“Nicholaus – Porte Aperte” mostra iconografica

In il

nicholaus porte aperte mostra

Nichola(u)s – Porte Aperte
Porte dello Spirito. Porte della Storia.
Mostra Iconografica

Vi invitiamo a partecipare all’Inaugurazione della mostra

“Nichola(u)s – Porte Aperte”

il giorno 06/05/2023 ore 18:00,

presso il Museo Nicolaiano, Largo Papa Urbano II, Bari.

Il nostro viaggio inizia nel 1087, quando Bari è riconosciuta come “porta” aperta verso i popoli, grazie all’impresa della traslazione delle ossa del santo più venerato del tempo, San Nicola da Myra, che diviene così San Nicola di Bari.

Il progetto fonde le opere di artisti locali, ispirate alla figura del santo, alle porte della città: portali di chiese, di monumenti civili, e di palazzi storici, dove la porta stessa trascende la sua funzione, per aprirsi a connessione di genti, culture, relazioni.

Un antico famoso adagio della città recita:
“A Bari nessuno è straniero…”

La mostra proseguirà con il seguente calendario:
07-10 Maggio – Museo Nicolaiano – Ore 10-17
13-22 Maggio – Chiesa di San Giacomo – Ore 10-13
24 Maggio – 2 Giugno – Chiesa di San Michele Arcangelo – Ore 10-13

Da non perdere!

Nichola(u)s Porte Aperte – Progetto di riqualificazione urbana

Accademia Cittadella Nicolaiana
Associazione Culturale Pitagora
Associazione Culturale Slowtravels.it

Piazza Odegitria 4 – presso Ass. Cult. Slowtravels.it – 70122 Bari

Al Museo Nicolaiano si accede tramite biglietto, scontato per i soci di Slowtravels.it – Il giorno della inaugurazione, 6 maggio ore 18:00, l’ingresso è gratuito.


VOLTI NICOLAIANI in mostra al Museo Civico di Bari

In il

volti nicolaiani

VOLTI NICOLAIANI
In esposizione il busto di San Nicola in cartapesta, due corsetti che raccontano i miracoli del Santo e un trittico su legno

Bari – San Nicola, la sua storia, le sue opere, il suo volto: è ciò che viene catturato, immortalato per la memoria collettiva attraverso lo sguardo e l’arte di Luigia Bressan, artista originaria di Putignano le cui opere dedicate al Santo Patrono di Bari saranno ospitate dal Museo Civico di Bari, dal 5 maggio al 4 giugno 2023, nell’ambito della mostra collettiva Volti Nicolaiani, organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos.
Una mostra collettiva dedicata al racconto del Santo di Myra in cui saranno presenti anche le opere di numerosi artisti pugliesi tra i quali Adolfo Grassi, Michele Damiani e Gennaro Piccinni e che, attraverso i lavori della scultrice Luigia Bressan offre una lettura elegante e femminile del tema nicolaiano, come lo sono i materiali e le tecniche da lei utilizzate. Fragile e robusta, ruvida e ricca di grazia: è la cartapesta la vera protagonista delle opere dell’artista, quella “carta elegante”, come da lei stessa definita, che prende vita e assume i tratti del volto di San Nicola in un maestoso busto che ritrae con fedeltà e dovizia di particolari il vescovo di Myra, realizzato e donato nel 2018 al Museo Civico di Bari come patrimonio di tutta la città. 

E ancora, nonostante la sua apparente fragilità, la cartapesta regala corpo e forma scultorea a due corsetti, abiti-scultura settecenteschi che raccontano i miracoli del Santo. Il primo, dal titolo “San Nicola protettore dei naviganti”, cattura l’impeto e il movimento immenso e perenne del mare. Nella parte alta del bustino si staglia una caravella che contiene sulla vela l’immagine sacra del vescovo di Myra, metafora della protezione rivolta ai naviganti affinché siano condotti nella giusta direzione del viaggio. La seconda scultura, intitolata “San Nicola dono d’Amore”, evoca la forma di un abito da sposa settecentesco e contiene due simboli legati al Santo Patrono di Bari: le tre sfere d’oro posizionate sul petto, simbolo di protezione delle donne nubili e un cuore, posizionato sul ventre della scultura, contenente l’immagine iconografica del Santo: simbolo di protezione verso la maternità e i bambini.

Infine, in mostra anche un trittico realizzato in legno, che richiama la forma di una finestra spalancata, metafora del dialogo e del legame, nella vita quotidiana, tra le diversità nell’invocazione del miracolo divino. San Nicola occupa il centro dell’opera e si mostra con il segno benedicente, corredato dai simboli che lo contraddistinguono: il bastone vescovile, le tre sfere d’oro e la Sacra Bibbia. Sui pannelli laterali, invece, appaiono ritratti il “miracolo dei tre fanciulli risorti” e il “miracolo del ragazzo con la coppa d’oro”.

La mostra gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari, della Camera di Commercio di Bari, de Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Università degli Studi e del Politecnico di Bari, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, di Fondazione Puglia, dell’Acquedotto Pugliese e del Teatro Pubblico Pugliese.

Pittrice, scenografa ed esperta nell’Arte della Cartapesta, Luigia Bressan vive e lavora a Putignano (Ba). Avviato il suo percorso artistico come pittrice con uno stile figurativo e con particolare propensione all’illustrazione e al disegno a penna, nel 2000 si avvicina al mondo della cartapesta affiancando, per nove anni, il maestro cartapestaio Franco Giotta nell’ideazione e realizzazione di carri allegorici. Da anni collabora con diverse compagnie teatrali nella progettazione di maschere, scenografie e burattini. Nel 2010 la sua cartapesta inizia ad intrecciarsi al mondo della moda e a salire in passerella, dapprima con estrose maschere-cappello, in seguito con eleganti abiti realizzati interamente in cartapesta e indossati dalle modelle. Nel 2011 Luigia Bressan crea a Putignano una mostra di corsetti realizzati interamente con questo materiale dal titolo “Moda e Cartapesta”.

Dal 5 maggio al 4 giugno – Museo Civico di Bari, Strada Sagges

Orari di apertura al pubblico:
Da martedì a sabato: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
(lunedì 8 maggio apertura straordinaria 9.30/13.30 e 16.30/19.30)
Domenica e festivi: dalle 9.30 alle 13.30;
Lunedì: chiuso

www.museocivicobari.it


MOTO DAY 2023 – Moto storiche alla scoperta dei castelli più belli d’Italia

In il

MOTO DAY 2023 BITONTO

MOTO DAY 2023
Moto storiche alla scoperta dei castelli più belli d’Italia
Domenica 26 Marzo
Piazza Cavour – Torrione Angioino BITONTO (BARI)

Un evento da non perdere. Raduno di moto, scooter, sidecar, vespa e lambretta ed una interessante conferenza sul tema: le mitiche moto anni ’70, con la straordinaria partecipazione di Piero Laverda, Luca Manneschi (presidente commissione cultura dell’ASI) ed i F.lli Feroni di Bari.

Partecipazione gratuita

PROGRAMMA:

9.30 Mostra espositiva di moto dinanzi al Torrione:;

10.30 Conferenza presso Palazzo Sylos Calò Galleria De Vanna dal tema: “Le mitiche moto anni ’70”;

Interverranno
– Ing. Piero Laverda, storico costruttore delle moto Laverda
– Dott. Luca Manneschi – Presidente Commissione Cultura ASI
– Fratelli Feroni storici concessionari Moto Guzzi di Bari

13.00 Pranzo presso locale tipico del luogo


Le opere di Antonio Ligabue in mostra nel Castello aragonese di Conversano

In il

antonio ligabue mostra castello aragonese conversano

MOSTRA “ANTONIO LIGABUE”
dal 25 marzo al 8 ottobre 2023
Castello Conti Acquaviva D’Aragona, Conversano (Bari)

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia. Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento.
Le tigri, i leoni, i gialli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue riempiranno di magia le splendide sale del Castello di Conversano a partire dal 25 marzo 2023, in quella che si prefigura essere una delle più belle mostre mai realizzate sull’artista.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra proporrà il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza. Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista: primo, secondo e terzo periodo.

Nato a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già dall’adolescenza manifesta alcuni problemi psichiatrici che lo portano, nel 1913, a un primo internamento presso un collegio per ragazzi affetti da disabilità.
Nel 1917 viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dopo un’aggressione nei confronti della madre affidataria Elise Hanselmann che, dopo varie vicissitudini, deciderà di denunciarlo ottenendo l’espulsione di Antonio dalla Svizzera il 15 maggio del 1919 e il suo invio a Gualtieri, il comune d’origine del patrigno (il marito della madre naturale, che odierà sempre).
Ligabue non parlava l’italiano, era incline alla collera e incompreso dai suoi contemporanei, veniva soprannominato “el Matt” dagli abitanti di Gualtieri che ne rifiutavano i dipinti e il valore artistico, costringendolo a prediligere la via dell’alienazione e della solitudine.
Dopo tormentati e inquieti anni di vagabondaggio in cui vive solamente dei pochi sussidi pubblici e si rifugia nell’arte per esprimere il suo disagio esistenziale, a cavallo tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana) che ne comprende il talento artistico e gli insegna ad utilizzare i colori.
Con singolare slancio espressionista e con una purezza di visione tipica dello stupore di chi va scoprendo – come nell’infanzia – i segreti del mondo, Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta; si autoritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano; solo talvolta pare trovare un po’ di serenità nella rappresentazione del lavoro nei campi e degli animali che tanto amava e sentiva fratelli.
Nel 1937 viene nuovamente ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di San Lazzaro a Reggio Emilia per autolesionismo e per “psicosi maniaco-depressiva” nel marzo del 1940.
È il 1948 quando comincia a esporre le sue opere in piccole mostre e ottenendo, sotto la guida di Mazzacurati, qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi.
Ma il successo è breve: dopo essersi permesso solo qualche lusso, nel 1962 viene sopraggiunto da una paresi e ricoverato all’ospedale di Guastalla dove continua a dipingere e dove termina la sua vita il 27 maggio del 1965.

Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato il pittore naïf per antonomasia, l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
È stato capace di parlare con immediatezza e genuinità a tutti, a chi ha gli strumenti per capirne il valore storico-artistico, così come a chi semplicemente gode della bellezza assoluta delle sue opere.

Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Memorabile lo sceneggiato RAI di Salvatore Nocita del 1977 con Flavio Bucci, così come il recente film “Volevo nascondermi” del 2020 di Giorgio Diritti con la magistrale interpretazione di Elio Germano.

Tutto questo è raccontato perfettamente nella grande mostra di Conversano.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale.

Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista a partire dal primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non eccessivamente aggressivi; pochissimi gli autoritratti.
Il secondo periodo (1939-1952) è segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione.
Il terzo periodo (1952-1962) è la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena. È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo.

Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Civetta (1952-1962), Iena (1952-1962) eAutoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.

Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta.

Con il patrocinio del Comune di Conversano, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.
È stato richiesto il Patrocinio ai seguenti Enti: Ministero della Cultura, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione.

La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.


BARI HI-END l’alta fedeltà torna in mostra al Nicolaus Hotel

In il

bari hi end 2023

Bari Hi-End
30ª edizione
Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023
The Nicolaus Hotel – Bari

INGRESSO GRATUITO

ESPOSITORI – piano interrato:
– ABEAT EDIZIONI MUSICALI
– AUDIO PLUS
– AUDIO REFERENCE
– AUDIO REVIEW
– AUDIONOTE U.K.
– CRYSTAL MUSIC GALLERY
– DODICILUNE EDIZIONI DISCOGRAFICHE E MUSICALI
– FABER’S CABLE
– GREEN SOUNDS
– HIGH FIDELITY ITALIA
– YAMAHA
– MARANTZ ITALY

ESPOSITORI – primo piano:
MA RECORDINGS
– MARCO SERRI DESIGN
– MAT ALIEN
– MPI ELECTRONIC
– NORMA AUDIO ELECTRONICS
– OMEGA AUDIO CONCEPTS
– QOBUZ
– RICABLE
– SOUND AND MUSIC
– SOUND BY HARI
– SUONO
– SYNTHESIS ART IN MUSIC

SABATO 18 MARZO 2023
PRIMO PIANO

▪️ore 11:00 – SALA 2 MPI Electronic – Piano Interrato Gaia Cuatro, un fenomeno mondiale nel mondo audiophile, a cura di Mario Caccia. Incontro con la colonna argentina portante dei Gaia Cuatro: Carlos “el tero” Buschini, Gerardo Di Giusto e Gabriel Minino Garay. Seguirà la presentazione del nuovo disco dei Cordoba Reunion, che suoneranno con Javier Girotto live sabato 18 marzo alle ore 21:00 presso la Sala Eventi – Piano Interrato.
▪️ore 12.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano Seminario sulla costruzione degli strumenti quartetto a cura di Ester Passiatore; a seguire concerto del Quartetto d’Archi con la collaborazione del Conservatorio N. Piccinni di Bari ed il Maestro Giuseppe Grassi; suoneranno: Stefano Coccia (Violino), Alessandra Pellicani (Violino), Francesca Anselmi (Viola), Cosmaola Nitti (Cello).
▪️ore 15.00 -The Cassiopea Hall – Primo Piano – Lezione concerto di Antonella De Filippis per conoscere uno degli strumenti più antichi del mondo: l’Arpa.
▪️ore 16.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Un’occasione unica per assistere ad un concerto di musica classica al pianoforte delle opere di Mendelssohn, Schuman e Brahms del Maestro Michele Sgaramella.
▪️ore 17.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – CREATIVE MIDI con Gianfranco Balena – Sessione pratica su come il Musical Instrument Digital Interface può essere usato in modo creativo nella composizione e didattica, in studio di registrazione e nelle performance live.
▪️ore 17:30 – Sala 2 MPI Electronic- Piano interrato – Selezioni di dischi di alto profilo audiofilo by Abeat, dal jazz alla world music, a cura di Mario Caccia. Seguirà la presentazione del nuovo disco dei Cordoba Reunion, che suoneranno con Javier Girotto, live sabato 18 marzo alle ore 21:00 presso la Sala Eventi – Piano Interrato.
▪️ore 18.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Lezione/concerto su Handpan, strumento musicale idiofono in acciaio, accordato a 432 Hz, come i suoni della natura, dal suono particolarmente armonioso con il Maestro Maurizio Lampugnani. I brani saranno arricchiti da effetti digitali, effetti vocali e loop ritmici.
▪️ore 19.00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Prova acustica tra violini a cura di Ester Passiatore con la collaborazione di Pasquale Farinacci: Primo violino dell’Orchestra Sinfonica del Molise, Morris Capone: contrabbasso della “Roma Film Orchestra”, Musiche di A.Piazzolla e R. Gliere.

SALA EVENTI – PIANO INTERRATO
▪️ore 21:00 – Javier Girotto & CORDOBA REUNION – CONCERTO A PAGAMENTO
Cordoba Reunion è una formazione composta da quattro artisti argentini, Javier Girotto, Gabriel Minino Garay, Gerardo Di Giusto e Carlos Buschini; la loro musica si lascia ascoltare con semplicità toccando le corde più intime di appassionati non solo di musica jazz, ma di musica “tout court”.
Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria situata all’ingresso del piano interrato – The Nicolaus Hotel o sul sito www.barihiend.it

DOMENICA 19 MARZO 2023
PRIMO PIANO

▪️ ore 11:00 – Sala 2 MPI Electronic- Piano Interrato– La filiera perfetta del vinile. Fatti, misfatti e falsi miti a cura di Mario Caccia.
▪️ ore 11:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Seminario sulla costruzione degli “strumenti quartetto” a cura di Ester Passiatore; a seguire concerto del Quartetto d’Archi con la collaborazione del Conservatorio N. Piccinni di Bari ed il Maestro Giuseppe Grassi; suoneranno: Michele Muggeo (Violino), Mariastella Harka (Violino), Vincenza Romano (Viola), Adriana Zanna (Cello).
▪️ ore 12:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Concerto di percussioni e chitarra – Duo forma con Federico Apollaro e Dario Costantino.
▪️ ore 16:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Protagoniste tre donne contrabbassiste in un formidabile trio con la collaborazione del Conservatorio “N. Rota” di Monopoli ed il Maestro Giuseppe Lillo; suoneranno: Wu Hsueh Ju, Francesca Perrone e Arianna Giuliani.
▪️ ore 17:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Brain Computer Interface to Cellular Automata. Il progetto Brain Computer Interface to Cellular Automata genera texture sonore basate sugli stati mentali del musicista, utilizzando la decodifica del segnale elettroencefalografico (EEG) tramite una BCI. Intervengono il Prof. Tommaso Di Noia (Sisinflab – Politecnico di Bari), il Maestro Fabrizio Festa (Conservatorio di Matera), il Dr. Tommaso Colafiglio Ph.D. Students (Sisinflab – Politecnico di Bari), l’Ing. Paolo Sorino Ph.D. Students (Sisinflab – Politecnico di Bari), l’Ing. Domenico Lofù Ph.D. (Sisinflab – Politecnico di Bari).
▪️ ore 17:30 – Sala 2 MPI Electronic- Piano Interrato – Selezioni di dischi di alto profilo audiofilo by Abeat, dal jazz alla world music, a cura di Mario Caccia.
▪️ ore 18:00 – The Cassiopea Hall – Primo Piano – Giulia Riboli: il talento del Theremin: strumento musicale che non prevede il contatto fisico dell’esecutore e basato su oscillatori che producono suoni per la presenza delle mani del musicista nel campo d’onda.

SALA EVENTI – PIANO INTERRATO
▪️ ore 20:00 – Nico Stufano Trio: – CONCERTO A PAGAMENTO
Il jazz d’ autore di Nico Stufano in trio. Noto a livello europeo per le doti di ricercatezza ed eleganza, il musicista romano sarà accompagnato da Paolo Romano al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria.

Il biglietto è acquistabile presso la biglietteria situata all’ingresso del piano interrato – The Nicolaus Hotel o sul sito www.barihiend.it
Web: www.barihiend.it


A Noicattaro, torna la Mostra Scambio di Auto, Moto e Ciclo d’Epoca

In il

mostra scambio noicattaro

XVª Mostra Scambio – Auto, Moto e Ciclo d’Epoca
Domenica 5 Marzo 2023
Via San Filippo Neri, Noicattaro (Bari)
(nei pressi del Famila)

Orario: dalle ore 7:00 alle ore 14:00

MOTO CLUB NOJA – NOICATTARO (Bari) – Tel. 3403159181 – 3478425985 – Email. motoclubnoja@libero.it


Le Città come i Sogni – Michele Volpicella

In il

le città come i sogni michele volpicella

LE CITTA’ COME I SOGNI è la nuova mostra in esposizione al Museo Civico Bari, al via oggi venerdì 3 marzo alle ore 18.

Le opere di Michele Volpicella sono un omaggio alle città invisibili di Italo Calvino, un’arte ricca di riferimenti contaminata di poesia, soprattutto architettura e dimensioni fatte di linee e movimenti dinamici.

La mostra è divisa in 3 sezioni:

Le città come i sogni
comprende le opere che contraddistinguono la cifra pittorica di Michele Volpicella

La contrada dei grandi visionari
è un nuovo progetto nato dall’invito a realizzare una mostra di opere grafiche per la Feltrinelli di Bari. Le opere sono state pensate come percorsi fantastici.

Opere a tema
Comprende i lavori del periodo 2001-2009 realizzati in occasione di premi o mostre tematiche che hanno toccato la sensibilità di Michele Volpicella, come “la Shoah”, “la violenza sui bambini”, “Il linguaggio segreto degli ulivi secolari”, “la fragilità dell’uomo”, “il concetto del Superuomo nel pensiero di Nietzsche”.

Inaugurazione libera

INFO:
0805772362
info@museocivicobari.it


CLOUDS

In il

CLOUDS

CLOUDS
Georgie Friedman, Almut Linde, Sissa Micheli, Marie-Luce Nadal, Ursula Palla

In meteorologia una nuvola è un’idrometeora costituita da minute particelle d’acqua condensate e/o cristalli di ghiaccio, sospese nell’atmosfera solitamente non a contatto con il suolo.
Considerare le nuvole semplici fenomeni naturali potrebbe, in realtà, essere una grande limitazione. Da sempre le nuvole affascinano l’uomo e Il tema delle nuvole, presente nell’iconografia fin dall’antichità, è stato una grande fonte di ispirazione nel corso dei secoli, in particolare nella pittura e nella fotografia.
Nel 1800 la pittura di paesaggio conobbe un periodo di grande splendore e, all’interno di questo genere, gli artisti prestarono sempre maggiore attenzione al motivo delle nuvole: queste strane e sfuggenti formazioni che appaiono come trasportatrici di emozioni in grado di ipnotizzare l’uomo che proietta in esse i propri sogni e le proprie fantasie.
Nel XXI secolo continuano ad affascinare numerosi artisti, mentre entrano in gioco anche questioni ambientali e politiche. In alcune opere compaiono masse di nuvole che appaiono fuori controllo, causate o da calamità naturali o dall’uomo , come fumi di scarico ed esplosioni atomiche.
Nel contesto della globalizzazione, della virtualizzazione , il cloud sta ora emergendo come modello per descrivere la complessità delle relazioni contemporanee. Sta diventando un simbolo di architettura dell’informazione in rete, delle relazioni geopolitiche e dei nuovi concetti di spazio.
Le artiste invitate, Georgie Friedman, Almut Linde, Sissa Micheli, Marie-Luce Nadal, Ursula Palla , affrontano questo tema con linguaggi diversi come la fotografia e il video.
Georgie Friedman è una giovane artista americana i cui progetti includono video installazioni su larga scala, video singoli e multi-canale e diverse serie fotografiche. Ha vissuto, lavorato ed esposto negli Stati Uniti, in musei e università. La natura messa in relazione con le caratteristiche e i limiti dell’uomo contemporaneo sono al centro della sua ricerca. Mettendo in scena potenti condizioni atmosferiche o la forza dell’oceano indaga sull’impatto psicologico e sociale di fenomeni naturali di lieve e di grave entità messi in relazione alla fragilità e inadeguatezza umana.
Utilizza la fotografia, il video, il suono, l’installazione, l’ingegneria e la fisica della luce, tutto per creare nuove esperienze percettive per gli spettatori.
“Sky Study II, Gray on Gray”, permette di osservare in tempo reale i dettagli sottili e i cambiamenti tonali delle nubi temporalesche, qualcosa che si potrebbe pensare sia omogeneo.
La Friedman dichiara di aver pensato all’idea di assenza o invisibilità filmando la nebbia (nuvole basse) che nasconde una visuale senza rivelare ciò che viene oscurato.
Come via di approccio a questa idea, “Sky Study II, Gray on Gray” si concentra sulla stratificazione e il movimento delle spesse nuvole grigie, che prendono forma in relazione alla luce e alle particelle intorno ad esse, ma non rivelano mai il blu del cielo.
Almut Linde (*1965 a Lubecca) lavora sulla realtà, le persone e sistemi sociali. Lavorando a volte in aree che, a prima vista, non sembrano avere alcun tipo di potenziale artistico, sviluppa performance che si traducono in video, fotografie, sculture e installazioni. Le sue opere vanno oltre la semplice esposizione o documentazione per sollevare questioni fondamentali sull’esistenza umana, come la differenza tra autonomia individuale e il complesso delle istituzioni e delle strutture sociali.
L’artista lavora all’interno del suo concetto di bellezza radicale. L’approccio radicale consiste nel reindirizzare il concetto di bellezza alle radici della forma. Rende possibile mettere cose che non possiamo o non vogliamo vedere nello spazio dell’osservabile. L’aspetto più cruciale del suo lavoro è affrontare la realtà direttamente e senza deviazioni.
Nell’opera video Sea of Clouds/29.3 Tons CO2, un mare di nuvole davanti a un cielo azzurro svela la sua origine dopo pochi secondi. La somiglianza con un bellissimo mare di nuvole dell’idilliaca pittura di paesaggio si scontra con la conoscenza della sua origine. Secondo l’European Pollutant Release and Transfer Register, la città di Grevenbroich è in cima alla classifica delle dieci città più inquinate d’Europa. La generazione di elettricità dalla lignite è tra le tecnologie più sporche, con le più alte emissioni di CO2.
La ricerca espressiva di Sissa Micheli, artista altoatesina, viennese d’adozione, si muove tra l’immagine fissa e quella in movimento dosando con rigore foto, video ed installazioni.
Le sue opere sono legate a temi di particolare attualità e ad osservazioni della realtà che l’artista traduce in metafore, evidenziando i limiti del nostro sistema funzionale per stimolare un’analisi critica della nostra società.
Le tre fotografie qui esposte fanno parte del progetto foto e video „MOUNTAIN PIECES. Reflecting History“ che affronta il tema della guerra e della pace. In queste opere, in cui le nuvole avvolgono il paesaggio o lo nascondono parzialmente esaltandone la bellezza, l’attenzione non si concentra solo sulla magnificenza delle montagne della Alta Pusteria, ma sugli eventi che vi hanno avuto luogo circa cent’anni fa: con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915, le cime elevate divennero linea del fronte della prima guerra mondiale.
L’artista va in cerca di tracce e interviene sottilmente con specchi e superfici riflettenti, con pietre, segnali di fumo, bandiere e residui bellici. Nelle fortificazioni, nei tunnel e davanti al bunker si creano nuvole di fumo che trasformano gli scenari di guerra elevandoli su un piano simbolico. L’uso di uno specchio riflettente tra le nuvole rimanda lo spettatore a sé stesso rendendolo consapevole della propria responsabilità in quanto essere umano. „La bellezza e l’atrocità sono qui vicine“ – sottolinea l’artista – „E‘ un paradosso che un massiccio così unico con paesaggi che trasudano pace e tranquillità possa essere stato il palcoscenico di battaglie, rovina e morte“. Si tratta di toccanti memoriali fotografici e cinematografici contro la guerra.
Marie-Luce Nadal (MLN, nata in Francia nel 1984) è un’artista e ricercatrice visiva transdisciplinare eco-femminista e queer. MLN è interessata alle relazioni scientifiche e mistiche che coltiviamo con l’ ambiente, in particolare con la nostra atmosfera. MLN crea opere-macchine performative, che hanno la particolarità di combinare singolarità plastica, ricerca scientifica e fattibilità tecnica con il fine che questi oggetti possano essere utilizzati o completati dal pubblico.
In questo interesse è particolarmente affascinata dall’impatto diretto dei fenomeni atmosferici. Le esperienze meteorologiche e artistiche fanno parte dell’universo di Marie-Luce. Un rapporto organico e spirituale la lega al cielo. Attraverso forme moderne di scrittura, incarnate nel movimento e nell’immagine, sistemi di proiezioni e metonimie, attraverso variazioni di scale e riproduzioni animate di sistemi atmosferici, MLN cerca di riscoprire questa vitalità, di portarla avanti e di alimentarla nella mente del pubblico .
Faire Pleurer les Nuages (Make the Clouds Cry) è una performance all’aperto creata dall’artista in diretta continuità con la pratica contadina del nonno: la semina delle nuvole. All’alba o al tramonto, dopo un duello di scherma, l’artista usa una balestra in acciaio e un elastico di reggiseno con munizioni a fiato, zolfo e dinamite per sparare tra le nuvole e far piangere il cielo.
Ursula Palla, che vive e lavora a Zurigo, ha partecipato a numerose mostre e festival video in Svizzera e all’estero. Dopo il 2000 l’artificialità della Natura si cristallizza sempre più chiaramente come tema centrale della sua opera multimediale.
Sotto forma di video e sculture in bronzo, a volte raggruppate in installazioni, mette in discussione criticamente l’appropriazione e la manipolazione della natura da parte dell’uomo, perché “il nostro paesaggio oggi è molto cambiato ed è sovracostruito, i paesaggi naturali sono diventati rari e abbiamo sviluppato la capacità di vedere in modo selettivo. Eliminiamo ciò che disturba, lo trascuriamo o lo trasfiguriamo” – afferma l’artista.
I suoi lavori, preceduti da accurate ricerche, come l’opera video in mostra “ Die Wolke”, ad un primo sguardo incantano sul piano formale-estetico , anche perché l’artista utilizza materiali effimeri come zucchero fuso, neve , polvere di carbone ma a un esame più attento, il bell’aspetto cade a pezzi per le contraddizioni che emergono dai dettagli , Illusione e realtà finiscono così con entrare in un rapporto di tensione rivelando completamente la profondità e l’urgenza del suo lavoro.

Sede
Muratcentoventidue-Artecontemporanea
Via G. Murat 122/b – Bari
Inaugurazione
Sabato 25 febbraio, 2023, ore 19.00

Periodo
25 febbraio – 15 aprile 2023

Orario di apertura
Lunedì, martedì e mercoledì solo su appuntamento
Dal giovedì al sabato, dalle 17.30 alle 20.30
Infotel 3348714094 – 3925985840


BARI LOVE DAYS il programma degli eventi per celebrare San Valentino in città

In il

bari love days san valentino

In occasione di San Valentino, il Comune di Bari promuove e patrocina “Bari Love days”, una serie di eventi pensati per celebrare l’amore in tutte le sue espressioni, senza alcuna distinzione.
Il programma degli eventi, organizzato da Cube Comunicazione srl con il sostegno di diversi sponsor privati, si compone di installazioni luminose, installazioni interattive, flash mob e si completa con il reading poetico di Guido Catalano al Teatro Piccinni e con una speciale scontistica concordata dagli assessorati alle Culture e allo Sviluppo Economico con gli organizzatori di mostre e i gestori di alcune attrazioni e spazi culturali della città.

Il programma degli appuntamenti e delle offerte:

BARI LOVE DAYS

LUCI D’ARTISTA
“Cuore”
dal 6 al 14 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
piazza del Ferrarese
Sponsor: Maldarizzi – Maldarizzi Automotive S.p.A., Decò – Multicedi Srl, Casillo – Molino Casillo S.p.A., MVLine – MV Line S.p.A., I Buongustai – Riff srl
In una delle piazze più note della città vecchia una luminaria a forma di cuore attraversabile, un selfie corner per ispirare gli scatti dei passanti.
L’installazione sarà al centro di un evento speciale, Bari Grande Amore, previsto nella giornata del 14 febbraio alle ore 18:30 con la presenza di alcuni calciatori della SSC BARI che saranno a disposizione del pubblico per delle foto ricordo.
“Love”
dal 4 al 18 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
via Argiro
Sponsor: GRUPPO ESSE – Gruppo Esse srl
Nell’ultimo isolato di via Argiro, ad angolo con corso Vittorio Emanuele, un’installazione luminosa che compone la scritta “LOVE”.

LOVE INSIDE
11 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 12 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 13 (ore 16-20) e 14 febbraio (ore 10.30-13.30 e 17-20)
via Sparano
Sponsor: GVM (Anthea Hospital srl – Santa Maria S.p.A.)
All’altezza della chiesa di San Ferdinando sarà allestita una postazione con ledwall che, grazie a una telecamera (posizionata sul retro dello schermo) e a uno speciale software in grado di riconoscere il corpo umano e renderizzarlo, riproduce sullo schermo lo scheletro di chi si presta alle riprese, per ricordarci un concetto tanto semplice quanto trascurato, e cioè che sotto la pelle siamo tutti uguali.
Il concept di questa speciale installazione è che l’amore è dentro ognuno di noi, non ha una definizione unica ma principi inviolabili: libertà, diritto di scelta, rispetto delle diversità. A tutti i partecipanti verrà consegnata una foto ricordo dell’esperienza digitale, ed è previsto un ulteriore omaggio: il software inviterà i soggetti ripresi dalla telecamera a mettersi in posa per una foto che sarà stampata e consegnata in tempo reale alle persone ritratte.
*Nel rispetto della privacy, il sistema non consente il salvataggio dei dati biometrici ed eventuali dati sensibili.

FLASH MOB DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 20-23
largo Albicocca
Sponsor: BPPB – Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Uno speciale evento per San Valentino con musica, balli e karaoke nella piazza di Bari vecchia consacrata all’amore: in consolle un dj e un animatore che coinvolgeranno il pubblico.

GRAN READING DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 21
Teatro Piccinni
In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese
Guido Catalano, il poeta professionista vivente più famoso d’Italia, celebra la giornata del 14 febbraio con uno speciale reading a Bari.
Uno spettacolo inedito e unico – un reading tratto dal meglio della produzione catalaniana con grandi cavalli di battaglia, pezzi inediti e rari ormai divenuti dei veri e propri classici del genere amoroso: versi per innamorati e per “innamoratesse”, per far innamorare e per innamorarsi.

Costo dei biglietti (intero / ridotto)
poltrona platea, palchi I e II ordine centrale € 18 / € 15
posto palco I e II ordine laterale – posto palco III e IV ordine centrale € 15 / € 12
posto palco III e IV ordine laterale € 12 / € 10
loggione € 8
Biglietti disponibili online qui, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Promozioni speciali attive al botteghino:
– per chi visiti nel weekend la mostra “Real Bodies” in programma al Teatro Margherita o uno dei musei di Bari (Spazio Murat, Pinacoteca Corrado Giaquinto, Museo Archeologico di Santa Scolastica e Museo Civico) biglietto a prezzo ridotto mostrando il ticket della mostra al botteghino del Teatro Piccinni;
– per chi scatti una foto o un selfie con le installazioni luminose di San Valentino posizionate in piazza Ferrarese e in via Argiro e la carichi su instagram @comune_bari biglietto a prezzo ridotto mostrando il post sullo smartphone.

Il botteghino del Teatro Piccinni sarà aperto dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

GIRA L’AMORE
Sulla ruota panoramica in largo Giannella, per tutto il giorno di San Valentino l’ingresso in coppia sarà di 15 euro.

AMORE E CONOSCENZA
Museo Archeologico di Santa Scolastica
14 febbraio – intera giornata
via Venezia, 73
Per celebrare l’amore e la conoscenza, nel giorno di San Valentino le coppie, comunque assortite, entreranno gratuitamente al museo dove potranno visitare l’allestimento “Oblique Magie del Tempo”, a cura della Galleria Alessandra Bonomo, con opere site-specific di Josè Angelino e di Tristano di Robilant realizzate in dialogo con i manufatti e i reperti archeologici custoditi nel museo.

Pinacoteca “Corrado Giaquinto”
14 febbraio – intera giornata
Palazzo della Città Metropolitana
Ingresso gratuito alle sale della Pinacoteca per le coppie di visitatori, comunque assortite.

Museo Civico di Bari
14 febbraio – intera giornata
strada Sagges, 13
Ingresso a prezzo ridotto (3 €) per tutti i visitatori interessati a conoscere il patrimonio del museo civico cittadino e l’arte di Tony Prayer, cui è dedicata la mostra di dipinti “Dall’oleastro alla raccolta delle olive”.

“Real Bodies”
14 febbraio – tutta la giornata
Teatro Margherita
Nella giornata dell’amore la mostra dedicata alla scoperta del corpo umano, in corso al Teatro Margherita, sarà aperta eccezionalmente fino a mezzanotte: grazie alla speciale promo Real Love, inoltre, tutte le coppie avranno la possibilità di effettuare la visita con audioguida al prezzo speciale di 30 euro.

“I Love Lego”
14 febbraio – intera giornata
Spazio Murat
La mostra allestita a Spazio Murat propone un giorno all’insegna del gioco e del divertimento, un’esperienza per tornare bambini, incontrare tanti altri appassionati dei mattoncini più famosi al mondo, partecipare alla caccia al personaggio e, magari, trovare anche la propria anima gemella tra scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini.
Nella giornata del 14 febbraio tutti i cuori solitari potranno accedere alla mostra con un biglietto a prezzo ridotto di 8 euro.


NERI PER CASO in concerto gratuito a Corato

In il

neri per caso corato

CORATO – “La Mattina della Piazza” con i Neri per Caso.
Musica, colazione e shopping nel centro di Corato già dalle prime ore del mattino della vigilia.

Programma:
ore 6,00, Inaugurazione Presepe Cittadino nel Chiostro di Palazzo di Città
dalle ore 6.30 La Mattina Della Piazza con i Neri Per Caso in Piazza

La storica tradizione tutta Coratina di ritrovarsi per le strade del centro all’alba del 24 dicembre, quest’anno vedrà la partecipazione straordinaria dei Neri per Caso, la band si esibirà in Piazza Di Vagno a partire dalle ore 06.30 del mattino.

Il concerto vedrà l’esecuzione “a cappella” di canti natalizi e brani di successo tratti dal repertorio della band e momenti di interazione con il pubblico. La famosa band de “Le ragazze”, brano che li ha visti trionfare a Sanremo nel 1995, ha all’attivo numerose collaborazioni ed è attualmente in tour con lo spettacolo “Natale per caso” tratto dal loro album di successo del 1996 interamente dedicato alle carols natalizie, da “Happy XMas” e “Oh Happy Day” sino alle più tradizionali come “Jingle Bells” e “We Wish you a Merry Christmas”.

L’evento, patrocinato dal Comune di Corato, rientra nelle iniziative promosse e organizzate dalla Pro Loco Quadratum Corato per i suoi 50 anni di attività all’interno del cartellone degli eventi del Dicembre Coratino “Dedicato”.