“Suggestioni di Puglia” mostra fotografica a cura di Roberto Sibilano e Clarissa Lapolla

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suggestioni di puglia

Si terrà sabato 30 novembre alle ore 12.00, nella Chiesa S. Agostino a Carbonara l’inaugurazione di “Suggestioni di Puglia”, la mostra fotografica a cura di Roberto Sibilano e Clarissa Lapolla, artisti affermati a livello nazionale e internazionale, che offrono la Puglia vista con i loro occhi, con le suggestioni, i colori e i movimenti della vita quotidiana catturati in scatti suggestivi e unici

L’esposizione fotografica realizzata con il contributo del IV Municipio è visitabile sino a domenica 8 dicembre:

30 novembre e 1° dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00;

2-3-4-5 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 20.00;

6-7-8 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

La mostra sarà arricchita dalle performance dei danzatori dell’ asd “The studio” e sarà inaugurata da Giuseppe Cascella, presidente della Commissione Cultura del Comune di Bari.


“PERSIA” mostra fotografica di Ettore Antoncecchi e Mirka Ariano

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persia mostra fotografica antoncecchi ariano

L’Associazione Culturale ARTIEMIELE
propone il 26 novembre nell’ex Palazzo delle Poste a Bari
il vernissage della mostra fotografica “PERSIA”
di Ettore Antoncecchi e Mirka Ariano.
Ore 18:30 – Aula Leogrande – Piazza Cesare Battisti.
Fino al 6 dicembre.
Ingresso Libero.

Suggestioni letterarie e visive a cura
della scrittrice Francesca Palumbo.
Recitazione degli attori Francesca Balducci e Rino Di Bartolo.
A cura di Pio Meledandri –

Interverranno:
Stefano Bronzini – Rettore dell’Università di Bari
Ines Pierucci – Assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Bari
Pio Meledandri – Presidente Associazione Culturale Artiemiele

“L’Iran è uno dei paesi che ha fatto la storia del mondo antico.
Una civiltà che ha mediato le culture orientali con quelle occidentali ed ha così permesso lo sviluppo del pensiero filosofico, scientifico e artistico dell’umanità e della nostra Europa.
Nonostante questo, il suo popolo è un popolo che ha sofferto dominazioni straniere lunghe e soffocanti, spietati regimi, sfruttamento economico e politico da parte dei paesi cosiddetti evoluti. Come sempre al di là delle idee politiche è il popolo a soffrire la fame, le guerre e la restrizione della libertà.
Quando nel 2013 abbiamo scelto di affrontare un viaggio in questa terra, la cultura dominante in occidente lo descriveva come paese pericoloso, di regime, nemico dell’Occidente e del Cristianesimo. Molti ci hanno sconsigliato, avvertito e messo in guardia. L’esperienza è stata entusiasmante.
Il contatto con la gente del luogo felice e stimolante.
Ancora una volta una lezione di vita e un avvertimento a come utilizzare l’informazione.
L’Iran non è una meta turistica comune, ancor meno lo era sei anni fa. L’idea di rendere pubbliche le nostre sensazioni condividendo le fotografie unico documento della nostra esperienza, è nata subito, ma via via rimandata. Al rientro dal viaggio, con la presidenza di Rohani e di Obama e il patto sul nucleare, si era aperta una nuova stagione e sembrava che i rapporti tra questo paese e l’occidente fossero destinati a rifiorire. La nostra visita aveva portato fortuna! Purtroppo, gli sviluppi recenti della politica internazionale ci hanno riportato nelle tenebre.
Anche per questo motivo sentiamo ancora più forte la necessità
di far sentire più vicino un popolo, demonizzato nella concezione corrente dei media, ma sostanzialmente aperto e amico nelle persone comuni, un popolo che fa parte della nostra storia.
Un motivo ancora più comune e sicuramente condiviso da tanti è quello di proporre il ‘viaggio’ come mezzo di conoscenza, di scambio, di avvicinamento tra persone diverse.
Un momento di abbattimento delle diffidenze,
delle barriere che ti consente all’occorrenza di accogliere
chi ti ha accolto. Non è necessario a nostro avviso essere fotoreporter da world press per sensibilizzare la gente.
Può servire anche fare i turisti non troppo per caso.”

Novembre 2019
Ettore Antoncecchi e Mirka Ariano


Scatti di Poesia: mostra fotoletteraria nel Palazzo della Corte di Noci

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scatti di poesia 2019 noci

Giovedì 7 novembre, alle ore 19:00, al Palazzo della Corte di Noci (Bari), sarà inaugurata la sesta edizione di Scatti di poesia.

La mostra fotoletteraria, curata da Lino Angiuli e da Giuseppe Pavone e realizzata dall’Agenzia di comunicazione Quorum Italia di Bari sarà fruibile gratuitamente ai visitatori.

“Scatti di poesia” propone sguardi rivolti al paesaggio italiano: angoli, visioni, aspetti particolari, resi emblematici da artisti della parola e della fotografia, abbinati e “incrociati” al fine di stimolare attenzioni paesaggistiche e attivare sguardi creativi.

Vi aspettiamo, presso il Palazzo della Corte, in piazza Plebiscito a Noci.


“Popoli in movimento”: al Museo Civico la mostra fotografica di Francesco Malavolta

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popoli in movimento francesco malavolta

“Popoli in movimento”: da domani al Museo Civico la mostra fotografica di Francesco Malavolta

Si svolgerà a partire da domani, giovedì 31 ottobre, e fino al 3 novembre, presso il Museo Civico in strada Sagges a Bari vecchia, “Popoli in movimento”, la mostra fotografica del giornalista Francesco Malavolta, curata dall’associazione Mama Africa, che gode del patrocinio dell’assessorato comunale al Welfare.

L’inaugurazione è fissata per domani alle ore 10, alla presenza dell’assessora Francesca Bottalico, di Maurizio Moscara, Marina Schirone ed Elvira Zaccagnino, con un saluto dell’autore in videoconferenza. Nell’occasione saranno presentate le attività dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari in tema di immigrazione.
 
Nelle giornate della mostra si terranno una serie di appuntamenti dedicati al fenomeno migratorio, tra i quali spicca la presentazione del libro “Passi di pietra” di Margriet Ruurs con immagini di Nizar Ali Badr (la Meridiana edizioni), ritenuto da Papa Francesco uno dei migliori 10 testi per ragazzi al mondo. La presentazione, in programma sabato 2 novembre  a partire dalle ore 18.30, vedrà  interventi affidati ai rappresentanti di diverse associazioni culturali straniere.
 
L’evento si pone l’obiettivo di mettere in luce la difficile situazione che vivono i migranti: donne, uomini, bambini costretti a fuggire, e spesso a morire, a causa di politiche volte a respingere invece che ad accogliere, e raccogliere preziose testimonianze sulla loro esperienza.
 
Orari della mostra:
 
· giovedì 31 ottobre: ore 10.00 – 18.00;
· venerdì 1 e sabato 2 novembre: ore 10.00 – 19.00;
· domenica 3 novembre: ore 10.00 – 14.00.


“L’alba di un nuovo anno” mostra fotografica

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l alba di un nuovo anno mostra

Il giorno 6 ottobre 2019 presso il Castello Normanno Svevo di Sannicandro, verrà inaugurata la collettiva fotografica “L’alba di un nuovo anno” dell’Associazione di promozione sociale Bari e i colori del Mondo.
La collettiva a cura di Vito Lepore è alla sua terza edizione e ha riscontrato un notevole afflusso di pubblico nelle edizioni precedenti.
Nella loro semplicità, gli scatti sono ricchi di emozioni che ognuno dei fotoamatori ha provato nell’ammirare il sole che sorge sul mare, sulla città. I riflessi del sole nell’acqua, le mille sfumature di colore delle nuvole.. qualcuno si è spinto anche un po’ oltre con l’immaginazione, pensando all’alba come ad una donna in attesa o un fiore che sboccia o due mani di diverso “colore” che si intrecciano.
Tra gli espositori anche i piccoli amici dell’Apleti Onlus che hanno interpretato a loro modo l’inizio di un nuovo giorno: l’alba con gli occhi di chi sa cosa sia la Rinascita e ne fa Vita.
Durante tutta la settimana, la collettiva fotografica sarà affiancata dalla mostra “Angoli del passato” che l’Ute di Sannicandro allestirà in occasione della festa dei nonni.
Sarà possibile visitare la mostra tutte le mattine dalle 9:30 alle 11:00 e i pomeriggi dalle 17:30 alle 20:00.
In particolare, martedi 8 ottobre a partire dalle 18:15, Roberto Romano presenterà il libro della scrittrice Celestina Carofiglio ,con la partecipazione di Santa Vetturi e Paola Potenza , dal titolo “I colori del cuore e dell’anima”, accompagnato dalle voci recitanti di Benedetta Lusito, Milena De Lauro.
INGRESSO LIBERO


ANIMA MEA Festival 2019: tutti gli appuntamenti dell’ XIª edizione

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anima mea festival 2019

Un serbatoio di libertà
di Gioacchino De Padova

È un’edizione più ricca del solito, con 14 diverse produzioni, proposte in 24 concerti, una Mostra fotografica 
e le consuete Passeggiate d’Arte.
Con Anima Mea 2019 restiamo affezionati all’idea che negli anni abbiamo costruito: musiche antiche e musiche nuove, accostate sulla base di una loro affinità intima, emotiva.
La strada è quella che oggi viene chiamata HIP – Historical Informed Performance, cioè i modi di suonare che si avvalgono di conoscenze storiche, delle tecniche e degli strumenti antichi e delle partiture originali. È un tema cresciuto nel mondo della musica rinascimentale e barocca; oggi però coinvolge tutti i repertori, perché ogni musica sia realizzata riproducendo i più diversi mondi sonori.
Questa scelta costituisce la nostra ricerca di connessioni espressive tra vocabolari musicali diversi che con lingue apparentemente lontane tornano a dire le stesse cose di sempre, ciò che riemerge, come un fiume carsico, lungo la storia della musica occidentale: l’incontro fra poesia e suono, la rincorsa fra grammatiche strutturate ed estro improvvisativo, l’utopia del cantare con gli strumenti.
L’altro terreno della nostra ricerca è il luogo, l’edificio, la cornice architettonica dei nostri concerti, la pietra, la volta e lo spazio d’aria che costruiscono il suono insieme alle voci e agli strumenti. Su questo obbiettivo abbiamo incontrato la sintonia operativa con molti partners: il Museo Diocesano di Molfetta, la Parrocchia Cattedrale di Bari, il Museo Civico di Bari, il Museo Archeologico di Santa Scolastica, il Teatro Curci di Barletta.
Hanno poi preso forma alcune preziose collaborazioni artistiche: con Spirito (Lione) e l’Institute Grenoble (Napoli) per realizzare una prima esecuzione assoluta del nostro compositore in residenza, con Barion Festival, con il Conservatorio Cimarosa di Avellino, con la Fondazione Casa de Mateus (Lisbona), con la Fondazione Petruzzelli.
Ci vediamo ai concerti, immaginando insieme che si possa avverare la profezia visionaria di un grande scrittore del secolo scorso:

[…] quanto più meccanico diventa il modo di vivere, tanto più indispensabile deve diventare la musica. Verrà un giorno in cui […] conservarla come possente e intatto serbatoio di libertà dovrà essere il compito più importante della vita intellettuale futura. La musica è la vera storia vivente dell’umanità, di cui altrimenti possediamo solo parti morte. Non c’è bisogno di attingervi, poiché esiste già da sempre in noi, e basta semplicemente ascoltare, perché altrimenti si studia invano.

Elias Canetti, La provincia dell’uomo. Quaderni di appunti 1942-1972

PROGRAMMA:

Concerti
Tutti gli appuntamenti dell’XI edizione

De L’infinito
Venerdi, 4 ottobre, 20:30, Bari, Chiesa di San Giacomo

Sabato, 5 ottobre, 20:30, Napoli, Institute Grenoble

Lunedi, 7 ottobre, 20:00, Lione, Chapelle de St Bruno

Folies
Martedì, 15 ottobre, 20:30, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Mercoledi, 16 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Sacro Lusitano
Venerdi, 18 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Jácaras
Domenica, 20 ottobre, 20:30, Bari, Chiesa di San Giacomo

Martedi, 22 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Burrasche e Bizzarrie
Giovedi, 24 ottobre, 20:30, Barletta, Chiesa della SS Trinità

Venerdi, 25 ottobre, 19:00, Bitetto, Chiesa di San Domenico

A due Tastiere
Sabato, 26 ottobre, 20:30, Molfetta, Chiesa di Sant’Andrea

Domenica, 27 ottobre, 19:27, Bari, Chiesa di San Gaetano

Memories
Lunedi, 28 ottobre, 20:30, Barletta, Teatro Curci

Martedi, 29 ottobre, 20:30, Bari, Teatro Petruzzelli

Plaudite
Domenica, 3 novembre, 20:19, Bari, Chiesa di San Giacomo

Lunedi, 4 novembre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

La Capona
Martedi, 5 novembre, 20:30, Mola di Bari, Teatro van Westerhout

Mercoledi, 6 novembre, 20:30, Barletta, Teatro Curci

Il Gioco della Cieca
Venerdi, 8 novembre, 20:11, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Sabato, 9 novembre, 20:30, Molfetta, Museo Diocesano

La Copla perdida
Venerdi, 15 novembre, 20:30, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Sabato, 16 novembre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Cantabo Domino
Sabato, 7 dicembre, 20:30, Barletta, Chiesa di San Pasquale

Domenica, 8 dicembre, 20:00, Bitetto, Santuario del Beato Giacomo

Concerti per le scuole
Orfeo ragazzi

I 2 Orfei
Lunedi, 11 novembre, 10:00, Bitetto, Chiesa di Santa Maria La Veterana

Seconda Prattica
Lunedi, 18 novembre, 10:00, Barletta, Teatro Curci

Lunedi, 25 novembre, 10:00, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Passeggiate d’arte
nei giorni di concerto, un’ora prima dell’inizio

A cura di:
Pugliarte (Bari)
Consorzio Idria (Bari)
Archeobarletta (Barletta)
Lilli Di Vincenzo (Teatro Curci)
Cooperativa FeART (Molfetta)
Libera Università Domenico Guaccero (Palo del Colle)
Associazione Archeolaba – Presidio del Libro (Bitetto)

Mostra fotografica

Due finestre sul mondo
da venerdì 4 a domenica 13 ottobre, Bari, Museo Civico


63ª Sagra del Pollo e del Coniglio a Castellana Grotte

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sagra pollo e coniglio 2019

Il 7 e 8 Settembre 2019 a Castellana Grotte, vetrine di satira e degustazione del pollo allo spiedo a cura dei macellai di Castellana Grotte.
Inoltre mostra fotografica storica a cura di Mimmo Guglielmi e collettiva di artisti castellanesi.
Domenica 8 settembre fiera mercato “Madonna del Caroseno”.


“Scatti di poesia” approda al Museo Civico di Bari

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scatti di poesia 2019

La sesta edizione del progetto “Scatti di poesia” approda al Museo Civico di Bari, con la sua consueta formula, favorevolmente sperimentata e cospicuamente gratificata da ampi consensi.
Si tratta della mostra fotoletteraria, curata da Lino Angiuli e da Giuseppe Pavone e realizzata dall’Agenzia di comunicazione Quorum Italia di Bari in partnership con l’Associazione socioculturale “La Goccia” di Putignano.
Dopo anni in cui, a partire dalla Puglia, si sono sospinte le vele verso le sponde mediterranee, questa sesta edizione propone sguardi rivolti al paesaggio italiano, dal Veneto alla Sicilia, passando per diverse regioni: angoli, visioni, aspetti particolari, resi emblematici da artisti della parola e della fotografia, abbinati e “incrociati” al fine di stimolare attenzioni paesaggistiche e di attivare sguardi creativi.
Prorogata fino al 3 ottobre


SEEING MARY, una mostra fotografica composta da 30 potenti immagini relative alle apparizioni della Vergine Maria

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seeing mary mostra fotografica

A Monopoli, “Seeing Mary”, una mostra fotografica composta da 30 potenti immagini relative alle apparizioni della Vergine Maria, sarà visitabile a Castello Carlo V, Monopoli, dal 6 settembre al 3 novembre.
Le immagini sono tratte dall’articolo uscito sul National Geographic del dicembre 2015. La mostra rivela come persone da culture e luoghi diversi – Polonia, Messico, Francia, Ruanda, Egitto – condividono poche cose, ma una di queste è sicuramente la fiducia nel fatto che Maria offre loro sostegno, approvazione e attenzione.

APERTURA AL PUBBLICO
Dal 6 al 30 settembre, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 21
Dal 1° ottobre al 3 novembre, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19
Chiuso il lunedì.

Ingresso a tutte le mostre valido fino al 3 novembre 2019.
INTERO 8€
RIDOTTO* 5€

Non tutte le location del festival sono accessibili a persone con ridotta mobilità (dettagli su www.phest.it)

PhEST – See Beyond the Sea è il festival internazionale di fotografia e arte nato quattro anni fa in Puglia, a Monopoli. PhEST si propone come una mostra che è un insieme di mostre, con autori diversi sapientemente accostati dalla sensibilità artistica degli organizzatori. La sua cifra risiede nella capacità di interrogare e produrre riflessioni, costruendo lo sviluppo della terra che lo ispira e che lo ospita, entrare in connessione con il territorio e con i suoi cittadini per scoprirne l’essenza e valorizzarla di anno in anno.
La National Geographic Society è un’organizzazione no profit mondiale che usa il potere della scienza, dell’esplorazione, dell’educazione e dello storytelling per illuminare le meraviglie del mondo, definire sfide fondamentali e catalizzare l’azione al fine di proteggere il nostro pianeta. Dal 1888, National Geographic ha allargato i confini dell’esplorazione, investendo su persone coraggiose e su idee rivoluzionarie, fornendo oltre 14.000 borse di studio per commissionati in tutti e sette i continenti, raggiungendo 3 milioni di studenti ogni anno attraverso offerte formative, e coinvolgendo il pubblico di tutto il mondo attraverso convegni e contenuti distintivi.


Suonagli Folk Festival – IIª edizione

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suonagli folk festival molfetta

L’associazione culturale Fabulanova, giunta al decimo anno di attività e continuo fermento, presenta la 2° edizione del SuONAGLI Folk Festival con il sostegno, il patrocinio del Comune di Molfetta e l’Assessorato alla Cultura, la Parrocchia San Pio X e il Seminario Regionale.

Dopo il successo dello scorso anno il festival conserva l’obiettivo di portare a Molfetta le tradizioni orali e coreutiche del Sud Italia legati ai sonagli dei tamburi a cornice del sud Italia; nella seconda edizione mira a scoprire con i DAMADAKA’, uno dei gruppi campani più rappresentativi del Sud Italia, le tradizioni legate alle madonne e al ballo campano, chiamato Tammurriata. Come nella scorsa edizione, i partecipanti saranno portati ad immergersi completamente nelle tradizioni orali e coreutiche campane attraverso gli stage di tamburo e ballo, la conferenza, la mostra fotografica e infine un meraviglioso concerto.

Tutto questo si svolgerà lunedì 19 agosto a Molfetta; gli stage e la conferenza si terranno nel Seminario Propedeutico situato su viale Gaetano Salvemini, 58, mentre il concerto si farà su un grande Palco in viale Gramsci per l’occasione della festa “Solennità San Pio X 2019” e la “Sagra della Brasciola”.

SVOLGIMENTO DELLA GIORNATA

-STAGE DI TAMMORRA PRENOTAZIONE
LUOGO – Seminario Propedeutico
con DARIO BARONE
ore 16.00-17.00

-STAGE DI DANZA “TAMMURRIATA” PRENOTAZIONE
LUOGO – Seminario Propedeutico
con MARGARET IANUARIO
ore 17.00-19.00

-MOSTRA FOTOGRAFICA GRATUITA
LUOGO – Seminario Propedeutico
a cura di VINCENZO DE PINTO
ore 19.00

-CONFERENZA “LA DANZA DELLE 7 MADONNE” – GRATUITA
LUOGO – Seminario Propedeutico
ore 19.00 – 20.00
-
CONCERTO DEI DAMADAKÀ GRATUITO
LUOGO – VIALE GRAMSCI NEI PRESSI DELLA PARROCCHIA SAN PIO X
ore 21.00 – 23.00

Info e prenotazioni stage
Vincenzo: 3807090700
Valeria: 3401683273

Contributo per singolo stage 10 euro
Contributo per entrambi gli stage 15 euro

Questo festival nasce per la passione che Vincenzo de Pinto, direttore artistico e presidente dell’associazione, ha per i Tamburi a Cornice, le musiche e le danze popolari del sud Italia, infatti il nome S(u)ONAGLI deriva da un semplice ma importante dettaglio dei tamburello, il SONAGLIO che, a seconda del materiale, dello spessore, della grandezza e del costruttore, ha un SUONO e a volte anche nome differenti.

Ospiti della seconda edizione del SFF 2019 saranno i Damadakà, gruppo di musica popolare riconosciuto a livello nazionale per la sua partecipazione a numerosi festival nazionali ed europei, a varie trasmissioni della RAI e TV2000, interventi musicali in occasione della giornata della gioventù con la presenza di Papa Benedetto XVI e concerti in svariate cattedrali italiane. Il gruppo Damadakà svolge una ventennale attività di ricerca, valorizzazione e riproposizione di musiche, danze e canti della tradizione orale del Sud Italia ed in particolare della Campania.
Il repertorio comprende tutte le forme più peculiari della cultura popolare legate al calendario agricolo e devozionale: i canti d’amore e di lavoro, i canti devozionali e di pellegrinaggio, i repertori polivocali e le danze tradizionali dell’area campana.
Il gruppo si forma direttamente “alla scuola” degli anziani, autentici portatori della tradizione, in anni di frequentazione di feste e rituali legati al mondo contadino.
Numerosi i riconoscimenti per l’attività di ricerca sul campo e di diffusione e salvaguardia della musica tradizionale come patrimonio culturale immateriale presso le comunità italiane e gli istituti di cultura all’estero.

Musicisti
Daniele Barone, Voce e chitarra Battente
Margaret Ianuario, voce, flauti e ciaramella
Dario Barone, voce e tamburi
Michele Arpa, voce e castagnette
Mario Musetta, chitarra battente e voce
Giuseppe Volpe, Fisarmonica e cori

Danze Daniele Barone e Margaret Ianuario e il gruppo Fabuladanze

Lo stage di danza affronterà il vastissimo mondo della tammurriata, ovvero “ballo ‘ncopp ‘o tamburo” (ballo sul tamburo) della tradizione campana, in particolare lo stile della Terzignese, una tammurriata ballata nella zona di Terzigno in maniera differente dalle altre zone, un ballo legato alla Madonna dell’Arco, infatti i fedeli, il lunedì dell’Angelo (Pasquetta) ballano questa tammurriata in una pineta ai piedi del Vesuvio dopo aver trascorso la mattinata nel Santuario.

Lo stage di tammorra mira a una familiarizzazione con la tammorra, strumento principe della tammurriata che accompagna sia il canto sia il ballo tradizionale in Campania, ed è usata da sola o con altri strumenti.
Si tratta di un grosso tamburo a cornice con la membrana di pelle di capra essiccata e tesa su un telaio circolare in legno al quale a volte sono fissati, a coppie, dischetti di metallo detti cicere mentre in Puglia detti sonagli.
Il telaio viene impugnato da una sola mano, mentre la pelle viene percossa dal palmo e dalle dita dell’altra mano. L’illustrazione della tecnica della tammorra sarà intervallata da momenti di racconto sul mondo culturale e musicale in cui lo strumento si colloca e vive, oltre che da dimostrazioni sulle tecniche del canto che accompagna il rituale della tammurriata.

Tutti gli stage sono su prenotazione e con un contributo: per info contattare l’associazione Fabulanova ai numeri che trovate in fondo al comunicato oppure su facebook @fabulanova.

Durante la conferenza i Damadakà porteranno alla conoscenza dei saperi tradizionali campani attraverso una conferenza sul legame rituale tra tammurriata e madonne che prendono il nome dai dai luoghi cui sono legate o dagli attributi che le caratterizzano e sono: la Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia e la Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana in provincia di Napoli, la Madonna delle Galline di Pagani, la Madonna dei Bagni di Scafati, la Madonna dell’Avvocata di Maiori, la Madonna di Materdomini di Nocera Superiore in provincia di Salerno, la Madonna di Montevergine in provincia di Avellino.

Per tutta la durata del festival sarà possibile ammirare la mostra fotografica a cura di Vincenzo de Pinto che, con la luce, ricompone alcuni aspetti delle musiche e danze popolari.

La ricchissima giornata si concluderà con un concerto gratuito: sarà uno spettacolo itinerante dedicato al vasto repertorio della musica tradizionale del Sud Italia con particolare attenzione alla Campania, alle sue forme di canto e di danza. Il repertorio comprende tutte le forme del “ball ‘ncopp ‘o tummurro” (meglio note come tammurriate) dell’area vesuviana che si alternano ai canti devozionali legati alla religiosità popolare, tra i quali i canti delle Confraternite, le novene e i canti di pellegrinaggio.
Uno spettacolo per rivivere la festa, la magia del cerchio della danza, la ritualità e la devozione popolare.

Non mancherà il caro saluto, da parte di Fabulanova e dei Damadaká alla nostra amica venuta da poco a mancare, maestra e socia Anna Maria Sasso che, con la sua energia e al tempo stesso raffinatezza, ha dato un grandissimo contributo e supporto all’associazione rimanendo sempre una donna umile, gentile, garbata e corretta una signora con la S maiuscola!

Il presidente dell’associazione Vincenzo de Pinto, la maestra di danze Valeria Sallustio e il gruppo Fabuladanze vi aspettano numerosissimi per vivere, ancora una volta, un viaggio intenso e colmo di emozioni: che cantiate, danziate o semplicemente ascoltiate, questa giornata vi lascerà un segno nel cuore.