Fuori Bifest: le esposizioni fotografiche “Bari, storie e frammenti” e “Ritratti di Cinema”

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bari storie e frammenti - fuori bifest

Nell’ambito del Fuori Bif&st, la rassegna promossa dal Comune di Bari per animare i luoghi della città durante la XIII edizione del Bif&st-Bari con grandi e piccoli eventi dedicati alla settima arte, martedì 29 marzo, saranno aperte al pubblico due mostre.
Si tratta di due esposizioni fotografiche straordinarie: “Bari, storie e frammenti” di Uliano Lucas, al Museo Civico, e “Ritratti di Cinema” di Antonietta De Lillo, al Museo Archeologico di Santa Scolastica.

“Bari, storie e frammenti” – Uliano Lucas

A passo lento, lungo le arterie che costeggiano il mare: marmi bianchi della Bari del ventennio fascista e stabilimenti balneari, snodi stradali e complessi residenziali, a passo lento, dentro Bari Vecchia, attraverso il centro murattiano, negozi e vie eleganti, verso l’enclave del quartiere Libertà, coi suoi spazi divorati dalla bulimia delle case. Quartiere Japigia, San Paolo, Carbonara ed Enziteto, castello svevo e cattedrale, il porto turistico e i borghi sul mare, spazi stratificati dal tempo, città nella città.
Uliano Lucas ci racconta Bari nel nuovo millennio, i volti di una città profondamente trasformata dai cambiamenti socio-economici portati dagli anni duemila, con il passaggio dalla vocazione commerciale della città alla sua riconversione in centro culturale e turistico, punto di riferimento per un territorio più vasto che si estende da nord a sud, da Santo Spirito a Torre a Mare.

Inaugurazione
29 marzo ore 17.30

Orari di apertura museo:
dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
domenica dalle 9.30 alle 13.30
lunedì chiuso
Biglietto:
intero 5 €
ridotto 3 €

“Ritratti di Cinema” – Antonietta De Lillo

Dopo l’anteprima alla 78° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e le tappe di Parma e Roma, Ritratti di Cinema arriva a Bari, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica, nell’ambito della rassegna Fuori Bif&st, promossa dal Comune per animare i luoghi della città durante la XIII edizione del Bif&st-Bari attualmente in corso.
In esposizione oltre 50 scatti di un’inedita Antonietta De Lillo, allora giovane foto reporter, realizzati alla Mostra di Venezia nel biennio 1981/82, che ritraggono Robert Altman, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani, Primo Levi, Jeanne Moreau, Italo Calvino, Harrison Ford, Akira Kurosawa, Mario Monicelli, un giovanissimo Nanni Moretti, Leone d’argento con il suo Sogni d’oro, i due Leoni d’oro al nuovo cinema tedesco, Margarethe von Trotta e Wim Wenders, e molti altri tra i protagonisti iconici che hanno frequentato il Lido nelle edizioni dirette da Carlo Lizzani.
Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia.
Ad accompagnare la mostra anche un volume fotografico pubblicato dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes di Raimondo Di Maio, con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che raccoglie gli interventi di Adriano Aprà, Adriano Donaggio, Roberto Escobar, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli, Marcello Mencarini, Paolo Mereghetti, Giovanni Spagnoletti, Enzo Ungari, Cecilia Valmarana e Wanda Zanirato, con prefazione di Andrea Purgatori, Marta Donzelli, Titta Fiore, Roberto Cicutto e una conversazione con l’autrice delle fotografie Antonietta De Lillo a cura di Laura Delli Colli.
La mostra è realizzata da marechiarofilm e Solares Fondazione delle Arti, con il supporto delle Giornate degli Autori, della Film Commission Regione Campania e della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Inaugurazione
29 marzo ore 18.30
alla presenza di Francesca Pietroforte, consigliera delegata alla Cultura, ICO, Biblioteca e Musei della Città metropolitana di Bari, dell’autrice, Antonietta De Lillo, del direttore del La Gazzetta del Mezzogiorno e critico cinematografico Oscar Iarussi, di Francesco Lombardo dirigente del Servizio Beni Culturali e ICO della Città metropolitana di Bari e di Roberta Giuliani del Museo Archeologico di Santa Scolastica.

Orari di apertura museo:
dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 19
domenica e festivi dalle ore 9 alle 13.30
lunedì chiuso
Ingresso gratuito


“FUORI BIFEST” il programma di iniziative collaterali alla settimana del cinema a Bari promosse dal Comune

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fuori bifest 2022

Fuori Bif&st – La città si veste di cinema

In occasione del Bif&st-Bari International Film&Tv Festival 2022 (qui il programma), la Città di Bari, insieme ai commercianti, ai contenitori culturali e alle diverse realtà cittadine, ha organizzato un programma diventi collaterali che attraverserà le strade della città, colorandole della meraviglia

IL PROGRAMMA COMPLETO:

Sabato 26 marzo – ore 18.00
MUSICA IN CANTIERE PER LA CITTÀ
Corso Vittorio Emanuele, 100
Cantiere Evento per Bari
Concerto verticale tra le impalcature del cantiere dedicato ai compositori Nino Rota ed Ennio Morricone eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Liceo Musicale Cirillo. Proiezione di manifesti cinematografici tratti dall’Archivio della Mediateca Regionale
con Fondazione Gianfranco Dioguardi, Impresa Garibaldi-Fragasso e ANCE Puglia.

Da lunedì 28 a giovedì 31 marzo
NUOVA PELLICOLA – Il Cinema dalla Y alla Z
Fortino Sant’Antonio
La Fondazione Federico Vecchio Onlus promuove una serie di incontri e attività che mirano al coinvolgimento di ragazze e ragazzi in età scolare, attraverso la divulgazione di esperienze di studio e lavorative vissute e raccontate da giovani under30. Il programma propone l’attivazione di differenti strategie di comunicazione: dall’approfondimento verticale, con una masterclass di montaggio, al dialogo trasversale, con una serie di talk tematici.
La masterclass è tenuta da Matteo Viesti, diplomando presso la prestigiosa Escuela de Cinematografía y del Audiovisual de la Comunidad de Madrid, dove ha modo di formarsi a stretto contatto con premi Goya per il montaggio come Fernando Franco, Alejandro Lazaro e Teresa Font.
A curare la serie di talk è Andrea Vailati, laureato in Filosofia del mondo contemporaneo nonché fondatore e direttore editoriale di Arte Settima. Ciascuno dei quattro incontri prevede l’intervento di chi, a vario titolo, si è formato ed oggi lavora in questo mondo.

Lunedì 28 marzo
15:00 – 17:00
Masterclass: Cos’è il montaggio

17:30 – 19:30
Talk: Alterità, Apatia e Assenza tra Cinema e Serie Tv: un dibattito generazionale
Ospite: Il team di ArteSettima

Martedì 29 marzo
15:00 – 17:00
Masterclass: Micro e macro

17:30 – 19:30
Talk: A Itaca si lavora? Una riflessione sui giovani che fuggono e tornano, all’insegna del lavoro artistico
Ospite: Tancredi Di Paola

Mercoledì 30 marzo
15:00 – 17:00
Masterclass: Gli attori

17:30 – 19:30
Talk: I Cortometraggi tra Business e Arte: la storia di WeShort
Ospite: Alessandro Loprieno

Giovedì 31 marzo
15:00 – 17:00
Masterclass: Ritmo e suono

17:30 – 19:30
Talk: Studiare cinema e fare cinema: qual è la relazione tra chi conosce e chi pratica oggi?
Ospite: Accademia del Cinema Ragazzi

 

Dal 29 marzo al 28 aprile
RITRATTI DI CINEMA
Museo Archeologico Santa Scolastica
Mostra fotografica di Antonietta De Lillo
Due anni formidabili della Mostra di Venezia raccontati attraverso le immagini di una giovane fotoreporter. Scatti a colori e in bianco e nero in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato che vedranno tornare – per la prima volta – tra la Sala Laguna e il Palazzo del Cinema – grandi protagonisti come Robert Altman – Primo Levi – Liliana Cavani – Jeanne Moreau – Margarethe von Trotta – Hugo Pratt – Italo Calvino – Harrison Ford – Angela Molina – Mario Monicelli e molti altri protagonisti della cultura internazionale.
Ingresso gratuito
Orari: dal martedì al sabato: ore 9.00 – 19.00; domenica e festivi: ore 9.00 – 13.00; lunedì riposo.

Da martedì 29 marzo
BARI. STORIE E FRAMMENTI
Museo Civico di Bari
Mostra fotografica di Uliano Lucas
Ingresso € 5 / possessori di biglietti e badge del Bif&st € 3
Orari: dal martedì al sabato: ore 09.30 – 13.30 e ore 16.30 – 19.30; domenica: ore 09.30 – 13.30; lunedì riposo.

Venerdì 1 aprile – ore 20.00
LA RABBIA DI PIERPAOLO PASOLINI
Museo Civico di Bari
Proiezione del film (versione rimontata 2008)
Ingresso mostra + proiezione € 5

Dal 25 marzo al 2 aprile
Pinacoteca Metropolitana ‘Corrado Giaquinto’
La Pinacoteca intitolata al pittore pugliese settecentesco Corrado Giaquinto offre al visitatore un ampio e articolato panorama della cultura artistica pugliese.
Ingresso gratuito con biglietto o badge Bif&st

 

IL CINEMA NELLE STRADE DELLA CITTÀ
I negozi di Bari per il Fuori Bif&est 2022: le attività commerciali del centro cittadino, in collaborazione con il Comune di Bari, organizzano eventi collaterali nei propri spazi. Così la città si immerge nei colori, nei sapori e negli odori del mondo del cinema.

Dal 26 marzo al 2 aprile
Piattini d’avanguardia
VIa De Giosa, 53
Esposizione di ceramiche a tema cinematografico

Corderia 1995
Via XXIV Maggio, 39
DiRò Corderia – Il cinema attraverso l’arte e gli arredi.

Bugiardo Vineria
Via Bozzi, 83 e Via Argiro, 205
Degustazioni a tema cinematografico

ElleSecret
Via Principe Amedeo, 54
Vetrine vestite di cinema

Raffaella Stores Two srl
Via della Resistenza, 100-106
Eventi dedicati al cinema

La Seleccion
Via Roberto da Bari, 137
Cinematic Day – Le più grandi colonne sonore della storia del Cinema.
1 aprile: Special TRAINSPOTTING night con le selezioni musicali di Carlo Chicco.

 

AncheCinema
Corso Italia, 112
Proiezioni di film e cortometraggi, mostra fotografica, jam session, casting in presenza, incontri con gli operatori
1 aprile: Festa del cinema pugliese con direttivo Puglia CNA/UECI.

 

Distretto via Imbriani: artigianato, design, vintage
GalleryA
Manoj Atelier Artigianale
Pescivolanti Vintage e more
Atelier d’architettura
Mina Salamino
Urban
Vetrine vestite di cinema
1 aprile a partire dalle ore 19.00 – Aperitivo, musica e vinili

 

Spazio Art D’or
Via Melo da Bari, 188
Mostra multimediale di opere pittoriche – abiti scenici – gioielli e sculture di Marina Corazziari. Allestimenti teatrali – DJ Set cinematografico e mostra di sculture di Ottavia Fusco Squitieri.
2 aprile: Presentazione del libro di Ottavia Fusco Squitieri “Nu piezz e vita”

Nara Camicie
Via Sparano Da Bari, 111
Vetrine dedicate al cinema italiano e al maestro Ennio Morricone

Aquilino Preziosi
Via Sparano, 29
Allestimento delle vetrine a tema vecchi film

Cima
Via Sparano da Bari, 131
Vetrine vestite di cinema

Ottica Marchegiani
Viale Unità d’Italia, 17
Vetrine vestite di cinema

New Records
Via Nicola De Giosa, 59
In vetrina le migliori colonne sonore in vinile

N20 Sala e Tabacchi
Via Calefati, 64
Vetrine vestite di cinema

Sisto Parrucchieri
Corso Benedetto Croce, 50
Vetrine vestite di cinema

Ristorante Giampaolo
Via Francesco Lombardi, 18
Eventi a tema cinematografico

Ristorante Giampaolo
Via Alessandro Maria Calefati, 14 – 16
Eventi a tema cinematografico

26, 27 e 31 marzo e 1 e 2 aprile
36metriquadri
Via Putignani, 83
Vetrine vestite di cinema con colazioni e aperitivi a tema

26, 28, 29, 30 e 31 marzo e 1 e 2 aprile
Svenario Vintage & Second Hand
Via De Giosa, 22
Vetrine vestite di cinema con dj set

26 e 27 marzo e 2 aprile
Cordiale
Via Putignani, 73
Eventi dedicati al cinema

26 e 27 marzo e 2 aprile – dalle 12:00 alle 13:00
Vettor Ristorante
Via Giuseppe Bozzi 73
SHOT – Mostra e visita guidata delle opere di Vettor Pisani, Sarah Jerome e Stefania Ruggero

26, 29, 30 e 31 marzo e 1 e 2 aprile
Museo Nuova Era Galleria d’Arte
Via dei Gesuiti, 13
“I mostri marini” Mostra fotografica di Anna Maria De Marzo, giovane fotografa documentarista ed esordiente.

27 e 28 marzo
Arcimboldo
Via Francesco Saverio Abbrescia, 107-109
Shaken not stirred. Aperitivo musicale all’ora più bella!
27 ℎ 11:30
28 ℎ 19:00
“Shaken not stirred”. Ispirandosi alla famosissima frase del Bond che nel 1964 ordinava ad un bancone il suo Vodka Martini. L’Arcimboldo propone un aperitivo musicale ben “shakerato” sulle tracce di una selezione di vinili cucita su misura da Lillo. Vi invita a tuffarvi in una pellicola tutta nuova in cui ognuno è libero di indossare – letteralmente – i panni del proprio mito cinematografico. Dress Code Tema Cinema Apprezzatissimo

28, 29, 30, 31 marzo e 1 e 2 aprile
Libreria Quintiliano
Via Arcidiacono Giovanni, 9
Pasolini 100 – in vetrina pubblicazioni dedicate a Pier Paolo Pasolini.

28 marzo
Alkimia di Daniela Madaghiele e Bar Project srl
Via Ottavio Serena, 35
Bif&est Experience. Una giornata alla riscoperta di tutti i sensi.
Dalla realtà virtuale alla stimolazione dei sensi, una giornata alla riscoperta di tutti i sensi: visivo con un’esperienza in realtà virtuale immersiva in paesaggi della Puglia; olfattivo alla scoperta dei profumi della terra tramite un mix di olii essenziali di erbe locali; degustativo con drink che narrano la territorialità con prodotti a filiera locale come il carciofo, ficodindia, pomodoro, miele e carruba; il tatto e il contatto rilassandoti con rituali di benessere tramite manualità create su suggestioni della quotidianità contadina pugliese. Un’esperienza a tutto tondo dove la sinergia delle sensazioni verrà guidata con ritmi in crescendo di musiche tradizionali che chiudono la rinascita dei sensi con l’esperienza uditiva.

29 marzo
Portineria 21
Via Cairoli, 137
“A tutti coloro che sono in ascolto”. Mostra in collaborazione con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bari.
Ricordando Radio Bari – la prima voce libera in Europa – si propone una mostra di tavole relative alla graphic novel realizzata dai ragazzi per raccontare il ruolo di Radio Bari (si chiamava E.I.A.R) nel 1943-1944. Un lavoro realizzato per far conoscere ai giovani i valori di democrazia e libertà che la radio barese portò avanti nella seconda guerra mondiale. A raccontare il lavoro ci saranno gli stessi studenti. La graphic novel è diventata un libro nel quale sono riportati QR Code che permettono di ascoltarne la narrazione.

Travel Cafè
Via Abate Giacinto Gimma, 160-162
29 marzo Presentazione del libro “Pentateuco troiano” di A. V. Gelormini
31 marzo Presentazione del libro “Nino Rota. L’ingenuo candore di un musicista” di P. Moliterni

31 marzo
INTERNO12
Via Giuseppe Bozzi, 67
Un cinema alla moda. Presentazione collezione Primavera Estate 2022 Interno12.
Spondored by WINELIVER. Ospiti della serata attori e attrici di una nota casa cinematografica italiana

31 marzo
Fiore di Maggio
Via Abate Gimma, 82
Piccoli eventi dedicati al cinema.

1 aprile
Naturplus
Via Melo da Bari, 148
Vetrine vestite di cinema e dimostrazioni di make-up cinematografico. In collaborazione con PuroBio Cosmetics

1 aprile
Faros
Largo Giordano Bruno, 28/30
Selezione di musica cinematografica

1 e 2 aprile
Maison Operative
Corso Vittorio Emanuele II, 62
Vetrine vestite di cinema e dj set

2 aprile
Eleganza Italiana TIMURIAN
Palazzo Jetri – Via Piccinni, 97
Cantiere Aperto. Un evento nel cantiere di restauro conservativo di Palazzo Jetri
11:00 – Opening. Esposizione dei tappeti originali recuperati dal rogo del Teatro Petruzzelli
11:30 – “STATUTI MURATTIANI – Prima regolamentazione edilizia della città nuova” con BDF Studio di Architettura – Elisabetta Longo e Francesco Sanseverino (esperti in beni culturali), Dario Rupen Timurian
12:30 – Aperitivo e DJ Set

2 aprile
Raphael
Via Principe Amedeo, 41
Performance musicale

2 aprile
Evcharging srl
Via Junipero Serra
Inaugurazione stazione di ricarica per auto elettriche


Simple Future – Antonio Ottomanelli

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Simple Future - Antonio Ottomanelli

Un’installazione e 18 opere fotografiche al centro della personale di Antonio Ottomanelli curata da Francesco Zanot.

“Ho sempre guardato allo spazio pubblico come una sorta di indice dell’evoluzione di alcuni fenomeni che riguardano tanto lo spazio urbano quanto la nostra vita quotidiana e le nostre forme di relazione. Oggi credo di osservarlo con una consapevolezza che è maturata nel tempo. In questo senso è molto importante il fatto che sia nato a Bari. Se non fossi nato qui non credo che mi sarei concentrato con tanto interesse ai contesti del conflitto.” Antonio Ottomanelli in conversazione con Francesco Zanot

Giovedì 24 Febbraio alle 18.30 inaugurerà la nuova mostra di Spazio Murat. Simple Future, curata da Francesco Zanot, è la prima personale a Bari di Antonio Ottomanelli che racchiude, attraverso un’installazione mobile e 18 opere fotografiche, una selezione del suo lavoro fino a oggi, una ricerca sempre in divenire che indaga le incongruenze, le storture, le evoluzioni dello spazio pubblico gettando uno sguardo sul futuro prossimo, attraverso la prospettiva multipla dell’architetto, dell’attivista, dell’artista.

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00
Ingresso con contributo libero minimo di 1 euro
L’accesso alla mostra è consentito esclusivamente ai possessori di Super Green Pass, secondo la normativa vigente.
Per info e dettagli clicca qui oppure scrivici a info@spaziomurat.it

L’esposizione Simple Future è centrata sull’omonimo lavoro di Antonio Ottomanelli, un’installazione composta da quattro elementi mobili che verrà assemblata nel corso della sua stessa durata, facendone non soltanto un’occasione di studio e contemplazione, ma anche di produzione attiva e concreta.
L’opera Simple Future è stata commissionata dalla fondazione VAF in occasione del premio biennale a cui Antonio Ottomanelli è stato invitato a partecipare. La premiazione si terrà a Kiel. Le opere selezionate faranno poi parte della collezione permanente esposta al Mart di Rovereto. L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione con STIIMA – CNR, Institute of Industrial Technologies and automation

Progettata come un autentico cantiere di elaborazione artistica, l’esposizione si sviluppa intorno al tema del rapporto tra spazio pubblico (sicurezza) e spazio privato (libertà), questione universale che ha assunto particolare rilevanza nel corso degli ultimi anni con la penetrazione del conflitto all’interno del tessuto della città in occasione di numerosi attentati terroristici (Parigi, Bruxelles, Nizza, Londra, Barcellona, New York…) e con la riduzione degli spostamenti individuali seguita allo scoppio della pandemia.
L’opera Simple Future è formata da quattro parallelepipedi che riproducono la struttura di base di un’abitazione secondo il modello teorico dell’existenzminimum formulato dai maestri del razionalismo. Colmati di asfalto, i parallelepipedi (casseformi) mettono subito in crisi la distinzione tra spazio pubblico e privato: il pavimento diventa una strada; la casa è anche città. Messi in moto da un sistema di trazione, a partire da uno stato di calma iniziale i quattro elementi di Simple Future si muovono nello spazio circostante, invadendone alcune porzioni (lo spazio espositivo – pubblico – e quello degli spettatori – privato – si invertono) e generando diverse soluzioni planimetriche e urbanistiche. Sulla base di una sorta di coreografia minima, Simple Future entra in relazione con i visitatori, ne modifica gli spostamenti e la percezione, si muove insieme a loro.

La mostra si completa con circa 18 opere fotografiche disposte intorno all’installazione Simple Future su supporti che derivano da scarti di cantiere, che sono degli sfridi di pannelli di alluminio che descrivono una loro propria geometria dei pieni e dei vuoti.
Estratte dall’archivio di Antonio Ottomanelli, le fotografie non appartengono a una singola serie, ma costituiscono una selezione di singole immagini appartenenti a diversi progetti realizzati dall’autore dall’inizio della sua carriera fino ad oggi. Si evidenzia così la continuità di una ricerca che fino dagli esordi aveva messo al centro i temi della sicurezza pubblica, del conflitto urbano, della forma della città come traccia di tensioni e ferite sociali, del controllo e della sorveglianza. Fotografie del Medio Oriente (Baghdad, Kabul, Gaza…), territorio sul quale Ottomanelli lavora estesamente da oltre un decennio rifiutando l’immaginario della guerra per concentrarsi sulla documentazione dei segni di ciò che la origina e la alimenta, si affiancano così a immagini riprese a New York, in Europa e in Italia. Al di là delle specifiche declinazioni locali, Ottomanelli investiga una serie di inclinazioni, urgenze e problematiche globali in un percorso che qui non solo mira a coinvolgere gli spettatori, ma li riguarda, avvicinando tra loro geopolitica ed esperienza quotidiana.

Antonio Ottomanelli è nato a Bari. Architetto di formazione, indaga attraverso gli strumenti dell’arte visiva le relazioni che intercorrono tra l’evoluzione tecnologica, l’autorità, le trasformazioni del paesaggio e la vita quotidiana. Lavori come Mapping Identity e Big Eye Kabul sono realizzati in Iraq e Afghanistan tra il 2011 e il 2014, fanno parte della collezione del FOAM Fotografiemuseum in Amsterdam e della collezione del Columbia Global Centers, Amman (JD) – Columbia University Graduate School of Architecture, Planning and Preservation. Ha partecipato alla 14a e alla 17a Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia

Francesco Zanot è un curatore, saggista e insegnante specializzato in fotografia. Curatore di Camera – Centro Italiano di Fotografia, Torino, dalla sua fondazione al 2017, ha successivamente curato le mostre inaugurali dell’Osservatorio Fondazione Prada a Milano. Direttore artistico della Biennale Foto/Industria organizzata dalla Fondazione MAST a Bologna, è course leader del Master in Fotografia di NABA, Milano. Ha tenuto corsi e seminari presso numerose istituzioni e università, tra cui: IUAV, Venezia; ECAL, Losanna; Universitat Politecnica, Valencia; Columbia University, New York.

La mostra è stata possibile grazie al prezioso contributo professionale, tecnico e collaborativo di nostri sponsor tecnici:
– Digimedia Production
– Apermec
– STIIMA – CNR, Institute of Industrial Technologies and automation


“In Giro per Bari” del 1971 mostra fotografica di Rocco Errico

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in giro per bari rocco errico

CONTEMPO presenta l’edizione invernale 2022 “CONTEMPO Of Photo” in due città Conversano e Bari, in partnership con la Fondazione Pino Pascali – Museo di Arte Contemporanea & Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)” la rassegna dedicata alle collezioni dei Musei e degli archivi delle Fondazioni pugliesi, Contempo presenta la fotografia, come valore personale, sociale e culturale in un mondo saturo di immagini, un viaggio temporale che va dagli anni ’70 ad oggi. Inaugura presentando la raccolta dal titolo “In Giro per Bari” del 1971 di Rocco Errico tratta dall’archivio sezione – “Il Sociale e il Territorio”, Fondazione Di Vagno, dal 24 febbraio al 13 marzo, Ex Palazzo delle Poste e Telegrafi, piazza Cesare Battisti n.1 – Bari.

Rocco Errico è stato uno dei reporter più noti degli anni ottanta, ha espresso la sua passione civile e sociale militando nel PSI e ritraendo con la sua macchina fotografica la vita, la sofferenza, le vicende delle persone comuni, con una naturale preferenza per quelle meno fortunate. In questa mostra dal titolo “In giro per Bari” si possono ammirare i suoi reportage dedicati al capoluogo pugliese. In accostamento alle sue foto la curatrice Valentina Iacovelli ha selezionato il lavoro di Silvestro Simeone, reporter di Locorotondo, classe 1992. Il progetto – realizzato da Contempo produzione per l’Arte e la Cultura Contemporanea, in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), Città Metropolitana. Promosso da  Regione Puglia “PiiiL Cultura in Puglia”, Città Metropolitana di Bari, Comune di Bari, università degli studi di Bari “Aldo Moro”  – sarà presentato in anteprima alla stampa mercoledì 23 febbraio alle ore 11:00.


Donne Resistenti 1936-1945

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donne resistenti 1936 1945 mostra

Donne Resistenti 1936-1945
Mostra fotografica al Museo Civico di Bari

L’altra metà della lotta al fascismo. Approda a Bari, dopo il debutto a Tulle in Francia e la tappa a Rivas-Vaciamadrid in Spagna, la mostra «Donne Resistenti. 1936-1945». La rassegna che si inaugura il 21 gennaio alle 17.30 nel Museo Civico di Bari (Strada Sagges 13) è frutto di un progetto internazionale di ricerca intitolato «Le donne come elemento di resistenza della memoria d’Europa», promosso dalla Associación para la recuperación de la memoria historica (ARMH), una ONG spagnola nata con il fine di cercare e recuperare i resti delle oltre 114.000 persone scomparse durante la dittatura franchista.
Finanziata con il programma europeo Europe for Citizens, la mostra fotografica e documentaria illustra il ruolo delle donne nella lotta antifascista – opposizione al fascismo in Italia e Germania, guerra civile in Spagna, Resistenza europea – con particolare riferimento a quattro paesi, cui sono dedicate altrettante sezioni della mostra: Spagna, Francia, Germania, Italia. L’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia) è partner di questo progetto e ha collaborato alla preparazione ed esecuzione della sezione italiana.
All’inaugurazione, il 21 gennaio, intervengono Natalia Marino (ANPI Nazionale), Carmen G-Rodeja e Cristina Fiaño (ARMH), Valentina Dastoli (referente ARMH per l’Italia), Ines Pierucci, assessora alla Cultura del Comune di Bari. Introduce Pasquale Martino, presidente provinciale Anpi Bari
Nel corso della mostra, che si concluderà il 6 febbraio, saranno organizzati incontri con il pubblico, approfondimenti su figure dell’antifascismo barese che integrano il racconto offerto dalla mostra. In particolare, si parlerà di Alba De Céspedes, cronista dell’Italia libera, da Radio Bari al congresso del Cln e di Rita Majerotti, dirigente sindacale e protagonista della difesa della Camera del lavoro di Bari dall’assedio fascista, nel 1922. Un altro incontro sarà dedicato a due donne impegnate nella guerra partigiana: Maria Diaferia di Corato e Cordelia La Sorsa di Molfetta. Si tratta di una anticipazione degli esiti di una ricerca avviata dall’Anpi di Bari sulle biografie dei combattenti per la libertà della Terra di Bari, intitolata «Vite Partigiane» e promossa con il sostegno della Università di Bari, della Città Metropolitana e della Fondazione Majerotti.

La mostra sarà aperta secondo gli orari del Museo Civico di Bari; da martedì a venerdì: h. 9,30-13,30; 16,30-20,30; sabato h. 9,30-13,30; 16,30-19,30; domenica h. 9,30-13,30; chiuso il lunedì.
Ingresso con green pass e mascherina.
Il biglietto di ingresso (5 euro, ridotto 3 euro) consente la visita del museo.
Info e prenotazioni alle visite guidate: anpi.bari@libero.it, www.facebook.com/bari.anpi, tel. 0805772362).


“Bari d’(a)MARE” mostra fotografica

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Bari d’(a)Mare mostra fotografica

Banca Generali Private apre le porte della sua sede barese ai fondatori dell’associazione WeAreInBari per la rassegna fotografica ”Bari d’(a)Mare”. Promossa e curata dal private banker di Banca Generali, Francesco Notaro, la rassegna accompagna idealmente i visitatori a muoversi lentamente attraverso Bari, non a caso definita Porta d’Oriente. L’obiettivo è quello di esaltare una città dai mille volti e dai mille colori che si adagia sul mare, protagonista assoluto della vita cittadina, giacché contribuisce a scandire le giornate degli abitanti, degli avventori, dei turisti e di tutti coloro che dai paesi limitrofi quotidianamente si riversano per le vie del Capoluogo. L’Adriatico accarezza la città alla stregua di un novello Casanova nell’atto di sfiorare la pelle della sua amante con languida voluttà e contribuisce con le sue sfumature e i suoi colori a rendere l’atmosfera sempre incantevole. Insieme al cielo che sovrasta la città, colorandola e donandole tonalità inaspettate e mai banali, il mare è testimone attento ed innamorato della bellezza antica e ruvida del capoluogo pugliese. I soci fondatori dell’associazione WeAreInBari, Alessandro Bavaro, Antonella Candeloro e Piero Meli, hanno voluto rappresentare e descrivere con i loro dodici scatti il tripudio di meraviglia appena accennato. Il loro amore per la città si traduce in questa mostra fotografica: Bari d’(a)MARE. Home of Art -Dimora dell’Arte- un luogo dove la Bellezza, l’Amore ed il Talento si fondono per mostrare attraverso le più diverse Forme, la Forza dell’Arte.
A partire dal 3 gennaio 2022 presso la sede di Bari di Banca Generali Private, in Via Calefati 50, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Bari d’(a)MARE”.

Orari di visita: LUN – MER – VEN dalle ore 10:00 alle 17:30
Ingresso gratuito
Tel. 0805754815 previa prenotazione nel rispetto delle normative Anti-Covid19 – Visite contingentate


Dieci anni di Epos Teatro, a Polignano arriva una mostra, uno spettacolo e incontri di approfondimento

In il

dieci anni di epos teatro mostra polignano

Epos Teatro festeggia 10 anni a sostegno della cultura sul territorio
In programma una mostra, incontri di approfondimento e uno spettacolo teatrale
10 – 30 dicembre 2021 | Polignano a Mare

Dieci anni all’insegna della cultura, in un dialogo tra teatro, musica e letteratura che ha caratterizzato il percorso di Epos Teatro sin dalla sua nascita nel 2010. E che nel suo decimo anniversario continua a legare la sua azione al territorio di Polignano, da sempre epicentro di un rinnovamento culturale che non può prescindere dalle radici. Non a caso è proprio il borgo che ha dato i natali a Domenico Modugno il palcoscenico della rassegna Ad Libitum – la grande musica a Polignano, che per la sua settima edizione ha offerto un calendario di ben 20 appuntamenti. Nel 2021 è arrivato anche il riconoscimento del Ministero della Cultura: Epos Teatro è stata ammessa tra i soggetti riceventi del Fondo unico per lo spettacolo, traguardo raggiunto grazie al lavoro organizzativo del presidente dell’associazione, Maurizio Pellegrini.

Una mostra fotografica, incontri di approfondimento e uno spettacolo per l’anniversario.

E così, dopo l’obbligatorio stop dovuto alla pandemia, l’associazione culturale si prepara a festeggiare l’importante traguardo attraverso una programmazione di eventi culturali ospitati interamente a Polignano a Mare. Innanzitutto con una mostra fotografica, ospitata all’interno del centro culturale ‘U Castarill’ nel centro storico: un viaggio attraverso le immagini cui si potrà accedere dal 10 al 30 dicembre, per rivivere 10 anni di successi.

Il 10 dicembre segna anche l’avvio degli incontri dedicati al pubblico: si parte alle ore 18 nella Sala conferenze della sede della Polizia locale di Polignano con il dibattito sul tema Il ruolo dello spettacolo dal vivo nella società post Covid: nuove occasioni e consapevolezze. Il 16 dicembre, sempre alle ore 18, è in programma invece una tavola rotonda, intitolata Nuovi spazi di rappresentazione per Polignano a Mare, ospitata al Teatro Vignola. Un’occasione per tracciare – con l’aiuto di operatori del settore culturale, rappresentanti delle istituzioni, studiosi e naturalmente il pubblico, che è ingranaggio fondamentale di questo meccanismo di crescita – il quadro di un settore che si prepara ad affrontare nuove sfide dopo l’esperienza straniante della pandemia. Una programmazione che non poteva che chiudere, come da tradizione per Epos Teatro, con uno spettacolo che abbraccia musica e recitazione: Nun me scetà – Napoli: poesia e sogni, in scena al Teatro Vignola il 16 dicembre alle ore 21. Gli appuntamenti rientrano nella programmazione del Piano straordinario di sostegno alla Cultura della Regione Puglia, denominato ‘Custodiamo la Cultura in Puglia’, approvato con decreto dirigenziale n.80/2020.

«Epos Teatro festeggia i suoi primi dieci anni di presenza sul territorio. Dieci anni di spettacolo ma anche di formazione, incontri, Musica e Arte – spiega il presidente di Epos Teatro, Maurizio Pellegrini – Dieci anni di dialogo ininterrotto con il pubblico e la città di Polignano a Mare per la costruzione di una nuova identità culturale. Il 2020 ha messo a durissima prova il nostro settore e vogliamo interrogarci concretamente sulle prospettive future del mestiere artistico, sulla sua importanza, sul ruolo dei lavoratori e sulle priorità̀ socioculturali del nostro presente. Per farlo avremo bisogno del pubblico, di quel pubblico che speriamo di ritrovare al più̀ presto per continuare a vivere insieme il gioco del Teatro»

La mostra e gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, eccetto per lo spettacolo Nun me scetà, che ha un costo di ingresso di 10 euro. È obbligatoria la prenotazione, effettuabile al numero 392 9642809, via mail all’indirizzo info@eposteatro.com o sul sito ufficiale dell’associazione (www.eposteatro.com).

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.eposteatro.com


“FLOWERS” a Bitonto la mostra tributo a Gastel di Antonella Aresta

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flowers antonella aresta

“C’è una società di adolescenti di quindici, sedici anni che si sta ammalando guardando le foto ‘perfette’ che oggi invadono i social nascondendo la vera realtà dietro molteplici filtri instagram”. Questa consapevolezza ha spinto Antonella Aresta, dinamica e tenace fotografa pugliese, a dar vita al progetto “FLOWERS”, tributo agli scatti del noto Giovanni Gastel, grande artista recentemente scomparso durante questa pandemia. Una mostra fotografica che la Aresta ha presentato al pubblico il 3 dicembre in una data unica con un vernissage all’interno dei suggestivi spazi de la villa La Siracusa a Palombaio curato da Vito Caldaro della Galleria Formaquattro di Bari.

In questo momento difficile in cui il mondo ha dovuto cambiare i suoi metodi comunicativi, siamo stati bombardati da immagini catastrofiche. E’ il momento che la fotografia d’arte torni ad emozionare e a far vedere il bello, a distogliere i propri sguardi dagli smartphone. Questa la mission che Antonella Aresta attribuisce a “FLOWERS”, visione della donna secondo l’artista, in tutta la sua eleganza. La donna viene, infatti, paragonata al fiore, filo conduttore di tutta la mostra.

Quelle ritratte nelle foto della Aresta non sono modelle ma donne incontrate per caso dalla fotografa. Una scelta che ben si sposa con il messaggio lanciato dalla stessa artista con il suo vernissage. Un messaggio incentrato sull’idea di naturalezza che questa società, malata di perfezionismo, sta distruggendo. Gli scatti esposti presso La Siracusa propongono una visione della donna elegante, raffinata, armonica, in una parola ‘naturale’. Ben diversa dall’immagine trasmessa da i mass media, i socialnetwork, le influencer.

Fotografie, stampate su tela, in cui Antonella Aresta non ha applicato modifiche ai volti e corpi delle donne immortalate, se non donando un po’ di colore ad alcuni scatti. In particolar modo, accanto ad immagini in bianco e nero, emblema di eleganza per l’artista, vi sono alcune foto in cui spicca un velo di fucsia o di arancio, rispettivamente tonalità che richiamano la femminilità e la famiglia.

Nata come fotografa aerea, dopo aver lavorato per anni a Firenze con alcuni piloti, la Aresta è stata poi rapita dal mondo della fotografia di scena e musicale iniziando a curare l’immagine di band emergenti pugliesi. La svolta è, poi, avvenuta nel 2009 con la sua partecipazione, in qualità di fotografa, al concerto degli U2, trampolino di lancio verso una brillante carriera. Sono ben poche, infatti, le star che non ha ritratto nei suoi scatti. Grandi star della musica internazionale, da Brian Eno a Lenny Kravitz, immortalate dall’obiettivo dal sensibile occhio della bitontina Antonella Aresta. Tutto questo è stato il “Music Life”, mostra personale della fotografa pugliese tenutasi presso la prestigiosa galleria “Formaquattro” di Bari e prima ancora presso il Fortino di Sant’Antonio a Bar. Ben settantasette fotografie, ritratti di musicisti famosi da lei incontrati fra il 2014 ed il 2015 tra cui uno straordinario profilo del noto trombettista Fabrizio Bosso.

E dopo aver fotografato i più grandi nomi della musica internazionale, la Aresta lancia oggi, con “Flowers”, un messaggio alle giovani donne invitandole ad amarsi con le proprie piccole imperfezioni, unica vera ricchezza in grado di generare bellezza ed armonia. Concetti sottolineati, in occasione del vernissage, da una performance di danza contemporanea che ha visto la danzatrice esibirsi in abiti bianchi con un’unica sfumatura di colore fra le sue ciglia, petali di fiori che ad ogni battito danzavano insieme ad essa.

La mostra si propone di essere un progetto itinerante che l’artista spera di portare in giro per le gallerie di tutta Italia. Intanto un prossimo appuntamento con “FLOWERS” è previsto in Puglia l’11 dicembre con un finissage in ocacsione della Giornata del Contemporaneo, nello Studio Cannarozzi, dalle 17.00 alle 20.00, a Bitonto in Piazza Guglielmo Marconi, 28.


PLANET OR PLASTIC? arriva al Teatro Margherita di Bari l’esclusiva mostra fotografica curata da National Geographic

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planet or plastic teatro margherita bari

Planet or Plastic? arriva per la prima volta in Puglia, a Bari. L’esclusiva mostra fotografica curata da National Geographic e organizzata da CIME sarà ospitata dal teatro Margherita di Bari dal 2 dicembre 2021 al 13 marzo 2022.
L’evento rientra nel programma di appuntamenti previsti nell’ambito di Io scelgo il Pianeta, il primo festival della sostenibilità ambientale che si svolge a Bari dal 26 novembre al 5 dicembre 2021, all’interno dei teatri Kursaal Santalucia e Margherita. Ideato e organizzato da Cime, realtà pugliese attiva da diversi anni nell’organizzazione di eventi di respiro internazionale – tra cui l’edizione barese della World Press Photo Exhibition – il festival gode del sostegno della Regione Puglia e del Comune di Bari, della partecipazione dell’Università degli Studi di Bari – Corso di Laurea in Scienze Ambientali e dell’esclusiva collaborazione di National Geographic Italia e Rai Documentari. A curare la direzione scientifica del festival, Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia e dei settimanali di settore Mind e Le Scienze.
Sarà lo stesso Marco Cattaneo ad inaugurare la mostra, giovedì 2 dicembre alle ore 18, insieme al direttore di Cime, Vito Cramarossa e alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Planet or Plastic? è una mostra fotografica internazionale destinata ad un pubblico di adulti e ragazzi, le cui immagini sono una testimonianza reale delle gravi conseguenze ambientali dovute all’eccessivo utilizzo della plastica nell’ambito della nostra vita quotidiana: nel mondo, infatti, ogni anno circa 8 tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nei mari e negli oceani, causando effetti sconvolgenti per l’intero ecosistema.
L’esposizione – curata da Marco Cattaneo, Direttore di National Geographic Italia – raccoglie scatti dei più grandi fotoreporter del National Geographic ed un lavoro fotografico artistico intitolato Soup, letteralmente zuppa, della pluripremiata artista britannica Mandy Barker, che da diversi anni indaga insieme a scienziati e ricercatori sugli effetti devastanti della plastica con l’obiettivo di provocare una forte reazione nello spettatore. Completa il percorso la proiezione del documentario di National Geographic Punto di non ritorno del regista premio Oscar Fisher Stevens e dell’attore premio Oscar e Messaggero della Pace per conto dell’ONU Leonardo Di Caprio: un affascinante resoconto sui drammatici mutamenti che si verificano oggi in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici. Planet or Plastic? ha come obiettivo quello di coinvolgere lo spettatore in un percorso di riflessione e di consapevolezza sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità nei confronti del pianeta. Perché ognuno di noi, attraverso piccoli gesti nel quotidiano, può essere parte del cambiamento.
La mostra, pensata in particolar modo come percorso di formazione e di informazione destinato alle nuove generazioni, propone percorsi studiati appositamente per le scuole, che si avvalgono dell’ausilio di guide ambientali. Per questa ragione, tutte le classi primarie e secondarie interessate, potranno prenotare la propria visita con i docenti accompagnatori, avvalendosi anche del servizio di trasporto messo a disposizione dal Comune di Bari.
Dal sito www.planetorplasticbari.it sarà possibile prenotare le visite delle scuole o acquistare i biglietti d’ingresso online. Questi ultimi possono essere acquistati anche sul posto, presso il botteghino della mostra.

L’evento è realizzato con il sostegno di BCC – Banca di Credito Cooperativo di Bari e di K Water, azienda produttrice di sistemi per la depurazione e il trattamento dell’acqua domestica.

ORARI MOSTRA
Tutti i giorni: 9.00 – 13.00 / 15.30 – 21.30
(La biglietteria chiude 30 minuti prima)

TICKET
Intero: €8,50
Intero Open: €12,00 
(mostra visitabile durante l’intero periodo)
Under 25 | Over 65: €7,00
Ragazzi da 6 a 18 anni compresi; €5,00
Giornalisti con tesserino: €6,00
Guide turistiche con tesserino: €6,00
Gruppi (min. 15 persone) €5,00
Scuole primarie e secondarie €4,00
Scuole primarie e secondarie con guida €5,00
Universitari €6,00
Docenti €6,00

Omaggio
Bambini accompagnati fino a 5 anni; disabile con accompagnatore; giornalisti con accredito*.

*Per i giornalisti è obbligatorio registrarsi almeno 48h prima presso l’ufficio stampa all’indirizzo: press@planetorplasticbari.it indicando i dati necessari (nome, cognome, testata, email).

L’accesso è consentito a un numero contingentato di visitatori, finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale. All’ingresso sarà misurata la temperatura. I visitatori sono pregati di indossare la mascherina per tutta la permanenza in museo e di mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri. Sono previsti erogatori di gel disinfettante a disposizione del pubblico. Viene assicurata la regolare, costante e periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti museali.


“La città vecchia” | Bitonto 2012-2019, mostra fotografica di Domenico Fioriello

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la citta vecchia bitonto mostra domenico fioriello

La redazione di Primo piano organizza e ospita la mostra fotografica “La città vecchia” | [Bitonto 2012-2019] di Domenico Fioriello.

sabato 16 ottobre | ore 18.00
Inaugurazione – intervento di Carlo Garzia

sabato 30 ottobre | ore 18.00
Chiusura – intervento di Nicola Pice

via XXIV Maggio, 14
BITONTO (Bari)

orari di apertura:
lun – ven | 19.00 – 21.00