“Mostra/Museo dello Sport barese e pugliese” al Fortino Sant’Antonio

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fortino sant antonio bari

Organizzata dall’associazione culturale “Il Tedoforo” in collaborazione con la Fondazione Nikolaos, e promossa per il secondo anno consecutivo dalla commissione consiliare Culture e Sport, si terrà dal 7 al 22 aprile, nel Fortino Sant’Antonio, la “Mostra/Museo dello Sport barese e pugliese”.
Saranno in mostra l’esposizione di fotografie, documenti e cimeli messi a disposizione da privati, associazioni e circoli sportivi baresi.
La mostra si pone l’obiettivo di far conoscere soprattutto ai giovani i tantissimi atleti che hanno fatto la storia dello sport barese. Farà da cornice all’iniziativa una serie di eventi collaterali che esalteranno l’impegno profuso dai circoli sportivi cittadini e dalle associazioni coinvolte. Tra queste il premio “Atleta del passato, presente e futuro” in programma sabato 13 aprile promosso dalla fondazione Nikolaos.
L’ingresso alla mostra è libero. 


PLENILUNIO DI PRIMAVERA: la Settimana Santa tra Spagna e Puglia

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plenilunio di primavera bitonto

Dopo l’esposizione nella città spagnola di Valladolid la mostra fotografica “PLENILUNIO DI PRIMAVERA: La Settimana Santa tra Spagna e Puglia” arriva nella città di Bitonto nella prestigiosa sede della Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. DEVANNA”.
Circa quaranta pannelli fotografici, suddivisi tra gli eventi processionali di Valladolid e la Settimana Santa in Puglia, accompagnati da un catalogo fotografico a colori.

GALLERIA NAZIONALE DELLA PUGLIA
“G e R. DEVANNA” – BITONTO (BARI)

Inaugurazione della mostra – Venerdì 5 aprile ore 18.30

La mostra fotografica è aperta tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle ore 9.00 alle 19.15.

Ingresso libero.


HEIM mostra personale di Francesca Speranza

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Heim mostra di Francesca Speranza

Lo Spazio MICROBA apre ufficialmente la sua nuova stagione espositiva sabato 30 marzo 2019, alle ore 19.00, con la mostra di Francesca Speranza, intitolata Heim e curata da Nicola Zito.
La fotografa pugliese presenta in questa esposizione una produzione di opere inedite, che sono il frutto di una peculiare ricerca introspettiva, legata a un percorso non solo artistico, ma anche di vita, e che si struttura attraverso le differenti esperienze vissute nel corso degli ultimi anni al di fuori della sua terra d’origine e, successivamente, al suo rientro in Puglia.
La mostra personale di Francesca Speranza, organizzata con l’Associazione culturale Achrome, con cui MICROBA rinnova la proficua collaborazione, sarà aperta e visitabile fino al prossimo 27 aprile 2019, dal martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 20,00.

MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.

L’Associazione culturale Achrome è un collettivo che opera nel campo dell’Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall’organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell’Arte Contemporanea.

Francesca Speranza (Cisternino, BR 1978), insegnante di disegno e storia dell’arte, dopo alcuni anni trascorsi prima a Mantova e poi a Venezia, dal 2017 vive stabilmente in Puglia. Da sempre interessata alla fotografia, utilizza il digitale senza mai abbandonare la pellicola e la camera oscura, che le permettono di mantenere un legame, estetico ed emozionale, con il passato, prediligendo i forti contrasti nella scelta dei soggetti e nella tonalità cromatica della sua fotografia. Sperimentatrice nell’acquisizione e nella stampa delle immagini, in alcuni lavori recenti ha proposto installazioni realizzate con stampa d’affissione in grande formato, in cui la fotografia si relaziona con lo spazio e dialoga con l’ambiente.
Dopo aver conseguito nel 2001 il diploma di Architettura d’interni presso lo IED di Roma, prosegue la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e poi di Venezia. La fotografia ha caratterizzato il suo percorso formativo e artistico, che la ha vista coinvolta in progetti di Arte Pubblica (A. Monte-F. Mazzitelli e Fondazione SouthEritage; I’M|Printing, Green Routes e Fondazione con il Sud, Murat Art Container, Festival Internazionale di Roma: In Between, 60 ore a Roma; Arte Transumante, Castel Del Monte-AQ) e in numerose mostre collettive e personali. Nel 2008 ha vinto il premio GAP con Uno, nessuno e centomila, installazione fotografica (6mtx3mt) che raffigura la tifoseria della curva dello Stadio di Lecce e passaggi che includono la camera oscura con interferenze digitali. Nel 2010, presso i Cantieri Teatrali Koreja (Le), all’interno della rassegna Senso Plurimo a cura di M. Giannandrea, crea l’installazione fotografica I cassetti della memoria, realizzata attraverso un processo di stampa interamente analogico. Contribuisce alla concretizzazione del progetto Cartoline dalle Puglie (Edizioni chiavediSvolta, Bari 2010), a cura di F. Bellomo. A Venezia frequenta il LAB43, dove approfondisce le tecniche di stampa e sperimenta la relazione tra la fotografia e la serigrafia.

Francesca Speranza
Heim
A cura di Nicola Zito

MICROBA
Via Giambattista Bonazzi 46
70123 – Bari

Inaugurazione: sabato 30 marzo 2019, ore 19
Dal 30 marzo al 27 aprile 2019
Da martedì a sabato, dalle ore 17 alle ore 20

Info:
MICROBA
+39 3927385558 – spaziomicroba@gmail.com

ACHROME
+39 3470866802 – associazioneachrome@gmail.com


A Molfetta, “I Percorsi del Tempo” mostra sulla processione e i riti della Settimana Santa

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i precorsi del tempo molfetta

In occasione della Settimana Santa molfettese, torna Mauro Germinario con le sue foto artistiche e suggestive che raccontano i riti della Passione di Cristo, attraverso una Mostra fotografica che sarà ospitata da sabato 30 marzo nella prestigiosa sede della Cattolica Popolare di Molfetta.

La Rassegna fotografica, realizzata su invito della stessa Cattolica Popolare, presenta 80 pannelli fotografici in B/N che testimoniano 5 momenti (compreso il” Settenario all’ Addolorata) ben definiti, che si svolgono in realtà nell’arco di un mese e che vivono il loro apice nel corso della Settimana Santa, a Molfetta. L’ antica tradizione molfettese, che si ripete puntualmente ogni anno e che, eccezionalmente, dopo 60 anni (era il 1956) nel 2016 è uscita la Pietà a mezzanotte. Con le “uscite” delle processioni – La Croce, l’Addolorata, I Misteri , La Pietà, – in notturna, viene raccontata dal Fotografo Mauro Germinario, in immagini che colgono il cuore della tradizione e le atmosfere che le delineano.
“I Percorsi del Tempo” è anche un libro fotografico che contestualizza la mostra, avvalendosi del contributo eccellente di molti professionisti che aiutano a leggere e interpretare le immagini e i momenti.
«Lungo le vie della tradizione, negli Istanti della Storia: la Croce dei 33 Rintocchi (uno per ogni anno della vita di Cristo), il flauto che suona il “Tité“ con quelle due note tristi e indimenticabili, gli “Stradari” in frac e diplomatica, e poi le statue cinquecentesche di scuola veneziana, le statue del Cozzoli, tra cui la “scandalosa” Maddalena, la cui sensualità lo costrinse a redigerne una seconda versione, la bimba come lei vestita, che ne precede il giungere come un presentimento di conoscenza del femmineo soffrire, la splendida “Pietà”, portata anche in visita a Roma proprio nel 2016 dall’allora Priore della confraternita della Morte, de Candia, e in tutto questo, i Confratelli, che muti e assorti seguendo i percorsi della tradizione, o intonando il “Vexilla Regis”, sfilano tra le statue, insieme alle migliaia di fedeli che nelle notti della Passione accompagnano i momenti di preghiera e scandiscono i temi della comunità, le stagioni dell’ essere umano, le sue paure, le sue speranze». 
(cit. dalla introduzione al libro).


Questi gli orari della Mostra:
30 marzo – ore 19,30 – Inaugurazione

24 aprile 2019 – ore 21 – Chiusura

Mauro Germinario, sposato e due figli, perito industriale, ha coltivato l’arte della fotografia sin dagli anni ’70, quando ha acquistato la sua prima macchina analogica, una Minolta X700. Appassionato di pittura ad olio, si è dedicato anche al figurativo, prediligendo il carboncino, per poi dedicarsi definitivamente all’arte fotografica, dopo aver raggiunto la pensione e passando alla tecnica digitale”. Vincitore di Concorsi e Mostre fotografiche, ha esposto sia in personali che in collettive.
Awards da JustB&W. Ha ricevuto quasi una cinquantina di Awards (riconoscimenti) da questo gruppo internazionale di fotografie in Bianco e Nero, dove ogni giorno da tutto il mondo partecipano tutti i fotografi che postano le loro foto.

Dal 30 Marzo al 24 Aprile presso la Cattolica Popolare Piazza Garibaldi 10 a Molfetta ”I PERCORSI DEL TEMPO”
Le processioni e i riti della Settimana Santa a Molfetta 
Mostra Fotografica di Mauro Germinario
Nei giorni successivi l’apertura della mostra sarà nei seguenti orari dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 21:00 il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 21:00.


“ABITARE IL MONDO” mostra fotografica a cura di Pio Meledandri e Rosanna Mele

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abitare il mondo mostra fotografica

L’Associazione Culturale ARTIEMIELE propone la mostra fotografica ABITARE IL MONDO a cura di Pio Meledandri e Rosanna Mele.
Vernissage 20 Marzo 2019 ore 18.00 Galleria “Spaziogiovani” Via Venezia, 41 Bari.
Patrocinio Assessorato Politiche Giovanili, Università e Ricerca del Comune di Bari.
La mostra sarà visibile fino al 25 marzo 2019 – orari 18:00/20:30 – sabato e domenica 11:00/13:00 – 18:00/20:30
INGRESSO LIBERO

Fotografie di Angela Mongelli, Antonella Cilumbriello, Carmen Moschetti, Elio Iurino, Ettore Antoncecchi, Eugenio Meledandri, Fara Meledandri, Francesca Palumbo, Giacomo Pepe, Gilberto Stea, Mirka Ariano, Patrizia Di Lorenzo, Rosmara Bufano, Vito Marzano, Yvonne Cernò.
Narrazione di Carmelo Guido.
Recitazione di Ciro Neglia
Intervento musicale di Patrizia di Lorenzo (musiche di J.S.Bach)
Collaborazione di Burdi s.r.l.
Intervengono:
Paola Romano Assessore Politiche Giovanili, Università e Ricerca Comune di Bari
Rosanna Mele Storico e Critico d’arte
Pio Meledandri Presidente Associazione ARTIEMIELE

Abitare vuol dire identificare il proprio posto nel mondo. Nel nostro caso l’identità viene “autenticata” dallo sguardo che trova la sua dimora nel luogo osservato, con cui si crea una comunicazione non soltanto visiva.
Quello che viene guardato diventa noto e in un certo senso “esiste” grazie a questo riconoscimento. Non si tratta di privilegiare i territori virtuali, condivisi grazie all’immagine fotografica, ma di mostrare luoghi di importanza simbolica che proiettano in chi li osserva un affascinante richiamo.
La memoria di quello che riconosciamo come esistente può essere acquisita anche da altri in un’operazione di condivisione della sua rappresentazione (immagine visiva, poesia, scrittura, racconto, ecc.). Così, i luoghi quotidiani e quelli di universi distanti che percepiamo come nostri creano un legame interiore ed intimo, a difesa dall’aggressione del mondo esterno globale, alienante e spersonalizzante. L’ “abitare” diventa esigenza primaria, una voluta manifestazione del nostro io, ma al tempo stesso celebrazione collettiva.
Contemplare il mare a due passi dalla nostra casa per riprendere il contatto con la propria anima ha sovente quel valore taumaturgico delle memorie visive di un viaggio agli antipodi del nostro alloggio, dove lo sguardo ha raccolto l’invito per soffermarsi sulle distese sabbiose del deserto, o aprirsi alle accattivanti luci notturne dell’avvolgente metropoli.
Le abitazioni del nostro “viaggio” rappresentano uno spazio libero, una zona franca tra il mondo interno e quello esterno, un utile strumento umano per dare a ognuno di noi sollievo e il necessario tempo di decodificare i complessi messaggi del mondo contemporaneo.
-Pio Meledandri-


“Punti di fuga” mostra di Giuseppe Pavone

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punti di fuga mostra giuseppe pavone

Museo Civico Bari è partner di “Punti di fuga”, mostra di Giuseppe Pavone, che si inaugura venerdì 15 marzo 2019 alle ore 18.30 presso la DOMUS MILELLA, strada de Gironda n.22 Bari (nelle vicinanze del Museo Civico).
Immagini che raccontano il paesaggio italiano fotografato dai finestrini dei treni delle Ferrovie dello Stato.
Interverranno Dino Borri, urbanista e Enzo Velati, critico d’arte.

Dal 15 al 24 marzo 2019

Per informazioni: pinoart55@libero.it – 3393233162


Mostra fotografica del quartiere Madonnella

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mostra fotografica madonnella

11 fotografi con oltre 40 fotografie scattate nel quartiere Madonnella a Bari.

LAB è felice di invitarvi alla mostra MADONNELLA, l’evento espositivo che conclude il percorso formativo del 3º Modulo del Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio 2018.

In mostra le fotografie di:

Grazia Battezzato
Alessia Cavallari
Francesco Cuccaro
Giovanna Cutrone
Debora Maurelli
Patrizia Memeo
Riccardo Riccio
Antonio Savino
Laura Scalera
Priscilla Tangari
Antonio Vavalle

Vi aspettiamo il 16 Febbraio ore 18.00, per l’inaugurazione della mostra, a cura di Michele Cera, che presenterà i progetti dei fotografi che hanno lavorato sul quartiere barese. Con l’occasione LAB sarà felice di presentare anche il nuovo Laboratorio di Fotografia 2019, in partenza il 28 febbraio.

INAUGURAZIONE sabato 16 Febbraio alle ore 18.00
La mostra resterà aperta fino al 24 Febbraio
h 18.00 – 21.00 (Chiuso Lunedì)

Galleria Comunale Spazio Giovani
Via Venezia, 41 (Muraglia) – Bari


Wiki Loves Monuments: La grande mostra fotografica sui beni culturali legata a Wikipedia fa tappa a Bari

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Wiki Loves Monuments

Wiki Loves Monuments: gli scatti del grande concorso legato a Wikipedia in mostra dal 2 al 10 febbraio a Bari

Le fotografie premiate in Italia saranno esposte presso lo Spazio Giovani di via Venezia 41; inaugurazione sabato 2 febbraio aperta a tutta la cittadinanza.

Bari, 1 febbraio 2019

Dal 2 al 10 febbraio lo SpazioGiovani di Bari ospiterà la mostra fotografica degli scatti premiati per l’edizione italiana 2017 di Wiki Loves Monuments, il grande concorso che valorizza il patrimonio culturale sul web, entrato nel Guinness dei Primati per numero di fotografie raccolte in tutto il mondo.
La mostra è promossa da Wikimedia Italia – l’Associazione per la conoscenza libera, che promuove Wiki Loves Monuments nel nostro Paese.
Le fotografie esposte, più di trenta, sono state selezionate tra più di 20.000 scatti che ritraggono i beni culturali e le bellezze d’Italia, raccolti in Italia per l’edizione 2017.
Tutte le immagini sono rilasciate con licenza libera e pubblicate su Wikimedia Commons, il grande database multimediale connesso a Wikipedia. Le fotografie non solo vanno ad illustrare le pagine della grande enciclopedia libera ma sono liberamente riutilizzabili da parte di chiunque – istituzioni comprese – per ogni scopo, anche commerciale: un immenso patrimonio che viene consegnato alla collettività.
Nel quadro della mostra, sabato 2 febbraio alle 18:30 si terrà un evento di inaugurazione, che sarà anche un occasione di festa per presentare alla cittadinanza il concorso e le attività di Wikimedia Italia.

Informazioni pratiche:
La mostra sarà esposta presso SpazioGiovani, la galleria dell’Assessorato alle politiche giovanili del comune di Bari, in Via Venezia 41, sull’antica muraglia della città. Si potrà accedere all’esposizione gratuitamente dalle 15 alle 20 nei giorni feriali e dalle 8 alle 22 nel fine settimana.

Wiki Loves Monuments
Wiki Loves Monuments – lanciato nel 2010 da Wikimedia Olanda – è entrato a far parte del Guinness dei Primati come il più grande concorso fotografico al mondo. I cittadini di oltre 50 Paesi a livello globale – tra cui, dal 2012, l’Italia – sono invitati a fotografare le bellezze del proprio patrimonio culturale, condividendo gli scatti con licenza libera su Wikimedia Commons, il grande database multimediale connesso a Wikipedia.
Le fotografie di monumenti condivise a partire dalla prima edizione del concorso in Italia a oggi sono più di 110.000; le immagini sono accessibili e riutilizzabili liberamente da parte di tutti – anche per scopi commerciali – oltre a essere utilizzate per illustrare le pagine dell’enciclopedia libera Wikipedia, uno dei dieci siti web più visitati al mondo.
Per maggiori informazioni si veda: http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/

Wikimedia Italia
Wikimedia Italia (WMI) è un’Associazione di promozione sociale che dal 2005 favorisce il miglioramento e l’avanzamento del sapere e della cultura. In particolare, WMI promuove la produzione, la raccolta e la diffusione di contenuti liberi (open content), ossia di opere contrassegnate dai loro autori con una licenza che ne permetta l’elaborazione e/o la diffusione gratuita per ogni scopo (anche commerciale).
L’Associazione è inoltre impegnata a diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza in merito alle questioni sociali e filosofiche correlate ai temi della cultura libera e del pubblico dominio.
In qualità di capitolo nazionale riconosciuto da Wikimedia Foundation Inc., WMI promuove e sostiene lo sviluppo dei principali progetti in lingua italiana della Fondazione, primo fra tutti Wikipedia, l’enciclopedia libera e collaborativa.
Da gennaio 2016 WMI promuove anche OpenStreetMap di cui è stata riconosciuta come capitolo ufficiale per l’Italia dalla OSM Foundation.
Per maggiori informazioni si veda: www.wikimedia.it


“Pupi Avati. Parenti, amici e altri estranei” a Monopoli, la mostra fotografica dedicata a Pupi Avati

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mostra pupi avati parenti amici e altri estranei

Ad aprire la 20esima edizione del Sudestival, venerdì 25 gennaio, sarà la mostra fotografica “Pupi Avati. Parenti, amici e altri estranei”, realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna e dedicata ai cinquant’anni di cinema del regista. L’esposizione, che ripercorre la storia di uno dei più interessanti, poliedrici e prolifici autori del cinema italiano, sarà inaugurata alla presenza di Avati, alle ore 19.00 presso il Castello Carlo V di Monopoli e resterà a disposizione del pubblico fino al 30 marzo, giornata conclusiva del festival.

Alle 21.00 seguirà l’inaugurazione della manifestazione presso il Teatro Auditorium Radar di Monopoli. Ospite d’onore della serata il Maestro Avati, che, dopo una conversazione con Michele Suma ed il pubblico, darà il via al Sudestival 2019 con l’introduzione e la proiezione del suo film “La seconda notte di nozze” (2005).

INGRESSO LIBERO