Artisti a Palazzo – San Nicola un Santo un Dipinto: lo sguardo altrove
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SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO:
LO SGUARDO ALTROVE
RUTIGLIANO: SANCTI NICOLAI TERRA
Le testimonianze documentarie del culto di san Nicola di Bari nella città di Rutigliano, seppur lacunose allo stato attuale delle ricerche di archivio, sono molto e altrettanto radicate, fin dai tempi più antichi.
A determinare ciò concorrono la vicinanza geografica della città al capoluogo pugliese, dove si conservano le spoglie del santo vescovo di Myra, ma soprattutto, la natura giuridica del territorio comunale di Rutigliano, che per donazione di Carlo II d’Angiò passò dal 1304 alle dipendenze della Basilica di San Nicola, divenendo di suo dominio, nonostante alcune controversie giurisdizionali sorte nei secoli successivi.
Né meno influenti furono i dissidi, a volte particolarmente ostili, con la vicina sede episcopale di Conversano, manifestatisi in seguito a “privilegi” concessi dai Normanni alla locale chiesa madre di Santa Maria della Colonna, qualificata Nullius Dioecesis, al momento della sua riedificazione (1108).
Rutigliano nel corso della sua lunga storia, pertanto, rappresenterà un esempio di città soggetta al governo ecclesiastico vuoi della Basilica di Bari, vuoi della locale Arcipretura mitrata, vuoi dei vescovi di Conversano.
Al di là di queste rilevanti ragioni di natura storica e geografica, c’è, non di meno, da considerare l’indiscutibile successo popolare del santo, venerato nel corso dei secoli tanto in Occidente, quanto in Oriente.
Non dovrà meravigliare, per ciò, se a Rutigliano, come già a Bari e nell’intera regione pugliese, si risconterà una pluralità di “segni”, necessariamente nicolaiani, sia in campo architettonico, sia figurativo, oltreché devozionale; quest’ultimo aspetto è ancora più evidente dal momento che a Rutigliano il santo viene solennemente festeggiato sia nel mese di maggio sia in quello di dicembre. […..] (Giovanni Boraccesi, in EGO SUM NICOLAUS PROTECTOR VESTER. Testimonianze Nicolaiane a Rutigliano, 2001)
Con questa introduzione Palazzo Settanni propone ai visitatori la seconda edizione di Artisti a Palazzo, mini collettiva d’arte . Il tema è “SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO : LO SGUARDO ALTROVE”.
Gli artisti ospitati a Palazzo espongono opere per ricordare la storia che lega Rutigliano a san Nicola di Myra e alla città di Bari.
Palazzo Settanni ringrazia gli espositori
– Carlo Azzella – Noicàttaro (BA).
Da oltre cinquant’anni la sua vita artistica è costellata di esperienze pittoriche tra le più
svariate, nel corso delle quali riceve ampi consensi e gratificazioni. Realizza mostre personali e partecipa a collettive di pittura, improntando il suo stile realistico con preferenza ai temi del mezzogiorno d’Italia e più particolarmente al paesaggio pugliese e a scene di vita quotidiana della gente del sud. Negli ultimi anni la sua attività artistica si indirizza e focalizza prevalentemente all’approfondimento della tecnica dell’intarsio del legno policromo, eseguendo pregevoli ed apprezzate opere;
– Domenico Casadibari – Valenzano (BA)
Il successo della pittura di Casadibari è nella identità tra il tema dasvolgere e l’effettiva realizzazione di esso, cioè egli riesce a fermare sulla tela la reale espressione del suo pensiero. Le sue immagini sono il frutto, il risultato delle sue visioni o l’elaborato della realtà, passata al filtro magico e poetico della sua fantasia. (V. Caringella);
– Rocco Antonio De Sario – Capurso (BA)
Autodidatta. Inizia sin da piccolo, tra i mille presepi realizzati insieme al padre, la scoperta del mondo dei colori e dei materiali, e la molteplicità di risultati artistici ottenibili nel mondo della creatività. Con il passare degli anni si lascia catturare dai colori, e comincia il viaggio tra “emozioni” e “sensazioni” che lo portano ad un legame simbiotico con le macchie e i tratti che usa come mezzo d’espressione;
– Grazia Dibattista – Rutigliano (BA)
Dotata di spiccata creatività, di una tecnica intensa e di una mano appassionata, Grazia Dibattista ha maturato nel tempo livelli espressivi notevoli, frutto anche delle sue continue esplorazioni sul disegno, il colore e la luce che hanno delineato, creazione dopo creazione, il cammino del suo percorso artistico, caratterizzato da effetti espressivi decisamente originali e a prova di imitazione (G. Capotorto)
– Vito Paparazzo – Rutigliano (BA)
Autodidatta. Negli ultimi anni si dedica totalmente alla sua passione per l’arte. La prima collettiva d’arte a cui ha partecipato è del 1987 a Rutigliano. Ha partecipato a diversi concorsi come pittore emergente. Ha organizzato personali di pittura a Conversano dal 1999 al 2001.
– Giuseppe Torello – Rutigliano (Ba)
La purezza del segno e del colore sono cardini fondamentali dell’espressione di Giuseppe Torello. L’analisi della realtà è effettuata con attenzione ai dati oggettivi ed emozionali. Padrone assoluto del disegno e dei colori, con resa originale rende unico e personale il suo modo di dipingere. (G. Dibattista);
– Francesco Valenzano – Rutigliano (BA)
Si è dedicato alla pittura fin da ragazzo. Agli esordi dell’attività artistica la sua pittura si caratterizza per uno spiccato eclettismo che assorbe gli stili e le poetiche di vari artisti. Successivamente, approda ad uno stile ed una composizione molto personale. Utilizza ferri ed utensili, dimenticati e corrosi dal tempo e cocci antichi di terracotta, tracce eloquenti della storia della sua terra. (M. Colamussi) ;
Sarà possibile visitare la mostra “SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO : LO SGUARDO ALTROVE” rispettando gli stessi orari di apertura del Museo MuDias: tutti i sabati dalle 17.00 alle 20.00 e domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00. Dal lunedì al venerdì per gruppi e scolaresche su prenotazione scrivendo a palazzosettanni@gmail.com.
L’ingresso è gratuito.
Vernissage sabato 24 marzo ore 19.00 solo su invito.
Apertura al pubblico da domenica 25 marzo al lunedì 22 maggio.