Al Teatro Piccinni, “Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra”

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Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra

BARI – Questa mattina, nel foyer del Teatro Piccinni, il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alle Culture Ines Pierucci sono intervenuti all’inaugurazione della mostra di arte sartoriale “Tesori svelati. Gli splendidi costumi del Teatro Petruzzelli si mettono in mostra”, promossa dalla fondazione Teatro Petruzzelli in collaborazione con il Comune di Bari e il Museo Civico e curata dal coordinatore del settore Costume del teatro Luigi Spezzacatene. All’evento ha partecipato anche il sovrintendente della fondazione Massimo Biscardi.

La mostra, che presenta al pubblico gli abiti di scena del prezioso repertorio operistico e coreutico del politeama pugliese, intende diffondere tutta la bellezza dell’arte della sartoria teatrale, ripercorrendo tante tappe significative della storia artistica del teatro e della sua rinascita.

“Siamo felici di proporre alla città un altro pezzo della nostra eccellenza culturale – ha dichiarato il sindaco Decaro – forse ancora poco conosciuta, perché spesso l’arte sartoriale nel teatro dell’Opera passa in secondo piano rispetto alla musica e ai suoi interpreti, e con essa vengono oscurati lo studio, l’arte e il mestiere che ci sono dietro i costumi realizzati artigianalmente, in questo caso dal maestro Luigi Spezzacatene. È invece si tratta di arte, studio e lavoro che non solo concorrono alla buona riuscita di un’opera ma ne rappresentano una componente fondamentale.

Per noi, dunque, è importante mettere a valore questo patrimonio straordinario che contribuisce a dare lustro al lavoro degli operatori culturali che, dal palcoscenico o dietro le quinte, hanno sempre reso onore alla città e soprattutto, nonostante le difficoltà, non sono mai andati via. Riteniamo giusto far conoscere ai baresi tutte le storie che, nel corso dei decenni, hanno attraversato la nostra città e i suoi palcoscenici più importanti, a maggior ragione se si tratta di storie di successo, di eccellenza e di servizio al territorio come quella di Luigi Spezzacatene e dei suoi straordinari costumi”.

“Esporre i costumi di scena di Luigi Spezzacatene custoditi nell’archivio della fondazione del Teatro Petruzzelli negli spazi del teatro Piccinni e del Museo Civico – ha proseguito Ines Pierucci – significa far dialogare i luoghi culturali della città e trasformare i teatri in museo, valorizzando l’arte sartoriale che si è scelto di esporre con coerenza rispetto all’architettura dei luoghi che la ospitano”.

In occasione della mostra Tesori svelati, il Teatro Piccinni e il Museo Civico di Bari diventano “museo diffuso” dove i costumi esposti vengono presentati attraverso schede informative, fotografie di scena che ne contestualizzano importanza e filologia, nuovi scatti che ne mettono in luce i particolari sartoriali.

In esposizione a rotazione, a partire da oggi, giovedì 7 dicembre, fino al 7 dicembre 2024, gli abiti creati per la Fondazione e realizzati per spettacoli andati in scena al Teatro Piccinni e al Teatro Petruzzelli.

Si comincia con i costumi del Premio Oscar Franca Squarciapino per Salome (2011) con la regia di Vittorio Sgarbi, al Teatro Piccinni.

Successivamente il pubblico potrà ammirare i costumi di Tom Rogers per Carmen (2012) con la regia di William Kerley, i costumi di Hugo de Ana (2019) per La Bohème, i costumi di Odette Nicoletti per Turandot, opera inaugurale del rinato Petruzzelli, con la regia di Roberto De Simone (2009), e i costumi di Elisa Savi per The beggar’s Opera (2005) con la regia di Moni Ovadia.

Nell’allestimento si è scelto di non racchiudere i costumi in teche di cristallo per consentire al pubblico di ammirare liberamente la fattura degli abiti in mostra: le strutture espositive sono state progettate ad hoc per integrarsi con l’architettura del Teatro Piccinni e del Museo Civico, riproducendone l’estetica e preservandone luoghi e materiali.

L’obiettivo di questa iniziativa è offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi al mondo della tradizione artigiana della sartoria teatrale, della creazione di cappelli, calzature, oggetti, arti antiche e preziose che attraverso la meticolosa creatività dei suoi “attori” rende uniche e irripetibili le messe in scena delle grandi opere e dei grandi balletti.
 
Al Museo Civico di Bari sarà possibile visitare la mostra da lunedì al venerdì, 9.30-13.30 / 16.30-19.30, e sabato, domenica e festivi, 9.30-13.30. Il costo del biglietto di ingresso al museo che comprende anche le mostre temporanee è di 5 euro (intero) e di 3euro (ridotto over 65 e under 25).
 
Al teatro Piccinni sarà possibile visitare la mostra, allestita nel foyer, in occasione dell’apertura del Teatro per gli spettacoli e gli eventi in programma.


La Cina dei miei sogni, al Museo Civico una mostra dedicata alla Turandot

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la cina dei miei sogni

Questa mattina l’assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci ha partecipato al vernissage della mostra “La Cina dei miei sogni”, allestita al Museo Civico di Bari e dedicata ai bozzetti dei costumi realizzati dallo stilista Roberto Capucci per la Turandot, in scena dal 13 al 30 settembre al Teatro Petruzzelli.

Al vernissage è intervenuto lo stesso Capucci, stilista di fama mondiale, al suo debutto nel mondo dell’opera. Al suo fianco il soprintendente della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari Massimo Biscardi e lo scenografo Gary McCann.

«L’esposizione negli spazi del Museo Civico dei bozzetti dei costumi di scena disegnati da Roberto Cappucci per la Turandot – commenta Pierucci – è stata l’occasione, da un lato, per raccontare fuori dal Teatro una delle opere più attese del cartellone della Fondazione Petruzzelli attraverso il tratto sensibile e originale di questo artista e, dall’altro, per far conoscere Bari a uno dei più grandi designer del ventesimo secolo accogliendolo nel museo che racconta la storia della nostra città. Personalmente è stato un piacere e un onore incontrare Roberto Capucci, uno dei protagonisti indiscussi della storia della moda e del costume degli ultimi 70 anni».

La mostra “La Cina dei miei sogni” sarà visitabile fino al 30 settembre negli spazi del Museo Civico di Bari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle ore 9.30 alle 13.30, la domenica dalle 17 alle 20 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura).

Il biglietto intero costa 5 euro, il ridotto (per gli under 25 e per gli over 65) 3 euro.


RAFFAELLA CARRÀ in mostra al Museo Civico di Bari, street art e fumetti per celebrare l’icona pop

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raffaella icona dell arte museo civico bari

“RAFFAELLA. Icona dell’arte”
Museo Civico di Bari
dal 23 giugno al 3 settembre 2023 (prorogata fino al 15 ottobre)

Raffaella Carrà sbarca al Museo Civico di Bari con una mostra che la celebra come icona dell’arte.
L’esposizione, a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, è stata realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di “Informacittà – L’arte di comunicare” e visto il successo di pubblico arriva a Bari in una versione ancora più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell’immaginario pop.

La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, opera di Giuseppe D’Asta.
Maria Paternostro illustra “A due anni dalla sua scomparsa, è doveroso raccontare questa grande donna dello spettacolo, conosciuta ed amata ovunque, attraverso le opere di artisti di tutto il mondo che si sono ispirati alla sua simpatia, empatia, bellezza e professionalità. La Carrà è uno di quei personaggi amati da tutti: sensuale ma mai volgare, intelligente ma mai arrogante, semplice ma mai banale, leggera ma mai superficiale”.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, bolognese classe 1943, debuttò in televisione nel 1961 ma il vero successo arrivò nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima diventando la prima showgirl della tv dell’epoca.
Icona di stile, regina della televisione, il cui inconfondibile caschetto biondo ha segnato la moda e le pettinature degli anni ’60 e ’70, impegnata socialmente e sempre educata e brillante nei programmi in cui ha partecipato o condotto, è stata anche protagonista di numerose campagne pubblicitarie che hanno contribuito a renderla tra i personaggi più amati del nostro paese.
Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto.
Ci sono opere grafiche di artisti da tutto il mondo: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italianissimi Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri, Andrea Mattiello.
Arricchiscono la mostra anche tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru e i suoi collage, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera della Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.
Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti con matite prestigiose come Vauro e Donald Soffritti e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.
La mostra Raffaella. Icona dell’arte fotografa i cambiamenti dei costumi della società. Come quando Raffaella rese la cucina Scavolini “La più amata dagli italiani”, nessuno slogan fu mai pronunciato da persona più adatta e alla fine, è diventata proprio lei la più amata dagli italiani. E non solo.

Gli artisti: Vauro, LeDiesis, Donald Soffritti, Andrea Giacopuzzi, Gabriel Ebensperger, Il Grande Flagello, Audace Social Club, Simon The Graphic, Stefano Menicagli, Giancarlo Covino, Andrea Mattiello, Kelly Kantanoleon, Zelda Bomba, Daria Derakhshan, Miss Quark, Alex Laben, Carla Bru, Elisabetta Raineri, Steo Disney.

MUSEO CIVICO DI BARI
Indirizzo: Strada Sagges, 13 – Bari
Telefono: +39 0805772362
Email: info@museocivicobari.it

Orari:
Da Martedì a Sabato: 9.30-13.30, 16.30-19:30
Domenica: 9.30-13.30
Lunedì: chiuso


24 Scatti Bike mostra fotografica

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24 scatti bike

24 SCATTI BIKE – edizione 2023

In occasione della giornata mondiale della bicicletta al Museo Civico di Bari (Str. Sagges, 13, 70122 Bari BA) verrà esposta in anteprima la 12ª edizione della mostra fotografica internazionale dedicata al rapporto che lega l’uomo alla bicicletta.

L’evento gratuito è patrocinato dal 1^ Municipio del Comune di Bari, dalla Città di Bari e dalla Città Metropolitana con la collaborazione di Pin Bike, Ciclisti Urbani Baresi, Mountainbike Club Bari ASD, Consorzio Puglia Bici e Futuro, Fiab Ruotalibera Bari e La Torotí.

“La bicicletta è come la fotografia, entrambe danno la possibilità di raggiungere qualsiasi luogo rendendo indelebili i momenti che si vivono, esprimendo perfettamente lo stesso concetto di libertà” afferma Fulvio Morgese, dottorando del Politecnico di Bari, organizzatore dell’evento e dei talk pomeridiani e presidente della ADS Bari Motivation Bike, associazione che promuove l’utilizzo della bici non solo per lo sport ma anche per gli spostamenti quotidiani.

I vincitori della dodicesima edizione del concorso fotografico internazionale “24 Scatti Bike” sono stati annunciati dopo che la giuria ha valutato attentamente 1359 fotografie inviate da 670 fotografi provenienti da 65 paesi. Il concorso è organizzato dall’Associazione Culturale Aeneis 2000 e curato da Vincenzo De Leonardis con il patrocinio della Regione Puglia.

In esposizione le fotografie di Amitava Chandra (India), Ankhi Marik (India), Anna Manoukian (Armenia), Chinmoy Biswas (India), Damiano Pignatti (Italia),Daniel Cilia (Malta), Eduardo Seastres (Filippine), Evgeniya Cherentaeva (Russia), Gabriel Mieles Guzmán (Ecuador), Jahnae’ Hatter (Usa), Jeffrey De Keyser (Belgio), Juan Obando (Colombia),Jukka Heinovirta (Finlandia), Katie Ehrlich (Usa), Manuel Elias (Usa), Marwa Ibrahim Sakr (Egitto), Miguel Zambrano (Venezuela), Natalia Kaliagina (Russia), Nicole Weiss (Usa), Nurlan Tahirli (Azerbaijan), Olga Volodina (Bulgaria), Polina Nasedkina (Olanda), Tatiana Sanina (Armenia). Photo cover della mostra di Ines Di Biasio (Italia).

“Le menzioni speciali sono andate al fotografo maltese Daniel Cilia per la fotografia “Pellegrinaggio a Zabbar” e alla fotografa americana Katie Ehrlich per la fotografia “Manifestante in Bicicletta”. Due visioni che interpretano l’utilizzo della bicicletta in modo completamente diverso: la prima per un suggestivo e intimo fine religioso nel cuore del Mediterraneo, la seconda per una pacifica protesta in nome del clima nella Città di New York. Per la photo cover di questa dodicesima edizione di “24 Scatti Bike” è stato scelto lo scatto della fotografia italiana Ines Di Biasio”, spiega il curatore della mostra .

Per l’intera durata dell’esposizione si terrà, presso la Sala Multimediale del Museo Civico, una ricchissima programmazione di talk a tema bicicletta:

Programma:

~ 31 MAGGIO
Ore 18,00: Inaugurazione e conferenza stampa
Antonio Decaro, sindaco di Bari
Giuseppe Galasso, Assessore LL.PP. del Comune di Bari
Bepi Arrivo, Presentazione Randonèe di Bari
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 1 GIUGNO
Ore 18,00:
Giulio Albano, Global Shapers Bari Hub/Uniba
Paola Romano, Assessore Politiche Giovanili del Comune di Bari
Cosimo Carpentiere, EMS Puglia/Poliba/NTT Data
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 2 GIUGNO
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30, chiusi il pomeriggio)

~ 3 GIUGNO
Ore 10,00: Ciclopasseggiata da Madonnella a San Girolamo
Ore 18,00: Marco D’Eredità, Viaggiare Lentamente
Ore 19,00: Domenico Ciolfi e Monica Camporesi, Registra e attrice del film: Il caso Pantani
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-20,30)

~ 4 GIUGNO
ore 9,30: Partenza e Passaggio della Randonèe di Bari
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30, chiusi il pomeriggio)

~ 5 GIUGNO
chiusi per l’intera giornata

~ 6 GIUGNO
Ore 18,00: Michele Laporta, Vicesindaco della Città Metropolitana di Bari
Alessandro Cariello, Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Bari
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 7 GIUGNO
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 8 GIUGNO
Ore 17,00: Simon Laurenzana e Manuela Lapenta, Basilicata Bike Trail – Fiab Ciclostile Potenza
Ore 18,00: Vincenzo Intermite Apulia Trail – Guida Aigae
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 9 GIUGNO
Ore 18,00: Consulta della Bicicletta, Comune di Capurso
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

~ 10 GIUGNO
Ore 17,00: Vincenzo De Leonardis curatore della mostra
Intervengono in videoconferenza i fotografi: Daniel Cilia (Malta); Katie Ehrlich (Usa); Ines Di Biasio (Italia)
Ore 18,00: Pasquale Marinelli, Presentazione del progetto Mom to Mom
(Orari di apertura al pubblico: 9,30-13,30 e 16,30-19,30)

INGRESSO GRATUITO fino ad esaurimento posti
Per maggiori info: 3495086808


VOLTI NICOLAIANI in mostra al Museo Civico di Bari

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volti nicolaiani

VOLTI NICOLAIANI
In esposizione il busto di San Nicola in cartapesta, due corsetti che raccontano i miracoli del Santo e un trittico su legno

Bari – San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città. 

E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.

Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”.

La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese.

Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.

Dal 5 maggio al 4 giugno – Museo Civico di Bari, Strada Sagges

Orari di apertura al pubblico:
Da martedì a sabato: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
(lunedì 8 maggio apertura straordinaria 9.30/13.30 e 16.30/19.30)
Domenica e festivi: dalle 9.30 alle 13.30;
Lunedì: chiuso

www.museocivicobari.it


Le Città come i Sogni – Michele Volpicella

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le città come i sogni michele volpicella

LE CITTA’ COME I SOGNI è la nuova mostra in esposizione al Museo Civico Bari, al via oggi venerdì 3 marzo alle ore 18.

Le opere di Michele Volpicella sono un omaggio alle città invisibili di Italo Calvino, un’arte ricca di riferimenti contaminata di poesia, soprattutto architettura e dimensioni fatte di linee e movimenti dinamici.

La mostra è divisa in 3 sezioni:

Le città come i sogni
comprende le opere che contraddistinguono la cifra pittorica di Michele Volpicella

La contrada dei grandi visionari
è un nuovo progetto nato dall’invito a realizzare una mostra di opere grafiche per la Feltrinelli di Bari. Le opere sono state pensate come percorsi fantastici.

Opere a tema
Comprende i lavori del periodo 2001-2009 realizzati in occasione di premi o mostre tematiche che hanno toccato la sensibilità di Michele Volpicella, come “la Shoah”, “la violenza sui bambini”, “Il linguaggio segreto degli ulivi secolari”, “la fragilità dell’uomo”, “il concetto del Superuomo nel pensiero di Nietzsche”.

Inaugurazione libera

INFO:
0805772362
info@museocivicobari.it


BARI LOVE DAYS il programma degli eventi per celebrare San Valentino in città

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bari love days san valentino

In occasione di San Valentino, il Comune di Bari promuove e patrocina “Bari Love days”, una serie di eventi pensati per celebrare l’amore in tutte le sue espressioni, senza alcuna distinzione.
Il programma degli eventi, organizzato da Cube Comunicazione srl con il sostegno di diversi sponsor privati, si compone di installazioni luminose, installazioni interattive, flash mob e si completa con il reading poetico di Guido Catalano al Teatro Piccinni e con una speciale scontistica concordata dagli assessorati alle Culture e allo Sviluppo Economico con gli organizzatori di mostre e i gestori di alcune attrazioni e spazi culturali della città.

Il programma degli appuntamenti e delle offerte:

BARI LOVE DAYS

LUCI D’ARTISTA
“Cuore”
dal 6 al 14 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
piazza del Ferrarese
Sponsor: Maldarizzi – Maldarizzi Automotive S.p.A., Decò – Multicedi Srl, Casillo – Molino Casillo S.p.A., MVLine – MV Line S.p.A., I Buongustai – Riff srl
In una delle piazze più note della città vecchia una luminaria a forma di cuore attraversabile, un selfie corner per ispirare gli scatti dei passanti.
L’installazione sarà al centro di un evento speciale, Bari Grande Amore, previsto nella giornata del 14 febbraio alle ore 18:30 con la presenza di alcuni calciatori della SSC BARI che saranno a disposizione del pubblico per delle foto ricordo.
“Love”
dal 4 al 18 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
via Argiro
Sponsor: GRUPPO ESSE – Gruppo Esse srl
Nell’ultimo isolato di via Argiro, ad angolo con corso Vittorio Emanuele, un’installazione luminosa che compone la scritta “LOVE”.

LOVE INSIDE
11 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 12 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 13 (ore 16-20) e 14 febbraio (ore 10.30-13.30 e 17-20)
via Sparano
Sponsor: GVM (Anthea Hospital srl – Santa Maria S.p.A.)
All’altezza della chiesa di San Ferdinando sarà allestita una postazione con ledwall che, grazie a una telecamera (posizionata sul retro dello schermo) e a uno speciale software in grado di riconoscere il corpo umano e renderizzarlo, riproduce sullo schermo lo scheletro di chi si presta alle riprese, per ricordarci un concetto tanto semplice quanto trascurato, e cioè che sotto la pelle siamo tutti uguali.
Il concept di questa speciale installazione è che l’amore è dentro ognuno di noi, non ha una definizione unica ma principi inviolabili: libertà, diritto di scelta, rispetto delle diversità. A tutti i partecipanti verrà consegnata una foto ricordo dell’esperienza digitale, ed è previsto un ulteriore omaggio: il software inviterà i soggetti ripresi dalla telecamera a mettersi in posa per una foto che sarà stampata e consegnata in tempo reale alle persone ritratte.
*Nel rispetto della privacy, il sistema non consente il salvataggio dei dati biometrici ed eventuali dati sensibili.

FLASH MOB DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 20-23
largo Albicocca
Sponsor: BPPB – Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Uno speciale evento per San Valentino con musica, balli e karaoke nella piazza di Bari vecchia consacrata all’amore: in consolle un dj e un animatore che coinvolgeranno il pubblico.

GRAN READING DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 21
Teatro Piccinni
In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese
Guido Catalano, il poeta professionista vivente più famoso d’Italia, celebra la giornata del 14 febbraio con uno speciale reading a Bari.
Uno spettacolo inedito e unico – un reading tratto dal meglio della produzione catalaniana con grandi cavalli di battaglia, pezzi inediti e rari ormai divenuti dei veri e propri classici del genere amoroso: versi per innamorati e per “innamoratesse”, per far innamorare e per innamorarsi.

Costo dei biglietti (intero / ridotto)
poltrona platea, palchi I e II ordine centrale € 18 / € 15
posto palco I e II ordine laterale – posto palco III e IV ordine centrale € 15 / € 12
posto palco III e IV ordine laterale € 12 / € 10
loggione € 8
Biglietti disponibili online qui, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Promozioni speciali attive al botteghino:
– per chi visiti nel weekend la mostra “Real Bodies” in programma al Teatro Margherita o uno dei musei di Bari (Spazio Murat, Pinacoteca Corrado Giaquinto, Museo Archeologico di Santa Scolastica e Museo Civico) biglietto a prezzo ridotto mostrando il ticket della mostra al botteghino del Teatro Piccinni;
– per chi scatti una foto o un selfie con le installazioni luminose di San Valentino posizionate in piazza Ferrarese e in via Argiro e la carichi su instagram @comune_bari biglietto a prezzo ridotto mostrando il post sullo smartphone.

Il botteghino del Teatro Piccinni sarà aperto dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

GIRA L’AMORE
Sulla ruota panoramica in largo Giannella, per tutto il giorno di San Valentino l’ingresso in coppia sarà di 15 euro.

AMORE E CONOSCENZA
Museo Archeologico di Santa Scolastica
14 febbraio – intera giornata
via Venezia, 73
Per celebrare l’amore e la conoscenza, nel giorno di San Valentino le coppie, comunque assortite, entreranno gratuitamente al museo dove potranno visitare l’allestimento “Oblique Magie del Tempo”, a cura della Galleria Alessandra Bonomo, con opere site-specific di Josè Angelino e di Tristano di Robilant realizzate in dialogo con i manufatti e i reperti archeologici custoditi nel museo.

Pinacoteca “Corrado Giaquinto”
14 febbraio – intera giornata
Palazzo della Città Metropolitana
Ingresso gratuito alle sale della Pinacoteca per le coppie di visitatori, comunque assortite.

Museo Civico di Bari
14 febbraio – intera giornata
strada Sagges, 13
Ingresso a prezzo ridotto (3 €) per tutti i visitatori interessati a conoscere il patrimonio del museo civico cittadino e l’arte di Tony Prayer, cui è dedicata la mostra di dipinti “Dall’oleastro alla raccolta delle olive”.

“Real Bodies”
14 febbraio – tutta la giornata
Teatro Margherita
Nella giornata dell’amore la mostra dedicata alla scoperta del corpo umano, in corso al Teatro Margherita, sarà aperta eccezionalmente fino a mezzanotte: grazie alla speciale promo Real Love, inoltre, tutte le coppie avranno la possibilità di effettuare la visita con audioguida al prezzo speciale di 30 euro.

“I Love Lego”
14 febbraio – intera giornata
Spazio Murat
La mostra allestita a Spazio Murat propone un giorno all’insegna del gioco e del divertimento, un’esperienza per tornare bambini, incontrare tanti altri appassionati dei mattoncini più famosi al mondo, partecipare alla caccia al personaggio e, magari, trovare anche la propria anima gemella tra scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini.
Nella giornata del 14 febbraio tutti i cuori solitari potranno accedere alla mostra con un biglietto a prezzo ridotto di 8 euro.


TONY PRAYER “Da l’oleastro alla raccolta delle olive”, mostra personale al Museo Civico di Bari

In il

Tony Prayer Da l’oleastro alla raccolta delle olive

dal 3 al 28 febbraio 2023

Museo Civico di Bari
Inaugura venerdì 3 febbraio ore 17.30, fino al 28 febbraio, la mostra personale del pittore pugliese

Tony Prayer “Da l’oleastro alla raccolta delle olive”.

Da l’oleastro alla raccolta delle olive si inserisce nel percorso di valorizzazione degli artisti del territorio che il museo e l’amministrazione comunale stanno compiendo. La mostra è stata realizzata anche grazie ai suggerimenti di Paola Bibbò, già direttrice del museo, che fin dal primo momento ha sostenuto l’iniziativa.
Tony Prayer, artista poliedrico, pittore, grafico, illustratore, appartiene alla famiglia di artisti veneziani giunti a Bari nel 1915, il cui cognome rievoca gli affreschi dei luoghi più importanti della città come Palazzo Ateneo, Teatro Kursaal Santalucia, aula consiliare del Municipio e Palazzo della Prefettura.

Prayer ci consegna opere che rievocano miti e simboli legati al fluire dei secoli, di una realtà storica legata alla cultura dell’ulivo presente nell’intero bacino del Mediterraneo.
Da l’oleastro alla raccolta delle olive è un omaggio all’ulivo sacro agli dèi, amato dagli antichi, celebrato nella Bibbia, ricco di significati simbolici e prezioso per l’olio che produce.
Tony Prayer, innamorato dell’ulivo dopo essersi avvicinato al mondo contadino, lo rende oggetto della sua arte.

Gli studi finemente elaborati nel corso di un trentennio, frutto di minuziosa ricerca e di
paziente e scrupolosa accuratezza, testimoniano la particolare tensione e il totale coinvolgimento dell’artista. Tensione e coinvolgimento che lo hanno spinto a realizzare, con tecnica raffinata ed esuberante splendore di colori, un ciclo di dipinti rivelatori di matrici ancestrali e radicate tradizioni.

La mostra è allestita nelle due sale temporanee del museo e consta di oltre 30 opere, olio su tela, acrilico e tecnica mista. Grandi dipinti e bozzetti che comunicano sensazioni ed emozioni silenti ma eloquenti e che rivelano l’essenza più vera e profonda dell’animo dell’artista.

Di un caldo colore oro antico, gli ulivi vivono sui terreni più aspri con i loro imponenti tronchi dolorosamente contorti e feriti dal gelo e dell’arsura. Vasti campi di ulivi pugliesi ognuno con la sua particolare identità che portano sulle spalle secoli di miti, di simboli e di storia.

Per l’occasione sarà presentato l’8° catalogo dei “Documenti del Museo” edito da Mario Adda Editore.

La mostra sarà aperta al pubblico secondo gli orari del museo, dal lunedì al sabato dalle 9.30 alla 13.30e dalle 16.30 alle 19.30; domenica dalle 9.30 alla 13.30. Il biglietto d’ingresso al museo (intero 5.00€, ridotto 3.00€) comprende la visita alla mostra.

La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori.
Info: 0805772362, info@museocivicobari.it, www.museocivicobari.it


Bari, il 16 gennaio celebra il Compleanno di Niccolò Piccinni: tutti gli appuntamenti in programma

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compleanno niccolo piccinni 2023

La città di Bari celebra il compleanno di Niccolò Piccinni: stamattina la presentazione degli appuntamenti in programma in vista del 16 gennaio

L’amministrazione comunale, la Delegazione FAI di Bari e il Museo Civico organizzano per il quarto anno consecutivo il “Compleanno di Niccolò Piccinni” 16 gennaio 1728-2023, un evento ideato da Micaela Paparella, consigliera con delega alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico-artistico e architettonico, in collaborazione con l’assessore alle Culture Ines Pierucci.

In questo modo la città intende rendere omaggio al Maestro Niccolò Piccinni, il grande musicista e compositore nato a Bari nel 1728 e formatosi al Conservatorio di Napoli che nel Settecento contribuì a innovare l’Opera Buffa riscuotendo grandissimo successo in Francia, alla corte della Regina Maria Antonietta (1776).

Quest’anno l’evento si svolge con il patrocinio di Città Metropolitana di Bari, Museo Civico, Fondo Niccolò Piccinni, Conservatorio Niccolò Piccinni, Alliance Francaise, I luoghi della musica, Associazione Porta d’Oriente, Ensemble Il Mondo della Luna, La Feltrinelli di Bari.

Il programma degli eventi è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa da Michela Paparella, dal capo della delegazione FAI Bari Gioacchino Leonetti, dalla consigliera metropolitana delegata alla cultura Francesca Pietroforte e dal direttore del Museo Civico Francesco Carofiglio, alla presenza di Cettina Fazio Bonina presidente dell’associazione culturale Porta d’Oriente, Michelle Doria, presidente dell’Alliance Francaise, Santa Ciriello e Rosa Consalvo, rispettivamente dirigente e docente del liceo artistico De Nittis- Pascali, la seconda anche autrice dell’opera d’arte a forma di torta dedicata proprio a Niccolò Piccinni, e di un componente dell’associazione culturale I luoghi della musica.

“Con la stessa emozione della prima volta – ha esordito Michela Paparella – nella giornata dell’anniversario della sua nascita, ci accingiamo a celebrare il nostro illustre concittadino, compositore e musicista straordinario. Sono molto felice perché questo evento, nato nel 2020 sulla scia dell’entusiasmo per la riapertura a pubblico del teatro comunale a lui intitolato, è diventato orami un appuntamento fisso, seguito con interesse sempre crescente dai cittadini. D’altronde non è possibile non rimanere affascinati dai forti contrasti che hanno segnato la vita e l’opera di Niccolò Piccinni presso le corti più influenti del mondo, tra i fruscii delle sete delle gran dame incipriate e l’invidia dei suoi acerrimi nemici, fino al drammatico esilio, l’abbandono del pubblico e la morte, avvenuta in solitudine e in disgrazia (maggio 1800). Piccinni, infatti, fu sepolto sotto una lapide usata, di marmo nero, acquistata per pietà da un suo discepolo, oggi unica testimonianza ancora presente nella sua casa natale a Bari vecchia, in piazza Mercantile. Il 16 gennaio vi aspettiamo per celebrare insieme Niccolò Piccinni che ancora oggi vive, in una nicchia, sulla sontuosa facciata dell’Opera Garnier di Parigi. Ringrazio la delegazione FAI di Bari, al nostro fianco fin dall’inizio di questa avventura, il Museo Civico e la Città metropolitana, che quest’anno collabora alla realizzazione dell’evento con l’impegno dei maestri dell’Orchestra sinfonica metropolitana e tutte le associazioni che collaborano con il loro importante contributo tra le quali Porta d’Oriente, I Luoghi della Musica, Alliance Francaise e la Galleria MisiaArte”.

“Questo è il quarto anno che la delegazione FAI di Bari collabora nella celebrazione di un appuntamento così sentito per la città di Bari – ha proseguito Gioacchino Leonetti -, il compleanno di un artista celebre in tutto il mondo per le sue opere musicali. L’evento rientra perfettamente nella missione del FAI, da sempre impegnato a valorizzare e far conoscere il territorio e la storia della nostra città, che deve parte della propria identità culturale proprio a Piccinni”.

“Per noi è davvero un piacere partecipare con l’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di Bari al programma di iniziative organizzate per festeggiare il compleanno del noto compositore barese, che dà lustro alla nostra terra – ha aggiunto Francesca Pietroforte -. È ammirevole come Bari, ma anche la città di Bergamo, grazie al fondo Piccinni, riescano a catturare l’attenzione sia degli appassionati di musica classica sia degli amanti della musica in generale. Mancano cinque anni al terzo centenario della nascita di Piccinni, e ci stiamo preparando a questa data così importante. Dal 3 febbraio prossimo partirà la programmazione dell’Orchestra sinfonica all’interno della quale 14 sinfonie e ouverture di Piccinni, alcune delle quali inedite, apriranno i concerti con il coinvolgimento anche di giovani musicisti del nostro territorio. Nel 2024, inoltre, la nostra orchestra sarà impegnata nella produzione di un cd interamente dedicato a Niccolò Piccinni”.

“Di Piccinni ci siamo sempre occupati – ha concluso Francesco Carofiglio – e mi piace ricordare che già nel 2000 scegliemmo di celebrare il secondo centenario della morte del compositore attraverso una serie di manifestazioni tra cui una grande mostra che portò in terra barese opere di prestigiosi musei del mondo. Il Museo Civico quest’anno si propone di festeggiare il maestro attraverso un intervento che potrebbe definirsi di arredo urbano. Tutti i cittadini, passando dalla città nuova alla città vecchia, potranno infatti ammirare la facciata del nostro museo che sarà caratterizzata dalla rappresentazione del volto di Piccinni accompagnato dalla musica della “Cecchina”. Auspichiamo che nel prossimo futuro si possa allestire una mostra permanente a lui dedicata”.

Compleanno di Niccolò Piccinni: il programma degli appuntamenti

Da giovedì 12 a domenica 22 gennaio
* vetrina della libreria La Feltrinelli di Bari dedicata a Niccolò Piccinni, con allestimento a cura di Antonio Minelli e Alessia Carrieri, Formediterre.

Lunedì 16 gennaio
* ore 17.00 Proiezioni sulla facciata del Museo Civico Bari – Strada Sagges, 13.
* ore 18.00 Balconi sonori, installazioni scenografiche, audio e luci all’interno di Casa Piccinni – Piazza Mercantile.
* ore 19.00 Brindisi in onore di Niccolò Piccinni a Casa Piccinni – piazza Mercantile. Allestimento Galleria Misia Arte, Botlea Fiorista, Pasticceria Mercantile, Liceo Artistico De Nittis – Pascali.
* ore 20.30 Basilica di San Nicola – Concerto della ICO Sinfonica della Città Metropolitana di Bari – diretta dal Maestro Vito Clemente – che eseguirà brani scelti di Niccolò Piccinni, prolusione musicologica Dinko Fabris. Parteciperanno Maximilian Seren Piccinni e Maria Luigia Piccinni, discendenti di Niccolò Piccinni.
* Il Museo Civico, La Feltrinelli di Bari, la gioielleria Horus, l’hotel Boston trasmetteranno musiche operistiche di Niccolò Piccinni eseguite dall’Ensemble Il Mondo della Luna con la direzione del Maestro Grazia Bonasia.

Giovedì 19 gennaio
* ore 15.00 Scuola primaria Niccolò Piccinni – via Carducci n.10 – “Lettura animata Niccolò Piccinni le barisien” di e con Angelo Pascual De Marzo, per gli alunni dell’istituto.

Sabato 21 gennaio
* ore 10.30 Passeggiata con le famiglie per i luoghi di Piccinni, a cura dell’associazione culturale “I luoghi della Musica”. Prenotazione obbligatoria: 331 4730531.

Data e luogo da definire
* “Ricordando Piccinni: concerto per violino e pianoforte” – Concerto eseguito dal Maestro Domenico Masiello al violino e Michele Fazio al pianoforte. Introduce Cettina Fazio Bonina. Presenta Giovanni Dotoli.


Bari e il suo mare: dal Rinascimento al Novecento

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Bari e il suo mare dal rinascimento al novecento

Bari e il suo mare: dal Rinascimento al Novecento in mostra al Museo Civico di Bari

Sarà inaugurata il 6 ottobre la mostra organizzata dalla Associazione Italiana di Cartografia antica Roberto Almagià. La mostra presenterà un percorso di carte geografiche antiche e di vedute a partire dalle prime rappresentazioni a stampa fino alle piante della città relative ai piani regolatori e di sviluppo della fine del secolo scorso. Nella mostra saranno presentate opere di elevato spessore scientifico e rarità per il mondo collezionistico e per l’appassionato.

Le sezioni in cui sarà articolata la mostra racconteranno tra l’altro quale era la rappresentazione della città e della provincia, allora denominata Terra di Bari, con le prime vedute più realistiche delle città a partire dalla fine del ‘600 e fino allo sviluppo del porto nella storia. Tra l’altro, oltre alla celebre veduta scenografica della città di Bari detta Bianchi-Dottula, verranno esposte alcune rarissime carte nautiche dell’Adriatico come quella del Barentsz e del Coronelli, e la carta generale dell’Adriatico manoscritta del Visconti (1810), mai esposta prima d’ora. Una chicca anche la carta topografica del porto di Bari della Marina statunitense, coeva del bombardamento del porto. La cartografia del periodo borbonico (1650-1860) sarà largamente riportata, vista la sua importanza e l’altissimo livello topografico ed estetico che raggiunse. Tra le particolarità che susciteranno l‘interesse del pubblico meno specialistico vi sarà il rapporto tra le vedute manoscritte della Biblioteca nazionale di Vienna e quelle a stampa del Pacichelli, di cui sarà possibile valutarne le origini. Le vedute di costa del Porro, della Marina italiana post-unitaria, restituiranno una visione più familiare delle città pugliesi viste dal mare, anche se precedenti alle modifiche urbanistiche avvenute a partire dall’età umbertina.

Una sezione apposita sarà dedicata a strade e trasporti in Terra di Bari, comprensive anche dei movimenti della Guardia nazionale durante il brigantaggio e delle comunicazioni delle neonate Poste Italiane nel 1867.

La mostra quindi ambisce ad essere un momento di riappropriazione e rivalutazione di un passato su cui si innesta il nostro presente. Non solo ricostruzioni di tempi lontani ma un percorso che arriva vicino ai giorni nostri.

Terra di Bari è la nuova denominazione dell’Area metropolitana e riporta alle radici storiche del territorio, che è stato chiamato in questo modo sin dal Rinascimento. Dal passato bisogna partire per costruire il futuro.

La mostra sarà articolata in VII sezioni rappresentando la allora denominata “Terra di Bari”:
I. Atlanti
II. Cartografia antica della Puglia e Terra di Bari
III. La Terra di Bari nel XVIII secolo
IV. Vedute della città di Bari
V. Cartografia borbonica della Terra di Bari
VI. La Terra di Bari e l’Adriatico
VII. Comunicazioni e strade in Terra di Bari