Carte d’autore – Viaggio tra sogno e poesia, a Bari la mostra di Chagall, Dalì e Picasso

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Carte d’autore - Viaggio tra sogno e poesia

BARI – Tre giganti del Novecento, insieme per la prima volta a Bari, in una mostra collettiva dal titolo suggestivo. Si chiama “Carte d’autore – Viaggio tra sogno e poesia” e prefigura il viaggio che ognuno di noi potrà compiere fino a perdersi, attraverso le dimensioni fiabesche e incantate di Chagall, le atmosfere oniriche di Dalí e le scomposizioni geometriche di Picasso.

Avanguardie, cubismo, primitivismo e surrealismo, tutto in un’unica esposizione di grafiche d’autore che sarà inaugurata sabato 25 marzo alle 18.30 alla galleria Sangiorgio Arte. La mostra ha il patrocinio del Comune di Bari.

Figure cruciali dell’arte moderna, geni indiscussi che hanno rivoluzionato il concetto di arte del Novecento attraverso la sperimentazione di vari generi artistici, Marc Chagall, Salvador Dalí e Pablo Picasso sono famosi nel mondo ognuno con il proprio stile, la propria personalità e il proprio carisma.

Il primo, di origine ebraica nato in Bielorussia, attinge a piene mani dalla tradizione popolare russa e la reinterpreta con un linguaggio nuovo, convinto dell’importanza di comprendere il passato per saper cogliere il futuro. Dalì, poliedrico artista catalano ribelle e anticonvenzionale, “ama tutto ciò che è dorato ed eccessivo” come egli stesso afferma. Infine, Picasso di Malaga, impulsivo e irruente, scuote i suoi spettatori con uno stile aspro e spigoloso.

Dopo i cosiddetti periodi blu e rosa, espressione di una gioventù turbolenta, elabora il nuovo concetto estetico del cubismo. Basandosi sulla lezione di Cézanne, reinterpreta il rapporto tra forma e spazio attraverso un approccio schematico dei piani e la scomposizione dei volumi. Dà forma a quello che i critici d’arte definiscono cubismo analitico.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 aprile ed è possibile visitarla dal martedì alla domenica 10.00/13.00, 16.00/19.00

Per maggiori info:
SanGiorgioArte gallery
Via Sparano 79 Bari
Tel: 0805468864 – 3405903641
www.sangiorgioarte.it


“Picasso e la quarta dimensione” – performance di Miguel Gomez

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picasso e la quarta dimensione miguel gomez

“Picasso e la quarta dimensione”
con Miguel Gomez e Stefano Del Sole al vibrafono

ARTE A SANTA TERESA, a cura di Miguel Gomez

All’inizio del Novecento, sale alla ribalta il genio artistico di un uomo: Pablo Picasso, che rivoluziona decisamente lo stile pittorico del suo tempo. (…) Ciò demolisce di fatto il principio fondamentale della prospettiva: l’unicità del punto di vista, che imponeva al pittore di guardare solo ad alcune facce della realtà. Per rappresentare visivamente “l’essenza” del reale, sarà dunque necessario scomporlo e ricomporlo accostando tutte le facce e superfici contemporaneamente, questo processo porta alla scoperta della “quarta dimensione”, che assume un significato non solo volumetrico-spaziale, ma anche temporale.

Con Miguel Gomez performance artistiche di grande suggestione. Un viaggio tra video-art, pittura, musica e teatro: l’arte si ibrida e si contamina. Per ritornare ad ammirare…

Ticket:

ARTE c/o Santa Teresa dei Maschi

Costo: 5,00 €

Info: Vallisa 337 832542

BIO

Miguel Gomez già da piccolo conosce e frequenta gli atelier di Pablo Picasso e Bernard Buffet. Ma è l’incontro con Salvador Dalì che segnerà definitivamente la strada di Miguel Gomez, avvicinandolo all’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Frequenta il liceo artistico a Bari e a 19 anni, per circa un anno, gira l’Europa come artista di strada. Rientra in Italia e frequenta l’Accademia di Torino. Dal 1987 al 1994 si dedica all’incisione collaborando con artisti quali Emilio Greco, Aligi Sassu, Renzo Vespignani, Enrico Baj. Dal 1994 si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche e dal 2009, oltre che con la pittura, Miguel Gomez si esprime attraverso la body art, la performance art, la video art e installazioni. Nel 2013 collabora, producendo un video art e performance per l’artista Vincenzo Lo Sasso (artista che fatto parte della factory di Andy Warhol) partecipando con un video art “The creature of birth and sorrow, alla mostra “I fiori dell’aglio” e con una performance “Naked time” alla mostra , sempre di Lo Sasso, “Mater il futuro I love my ghost” nei Sassi di Matera. Sempre nel 2013 collabora con una sua performance di body art alla mostra antologica del M° William Tode, ultimo artista vivente del gruppo dei neorealisti ed ex direttore dell’ufficio studi del museo degli Uffizi di Firenze. Il studio/Atelier è situato in una chiesa del 1600, Santa Teresa dei Maschi, nel borgo antico di Bari. Gomez ha esposto a: Freiburg, Karlsruhe, Heidelberg, Amsterdam, New York, Londra, Sidney, Parigi, Roma, Atene, Bari, Matera, Cerignola, Policoro, Ascoli Satriano, Pazin (Croazia), Buje (Croazia), Parma. Curatore di eventi Internazionali quali “Women in…Art, Xchange, attualmente è art director per le arti visive e performative e presidente dell’A.P.S Federico II Eventi.

Stefano Del Sole, nato a Bari nel 1978, vive e lavora a Venezia. Comincia giovanissimo gli studi musicali studiando chitarra classica con il M° Pasquale Maglione. Successivamente è ammesso al Conservatorio “ Nicolò Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Luigi Morleo diplomandosi in Strumenti a Percussione col massimo dei voti e lode. Nel corso della sua formazione ha seguito seminari, stages e corsi di perfezionamento con musicisti di fama mondiale quali: Ney Rosauro (Marimba), Jean Jeoffrey (Marimba), Jean Luc Rimey-Meille (Marimba e Percussioni), Akira Jimbo (Batteria), Virgil Donati (Batteria), Simon Phillips (Batteria),Mimmo Campanale (Batteria), Nebojsa Jovan Zivkovic (Marimba, percussioni), Klangforum Wien (Percussioni e Musica Contemporanea), etc. . Ha conseguito la laurea specialistica in didattica della musica (classi di concorso A031/A032) presso il conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Si interessa di composizione e ricerca in ambito musicale.
Ha lavorato in ambiti che vanno dall’ orchestra (Orchestra Piccinni, Orchestra dell’ Accademia Mandolinistica Napoletana, Orchestra “ M. De Falla”, Orchestra S. Francesco d’ Assisi), al recital solistico (Percorsi per Marimba), all’ ambito cameristico nel Wu Ming Duo (S. Del Sole – G. Chiapparino), Bari percussion quartet (S. Del Sole- M. De Marzo- G. Di Pinto – L. Lorusso), Stefano Del Sole 4tet (Mus(a)icist), alla collaborazione in bande musicali (Banda Comunale, Gioia del Colle-Bari; Complesso Bandistica “Davide Delle Cese”, Bitonto-Bari; La Banda di Venezia – Venezia) e formazioni di vario genere passando attraverso tutte le forme e gli stili musicali.

Stefano Del Sole percussionista e compositore, scrive musica per batteria, marimba e vibrafono

Ha collaborato con prestigiose fondazioni e istituzioni musicali tra cui: La Biennale di Venezia, Circolo Artistico Veneziano, la Vallisa – Bari, Centro studi culturali Giovinazzo-Ba, Centro di studi musicali “Tommaso Traetta”, Bitonto- Bari.

Ha collaborato inoltre con numerose formazioni e musicisti in ambiti che vanno dal Pop( Rita Passerini, Roberto Albergo), al Blues ( Pride&Blues, Paolo Giordano), al Rock ( Joe Ontario, Blackcurrant, Enemy), alla World Music ( La Frontera, Luigi Negro flamenco ensamble), al Jazz( Il suono improvviso Big Band, Guy Portoghese, Savio Vurchio, Tommaso Viola, …).

Stefano Del Sole compone musica e realizza progetti musicali

Alcune sue composizioni sono state eseguite in festival in Italia e all’ estero.

Collabora stabilmente con la Fondazione del Casinò di Venezia ed ha partecipato alle ultime 5 edizioni del Carnevale di Venezia (2003-2008) in qualità di percussionista solista e in ensamble sul palco principale in Piazza San Marco, Venezia.

All’ attività professionale affianca un’ intensissima attività didattica.


HITLER contro PICASSO e gli altri – L’ossessione nazista per l’arte: L’elenco delle sale di programmazione

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hitler contro picasso e gli altri l ossessione nazista per l arte cinema

HITLER contro PICASSO
e gli altri
L’ossessione nazista per l’arte

Solo il
13-14 marzo 2018
al cinema

Con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo

In due modi il nazismo mise le mani sull’arte: tentando di distruggere ogni traccia delle opere classificate come ‘degenerate’ e attuando in tutta Europa un sistematico saccheggio di arte antica e moderna.

In anteprima mondiale nei cinema italiani solo il 13 e 14 marzo e a seguire sugli schermi di altri 50 paesi del mondo il documentario che ci guida per la prima volta alla scoperta del Dossier Gurlitt, di rari materiali d’archivio, dei tesori segreti del Führer e di Goering.
Con la colonna sonora originale di Remo Anzovino.

“Com’è possibile essere indifferenti agli altri uomini? La pittura non è fatta per decorare appartamenti. È uno strumento di guerra offensivo e difensivo contro il nemico” _Pablo Picasso

Chagall, Monet, Picasso, Matisse, Klee, Kokoschka, Otto Dix, El Lissitzky. Artisti messi al bando, disprezzati, condannati eppure anche trafugati, sottratti, scomparsi.

Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando, nel 1937 a Monaco, un’esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la “pura arte ariana”, con “La Grande Esposizione di Arte Germanica”. Proprio in quegli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti e ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di

Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa. Si calcola che le opere sequestrate nei Musei tedeschi siano state oltre 16.000 e oltre 5 milioni in tutta Europa. Tra gli artisti all’indice Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky. Sui muri le frasi di commento: “Incompetenti e ciarlatani”, “Un insulto agli eroi tedeschi della Grande Guerra”, “Decadenza sfruttata per scopi letterari e commerciali”. La mostra sull’”arte degenerata” fu portata in tour come esempio in 12 città tra Austria e Germania e la visitarono circa 2 milioni di persone.

Proprio per raccontare alcune delle infinite storie che presero il via in quei giorni, a distanza di 80 anni arriva oggi sul grande schermo un documentario-evento con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino.

Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte, diretto da Claudio Poli e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con la partecipazione di Sky Arte HD, arriva nelle sale italiane in anteprima mondiale solo il 13 e 14 marzo e ci guida tra Parigi, New York, l’Olanda e la Germania raccogliendo testimonianze dirette sulle storie che prendono il via da quattro grandi esposizioni che in questi ultimi mesi hanno fatto il punto sull’arte trafugata, tra protagonisti di quegli anni, ultime restituzioni e preziosi materiali d’archivio.

Si parte da “21 rue La Boétie”, la mostra parigina nata dalla volontà di esporre parte di un prezioso patrimonio recuperato, la collezione di Paul Rosenberg, uno dei più grandi collezionisti e mercanti d’arte di inizio ‘900, con quadri da Picasso a Matisse; e si passa a “Looted Art”, alla mostra di Deventer, in Olanda, che espone i quadri provenienti dai depositi statali olandesi e dalle collezioni razziate dai nazisti; si esplora poi “Dossier Gurlitt”, la doppia esposizione di Berna e Bonn che per la prima volta espone la collezione segreta di Cornelius Gurlitt, figlio di uno dei collezionisti e mercanti d’arte che collaborarono coi nazisti, fermato per caso dalla polizia doganale su un treno per Monaco nel 2010. Tra le tele della collezione trafugata capolavori di Chagall, Monet, Picasso e Matisse.

Tra i protagonisti del film anche Simon Goodman (che in scatoloni pieni di vecchie carte e documenti ha scoperto la storia della sua famiglia e della sua magnifica collezione d’arte, che comprendeva opere di Degas, Renoir, Botticelli, nonché il cinquecentesco “Orologio di Orfeo”. Larga parte della collezione era finita nelle mani di Hitler e Goering), Edgar Feuchtwanger (che nel 1929 fu il vicino di casa di Adolph Hitler, qualche anno prima che suo padre fosse deportato a Dachau, mentre dalla loro casa venivano sottratti mobili e libri preziosi) e Tom Selldorff (che è riuscito a recuperare quattordici opere appartenute alla sua famiglia cui furono sottratte negli anni ’30).

All’interno di Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte troveranno inoltre spazio gli autorevoli interventi di Pierre Assouline, giornalista e scrittore, Jean-Marc Dreyfus, storico e autore del libro Il Catalogo di Goering, , Timothy Garton Ash, storico, Berthold Hinz, storico dell’arte, Meike Hoffmann, esperta di arte degenerata e della vicenda Gurlitt, autrice principale della biografia di Hildebrand Gurlitt Il mercante d’arte di Hitler, Eva Kleeman e Daaf Ledeboer, storici dell’arte e ideatori della mostra Looted Art di Deventer, Markus Krischer, giornalista di Focus che ha seguito l’inchiesta su Cornelius Gurlitt, Agnieszka Lulińska, storica dell’arte e co-curatrice della mostra su Gurlitt a Bonn, Bernhard Maaz, direttore generale delle Bayerische Gemäldesammlungen, Christopher A. Marinello, mediatore nel recupero di opere d’arte, Art Recovery International, Inge Reist, direttrice del Frick Collection’s Center for the History of Collecting presso la Frick Art Reference Library, New York, Elizabeth Royer, gallerista parigina, esperta di restituzioni, Marei e Charlene von Saher, eredi del gallerista Jacques Goudstikker, Cynthia Saltzmann, storica dell’arte e autrice del libro Ritratto del dottor Gachet. Storia e avventure del capolavoro di Van Gogh, Tom Selldorff, erede, Christina Thomson, storica dell’arte e co-curatrice della mostra su Rudolph Belling, Anne Webber, cofondatrice e condirettrice Commition for Looted Art in Europe, Rein Wolfs, a guida della Bundeskunsthalle di Bonn e co-curatore della mostra su Gurlitt a Bonn, Nina Zimmer, direttrice del Kunstmuseum Bern – Zentrum Paul Klee e co-curatrice della mostra su Gurlitt a Berna.

Diretto da Claudio Poli su soggetto di Didi Gnocchi e sceneggiatura di Sabina Fedeli e Arianna Marelli, con musiche di Remo Anzovino, Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte è prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con la partecipazione di Sky Arte HD ed è distribuito nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it e ARTE.IT. L’evento al cinema è patrocinato dalla Comunità Ebraica di Milano.

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