“HEEDFUL SIGHT” mostra di Joachim Coucke e Maurizio Vicerè

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Heedful Sight Joachim Coucke Maurizio Vicere

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Like A Little Disaster è orgoglios* di presentare “Heedful Sight”, a cura di Mattia Giussani, mostra inedita negli spazi di Foothold che raccoglie le opere di due artisti emergenti provenienti dall’Italia e dal Belgio.
Joachim Coucke e Maurizio Vicerè presentano sculture, dipinti e un lavoro video collaborativo che esplorano a come guardare ai cambiamenti fra lo spazio fisico e quello digitale.
Le opere in mostra raccontano progetti che sfidano e ricercano nuove metodologie per affrontare il flusso di informazioni nello spazio digitale, cosi come il cambiamento della struttura ecologica avvenuta per colpa di questi cambiamenti.

“Heedful Sight” è il secondo appuntamento di TALEA, una serie di progetti curati da Like A Little Disaster focalizzati sulle pratiche di curatori internazionali.
La talea è il frammento di una pianta usata per la propagazione vegetativa (asessuata). Generalmente la talea viene sistemata nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad una nuova forma di vita indipendente da chi l’ha originata.

Opening; Domenica 25 Novembre, dalle ore 19 – fino a tardi.
26 Novembre 2018 / 20 Gennaio 2019
Solo su appuntamento, scrivendo a info@likealittledisaster.com

ENGL
Like A Little Disaster is proud to presents “Heedful Sight”, curated by Mattia Giussani, a show focusing at how to look at the changes between the physical and digital realm.
The exhibition will present new, collaborative and recent mixed media works by 2 emerging artists: Joachim Coucke and Maurizio Vicerè.
The artists in this show will investigate, challenge and come up with new ways of addressing the flow of information in a digital environment, as well as the change of the ecological structure due to these technological changing.

“Heedful Sight” is the second appointment of TALEA, a series of projects curated by Like A Little Disaster focused on the practices of international curators.
TALEA (in Italian) is a piece of a plant used for vegetative (asexual) propagation. It is generally placed in soil or water – if the conditions are suitable, the plant piece will begin to grow as a new form of life independent of the parent.

Opening; Sunday, November 25th – starting at 7 pm – till late.
November 25th 2018 / January 20th 2019
By appointment only at info@likealittledisaster.com

Foothold / Like A Little Disaster
Via Cavour, 68
Polignano a Mare (Bari)
Italy
www.likealittledisaster.com


“Lo spettacolo della cartapesta. Tra arte e tradizione” al museo Pino Pascali il Carnevale di Putignano in mostra

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Lo spettacolo della cartapesta Tra arte e tradizione

L’arte della cartapesta approda a Polignano a Mare. La Fondazione “Pino Pascali” apre le sue porte al Carnevale di Putignano e alla mostra “Lo spettacolo della cartapesta. Tra arte e tradizione”. Il percorso espositivo, nato dalla collaborazione tra le due Fondazioni, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2019.
L’inaugurazione, a ingresso libero, è in programma per sabato 10 novembre alle ore 18:00. A fare da cornice alla mostra e allietare la serata, il concerto a cura della Fondazione “Paolo Grassi” di Martina Franca. Protagonisti, con un repertorio musicale che va da Maurice Ravel a Chick Corea e Leonard Bernstein, il trio “Gioconda De Vito” – la formazione in residence della Fondazione composta da Silvia Grasso (violino), Gaetano Simone (violoncello), Liubov Gromoglasova (pianoforte). Durante la serata inaugurale la mostra sarà visitabile gratuitamente.
L’esposizione è l’occasione per scoprire un’antica arte ricca di tradizioni, creatività e passioni. La storia della cartapesta putignanese in cui argilla e gesso, carta e colore, danno forma a manufatti unici e irripetibili nel loro genere da ben 625 anni. Un percorso espositivo che racconta il processo di lavorazione della cartapesta, arricchito da una selezione di bozzetti e manufatti. Per scoprire come nascono i carri allegorici che animano lo spettacolo a cielo aperto più colorato e allegro di Puglia, oltre a mostrare la duttilità di un materiale semplice ma ricco di potenzialità espressive. Perché la cartapesta è sempre più spesso, oggi, utilizzata nella realizzazione di scenografie per teatri e concerti o come materiale didattico per laboratori dedicati a grandi e bambini. E proprio i più piccoli saranno i protagonisti di momenti creativi, occasioni per “mettere le mani in carta”, dare forma a piccole opere in cartapesta e immergersi nella magia del Carnevale di Putignano. Una magia tutta da vivere prendendo parte a “Lo spettacolo della cartapesta. Tra arte e tradizione”.

LO SPETTACOLO DELLA CARTAPESTA
Dal 10 novembre 2018 al 6 gennaio 2019
Inaugurazione 10 novembre, ore 18:00 – Ingresso libero
Dal martedì alla domenica
Orari: 10:00-13:00 / 16:00-21:00
Biglietto: 5€ (più eventuali riduzioni)
Museo di Arte Contemporanea Pino Pascali
Via Parco del Lauro, 119 – Polignano a Mare (BA)


“Il linguaggio ancestrale. La grafica d’autore dei maestri del Novecento” in mostra a Corato

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Il linguaggio ancestrale La grafica d autore dei maestri del Novecento

A partire dal 10 novembre 2018 il Museo della Città e del Territorio di Corato ospiterà una significativa mostra di opere grafiche, provenienti da raccolte private, che coprono l’arco temporale di un secolo, il Novecento, attingendo alla produzione incisoria di noti artisti italiani e stranieri come Fattori, Kandinsky, Picasso, Vespignani e Ferroni.

L’esposizione temporanea, realizzata in collaborazione con la Società Cooperativa Sistema Museo e con il patrocinio del Comune di Corato, si intitola “Il linguaggio ancestrale. La grafica d’autore dei maestri del Novecento”. L’inaugurazione è in programma per sabato 10 novembre alle ore 19. La mostra resterà visitabile fino al 9 dicembre.

Con l’aggettivo ”grafico” si è sempre indicato ciò che attiene al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Con la parola moderna ”grafica” si indica quella particolare famiglia di immagini risolte in segni su supporto di carta con diverse finalità rappresentative o comunicative. Nel Novecento la grafica è esplosa come strumento di comunicazione artistica, in tutta la sua forza: un gesto ancestrale che perciò è diventato nel tempo il veicolo di un linguaggio storico e culturale.

Le diverse identità culturali e sensibilità artistiche che sottendono alla selezione delle opere proposte si riflettono sul piano dei contenuti nelle molteplici direttrici di indagine: paesaggio romantico, astrattismo, fino all’introspezione metafisica. Un confronto tra linguaggi diversi, per formazione e tecniche adottate, che evidenziano quanto, ancora oggi, sia viva la ricerca grafica.

La mostra è visitabile con ingresso gratuito negli orari di apertura del museo: martedì, giovedì, sabato ore 17.30-20.30; mercoledì e venerdì ore 9.30-12.30; domenica ore 10-12/17.30-20.30.

Info e prenotazioni:
Museo della Città e del Territorio di Corato
Via Trilussa n. 10 – 70033 Corato (BA)
Tel./Fax 080.8720732 – corato@sistemamuseo.it

Info-point Corato
Piazza Sedile n. 45 – 70033 Corato (BA)
Orari: dal giovedì al lunedì 10-12/18-20; martedì 10-12.
Chiuso il martedì pomeriggio e l’intera giornata di mercoledì.
Tel./Fax: 080.8720861
Email: corato@sistemamuseo.it


Natura, storia, archeologia: strategie di riuso e rigenerazione per il Municipio IV

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Natura storia archeologia strategie di riuso e rigenerazione per il Municipio IV

Lunedì 5 novembre, alle ore 17.00, presso l’Urban Center in via de Bellis, si terrà il dibattito pubblico su “Natura, storia, archeologia: strategie di riuso e rigenerazione per il Municipio IV”, in occasione dell’inaugurazione della mostra dei lavori dei laureandi del Politecnico di Bari sulla rigenerazione dei quartieri Carbonara, Ceglie e Loseto.

L’esposizione ospiterà anche i due progetti vincitori di finanziamento regionale (6,3 milioni per la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile – SISUS) per Carbonara, Ceglie e Loseto e per il progetto del parco della Lama Picone, predisposti dalla ripartizione Urbanistica del Comune di Bari.

Gli elaborati sono il frutto di un intenso lavoro di costruzione condivisa di conoscenze e idee progettuali, avviato attraverso il percorso partecipativo del PUG e proseguito nel corso della redazione delle proposte candidate ai bandi regionali “SISUS” e “Infrastrutture Verdi” attraverso il tavolo degli “Amici della SISUS”. Il percorso di progettazione partecipata per la rigenerazione del Municipio IV proseguirà con ulteriori incontri.

L’esposizione è a cura dei partecipanti al laboratorio di laurea: Federico Marcucci, Olga Giovanna Paparusso, Alessandra Rana, Paola Sepe, Ornella Spadaro e Giovanni Colonna.

All’incontro interverranno il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale Alfonso Pisicchio, l’assessora comunale all’Urbanistica e alle Politiche del territorio Carla Tedesco, il coordinatore del Dottorato di ricerca in Design for heritage presso il Politecnico di Bari Carlo Moccia, il presidente del Municipio IV Nicola Acquaviva e la direttrice del settore Pianificazione del Comune di Bari Anna Vella.

Previsti gli interventi di Francesca Calace (dipartimento ICAR del Politecnico di Bari), Raffaella Cassano (Università degli Studi di Bari – Italia Nostra), Gianluca Andreassi (SISUS – supporto al RUP), Marco Degaetano, Patrizia Pirro e Eleonora Adesso (Infrastrutture Verdi – facilitatori PUG), Alessandro Bonifazi (Iteras), Aldo Grittani (Università degli Studi di Bari) e Sergio Chiaffarata (delegato incaricato del Sindaco per gli ipogei).

La mostra, libera e gratuita, resterà aperta fino all’11 novembre.

Di seguito i giorni di apertura della mostra:
·        lunedì 5 novembre: ore 9.30 – 13.30 / 17 – 20.00
·        martedì 6 novembre: ore 8.30 – 17.30
·        mercoledì 7 novembre: ore 8.30 – 13.30
·        giovedì 8 novembre: ore 8.30 – 17.30
·        venerdì 9 novembre: ore 8.30 – 13.30
·        sabato 10 novembre: ore 10.00 – 13.00
·        domenica 11 novembre: ore 10.00 – 13.00


ARCHITETTURE mostra di Francisco Barata e Adalberto Dias nella Sala del Colonnato della Città metropolitana di Bari

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mostra architetture francisco barata adalberto dias

Sabato 10 novembre, alle ore 10.00, nella Sala del Colonnato della Città metropolitana di Bari, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Architetture” in corso fino al 19 novembre prossimo. L’esposizione è dedicata alle opere, gli studi, le immagini, i modelli e le fotografie degli architetti portoghesi Francisco Barata e Adalberto Dias, protagonisti del dibattito internazionale sui temi della conservazione del patrimonio e della trasformazione urbana.

La mostra “Architetture”, realizzata dal Dipartimento di Architettura di Cesena, è a cura di Antonio Esposito, Andrea Ugolini, Elena Mucelli, Jacopo Gaspari e Saverio Fera. L’iniziativa è promossa da Inarch Puglia e Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Dipartimento di Architettura con il patrocino di Comune e Città metropolitana di Bari, Ordine degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, Politecnico di Bari e Ance Bari – Bat.

All’inaugurazione della mostra interverranno il Sindaco metropolitano, Antonio Decaro, il Presidente Ance Bari e Bat, Beppe Fragasso, il Consigliere metropolitano, Vito Lacoppola, Francesco Maggiore della Casa dell’Architettura e del Design di InArch Puglia, Antonio Esposito del Dipartimento di Architettura di Cesena e gli architetti Adalberto Dias e Manuel Barata, figlio di Francisco deceduto lo scorso agosto.

Adalberto da Rocha Gonçalves Dias (Porto, 1953) è professore di progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto, ha ottenuto nel 2015 dall’ “Instituto de Cidades e Vilas com Mobilidade” il Premio Progetto Urbano – Riqualificazione per il progetto del lo spazio pubblico del Rossio do Marquês de Pombal e Largos Adjacentes a Estremoz.

Francisco José Barata Fernandes (Porto, 1950 – 2018) è stato professore di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Porto di cui è stata presidente del Consiglio Scientifico. È stato coordinatore degli studi che hanno portato al riconoscimento della regione vinicola dell’Alto Douro come patrimonio UNESCO nel 2001.


Save Borsalino alle Grotte di Castellana

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Save Borsalino alle Grotte di Castellana

Da un disegno a 160 opere. E ora si possono vedere tutte, in un solo luogo. Un’ondata, che ha coinvolto e travolto tutti, da New York a Roma, dall’Iran all’Olanda, passando per Milano, Venezia, Firenze, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. Da tutta Italia e anche da buona parte del mondo sono state realizzate illustrazioni, acquerelli e schizzi per non far sentire soli i dipendenti dell’azienda di cappelli più famosa del mondo, la Borsalino, colpita dalla crisi economica.

È stato Riccardo Guasco – conosciuto e apprezzato artista di Alessandria – a iniziare, con un disegno che ha fatto il giro del web e ha innescato la mobilitazione creativa, grazie all’hashtag #saveBorsalino ri-lanciato da La Stampa insieme ai lavoratori dal cortile della fabbrica di Spinetta. Quella dove i cappelli vengono ancora creati artigianalmente, uno a uno, con decine di passaggi sempre uguali e sempre curati nei minimi dettagli.

Il senso della mobilitazione creativa è sempre stato uno: tenere alta l’attenzione sulla fabbrica Borsalino e i suoi dipendenti, dopo la dichiarazione del fallimento. L’intento, quello di far capire che il made in Italy deve rimanere in Italia. E precisamente ad Alessandria, dove i cappelli Borsalino vengono creati da 160 anni. Casualmente, 160 sono state anche le opere ricevute. Ed è parso un buon modo per celebrare un anniversario così importante.

La mobilitazione è presto diventata mostra: prima ad Alessadria, poi a Taormina, ora in Puglia. Un modo per trasformare l’abbraccio virtuale ai lavoratori della Borsalino in un abbraccio reale, vero. Dal vivo.

(Testi di Valentina Frezzato da La Stampa)

Inaugurazione al Museo Speleologico Anelli alle grotte di Castellana sabato 27 ottobre alle 19. Opere che saranno visitabili fino al 10 novembre. Abbinando magari una visita alle grotte di Castellana oppure una partecipazione allo spettacolo Hell in the Cave e all’affascinante Speleonight.

L’ingresso alla mostra è libero negli orari di apertura del Museo.
Dal 27 ottobre all’1 novembre dalle ore 10 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18.
Dal 2 novembre al 10 novembre dalle ore 10 alle ore 14.


Around Myself

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Around Myself

Comunicato Stampa
Muratcentoventidue Artecontemporanea
Around Myself
Parisa Ghaderi, Claudia Maina, Sissa Micheli, Muriel Montini, Margarida Paiva
Gli stati d’animo rappresentano una caratteristica degli esseri umani: gioia, tristezza, rabbia, armonia, paura, sono tutte emozioni cui non ci si può sottrarre e che spesso sfuggono al nostro controllo.
La mostra propone un originale percorso nei territori intricati dell’animo, raccontato da cinque artiste di varie nazionalità, che tentano di svelare i lati oscuri, enigmatici e autentici delle emozioni che appartengono all’individuo.
Parisa Ghaderi è un’artista e cineasta iraniana che vive negli Stati Uniti dal 2009. Il suo lavoro è stato esposto a livello nazionale e internazionale. Spazia dalla progettazione grafica alla fotografia fino all’installazione e alla lavorazione dei metalli. Come donna iraniana che vive negli Stati Uniti, riflette sulla sua esperienza e s’interroga sull’identità e sui problemi delle donne. Molti dei suoi lavori riguardano il passaggio dall’Iran agli Stati Uniti e il modo in cui la sua identità è cambiata. Attraverso di essi espone aspetti delle sue battaglie personali sollevando domande e cercando di trovare delle risposte. Si pone spesso di fronte a situazioni con cui non riesce a confrontarsi nella vita reale, come la perdita di una persona amata o la distanza emotiva.
In “Take care”, esplora il rifiuto dell’evidenza quando avviene una perdita e come rendere presente un’assenza. Questo pezzo è ispirato a una citazione di Emily Dickinson “La distanza e la morte sono la stessa cosa, quando te ne sei andato, te ne sei andato”. Utilizza la tecnica del Cinemagraph, in cui le fotografie sono combinate con un movimento minimo e ripetuto e il grado di azione è quasi impercettibile per accentuare l’atemporalità della perdita .
La ricerca espressiva di Sissa Micheli, artista altoatesina, viennese d’adozione, si muove tra l’immagine fissa e quella mobile dosando con rigore installazioni, video e foto. I suoi interventi si concretano in un assemblaggio simultaneo di foto, video e suoni.
Sissa Micheli padroneggia per sottigliezza e capacità di suggestione lo storytelling. I suoi sono studi poetici di passioni elementari, tormenti quotidiani, intimi, talvolta d’impressionante intensità emotiva. Il suo è un mondo complesso di forte qualità cinematografica, dove realtà e finzione sono complici nella costruzione della struttura di un dramma psicologico.
A volte autobiografico, a volte basato sull’esperienza di qualcun altro, come riportata da un giornale, queste narrazioni di disagio e intimità sono frammenti autonomi di una vita sul limite di un esaurimento nervoso, minacciata da un evento spesso tragico, inaspettato, precario nel suo dispiegarsi, come una serie di traumi dell’infanzia, attraverso gli anni formativi e la maturità, fino ai pericoli di una vecchiaia futura.
In un processo delicato e appena visibile di sublimazione, Micheli iconizza le matrici delle relazioni umane di base, fornendo così lo spettatore di un dizionario di “emozioni ricevute” che, pur universalizzate, mantengono la loro sincerità e incredibilmente, una potente autenticità.
L’artista presenta una serie di fotografie dal titolo “Yesterday’s Tomorrows” in cui i protagonisti sono una valigia bianca, una lampada volante, una giovane donna in una situazioni insolita – che salta e vola sul letto fluttuando nell’aria, e risvegliando la casa dalla sua inerzia. A questo punto, l’osservatore è coinvolto nel mezzo di una storia immaginaria che si svela attraverso un mondo d’immagini, già viste, tratte da film e dalla fiction televisiva.
Claudia Maina è un’artista milanese che si è laureata in Scultura e in Arti Interattive e Performative all’Accademia di Belle Arti di Brera. Utilizza il disegno, la scultura, l’installazione e il video. Il suo lavoro indaga il rapporto tra corpo e ambiente. Il corpo è messo in relazione alle dimensioni spaziali, temporali e sonore nelle quali vive. A partire dai concetti di ripetizione e abitudine, la ricerca si sposta su come questi agiscano nella quotidianità, influenzando la nostra psiche e il modo di abitare gli spazi. La dimensione fisica quotidiana è confrontata costantemente con quella emotiva, legata alla percezione del nostro corpo: ne nasce una definizione dello spazio che viene costruita con una ricerca formale in continuo slittamento tra equilibrio e ossessione. Le interessa analizzare come il tempo viene percepito e studiare il corpo come luogo di memoria temporale, anello di congiunzione tra passato e futuro.
I suoi BedBugs Castle sono edifici immaginari di breve durata, come case di carte, dove sono stati collocati piccoli bedbug-men. Sono una metafora dell’impossibilità di relazioni umane o di un’afasia comunicativa all’interno della loro fredda sospensione senza tempo. Le sue architetture improbabili costruite da bicchieri appoggiati l’uno sull’altro in una struttura dall’equilibrio assai precario, pronte a cadere e poi a risorgere, come un gioco senza fine, mostrano una mancanza di connessione tra gli individui.
Muriel Montini vive e lavora a Parigi. Ha studiato cinema e dal 2000, ha realizzato diversi film proiettati in importanti istituzioni internazionali e festival .
Il suo lavoro oscilla tra fiction, documentario e cinema sperimentale. L’artista considera tutti i suoi film come finzione, anche se non s’inseriscono in una linearità narrativa. La storia rimane comunque ciò che le interessa maggiormente. Come un musicista, lavora sulla ripetizione, le variazioni, fino alla nota minimalista di “Alice”, un video del 2009, la cui realizzazione si basa sull’idea di raccontare una storia con una sola parola. Nella finzione, lascia sempre spazio all’improvvisazione e mette lo spettatore il più possibile in uno stato di acume sensoriale e riflessivo: contrariamente alla chiusura prospettica dei film d’intrattenimento, i suoi lavori presentano una struttura narrativa aperta all’interpretazione dello spettatore, spetta a lui fare il suo video, proiettato in questa ricomposizione imperfetta del mondo, anch’egli, deve lavorare per ricostruire l’universo che gli viene proposto.
In Chambres (Ou Changrin) , del 2007, in una stanza d’albergo, una donna dorme, fuma sigarette e qualche volta inizia un dialogo. Ma non c’è risposta. ..
Margarida Paiva è una giovane e apprezzata videoartista portoghese, che vive e lavora a Oslo, il cui curriculum vanta numerose partecipazioni a mostre e festival internazionali.
Le sue opere video sono costituite da storie astratte in un approccio narrativo non sequenziale ma fatto di frammenti d’immagini e parole, i personaggi sono soprattutto donne e i temi presentano spesso un elemento di ansia e solitudine. Il trauma della perdita, l’isolamento e la memoria sono motivi ricorrenti in questi film. L’artista esplora gli stati più riposti della mente facendo scorrere in un unico piano temporale pensieri, emozioni, ricordi.
Erase (2009), il video che presenta in questa mostra, è una poesia per immagini che tocca temi quali la perdita e lo smarrimento. Riflette sul concetto di non-belonging, di non appartenenza, il sentirsi come un fantasma e la difficoltà a comunicare con gli altri .

Muratcentoventidue Artecontemporanea via G. Murat 122/b – Bari
Inaugurazione sabato 13 Ottobre 2018 ore 19.00
Infotel. 3348714094 – 3925985840
info@muratcentoventidue.com

La galleria aderisce alla quattordicesima Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI.
Parisa Ghaderi (b.1983, Tehran, Iran), is a visual artist and filmmaker who earned her BA in Visual Communications from Art & Architecture University (Tehran, Iran) in 2006, and her MFA in Art and Design from the University of Michigan (USA) in 2014. She moved to the U.S. in 2009. Her work has been exhibited nationally and internationally including South Asian Women Collective (Shirin Gallery, NY), the 6th International Media Arts Award (Queensland, Australia), ExperimentoBio, (Spain), A Woman house or a Roaming House? (A.I.R. Gallery, NY), Fadjr International Visual Arts Festival (Tehran, Iran), and the Red bull House of Art (Detroit, MI). Her work is featured in The Huffington Post, The Brooklyn Rail, Video Focus (France), Nineteen Sixty Nine (University of California, Berkeley), the Michigan Daily, Unite Women (online), and the Visual ARTBEAT Magazine (Austria). Ghaderi has made four short films: “Still”, “Broken Glass”, “The ones who loved me are gone”, and “One way”. Her short film “Still” has been screened at Women’s Independent Film Festival, Santa Monica, California, The International Film Festival for Documentary, Short, and Comedy, Indonesia, and CINEWEST, Sydney, Australia. “Still” won the International Award of Merit Winners, from the International Film Festival for Documentary, Short, and Comedy, Indonesia. “Broken Glass” was screened at Lady’s First International Film Festival, Cork city, Ireland. “The ones who loved me are gone” was the winner of The Berlin Flash Film Festival, Berlin, Germany, in 2017.
http:// www.pghaderi.com/

Claudia Maina is a Milano-based artist. She was born in Arona (No) in 1976. In 2004 she gradueted in Sculptur at the Academy of Fine Art in Milan, where she completed her master in Interactive and Performative Art in 2008.
Solo shows and video festivals: VEDUTE MULTIPLE (Multiple Views), in collaboration with EconomART di Amy – D Arte Spazio Gallery, Studio LOMBARDDCA, Milan; PIUME E FINESTRE (Feathers & Windows), Galerie Territoires Partagés, Marseille; La Trilogia Esistenziale_Omaggio a Michelangelo Antonioni (The existential Trilogy. A tribute to Michelangelo Antonioni) GAS Gallery; CORPI DOCILI, (Tamed Bodies) Gestalt Gallery, Pietrasanta; Claudia Maina Nac cultural association Novara; MM15*2005 a+m Bookstore, Milan. IDENTITÁ E VIOLENZA (identity & Violence) – Dialoghi tra videoarte e sociologia (dialogue between Video art and sociology),_Bergamo; Oblíqua / Mostra Internacional de Videoarte & Cinema Experimental, Appleton Square, Lisbon; CÓDEC Festival_Festival/Muestra de Vídeo Y Creaciones Sonora, México; Videovision, Video Exhibition, Galleria Nuvole, Palermo; The Scientist_International Videoart Festival in Ferrara; Experimental Texture, BAC!2010: TIME 11.0 Edition of Barcelona Art Contemporary Festival; From body to City. Five word for artist’s videos, Verona;
Group shows: ARCHIVI APERTI IN CITTADELLA. Cittadella degli Archivi, Milan; Open the boxes 2, Gagliardi Art System _Torino; Imbalance and Insecurity, Amy-d Arte Spazio Gallery; Contamination, Museo Civico Polironiano San Benedetto Po (Mn); Novara Art Prize Palazzo Bellini, Oleggio (No); Look At Festival, Ex-Manifattura Tabacchi, Lucca; External Memory, Care/of in Milan.
Prize: Finalist Premio Ora ; Finalist Premio Pasinetti _Mario Cosua video Art Prize; Selected in Combat Prize, Livorno. Finalist Corto Dams Festival, Montà (CN); Prize at Opera Prima Competition, Urbino.
In 2014 she partecipates at the recidency curated by La Napoul Art Foundation, Mandelieu- La Napoule, France. http://www.claudiamaina.it

Sissa Micheli was born in 1975 in Brunico in Italy. From 2000 to 2002 she studied at the Schule für künstlerische Photographie in Vienna under the direction of Friedl Kubelka and completed her diploma studies between 2002 and 2007 at the Vienna Academy of Fine Arts with Professor Franz Graf, Professor Gunther Damisch and Professor Matthias Herrmann, graduating with honours. Sissa Micheli was awarded several prizes and grants, including the Vienna Academy prize and the Premio Pagine Bianche d’Autore, Milan, in 2008, the London and Paris studio scholarship by the BKA in 2009 and 2013, and the Austrian state grant for artistic photography in 2015. In 2016 she was awarded the “Artist of the Year” prize by the South Tyrol Artists’ Association and the HGV. Her work has been shown in numerous national and international individual and group exhibitions and is represented in public and private collections. Sissa Micheli lives and works in Vienna.
http://www.sissamicheli.net

Muriel Montini lives in Paris where she currently works on different projects. She studied cinema in Paris VIII university. Since 2000, she has made several films that oscillate between fiction, documentary and experimental. They’ve been screened in different international institutions (Musée du Jeu de Paume Paris, Anthology Film Archives New York…) and festivals (Hamburg International Short Film Festival, FID de Marseille, Rencontres Paris–Berlin, European Media Art Festival Osnabrueck…).In 2014, she won two prizes at Szcezcin European film festival. Among her last exhibition: 2018-Dame of the Hour International Women’s Day exhibition Bath (Angleterre);Paratissima Bologna Art Fair “Animali Notturni” Bologne (Italie);Bienal Internacional de Video y Cine Contemporáneo Mexicali (Mexique);One-Off Moving Image Festival Valencia (Espagne);Exposition “Le trouble-fête” MPAA Broussais Paris (France);Artist as a digital archivist University of Oslo (Norvège) – Kamloops Art gallery (Canada) – Ideas Block LT Vilnius (Lithuanie);Digital Graffiti Alys Beach (USA); OGA Videoart Exhibition Rome (Italie);FILE Media Art Electronic Language International Festival Exhibition Sao Paulo (Brésil);FONLAD Water Museum, Art Web Center Coimbra (Portugal);2017-International Short Silent Film Celebration Haïfa (Israël) ;11th International Cukurova Art Festival – Altin Oran Art Gallery Adana (Turquie);FUSE Ättiksfabriken Art Space Royal College of Music Stockholm (Suède);Contemporary Visions (curator Roberto Ronca) (Italie, Espagne, Bulgarie, Angleterre, République tchèque);Festival International de Creatividad, Innovación y Cultura Digital Espacio Center Canaries (Espagne). She will have a restrospective this automn in Zagreb at the Onetakefilmfestival .
http://www.murielmontini.fr

Margarida Paiva was born in Coimbra, Portugal in 1975. In 2001 she moved to Norway and lives currently in Oslo. In 2007, she completed her Master degree at the Oslo National Academy of the Arts, and has earlier studied at the Faculty of Fine Arts in Porto and Art Academy in Trondheim. Among her solo shows: Untitled Stories, Lab.65 Contemporary Art Gallery, Porto, Portugal; Every Story Is Imperfect, Oslo Intercultural Museum, Norway; Erase, Muratcentoventidue Contemporary Art Gallery, Bari. Among her group shows and video festivals: Migrating Stories, Screen City Biennial, Stavanger, Norway; Stereo. Not Mono, F15 Contemporary Art Gallery, Moss, Norway; Stories and Desires From Who Sleeps, Camara Oscura Contemporary Art Gallery, Madrid, Spain; Debaixo da Película, Image Museum, Braga, Portugal; KINO DER KUNST, International Art Film Festival, Munich, Germany; The 30th Documentary Film and Video Festival, Kassel, Germany; Videoformes, XXIIe Intern. Video Art and Media Festival, Clermont-Ferrand , France; COURTisane, Short Film, Video and New Media Festival, Ghent; Belgium; European Media Art Festival, Osnabrück, Germany; Under Surveillance, Oeiras Image Festival, Lisbon, Portugal.
Her short film Every Story Is Imperfect (2012) has been awarded at FOKUS 2014, Nikolaj Kunsthal, Copenhagen, Denmark.
http://www.margaridapaiva.net


“Mathematica”: sei incisioni dell’artista Mimmo Paladino in esposizione nella Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

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Mimmo Paladino Mathematica

Bari, Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”
presentazione cartella MIMMO PALADINO MATHEMATICA

Sabato 13 ottobre 2018 ore 17:30, presso la Pinacoteca di Bari, sarà presentata al pubblico la cartella “MIMMO PALADINO MATHEMATICA”

Alla presentazione interverranno: Clara Gelao e Enzo Di Martino .

L’esposizione è costituita da sei incisioni a colori realizzate da Mimmo Paladino (cm 30 x 40,8 su carta “Arches” di cm 56 x 76).

Le sei incisioni, in origine, sono raccolte in una cartella, accompagnata da un testo di Enzo Di Martino dal titolo Mathematica (editrice Art of this Century, New York, 2001), donata dal critico d’arte alla Pinacoteca Metropolitana di Bari nel 2018.

La raffigurazione di sei misteriose figure di Matematici, immobili, solenni e indecifrabili, abbigliati con vesti sontuose, sacerdotali; le forme e i numeri che adornano le loro figure, appaiono simbolicamente sacrali.

La donazione è stata offerta «a testimonianza della stima e dell’amicizia nei confronti di Clara Gelao», che il 30 settembre lascerà la direzione della Pinacoteca per raggiunti limiti di età.

Per un Ente artistico di livello nazionale quale è la Pinacoteca di Bari, questa donazione è di grande importanza perché va ad arricchire in modo significativo la collezione di disegni e grafiche di autori contemporanei italiani con sei incisioni di un artista prestigioso come Mimmo Paladino.

L’esposizione resterà aperta sino al 18 novembre 2018

Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”
Via Spalato, 19/Lungomare Nazario Sauro, 27 (IV piano) 70121 Bari
Infotel. 0805412420-2-4-6-7
www.pinacotecabari.it


Tvboy Politically Incorrect – Le opere dello street artist italiano in mostra a Bari

In il

tvboy politically incorrect

Le opere dello street artist italiano Tvboy per la prima volta in mostra a Bari.
Galleria Formaquattro, Via Argiro 73 – Bari
a cura di Vito Caldaro

Le opere dello street artist italiano Tvboy saranno in mostra a Bari per la prima volta nella galleria d’arte Formaquattro, in via Argiro 73.
La stampa nazionale lo ha definito il Banksy italiano ed infatti Tvboy ha sconvolto l’opinione pubblica con la sua opera “Amor Populi”, che ritrae il bacio tra il leader del movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio e il leader della Lega Matteo Salvini, a poche ore dall’insediamento delle nuove Camere.
L’esposizione, curata dal gallerista Vito Caldaro, sarà inaugurata sabato 13 ottobre 2018 alle ore 18.00 e durerà per un mese.
L’evento si colloca nella Giornata del Contemporaneo, un giorno che l’AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea italiani, dal 2005 ha deciso di dedicare all’arte contemporanea con l’apertura gratuita di musei che aderiscono all’iniziativa.
Saranno esposte in galleria oltre venti opere dell’artista che presenterà anche alcuni pezzi inediti dedicati ad artisti pugliesi: Lino Banfi e Albano e Romina.
Tvboy, che in pubblico si presenta sempre con il volto parzialmente celato da una mascherina, sarà presente alla prima della mostra.
Le sue opere hanno la capacità di smuovere gli animi attraverso una velata denuncia sociale che ha spesso come protagonisti i politici italiani. La sua ultima provocazione vede ancora Matteo Salvini al centro della sua arte ritratto in versione Vu’ Cumprà sui muri di Giardini Naxos, in Sicilia, dove si trova anche la Madonna dei rifugiati che porta in braccio un bambino di colore.

Per informazioni:
email: vito.caldaro@libero.it
cell: 346 626 0299


Window – miss dress code by Jackie Samosa – Roma/New York

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Window miss dress code by Jackie Samosa Roma New York

“Window” è la rassegna ideata dall’arch. Dino Lorusso, nei piccoli, ricercatissimi e suggestivi spazi del “RetroBar” da lui progettato: una serie di iniziative artistiche da osservare attraverso la vetrina del nuovo locale di Triggiano sito in Via San Pietro n. 38.
Il primo appuntamento inaugura il 6 ottobre dalle ore 19.00 con la mostra “Window – Miss Dress Code by Jackie Samosa – Roma / New York”. Una speciale collaborazione con Jackie Samosa, nome d’arte con cui Manuela De Leonardis, critica fotografica, giornalista e curatrice indipendente, firma i suoi lavori di fashion design – moda, gioielli, collage – tutti pezzi unici realizzati con materiali riciclati. Cento cartoline/collage, rigorosamente create a mano dall’autrice con tessuti di riciclo su cartoncino Fabriano, verranno esposte fino al 21 ottobre.
Il progetto del RetroBar è quello di prestare i propri spazi per promuovere iniziative culturali ed artistiche creando, di volta in volta, mostre site-specific realizzate in un luogo non convenzionale, ma di sicuro impatto visivo. Una diaframmatica rivisitazione dello spazio dunque. Una visione aspecifica, quanto strettamente soggettiva, dall’interno e dall’esterno. Un invisibile legame tra dentro e fuori, che si dipana attraverso l’arte e la sua inevitabile moltitudine di interpretazioni.

Ingresso Libero