FABRIZIO BOSSO QUARTET live in “We Wonder” al Teatro Forma

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fabrizio bosso plays stevie wonder

FABRIZIO BOSSO QUARTET live in “We Wonder”
BARI 4 febbraio 2023 – ore 21:30
Teatro Forma – Via Fanelli 206/1

Il Quartetto di Fabrizio Bosso rende omaggio al genio musicale di Stevie Wonder.
L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo unico della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto, sono tutti elementi che rendono unico e irripetibile questo concerto.
Il repertorio prevede alcune delle canzoni più significative di Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004: Another Star, Isn’t She Lovely, My Cherie Amour, ma anche Sir Duke e Moon Blue sono solo alcuni dei brani che verranno interpretati dal vivo.
Non mancherà ovviamente Overjoyed, pubblicato come singolo su tutte le piattaforme digitali e che anticipa il nuovo album in uscita a fine settembre per Warner Music. Non è stata questa una scelta a caso, perché Overjoyed parla anche di sogni che si realizzano. È, infatti, un Fabrizio Bosso “felicissimo”, quello che interpreta la musica di Stevie Wonder, suo idolo sin da quando ha cominciato a suonare le prime note alla tromba, ma che rinnova con questo nuovo progetto anche la scelta fatta quando era poco più che adolescente, ovvero, diventare musicista.
La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci, sono i protagonisti assoluti di un omaggio alla musica di uno degli artisti più iconici di tutti i tempi.
Julian Oliver Mazzariello – piano e rhodes
Jacopo Ferrazza – contrabbasso e basso elettrico
Nicola Angelucci – batteria
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APERTURA PORTE 20:30
INIZIO CONCERTO 21:30
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BIGLIETTI
Poltronissima € 30,00
Poltrona € 25,00
Acquista online su Viva Ticket:
https://www.vivaticket.com/it/ticket/around-jazz-fabrizio-bosso/195176
oppure in Biglietteria del Teatro Forma
TELEFONO: 080/5018161
E-MAIL: biglietteria@teatroforma.org
nei seguenti orari:
Lunedì, ore 15:00 / 18:00
Dal martedì al venerdì, ore 10:00 / 13:00 e ore 15:00 / 18:00


Note sotto le Stelle

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Note sotto le Stelle

Note sotto le Stelle
9 e 10 Agosto 2020
Abbazia di Cuti – Valenzano

Programma:

– 9 AGOSTO
Concerto al Tramonto

ore 20.00
Annarosa Partipilo con il Quartetto Ambra, composto dagli archi dell’Accademia del Teatro Alla Scala

ore 21.30
Nicolò Fanelli Quartet

– 10 AGOSTO
Concerto all’Alba

ore 6.00
Cristina di Lecce
Sabrina Rotondi
Annarosa Partipilo


Cuarteto Suerte Loca “Nocturna Buenos Aires” per la rassegna 2019/2020 ADELANTE!

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nocturna buenos aires cuarteto suerte loca

Il Cuarteto Suerte Loca nasce dall’idea di combinare esperienze artistiche diverse, concentrate sullo studio e sull’improvvisazione del tango. Si è esibito in teatri, milonghe e festival italiani ed internazionali, tra i quali a Roma il Teatro Ghione, il Teatro di Villa Torlonia, l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, il Circolo Ufficiali delle Forze Armate, il Lions Club, la Sala Baldini, la Galleria Alberto Sordi nell’ambito della “Notte dei Musei”, il CASC della Banca d’Italia, la Casa del Jazz, il Giardino del Tango, riscuotendo sempre l’entusiasmo del pubblico avvolto nel suono caldo del bandoneon, unito al pianoforte, violino e contrabbasso.
Il gruppo propone una interpretazione originale dei classici del genere con arrangiamenti che richiamano lo spirito e lo stile del tango “a la parrilla”, con improvvisazioni su temi noti.
Il concerto, impreziosito da una coppia di ballerini, presenta un viaggio attraverso i tanghi dei primi compositori della cosiddetta Guardia Vieja, da Arolas a Villoldo, per poi arrivare a Troilo, Plaza e Maffia fino al più contemporaneo Piazzolla.
“La nostra musica è pensata per la danza secondo l’ispirazione che guidò i primi compositori e le grandi orchestre di Buenos Aires degli anni Trenta e Quaranta”.
Biglietti in vendita sul circuito liveticket.it


PETER BERNSTEIN e GUIDO DI LEONE QUARTET in “To Jim Hall”

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PETER BERNSTEIN GUIDO DI LEONE QUARTET To Jim Hall

“To Jim Hall”
Un particolare omaggio a Jim Hall, uno dei più amati e influenti chitarristi di sempre, scomparso alcuni anni fa, la cui musica e il cui stile hanno ispirato generazioni di musicisti. Bernstein, di base a New York da sempre, è uno dei massimi maestri della sei corde in attività che vanta collaborazioni con musicisti di prima fascia come Sonny Rollins, Cedar Walton, Harold Mabern, George Coleman, Larry Goldings e Brad Mehldau.

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QUARTETTO AD ARCHI ADORNO al Teatro Showville di Bari

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QUARTETTO AD ARCHI ADORNO bari teatro showville

Il Quartetto Adorno si è imposto a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”.

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JOE BARBIERI QUARTET “Dear Billie” – Omaggio a Billie Holiday

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JOE BARBIERI QUARTET Omaggio a Billie Holiday

JOE BARBIERI QUARTET

“Dear Billie” – Omaggio a Billie Holiday

Joe BARBIERI – chitarra
Gabriele MIRABASSI – clarinetto
Luca Bulgarelli – contrabbasso
Pietro LUSSU – pianoforte

Per celebrare la figura di Billie Holiday nel 60° anniversario della scomparsa, Joe Barbieri ha pubblicato l’album “Dear Billie”. Inizia e si snoda come una lettera, come una confessione necessaria, questo omaggio a Billie Holiday. Ed in questo incipit c’è molto dello spirito, della suggestione e dell’intenzione che anima i passi di questa celebrazione laica nei confronti della regina triste di Baltimora. Il nesso che lega Joe a Billie staziona infatti senza dubbio in una certa privata dolenza, in un graffio dell’alma che sta – se pur nella loro incomparabile distanza – nelle retrovie delle voci dei due artisti, e che li accosta, li apparenta, li rende in qualche modo solidali. “Due sono i pilastri che nel jazz mi hanno più di ogni altri forgiato:” – ci illustra lo stesso Barbieri – “Chet Baker e Billie Holiday. Al primo ho dedicato un album alcuni anni fa dal titolo “Chet Lives!”; mi rimaneva un debito morale nei confronti di Lady Day, che con questo progetto vorrei provare non tanto ad estinguere (quello è impossibile) ma quantomeno a sublimare. Sin da quando ero ragazzo, ascoltare le canzoni di Billie mi permetteva di entrare in una dimensione emotiva ‘altra’, mi dava accesso ad una gamma di percezioni che erano già mie pur non avendone coscienza. E grazie a lei, grazie al suo modo di cantare al mondo, mi sentivo compreso, curato, perdonato”. A suggellare questo racconto privato anche tre pezzi da novanta del jazz italiano e mondiale: il clarinetto di G. Mirabassi, il contrabbasso di L. Bulgarelli e il pianoforte di P. Lussu, che con sapiente misura e smisurata intensità procurano di creare le opportune stanze sonore per brani come “I’m a fool to want you”, “The end of a love affair” o “I’ll be seeing you” – citandone alcuni – fino ad arrivare all’inedito che porta proprio il titolo dell’album, nelle quali la voce onirica ed evocativa di Barbieri possa muoversi con libertà ed incisività, e possa scrivere la sua personalissima e palpitante lettera a Billie.

Joe BARBIERI è una affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all’estero come in Italia; e che è riuscito a convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Dopo un apprendistato alla corte di Pino Daniele (che ne è stato il primo produttore), quello che il mensile francese Les Inrockuptibles ha battezzato giustamente come “l’artiste qui murmure à nos oreilles”, nel 2004 pubblica il suo primo album dal titolo “In Parole Povere”. Il debutto è un irresistibile caleidoscopio che lega la world music al jazz, alla più nobile tradizione dei nostri cantautori. Il disco, pubblicato in dodici Paesi, viene eletto disco dell’anno dal periodico tedesco Cd-Kritik. Il 2009 è l’anno di “Maison Maravilha”, viene distribuito in Giappone, Nordamerica ed in Europa, raggiunge le 20.000 copie vendute e si aggiudica il Premio Lunezia per “il particolare valore dei suoi testi”. È la Francia che lo descrive meglio, come “un modo per discriminare la vera grazia dalla semplice bellezza” (Le Nouvel Observateur). “Maison Maravilha” è uno scrigno di eccellenti canzoni, tra tante: “Normalmente”, che S. Bollani definirà come la ballad più bella mai scritta, e “Malegría”, dove Barbieri duetta con la stella cubana di Buena Vista Social Club Omara Portuondo. I concerti sono numerosi ed affollati e nel 2010 “Maison Maravilha” diventa un cd+dvd live dal titolo “Maison Maravilha Viva”. In primavera del 2012 torna con “Respiro”. Accanto a lui il Premio Oscar Jorge Drexler, Gianmaria Testa, Fabrizio Bosso e Stefano Bollani. L’Italia finalmente gli dedica l’attenzione meritata e l’album debutta in classifica FIMI. La stampa nazionale lo racconta come “Profumi di zenzero e cannella, aroma di caffè appena salito, Napule e bossa, archi di raso e Django. Corti d’autore. Delicato, elegante. Un piccolo capolavoro”. Nel 2017 Barbieri pubblica il suo quinto album di inediti dal titolo “Origami”. Il disco, minimalista e dalla spiccata attitudine jazz e latina, è una celebrazione dell’estetica come bussola attraverso la quale lasciarsi orientare, e della fragilità come strumento e valore mediante cui riuscire ad intercettare il battito più profondo delle cose del mondo. Nel brano “Rinascimento”, a Barbieri si unisce la tromba di Paolo Fresu.

Gabriele MIRABASSI Clarinettista che si muove con pari audacia sia nella musica classica che nel jazz, negli ultimi anni ha sviluppato una approfondita ricerca sulla musica strumentale brasiliana, sulla musica popolare e su quella del Sud America. Collabora inoltre con artisti di ambienti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore, ecc. Le sue collaborazioni negli anni sono state numerose, nel jazz, nella musica brasiliana e nella musica classica. Mirabassi, tuttavia, risulta particolarmente impegnato nella ricerca di una poetica musicale assoluta che permetta di far incontrare il repertorio colto con quello popolare.

Luca BULGARELLI è uno dei più talentuosi contrabbassisti europei. Ha collaborato con decine di musicisti internazionali suonando in molte delle più importanti città del mondo (da New York a Parigi, da Nuova Delhi a Buenos Aires, da Montreal a Tokyo). Oltre ad essere un insegnante di contrabbasso presso il Conservatorio de L’Aquila, lavora anche come sound designer e produttore.

Pietro LUSSU Per diversi anni Pietro ha collaborato e collabora, con il produttore e musicista di fama internazionale Nicola Conte, con il quale ha inciso per le prestigiose Blue Note e Impulse. Nel corso degli anni ha suonato con tutti i migliori musicisti jazz in Italia e molti musicisti di fama internazionale. Ha anche calcato le scene di molti dei festival più importanti del mondo: Umbria Jazz, Montreux Jazz, North Sea, Jazz in Marciac, London Jazz Festival e molti altri.


Sergio Caputo Quartet in concerto ad Altamura

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sergio caputo in concerto

Uno dei musicisti italiani più originali dei nostri tempi, Sergio Caputo ha sviluppato un inconfondibile stile musicale e letterario che è solamente suo, abbinando la canzone italiana al jazz, con testi ispirati alla poesia moderna. Il suo primo album “Un Sabato Italiano” (1983) porta Sergio Caputo subito al successo ed è ancora oggi un classic. La sua musica è un POP- JAZZ che spesso spazia nel latino e con un uso innovativo del linguaggio, i temi predominanti sono il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane. A “Un sabato italiano” seguono 12 album più varie compilation. Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri. Col nuovo millennio si trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista “Smooth Jazz”. Nel 2003 è uscito un suo album strumentale dal titolo “That Kind of Thing”, in cui esordisce come chitarrista jazz. Questo disco è stato annoverato fra i 50 album del suo genere più ascoltati in radio nelle classifiche americane R&R e ha vinto l’award di Smooth Jazz.com (sito leader del genere musicale jazz-smooth jazz-chill etc) come album indipendente più scaricato dell’anno nel 2005.

Piazza Matteotti – ALTAMURA (Bari)


JOE BARBIERI QUARTET – Dear Billie Holliday

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JOE BARBIERI QUARTET Dear Billie Holliday

Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari
Dear Billie Holliday
JOE BARBIERI QUARTET
Joe Barbieri, chitarra e voce – Gabriele Mirabassi, clarinetto –
Pietro Lussu, pianoforte – Luca Bulgarelli, contrabbasso
STAGIONI 2019 (XXV) Agìmus Festival

Inizia e si snoda come una lettera, come una confessione necessaria, l’omaggio a Billie Holiday di Joe Barbieri, il raffinato cantautore napoletano lanciato da Pino Daniele. E nell’incipit c’è molto dello spirito, della suggestione e dell’intenzione che anima i passi di questa “celebrazione laica” della regina triste di Philadelphia. Il nesso che lega Joe a Billie staziona, infatti, in una privata dolenza, in un “graffio dell’alma” che – pur nell’incomparabile distanza – risiede nelle retrovie delle voci dei due artisti. Un graffio che li accosta, li apparenta, li rende in qualche modo solidali. Due pilastri del jazz hanno forgiato Barbieri, Chet Baker, destinatario di un precedente omaggio, e Lady Day, per l’appunto. Ascoltandola, già da ragazzo Joe Barbieri era entrato in una dimensione emotiva “altra”. E, pur senza saperlo, aveva fatto propria una gamma di percezioni già sue. A suggellare questo racconto privato, tre “pezzi da novanta” del jazz italiano: il contrabbassista Luca Bulgarelli, il pianista Pietro Lussu e il clarinettista Gabriele Mirabassi, che con sapiente misura e smisurata intensità creano le opportune stanze sonore a brani come “I’m A Fool to Want You”, “The very thought of You” e “You’ve Changed”, tanto per citarne alcuni. Ambienti nei quali la voce onirica ed evocativa di Barbieri, muovendosi in libertà e con incisività, diventa la protagonista di questa personalissima e palpitante lettera.

BIGLIETTI
20 euro; 15 euro (ridotto over 65/under 30)
BOOKING
online www.vivaticket.it e centri vendita VivaTicket
Botteghino del Chiostro Santa Chiara (il giorno del concerto)

INFO
tel. 368568412 – 3939935266
www.associazionepadovano.it – info@associazionepadovano.it

La rassegna AgìmusFestival si svolge nell’ambito del progetto STAGIONi_2019 (XXV) – Orfeo Futuro – rete di musica d’arte.
Organizzata da AGÌMUS (Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali) di Mola di Bari, con la direzione artistica di Piero Rotolo,
si avvale del sostegno e patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, della Regione Puglia (FSC 2014-2020) del Comune di Mola di Bari, dell’Accademia di Belle Arti di Bari e del Conservatorio “Rota” di Monopoli.


ERMAL META in concerto al Teatro Petruzzelli con gli Gnu Quartet

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ermal meta gnu quartet teatro petruzzelli

Dal Forum di Assago al Palazzo dei Congressi di Lugano; di sold out in sold out dalla prima tappa all’ultimo concerto del Non Abbiamo Armi Tour, celebrato con il Disco di Platino per l’album Non Abbiamo Armi e con l’Oro per il singolo Dall’Alba al Tramonto (in precedenza, va ricordato anche il Platino per Non Mi Avete Fatto Niente).

Ermal Meta durante l’estate 2018 ha realizzato un tour indimenticabile; al di là dei numerosissimi sold out e delle decine di migliaia di persone che sono accorse sotto ai palchi – circa 100.000 paganti – va sottolineata la bellezza delle location che hanno ospitato il Non Abbiamo Armi Tour: dal Foro Italico di Roma, al Real Belvedere di Caserta; da Piazza Santissima Annunziata a Firenze, al Castello Scaligero di Villafranca (VR); da Villa Manin in provincia di Udine a l’Abbazia di San Galgano a Chiusdino (SI); dall’Anfiteatro di Tharros in Sardegna al Teatro Antico di Taormina (solo per citarne alcune)…

Tra una manciata di settimane si riparte con molte novità; Ermal Meta per questa nuova avventura sarà affiancato dagli GnuQuartet.

Le canzoni, con nuovi ed esclusivi abiti da sera, cuciti su misura da nuovi arrangiamenti per viola, violino, violoncello e flauto, entreranno in “punta di fioretto” in molti tra i Teatri più belli d’Italia.

Questa la costante, il fil rouge che unisce la musica dal vivo di Ermal Meta, in qualsiasi versione la si ascolti: la bellezza… colei che ci salverà.

Le date:
2 febbraio Milano, Teatro degli Arcimboldi
4 febbraio Napoli, Teatro Bellini
5 febbraio Pescara, Teatro Massimo
11 febbraio Catania, Teatro Metropolitan
12 febbraio Palermo, Teatro Al Massimo
15 febbraio Reggio Emilia, Teatro Valli
16 febbraio Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara
25 febbraio Roma, Auditorium Parco della Musica
6 marzo Bari, Teatro Petruzzelli >>>Acquista Biglietti
8 marzo Montecatini, Teatro Verdi
9 marzo Assisi, Teatro Lyrick
12 marzo Venezia, Teatro Goldoni
18 marzo Trieste, Politeama Rossetti
20 marzo, Lugano (CH), Palazzo dei Congressi
23 marzo Genova, Teatro Carlo Felice
24 marzo Torino, Teatro Colosseo


David Linx in concerto al Teatro Forma

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david linx teatro forma

DAVID LINX

David Linx – voce

Concerto in abbonamento
 – Tickets € 30,00 / € 25,00

INFO E PREVENDITE:
 info@nelgiocodeljazz.it – www.nelgiocodeljazz.it – 
tel. 338 9031130 – 339 7084423 – 
circuito online: www.liveticket.it
 – Centromusica: C.so Vitt. Emanuele, 165 – Bari – 
tel. 080 5211777

 – Teatro Forma: 080-5018161 / biglietteria@teatroforma.org