia, Francia e Spagna; dal Medio Oriente ai Balcani passando per Malta e Cipro.

A sancire la crescita del corteo, quest’anno anche l’impegno della Regione Puglia nell’ambito del Patto per la Puglia – FSC 2014/2020 e delle specifiche attività finalizzate alla valorizzazione degli attrattori culturali e dei tratti identitari del territorio. Un riconoscimento che – unito al supporto dei main sponsor Coop Alleanza 3.0, Banca Credito Cooperativo Bari, Nouvelle Esthétique Academy e Volkswagen Zentrum Bari, oltre a una vasta rete di partner – si rifletterà anche a livello visivo, grazie allo svilupparsi di 7 quadri scenici e ben 3 spettacoli, aumentando novità e momenti di forte suggestione. A cominciare dai nuovi, spettacolari apporti coreografici, con la collaborazione di compagnie di caratura internazionale: lungo il corteo si ammirerà ad esempio la sway pole, con le performer della compagnia Elementz che fluttuano su alti pali flessibili, e una danzatrice sospesa sul mare su un grappolo a molecola di palloncini (Molecole show). E ancora, tutti con lo sguardo in alto per la danza verticale di 8 performer aerei sulla facciata del Piccinni delle compagnie Cafèlulè, che si affiancherà alla danza aerea, tratto distintivo di Barucchieri, e alle discipline di acrobatica, con la novità del parkour dell’Accademia Rhizai. E ancora, gli effetti legati al fuoco e le grandi soluzioni scenografiche. Senza dimenticare la fascinazione del video mapping proiettato sul piazzale della Basilica. Il tutto tra oltre 500 figuranti in costume, cavalli e – altra novità – falconieri, timpanisti, sbandieratori, acrobati, trampolieri e danzatori.
Le parole del Santo saranno quest’anno interpretate, nello spettacolo sul sagrato della Basilica, dalle piccole nipoti di Nino Manfredi, le attrici Matilde e Margherita Manfredi, protagoniste della serie Rai Che Dio ci aiuti.

Questo, in sintesi, il taglio di questa edizione del corteo storico: un appuntamento che rimarca ogni anno l’identità di una comunità pronta ad aprire le porte ai fedeli di tutto il mondo. Un valore enorme per la città e per i baresi: non solo una ricostruzione storica o una festa patronale, ma un vero momento di aggregazione, riconoscimento e orgoglio cittadino. Dalla traslazione delle reliquie del 1087 d.C. a oggi, Bari è divenuta meta del pellegrinaggio in onore del Santo da parte di fedeli da tutto il mondo, consolidando una forte identità religiosa, storica e culturale. Il corteo incarna la Traslazione delle spoglie di un uomo le cui gesta, da sempre in difesa dei più deboli, hanno portato a generare quel senso di pietà religiosa ed etica, e di devozione popolare che contribuisce alla crescita di un popolo.
Dunque una Bari epicentro di valori – quest’anno testimoniata anche dalla collaborazione con la rete dei centri dell’assessorato comunale al Welfare, oltre che dai laboratori di preparazione nelle scuole Verga, Don Bosco e Marconi – chiamata ad attivarsi sempre più per essere all’altezza di incarnare il messaggio Nicolaiano.

L’articolato progetto di Doc Servizi Bari – in collaborazione con la compagnia ResExtensa e l’agenzia di comunicazione Pooya – partirà già il 6 maggio, con la rievocazione dello sbarco delle reliquie e animazione nel Borgo antico, prologo dell’evento del giorno successivo.

Ancora una sorpresa per il Corteo Storico di quest’anno: Elena Sofia Ricci con la sua voce interpreterà la preghiera della Donna a San Nicola, scritta dall’attore Francesco Carassi.

La voce della vincitrice del David di Donatello come miglior attrice protagonista 2019 sarà diffusa in audio nei tre spettacoli in programma in piazza Libertà, piazza IV Novembre e sagrato della Basilica

Ecco in anteprima il testo della preghiera:
“Glorioso San Nicola!
Tu che proteggi chi lavora o viaggia sul mare aiuta il mio uomo, sii sempre presente al timone della sua barca.
Tu che hai sempre mostrato misericordia verso le fanciulle, le bambine, le donne fai germogliare il dono dell’amore.
Tu che sei fuoco vivo accendi l’animo degli uomini.
Tu che sei stato vittima della persecuzione e fosti invocato dai tre comandanti ingiustamente condannati e riuscisti a salvarli ricordati che anche oggi sono tanti gli uomini in cerca della giustizia.
Tu che proteggi i profumi e l’aria del mondo intercedi per una terra più pulita affinché il potere comprenda il sacro valore della vita e della libertà.
Tu protettore degli orfani e delle vedove non smettere mai di pensare alla salvezza delle anime.
Tu che sei fede, mitezza, testimonianza, temperanza e che facendoti povero hai ottenuto ricchezza, continua ad esserci vicino.
A te rivolgo la mia speranza.
Che la tua manna continui ad essere fonte di fede e luce per dare vista al cieco.
Ti affido i miei figli.
Custodisci i nostri piccoli e i nostri giovani.
Portali nel porto della salvezza.”

PROGRAMMA:

Lunedì 6 Maggio
ore 18:00
Animazione per le vie di Bari Vecchia
ore 19:00
Arrivo delle Ossa del Santo
Molo San Nicola

Martedì 7 Maggio
ore 18:00
Baia di S. Giorgio
ore 20:30
Corteo Storico
Castello Svevo

Lunedì 6 maggio

La rappresentazione di lunedì 6 maggio sarà incentrata sulla fedele rievocazione storica dell’arrivo delle sacre reliquie al Molo San Nicola. Alle ore 19 un corposo drappello di personaggi tra figuranti, banditori e sbandieratori porterà le sacre reliquie attraverso i vicoli della città vecchia toccando 4 piazze, in cui saranno già in corso attività di animazione.
Quindi, alle 18 partono in contemporanea le attività di animazione nelle piazze della città vecchia, caratterizzata dal flusso itinerante dei timpanisti di Militia Sancti Nicolai. In dettaglio:

Piazzetta Chiesa del Gesù
I Colori della Luce, guardiamo alla Luce e scopriamo le luci. Laboratorio creativo di lanterne colorate. L’attività mette insieme l’azione pratica di collage e la riflessione sul tema della luce e del fuoco di vita di San Nicola, che col suo esempio illumina e invita a illuminare. A cura di Casa-atelier Malta di Geris e Associazione europea TraciaLand, con il gruppo “Le Mamme del Mondo” e i bambini di Bari vecchia.

Strada San Marco
– Laboratorio alla scoperta del messaggio di San Nicola, incentrato sulla domanda: “Cosa faresti se fossi tu San Nicola, oggi?”. Le risposte daranno vita a un mare pieno di piccole caravelle, barchette di carta, con dentro il messaggio colorato pensato dai nuovi assistenti di San Nicola: i bimbi. A cura dell’Associazione LaCapaGrossa e ResExtensa.
– Laboratorio di percussioni per i più piccoli tenuta dai giovani timpanisti di Militia Sancti Nicolai.

Piazza dell’Odegitria
– Balli con costumi tradizionali e canti popolari russi eseguiti, per bambini e adulti, dai gruppi folcloristici “Kalinka” e “Fiaba”, a cura dell’Associazione Italo-Russa Raduga.
– Orto-Laboratorio con riciclo: attività di citizen scienze per sollecitare attenzione all’ambiente di adulti e bambini, realizzato da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Legambiente – Circolo Eudaimonia Bari.
– Shabby Icona: i Colori del Santo – Laboratorio che prevede la realizzazione di piccole immagini del volto stilizzato del Santo, incollate su tavolette di legno a doppio rilievo edoppio spessore, esaltando, con la tecnica dello shabby, l’azzurro del mare e il rosso ruggine; una vernice lucida fissa poi l’immagine. A cura di C.A.S.A. – Centro Anspi Santa Annunziata.

Largo Albicocca
– San Nicolás – Come si vede il Santo in Messico? San Nicolás, questo è il nome che San Nicola riceve in Messico. Santo protettore dei bambini, delle donne e delle masserie. Alla scoperta di come si celebra la festa di Santo nel Paese centroamericano, a cura dell’associazione Mayahuel.
– Gigi Carrino legge “Vai a leggere a San Nicola!”: letture ad alta voce per orecchie curiose tra i vicoli di Bari Vecchia, fra albi illustrati e storie divertenti e fantastiche.

Come detto, alle 19, al Molo San Nicola la rievocazione dello sbarco delle ossa del Santo. A narrare le gesta dei 62 marinai e l’arrivo delle reliquie a Bari, sarà il frate Niceforo, interpretato dall’attore Francesco Ocelli, regista della rievocazione dello sbarco.
L’ambientazione medievale della scena, i gozzi illuminati da fiaccole, i figuranti in costume storico, le padelle romane, i timpanisti caleranno gli spettatori in un quotidiano di mille anni fa. L’urna sacra approda a terra da un gozzo e viene consegnata a un drappello in costume che, attraversando i vicoli e le cinque piazze animate, la porterà fino alla Chiesa di S. Michele (all’epoca Monastero di San Benedetto), in via degli Orefici, dove in origine furono collocate le reliquie fino alla costruzione della Basilica.
Con la partecipazione dei pescatori del Molo San Nicola e le associazioni I Figuranti di San Nicola, Militia Sancti Nicolai, Marinai della Traslazione.

Martedì 7 maggio – Il Fuoco Sacro di San Nicola

Martedì la giornata clou. Ad aprirla, alle ore 18, l’imbarco della Sacra Icona da Baia San Giorgio, al cui rito religioso presenzierà una folta delegazione del corteo, composta da soldati normanni, monaci, marinai, sbandieratori e timpanisti. Alle 20 circa l’arrivo al Molo San Nicola, con figuranti in costume ad assistere allo sbarco del quadro del Santo, che sarà trasportato in corteo in piazza Federico II di Svevia per essere posizionato sulla Caravella, trainata dai Marinai della Traslazione.
Da qui, alle 20.30, l’avvio del corteo storico.
Confermato il percorso: partenza da piazza Federico II di Svevia, via San Francesco d’Assisi, piazza Garibaldi (lato corto), corso Vittorio Emanuele II, lungomare Imperatore Augusto, piazza San Nicola.
mappa corteo storico di san nicola bari
Tra gli oltre 500 partecipanti del cast – anche selezionati nei giorni scorsi con casting pubblico – varie tipologie di figuranti (popolani, marinai, soldati, nobili ed esponenti del clero), sbandieratori, timpanisti, armigeri e danzatori, tutti in costume medievale. Tra i personaggi rappresentati anche il frate Niceforo, il marinaio Matteo e l’Abate Elia.
La musica avrà un ruolo importante: corteo e coreografie saranno scanditi dai timpani delle associazioni Militiae Sancti Nicolai, Nicolaus e Bembè. Le musiche originali degli spettacoli saranno del giovane musicista barese Roberto Capone.
Particolare cura alla coerenza storica nella ricostruzione degli elementi scenici, di attrezzeria e vestiari: costumi creati per il corteo da Rosa Lorusso e, per gli spettacoli, da Angela Gassi. Con l’importante apporto di trucchi, acconciature di scena e body painting curati da Nouvelle Esthétique Academy.
Nei 7 quadri in movimento e nei 3 spettacoli danzatori e acrobati rappresenteranno in coreografie omaggi al Santo e alcuni momenti significativi della sua vita, interagendo con le scenografie realizzate ad hoc dal maestro cartapestaio Deni Bianco (pluripremiato per i suoi carri mascherati del carnevale di Putignano).

LA CORNICE SCENICA E I 7 QUADRI

La cornice scenica prende il nome di “I Drappi dal Mondo”. San Nicola è il santo con più patronati al mondo. È patrono della Russia, di New York e Amsterdam, della Loira, di città in Portogallo e Cile, in tutto l’arco alpino; in Messico è patrono dei contadini, in Argentina prende il nome di San Nicola dei Ruscelli. E’ in tutta la Scandinavia, in Indonesia, in Iran, in tutto il mondo ortodosso. In suo nome in Albania e Palestina – dove anche ebrei e musulmani si uniscono nel celebrarlo – si firmano tregue durature tra fazioni belligeranti.
A simboleggiare ciò, in collaborazione con il Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, scenicamente il corteo sarà incorniciato ai suoi lati da un susseguirsi di archi formati da drappi colorati sospesi: stendardi dei Paesi di fede Nicolaiana (realizzati dai writers pugliesi Domingo Bombini e Giuseppe d’Asta;), che man mano si abbasseranno al passaggio finale della Caravella per compattarsi in coda.

Primo quadro: La leggenda dell’oste cattivo
Il legame tra San Nicola e i bambini è secolare e profondo. La leggenda racconta che Nicola resuscitò tre bambini, uccisi da un oste che usava la loro carne come prelibata specialità della sua cucina. L’intervento del Santo spinse l’oste alla conversione.
Gli abusi degli adulti sui più piccoli sono un male gigante. San Nicola difende la loro vita e la loro giovinezza e restituisce agli adulti un senso di responsabilità profondo nei confronti dei più piccoli. In scena un carro con tavolata e panche, attorno a cui un grande oste-trampoliere insegue tre piccoli bambini (come i commensali, atleti di parkour) al ritmo scandito dai timpanisti Nicolaus.

Secondo quadro: San Nicola nel Mondo
Nicola è il Santo di tutto e tutti. Il vescovo di Myra si fa portatore di un messaggio di accoglienza e integrazione che coinvolge tutto il mondo, senza distinzione di razza, sesso, e nemmeno di religione. Bari, quindi, diventa il centro ecumenico di un reticolato mondiale di fede e devozione. La città accoglie tutto il popolo Nicolaiano in un unico abbraccio: dal Messico alla Russia, i fedeli si uniscono in un coro di preghiere e invocazioni gioiose in tutte le lingue.
Una sfera luminosa con scritte, preghiere e pensieri in più lingue, è accompagnata da delegazioni internazionali del culto Nicolaiano, fra costumi, canti e tradizioni. Dalla sede del Comune, cuore della città moderna, simbolicamente usciranno per unirsi al Corteo le figure più rappresentative di San Nicola nel mondo, accolte dal popolo di Bari.

Terzo quadro: Se io fossi San Nicola
I bambini sono la testimonianza viva del fuoco sacro di San Nicola. Che affida loro il messaggio attivo di cambiamento rendendoli i promotori della creazione di un domani migliore. La testimonianza del Santo punta a una presa di consapevolezza su cosa noi dobbiamo fare per ripagare il debito di gratitudine nei suoi confronti, attivamente, ogni giorno.
In laboratori con le scuole di Bari (Istituti Verga, Don Bosco e Marconi) è stato chiesto ai piccoli alunni: “Cosa faresti se fossi San Nicola, oggi?” Loro hanno risposto.
I pensieri dei ragazzi diventano in corteo messaggi che a bordo di barchette colorate, piccole moderne caravelle, simbolicamente riportano la testimonianza viva di San Nicola a Bari, e oltre.

Quarto quadro: Il bambino nell’acqua bollente
La leggenda racconta che Nicola salvò un bimbo da un pentolone di acqua ormai bollente dove la mamma per distrazione l’aveva dimenticato lavandolo: infatti, ascoltando le campane suonare a festa perché San Nicola era diventato Vescovo, per la gioia era accorsa in chiesa dimenticando ciò che stava facendo. Ritrovò il figlio giocare immerso nell’acqua bollente, intatto.
Nicola insegna la pietas umana: gli errori compiuti in buona fede fanno parte del nostro percorso, l’importante è prendere consapevolezza e farne esperienza.
Un grande calderone avanza circondato dai movimenti di danzatrici in body painting e da giocolerie con fuoco, il tutto musicato dalle percussioni dell’associazioni Bembè.

Quinto quadro: Il grano, focolare delle famiglie
San Nicola è legato al grano, da secoli. Il suo miracolo del grano è qui rivissuto in atto concreto: come ha salvato il suo popolo durante la carestia, così continua a nutrire i suoi devoti ancora adesso. Il grano, metafora di famiglia e accoglienza, di radici e condivisione, è simbolo universale. Il chicco si identifica con la radice più antica da cui nascono i legami familiari, seme di rispetto e amore, nutrimento per corpo e anima. E se le famiglie sono l’alveo dove i bambini devono essere accolti e protetti, istintivi rifugi da ingiustizie e abusi, il grano Nicolaiano si allarga ad abbracciare qualunque concetto di famiglia, e anche chi l’ha persa.
I chicchi di grano e la loro lavorazione sono ancora come li ha visti San Nicola, oggi come secoli addietro. E chicchi di antichi grani locali, con paste e farine derivate (forniti dal pastificio “La Pasta di Flò” in collaborazione con l’Istituto Scientifico Nutrisal), saranno trasportati su un tradizionale carretto. Attorno, in costume, la presenza fortemente simbolica di minori migranti non accompagnati, famiglie migranti e ragazzi ospiti delle strutture dell’assessorato al Welfare e di ragazze accolte dalla Casa delle Donne.

Sesto quadro: L’olio maledetto, fuoco a mare
San Nicola ci dimostra che l’illuminazione è conoscenza, il fuoco da elemento distruttivo diventa salvifico per le anime dei pellegrini.
La leggenda racconta che il Santo salvò dal mare in tempesta pellegrini che si stavano recando verso la sua tomba. I marinai trasportavano a bordo anche un’ampolla di olio prezioso affidata loro da una vecchina: in realtà un travestimento del Diavolo, al fine di portare disgrazie. San Nicola apparve e ordinò di buttare l’ampolla nel mare, che bruciò e placò le sue onde.
Il fuoco simboleggia quindi la rinascita, la liberazione dai veleni del male, la possibilità di riscattarsi e di portare la luce del Santo in tutto il mondo.
Al potente ritmo scandito dalla Militia Sancti Nicolai, giocolerie col fuoco ed esibizioni di danzatori di capoeira e delle ginnaste dell’ASD Ginnastica Ritmica Iris.

Settimo quadro: La Caravella nel mondo
La Caravella è il simbolo del culto di San Nicola. È il veicolo di scoperta che porta verso la luce e unisce Bari al mondo Nicolaiano. Il Santo invita a illuminare i cuori col suo monito di non commemorare le sue ceneri, ma di portare nel mondo i suoi insegnamenti. Ai fedeli il compito di custodire questa luce per illuminare il futuro della Terra.
Al seguito della Caravella, su cui svetta il quadro del Santo, i colorati drappi del mondo congiuntisi in coda al passaggio del corteo.

GLI SPETTACOLI

TEATRO MARGHERITA (PIAZZA IV NOVEMBRE), dalle ore 20.30
Nelle vicinanze del Teatro Margherita, importante luogo di cultura della città, a corteo partito la voce narrante di Elio Colasanto e danzatori aerei rievocheranno dal vivo i miracoli del Santo, in attesa del passaggio finale della Caravella.
Il suo giungere culminerà in uno speciale spettacolo di saluto che vedrà protagoniste proiezioni architetturali con giochi di luci, spettacolari macchine scenografiche, una rete aerea di bambini, una danzatrice giunta dal mare sospesa da una molecola di palloncini.

PALAZZO DI CITTA’ (PIAZZA LIBERTÀ), ore 22.00
San Nicola è portatore di luce nel mondo, faro di speranza da Nord a Sud, da Est a Ovest.
Nel cuore di Bari, al cospetto del rinato Teatro Piccinni, renderà omaggio al passaggio della Caravella uno spettacolo di danza verticale aerea con 8 performer sulla facciata dell’edificio, con proiezioni legate al fuoco e danza aerea in tre sfere volanti. La voce narrante sarà dell’attore Francesco Ocelli.

BASILICA DI SAN NICOLA, ore 22.30
Haiducii canta al corteo Storico
Haiducii e la sua fede per San Nicola.
Paula Mitrache in arte Haiducii, presidente dell’associazione Dacia Nicolaiana è l’artista internazionale che nel 2004 ha portato in vetta alle classifiche mondiali il  brano  Dragostea din tei. Lei sarà uno degli ospiti del corteo storico diretto dalla splendida artista Elisa Barucchieri.
Queste le sue parole:
Che dirvi, sono arrivata a Bari 26 anni fa e il mio primo grande amico e’ stato  San Nicola,
con il quale sono nata e cresciuta. In Romania il santo ti aspettava con dei regali, specialmente la frutta e i dolci, ma anche cu nuielusa ( piccola frusta) che veniva “utilizzata” in caso di emergenza… dai genitori. Per me il 7 maggio sarà un giorno di grande emozione spirituale.
Reciteró il padre nostro in aramaico,  suonando toaca; uno strumento antico, cristiano, che nasce prima delle campane.
Inoltre interpretero’ dei suoni, da me scritti, in un monastero dalla Sardegna edificato per San Paolo eremita.
Si sentiranno i suoni di Luca Laruccia e del suo Hang che uniràno l’occidente l’oriente.
Ad accompagnare, i suoni della Madre terra e del cosmo
.
Tutto questo accadrà intorno alle 22.30 davanti alla Basilica di San Nicola, durante il corteo storico.
Sara’ una preghiera di pace per il Dio universale,
per il nostro Santo che non desidera nessun tipo di guerra.
Nei cieli di San Nicola volerà una delle ballerine maestose, Germana,
che porterà il mio canto di pace verso il cielo: SFINTE NICOLAE ROAGA-TE PENTRU NOI”.
(Paula Mitrache)

BASILICA DI SAN NICOLA, ore 23.00
Il sagrato della Basilica è il palcoscenico dove prende vita la notte sacra e dove confluiscono le testimonianze celebrate in Corteo: i timpanisti, gli sbandieratori, i quadri danzanti e la Caravella con l’icona del Santo.
La drammaturgia dei miracoli di San Nicola apre uno spiraglio tra il mondo reale e il mondo sacro, aperto da una danzatrice aerea e un canto in omaggio anche a Notre Dame. Epicentro sarà l’ingresso in scena di due bimbe, simbolo delle nuove generazioni che diventano le testimoni della magia di San Nicola. In un suggestivo video mapping interattivo (curato dallo Studio Leandro Summo – Doc Creativity) giocato sulla luce del fuoco, il Santo le esorterà a recepire l’insegnamento di pace e accoglienza e a portarlo nel mondo per creare un futuro migliore. Le bimbe – con le voci di Margherita e Matilda Manfredi – si impegneranno a custodire e ravvivare ogni giorno il fuoco sacro di San Nicola. La Basilica diventerà quindi il centro propulsore di luce per tutta l’umanità.

www.corteosannicola.it

Il Corteo storico 2019 è un evento del Comune di Bari realizzato da Doc Servizi – Bari. 
Vasta la rete di apporti:
– Partner istituzionale: Regione Puglia
- Patrocini: Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise
- Sponsor: Coop Alleanza 3.0, BCC – Banca Credito Cooperativo Bari, Nouvelle Esthétique Academy, Volkswagen Zentrum Bari
– Collaborazioni: ResExtensa, Pooya
- Sponsor tecnici: Litopress, Acqua Orsini
– Partner: Istituti scolastici Verga, Don Bosco e Marconi, C.A.S.A., Raduga, Tracialand – Mamme dal Mondo, Casa delle Donne, Malta di Geris, Mayahuel, La Pasta di Flò, Istituto Scientifico Nutrisal, Legambiente – Eudaimonia Bari, Volgo Bari, Cimedit.


BIFEST 2019 – 10ª edizione del Bari International Film Festival

In il

bifest 2019 bari international film festival

L’edizione 2019 del Bif&st – edizione del decennale – si svolgerà dal 27 aprile al 4 maggio.

Il M° Ennio Morricone, 90 anni compiuti lo scorso novembre, autore di straordinarie colonne sonore che hanno segnato la storia del Cinema, due volte Premio Oscar (alla carriera nel 2007 e per The Hateful Eight nel 2016), sarà uno dei grandi protagonisti della edizione 2019, quella del Decennale, del Bari International Film Festival (Bif&st), una delle rassegne cinematografiche italiane di maggior successo – senza dubbio la più importante del Sud Italia – in programma nel capoluogo pugliese dal 27 Aprile al 4 Maggio prossimi. Per ora l’autore delle musiche di Novecento, Mission, Gli Intoccabili e di numerose altre pellicole di successo, è l’unico ospite di questa nuova edizione del Festival la cui presenza è nota, perché a lui sarà dedicata la grande retrospettiva di quest’anno (44 film) oltre ad essere insignito, nella giornata inaugurale, del Premio Federico Fellini Award for Cinematic Excellence, riconoscimento che andrà anche ad altre figure del cinema.

Come ogni anno la rassegna si dipanerà fra Teatro Petruzzelli e Cinema Multisala Galleria, con un maggiore coinvolgimento, quest’anno, anche del Teatro Margherita, reduce da un restauro che segna la sua nuova vita di contenitore culturale.  E proprio al Margherita, splendido edificio d’epoca liberty costruito sul mare con un sistema di palafitte, si terranno la conferenza stampa di presentazione dei film in concorso, gli appuntamenti di ‘Focus su…’ con i protagonisti del cinema italiano e cinque monologhi teatrali interpretati da attrici italiane. Altre location saranno il Teatro Van Westerhout e il Castello Angioino di Mola di Bari.

Fra le novità di questa edizione, annunciate la proiezione della copia restaurata di “Polvere di stelle”, il film con Alberto Sordi e Monica Vitti, in parte girato proprio a Bari, e la proiezione, durante la serata di apertura, del film muto “Napoli che canta” (1926), opera diretta dal regista campano Roberto Roberti (alias Vincenzo Leone, padre del celebre Sergio Leone) con performance live della cantante e attrice Lina Sastri. In programma anche una mostra fotografica dedicata agli ospiti protagonisti di tutte le edizioni del Festival.

Anche quest’anno celebri protagonsiti del cinema italiano e internazionale terranno le Lezioni di Cinema mattutin, così come ritroveremo la sezione ‘Panorama internazionale’ con i dodici film in concorso nel pomeriggio, e le serali Anteprime Internazionali al Teatro Petruzzelli. A latere del già citato omaggio al grande Ennio Morricone, nel teatro Margherita si terrà una mostra dei manifesti dei tanti film di cui Morricone ha firmato la colonna sonora, provenienti dalla Cineteca nazionale del CSC.

Sempre per le retrospettive, il pubblico ne troverà anche una sul tema dell’intolleranza, molto attuale in questa particolare congiuntura storica. In programma la proiezione di 14 film tra i quali “Intolerance” di David W. Griffith (1961), pellicola che ha ispirato il titolo della retrospettiva. Torna anche la sezione ‘Cinema e scienza’ che quest’anno toccherà i temi dell’acqua, della sete e della guerra.

NUMERI E NOMI DI UN FESTIVAL DI SUCCESSO

Il Bif&st-Bari International Film Festival conta ogni anno 75.000 spettatori e, in appena nove edizioni, è divenuto uno dei più importanti eventi cinematografici italiani grazie alla sua vastissima offerta di alto valore culturale (il programma del 2018 ha presentato oltre 300 eventi in 8 giorni).
Il Bif&st, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Regione Puglia con il Comune di Bari e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission.
Margarethe von Trotta è il presidente del festival. Il regista Ettore Scola, che per molti anni lo ha presieduto, è il presidente onorario. Il direttore è Felice Laudadio, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, ex direttore della Mostra di Venezia e della Casa del Cinema di Roma, e già presidente di Cinecittà Holding. La sede principale del Bif&st è uno fra i teatri più belli del mondo, il Teatro Petruzzelli (nella foto durante una Lezione di cinema), cui si aggiungono altre 12 sale occupate dal festival.

Tra gli ospiti ai quali nel corso degli anni è stato conferito il Federico Fellini Award for Cinematic Excellence, per aver illuminato il mondo del cinema con il loro contributo artistico, si segnalano: Jean-Jacques Annaud, Fanny Ardant, Luis Bacalov, Costa-Gavras, Stephen Frears, Abbas Kiarostami, Andrej Končalovskij, John Madden, Alan Parker, Jacques Perrin, Michael Radford, Edgar Reitz, Volker Schlöndorff, Barbara Sukowa, Bertrand Tavernier, Max von Sydow, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda; e fra gli italiani: Gianni Amelio, Antonio Albanese, Dario Argento, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Andrea Camilleri, Claudia Cardinale, Sergio Castellitto, Liliana Cavani, Cristina Comencini, Pierfrancesco Favino, Sabrina Ferilli, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Giancarlo Giannini, Tonino Guerra, Virna Lisi, Mario Martone, Giuliano Montaldo, Laura Morante, Nanni Moretti, Ennio Morricone, Ornella Muti, Nicola Piovani, Francesco Rosi, Sergio Rubini, Ettore Scola, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Vittorio Storaro, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore, Armando Trovajoli, Carlo Verdone, Paolo Virzì. Ognuno di questi grandi professionisti ha tenuto una Masterclass per un pubblico composto ogni volta da circa 1.400 persone che hanno affollato quotidianamente il Teatro Petruzzelli.
Le serate di gala del festival, nello storico Teatro Petruzzelli, presentano le Anteprime internazionali di film altamente spettacolari, tra i quali, nel 2010: Nine di Rob Marshall, Amabili resti di Peter Jackson, American Life di Sam Mendes; Bright Star di Jane Campion. Nel 2011: Il discorso del re di Tom Hooper, Il buongiorno del mattino di Roger Michell, London Boulevarddi William Monahan. Nel 2012: Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry, Marigold Hotel di John Madden, Titanic 3D di James Cameron. Nel 2013: Come un tuono di Derek Cianfrance, Una fragile armonia di Yaron Zilberman, Uomini di parola di Fisher Stevens,  Stoker di Chan-wook Park. Nel 2014: Noah di Darren Aronofsky, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, The Invisible Woman di Ralph Fiennes, Gigolò per caso di John Turturro.  Nel 2015: L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud, Ex Machina di Alex Garland, Ritorno al Marigold Hotel di John Madden, Miss Julie di Liv Ullmann. Nel 2016:  Agnus Dei di Anne Fontaine, Zona d’ombra di Peter Landesman, L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown. Nel 2017: La tenerezza di Gianni Amelio, Miss Sloane di John Madden, Get Out di Jordan Peele, Le divan de Staline di Fanny Ardant, Land of the Gods di Goran Paskaljevic, Return to Montauk di Volker Schlöndorff etc. Nel 2018: The Captain di Robert Schwenkte, Unsane di Steven Soderbergh, Prima che la notte di Daniele Vicari e l’edizione restaurata di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci in world première.
Altri 12 film di tutto il mondo vengono selezionati ogni anno per la sezione competitiva Panorama internazionale, ospitata nel Teatro Petruzzelli, con premi al miglior regista, miglior attore protagonista e migliore attrice protagonista. Tra i registi dei film presentati in questa sezione: Lucas Belvaux, Paul Bettany, Marion Hansel, Annemarie Jacir, Lech Majewski, Goran Paskaljevic, Lone Scherfig, Brad Silberling, Liv Ullmann, Iram Haq, Samuel Tilman, Pantelis Voulgaris, Aleksej Fedorchenko.
Oltre a film fuori concorso, eventi speciali, laboratori e incontri con gli autori, il Bif&st presenta 2 concorsi riservati ai film italiani: il primo dedicato ai migliori film di lungometraggio distribuiti in sala o passati nei festival nell’ultimo anno, e un altro alle migliori Opere prime e seconde più recenti.
Il Bif&st inoltre ricerca negli archivi filmici e televisivi numerosi documenti inediti e preziosi, relativi a grandi personaggi, molti dei quali sono stati ambasciatori del cinema italiano nel mondo: le Retrospettive su Carmelo Bene, Franco Cristaldi, Vittorio Gassman, Federico Fellini, Marco Ferreri, Fritz Lang, Marcello Mastroianni, Dino Risi, Francesco Rosi, Ettore Scola, Alberto Sordi, Giuseppe Tornatore, Gian Maria Volonté sono tra le più ampie mai dedicate a questi maestri.

Per il programma completo del Bif&st 2019 clicca qui