ROBERT PLANT in concerto a Bari – Locus festival 2023

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ROBERT PLANT in concerto a Bari - Locus festival 2023

ROBERT PLANT al Locus festival
Presents SAVING GRACE feat. Suzi Dian
Venerdì 1 settembre 2023
BARI, rotonda via Paolo Pinto

L’estate di Bari si arricchisce di un altro grande concerto rock: il 1° settembre, sulla rotonda Paolo Pinto del lungomare antistante la Fiera del Levante, si esibirà Robert Plant, icona della musica mondiale e fondatore dei Led Zeppelin. L’artista inglese farà tappa in Puglia per il Locus Festival assieme al suo progetto musicale ‘Saving Grace’, in collaborazione con Suzi Dian.
Si tratta del secondo appuntamento barese del festival per l’estate 2023, dopo il concerto dei Sigur Ros l’11 luglio nel porto cittadino, per una rassegna che prevede tanti live di grande interesse nel corso dell’estate, tra Locorotondo e altri scenari del Barese.
Gli eventi del Locus, inoltre, rientrano nella sesta edizione di Festa del Mare promossa dalla Regione Puglia e Pugliapromozione in collaborazione con il Comune di Bari.
Plant porterà al Festival un avvincente progetto musicale che lo vede sul palco, oltre che a Dian, con  Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro). Il gruppo arriva in Italia dopo il debutto nel 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e, successivamente, con tre date nel Regno Unito a sostegno della Fairport Convention.
Le esibizioni intime di Saving Grace vedono la band attingere da un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi”, canzoni che abbracciano i diversi gusti e le influenze di Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale.

PREZZI:
Poltronissima € 60,00 + dp,
Platea 1° settore € 55,00 + dp,
Platea 2° settore € 50,00 + dp,
Platea 3° settore € 45,00 + dp,
Platea 4° settore € 40,00 + dp

Biglietti in vendita dalle ore 12 di lunedì 27/3 sul circuito Ticketone >>>clicca qui


BARI PIANO FESTIVAL 2023: il cartellone degli appuntamenti

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BARI PIANO FESTIVAL 2023

VIª EDIZIONE DEL BARI PIANO FESTIVAL
DAL 22 AL 29 AGOSTO A BARI

Appuntamenti inseriti nella FESTA DEL MARE – BARI 2023

Torna a Bari per la sesta edizione il festival pianistico con la direzione artistica del Maestro Emanuele Arciuli.

Il festival, che da sempre porta a Bari grandi artisti della scena musicale internazionale accostandoli a spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e danza, sarà nel capoluogo pugliese dal 22 al 29 agosto.

Un cartellone unico di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio, una programmazione ricca che spazia tra musica classica, jazz e musica contemporanea con nomi come i jazzisti francesi Grégory Privat a cui si aggiunge anche un DJ set con Andrea La Bombarda con temi tratti dal concerti di Privat, e Baptiste Trotignon e il DJ set con Vito Arpino con temi tratti dal concerto di Trotignon; i pianisti classici come Roger Muraro, Davide Cabassi, Gile Bae, il concerto-conversazione con Carlo Boccadoro e Emanuele Arciuli sulla nuova musica.

Confermate anche alcune della storiche location che ospitano da sempre i concerti del Bari Piano Festival come la Basilica di San Nicola, il Chiostro di Santa Chiara e Torre Quetta.

Voluto dal Comune di Bari e realizzato dal Teatro Pubblico Pugliese , nell’ambito del protocollo di intesa 2023 con Puglia Promozione e inserito nella Festa del Mare sostenuta dalla Regione Puglia, Bari Piano Festival rivede quest’anno la collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari già in essere nelle prime edizioni.

Il programma completo del Bari Piano Festival è inserito nel cartellone di eventi della Festa del Mare.
L’operazione è cofinanziata nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione 2023 sottoscritto tra Teatro Pubblico Pugliese e Puglia Promozione, a valere sul POR PUGLIA FESR – FSE 2014/2020 il futuro alla portata di tutti Asse VI – Azione.
“Il tratto distintivo di questa edizione del Bari Piano Festival è l’eleganza, antidoto a un registro estivo sempre molto rumoroso e talvolta un po’ troppo facile. Le proposte che abbiamo scelto hanno come denominatore comune innanzitutto la qualità artistica senza compromessi dei musicisti che sono tutti molto ricercati e difficili da ascoltare alle nostre latitudini. In molti casi infatti si tratta di debutti assoluti o di presenze rare anche sul territorio nazionale, come quella di Roger Muraro. E questo dà a questa edizione del Bari Piano Festival una componente di preziosità e di un’offerta musicale sostanziosa. Accanto a questo, poi, c’è sempre anche un’attenzione agli altri linguaggi come quello dell’arte visiva, della letteratura con i libri, e poi le introduzioni ad alcuni concerti da parte di esperti e musicologi. E uno spazio inusuale lasciato all’improvvisazione con Jed Distler e Thollem McDonas, che ci stupiranno con il loro lavoro”.

Emanuele Arciuli, direttore artistico Bari Piano Festival

PROGRAMMA:

22 AGOSTO
Torre Quetta, Bari/ore 19,00
Introduce Alceste Ayroldi
Gregory Privat – Concerto al Tramonto
A seguire
Live set con DJ Arpino

24 AGOSTO
Chiostro di Santa Chiara, Bari/ore 20,00
Presentazione del libro “L’elettronica è donna” a cura di Claudia Attimonelli e Caterina
Tomeo – con Ines Pierucci e Emanuele Arciuli
A seguire
Contemporary American Piano Music from Jazz to Experimental:
Thollem McDonas
Jed Distler

25 AGOSTO

Chiostro di Santa Chiara, Bari/ore 20,00
Conversazione sull’arte con Iginio Iurilli – con Emanuele Arciuli
A seguire
Introduce Lorenzo Mattei
Davide Cabassi – Schumann Colombo Taccani Musorgskij

26 AGOSTO
Chiostro di Santa Chiara, Bari
Ore 19.00 Lo stato della nuova musica: concerto-conversazione con Carlo Boccadoro e
 Emanuele Arciuli – Colombo Taccani Sciortino Montalbetti Del Corno Galante
Ore 21.00
Introduce Lorenzo Mattei
Gile Bae – Bach Schumann Prokofiev

28 AGOSTO

Sagrato Basilica di San Nicola, Bari/ore 21,00
Roger Muraro – Liszt Ravel Falla

29 AGOSTO
Torre Quetta, Bari/ore 19,00
Introduce Alceste Ayroldi
Baptiste Trotignon – Concerto al Tramonto
A seguire
Live set col duo di techno sperimentale Crossing Avenue

www.baripianofestival.it


SIGUR RÓS in concerto a Bari presso l’antico Faro Borbonico

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SIGUR RÓS in concerto a Bari

SIGUR RÓS al Locus festival 2023!
L’11 luglio a Bari, nel porto presso l’antico Faro Borbonico, unica data nel sud Italia

Con l’annuncio dell’unica tappa nel sud Italia dei Sigur Ròs, il Locus festival aggiunge un altro grande ospite internazionale al programma dell’edizione 2023. La celebre band islandese, in procinto di pubblicare il suo attesissimo suo ottavo album, si esibirà l’11 luglio a Bari, sul molo dell’antico Faro Borbonico in area portuale.
Si riconferma così la collaborazione fra Locus festival e Città di Bari, con una location che si è già dimostrata perfetta e suggestiva nell’estate 2022 ospitando gli Alt-J con e tanto pubblico dall’Italia e dall’estero.

I biglietti sono disponibili in prevendita:
– su My Live Nation / Ticketmaster da mercoledì 14 dicembre ore 11:00
– su DICE.fm e Ticketone.it da giovedì 15 dicembre ore 11:00

Continua così a delinearsi il programma completo dell’edizione 2023 del Locus. Un viaggio attraverso le più belle location pugliesi, che ospiterà i Simply Red a Trani il 27 giugno, ed una settimana di grande musica a Locorotondo dall’8 al 14 agosto con The Comet is Coming, Ezra Collective, Fatoumata Diawara, Makaya McCraven, Roy Ayers, Seun Kuti & Egypt 80, Sun Ra Arkestra fra i primi nomi annunciati.
Molti altri artisti e location saranno annunciati nei prossimi mesi. Maggiori info e link ai biglietti sono disponibili su locusfestival.it

A 20 anni dall’uscita del loro album in studio “()”, lo scorso ottobre la band dei Sigur Ròs ha pubblicato la ristampa, in vinile e CD, arricchita da un disco bonus con tracce demo estratte dalle sessioni di registrazione originali.
Grande attesa invece per il nuovo ottavo album previsto per il 2023, al quale i Sigur Ròs stanno lavorando e registrando agli Abbey Road Studio che conterrà nuove canzoni, alcune delle quali sono state anticipate durante l’ultimo tour.
I membri fondatori dei Sigur Rós, Jónsi e Georg Holm, si sono riuniti, sia in studio che per il tour, all’ex membro Kjartan Sveinsson, il quale, dopo quasi un decennio, si era allontanato per concentrarsi su altri progetti.
I Sigur Rós sono una delle band islandesi di maggior successo di tutti i tempi, le loro origini risalgono al 1994, quando tre adolescenti, Jónsi Birgisson, Ágúst Ævar Gunnarsson e Georg Hólm, si uniscono per formare un gruppo. La scelta di chiamarsi Sigur Rós viene dettata dal fatto che nacque la nipote di Birgisson chiamata Sigurrós, un nome molto comune in Islanda che significa “Rosa Della Vittoria”.
Dopo un primo singolo, “Fljúgðu”, vengono immediatamente notati da Björk, la quale inserisce il brano in un proprio disco. I Sigur Rós rimasero confinati nel territorio islandese fino al primo album, “Von”, che vide la luce nel 1997, seguito nel 1998 da un remix, “Recycle Bin”. Nel 1999 la band pubblica “Ágætis Byrjun”, che ottiene un grande successo internazionale.
I Sigur Rós cominciano a raggiungere prestigiosi riconoscimenti anche fuori dall’Islanda e, grazie al trionfo ottenuto, fanno da spalla a gruppi come Godspeed You! Black Emperor e ai Radiohead, oltre a partecipare a numerosi festival in giro per l’Europa, ricevendo anche recensioni positive da “Entertainment Weekly” e “The Wire”, negli Stati Uniti. Alla fine del 2001, “Ágætis Byrjun” viene dichiarato Il Miglior Album Islandese Del Secolo.
Con il terzo album, “()”, chiamato anche “Svigaplatan”, i Sigur Rós danno vita a una nuova lingua, il vonlenska, tradotto in inglese “hopelandic” e in italiano “speranzese”. Le otto canzoni dell’album, senza titolo, sono cantante in questa lingua inventata e formata da sillabe senza alcun significato: ogni sillaba viene scelta sulla base della sua musicalità. Il cantante Jónsi Birgisson, ha creato il vonlenska per far sì che la lingua diventi uno strumento musicale in grado di esprimere dei concetti con i suoni.
Nel 2020 la band ha pubblicato il live album “Odin’s Raven Magic”, versione orchestrale del poema islandese Hrafnagaldr Óðins.
Molti brani del gruppo islandese sono stati inseriti in colonne sonore di film, serie tv e videogiochi. Tra questi, “Vanilla Sky” di Cameron Crowe, “127 ore” di Danny Boyle, “Il Gusto Dell’amore” di Giulio Berruti, “Le Avventure Acquatiche Di Steve Zissou” di Wes Anderson, “Dragon Trainer”. I Sigur Rós hanno poi scritto per intero la colonna sonora “La Mia Vita È Uno Zoo” di Cameron Crowe.


Bari, FESTA DEL MARE 2023: il programma degli appuntamenti

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festa del mare bari 2023

Da martedì 11 luglio a giovedì 9 settembre a Bari torna la Festa del Mare con i concerti di Locus Festival, Bari in Jazz, Premio Nino Rota e Bari Piano Festival

Robert Plant, Sigur Rós, The Heliocentrics, Radicanto, Gregory Privat, Baptiste Trotignon, Theo Teardo e Valerio Daniele sono tra i protagonisti di Festa del Mare 2023, il cartellone unico dell’estate barese in programma da martedì 11 luglio a giovedì 9 settembre promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/20 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” – in collaborazione con il Comune di Bari. La sesta edizione di Festa del Mare riunisce due concerti del Locus Festival (11 luglio e 1 settembre), la sesta edizione del Bari Piano Festival (dal 22 al 29 agosto), due concerti di Bari in Jazz (27 luglio e 7 settembre) e il Premio Nino Rota (8 e 9 settembre).

“Un’estate all’insegna della musica, dell’arte e del desiderio di riscoprire la maraviglia della Puglia. Festa del Mare 2023 è una rinnovata opportunità per i cittadini di Bari, per gli operatori dell’accoglienza e per i nostri ospiti di vivere la cultura e l’intrattenimento sperimentando nuove occasioni di ospitalità e divertimento – dichiara Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Regione Puglia – Anche quest’anno la programmazione regionale sta restituendo risultati straordinari grazie alla stretta sinergia tra istituzioni e tra pubblico e privato. Piattaforme di lavoro condiviso da cui sono scaturite manifestazioni di successo come Medimex e Batitti Live e che oggi arricchiamo col cartellone dell’estate barese. L’obiettivo è quello di offrire, insieme al Comune di Bari, eventi di qualità e di respiro internazionale che ci permettano di promuovere l’identità delle nostre comunità favorendo esperienze uniche nelle destinazioni pugliesi tra bellezze paesaggistiche, enogastronomia e tradizioni. Ci auguriamo sia davvero una lunga e indimenticabile estate in Puglia”

“Festa del Mare conferma quanto sia importante il lavoro di squadra tra istituzioni e operatori per realizzare manifestazioni culturali di qualità – osserva Grazia Di Bari,consigliera regionale delegata alla Cultura -. Il programma di quest’anno offre appuntamenti di rilievo che sono sicura incontreranno i gusti dei cittadini pugliesi e dei numerosi turisti che affollano Bari d’estate”

“Festa del Mare nasce dall’idea di vivere appieno l’intera costa cittadina attraverso la valorizzazione di alcuni luoghi, in parte mai utilizzati prima, attraverso la cultura, l’arte e lo spettacolo – commenta Antonio Decaro, sindaco di Bari -. Partendo da questo principio, ogni anno siamo andati alla scoperta di nuove location che grazie alla bravura e alla collaborazione degli operatori culturali del territorio e al sostegno della Regione Puglia, si sono rivelati luoghi suggestivi e attrattivi per accogliere eventi di respiro nazionale e internazionale. Di anno in anno siamo andati avanti con le sperimentazioni e con proposte nuove e di qualità, così da attirare pubblici sempre diversi e sempre più numerosi, facendo di Bari una delle città simbolo dell’estate pugliese. Oggi la Festa del mare è un punto di riferimento nella programmazione nazionale, un appuntamento importante per i pugliesi che restano nella nostra terra e una meta per i tanti turisti che si spostano anche in virtù dell’offerta culturale che la destinazione è capace di offrire. In questo senso credo che la programmazione della Festa del mare, che si articola su quasi due mesi, sia una delle più attrattive e qualificate del territorio”.

“È la prima volta che la programmazione culturale estiva della città offre così tanti eventi, molti dei quali di respiro internazionale – evidenzia Ines Pierucci, assessora alle Culture e Turismo del Comune di Bari –. Grazie alla fiducia e al sostegno della Regione Puglia, ancora una volta abbiamo affidato la ‘direzione artistica’ della Festa del Mare agli operatori culturali del territorio, professionisti straordinari e lungimiranti che con la nostra amministrazione condividono ormai una visione e un orizzonte comuni.

Aver scelto di dar vita a una serie di format in grado di durare negli anni, secondo un approccio a medio/lungo termine che punta alla continuità e alla crescita delle competenze, ci consente oggi di presentarvi un programma con grandi artisti e grandi spettacoli. Questa importante rassegna estiva, giunta alla sua sesta edizione, nasce infatti dalla volontà di programmare per tempo gli eventi e trasforma l’offerta culturale della città in un cartellone di altissima qualità che, se per un verso rende tutti i baresi consapevoli del grande potenziale di questo territorio, dall’altro diventa un driver turistico in grado di attirare nuovo pubblico internazionale.  Questo risultato, frutto della visione dell’assessorato alle Politiche culturali e turistiche e reso possibile da una forte sinergia con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese, persegue appieno la vocazione della città di Bari, che legittimamente ambisce a un nuovo protagonismo sulla scena culturale e turistica nazionale e internazionale”.

“Festa del Mare è ormai a pieno titolo tra gli eventi più attesi dell’estate pugliese – dichiara Paolo Ponzio, presidente Teatro Pubblico Pugliese -: un cartellone che offre una programmazione di assoluta qualità che vede grandi nomi della scena internazionale insieme ai tanti talenti della nostra regione, arricchendo in tal modo l’imponente programmazione culturale pugliese e offrendo al sistema della creatività pugliese una straordinaria possibilità di sviluppo e di consolidamento all’interno del panorama nazionale”.

“L’estate pugliese si distingue sempre di più per l’ampio ventaglio di spettacoli ed eventi musicali che contribuiscono a rendere le vacanze un’occasione culturale – afferma Luca Scandale, direttore generale Pugliapromozione -. È con questo obiettivo che continuiamo a lavorare intensamente con il Teatro Pubblico Pugliese e con il Comune di Bari. La Festa del mare, con appuntamenti di altissimo livello, accompagnerà fino a settembre l’estate barese, sempre più attrattiva per il turismo nazionale e internazionale”.

“Anche quest’anno abbiamo scelto la città di Bari come importante palcoscenico di due tappe straordinarie del percorso musicale del Locus Festival – spiega Vincenzo Bellini, amministratore di Bass Culture -. La leggendaria band norvegese dei Sigur Rós si esibirà nel porto del capoluogo pugliese ai piedi dell’antico Faro Borbonico, nell’unica data nel sud Italia. Una location che si è già dimostrata perfetta e suggestiva nell’estate 2022 ospitando gli Alt-J con tanto pubblico dall’Italia e dall’estero. E poi siamo davvero contenti di affidare il concerto finale della XIX edizione del festival a un’autentica icona della storia della musica mondiale: Robert Plant, la leggendaria voce dei Led Zeppelin, presenterà il suo progetto musicale Saving Grace insieme a Suzi Dian. Il nome di Robert Plant si inserisce in un cartellone prestigioso del Locus, che anche quest’anno si conferma uno dei simboli per eccellenza dell’estate in Puglia, con una programmazione versatile e senza confini che abbraccia suoni dall’Italia e dal mondo.”

“Festa del Mare segna il ritorno dei grandi festival a Bari in un lavoro sinergico tra Regione, amministrazione comunale e noi operatori, che sta rimettendo il capoluogo al centro della programmazione musicale pugliese – sottolinea Koblan Amissah Bonaventure, direttore artistico Bari in Jazz – l’auspicio è che questa sinergia porti sempre maggiori frutti e che la programmazione musicale a Bari continui a crescere di anno in anno”.

“Il tratto distintivo di questa edizione del Bari Piano Festival è l’eleganza, antidoto a un registro estivo sempre molto rumoroso e talvolta un po’ troppo facile – sostiene Emanuele Arciuli, direttore artistico Bari Piano Festival -. Le proposte che abbiamo scelto hanno come denominatore comune innanzi tutto la qualità artistica senza compromessi dei musicisti che sono tutti molto ricercati e difficili da ascoltare alle nostre latitudini. In molti casi infatti si tratta di debutti assoluti o di presenze rare anche sul territorio nazionale, come quella di Roger Muraro. E questo dà a questa edizione del Bari Piano Festival una componente di preziosità e di un’offerta musicale sostanziosa. Accanto a questo, poi, c’è sempre anche un’attenzione agli altri linguaggi come quello dell’arte visiva, della letteratura con i libri, e poi le introduzioni ad alcuni concerti da parte di esperti e musicologi. E uno spazio inusuale lasciato all’improvvisazione con Jed Distler e Thollem McDonas, che ci stupiranno con il loro lavoro”.

“Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore – conclude Gianluigi Trevisi, coordinatore del Premio Nino Rota -. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite, quest’anno il riconoscimento viene attribuito a un compositore italiano unanimemente riconosciuto come tra i più innovativi del genere. L’avventura di Theo Teardo nel cinema, come pure per ciò che ha composto per il teatro, rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la soundtrack assume sempre più la titolarità di opera che si affianca non solo come supporto ma anche con una propria vita alle immagini. Anche per il secondo premiato di questa quinta edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte a un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino che ha composto le musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella. Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capaci di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità”.

Locus Festival arriva a Bari con un doppio appuntamento con la grande musica internazionale. Martedì 11 luglio, ore 21.00, al Faro Borbonico, il concerto dei Sigur Rós che presenteranno il loro nuovo disco ÁTTA, fin qui il loro lavoro più intimo ed emotivamente diretto. I Sigur Rós riescono a penetrare il rumore e le distrazioni del mondo e offrire una verità e un sentimento puro come poche altre band. Come si sente in ÁTTA, c’è un nuovo impulso e una inedita spinta nella band che arriva con una nuova line up. Il polistrumentista Kjartan Sveinsson è tornato all’ovile – dopo aver lasciato la band nel 2012 – per unirsi al frontman Jónsi e al bassista Georg Holm. Registrato in più continenti – nello studio della band di Sundlaugin in Islanda, nei leggendari Abbey Road Studios nel Regno Unito e in numerosi studi negli Stati Uniti – ÁTTA si appoggia all’orchestra e tocca tutto ciò che ha reso i Sigur Rós uno dei più ambiziosi e acclamati gruppi degli ultimi tempi, con quasi dieci milioni di album venduti, segnalando al contempo una possibilità entusiasmante ed espansiva per il loro futuro. Venerdì 1 settembre, sulla rotonda Paolo Pinto (biglietti esauriti), Robert Plant, leggendaria voce dei Led Zeppeling, presenta “SAVING GRACE” insieme a Suzi Dian. Saving Grace, il progetto che vede sul palco Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Robert Plant(voce) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), ha fatto il suo debutto all’inizio del 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e, successivamente, tre date nel Regno Unito a sostegno della Fairport Convention. Le esibizioni intime hanno visto la band attingere da un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi“, canzoni che abbracciano i diversi gusti e le influenze di Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale, tra cui un numero di amati standard e preferiti di lunga data di Doc Watson, Donovan, Moby Grape e Low, tra gli altri.

Bari Piano Festival, in programma dal 22 al 29 agosto, anche quest’anno porta a Bari grandi artisti della scena musicale internazionale capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e danza. Il Festival offre un cartellone di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio con una programmazione che spazia tra musica classica, jazz e musica contemporanea. Martedì 22 agosto concerto al tramonto a Torre Quetta (ore 19.00) del jazzista francese Gregory Privat, introdotto da Alceste Ayroldi, e, a seguire, DJ set con Dj Arpino. Giovedì 24 agosto, al Chiostro di Santa Chiara (ore 20.00), presentazione del libro L’elettronica è donna a cura di Claudia Attimonelli e Caterina Tomeo, con Ines Pierucci e Emanuele Arciuli, e, a seguire, Contemporary American Piano Music from Jazz to Experimental con Thollem McDonas e Jed Distler. Venerdì 25 agosto, sempre a Santa Chiara (ore 20.00), conversazione sull’arte con Iginio Iurilli ed Emanuele Arciuli e, a seguire, Schumann Colombo Taccani e Musorgskijcon con Davide Cabassi, introduce Lorenzo Mattei. Sabato 26 agosto, a Santa Chiara, alle ore 19.00, concerto-conversazione con Carlo Boccadoro e Emanuele Arciuli: lo stato della nuova musica su Colombo Taccani Sciortino Montalbetti Del Corno Galante, e, a seguire (ore 21.00), Bach Schumann Prokofiev con Gile Bae, introduce Lorenzo Mattei. Lunedì 28 agosto, sul Sagrato Basilica di San Nicola (ore 21.00), Liszt Ravel Falla con Roger Muraro in concerto e, infine, martedì 29 agosto, a Torre Quetta (ore 19.00), concerto al tramonto di Baptiste Trotignon e, a seguire, DJ set con il duo di techno sperimentale Crossing Avenue.

Bari in Jazz propone due appuntamenti nel capoluogo pugliese. Giovedì 27 luglio, ore 21.00, a Torre Quetta, The Heliocentrics presentanoTelemetric Sounds. Fondati nel 2007 a Londra, sono un collettivo il cui nucleo è costituito dal batterista e produttore Malcolm Catto e dal bassista Jake Ferguson che esplora i lati oscuri della psichedelia, del jazz, del funk e dell’avanguardia, creando un melting pot originale e viscerale. Nel nuovo Lp “Telemetric Sounds”, uscito con l’etichetta losangelina di Madlib, uno degli esponenti più innovativi dell’hip hop contemporaneo, troviamo tutta la loro vulcanica esuberanza creativa delle performance live. Giovedì 7 settembre, ore 21.00, in piazzetta della Torre a Torre a Mare, i Radicanto presentano Alle radici del canto. Il progetto nasce dalla voglia di esplorare attraverso la forma “canzone”, in chiave d’autore e acustica, la musica del Mediterraneo. Ricerca, rielaborazione e dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il Mediterraneo hanno fatto dei Radicanto, nel corso dell’ultimo decennio, una delle più interessanti realtà musicali in Italia. Il progetto propone un approccio tutt’altro che filologico alle forme della world music, basato piuttosto sulle suggestioni che essa suscita all’ascolto odierno, arricchito d’influenze e sonorità contemporanee. La sensibilità di musicistiprovenienti da differenti tradizioni musicali, dà vita a un’interpretazione nonconvenzionale dei canti d’amore e maternità, di lotta e di libertà, di fede e ritualità. La voce è il ponte immaginario che unisce non solo le diverse tradizioni musicali, ma anche la poesia che le attraversa. I Radicanto, nel loro percorso artistico, vantano collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica di tradizione, di quella antica ma anche d’autore e jazz, sia in contesti cinematografici che in quelli live e discografici (Teresa De Sio, Raiz,Lucilla Galeazzi, Roberto Saviano).

La quinta edizione del Premio Nino Rota è in programma venerdì 8 e sabato 9 settembre, ore 21.00, a Torre a Mare, dove il compositore milanese ha a lungo soggiornato. Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, il compositore friulano autore di trentatré originalissime colonne sonore per il cinema italiano di ultima generazione e già vincitore di un David di Donatello per le musiche del Divo di Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello. Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele, musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento segnalatosi per le straordinarie musiche de “Il tempo dei giganti” il docufilm di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella. A partire da questa edizione inizierà un sodalizio che si spera duraturo con l’Orchestra Sinfonica dell’Area Metropolitana di Bari. Sarà, infatti, un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare l’8 settembre questa edizione del Premio con partiture tratte da alcune colonne sonore quasi mai eseguite in pubblico. Un repertorio al quale si aggiungerà una lunga suite composta da Teho Teardo che lui stesso eseguirà da solista accanto all’Orchestra. Nella seconda giornata, il 9 settembre, come di consueto, si esibiranno i due premiati: Valerio Daniele con il suo gruppo eseguirà alcune delle musiche composte per il “Tempo dei giganti” mentre Teho Teardo presenterà “Ellipse dans l’harmonie”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie, il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.

Qui il programma dettagliato degli eventi


A Giovinazzo, tornano la Festa del Mare e la Sagra del Pesce Fritto

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festa del mare sagra del pesce fritto 2023 giovinazzo

3ª FESTA DEL MARE E SAGRA DEL PESCE FRITTO
sabato 24 giugno 2023
GIOVINAZZO (BARI)

Ritornano a Giovinazzo con la terza edizione la Festa del Mare e la Sagra del Pesce Fritto organizzate dalle tre associazioni marinare, ASD Massimo Cervone, Amici del Gozzo e ASD Le Tre Colonne in collaborazione con ANMI Giovinazzo e GAL Nuovo Fior D’Olivi.

Di seguito il programma:

– MATTINA
Cerimonia alza bandiera
Giri in barca per le scolaresche elementari di Giovinazzo

– POMERIGGIO
Deposizione corona in mare (a cura dell’Anmi)
ore 18:00 Giri turistici gratuiti in barca
ore 20:00 Sagra del Pesce Fritto
Musica dal vivo

L’evento avrà luogo sulla banchina del porticciolo.


BARI PIANO FESTIVAL 2022, il programma degli spettacoli

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bari piano festival 2022

Bari Piano Festival – Risuona La Città
Dal 21 al 29 Agosto 2022 torna il Bari Piano Festival con la sua quinta edizione che si prepara ad offrirsi alla città, tra sorprese inaspettate e luoghi incantevoli.

PROGRAMMA:

21 AGOSTO ORE 19.00 – Torre Quetta
Namekawa, Davies, Arciuli
“Omaggio a Philip Glass” per 1,2 e 3 pianoforti

23 AGOSTO ORE 21.00 – Sagrato di San Nicola
Louis Lortie
Piano Recital – Franck, Scriabin

24 AGOSTO ORE 19.00 – Chiostro di Santa Chiara*
Simonacci, Valluzzi, You
Maratona pianistica – Dal Novecento ad oggi
con la partecipazione del soprano Maria Elena Romanazzi
*A causa delle avverse condizioni meteo previste il concerto di Serena Valluzzi, Giancarlo Simonacci, Sun Hee You, sarà spostato al Teatro Comunale Piccinni sempre alle ore ore 19.00

25 AGOSTO ORE 20.00 – Chiostro di Santa Chiara
Filippo Gamba
Piano Recital – Beethoven, Chopin, Rachmaninov
introduce Lorenzo Mattei

26 AGOSTO ORE 19.00 – Chiostro di Santa Chiara
Di Modugno, Negro, Salis
“Brucia l’aria” – Attorno al romanzo di Omar Di Monopoli
Interviene Ines Pierrucci

27 AGOSTO ORE 20.00 – Waterfront San Girolamo-Fesca
Ralph van Raat, Ada Daniele
La musica incontra la danza
Keith Jarrett (The Koln Concert)

29 AGOSTO ORE 19.00 – Torre Quetta
David Helbock
Concerto al tramonto – “Omaggio a John Williams”
Introduce Alceste Ayroldi

Prenotazioni sul sito www.baripianofestival.it


OBEY Peace Revolution in mostra al Teatro Margherita

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OBEY Peace Revolution in mostra al Teatro Margherita

OBEY Peace Revolution
Teatro Margherita – Bari
dal 25 Giugno al 28 Agosto 2022

OBEY incarna la perfetta connessione tra la retromania (Reynolds, S.) di un passato generativo e la fluidità (Bauman, Z.) di un presente digitale dalla biologia cartacea. Lo sguardo di Shepard Fairey processa i temi umanitari con un meccanismo editoriale che connette informazione e comunicazione, serigrafia multipla e preziosità estetica, ambiti locali e spazio globale. Tutto ciò significa amplificare lo sguardo collettivo sulle riflessioni morali, ridefinendo il confine tra arte pubblica e universo privato, lungo azioni conoscitive che diventano atti di coscienza sulla più ambiziosa delle rivoluzioni: la PACE.

PEACE REVOLUTION è il titolo che accompagna la mostra per il Teatro Margherita. Oltre settanta opere, selezionate tra i principali temi che hanno segnato la carriera di OBEY. Carte dallo stile unico e inimitabile, basato sulle grafiche sovietiche e futuriste di inizio ‘900. Sono immagini di enorme impatto sociale, puro equilibrio tra testo e immagine, superficie e contenuto. Stampe cartacee che scendono sul palcoscenico mediatico del nuovo millennio, diventando le copertine ideali di uno sguardo estetico sul mondo.

OBEY è il prototipo fluido del nuovo artista politico, cosciente che i temi scottanti si affrontano con simboli e narrazione visiva (Ferretti, F.), con l’impatto rapido di un messaggio in cui riconoscersi senza confondersi. Shepard Fairey crea simboli virali e replicabili, icone che alzano la soglia d’attenzione, offrendo messaggi politici in maniera metaforica e condivisa. Gli artisti non devono essere speculari al reale, mai troppo fotografici rispetto al mondo; OBEY, che lo sa bene, alimenta la consapevolezza di massa con una lezione di estetica laterale, tanto semplice quanto liquida, aperta nei sottotesti, un esperanto pacifista che comunica sui molti piani della società reale.

La mostra, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, è promossa dalla Città di Bari, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime, con il sostegno di Regione Puglia, Teatro Publico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e Pugliapromozione, nell’ambito del POC PUGLIA 2014/2020 – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, e la partecipazione della Fondazione Enzo Hruby.

Orari:
ᴅᴏᴍ – ɢɪᴏᴠ: dalle 17:00 alle 22:00
ᴠᴇɴ ᴇ sᴀʙ: dalle 17:00 alle 23:00
ʟᴀ ʙɪɢʟɪᴇᴛᴛᴇʀɪᴀ ᴄʜɪᴜᴅᴇ ᴍᴇᴢᴢ’ᴏʀᴀ ᴘʀɪᴍᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ᴄʜɪᴜsᴜʀᴀ

Biglietti:
ɪɴᴛᴇʀᴏ: 5 euro
ʀɪᴅᴏᴛᴛᴏ: 3 euro (Over 65, giovani dai 6 ai 25 anni, universitari)
ɢʀᴀᴛᴜɪᴛᴏ ᴘᴇʀ:
– bambini fino ai 6 anni non compiuti;
– insegnanti: solo in qualità di accompagnatori di gruppi scolastici;
– portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria;
– guide turistiche: solo nell’esercizio della propria attività professionale, mediante l’esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità.piani della società reale.


FESTA DEL MARE BARI 2022: concerti, mostre, jazz e tanti altri appuntamenti

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festa del mare bari 2022

Grande attesa per la lunga estate barese che torna con la quinta edizione della Festa del Mare dal 18 giugno al 29 agosto:

Un cartellone unico di eventi, una programmazione ricca che ospita grandi nomi della scena nazionale e internazionale e talenti pugliesi.

Nel calendario si fondono la quarta edizione del Premio Nino Rota, a Torre a Mare il 19 e 20 agosto, la quinta edizione del Bari Piano Festival, dal 21 al 29 agosto, i due concerti di Bari in jazz, con Arooj Aftab il 2 agosto sul sagrato della Basilica di San Nicola e Cristina Donà il 18 agosto a Torre a Mare, il concerto anteprima del Locus festival, con il live di alt-J in programma il 18 giugno nello spazio antistante il Faro Borbonico nel porto di Bari e la presentazione del suo nuovo album “The Dream” (unica data al Sud Italia) e infine il 2 settembre, a Santo Spirito, il concerto “a part of me” piano solo di Mirko Signorile.

La Festa del Mare promossa da Regione Puglia in collaborazione con il Comune di Bari e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del protocollo d’intesa 2022 con Puglia Promozione Puglia 365, operazione finanziata a valere sul PO PUGLIA FESR – FES 2014/2020 Il futuro alla portata di tutti Asse VI – Azione 6.8.

PROGRAMMA:
(in aggiornamento)

18 giugno
Bari – Faro Borbonico, porto
Alt J – Tre Dream
Anteprima del Locus Festival 2022. In apertura Inude
Una delle più importanti band inglesi, con la presentazione del suo nuovo album “The Dream” (unica data al Sud Italia). In apertura il trio elettronico pugliese Inude. Con tre album alle spalle, un Mercury Prize nel 2012 e plurime nomination ai GRAMMY e BRITAwards, la celebre formazione indie-rock creata a Leeds da Joe Newman (voce, chitarra), GusUnger-Hamilton (voce, tastiere, basso) e Thom Sonny Green (batteria, percussioni) presenterà il nuovo album, pubblicato a febbraio 2022, “The Dream”. Sul palco, in apertura, il trio Inude, unione delle tre anime musicali di Flavio Paglialunga, Francesco Bove e Giacomo Greco che hanno dato vita ad un’elettronica calda, dalle tonalità soul e romantiche, si conferma tra le realtà italiane più ispirate ed esportabili e continua ad affinare nel modo più intimo e personale il proprio sound, realizzando brani intensi e raffinati, coinvolgenti ed emozionali, pop senza essere scontati, frutto di ricerca ed evoluzione.

2 e 18 agosto
Bari e Torre a Mare
Bari in Jazz
Si inizia il 2 agosto con Arooj Aftab per la prima volta in Italia con un tour estivo nel mese di agosto. Arooj Aftab, vincitrice del “Best Global Music Performance” con “Mohabbat2 ai Grammy Awards 2022, è una raffinata compositrice il cui suono fluttua tra minimalismo classico e new age, poesia devozionale Sufi e trance elettronica con strutture jazz. Proprio questo suo stile inconfondibile l’ha resa celebre in Pakistan all’inizio degli anni 2000; successivamente si è trasferita negli Stati Uniti, dove vive attualmente e dove si è laureata nella prestigiosa Berklee School of Music.
Il secondo appuntamento è invece con Cristina Donà il 18 agosto a Torre a Mare. Classe 1967, la Donà ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea ed è una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice. Sempre in grado di rinnovarsi, è divenuta prima punto di riferimento e poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Il progetto più recente della Donà è invece deSidera, insieme un album e un concerto in collaborazione con Ponderosa Music&Art. La stessa cantautrice dice del disco: “deSidera ha preso forma in questi tempi di orizzonti opachi e idee confuse. È una creatura selvatica, che osserva gli esseri umani con la testa un po’ inclinata e gli occhi spalancati, mentre indaga la duplice natura del desiderio, nell’intento di comprendere meglio chi siamo”. L’omonimo concerto è un’occasione per apprezzare la capacità evocativa dell’album nonché gli arrangiamenti non convenzionali, insieme a Cristina Donà sul palco si esibisce il musicista e produttore Saverio Lanza.

19 e 20 agosto
Torre a Mare, piazzetta della Torre
Premio Nino Rota
Quarta edizione. Il riconoscimento intitolato al grande compositore, barese d’adozione, sarà assegnato a giovani compositori particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche, approcci innovativi che vanno affermandosi nel cinema come nelle serie TV: Mattia Vlad Morleo, Giancane, Ginevra Nervi e infine Pilvio & Aldo De Scalzi.

21 – 29 agosto
Torre Quetta, piazza San Nicola, Chiostro di Santa Chiara e Waterfront di San Girolamo
Bari Piano Festival – V Edizione
con il patrocinio del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e dell’Accademia di Musica di Pinerolo e con la media partnership di Rai Radio 3 Classica
Grandi artisti della scena internazionale e spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, varie espressioni artistiche, dalla scrittura alla recitazione, alla danza. Il festival si apre il 21 agosto con un omaggio a Philip Glass per gli 85 anni del compositore. Lo celebrano due dei massimi specialisti del musicista americano, Dennis Russell Davies (dedicatario e committente di numerosissime pagine di Glass) e Maki Namekawa, la pianista per cui il maestro ha composto la recentissima Sonata. Segue il 23 agosto un concerto di uno dei maggiori pianisti della scena mondiale, Louis Lortie, che propone un recital che festeggia altri due illustri anniversari, quelli di Aleksandr Skrjabin e Cesar Franck. Il 24 agosto una maratona dal Novecento all’oggi, con tre pianisti (la pugliese Serena Valluzzi, il romano Giancarlo Simonacci e la coreana Sun Hee You) impegnati in un repertorio che si estende da Ravel, Debussy e Albeniz a Kapustin e Unsuk Chin, passando attraverso Four Walls, il capolavoro “romantico” di John Cage. Il concerto successivo, il 25 agosto, vede impegnato uno dei più bravi pianisti italiani, Filippo Gamba, in un recital con Chopin e Rachmaninov incastonati fra due delle più celebri Sonate di Beethoven, la Patetica e Al chiaro di Luna. Il 26 agosto una “antipresentazione” del romanzo di Omar Di Monopoli Brucia l’aria, con l’intervento di tre pianisti/tastieristi come Antonello Salis (che suonerà anche la fisarmonica), Vito Di Modugno (anche all’Hammond) e Francesco Negro. Set individuali e una jam session che li vedrà impegnati in una improvvisazione che trae suggestione dal libro. Interverrà per l’occasione anche Ines Pierucci, non solo nella veste di assessore alle Culture ma ancor più in quella di accanita lettrice. Il penultimo appuntamento, il 27 agosto, vedrà impegnato Ralph van Raat, il più interessante pianista olandese della sua generazione, grande esecutore di musica d’oggi, e della danzatrice Ada Daniele, pugliese ma residente in Olanda, dove lavora in prestigiose compagnie di danza contemporanea. Il 29 agosto chiude la rassegna David Helbock, jazzista austriaco che fa il suo debutto a Bari, con un omaggio ai 90 anni di John Williams, attraverso le sue più famose colonne sonore.

2 settembre
rotonda di Santo Spirito, piazza Roma
Mirko Signorile – A part of me
L’esperienza vissuta in questi ultimi anni con il lockdown ha ispirato il pianista Mirko Signorile a comporre nuovi brani intrisi di poesia, lirismo e spiritualità. “A part of me” è un concerto sognante che sospende il tempo per far spazio ad una narrativa musicale sobria, dove il necessario diventa il focus e il climax dell’intera performance. Atmosfere di new classicismo e jazz pervadono i tasti bianchi e neri ed incontrano i suoni elettronici del synth che fa da tappeto e collante delle diverse storie musicali. Un concerto da vivere tutto d’un fiato, magico e cinematografico.

www.festadelmarebari.it


Premio Nino Rota 2021 al Teatro Piccinni

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Premio Nino Rota 2021 Teatro Piccinni

Nella terza edizione del Premio Rota, il riconoscimento intitolato al grande compositore, barese d’adozione, sarà assegnato a tre importanti compositori di musica per il cinema e tv, rappresentanti di tre diverse generazioni.
▸ Pino Donaggio
▸ Claudio Simonetti
▸ Ntò

PROGRAMMA:

4 settembre
20.00 “Come sinfonia”(Baldini Castoldi 2021) autobiografia di Pino Donaggio, scritta a 4 mani da Anton Giulio Mancino e dallo stesso compositore. I due ne discuteranno insieme al pubblico.
20.30 Conferimento Premio Rota 2021 a Pino Donaggio
21.00 Concerto “Omaggio a Donaggio”della pianista Isabella Turso
22.00 Concerto di Claudio Simonetti e la sua band
23.30 Conferimento Premio Rota a Claudio Simonetti

5 settembre
20.00 “In seicento, a spasso con Nino Rota. Ricordi e documenti dagli archivi dei suoi amici” – Presentazione del libro, con Tino Sorino
21.00 Open act Lili Refrain
21.45 Conferimento Premio Rota a Nto
22.00 Concerto di Ntò (Co Sang)

Teatro Piccinni, Bari
Ingresso gratuito con prenotazione.
Prenotazioni: infoherostrato@gmail.com / 3385957238


FESTA DEL MARE – BARI 2021: concerti, mostre, jazz e tanti altri appuntamenti da Santo Spirito a Torre a Mare

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festa del mare bari 2021

Festa del Mare – Bari 2021
Bari Piano Festival, Bari in jazz, Premio Nino Rota, concerti e una mostra per la rassegna estiva del Comune di Bari. Tra gli ospiti Alexander Tharaud, Omar Sosa, Mario Tozzi e Enzo Favata, Samuel Blaser Quartet, Paola Pitagora, Iaia Forte e Orazio Sciortino, Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra, Gaetano Partipilo e Boom Collective, Pino Donaggio, Claudio Simonetti, Ntò, Serena Brancale Trio, Armstrong & The Moonwalkers, Starita Schena e Giuseppe de Trizio

È in programma dal 9 agosto al 12 settembre la quarta edizione di Festa del Mare, promossa da Regione Puglia e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del protocollo d’intesa 2021 con Puglia Promozione, operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2014/2020 Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche” con la consulenza artistica del Comune di Bari. A presentare il cartellone della rassegna, questa mattina a Palazzo di Città, il sindaco Antonio Decaro, l’assessora comunale alle Culture Ines Pierucci, il dirigente Pianificazione strategica di Puglia Promozione Luca Scandale alla presenza degli organizzatori delle rassegne che compongono la “Festa del Mare”: Emanuele Arciuli per Bari Piano Festival, Gianluigi Trevisi per il Premio Nino Rota, Koblan Amissah per Bari in Jazz e Vincenzo Bellini di Bassculture per i concerti di apertura e chiusura del cartellone. All’incontro con la stampa è intervenuta anche l’architetto direttore del Castello Svevo di Bari Alessandra Mongelli.
“Torna anche quest’anno la festa del Mare a Bari – ha esordito Antonio Decaro nel corso dell’incontro con la stampa – con alcuni classici che ormai da anni caratterizzano la città di Bari e la sua offerta culturale, come il Bari Piano festival, il premio Nino Rota e Bari in jazz, e le novità della musica dal vivo lungo la costa barese con i concerti organizzati da Bassculture. Abbiamo scelto di andare lì dove i baresi sono tornati a vivere dopo questi mesi di pandemia e restrizioni: nelle piazze, sulla spiaggia, lungo il litorale, e di portare i baresi nei luoghi che forse ancora non conoscono, come la corte del castello Svevo che quest’anno per la prima volta, grazie alla disponibilità dell’architetto Mongelli, sarà il palcoscenico privilegiato del Bari Piano Festival.
Vogliamo che Bari si caratterizzi sempre più come città dei festival diffusi, itineranti che raggiungono quartieri e cittadini. Vogliamo che chi arriva in città per partecipare ai nostri eventi non si fermi in centro ma scopra luoghi di Bari che forse neanche noi fino ad oggi abbiamo apprezzato fino in fondo, correndo anche qualche rischio, ma con la gioia di raggiungere persone che forse ad un concerto di pianoforte non ci sarebbero mai andate.
Desidero ringraziare la Regione Puglia, la direzione del Castello Svevo e tutti gli operatori culturali, alcune tra le eccellenza della nostra terra, che ogni anno scelgono di seguirci in questa scommessa. Quando abbiamo cominciato sapevamo di stare facendo una scelta azzardata, con un’offerta culturale e artistica che a molti poteva sembrare di nicchia: quello che si impara vivendo in questa città, e che io ho potuto vedere con i miei occhi in questi anni e solo l’altra sera in un parco due Giugno gremito di persone in religioso silenzio per il concerto dell’orchestra del Petruzzelli, è che laddove gli altri vedono un limite noi vediamo un orizzonte da traguardare, insieme”.
“Dal 9 agosto al 12 settembre torna a Bari la quarta edizione della Festa del mare – ha detto Ines Pierucci -. Emanuele Arciuli con la quarta edizione di Bari Piano Festival, Gianluigi Trevisi con la terza edizione del Premio Nino Rota, Koblan Amissah con Il ritorno di Bari in jazz a Bari e Vincenzo Bellini di Bass culture, responsabile di Locus Festival e di centinaia di produzioni in tutta la Puglia, che organizza i concerti di apertura e chiusura del programma.
Per questa quarta edizione della rassegna abbiamo chiesto alle eccellenze baresi, artisti e operatori culturali tra i più importanti del panorama musicale pugliese e nazionale, di occuparsi del progetto artistico, realizzato grazie al sostegno della Regione Puglia con la quale siamo impegnati a spostare la vocazione turistica della città a meta culturale, destagionalizzandone l’offerta culturale complessiva.
Abbiamo voluto caratterizzare questa edizione di Festa del mare con la forma espressiva forse più libera di tutte: la musica, linguaggio universale che rappresenta la risposta più forte a tutte le paure le incertezze, il racconto nel quale si riconoscono tutte e tutti. “La musica classica corrisponde alla pittura, la musica techno all’installazione, il jazz alla performance”: prendo in prestito le parole di Chiara Fumai, artista scomparsa prematuramente nel 2017, per annunciare che in questo cartellone rientra anche il primo progetto artistico di VOGA, l’associazione di Flavia Tritto, Nicola Guastamacchia, Bianca Guccioli che hanno scelto di tornare da Londra e da Milano per investire nel proprio territorio con il progetto “Minimum standard”. Una galleria a cielo aperto di 13 opere di artisti locali e internazionali, provenienti da diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per raccontare, attraverso l’arte contemporanea, una riflessione sui requisiti minimi che costituiscono la natura e lo spazio pubblico”.
“Innanzitutto vi porto i saluti del presidente Emiliano e del direttore del dipartimento regionale della Cultura Patruno – ha proseguito Luca Scandale, dirigente Pianificazione strategica di Puglia Promozione -. E poi tengo a sottolineare che la Festa del mare è organizzata da un parterre di altissimo livello, che noi tutti conosciamo bene e che è una sorta di dream team della cultura e della musica barese. Devo anche dire che Ines Pierucci ha lavorato tantissimo per mettere insieme tutti i pezzi del programma, lavorando a stretto contatto con il Tpp e Puglia Promozione, che continua a “investire” sulla città di  Bari che, nel corso degli ultimi anni, è diventata la prima meta pugliese per arrivi dal punto di vista turistico. Un dato inimmaginabile fino a qualche anno fa, quando i turisti snobbavano Bari, e che oggi invece vede il capoluogo pugliese, a due mesi dalla riapertura e con la pandemia ancora in corso, colmo di turisti. Questo è certamente merito dell’amministrazione comunale e del lavoro portato avanti dal sindaco Decaro. Bari è il fiore all’occhiello della nostra bellissima regione, una città  che, ancora una volta, anche grazie a questo cartellone, sa dimostrarsi accogliente e molto attrattiva”.
“Sono molto contento di condividere questo spazio con amici storici e nuovi amici, ed emozionato dalla possibilità di poter portare il festival negli spazi del Castello Svevo di Bari, cosa che desideravo da tempo – ha dichiarato Emanuele Arciuli, direttore artistico del Bari Piano Festival -. Ritengo interessante poi rimarcare che ci sono tanti debutti in questa IV edizione del festival, con debutti di artisti importanti che a Bari e in Puglia non si sono mai esibiti prima. Penso ad Alexander Tharaud, il più grande pianista francese a cui è affidato il concerto iniziale, al jazz di Dan Tepfer, che verrà a Bari dagli Stati Uniti, o a Tamara Stefanovich, pianista serba che qualche anno fa è stata protagonista di un applauditissimo concerto alla Scala di Milano. Ci sarà anche la prima volta di una sfida tra un pianista umano e un robot, un appuntamento che vuol essere anche una riflessione sull’intelligenza artificiale: si tratta del debutto assoluto in Puglia e si terrà nella corte del Castello Svevo. Le proposte di repertorio comprendono poi musicisti come Stockhausen, Ligeti, Berio, musiche del Mediterraneo con strumenti orientali associati al pianoforte, e musiche di Battiato, un concerto che era in programma già lo scorso anno e che in questa occasione si trasforma in un omaggio al musicista a cura del suo pianista, che ha trovato una data solo per noi in un calendario fittissimo di appuntamenti.
Dico questo perché le occasioni di ascolto nel mondo sono tante, e se c’è un piccolo merito che in tanti ci riconoscono, e che sentiamo nostro, è quello di far conoscere nuove cose al pubblico barese che è sempre più attento e ci segue con entusiasmo crescente. E, a proposito di pubblico, non voglio tralasciare, infine, le due lezioni concerto che abbiamo inserito nel nostro programma dedicate proprio alla guida all’ascolto. Ringrazio infine la mia squadra, orami la stessa da molti anni, perché squadra che vince non si cambia”.
“Ringrazio la Regione e il Comune – ha sottolineato Gianluigi Trevisi – perché con Nino Rota la città di Bari aveva un debito, e aver iniziato questa manifestazione laddove Nino Rota aveva eletto il suo buen ritiro, a Torre a Mare, è stato un fatto importante, anche considerato che in Italia non esistevano premi dedicati: c’erano concorsi pianistici ed eventi specialistici, ma nessuno che volesse andare a guardare cosa stesse accadendo nella musica per il cinema e per le serie tv, un genere che è diventato importante solo negli ultimi anni e che al contrario, in precedenza, non trovava spazio nell’olimpo della musica.
Un ringraziamento, il mio, che tutta la città dovrebbe rivolgere a questa amministrazione per aver scelto di  istituire un premio intitolato proprio al maestro Nino Rota e dedicato ai compositori, storici ed emergenti, di musiche per cinema e serie tv.
Questo premio di anno in anno si sta strutturando intorno a figure importanti per la musica e per il cinema: a tal proposito desidero citare il compositore Franco Piersanti e il maestro Scardicchio, del Conservatorio di Bari che, oltre ad essere stati assistenti di Nino Rota, sono due straordinari musicisti, rispettivamente legati al cinema (Piersanti ha appena presentato le musiche dell’ultimo film di Nanni Moretti) e al melodramma, sulla cui professionalità e collaborazione il premio Nino Rota può contare. Infine desidero ringraziare il Municipio I che ci supporta nella  realizzazione degli appuntamenti del premio”.
“Ringrazio molto il sindaco, la Regione Puglia, Puglia Promozione e in particolare l’assessora Pierucci, che in questi mesi ci ha coordinati per organizzare al meglio questa manifestazione, perché, per noi di Bari in Jazz, rappresenta un ritorno a casa – ha evidenziato Koblan Amissah, direttore artistico di Bari in jazz – . Per tanti anni abbiamo operato nell’area metropolitana di Bari e oltre, e pian piano stiamo tornando ad esprimerci nel nostro territorio ideale. Con il nostro festival abbiamo voluto ricreare il giusto contesto per raccontare il Mediterraneo e le sue contaminazioni, che è ciò che abbiamo chiesto a Mario Tozzi di realizzare. Siamo convinti che gli spettatori saranno sorpresi grazie all’ascolto di sonorità americane, di quelle tipiche dei club europei e di altri stili musicali. Mi auguro davvero che la Festa del mare possa proseguire negli anni e consolidarsi sempre più come appuntamento fisso dell’estate”.
“L’ultimo pezzo di questo cartellone è costituito dai concerti nel porto di Santo Spirito e sul waterfront di San Girolamo – ha concluso Vincenzo Bellini di Bassculture – dove in particolare sonorizziamo l’opera di riqualificazione urbana di uno spazio pubblico regalandolo alla musica e accompagnando la scelta dell’amministrazione di valorizzare quel quartiere e la costa nord più in generale. Quelli della quarta edizione della Festa del mare saranno i primi concerti per cui si testerà il green pass, perciò sarà fondamentale anche capire come funzionerà la nuova modalità di organizzazione degli spettacoli. Nella scelta sei concerti di apertura e chiusura del cartellone abbiamo cercato di dare spazio ai talenti baresi che in questi anni si sono contraddistinti per la qualità delle loro produzioni, agendo nell’ambito di un partenariato pubblico-privato che evidentemente produce grandi risultati, come questa programmazione sta a dimostrare”.

Festa del Mare – il programma della quarta edizione della rassegna

Oltre 20 appuntamenti da Santo Spirito e Torre a Mare, per un calendario che riunisce la quarta edizione del Bari Piano Festival, la terza edizione del Premio Nino Rota, alcune tappe di Bari in Jazz e, ancora, numerosi concerti e una mostra. Una programmazione ricca, un cartellone unico di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio, che ospita grandi nomi della scena nazionale e internazionale e i talenti pugliesi.

Bari Piano Festival, dal 21 al 29 agosto, anche quest’anno sfida le difficoltà del periodo proponendo grandi artisti della scena internazionale e spettacoli di forte interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, varie espressioni artistiche, dalla scrittura alla recitazione, alla danza. Piazza San Nicola, la spiaggia di Pane e Pomodoro, la corte del Castello Svevo di Bari, il Circolo della Vela di Bari (sede Margherita) e la Terrazza del Fortino Sant’Antonio sono i luoghi che ospiteranno quest’anno i nove giorni di concerti. Le proposte di repertorio comprendono musicisti come Stockhausen, Ligeti e Berio, ma anche Battiato o il jazz di Dan Tepfer e Omar Sosa. La novità è costituita da due lezioni di musica / concerti in cui – con stile colloquiale e capacità comunicativa – si offrono al pubblico preziose occasioni di ascolto e approfondimento (il 27 agosto nella corte del Castello Svevo) con Emanuele Torquati e Carlo Guaitoli presentati da Luca Ciammarughi. Ad inaugurare il festival, debuttando a Bari in un recital che comprende pagine di Rameau, Schubert e Chopin, il 21 agosto (ore 21, piazza San Nicola) ci sarà Alexander Tharaud, uno dei più grandi pianisti della scena internazionale. Tra i protagonisti di questa edizione, che confermano e rafforzano il prestigio internazionale del Bari Piano Festival nel segno della qualità e dell’innovazione, ci sono poi la pianista serba Tamara Stefanovich; Marco Sollini e Salvatore Barbatano con la voce recitante di Paola Pitagora; Roberto Prosseda, Andrea Rebaudengo e Lorenzo Colombo; Orazio Sciortino con Iaia Forte in un concerto da camera per attrice e pianoforte; Lucja Maistorovic, Sabrina Rotondi, Emanuele Stracchi, Roberta Pandolfi (Allievi dell’Accademia di Musica di Pinerolo); Layla Ramezan, pianista e Keyvan Chemirani, percussionista.

Bari in Jazz propone due appuntamenti a Torre a Mare: il 2 settembre Mediterraneo Le Radici di un Mito, uno spettacolo per voce narrante e musica con Mario Tozzi, voce, ed Enzo Favata, sassofoni, clarinetti, elettronica. Uno scienziato della terra e un musicista che della musica della sua terra ha fatto un’inconfondibile cifra stilistica per un affresco inedito del mito di Atlantide, un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici. Lo spettacolo sarà aperto da Sarita Schena e Giuseppe de Trizio. Il 3 settembre Samuel Blaser Quartet, il progetto del trombonista e compositore svizzero. L’attuale formazione include anche il tastierista Russ Lossing, il bassista Masa Kamaguchi e il batterista Gerry Hemingway e propone un suono che unisce le forme stilistiche del folk americano e l’approccio strutturale della composizione contemporanea.

Nella terza edizione del Premio Nino Rota, in programma il 4 e 5 settembre a Torre a Mare, il riconoscimento intitolato al grande compositore, barese d’adozione, sarà assegnato a tre importanti compositori di musica per cinema e Tv, rappresentanti di tre generazioni: Pino Donaggio, Claudio Gobetti e Ntò. In occasione dei suoi ottanta anni, il premio andrà al grande Pino Donaggio, raffinato cantautore di successo e vincitore di Sanremo negli anni Sessanta (80 milioni di copie per “Io che non vivo senza te”), poi immaginifico creatore di musica per il cinema nella sua Venezia con il regista Nicolas Roeg per “A Venezia un dicembre rosso schocking”, poi ad Hollywood accanto a Brian De Palma (Carrie, lo sguardo di Satana,Omicidio a Luci Rosse, Blow-out, Vestito per uccidere) e in Italia accanto a Pupi Avati, Dario Argento, Lucio Fulci, Giuseppe Ferrara, Liliana Cavani, Tinto Brass, Troisi&Benigni, Sergio Rubini e molti altri .Negli ultimi anni si è cimentato con la Tv: sue le musiche delle due fiction più fortunate della Rai “Il Maresciallo Rocca” e “Don Matteo”. Per l’occasione sarà anche presentato dal giornalista e critico cinematografico Anton Giulio Mancino “Come Sinfonia” (Baldini+Castoldi 2021), biografia del compositore veneziano scritta a quattro mani da Mancino e dallo stesso Donaggio. A corredo del riconoscimento, il concerto delle musiche di Donaggio eseguito dalla sua pianista del cuore, Isabella Turso, autrice di un intero progetto di immagini e suoni dedicato al maestro e presentato tempo fa a New York con grande successo. Il secondo riconoscimento andrà ad un compositore che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello di Dario Argento. Sarà premiato infatti Claudio Simonetti, autore fra le altre delle memorabili colonne sonore di Profondo rosso e Suspiria. Musica/suspence, capace di evocare come poche partiture per il cinema il sentimento della paura. Suoni impiantati stabilmente nell’immaginario di più di una generazione come immediato richiamo all’angoscia e al terrore. Con la sua band proporrà un recital di suoni e immagini da queste fortunate avventure cinematografiche, proponendo inoltre in anteprima il suo nuovo lavoro. Il terzo riconoscimento di questa edizione 2021 viene assegnato al rapper napoletano Ntò, molto noto ai più per aver fondato la crew Co Sang. Il riconoscimento gli verrà assegnato per aver composto le canzoni, sigle comprese, presenti nella serie “Gomorra”. A lui si deve l’aver ricucito con dei testi molto forti il contesto socio-culturale delle vicende criminali presenti nella celebre serie televisiva. Con la sua Nuje vulimme ‘na speranza (oltre 30 milioni di visualizzazioni) ha dato un punto di vista politico alle contraddizioni di quella terra invocando, per l’appunto, la speranza come via di fuga dall’opzione malavitosa. Ad aprire il concerto e la premiazione la giovane producer romana Lili Refrain e i suoi lavori per immagini inediti.

E ancora il cartellone di Festa del Mare propone, in apertura e chiusura, quattro concerti curati da Bassculture, che offrono uno spaccato della produzione musicale pugliese. Lunedì 9 agosto, a San Girolamo, Gaetano Partipilo e Boom Collective, voce sassofonistica dal sound inconfondibilmente “fuori dal coro”, esponente di punta della scena jazz italiana, Partipilo continua a seminare audacia con il suo ultimo lavoro compositivo, riunendo per un “ritratto di famiglia”, musicisti di una Puglia molto generosa e creativa in ambito musicale. Il risultato è un lavoro corale dalla vitalità incontenibile: un progetto di ampio respiro con una varietà di linguaggi eterogenei guidati dal leader verso un percorso collettivo. Martedì 10 agosto, ancora a San Girolamo, Kekko Fornarelli Trio & String Orchestra: Kekko Fornarelli al pianoforte e sintetizzatori, con il suo trio composto da Federico Pecoraro al basso elettrico e Dario Congedo alla batteria, accompagnati da un’orchestra d’archi in una performance che trasporta lo spettatore in una dimensione onirica e visionaria, in un viaggio attraverso la musica. Mercoledì 11 agosto, a Santo Spirito, in scena Armstrong & The Moonwalkers, progetto nato nel 2015 dalla passione che da sempre Fabio Accardi e Serena Fortebraccio hanno condiviso nel mescolare il rock con il jazz, in forme aperte, libere e contaminate. Entrambi i musicisti non sono nuovi a questo tipo di esperienze: Accardi aveva già realizzato un disco sui Police con Paola Arnesano. Fortebraccio, invece, col suo debutto discografico, aveva concepito un progetto interamente basato sulla musica di Bjork. Nel 2016, anno della scomparsa di Bowie, in seguito alla visione di “The Martian” di Ridley Scott e all’ascolto di Starman, arriva la folgorazione: intraprendere un vero e proprio viaggio cosmico all’interno delle costellazioni del Duca Bianco. Giovedì 12 settembre, infine, Serena Brancale Trio, con Domenico Sanna e Dario Panza, straordinari musicisti con i quali condivide concerti e progetti discografici, Serena si cimenta in reinterpretazioni di cover con l’utilizzo di loop e batteria per un’ora di live, sperimentazione, interplay e accenni alla tradizione italiana.

Infine in calendario l’arte contemporanea con Minimum Standards, la prima iniziativa dell’associazione culturale VOGA che inaugura un percorso artistico e curatoriale volto a porre Bari al centro delle ricerche artistiche in corso nel panorama culturale mediterraneo. Sviluppato in collaborazione con spazi di ricerca e gallerie situate in diversi paesi, il progetto presenta opere di artisti locali ed internazionali in una mostra collettiva che aspira a prender vita nel cuore della città. L’idea di MINIMUM STANDARDS si riferisce ai requisiti minimi di qualità ed accettabilità che rendono un determinato contesto o servizio equamente fruibile per tutti. Il termine è applicato tanto rispetto ad attività finanziarie ed assicurative quanto a contesti lavorativi e, più in generale, di inclusione sociale. La mostra propone dunque una riflessione sui “requisiti minimi” che costituiscono la natura e destinazione pubblica di uno spazio, mettendoli in discussione ed auspicando ad un loro superamento. La mostra è composta da 13 Stendardi in tessuto da esterni stampati digitalmente (240 x 115 cm) posizionati sulla muraglia e ogni stendardo presenterà il design originale di un artista.

QUI IL CALENDARIO COMPLETO DEGLI EVENTI

Tutti gli appuntamenti di Festa del Mare 2021 sono a ingresso gratuito e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti COVID.
Dettagli e modalità di partecipazione sul sito web www.festadelmarebari.it