“IL BARBIERE DI SIVIGLIA” ad Altamura con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari
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L’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari in “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” melodramma buffo musica di Gioachino Rossini, libretto di Cesare Sterbini. Prima esecuzione: Roma, Teatro Argentina, 20 febbraio 1816 con: Il Conte d’Almaviva Nico Franchini, Don Bartolo Domenico Colaianni, Rosina Gaia Petrone, Figaro Marcello Rosiello, Don Basilio Pietro Naviglio, Berta Anna Maria Stella Pansini, Fiorello Vincenzo Parziale, Ambrogio Silvano Picerno. Direttore d’orchestra Giovanni Rinaldi. Coro Maschile Mercadante diretto dal M.° Alfredo Luigi Cornacchia. Balletto in collaborazione con Ecole d’Etoile di Mariagrazia Continisio, Coreografie Francesco Colonna
Maestri collaboratori: Barbara Rinero, Stefania Paparella – Consulenza artistica Loriana Castellano. Regia, scene e luci di Luigi Travaglio
Scene Damiano Pastoressa – Costumi Angela Gassi – Assistente di produzione Domenico Lombardi
Produzione: Luigi Travaglio e Teatro Mercadante
Sabato 23 Marzo 2019 ore 21:00
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Il barbiere di Siviglia è un’opera in due atti di Gioachino Rossini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale dell’opera era “Almaviva, o sia l’inutile precauzione”. Prima di Rossini, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia, riscuotendo uno dei suoi maggiori successi. Rossini non aveva nessuna responsabilità sulla scelta del soggetto. L’opera fu infatti scelta dal committente duca Francesco Sforza Cesarini che voleva un’opera per l’imminente carnevale. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi. Il clima generale era di totale boicottaggio, dovuto ai sostenitori della versione dell’opera di Paisiello. Già dalla seconda recita, il pubblico acclamò l’opera di Rossini, portandola ad oscurare la precedente versione e diventando una delle opere più rappresentate al mondo.
Alla regia di stampo tradizionale non mancherà un tocco di innovazione e originalità, pur nel rispetto dei personaggi definiti con chiara ed efficace resa emotiva e drammaturgica. L’immagine scenica sarà anch’essa funzionale alla drammaturgia nella sua globalità: la scena del “Temporale”, ad esempio, sarà interpretata con movimenti coreografici aderenti la genialità compositiva di Rossini. Particolare attenzione sarà data agli effetti luce che costituiscono un elemento visivo fondamentale e caratterizzante per lo spettacolo in quanto di grande impatto emotivo per il pubblico. In sostanza tutto l’apparato scenico e registico sarà a servizio dell’opera per un risultato importante e credibile.
Luigi Travaglio