Artisti a Palazzo – San Nicola un Santo un Dipinto: lo sguardo altrove

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san nicola un santo un dipinto lo sguardo altrove

SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO:
LO SGUARDO ALTROVE

RUTIGLIANO: SANCTI NICOLAI TERRA
Le testimonianze documentarie del culto di san Nicola di Bari nella città di Rutigliano, seppur lacunose allo stato attuale delle ricerche di archivio, sono molto e altrettanto radicate, fin dai tempi più antichi.
A determinare ciò concorrono la vicinanza geografica della città al capoluogo pugliese, dove si conservano le spoglie del santo vescovo di Myra, ma soprattutto, la natura giuridica del territorio comunale di Rutigliano, che per donazione di Carlo II d’Angiò passò dal 1304 alle dipendenze della Basilica di San Nicola, divenendo di suo dominio, nonostante alcune controversie giurisdizionali sorte nei secoli successivi.
Né meno influenti furono i dissidi, a volte particolarmente ostili, con la vicina sede episcopale di Conversano, manifestatisi in seguito a “privilegi” concessi dai Normanni alla locale chiesa madre di Santa Maria della Colonna, qualificata Nullius Dioecesis, al momento della sua riedificazione (1108).
Rutigliano nel corso della sua lunga storia, pertanto, rappresenterà un esempio di città soggetta al governo ecclesiastico vuoi della Basilica di Bari, vuoi della locale Arcipretura mitrata, vuoi dei vescovi di Conversano.
Al di là di queste rilevanti ragioni di natura storica e geografica, c’è, non di meno, da considerare l’indiscutibile successo popolare del santo, venerato nel corso dei secoli tanto in Occidente, quanto in Oriente.
Non dovrà meravigliare, per ciò, se a Rutigliano, come già a Bari e nell’intera regione pugliese, si risconterà una pluralità di “segni”, necessariamente nicolaiani, sia in campo architettonico, sia figurativo, oltreché devozionale; quest’ultimo aspetto è ancora più evidente dal momento che a Rutigliano il santo viene solennemente festeggiato sia nel mese di maggio sia in quello di dicembre. […..] (Giovanni Boraccesi, in EGO SUM NICOLAUS PROTECTOR VESTER. Testimonianze Nicolaiane a Rutigliano, 2001)
Con questa introduzione Palazzo Settanni propone ai visitatori la seconda edizione di Artisti a Palazzo, mini collettiva d’arte . Il tema è “SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO : LO SGUARDO ALTROVE”.
Gli artisti ospitati a Palazzo espongono opere per ricordare la storia che lega Rutigliano a san Nicola di Myra e alla città di Bari.
Palazzo Settanni ringrazia gli espositori

– Carlo Azzella – Noicàttaro (BA).
Da oltre cinquant’anni la sua vita artistica è costellata di esperienze pittoriche tra le più
svariate, nel corso delle quali riceve ampi consensi e gratificazioni. Realizza mostre personali e partecipa a collettive di pittura, improntando il suo stile realistico con preferenza ai temi del mezzogiorno d’Italia e più particolarmente al paesaggio pugliese e a scene di vita quotidiana della gente del sud. Negli ultimi anni la sua attività artistica si indirizza e focalizza prevalentemente all’approfondimento della tecnica dell’intarsio del legno policromo, eseguendo pregevoli ed apprezzate opere;
– Domenico Casadibari – Valenzano (BA)
Il successo della pittura di Casadibari è nella identità tra il tema dasvolgere e l’effettiva realizzazione di esso, cioè egli riesce a fermare sulla tela la reale espressione del suo pensiero. Le sue immagini sono il frutto, il risultato delle sue visioni o l’elaborato della realtà, passata al filtro magico e poetico della sua fantasia. (V. Caringella);
– Rocco Antonio De Sario – Capurso (BA)
Autodidatta. Inizia sin da piccolo, tra i mille presepi realizzati insieme al padre, la scoperta del mondo dei colori e dei materiali, e la molteplicità di risultati artistici ottenibili nel mondo della creatività. Con il passare degli anni si lascia catturare dai colori, e comincia il viaggio tra “emozioni” e “sensazioni” che lo portano ad un legame simbiotico con le macchie e i tratti che usa come mezzo d’espressione;
– Grazia Dibattista – Rutigliano (BA)
Dotata di spiccata creatività, di una tecnica intensa e di una mano appassionata, Grazia Dibattista ha maturato nel tempo livelli espressivi notevoli, frutto anche delle sue continue esplorazioni sul disegno, il colore e la luce che hanno delineato, creazione dopo creazione, il cammino del suo percorso artistico, caratterizzato da effetti espressivi decisamente originali e a prova di imitazione (G. Capotorto)
– Vito Paparazzo – Rutigliano (BA)
Autodidatta. Negli ultimi anni si dedica totalmente alla sua passione per l’arte. La prima collettiva d’arte a cui ha partecipato è del 1987 a Rutigliano. Ha partecipato a diversi concorsi come pittore emergente. Ha organizzato personali di pittura a Conversano dal 1999 al 2001.
– Giuseppe Torello – Rutigliano (Ba)
La purezza del segno e del colore sono cardini fondamentali dell’espressione di Giuseppe Torello. L’analisi della realtà è effettuata con attenzione ai dati oggettivi ed emozionali. Padrone assoluto del disegno e dei colori, con resa originale rende unico e personale il suo modo di dipingere. (G. Dibattista);
– Francesco Valenzano – Rutigliano (BA)
Si è dedicato alla pittura fin da ragazzo. Agli esordi dell’attività artistica la sua pittura si caratterizza per uno spiccato eclettismo che assorbe gli stili e le poetiche di vari artisti. Successivamente, approda ad uno stile ed una composizione molto personale. Utilizza ferri ed utensili, dimenticati e corrosi dal tempo e cocci antichi di terracotta, tracce eloquenti della storia della sua terra. (M. Colamussi) ;

Sarà possibile visitare la mostra “SAN NICOLA UN SANTO UN DIPINTO : LO SGUARDO ALTROVE” rispettando gli stessi orari di apertura del Museo MuDias: tutti i sabati dalle 17.00 alle 20.00 e domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00. Dal lunedì al venerdì per gruppi e scolaresche su prenotazione scrivendo a palazzosettanni@gmail.com.
L’ingresso è gratuito.
Vernissage sabato 24 marzo ore 19.00 solo su invito.
Apertura al pubblico da domenica 25 marzo al lunedì 22 maggio.


“LA VIA”: mostra collettiva d’arte nella Pinacoteca di Santa Chiara a Conversano

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“La Via”, progetto espositivo di Arti Visive e Letterarie

Nuova tappa della mostra, itinerante, di Arti Visive e Letterarie, “La Via”, presso la Chiesa – Pinacoteca, diocesana, di Santa Chiara in Conversano (BA) – via Porta Antica nn. 13-15, visitabile tutti i fine settimana, compresi dal 24.3 al 29.4.2018, in orari: 10.30-13.00 e 17.00-20.00. L’inaugurazione è prevista per sabato 24.3, alle ore 18.30, sotto forma di conversazione, pubblica, tra don Giuseppe Goffredo (rettore della Chiesa-Pinacoteca), Fedele Eugenio Boffoli (artista – curatore dell’iniziativa) e Adriana Ostuni (scrittrice); l’iniziativa è realizzata in collaborazione con Il Corriere Nazionale.net e Mediterranea TV.
Il tema della mostra è l’Arte, quale Essenza, universale e metatemporale, a disposizione dell’Umanità ed attiva nel ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita. Notevoli, a tutt’oggi, gli attestati di riconoscimento, al progetto “La Via”, rilasciati da autorevoli e competenti autorità ed enti: Mons. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in Vaticano), Card. Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia), Mons. Slawomir Oder (postulatore della causa di beatificazione di Papa Wojtyla), Mons. Giampaolo Crepaldi (Vescovo di Trieste), prof. Vittorio Messori (giornalista e scrittore), Curia Arcivescovile di Bari, le pagine dell’Avvenire, del Sole24 Ore e di Famiglia Cristiana… Così ne ha scritto il Card. Mons. Gianfranco Ravasi:
<<[…] Alexandre Dumas acutamente osservava che “l’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. E’ un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude”. Così, in un contesto culturale segnato da tracce profonde di aridità estetica e di eclissi della ragione e della bellezza, è interessante scoprire iniziative che percorrono la via pulchritudinis, come itinerario privilegiato per infondere speranza e aprire orizzonti di luce e di sensibilità verso le alte vette dell’arte. Infatti, gli artisti sono coloro che colgono i segni dei tempi, prima degli altri, sono le sentinelle del cuore umano, i profeti dell’anima, che sanno suscitare non solo emozioni ma anche ricerca e contemplazione di ciò che è buono, vero e bello, perchè, come affermava Gilbert K. Chesterton “la dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo”. […]>>

Espongono: Fedele Eugenio Boffoli; Lucia Carraretto, suor Rosalba Facecchia ASC, Franco Folla, Salvatore Marchesani, Francesco Mignacca, Rosa Pino, Laura Poretti Rizman, Marina Postogna, Isidoro Raciti, Mariagrazia Semeraro, Antonella Sidoti

NOTE SULLA SEDE ESPOSITIVA
Chiesa e Pinacoteca Diocesana Santa Chiara – Conversano (BA)
<<La chiesa di Santa Chiara, anticamente dedicata a San Bartolomeo, sorge proprio nel cuore della città di Conversano. L’edificio, già di proprietà dei conti Acquaviva D’Aragona, viene affidato alle monache clarisse il 2 ottobre 1557. Il 13 agosto 1649 l’aula liturgica e la sagrestia vengono ampliate. I lavori sono interamente finanziati dal conte di Conversano Giangirolamo II Acquaviva D’Aragona, soprannominato il Guercio delle Puglie. Nel corso del XVIII secolo l’edificio si arricchisce di preziosi manufatti: il matroneo (1703), la cantoria, gli stucchi di Gaetano Lariccia (1792-93), i nuovi altari in pietra con le tele di Samuele Tatulli e l’organo di Nicola de Simone (1793), appositamente progettato per gli spazi claustrali. Il 29 settembre 1793 la chiesa, che nel frattempo ha assunto l’attuale fisionomia, viene consacrata dal vescovo di Conversano Nicola Vecchi. Il 7 luglio 1866 vengono soppressi in Italia tutti gli ordini religiosi. Nel 1901 le ultime monache abbandonano il monastero conversanese. Cinque anni più tardi la chiesa viene affidata alle cure di un cappellano. Il 17 marzo 2016 la chiesa di Santa Chiara, chiusa alla fine degli anni Ottanta del Novecento, viene riaperta. L’edificio, pur conservando l’antica funzione di culto, diventa sede della Pinacoteca Diocesana. Al suo interno sono collocate preziose statue e tele, realizzate dal Cinquecento in poi, provenienti da chiese conversanesi. Il percorso espositivo è incentrato su tre temi principali strettamente interconnessi: il Mistero della Croce, Maria Madre di Dio, vite dei Santi. Opere particolarmente pregiate sono: le tele con la Madonna della Croce (1579) e quelle con i Dottori della Chiesa (1674) originariamente collocate nella chiesa dei Cappuccini, il Beato Rodolfo Acquaviva D’Aragona dipin­to da Paolo Finoglio (1590- 1645) e donato alla Cattedrale di Conversano da donna Giulia Acquaviva D’Aragona, la Madonna del Rosario attribuibile a un seguace di Finoglio, il Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria (quadro già notato dagli esperti d’arte di Napoleone), l’Annunciazione secentesca proveniente dalla chiesa confraternale di Santa Maria la Nova, la Madonna delle Grazie (1766) di Andrea Giannico e il Cristo risorto (1794) realizzato da Samuele Tatulli proprio per le monache di Santa Chiara.>>

PROGETTO “LA VIA” – PRECEDENTI ESPOSIZIONI
2007 – Trieste, Festival Internazionale della Poesia (Versione Web), 2010 – Diocesi di Trani, Centro S. Luigi (Inaugurazione Centro); 2011 – Diocesi di Trieste, Palazzo Costanzi (Settimana Liturgica Nazionale); 2012 – Diocesi di Gorizia, Santuario dell’Isola di Barbana (Centocinquantenario dell’Incoronazione della Madonna di Barbana); 2012 – Diocesi di Bari, Sala Murat (Notti Sacre); 2013 – Galleria d’Arte del Comune di Remanzacco (UD); 2014 – Abbazia di San Galgano (Chiusdino – Siena); 2015 – Ex Granai Fortezza Orsini (Sale del Sangallo), Pitigliano (GR); 2015 – Abbazia di Santa Maria in Follina (TV); 2016 – Santuario di Santa Maria della Vena, Piedimonte Etneo – Catania (Anno Giubilare della Misericordia e Festa della Madonna della Vena); 2017 – Castello Carlo V e Cattedrale di Monopoli – Bari (ricorrenza dei 900 anni dall’approdo dell’icona Odigitria di Maria S.S. della Madia), 2017 – Castello Federiciano e Chiesa Madre di Mesagne (BR), 2017- Sala Vitulli del Puglia Club Trieste.

INFO:
Fedele Boffoli – curatore (in Facebook)
Tel. 3382246495 – info@fedeleboffoli.it


“EternaLove” mostra d’arte contemporanea

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La Clitorosso Art Gallery con il Patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e il Forum delle Associazioni Familiari Pugliesi in collaborazione con L’Associazione Culturale “Il salotto narrando” Libreria Pagine al Caffè di Ruvo di Puglia , il Sito dell’Arte, l’Associazione Culturale musicale e scuola di teatro”To Play”, l’Associazione culturale “In folio” e l’ Associazione Onlus “L’Ala di Riserva” in riferimento alla programmazione prevista per il Natale a Ruvo 2017 e in concomitanza con la Notte Bianca organizzata dall’Assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia ,organizza l’evento “EternaLove:a proposito dell’amore ” kermesse di arte e cultura presso Clitorosso Art Gallery piazza Felice Cavallotti 25 a Ruvo di Puglia (Ba) dal 16 dicembre 2017 al 07 gennaio 2018 .Mediapartnership dell’evento :Ruvolive.it, Ruvesi .it e il Sito dell’Arte
Concept dell’evento:
Rappresentare il tema dell’ “Amore”avvalendosi di differenti linguaggi interpretativi,puntando l’attenzione sull ‘importanza del ruolo educativo impartito dagli adulti.L’evento artistico-culturale “Eternalove:a proposito dell’amore”ha come finalità quella di rappresentare a 360 gradi il tema dell’Amore attraverso l’arte visiva e la divulgazione di messaggi sociali che vogliono portare alla riflessione sull’importanza che hanno gli adulti nel ruolo di “dispensatori d’amore”nell’era dei social ,dove l’amore umano viene sostituito ad un gioco virtuale da cui appunto prende il nome l’evento.Avvalendoci delle sculture,degli scatti fotografici ed installazioni presenti nella mostra e degli atti performativi a cura delle associazioni coinvolte ,ricordare che il nostro esempio di educatori deve essere rivolto ad una “riabilitazione”alla bellezza, alla diversità, alla condivisione,all’accoglienza ,al rispetto di se stessi e degli altri .
Alla mostra “EternaLove” partecipano i seguenti artisti:
Massimo Nardi ,Letizia Gatti, Simone Sanchioni, Associazione Culturale fotografica MÀDŐ (Donato Anselmi, Marco Volpe, Domenico Mastandrea, Angelo di Gioia) Sabrina Vendola “Silla”, Silvia Ramacciotti, Giulio Giancaspro, Clitorosso.
Testi di:Maurizio Brunialti (Sociologo) Giuseppe Scaglione (critico d’arte) Dott.ssa Annalisa Minafra Montaruli (Psicologa) Daniela Raffaele Clitorosso (Artista)
PROGRAMMA
Notte Bianca 16 dicembre 2017 ore 21.00
L’Ass.Cult. musicale e scuola di teatro To play presentano “l’amore cannibale” performance teatrale con Sara Barile
L’ Ass. Cult. In folio in collaborazione con l’Ass.Cult. Il Salotto narrando presentano “di
poesia e d’altri amori…risonanze”con accompagnamento performativo musicale a cura di Rosanna D’Abramo
L’Ass.Onlus L’Ala di Riserva presenta ” L’amore del fare ” performance di danza contemporanea a cura di Erika Guastamacchia
presenta :Veronique Fracchiolla
22 dicembre 2017 ore 19:30
vernissage collettiva d’arte contemporanea
e inaugurazione installazione “Sacra Famiglia 3.0” di Daniela Raffaele Clitorosso che ha l’intento di portare alla riflessione sull’ instabilità cognitiva in cui vivono molte realtà familiari della nostra società.Una visione di una famiglia in disarmonico equilibrio tra gli stessi componenti e in una costante e pericolosa vertigine di smarrimento dovuta all’inesorabile “inaridimento” culturale e interiore.
intervengono:
Prof.ssa Monica Filograno Assessora alla Cultura e Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia
Giuseppe Scaglione (critico d’arte,blogger e giornalista)
Dott.ssa Annalisa Minafra Montaruli (Psicologa)
Elena Albanese (giornalista Ruvolive.it e addetto stampa Forum delle Associazioni Familiari pugliesi)

la mostra sarà aperta dal 22 dicembre 2017 al 07 gennaio 2018
info. clitorossodr@libero.it
ingresso libero


“LA CARNE DELL’ANIMA” mostra d’arte contemporanea di Andrea Bassani

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Con il Patrocinio dell’Università di Bari
Con il Patrocinio della Città di Bari

MOSTRA/CONFERENZA D’ARTE CONTEMPORANEA
“LA CARNE DELL’ANIMA”
DEL POETA E DISEGNATORE BERGAMASCO ANDREA BASSANI
(autore catalogato nella Bpi del Centro Pompidou di Parigi)

A cura di:
GABRIELLA GRANDE

SALONE DEGLI AFFRESCHI – PALAZZO ATENEO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2017, H 11:00 – 13:00
La Mostra resterà aperta fino al 5 gennaio 2018 e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 14:00

Saluti:
Dott. Silvio Maselli (Assessore alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma del Comune di Bari)

Interventi:
Prof. Clemente Francavilla (Docente di Teoria della Percezione visiva e Psicologia della Forma, Accademia di Belle Arti, Bari)
Dott. Pio Meledandri (Curatore artistico e Fotografo, già Direttore del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari)
Dott. Alessandro Salvatore (Giornalista Professionista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”)

Entrée fotografica:
Ph. Dott. Pio Meledandri
Fotocinereporter Dott. Roberto Pedron

IL BUFFET REALIZZATO “A TEMA” È GENTILMENTE OFFERTO DALLA PREGIATA PASTICCERIA MARTINUCCI (P.zza Mercantile n° 80, Bari)
Concept
La scelta di intitolare la mostra “La carne dell’anima” è legata alla poetica e alla visione del mondo di Bassani, che si definisce “un poeta che disegna”:
“La carne dell’anima è un album di ricordi, scene essenziali di alcune tappe del mio viaggio esperienziale alla scoperta di un corpo spirituale che ha saputo esultare e disperarsi a mia insaputa fino a farmene cosciente. Un corpo invisibile, impalpabile ma corpo, non privo di sostanza, che si è innalzato quando credevo di cadere ed è caduto quando pensavo di essere in piedi. Un corpo, una carne sottile ma non per questo impercettibile, sorprendente […]. È una carne quella dell’anima che si fa pratica d’amore e vita concreta […] La carne dell’anima chiede il coraggio della passione e la consapevolezza di essere altro.” (Andrea Bassani)


ARTISTI A PALAZZO SETTANNI – Mini personali d’arte

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“ARTISTI A PALAZZO SETTANNI – Mini personali d’arte”
Palazzo Settanni a Rutigliano è lieto di presentare il primo ciclo di mini personali d’arte. La promozione delle diverse forme artistiche e l’organizzazione di mostre rientrano tra gli obiettivi dell’ente museale.
La mostra “ARTISTI A PALAZZO” rappresenta un’occasione di confronto, approfondimento e crescita culturale per tutti i visitatori. Espongono artisti e hobbisti del sud est barese.

Gli espositori espongono opere affinché possano diventare strumento di crescita, di incontro e di conoscenza. In questo modo le varie forme d’arte in mostra scuotono il visitatore, liberandolo dalle aspettative dimostrando che l’arte può essere scoperta, ammirata e vissuta attraverso i sensi. Un’opera d’arte viene ammirata con gli occhi, ma può anche essere indossata, ascoltata, annusata e perché no, degustata.

L’esposizione sarà fruibile durante l’orario di apertura del Palazzo da domenica 3 dicembre 2017 fino a lunedì 5 febbraio 2018 nei seguenti orari:
– sabato dalle 17.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 20.00);
– domenica dalle 10.00 alle 12.00 (ultimo ingresso alle 12.00).

INGRESSO GRATUITO

Inaugurazione sabato 2 dicembre alle ore 19.00 su invito.
Espongono:
Trifone ALTIERI – artista che manipola la terracotta, trasformandola in variopinti fischietti e altri oggetti di artigianato artistico locale di Rutigliano;

Angela GASSI – progettista e realizzatrice di costumi per teatro, opere liriche e cortei storici. I suoi costumi sono stati scelti per opere liriche in Giappone e Panama, in America centrale;

Daniela GIGLIO – giovane e brillante scultrice. Ha partecipato a diverse mostre e concorsi in tutta Italia. A settembre del 2017 ha vinto il primo premio della 21° edizione del concorso internazionale “Scultura da Vivere” organizzato dalla Fondazione Peano di Cuneo;

Elena D’ATTOMA – la sua produzione artistica si concentra sulla tecnica dell’acquerello che adopera in modo originale ed insolito, sviluppando una tecnica assolutamente personale;

Vito SANTAMARIA – ingegnere; fin da ragazzo portato per la scultura e pittura. Sperimentatore e autodidatta di tecniche e soluzioni percettive.

Con la partecipazione del Laboratorio Gastronomico SANTAMARIA – laboratorio artigianale in cui viene ripresa l’antica arte della realizzazione di taralli tipici pugliesi, esclusivamente fatti a mano. L’uso di farine di origine pugliese, di grani antichi integrali e non ricostruiti, rendono questa tradizione una forma d’arte.
Per info 0804781848 o palazzosettanni@gmail.com


“La Via” mostra collettiva nel Castello Carlo V di Monopoli

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Il progetto espositivo, itinerante, di Arti Visive e Letterarie, “La Via”, riprende il suo corso presso il Castello Carlo V e la Cattedrale di Monopoli (BA), dal 13.5 (inaugurazione al Castello, h. 19 – tutti invitati) al 4.6.2017, in concomitanza alla ricorrenza dei 900 anni dall’approdo dell’icona Odigitria, di Maria S.S. della Madia, nel porto dell’antica Cittadina pugliese. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 19:00 alle 21:00. L’esposizione, curata da Fedele Eugenio Boffoli, e promossa dal Comune di Monopoli (Ufficio Politiche Culturali) è composta da varie decine di opere artistiche, ripartite in sezioni tematiche (pittura, fotografia, fotopittura, ecc.), e didascalie, per fornire, al pubblico, il più ampio supporto comprensivo. Il tema della mostra è l’Arte, quale Essenza, universale e metatemporale, a disposizione dell’Umanità ed attiva nel ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita.
A tutt’oggi, notevoli sono stati gli attestati di riconoscimento, al progetto “La Via”, rilasciati da autorevoli e competenti autorità ed enti: Mons. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura), Card. Stanislaw Dziwisz (già segretario particolare di Giovanni Paolo II e Arcivescovo di Cracovia), Mons. Slawomir Oder (postulatore della causa di beatificazione di Papa Wojtyla), Mons. Giampaolo Crepaldi (Vescovo di Trieste), prof. Vittorio Messori (giornalista e scrittore), Curia Arcivescovile di Bari, le pagine dell’Avvenire, del Sole24 Ore e di Famiglia Cristiana… Così ne ha scritto il Card. Mons. Gianfranco Ravasi:
<<[…] Alexandre Dumas acutamente osservava che “l’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. E’ un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude”. Così, in un contesto culturale segnato da tracce profonde di aridità estetica e di eclissi della ragione e della bellezza, è interessante scoprire iniziative che percorrono la via pulchritudinis, come itinerario privilegiato per infondere speranza e aprire orizzonti di luce e di sensibilità verso le alte vette dell’arte. Infatti, gli artisti sono coloro che colgono i segni dei tempi, prima degli altri, sono le sentinelle del cuore umano, i profeti dell’anima, che sanno suscitare non solo emozioni ma anche ricerca e contemplazione di ciò che è buono, vero e bello, perchè, come affermava Gilbert K. Chesterton “la dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo. […]>>

Espongono: Elisa Barbierato, Fedele Boffoli, Paride Alessandro Cabas, Lucia Carraretto, Grazia Chiarion, suor Rosalba Facecchia ASC, Franco Folla, Salvatore Marchesani, Patrizia Mazzoli, Francesco Mignacca, Rosa Pino, Laura Poretti Rizman, Marina Postogna, Isidoro Raciti, Mariagrazia Semeraro, Antonella Sidoti.

PROGETTO “LA VIA” – PRECEDENTI ESPOSIZIONI
2007 – Trieste, Festival Internazionale della Poesia (Versione Web), 2010 – Diocesi di Trani, Centro S. Luigi (Inaugurazione Centro); 2011 – Diocesi di Trieste, Palazzo Costanzi (Settimana Liturgica Nazionale); 2012 – Diocesi di Gorizia, Santuario dell’Isola di Barbana (Centocinquantenario dell’Incoronazione della Madonna di Barbana); 2012 – Diocesi di Bari, Sala Murat (Notti Sacre); 2013 – Galleria d’arte del Comune di Remanzacco (UD); 2014 – Abbazia di San Galgano (Chiusdino – Siena); 2015 – Ex Granai Fortezza Orsini (Sale del Sangallo), Pitigliano (GR); 2015 – Abbazia di Santa Maria in Follina (TV); 2016 – Santuario di Santa Maria della Vena (Anno Giubilare della Misericordia e Festa della Madonna della Vena).

INFORMAZIONI SULLE SEDI ESPOSITIVE:

CASTELLO CARLO V
I lavori per la costruzione del castello terminarono nel 1552: il fortilizio fu voluto dall’Imperatore Carlo V nell’ottica del sistema di fortificazioni costiere pugliesi. Fu edificato su di un piccolo promontorio (detto Punta Pinna), utilizzando come nucleo centrale la chiesa di “S. Nicola in Pinna” del X secolo e una grande porta romana del I secolo a.C. (fortificata da due corpi di guardia laterali a due piani), a sua volta innalzata sulle mura messapiche del V secolo a.C. Gli scavi archeologici degli anni 1990-2010 della Soprintendenza Archeologica di Puglia hanno eliminato ogni dubbio in proposito. L’opera fu portata a termine sotto la supervisione del viceré Don Pedro di Toledo, oppure secondo altre versioni, dal marchese Don Ferrante Loffredo. Nel 1600 viene ampliato e ristrutturato: la fisionomia esterna e la composizione interna viene grandemente modificata, passando così da una struttura prettamente di difesa ad una di tipo residenziale. Nella prima metà del XIX secolo il castello diventa carcere mandamentale fino al 1969. Successivamente abbandonato, viene oggi utilizzato (dopo esser stato sottoposto, negli anni novanta, ad importanti lavori di consolidamento e restauro) come sede per ospitare importanti eventi culturali quali mostre pittoriche, fotografiche e cinematografiche.

CATTEDRALE DI MONOPOLI
Per Via Cattedrale si sbocca in un suggestivo scenario barocco sul quale si affaccia la Cattedrale dedicata alla Madonna della Madia, protettrice di Monopoli, la cui icona approdò miracolosamente nel porto, all’alba del 16 dicembre 1117.
L’evento viene ricordato ogni anno con una sentita rievocazione che vede la partecipazione dell’intera città nella stessa data e riproposto in forma solenne il 15 agosto, con luminarie e fuochi d’artificio.
L’originaria costruzione, edificata nel 1107 su una precedente chiesa preromanica, fu terminata dieci anni dopo impiegando le travi della zattera – ancora oggi conservate – che recarono in città la preziosa icona. Completamente ricostruita nel corso del Settecento, la Cattedrale, caratterizzata dalla monumentale facciata e dallo svettante campanile, si presenta oggi come una delle più belle chiese barocche della Puglia. Recentemente restaurata, presenta all’interno una luminosità sorprendente, una ricca decorazione in marmi policromi e alcune pregevoli tele di Giovanni Bernardo Lama e Stefano Buono (XVI sec.), di Palma il Giovane (XVII sec.) e di Francesco De Mura (XVIII sec.), sculture di Giuseppe Sammartino.

Fedele Boffoli Tel. 338/2246495 – info@fedeleboffoli.it


“CAPOGIRO” Mostra d’Arte a tema sul 100° Giro d’Italia al Puglia Outlet Village

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Sabato 29 Aprile 2017, alle 18:30, la Gallery del Puglia Outlet Village inaugura l’esposizione del maestro Marco Lodola, “CAPOGIRO”, dedicata alla partenza dell’ottava tappa del 100esimo Giro d’Italia, prevista a Molfetta il prossimo 13 maggio, alle 20:00, a Corso Umberto, inaugura una installazione, decisamente imponente, che illuminerà il salotto buono della città.

Le iniziative, curate da “Avangart” di Molfetta, ospiteranno nel suo primo giorno proprio l’artista Lodola, con il giovane pittore Gennaro Barci, insieme al presidente del Comitato di Tappa, Loredana Lezoche, oltre ai rappresentanti istituzionali del Comune di Molfetta.

Sarà possibile ammirare le “sculture luminose” del poliedrico Marco Lodola, fino al 14 maggio prossimo. Al Puglia Outlet Village per l’occasione sarà esposta anche una tela del maestro Michele Volpicella, nel suo inconfondibile stile poetico e suggestivo, e da un contributo a Pantani su tela di Robin Volland, giovane artista tedesco.

In occasione dell’inaugurazione delle iniziative ci sarà la presentazione delle opere in mostra, alla presenza del maestro Lodola, in un percorso di luci e colori che rievoca le insegne luminose delle grandi città.

L’ inaugurazione delle iniziative curate da Avangart, sabato 29, chiudono una settimana ricca di eventi legati alla partenza dell’VIII tappa del Giro d’Italia da Molfetta. Oggi, 25 aprile alle 19.30, in piazza Municipio, a Molfetta, ci sarà l’inaugurazione de “La vie en rose”, progetto di Urban Art, proposto e coordinato dall’ associazione Pro Artibus, con circa duecento ombrelli a colorare la piazza e la presentazione del cartellone delle iniziative in programma fino al 14 maggio incluso; giovedì 27, a partire dalle 16.30, il Puglia Outlet Village, ospita il convegno regionale Puglia a PedALI: opportunità, sostenibilità e sviluppo attraverso il cicloturismo, con la presenza di illustri relatori, Stefano Cucca, Carlo Cascione, Adriano Bottalico, Filippo Tito e Raffaele Sforza, Aldo Patruno, Giovanni Giannini, e di Gianni Bugno, pluricampione di ciclismo.

Le iniziative sono organizzate dalle agenzie I Monelli e ImprontaEventi d’intesa con il Comitato di Tappa.