“LA BUONA EDUCAZIONE” di Mariano Dammacco al Teatro Rossini

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LA BUONA EDUCAZIONE di Mariano Dammacco

Piccola Compagnia Dammacco / Teatro di Dioniso
Serena Balivo, Mariano Dammacco
LA BUONA EDUCAZIONE
con la collaborazione di SERENA BALIVO
ideazione, drammaturgia e regia MARIANO DAMMACCO

Una donna deve prendersi cura di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe.Deve ospitarlo nella sua vita, nella sua casa, nella sua mente, deve educarlo, progettare il suo futuro, deve contribuire all’edificazione di un giovane Uomo. Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice o performer, dà vita sulla scena a questa donna, accoglie gli spettatori nel teatro della sua mente e condivide con loro la strada che percorre per cercare di assolvere al suo compito. Sarà all’altezza?

Teatro Rossini
via Rossini, 1 – Gioia del Colle (Bari)
Tel. 0803484453
Mail. teatrorossinigioia@gmail.com


Torna a Gioia del Colle “INDIEsposizioni”: Franco Arminio, Colapesce e Paolo Benvegnù in concerto

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indiesposizioni 2019 gioia del colle

Torna INDIEsposizioni con tre appuntamenti di altissima qualità, tutti all’interno della suggestiva cornice del Teatro Rossini di Gioia del Colle, che con i suoi 300 posti è il luogo perfetto per vivere pienamente l’emozione della performance dal vivo.

3 FEBBRAIO – Franco Arminio feat Enantino, costo biglietto euro 5,00
15 MARZO – Colapesce in Isola di Fuoco, costo biglietto euro 12,00, ridotto euro 10,00;
12 APRILE – Paolo Benvegnù, costo biglietto euro 10,00, ridotto euro 8,00.

È inoltre disponibile l’ABBONAMENTO all’intera rassegna, al vantaggioso costo di 21.00 euro!

* Le riduzioni saranno valide per gruppi di 6 persone.

Il progetto INDIEsposizioni costituisce una positiva contaminazione tra il teatro – spazio entro il quale l’associazione opera a Gioia del Colle dal 2009 – e la musica ‘indie’. L’aspirazione è far incontrare,nell’atmosfera di una sala teatrale,arti e pubblici diversi, favorendocosì quell’osmotica alchimia di idee, gusti e scoperte che rende l’arte il tempio della magia.
Il calcio di inizio sarà dato da Franco Arminio ed Enantino, “folk singer” della Murgia con lo spettacolo “Due Paesi, due misure” uno spettacolo creato appositamente per il teatro di Gioia del Colle.
FRANCO ARMINIO è un noto poeta, scrittore e regista ma soprattutto è il “paesologo”.
Collabora con “il Manifesto”,” il Fatto quotidiano” e “La Repubblica”. Roberto Saviano lo ha definito «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato». È il direttore artistico del Festival della paesologia “La Luna e i Calanchi” di Aliano.

Enantino, di Noci, scrive testi in dialetto utilizzando idiomi antichissimi e provenienti dalle più diverse aree del sud barese, ne recupera le storie della gente comune, i luoghi comuni e le leggende rendendo omaggio ad un tempo che è appartenuto ai nostri antenati. Dietro i versi coloriti del cantautore c’è una ricerca minuziosa, uno studio approfondito della dialettologia ed un chiaro riferimento ad i grandi nomi del nostro cantautorato come Matteo Salvatore. Dall’incontro con una sensibilità ed una mente altissima come Franco Arminio, ne viene fuori uno spettacolo sublime e coinvolgente.

Seconda tappa, il 15 marzo,con Colapesce in “Isola di fuoco”. Concepito nel 2016 in esclusiva per il Romaeuropa Festival eriproposto 17 Novembre 2018 a Torino, dentro il museo del cinema, sotto la Mole Antonelliana, Isola di fuoco è un live in cui la forma canzone (intesa qui nella sua complessità letteraria e musicale) incontra le immagini di Vittorio De Seta, padre del documentario italiano.
Isola di fuoco è infatti il titolo del film girato a Stromboli con il quale il compianto regista palermitano fu premiato al festival di Cannes nel 1955. Non un live dedicato a questo grande Maestro, che con tanta perspicacia e poesia riuscì a cristallizzare tradizioni, usanze e riti del Sud Italia, ma un vero e proprio «concerto per visioni» (così lo definisce lo stesso Colapesce) per costruire un dialogo tra parole e immagini, documenti e musica o, forse, tra due modi differenti di narrare la Sicilia e il mondo.

Colapesce è uno degli artisti più talentuosi di tutta la generazione di cantautori esplosa all’inizio degli anni Dieci. A un profondo retaggio relativo alla tradizione melodica e cantautorale italiana ha sempre affiancato una forte passione per il rock d’oltremanica e l’elettronica, con una cura maniacale per gli arrangiamenti. Un siciliano doc cittadino del mondo, un’artista sulla cresta dell’onda seguitissimo da una platea variegata di più generazioni.

Terza tappa il 12 Aprile con Paolo Benvegnù in un suggestivo concerto acustico chitarra e voce.

Paolo Benvegnù, fondatore, voce e chitarra degli Scisma, nonché protagonista di una brillante carriera solista come cantautore. Sarà l’occasione per ascoltare in versione minimale, ma certamente intensa, le bellissime canzoni del suo repertorio, fra cui quelle contenute in H3+, il suo album più recente, pubblicato nel 2017 da Woodworm Label.

Al termine dei tre spettacoli, il giornalista Michele Casella (Repubblica Xl) intervisterà gli artisti per Pool Magazine, media partner della rassegna.
Il progetto è realizzato con il sostegno economico di Capurso Azienda Casearea, patrocinato dalComune di Gioia del Colle ed in collaborazione con Articolazioni, Colori Vivaci Megazine Time Zones.

Info. 0803484453


Franco Arminio feat. Enantino in “Due Paesi, due misure”

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Franco Arminio feat Enantino in Due Paesi due misure

Come ormai già saprete, Il calcio di inizio per Indiesposizioni sarà dato da Franco Arminio ed Enantino, “folk singer” della Murgia con lo spettacolo “Due Paesi, due misure” uno spettacolo creato appositamente per il teatro di Gioia del Colle.

Al termine dello spettacolo, il direttore Michele Casella intervisterà gli artisti per Pool Mag, media partner della rassegna.

FRANCO ARMINIO è un noto poeta, scrittore e regista ma soprattutto è il “paesologo”.
Collabora con “il Manifesto”,” il Fatto quotidiano” e “La Repubblica”. Roberto Saviano lo ha definito «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato». È il direttore artistico del Festival della paesologia “La Luna e i Calanchi” di Aliano.

Enantino, di Noci, scrive testi in dialetto utilizzando idiomi antichissimi e provenienti dalle più diverse aree del sud barese, ne recupera le storie della gente comune, i luoghi comuni e le leggende rendendo omaggio ad un tempo che è appartenuto ai nostri antenati. Dietro i versi coloriti del cantautore c’è una ricerca minuziosa, uno studio approfondito della dialettologia ed un chiaro riferimento ad i grandi nomi del nostro cantautorato come Matteo Salvatore. Dall’incontro con una sensibilità ed una mente altissima come Franco Arminio, ne viene fuori uno spettacolo sublime e coinvolgente.

Teatro Rossini – Gioia del Colle (Bari)
Infotel. 3899089462 – 3455259883
botteghino.ombre@gmail.com


“SCHIANTO” di Stefano Cordella al Teatro Rossini

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schianto STEFANO CORDELLA compagnia oyes

Compagnia Oyes
SCHIANTO
drammaturgia collettiva Francesca Gemma, Dario Merlini, Umberto Terruso, Fabio Zulli
ideazione e regia STEFANO CORDELLA

Un uomo, visibilmente sconvolto, sale su un taxi e chiede di andare il più lontano possibile. Il tassista, personaggio tutt’altro che discreto, incalza l’uomo con domande di ogni tipo ottenendo risposte evasive. All’improvviso uno schianto. I due uomini scoprono di aver investito un animale che ora è agonizzante. Dopo lo spavento iniziale si scatena un dibattito tra i due sulla possibilità di infliggergli il colpo di grazia per non farlo ulteriormente soffrire o lasciarlo al suo destino. L’animale nel frattempo scappa lanciando un messaggio incomprensibile che suona come una maledizione.

Teatro Rossini
via Rossini, 1 – Gioia del Colle (Bari)
Tel. 0803484453
Mail. teatrorossinigioia@gmail.com


DEL CORAGGIO SILENZIOSO di e con Marco Baliani

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DEL CORAGGIO SILENZIOSO di Marco Baliani

DEL CORAGGIO SILENZIOSO

di e con Marco Baliani
collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone
con musiche eseguite dal vivo
produzione Comune di Bergamo – Teatro Donizetti – Casa degli Alfieri

PER IL GIORNO DELLA MEMORIA 2019 A CURA DELL’UTE DI GIOIA DEL COLLE
Info e ritiro biglietto invito gratuito
via L. Ariosto 42/44 – Tel. 0803323171

Di solito si associa alla parola “coraggio”, un’azione eclatante, dettata da un’urgenza impellente, un’azione che sfida la morte e se ne appropria, mostrando una luminosa presenza dell’umano.
È il coraggio “numinoso”, visibile, mostrato, che accade in condizioni estreme, e che diviene poi epos, racconto, esempio.
Ma c’è un altro tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente, ed è di questa declinazione della parola Coraggio che questo spettacolo vuole dire.
Il coraggio silenzioso agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella, postuma, del racconto esaltante.
Questo coraggio agisce in forma sottomessa, agisce anch’esso per un’urgenza ineludibile, ma non pretende riconoscenza, non attende un ringraziamento, colui o colei che lo attuano lo fanno per necessità, una necessità che ha a che fare con la profondità dell’umano che è in noi, a cui è perfino difficile dare una spiegazione. Parole come compassione, solidarietà, altruismo, amore, carità, bontà, cercano di circoscrivere il mistero umano di quell’atto ma più che altro ne delimitano solo il valore empatico, perché non ci sono parole che spiegano come quell’impulso ad agire, nonostante tutto, avvenga in individui che di colpo “sentono” di dover compiere un gesto per loro improvvisamente “necessario”.
Antigone che, nonostante il divieto della legge di Creonte, va a seppellire il corpo del fratello, pagando con la morte questa trasgressione, è l’esempio archetipico di questa forma di coraggio. “Ci sono leggi non scritte, inviolabili, che esistono da sempre, e nessuno sa dove attinsero splendore”.
È questo splendore di cui parla Antigone quello che vado cercando in questo spettacolo, quel nocciolo luminoso che trasforma un’esistenza intera in un atto esemplare, ma silenzioso, luminoso ma vissuto nell’ombra, nel pudore, nella pura necessità del dover agire.
Andrò alla ricerca di cinque narrazioni, cinque situazioni estreme, ove far illuminare cinque esistenze, che, grazie al racconto, divengono, in quel luogo effimero e potente che è la scena teatrale, cinque testimonianze di taciturno coraggio.
Una struttura drammaturgica semplice, parole e musica che si intrecciano per restituire la semplicità scandalosa di quegli umani atti di coraggio silenzioso.
Marco Baliani

Teatro Rossini
via Rossini, 1
Gioia del Colle (Bari)


“ICARO CADUTO” di Gaetano Colella al Teatro Rossini

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icaro caduto

Armamaxa Teatro / Pagine Bianche
Gaetano Colella
ICARO CADUTO
testo Gaetano Colella / costume Lisa Serio / scena Paolo Baroni / disegno luci Loredana Oddone / in collaborazione con Catalyst
scritto e interpretato da Gaetano Colella
regia ENRICO MESSINA

La storia è nota. Meno i fatti che seguirono la funesta caduta. Qui Icaro, dopo lo schianto, non muore. Precipitato nel mare profondo ritorna a galla privo di sensi. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa da sua moglie. Insieme si prendono cura di lui, del piccolo ‘angelo’ cascato dal cielo, che sulle spalle ancora ha le penne traditrici e in petto una rabbia che cova. Il corpo deforme, i segni dello schianto, la memoria di una madre che ogni giorno, alle porte del labirinto, pregava Minosse per riavere suo figlio e quella di un padre dedito alle sue invenzioni piuttosto che a lui. Un testo che mescola diversi linguaggi: un dialetto italianizzato e una lingua pulita, in endecasillabi a rima alternata, che richiama il mito senza tradirlo.

Teatro Rossini
via Rossini, 1 – Gioia del Colle (Bari)
Tel. 0803484453
Mail. teatrorossinigioia@gmail.com


Emilio Solfrizzi in “A TESTA IN GIÙ” al Teatro Rossini

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emilio solfrizzi a testa in giu

Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni
A TESTA IN GIÙ
di Florian Zeller

con Bruno Armando, Viviana Altieri
scena Andrea Taddei
costumi Barbara Bessi
luci Carlo Signorini

regia Gioele Dix
A testa in giù, uno spettacolo originale e sorprendente che non potrà non piacervi, se amate le commedie intelligenti.

Daniel invita a cena, contro il consiglio di sua moglie, Patrick suo migliore amico e la sua nuova partner Emma per la quale ha lasciato la moglie. Emma, giovane e carina provoca una tempesta negli animi dei commensali, scuotendo le loro certezze, risvegliando frustrazione, gelosia e invidia. L’originalità di A testa in giù sta nel fatto che il pubblico è testimone dei pensieri dei personaggi che parlano in disparte. Grande gioco di attori che svelano con la tecnica del doppio linguaggio una verità comica, crudele e meravigliosamente patetica. Il testo è stato portato in scena, nel gennaio 2016, al Théâtre De Paris, con Daniel Auteil nel ruolo di protagonista e regista.

Teatro Rossini
via Rossini, 1 – Gioia del Colle (Bari)
Tel. 0803484453
Mail. teatrorossinigioia@gmail.com


IO VADO AL MUSEO: a Gioia del Colle 20 giornate gratis al Museo Archeologico e al Parco di Monte Sannace

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io vado al museo

Museo nazionale archeologico di Gioia del Colle

Il Museo, istituito nel 1977 con sede nel Castello Normanno Svevo, splendido esempio di architettura federiciana in condizioni ottimali di conservazione e fruizione, si  presenta oggi con una veste completamente rinnovata, sia per quanto attiene i reperti in esposizione, sia per gli apparati didattici e illustrativi. Il percorso si sviluppa fra il piano terra e il primo piano del monumento e affronta il tema “Vivere in una città della Puglia antica”. L’esposizione è concepita in più sezioni tematiche: Casa, lavoro, vita quotidiana (Sala 1); Ruoli e funzioni: i bambini, le donne, gli uomini (Sala 2); Ideologia e stile di vita (Sale 3-4-5).
Glioggetti esposti, di provenienza domestica, cultuale e funeraria, risalgono ai secoli tra il VII e il III a.C. Si tratta di vasi di uso domestico e strumenti da lavoro, di corredi tombali con ceramiche di straordinaria fattura (vasi a decorazione geometrica e figurati, di produzione locale o di importazione dalla Grecia e dalle vicine città della Magna Grecia, Taranto in particolare), statuine fittili e ornamenti in bronzo, argento, avorio e ambra, di colonne, capitelli ed elementi architettonici policromi, di armi in ferro, cinturoni, elmi e corazze in bronzo, di particolare pregio e rarità.  Si segnalano, tra gli altri, un’armatura completa di guerriero del IV secolo a.C., composta da corazza, gambali ed elmo in bronzo, nella Sala 2, e le splendide ceramiche esposte nella Sala 4, fra cui il noto grande vaso corinzio denominato “cratere di Memnon”, risalente al VI secolo a.C..

Parco archeologico di Monte Sannace

Il parco archeologico di Monte Sannace comprende estese aree insediative del più importante centro dell’antica Peucezia, particolarmente florido fra VI e IV sec. a.C.. Sulla collina sorge l’acropoli con edifici pubblici, residenze aristocratiche e grandi tombe decorate in stile greco-orientale. Numerose abitazioni e gruppi di sepolture si collocano nella zona pianeggiante, il tutto variamente racchiuso da un imponente sistema difensivo formato da una triplice cinta muraria. In area extraurbana ricade la necropoli con ricchi corredi funerari dal pregevole vasellame.

Di seguito il calendario delle giornate ad ingresso gratuito:

* 06/01/2019
* 03/02/2019
* 03/03/2019
* 05/03/2019
* 06/03/2019
* 07/03/2019
* 08/03/2019
* 09/03/2019
* 10/03/2019
* 25/04/2019
* 09/05/2019
* 18/05/2019
* 19/05/2019
* 26/05/2019
* 02/06/2019
* 22/09/2019
* 06/10/2019
* 03/11/2019
* 01/12/2019
* 03/12/2019

Maggiori info su www.iovadoalmuseo.it


La Casa della Befana a Gioia del Colle

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la casa della befana 2019 gioia del colle programma

Nell’immaginario collettivo la Befana è rappresentata come una dolce vecchietta col naso lungo, il mento aguzzo e vecchi vestiti in dosso che viaggiando su una scopa porta doni a tutti i bambini. Infatti nella notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana vola sui tetti delle case con in spalla un enorme sacco pieno di giocattoli e dolciumi (senza scordare il carbone per i bambini più indisciplinati). La Befana per portare i suoi doni si cala attraverso i tetti delle case e riempe le calze appese al camino lasciate dai bambini. Per ricambiare i bimbi lasciano alla dolce vecchina, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino.

La tradizione della Befana
In origine la Befana era il simbolo dell’anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come la befana stessa. I suoi doni erano dei simboli di buon auspicio per l’anno che stava per iniziare.
Nella tradizione cristiana, la storia della Befana è legata alla storia dei Re Magi. Secondo la leggenda i tre Re Magi (Baldassarre, Gasparre e Melchiorre) nel loro viaggio per arrivare a Betlemme e trovare il bambin Gesù chiesero informazioni ad una vecchietta, non riuscendo a trovare la strada. I Re Magi invitarono la donna ad unirsi a loro ma lei rifiutò. Una volta che i Re Magi partirono essa si pentì della sua scelta e decise di raggiungerli portando con sè un sacco pieno di dolciumi come dono, ma senza successo. La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava lungo li cammino dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

La Befana di Gioia del Colle
Quest’anno la Befana verrà a far visita ai bambini di Gioia del Colle nell’Ex Scuola Losapio in p.zza Umberto I a cura della compagnia teatrale gioiese Teatralmente Gioia.

Il programma della Befana di Gioia del Colle
Start ore 18.00
* Laboratori per bambini
* Spettacolo teatrale “Chi ha visto…la Befana?”
* Area Break per aduli e bambini

VIDEO LETTERINE
All’interno della casa della Befana sarà all’estita una piccola area per registrare dei video messaggi dei bambini verso la befana. I Video Messaggi saranno poi pubblicati sui nostri canali Social.


“All I Want for Christmas” a Castellana Grotte il Tour natalizio del Wanted Chorus

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Wanted Chorus All I Want for Christmas

Dieci date in giro per la Puglia, tredici giorni di musica e gospel: torna, rinnovato nella forma, il tour natalizio del Wanted Chorus. Da sabato 15 a venerdì 28 dicembre 2018, infatti, il gruppo diretto dal maestro Vincenzo Schettini traccerà la regione, portando nelle piazze, nelle chiese e nei teatri All I want for Christmas, uno spettacolo adatto sia al periodo di feste che alla voglia e al desiderio del pubblico di divertirsi.

“Questo nuovo spettacolo – ha spiegato lo stesso Schettini – è ispirato alla celebre canzone di Mariah Carey e si sviluppa sulla rielaborazione dei classici natalizi, in chiave rock”.

Quello proposto dal gruppo sarà un “rockspel” tanto travolgente quanto natalizio, adatto sia al periodo di feste che alla voglia e al desiderio del pubblico di divertirsi. Una incredibile capacità di trasmettere energia e carica emotiva, creare un clima di festa e di condivisione e valorizzare l’importanza e il significato del Natale è da sempre la caratteristica principale del Wanted Chorus.

“Il nostro è un gospel costruito sull’entusiasmo delle persone, sia del pubblico che del gruppo stesso. È trascinante, forte e caratterizzante. Questo è l’elemento che ci contraddistingue rispetto ad altri gruppi gospel, molto più vicini ad un ambito meditativo. Noi siamo appunto rockspel, unione tra il genere rock e il gospel”.

In attività dall’ottobre 1997, i Wanted Chorus si sono distinti per essere tra i primi ad aver portato in Italia il genere gospel che all’epoca era poco conosciuto se non tramite il celebre film “Sister Act”. Nel corso di questi vent’anni hanno preso parte a eventi prestigiosi e hanno tenuto numerosi concerti, non solo in Italia ma anche in Polonia e in Francia con l’U.N.I.T.A.L.S.I. come testimonial italiani assieme a Fabrizio Frizzi, Remo Girone, Clarissa Burt e Claudio Baglioni. Nel curriculum c’è una fitta partecipazione a manifestazioni di beneficenza, ma anche partecipazioni a trasmissioni televisive. Tra le produzioni realizzate negli ultimi anni ci sono gli spettacoli “Thriller On air”, un emozionante show sugli anni ’80 e “PassionChrist”, una toccante rappresentazione della passione di Cristo in forma moderna nelle Grotte di Castellana. Inoltre, i Wanted Chorus hanno collaborato per la colonna sonora del film “Quo Vado” di Checco Zalone, campione d’incassi del cinema italiano.

Durante lo spettacolo, che durerà circa un’ora e mezza, attraverso le voci dei Wanted Chorus risuoneranno i classici natalizi quali “Silent night” e “Joy to the world”, “White Chrismas”, Happy Day” e tutti quelli più apprezzati e cantati in questo periodo natalizio.

Di seguito le 10 date del Tour natalizio:

15 dicembre ore 20:30 – Alberobello, Cinema Teatro dei Trulli
16 dicembre ore 20:30 – Conversano, Cattedrale
18 dicembre ore 19:30 – Gioia del Colle, Aeroporto Militare
19 dicembre ore 20:30 – Squinzano, Chiesa Madre Regina
20 dicembre ore 20:30 – Monopoli, Canale 7
21 dicembre ore 20:30 – Bari, Teatro Forma
22 dicembre ore 20:30 – Mola di Bari, Piazza XX Settembre
26 dicembre ore 20:30 – Bitonto, Piazza Camillo Benso di cavour
27 dicembre ore 20:30 – Acquaviva delle Fonti, Cattedrale
28 dicembre ore 20:30 – Castellana Grotte, Chiesa del Caroseno