Torna la Notte di San Giovanni nel centro storico di Bitetto
In il

BITETTO – La Notte di San Giovanni, ormai giunta alla sua XXII edizione, si svolge nell’area antica della città di Bitetto,
contesto rurale di forte impatto storico e artistico che per sua peculiarità attrae numerosi turisti richiamati
dalla presenza di siti architettonici d’epoca medioevale, fiore all’occhiello la Cattedrale in stile romanico-
pugliese.
La manifestazione si lega agli antichissimi riti di festeggiamento legati al solstizio d’estate trasmigrati in
manifestazione religiosa con l’avvento del cristianesimo, infatti nonostante la forte componente religiosa la
notte tra il 23 e il 24 giugno viene celebrata in tutto il mondo con un forte riferimento alla magia e a
tradizioni che risalgono a periodi pre-cristiani, commemorata già dai romani dei primi secoli, dove culti e
incantesimi si mescolano sotto la luce delle stelle.
Musici,
cantastorie e cartomanti si esibiscono fino a notte fonda per produrre un particolare inno alla vita,
richiamando fortemente la tradizione contadina.
La notte di San Giovanni è anche celebre e resa ancor più magica dai suoi mille fuochi, che si accendono in
tutta Europa, tradizione antichissima tramandata dai Fenici che adoravano il dio Moloch, citato nell’Antico
Testamento venerato di Cananei, nominato nel Levitico e nel libro dei Re. Concludendo con le feste del
solstizio si assisteva alla glorificazione dell’acqua, simbolo della fecondità e della purificazione e vede San
Giovanni protettore dalle influenze malefiche, assicurando la rinascita della luce.
Tra le antiche corti e le piazzette, incredibili le installazioni artistiche, realizzate grazie alla creatività dei soci
con specifici richiami agli elementi naturali come l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco. Sorprendenti i cibi e i
prodotti tipici come gli immancabili spaghetti alla San Giuannidd, il vino e i fioroni locali. Non mancano mai
le noci fresche per la preparazione del nocino secondo la ricetta che la tradizione vuole. Tra le piazzette ed i
vicoli le bancarelle di artigianato locale espongono i loro manufatti realizzati rigorosamente con materiali
naturali (cuoio, legno, cotone).
La tradizione cristiana si sposa con la cultura contadina in questo giorno speciale e il fuoco diventa
protagonista: si accendono fuochi con le vecchie erbe per allontanare gli spiriti maligni e per dare forza al
Sole, in quanto, a partire dal Solstizio d’Estate, le giornate tendono ad accorciarsi; nelle corti del borgo
antico, il piombo viene fuso col fuoco per poter leggere il futuro e per le viuzze si sparge l’odore del
rosmarino che viene arso come fosse incenso perché funzioni come talismano.
Giocolieri del fuoco si esibiscono nelle piazzette con i loro numeri, ricordando l’antica tradizione di saltare
le fiamme alla ricerca della fortuna, mentre contemporaneamente, l’elemento contrastante per
antonomasia, l’acqua, si contende la scena: si pratica la chiaroveggenza tramite la lettura dell’albume
d’uovo posto in una ciotola d’acqua, le erbe del mazzetto di San Giovanni (iperico, lavanda, artemisia,
malva, menta, rosmarino e salvia) vengono posti a macerare in acqua per poter sfruttare la potenza della
natura e delle divinità e le veggenti consigliano di raccogliere la rugiada dai campi che in questa notte è ritenuta miracolosa e benefica.
PROGRAMMA:
Funk
THE FUNKIN MACHINE Cattedrale San Michele Arcangelo
Pop rock
IL MAESTRALE Piazza Santa Margherita
Fire show
MENTI ARDENTI Percorso diffuso centro storico
Popolare
FOLKEMIGRA Piazza Porta Piscina
Popolare
BENEDETTA LUSITO Via Larosa
Disco
CLUB MEDITERRANEO Via Seristori
Giocoleria
APULIA STILTS Percorso diffuso centro storico
Info 3667285525