BARI LOVE DAYS il programma degli eventi per celebrare San Valentino in città

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bari love days san valentino

In occasione di San Valentino, il Comune di Bari promuove e patrocina “Bari Love days”, una serie di eventi pensati per celebrare l’amore in tutte le sue espressioni, senza alcuna distinzione.
Il programma degli eventi, organizzato da Cube Comunicazione srl con il sostegno di diversi sponsor privati, si compone di installazioni luminose, installazioni interattive, flash mob e si completa con il reading poetico di Guido Catalano al Teatro Piccinni e con una speciale scontistica concordata dagli assessorati alle Culture e allo Sviluppo Economico con gli organizzatori di mostre e i gestori di alcune attrazioni e spazi culturali della città.

Il programma degli appuntamenti e delle offerte:

BARI LOVE DAYS

LUCI D’ARTISTA
“Cuore”
dal 6 al 14 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
piazza del Ferrarese
Sponsor: Maldarizzi – Maldarizzi Automotive S.p.A., Decò – Multicedi Srl, Casillo – Molino Casillo S.p.A., MVLine – MV Line S.p.A., I Buongustai – Riff srl
In una delle piazze più note della città vecchia una luminaria a forma di cuore attraversabile, un selfie corner per ispirare gli scatti dei passanti.
L’installazione sarà al centro di un evento speciale, Bari Grande Amore, previsto nella giornata del 14 febbraio alle ore 18:30 con la presenza di alcuni calciatori della SSC BARI che saranno a disposizione del pubblico per delle foto ricordo.
“Love”
dal 4 al 18 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
via Argiro
Sponsor: GRUPPO ESSE – Gruppo Esse srl
Nell’ultimo isolato di via Argiro, ad angolo con corso Vittorio Emanuele, un’installazione luminosa che compone la scritta “LOVE”.

LOVE INSIDE
11 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 12 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 13 (ore 16-20) e 14 febbraio (ore 10.30-13.30 e 17-20)
via Sparano
Sponsor: GVM (Anthea Hospital srl – Santa Maria S.p.A.)
All’altezza della chiesa di San Ferdinando sarà allestita una postazione con ledwall che, grazie a una telecamera (posizionata sul retro dello schermo) e a uno speciale software in grado di riconoscere il corpo umano e renderizzarlo, riproduce sullo schermo lo scheletro di chi si presta alle riprese, per ricordarci un concetto tanto semplice quanto trascurato, e cioè che sotto la pelle siamo tutti uguali.
Il concept di questa speciale installazione è che l’amore è dentro ognuno di noi, non ha una definizione unica ma principi inviolabili: libertà, diritto di scelta, rispetto delle diversità. A tutti i partecipanti verrà consegnata una foto ricordo dell’esperienza digitale, ed è previsto un ulteriore omaggio: il software inviterà i soggetti ripresi dalla telecamera a mettersi in posa per una foto che sarà stampata e consegnata in tempo reale alle persone ritratte.
*Nel rispetto della privacy, il sistema non consente il salvataggio dei dati biometrici ed eventuali dati sensibili.

FLASH MOB DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 20-23
largo Albicocca
Sponsor: BPPB – Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Uno speciale evento per San Valentino con musica, balli e karaoke nella piazza di Bari vecchia consacrata all’amore: in consolle un dj e un animatore che coinvolgeranno il pubblico.

GRAN READING DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 21
Teatro Piccinni
In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese
Guido Catalano, il poeta professionista vivente più famoso d’Italia, celebra la giornata del 14 febbraio con uno speciale reading a Bari.
Uno spettacolo inedito e unico – un reading tratto dal meglio della produzione catalaniana con grandi cavalli di battaglia, pezzi inediti e rari ormai divenuti dei veri e propri classici del genere amoroso: versi per innamorati e per “innamoratesse”, per far innamorare e per innamorarsi.

Costo dei biglietti (intero / ridotto)
poltrona platea, palchi I e II ordine centrale € 18 / € 15
posto palco I e II ordine laterale – posto palco III e IV ordine centrale € 15 / € 12
posto palco III e IV ordine laterale € 12 / € 10
loggione € 8
Biglietti disponibili online qui, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Promozioni speciali attive al botteghino:
– per chi visiti nel weekend la mostra “Real Bodies” in programma al Teatro Margherita o uno dei musei di Bari (Spazio Murat, Pinacoteca Corrado Giaquinto, Museo Archeologico di Santa Scolastica e Museo Civico) biglietto a prezzo ridotto mostrando il ticket della mostra al botteghino del Teatro Piccinni;
– per chi scatti una foto o un selfie con le installazioni luminose di San Valentino posizionate in piazza Ferrarese e in via Argiro e la carichi su instagram @comune_bari biglietto a prezzo ridotto mostrando il post sullo smartphone.

Il botteghino del Teatro Piccinni sarà aperto dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

GIRA L’AMORE
Sulla ruota panoramica in largo Giannella, per tutto il giorno di San Valentino l’ingresso in coppia sarà di 15 euro.

AMORE E CONOSCENZA
Museo Archeologico di Santa Scolastica
14 febbraio – intera giornata
via Venezia, 73
Per celebrare l’amore e la conoscenza, nel giorno di San Valentino le coppie, comunque assortite, entreranno gratuitamente al museo dove potranno visitare l’allestimento “Oblique Magie del Tempo”, a cura della Galleria Alessandra Bonomo, con opere site-specific di Josè Angelino e di Tristano di Robilant realizzate in dialogo con i manufatti e i reperti archeologici custoditi nel museo.

Pinacoteca “Corrado Giaquinto”
14 febbraio – intera giornata
Palazzo della Città Metropolitana
Ingresso gratuito alle sale della Pinacoteca per le coppie di visitatori, comunque assortite.

Museo Civico di Bari
14 febbraio – intera giornata
strada Sagges, 13
Ingresso a prezzo ridotto (3 €) per tutti i visitatori interessati a conoscere il patrimonio del museo civico cittadino e l’arte di Tony Prayer, cui è dedicata la mostra di dipinti “Dall’oleastro alla raccolta delle olive”.

“Real Bodies”
14 febbraio – tutta la giornata
Teatro Margherita
Nella giornata dell’amore la mostra dedicata alla scoperta del corpo umano, in corso al Teatro Margherita, sarà aperta eccezionalmente fino a mezzanotte: grazie alla speciale promo Real Love, inoltre, tutte le coppie avranno la possibilità di effettuare la visita con audioguida al prezzo speciale di 30 euro.

“I Love Lego”
14 febbraio – intera giornata
Spazio Murat
La mostra allestita a Spazio Murat propone un giorno all’insegna del gioco e del divertimento, un’esperienza per tornare bambini, incontrare tanti altri appassionati dei mattoncini più famosi al mondo, partecipare alla caccia al personaggio e, magari, trovare anche la propria anima gemella tra scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini.
Nella giornata del 14 febbraio tutti i cuori solitari potranno accedere alla mostra con un biglietto a prezzo ridotto di 8 euro.


“Oblique Magie del Tempo” mostra di José Angelino e Tristano di Robilant nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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Oblique Magie del Tempo José Angelino Tristano di Robilant

“Oblique Magie del Tempo” mostra di José Angelino e Tristano di Robilant
dal 5 dicembre 2022 al 15 febbraio 2023
Museo Archeologico di Santa Scolastica – Bari

Lunedì 5 dicembre 2022, alle ore 18.00, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari si terrà l’inaugurazione della mostra “Oblique Magie del Tempo” con opere site-specific di José Angelino e Tristano di Robilant realizzate appositamente per gli ambienti del museo. L’esposizione è promossa dalla Città metropolitana di Bari ed è a cura della Galleria Alessandra Bonomo. 

Il titolo della mostra Oblique Magie del Tempo è tratto da un verso del poeta Vincenzo Cardarelli e fa emergere la volontà da parte degli artisti di superare i confini temporali creando nessi tra i ritrovamenti archeologici e le opere.  

I due artisti hanno progettato un’installazione fra gli scavi archeologici del Museo collocando le loro opere in modo da mettere in luce le aree ancora da scoprire, sottolineando alcuni siti e generando connessioni fra gli antichi reperti greci, le strutture medievali e i loro lavori.  

José Angelino illuminerà lo spazio attraverso delle traiettorie luminose con l’intento di dirigere lo sguardo verso elementi significativi del luogo, secondo una traccia che permette alle ceramiche, alle terrecotte e alle fusioni in vetro colorate di Tristano di Robilant di risaltare all’interno dello spazio in modo complementare.  

L’intervento di Angelino consiste nell’inserimento di un’opera mobile in vetro, ottone, gas Argon e gas Neon, collocata nella parte centrale del chiostro del Museo di Santa Scolastica, da cui saranno emesse frequenze della risonanza di Schumann, la pulsazione naturale della Terra e di dispositivi realizzati utilizzando materiali inerti e naturali in grado di captare e amplificare le vibrazioni dell’ambiente circostante.  

I lavori in ceramica e vetro di Tristano di Robilant seguono e intervallano il percorso museale, creando un equilibrio tra forme geometriche, luce e colore e suggerendo forme e profili primitivi. La purezza del vetro unita alle qualità plasmabili della terracotta contribuisce a creare un’atmosfera ancestrale in cui le sculture segnano e scandiscono il cammino del visitatore.  

La mostra resterà aperta fino al 15 febbraio 2023. 

Josè Angelino (Ragusa, 1977) vive e lavora a Roma. Laureato in Fisica con una tesi di laurea sulla “Codificazione di stimoli visivi svolta da una rete neurale”, nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja. Tra le sue mostre più recenti: Coltivare l’Arte, Cappella di S.Caterina, Isola Bisentina (2022), Resistenze, Museo di Palazzo Collicola, Spoleto (2021); La Forma dell’Oro, Building Gallery, Milano (2021); Millis (2020), Teatro India, Roma; Sometimes it leaps forth, Seen, Anversa (2020).  

Tristano di Robilant (Londra, 1964) vive e lavora a Ripabianca. Dopo essersi diplomato alla University of California – Santa Cruz, nel corso degli anni ha sperimentato con diversi materiali: ceramica, bronzo, alluminio e vetro, lavorando anche con il disegno, la fotografia e la scrittura. Ha esposto in mostre personali e collettive come Galassie Peculiari, Museo della Ceramica, Mondovì (2022); The window speaks to me, Venice Glass Week, Venezia (2020); Youth, Tristan Hoare Gallery, Londra (2019); Tristano di Robilant, Museum of Contemporary Art, San Diego (2016); Lance Fung Gallery, New York (1998); Holly Solomon Gallery, New York (1993). 


Musica al Museo archeologico di Santa Scolastica

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musica al museo di santa scolastica

MUSICA AL MUSEO
Museo Archeologico di Santa Scolastica – Bari
dal 21 al 25 settembre 2021

5 giorni di musica al Museo Archeologico di Santa Scolastica: dal barocco alla canzone d’autore passando per il jazz.
Ad alternarsi, tre diversi duo, ogni giorno dal 21 al 25 settembre alle ore 11:00 17:00 e 18:00.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per l’accesso è necessario essere in possesso del Green Pass.

***PROGRAMMA***

Martedì 21
Ore 10 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di George Gershwin
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione pugliese

Mercoledì 22
Ore 10 | Vito Ottolino, chitarra – Aldo Vigorito, contrabbasso: musiche di Aldo Vigorito ed Ennio Morricone
Ore 17 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione lucana
Ore 18 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di George Gershwin

Giovedì 23
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Pietro Nardini
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione meridionale

Venerdì 24
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Georg Philipp Telemann
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco
Ore 18 | Vito Ottolino, chitarra – Aldo Vigorito, contrabbasso: musiche di Vito Ottolino e Pino Daniele

Sabato 25
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Jean-Marie Leclair
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di Cole Porter


“IL SOLE È NUOVO OGNI GIORNO” mostra di Giuliana Storino nel museo archeologico di Santa Scolastica

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IL SOLE E NUOVO OGNI GIORNO mostra di Giuliana Storino nel museo archeologico di Santa Scolastica

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SANTA SCOLASTICA: SABATO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DELL’ARTISTA GIULIANA STORINO “IL SOLE È NUOVO OGNI GIORNO”.

Sabato 18 settembre 2021, alle ore 18.30, nel Museo archeologico di Santa Scolastica, sarà inaugurata la mostra di arte contemporanea “Il sole è nuovo ogni giorno” di Giuliana Storino, promossa dalla Città metropolitana di Bari e curata dal critico e storico dell’arte Giacinto Di Pietrantonio.
Si tratta della prima mostra personale in Puglia della giovane artista tarantina che raccoglie una varietà di opere in site-specific, che dialogano con l’architettura e le collezioni archeologiche del museo.
Proiezioni aeree, ologrammi, elaborazioni fotografiche, installazioni, disegni, light box, stampe 3D, linguaggi eterogenei che privilegiano il corpo, la sensorialità, la luce, il riverbero, il suono.
Per la realizzazione di alcune opere, Storino si è avvalsa della collaborazione di maestranze ed aziende locali. In particolare per le installazioni ambientali (Light pillars e I Vertebrati) che presentano un’attenta e meticolosa lavorazione: dal taglio alla finitura, dalla movimentazione alla messa in opera, a dimostrazione del valore dell’artigianalità meccanica barese.

La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00;
Domenica e festivi dalle 9:00 alle 13:00;
Lunedì chiuso.
La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre 2021.


“Forme del desiderio. Il racconto delle collezioni” in mostra al museo archeologico di Santa Scolastica

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forme del desiderio museo santa scolastica

A partire da mercoledì 23 giugno, ogni sera alle 21.30, verrà proiettato sulla facciata esterna del Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari il video “Forme del desiderio” realizzato dal regista e filmmaker Francesco Castellani e con protagonista la ballerina Giovanna Pagone.
Il video annuncia l’inaugurazione della nuova esposizione permanente del Museo archeologico e della mostra temporanea di arte contemporanea dal titolo “Forme del desiderio. Il racconto delle collezioni”, realizzata dalla Città metropolitana, che si terrà il 30 giugno alle ore 21.00.
Nel filmato la giovane danzatrice barese diventa la guida virtuale tra le nuove sale espositive e i tesori del rinnovato museo e idealmente accompagna i visitatori in un suggestivo percorso tra passato e presente, tra danza e arte.
L’artista Giovanna Pagone volteggia tra gli spazi riqualificati del Museo Archeologico di Santa Scolastica dove antico e contemporaneo si uniscono e si sovrappongono attraverso i linguaggi dell’arte.
Mercoledì 30 giugno, alle ore 10.15, presso il Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari, il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, con la consigliera delegata alla Cultura – Ico – Biblioteca – Musei, Francesca Pietroforte e il Segretario regionale del MiC per la Puglia, Maria Piccarreta, presenteranno alla stampa i nuovi spazi riqualificati del museo e la mostra di arte contemporanea “Le forme del desiderio”.
La mostra “Le forme del desiderio”, a cura di Roberta Giuliani e con la direzione artistica di Angelo Ceglie, sarà visitabile fino al 1°agosto con i seguenti orari di apertura: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 19.00 alle 24.00


Festa della Musica ad Altamura con la performance “VianDante – Musica e Prosa”

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festa della musica altamura

FESTA DELLA MUSICA 2021
ALTAMURA – BARI

La Proloco di Altamura sempre presente, seguendo il pensiero comune dell’ Unpli Puglia e Nazionale, in collaborazione con il Museo Nazionale Archeologico di Altamura e Obiettivo Successo , il Patrocinio del Comune di Altamura, vi invita ad una serata del solstizio d’Estate, che sia di rinascita per l’Arte, la Cultura e il Turismo.
Vi invitiamo alla performance “VianDante – Musica e Prosa” con il Maestro Battista Bia e l’attrice performer Cinzia Clemente.
Lunedì 21 giugno ore 19.30 – presso l’atrio del Museo Nazionale Archeologico di Altamura. Accesso contingentato e gratuito fino ad esaurimento posti.


“Grappoli di luce” mostra di Salvo d’Avila

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grappoli di luce salvo davila

Il progetto «Tipica Food & Art» di promozione culturale e gastronomica del Gruppo di Azione Locale (Gal) del Sud-Est Barese, promosso in partenariato con i comuni di Conversano, Mola e Rutigliano, sarà ospitato da Sabato 19 Ottobre, nel Museo Archeologico di Piazza XX Settembre.

È un progetto che mira a realizzare un visual tour attraverso le tipicità delle tre città, ponendo in relazione l’arte contemporanea con le risorse agricole e ittiche locali per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale fatto di arte, storia, enogastronomia e tradizioni.

Per l’occasione, alle ore 18 sarà inaugurata la mostra d’arte «Grappoli di luce» dell’artista Salvo D’Avila che proporrà una sua personale interpretazione della tipicità per eccellenza di Rutigliano, l’uva da tavola, in un allestimento curato da Lia De Venere, critico d’arte e docente di Storia dell’Arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.

Tipica Food & Art ha ricevuto un finanziamento dalla Regione nell’ambito del programma straordinario in materia di cultura e spettacolo ed è realizzato con le associazioni Etra, i «Volontari per la Cultura» e la galleria d’arte «Galleria Cattedrale».

La mostra resterà aperta dal 19 ottobre al 2 novembre, dalle ore 17:00 alle ore 20.00. Ingresso gratuito.

SALVO D’AVILA (Brindisi, 1968). Vive e lavora a Roma. Salvo coltiva la passione di famiglia per le arti visive, specialmente per la pittura, avvalendosi della fotografia, le cui basi tecniche consolida presso la Scuola Romana di Fotografia. I generi nei quali principalmente si cimenta sono il ritratto e la natura morta. Ha tenuto mostre personali in Italia presso gallerie private e istituzioni pubbliche: Galleria Le Muse, Andria (2014) – Borgo San Marco, Fasano (2017 e 2018) – Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, Ministero delle Politiche Agricole, Roma – Ex Convento di San Francesco della Scarpa, Polo Museale della Puglia, Bari – Museo Diocesano, Velletri (2018) e all’estero presso gli Istituti Italiani di Cultura di Stoccarda (2015), Amburgo (2016) e Lisbona (2017).

(info@salvodavila.com)

Così scrive delle opere in mostra la curatrice:
Salvo D’Avila fotografa frutti, ortaggi, fiori riuniti in spazi ristretti, estraendoli dal buio con un fascio di luce o immergendoli in una luminosità abbagliante. A ispirarlo gli esiti più significativi della storia della natura morta, da cui mantiene tuttavia la necessaria distanza, pur dichiarando nei titoli il proprio debito nei confronti dei maestri del passato. Ad accomunare i suoi scatti nessun gratuito virtuosismo, ma una palese sobrietà formale, una ricercata chiarezza compositiva, un’attenzione assidua al dettaglio, che conferiscono alle immagini forte incisività. Tra le opere in mostra, in cui è sempre presente l’uva, alcune rendono omaggio a Juan Sanchez Cotán (1560-1627), il pittore spagnolo autore di originali nature morte, in cui ortaggi, frutti, selvaggina e altri alimenti sono sospesi all’interno di nicchie con l’ausilio di fili di spago. Se le foglie accartocciate sembrano alludere al trascorrere ineluttabile del tempo, alla caducità dell’esistenza umana, come nella vanitas, quel tipo di natura morta diffuso nel secolo XVII, che ricordava attraverso l’allegoria la precarietà di ogni cosa terrena, è certo invece che alle composizioni di D’Avila manca qualsiasi intenzione moralistica. Affabili e insieme dense di significato, le sue nature morte in realtà si fanno emblemi della vitalità della natura, del suo continuo rigenerarsi. In ciò, non solo ricollegandosi al termine stilleven (vita ferma), con cui in Olanda a metà del XVII secolo si definirono le composizioni con soggetti inanimati, ma anche facendo tacito riferimento alla capacità della fotografia di catturare l’attimo e di conferirgli lo stigma della durata.


“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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MUSEum Lo spazio che circonda l opera

Sabato 19 ottobre, alle ore 19.00, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari si terrà l’inaugurazione di “MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera”, un progetto multimediale innovativo, nato dalla collaborazione fra la Città metropolitana di Bari e l’associazione culturale DAIDO dedicato alla rappresentazione dei luoghi nei quali l’arte esercita la propria funzione (musei, gallerie, etc.).

Attraverso tredici schermi/monitor installati all’interno degli spazi del Museo Archeologico è possibile assistere alla proiezione di sequenze selezionate da film che raccontano gli spazi dell’arte, altre legate al mondo della videoarte, significativi frame fotografici, performance di danza e video musicali.

“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” sarà inaugurato sabato 19 ottobre, alle ore 19.00, e resterà aperto fino al 25 ottobre.

“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” è un percorso aperto fatto di postazioni video tematizzate (The museum as muse, Nel cubo bianco, Let’s face the art and dance, Fear and Desire, Niggers with attitude, Il collezionista, Blenheim Palace, Reperti, Ritratto d’interni) distribuite lungo il percorso espositivo del Museo archeologico di Santa Scolastica in un’efficace e suggestiva contaminazione tra antico e contemporaneo.

Qui di seguito le opere scelte per le proiezioni:
* Merzbau  di Kurt Schwitters
* Dylaby, progetto collettivo degli esponenti del Nouveau Réalisme Jean Tinguely, Daniel Spoerri, Niki De Saint Phalle e Martial Raysse, con Robert Rauschenberg e Per Olof Ultvedt
* Museo d’artista di Marcel Broodthaers
* Mouse Museum di Claes Oldenburg
* Lavori di Doug Aitken
* Lavori di Pipilotti Rist
* Un uomo da marciapiede (1969) di John Schlesinger
* Animali Notturni (2016) di Tom Ford
* The square (2017) di Ruben Östlund
* Velvet Buzzsaw (2019) di Dan Gilroy
* Lavori di Lutz Forster, a lungo collaboratore di Pina Bausch
* Lavori del ballerino americano Lil Buck,
* Lavori del collettivo Shen Wei Dance Arts,
* Lavori di Matthew Barney
* Vertigo (1958) di A. Hitchcock
* Dressed to kill (1980) di Brian De Palma
* L’uccello dalle piume di cristallo (1970) di Dario Argento
* Closer (2004) di Mike Nichols,
* Amici e vicini (1998) di Neil LaBute
* Provaci ancora Sam (1972) di Woody Allen
* Paisà (1946) di Rossellini Rossellini
* Viaggio in Italia (1954) di Rossellini Rossellini
* Roma (1972) di Federico Fellini
* Satyricon (1974) di Federico Fellini
* Le acrobate (1997) di Silvio Soldini
* “Collezione privata” di Lonnie Holley (ready made)
* Basquiat di Julian Schnabel
* Museum of Contemporary African Art allestito dall’artista Meschac Gaba
* Musee Precaire Albinet di Thomas Hirschhorn
* Collezione di Eugenio Lopez Alonso
* Collezione di Francesca von Habsburg
* Blenheim Palace (Memo Akten, Jenny Holzer, Michelangelo Pistoletto, Ai WeiWei)
* Fotografie di Thomas Struth
* Fotografie di Candida Hofer
* Mostra The museum as muse: Artist reflect (Moma di New York, 1999): Cartier-Bresson, Elliot Erwitt, Jeff Wall, Hiroshi Sugimoto, Struth/Hofer
* Arca russa (2002) di Aleksandr Sokurov (2002)


Giornata nazionale delle Famiglie al museo 2019: i luoghi visitabili a Bari e provincia

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giornata delle famiglie al museo 2019 bari

Domenica 13 ottobre 2019 il Polo Museale della Puglia aderisce alla consueta edizione della Giornata delle Famiglie al Museo, coinvolgendo nella manifestazione l’intera rete museale e proponendo un ricco calendario di attività destinate a tutti i tipi di pubblico. 
Per l’occasione tutti i musei predispongono una serie di iniziative specificamente rivolte alle famiglie con bambini di età prescolare o di scuola primaria, supportati nell’organizzazione e nella promozione dell’evento dal team di esperti professionisti della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. 
Organizzata anche quest’anno in collaborazione e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’edizione 2019 delle F@MU punterà l’attenzione sul tema C’era una volta al Museo – l’arte dello Storytelling, eccezionale strumento di mediazione culturale attraverso cui raccontare e promuovere il nostro straordinario patrimonio.
Se il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia proporrà per l’occasione uno spettacolo di marionette e una piccola mostra sui giocattoli nel mondo antico, a Canne della Battaglia si evocherà Annibale e la storia del sito attraverso letture teatralizzate e visite guidate rivolte ai bimbi e alle famiglie. Al Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia l’Associazione Culturale La Capagrossa giocherà con l’iconografia antica e le abilità grafiche di ciascuno dei piccoli partecipanti alle attività.
E ancora al Castello Svevo di Bari si andrà alla ricerca di personaggi storici, animali e creature fantastiche che popolano la sua Gipsoteca, mentre la Galleria Nazionale della Puglia di Bitonto proporrà al pubblico C’era una volta lo storytelling sui miti del mondo antico illustrati in alcune opere della Galleria.
Non mancano ricchi programmi e attività per bambini anche al Museo Nazionale Archeologico di Altamura, al Museo Nazionale Archeologico di Gioia del Colle, al vicino Parco Archeologico di Monte Sannace e al Museo Nazionale Archeologico di Egnazia (Fasano – Br); qui il gioco – quiz Parola di Reperto condurrà le famiglie in un’insolita visita guidata all’interno del parco e del museo.
Infine il Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia partecipa alla Giornata F@MU 2019 aprendo le porte del castello dalle ore 14:30 sino alle ore 19:30 con ultimo ingresso alle ore 19:00.
Con l’occasione le guide turistiche abilitate presenti sul territorio potranno accompagnare i visitatori nel castello e fruire della sala convegni adibita per l’occasione a laboratorio per bambini.
Per conoscere nel dettaglio la programmazione offerta dal Polo Museale della Puglia, si rimanda alla piattaforma web predisposta per la diffusione degli eventi in ambito nazionale, nonché ai riferimenti dei singoli luoghi della cultura promotori delle attività: http://www.famigliealmuseo.it

Altamura (BA) – Museo Nazionale Archeologico
Tel. +39 0803146409

Bari – Castello Svevo
Tel. +39 0805213704

Bitonto (BA) – Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna”
Tel. +39 080 099708

Canne della Battaglia (BT) – Antiquarium e Parco Archeologico
Tel: +39 0883510993

Canosa di Puglia (BT) – Museo Archeologico Nazionale
Tel. +39 0883664716

Gioia del Colle (BA) – Museo Nazionale Archeologico
Tel. +39 0803481305

Monte Sannace (BA) – Parco Archeologico
Tel. +39 0803483052

Ruvo di Puglia (BA) – Museo Nazionale Jatta
Tel. +39 0803612848


“Il vino un dono di Dio” mostra sul vino nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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il vino dono di un dio museo santa scolastica

Proseguono gli appuntamenti della manifestazione “Sentieri Metropolitani”, promossa e organizzata dalla Città metropolitana con la collaborazione del Comune di Bari. Fino a 7 ottobre il capoluogo pugliese sarà il palcoscenico di una serie di iniziative diffuse che spaziano dalla musica all’arte, con eventi principalmente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del panorama locale e nazionale. “Sentieri metropolitani” dedicherà un’attenzione particolare al vino, in tutte le sue proposte.

Domani, giovedì 5 settembre, alle ore 19.30, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica (Piazzale Cristoforo Colombo, Bari) il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, inaugura “Il vino dono di un dio”, la mostra di vasi e immagini provenienti dalle collezioni archeologiche della Città metropolitana di Bari. In vetrina alcuni pregevoli reperti delle collezioni del museo di Santa Scolastica, collocabili in un arco di tempo compreso tra il VI e il III secolo a.C. e provenienti dalle necropoli di alcuni tra i principali centri archeologici della Puglia antica, in particolare quella centrale (Ceglie del Campo, Ruvo di Puglia e Rutigliano), per illustrare le complesse implicazioni culturali sottese al consumo del vino nell’antichità. Sono stati privilegiati i vasi figurati, in particolare quelli decorati secondo la tecnica “a figure rosse” che si diffuse in Magna Grecia a partire dalla fine del V secolo a.C. a seguito dell’arrivo di maestri ceramisti da Atene. Nella ricca galleria di immagini che li caratterizza e che racconta le consuetudini e le credenze della società apula di età classica ed ellenistica, le più ricorrenti sono proprio quelle legate a Dioniso e al suo culto.

La mostra resterà aperta fino al 7 ottobre 2019.
Per tutto il mese di settembre, ogni venerdì e sabato, dalle ore 17 alle 20.00, in occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alla degustazione di alcuni vini nell’area metropolitana di Bari, promossa dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier della Regione Puglia (delegazione di Bari), con l’obiettivo di promuovere fra cittadini e turisti la conoscenza dei prodotti vitivinicoli del territorio.

Sempre domani, 5 settembre, alle ore 20.30, nel Parco archeologico di Piazza San Pietro a Bari (antistante il Museo Archeologico di Santa Scolastica), l’Orchestra Sinfonica metropolitana si esibirà in un concerto diretto da Michele Cellaro con la partecipazione di Raffaella Montini e Natalizia Carone (soprani), Carlo Monopoli (tenore) e Giovanni Guarino (baritono) dedicato alle operette e alle più note colonne sonore dei film da Oscar.

Da venerdì 6 settembre, nella Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”, aprirà i battenti la mostra “Il vino fa cantare”. Attraverso due dipinti emblematici della Pinacoteca e grazie a un documentato excursus testuale e iconografico, la mostra si prefigge l’obiettivo di analizzare il connubio arte e vino, riservando particolare attenzione al rapporto identitario che presiede a questo singolare binomio. È previsto anche un percorso articolato nelle sale alla ricerca di emblemi, simboli, dettagli riconducibili al tema in oggetto.

Ma il vino sarà ancora protagonista nelle serate del 5, 6 e 7 ottobre, nel teatro Margherita, con l’iniziativa “Bollicine su Bari”, organizzata da AIS – Associazione Italiana Sommelier, durante la quale sarà possibile assaggiare spumanti pugliesi e il Trentodoc, tipico del Trentino Alto Adige, e approfondirne la conoscenza con i più grandi esperti italiani di vini.

Il 6 e il 7 settembre, invece, la Coldiretti organizzerà un percorso enogastronomico sulla Muraglia, nella città vecchia, dove chiunque potrà degustare i prodotti tipici del territorio metropolitano di Bari.