La Cina dei miei sogni, al Museo Civico una mostra dedicata alla Turandot

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la cina dei miei sogni

Questa mattina l’assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci ha partecipato al vernissage della mostra “La Cina dei miei sogni”, allestita al Museo Civico di Bari e dedicata ai bozzetti dei costumi realizzati dallo stilista Roberto Capucci per la Turandot, in scena dal 13 al 30 settembre al Teatro Petruzzelli.

Al vernissage è intervenuto lo stesso Capucci, stilista di fama mondiale, al suo debutto nel mondo dell’opera. Al suo fianco il soprintendente della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari Massimo Biscardi e lo scenografo Gary McCann.

«L’esposizione negli spazi del Museo Civico dei bozzetti dei costumi di scena disegnati da Roberto Cappucci per la Turandot – commenta Pierucci – è stata l’occasione, da un lato, per raccontare fuori dal Teatro una delle opere più attese del cartellone della Fondazione Petruzzelli attraverso il tratto sensibile e originale di questo artista e, dall’altro, per far conoscere Bari a uno dei più grandi designer del ventesimo secolo accogliendolo nel museo che racconta la storia della nostra città. Personalmente è stato un piacere e un onore incontrare Roberto Capucci, uno dei protagonisti indiscussi della storia della moda e del costume degli ultimi 70 anni».

La mostra “La Cina dei miei sogni” sarà visitabile fino al 30 settembre negli spazi del Museo Civico di Bari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle ore 9.30 alle 13.30, la domenica dalle 17 alle 20 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura).

Il biglietto intero costa 5 euro, il ridotto (per gli under 25 e per gli over 65) 3 euro.


Festa del Falco Grillaio

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Festa del Falco Grillaio

FESTA DEL FALCO GRILLAIO
Lunedì 24 luglio 2023
Centro Storico – Acquaviva delle Fonti (Bari)

Programma:

TERRAZZE APERTE SUL BORGO
19.00-22.00 / presso Info-Point Turistico: escursioni tra vicoli e terrazze del centro antico (posti limitati, prenotazione obbligatoria)

LETTURE GRATUITE PER BAMBINI E GENITORI a cura di Associazione Culturale Il Circolo del Grillo Parlante
19.00-22.00 / Atrio comunale Palazzo de Mari

LABORATORI GRATUITI a cura di Associazione Culturale Il Circolo del Grillo Parlante E TEATRO DIFFUSO a cura di Associazione L’Incontro Onlus
19.00-22.00 / Atrio comunale Palazzo de Mari

MOSTRA DIFFUSA “IL VOLO DEL GRILLAIO” a cura di Gaetano Plasmati E TAVOLA ROTONDA
21.00 / Sala Colafemmina

MUSICA DAL VIVO
19.00-22.00 / centro storico e terrazze

Pro Loco Curtomartino – Acquaviva delle Fonti
Comune di Acquaviva Delle Fonti – Municipio
Assessorato Cultura,Pubbl.Istruzione,LLPP. VerdePubblico,DecoroUrbano
Legambiente – Cassano delle Murge
Parco Nazionale Alta Murgia


RAFFAELLA CARRÀ in mostra al Museo Civico di Bari, street art e fumetti per celebrare l’icona pop

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raffaella icona dell arte museo civico bari

“RAFFAELLA. Icona dell’arte”

Museo Civico di Bari
dal 23 giugno al 3 settembre 2023 (prorogata fino al 1° ottobre)

Raffaella Carrà sbarca al Museo Civico di Bari con una mostra che la celebra come icona dell’arte.
L’esposizione, a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, è stata realizzata lo scorso inverno per lo spazio espositivo fiorentino di “Informacittà – L’arte di comunicare” e visto il successo di pubblico arriva a Bari in una versione ancora più ricca e accattivante per omaggiare una delle star più amate dell’immaginario pop.

La Puglia per la Carrà ha sempre rappresentato un luogo del cuore, soprattutto dal punto di vista spirituale, un amore ricambiato da tutti i pugliesi che proprio nella città capoluogo le hanno dedicato il primo murales italiano, opera di Giuseppe D’Asta.
Maria Paternostro illustra “A due anni dalla sua scomparsa, è doveroso raccontare questa grande donna dello spettacolo, conosciuta ed amata ovunque, attraverso le opere di artisti di tutto il mondo che si sono ispirati alla sua simpatia, empatia, bellezza e professionalità. La Carrà è uno di quei personaggi amati da tutti: sensuale ma mai volgare, intelligente ma mai arrogante, semplice ma mai banale, leggera ma mai superficiale”.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, bolognese classe 1943, debuttò in televisione nel 1961 ma il vero successo arrivò nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima diventando la prima showgirl della tv dell’epoca.
Icona di stile, regina della televisione, il cui inconfondibile caschetto biondo ha segnato la moda e le pettinature degli anni ’60 e ’70, impegnata socialmente e sempre educata e brillante nei programmi in cui ha partecipato o condotto, è stata anche protagonista di numerose campagne pubblicitarie che hanno contribuito a renderla tra i personaggi più amati del nostro paese.
Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto.
Ci sono opere grafiche di artisti da tutto il mondo: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italianissimi Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri, Andrea Mattiello.
Arricchiscono la mostra anche tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru e i suoi collage, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera della Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.
Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti con matite prestigiose come Vauro e Donald Soffritti e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.
La mostra Raffaella. Icona dell’arte fotografa i cambiamenti dei costumi della società. Come quando Raffaella rese la cucina Scavolini “La più amata dagli italiani”, nessuno slogan fu mai pronunciato da persona più adatta e alla fine, è diventata proprio lei la più amata dagli italiani. E non solo.

Gli artisti: Vauro, LeDiesis, Donald Soffritti, Andrea Giacopuzzi, Gabriel Ebensperger, Il Grande Flagello, Audace Social Club, Simon The Graphic, Stefano Menicagli, Giancarlo Covino, Andrea Mattiello, Kelly Kantanoleon, Zelda Bomba, Daria Derakhshan, Miss Quark, Alex Laben, Carla Bru, Elisabetta Raineri, Steo Disney.

MUSEO CIVICO DI BARI
Indirizzo: Strada Sagges, 13 – Bari
Telefono: +39 0805772362
Email: info@museocivicobari.it

Orari:
Da Martedì a Sabato: 9.30-13.30, 16.30-19:30
Domenica: 9.30-13.30
Lunedì: chiuso


“Nicholaus – Porte Aperte” mostra iconografica

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nicholaus porte aperte mostra

Nichola(u)s – Porte Aperte
Porte dello Spirito. Porte della Storia.
Mostra Iconografica

Vi invitiamo a partecipare all’Inaugurazione della mostra

“Nichola(u)s – Porte Aperte”

il giorno 06/05/2023 ore 18:00,

presso il Museo Nicolaiano, Largo Papa Urbano II, Bari.

Il nostro viaggio inizia nel 1087, quando Bari è riconosciuta come “porta” aperta verso i popoli, grazie all’impresa della traslazione delle ossa del santo più venerato del tempo, San Nicola da Myra, che diviene così San Nicola di Bari.

Il progetto fonde le opere di artisti locali, ispirate alla figura del santo, alle porte della città: portali di chiese, di monumenti civili, e di palazzi storici, dove la porta stessa trascende la sua funzione, per aprirsi a connessione di genti, culture, relazioni.

Un antico famoso adagio della città recita:
“A Bari nessuno è straniero…”

La mostra proseguirà con il seguente calendario:
07-10 Maggio – Museo Nicolaiano – Ore 10-17
13-22 Maggio – Chiesa di San Giacomo – Ore 10-13
24 Maggio – 2 Giugno – Chiesa di San Michele Arcangelo – Ore 10-13

Da non perdere!

Nichola(u)s Porte Aperte – Progetto di riqualificazione urbana

Accademia Cittadella Nicolaiana
Associazione Culturale Pitagora
Associazione Culturale Slowtravels.it

Piazza Odegitria 4 – presso Ass. Cult. Slowtravels.it – 70122 Bari

Al Museo Nicolaiano si accede tramite biglietto, scontato per i soci di Slowtravels.it – Il giorno della inaugurazione, 6 maggio ore 18:00, l’ingresso è gratuito.


VOLTI NICOLAIANI in mostra al Museo Civico di Bari

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volti nicolaiani

VOLTI NICOLAIANI
In esposizione il busto di San Nicola in cartapesta, due corsetti che raccontano i miracoli del Santo e un trittico su legno

Bari – San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città. 

E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.

Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”.

La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese.

Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.

Dal 5 maggio al 4 giugno – Museo Civico di Bari, Strada Sagges

Orari di apertura al pubblico:
Da martedì a sabato: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
(lunedì 8 maggio apertura straordinaria 9.30/13.30 e 16.30/19.30)
Domenica e festivi: dalle 9.30 alle 13.30;
Lunedì: chiuso

www.museocivicobari.it


MOTO DAY 2023 – Moto storiche alla scoperta dei castelli più belli d’Italia

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MOTO DAY 2023 BITONTO

MOTO DAY 2023
Moto storiche alla scoperta dei castelli più belli d’Italia
Domenica 26 Marzo
Piazza Cavour – Torrione Angioino BITONTO (BARI)

Un evento da non perdere. Raduno di moto, scooter, sidecar, vespa e lambretta ed una interessante conferenza sul tema: le mitiche moto anni ’70, con la straordinaria partecipazione di Piero Laverda, Luca Manneschi (presidente commissione cultura dell’ASI) ed i F.lli Feroni di Bari.

Partecipazione gratuita

PROGRAMMA:

9.30 Mostra espositiva di moto dinanzi al Torrione:;

10.30 Conferenza presso Palazzo Sylos Calò Galleria De Vanna dal tema: “Le mitiche moto anni ’70”;

Interverranno
– Ing. Piero Laverda, storico costruttore delle moto Laverda
– Dott. Luca Manneschi – Presidente Commissione Cultura ASI
– Fratelli Feroni storici concessionari Moto Guzzi di Bari

13.00 Pranzo presso locale tipico del luogo


Le opere di Antonio Ligabue in mostra nel Castello aragonese di Conversano

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antonio ligabue mostra castello aragonese conversano

MOSTRA “ANTONIO LIGABUE”
dal 25 marzo al 8 ottobre 2023
Castello Conti Acquaviva D’Aragona, Conversano (Bari)

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia. Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento.
Le tigri, i leoni, i gialli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue riempiranno di magia le splendide sale del Castello di Conversano a partire dal 25 marzo 2023, in quella che si prefigura essere una delle più belle mostre mai realizzate sull’artista.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra proporrà il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza. Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista: primo, secondo e terzo periodo.

Nato a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già dall’adolescenza manifesta alcuni problemi psichiatrici che lo portano, nel 1913, a un primo internamento presso un collegio per ragazzi affetti da disabilità.
Nel 1917 viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dopo un’aggressione nei confronti della madre affidataria Elise Hanselmann che, dopo varie vicissitudini, deciderà di denunciarlo ottenendo l’espulsione di Antonio dalla Svizzera il 15 maggio del 1919 e il suo invio a Gualtieri, il comune d’origine del patrigno (il marito della madre naturale, che odierà sempre).
Ligabue non parlava l’italiano, era incline alla collera e incompreso dai suoi contemporanei, veniva soprannominato “el Matt” dagli abitanti di Gualtieri che ne rifiutavano i dipinti e il valore artistico, costringendolo a prediligere la via dell’alienazione e della solitudine.
Dopo tormentati e inquieti anni di vagabondaggio in cui vive solamente dei pochi sussidi pubblici e si rifugia nell’arte per esprimere il suo disagio esistenziale, a cavallo tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana) che ne comprende il talento artistico e gli insegna ad utilizzare i colori.
Con singolare slancio espressionista e con una purezza di visione tipica dello stupore di chi va scoprendo – come nell’infanzia – i segreti del mondo, Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta; si autoritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano; solo talvolta pare trovare un po’ di serenità nella rappresentazione del lavoro nei campi e degli animali che tanto amava e sentiva fratelli.
Nel 1937 viene nuovamente ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di San Lazzaro a Reggio Emilia per autolesionismo e per “psicosi maniaco-depressiva” nel marzo del 1940.
È il 1948 quando comincia a esporre le sue opere in piccole mostre e ottenendo, sotto la guida di Mazzacurati, qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi.
Ma il successo è breve: dopo essersi permesso solo qualche lusso, nel 1962 viene sopraggiunto da una paresi e ricoverato all’ospedale di Guastalla dove continua a dipingere e dove termina la sua vita il 27 maggio del 1965.

Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato il pittore naïf per antonomasia, l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
È stato capace di parlare con immediatezza e genuinità a tutti, a chi ha gli strumenti per capirne il valore storico-artistico, così come a chi semplicemente gode della bellezza assoluta delle sue opere.

Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Memorabile lo sceneggiato RAI di Salvatore Nocita del 1977 con Flavio Bucci, così come il recente film “Volevo nascondermi” del 2020 di Giorgio Diritti con la magistrale interpretazione di Elio Germano.

Tutto questo è raccontato perfettamente nella grande mostra di Conversano.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale.

Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista a partire dal primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non eccessivamente aggressivi; pochissimi gli autoritratti.
Il secondo periodo (1939-1952) è segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione.
Il terzo periodo (1952-1962) è la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena. È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo.

Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Civetta (1952-1962), Iena (1952-1962) eAutoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.

Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta.

Con il patrocinio del Comune di Conversano, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.
È stato richiesto il Patrocinio ai seguenti Enti: Ministero della Cultura, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione.

La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.


BARI HI-END l’alta fedeltà torna in mostra al Nicolaus Hotel

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bari hi end 2023

Bari Hi-End
30ª edizione
Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023
The Nicolaus Hotel – Bari

INGRESSO GRATUITO

ESPOSITORI – piano interrato:
– ABEAT EDIZIONI MUSICALI
– AUDIO PLUS
– AUDIO REFERENCE
– AUDIO REVIEW
– AUDIONOTE U.K.
– CRYSTAL MUSIC GALLERY
– DODICILUNE EDIZIONI DISCOGRAFICHE E MUSICALI
– FABER’S CABLE
– GREEN SOUNDS
– HIGH FIDELITY ITALIA
– YAMAHA
– MARANTZ ITALY

ESPOSITORI – primo piano:
MA RECORDINGS
– MARCO SERRI DESIGN
– MAT ALIEN
– MPI ELECTRONIC
– NORMA AUDIO ELECTRONICS
– OMEGA AUDIO CONCEPTS
– QOBUZ
– RICABLE
– SOUND AND MUSIC
– SOUND BY HARI
– SUONO
– SYNTHESIS ART IN MUSIC

SABATO 18 MARZO 2023
PRIMO PIANO

▪️ore 11:00 – SALA 2 MPI Electronic – Piano Interrato Gaia Cuatro, un fenomeno mondiale nel mondo audiophile, a cura di Mario Caccia. Incontro con la colonna argentina portante dei Gaia Cuatro: Carlos “el tero” Buschini, Gerardo Di Giusto e Gabriel Minino Garay. Seguirà la presentazione del nuovo disco dei Cordoba Reunion, che suoneranno con Javier Girotto live sabato 18 marzo alle ore 21:00 presso la Sala Eventi – Piano Interrato.
▪️ore 12.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano Seminario sulla costruzione degli strumenti quartetto a cura di Ester Passiatore; a seguire concerto del Quartetto d’Archi con la collaborazione del Conservatorio N. Piccinni di Bari ed il Maestro Giuseppe Grassi; suoneranno: Stefano Coccia (Violino), Alessandra Pellicani (Violino), Francesca Anselmi (Viola), Cosmaola Nitti (Cello).
▪️ore 15.00 -The Cassiopea Hall – Primo Piano – Lezione concerto di Antonella De Filippis per conoscere uno degli strumenti più antichi del mondo: l’Arpa.
▪️ore 16.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Un’occasione unica per assistere ad un concerto di musica classica al pianoforte delle opere di Mendelssohn, Schuman e Brahms del Maestro Michele Sgaramella.
▪️ore 17.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – CREATIVE MIDI con Gianfranco Balena – Sessione pratica su come il Musical Instrument Digital Interface può essere usato in modo creativo nella composizione e didattica, in studio di registrazione e nelle performance live.
▪️ore 17:30 – Sala 2 MPI Electronic- Piano interrato – Selezioni di dischi di alto profilo audiofilo by Abeat, dal jazz alla world music, a cura di Mario Caccia. Seguirà la presentazione del nuovo disco dei Cordoba Reunion, che suoneranno con Javier Girotto, live sabato 18 marzo alle ore 21:00 presso la Sala Eventi – Piano Interrato.
▪️ore 18.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Lezione/concerto su Handpan, strumento musicale idiofono in acciaio, accordato a 432 Hz, come i suoni della natura, dal suono particolarmente armonioso con il Maestro Maurizio Lampugnani. I brani saranno arricchiti da effetti digitali, effetti vocali e loop ritmici.
▪️ore 19.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Prova acustica tra violini a cura di Ester Passiatore con la collaborazione di Pasquale Farinacci: Primo violino dell’Orchestra Sinfonica del Molise, Morris Capone: contrabbasso della “Roma Film Orchestra”, Musiche di A.Piazzolla e R. Gliere.

SALA EVENTI – PIANO INTERRATO
▪️ore 21:00 – Javier Girotto & CORDOBA REUNION – CONCERTO A PAGAMENTO
Cordoba Reunion è una formazione composta da quattro artisti argentini, Javier Girotto, Gabriel Minino Garay, Gerardo Di Giusto e Carlos Buschini; la loro musica si lascia ascoltare con semplicità toccando le corde più intime di appassionati non solo di musica jazz, ma di musica “tout court”.
Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria situata all’ingresso del piano interrato – The Nicolaus Hotel o sul sito www.barihiend.it

DOMENICA 19 MARZO 2023
PRIMO PIANO

▪️ ore 11:00 – Sala 2 MPI Electronic- Piano Interrato– La filiera perfetta del vinile. Fatti, misfatti e falsi miti a cura di Mario Caccia.
▪️ ore 11:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Seminario sulla costruzione degli “strumenti quartetto” a cura di Ester Passiatore; a seguire concerto del Quartetto d’Archi con la collaborazione del Conservatorio N. Piccinni di Bari ed il Maestro Giuseppe Grassi; suoneranno: Michele Muggeo (Violino), Mariastella Harka (Violino), Vincenza Romano (Viola), Adriana Zanna (Cello).
▪️ ore 12:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Concerto di percussioni e chitarra – Duo forma con Federico Apollaro e Dario Costantino.
▪️ ore 16:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Protagoniste tre donne contrabbassiste in un formidabile trio con la collaborazione del Conservatorio “N. Rota” di Monopoli ed il Maestro Giuseppe Lillo; suoneranno: Wu Hsueh Ju, Francesca Perrone e Arianna Giuliani.
▪️ ore 17:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Brain Computer Interface to Cellular Automata. Il progetto Brain Computer Interface to Cellular Automata genera texture sonore basate sugli stati mentali del musicista, utilizzando la decodifica del segnale elettroencefalografico (EEG) tramite una BCI. Intervengono il Prof. Tommaso Di Noia (Sisinflab – Politecnico di Bari), il Maestro Fabrizio Festa (Conservatorio di Matera), il Dr. Tommaso Colafiglio Ph.D. Students (Sisinflab – Politecnico di Bari), l’Ing. Paolo Sorino Ph.D. Students (Sisinflab – Politecnico di Bari), l’Ing. Domenico Lofù Ph.D. (Sisinflab – Politecnico di Bari).
▪️ ore 17:30 – Sala 2 MPI Electronic- Piano Interrato – Selezioni di dischi di alto profilo audiofilo by Abeat, dal jazz alla world music, a cura di Mario Caccia.
▪️ ore 18:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Giulia Riboli: il talento del Theremin: strumento musicale che non prevede il contatto fisico dell’esecutore e basato su oscillatori che producono suoni per la presenza delle mani del musicista nel campo d’onda.

SALA EVENTI – PIANO INTERRATO
▪️ ore 20:00 – Nico Stufano Trio: – CONCERTO A PAGAMENTO
Il jazz d’ autore di Nico Stufano in trio. Noto a livello europeo per le doti di ricercatezza ed eleganza, il musicista romano sarà accompagnato da Paolo Romano al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria.

Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria situata all’ingresso del piano interrato – The Nicolaus Hotel o sul sito www.barihiend.it
Web: www.barihiend.it


A Noicattaro, torna la Mostra Scambio di Auto, Moto e Ciclo d’Epoca

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mostra scambio noicattaro

XVª Mostra Scambio – Auto, Moto e Ciclo d’Epoca
Domenica 5 Marzo 2023
Via San Filippo Neri, Noicattaro (Bari)
(nei pressi del Famila)

Orario: dalle ore 7:00 alle ore 14:00

MOTO CLUB NOJA – NOICATTARO (Bari) – Tel. 3403159181 – 3478425985 – Email. motoclubnoja@libero.it


Le Città come i Sogni – Michele Volpicella

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le città come i sogni michele volpicella

LE CITTA’ COME I SOGNI è la nuova mostra in esposizione al Museo Civico Bari, al via oggi venerdì 3 marzo alle ore 18.

Le opere di Michele Volpicella sono un omaggio alle città invisibili di Italo Calvino, un’arte ricca di riferimenti contaminata di poesia, soprattutto architettura e dimensioni fatte di linee e movimenti dinamici.

La mostra è divisa in 3 sezioni:

Le città come i sogni
comprende le opere che contraddistinguono la cifra pittorica di Michele Volpicella

La contrada dei grandi visionari
è un nuovo progetto nato dall’invito a realizzare una mostra di opere grafiche per la Feltrinelli di Bari. Le opere sono state pensate come percorsi fantastici.

Opere a tema
Comprende i lavori del periodo 2001-2009 realizzati in occasione di premi o mostre tematiche che hanno toccato la sensibilità di Michele Volpicella, come “la Shoah”, “la violenza sui bambini”, “Il linguaggio segreto degli ulivi secolari”, “la fragilità dell’uomo”, “il concetto del Superuomo nel pensiero di Nietzsche”.

Inaugurazione libera

INFO:
0805772362
info@museocivicobari.it