Sergio Cammariere con Cosimo Damiano Damato in concerto ad Acquaviva delle Fonti

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Sergio Cammariere con Cosimo Damiano Damato in concerto ad Acquaviva delle Fonti

Sergio Cammariere con Cosimo Damiano Damato in concerto ad Acquaviva delle Fonti
Il Festival CUORE DI BANDA continua a riempire le piazza con un grande spettacolo musicale teatrale di Cammariere e Damato con i loro monologhi folk e canzoni resistenti dal vivo
Venerdi 27 agosto, dalle ore 21,00 in Piazza dei Martiri ad Acquaviva delle Fonti per il Festival CUORE DI BANDA si si terrà lo spettacolo musicale teatrale NUOVA ITALIA, SUL SENTIERO DELLA NOSTRA CIVILTÀ con i grandi artisti Sergio Cammariere e Cosimo Damiano Damato.
“Quale paese? Quale visione? Dammi un motivo di consolazione/ Diamo una casa, diamo una terra/ Diamo speranza a chi non ce l’ha/ Nuova Italia, nuova Italia adesso siamo qua/ Non c’è rinascimento, né giustizia e libertà”. Questi i versi di Nuova Italia di Sergio Cammariere che dona il titolo allo spettacolo musicale teatrale inedito che vede in scena Cammariere e Cosimo Damiano Damato. Una canzone civile scritta insieme al poeta Roberto Kunstler dagli arrangiamenti folk popolari bandistici. “Nuova Italia… sul sentiero della nostra civiltà – monologhi folk e canzoni resistenti dal vivo”. Uno spettacolo scritto in esclusiva per il Festival Cuore di Banda che farà tappa ad Acquaviva delle Fonti il 27 agosto e vedrà in scena con Cammariere e Damato la Banda giovanile di Acquaviva delle Fonti Bandaviva diretta dal maestro Giuseppe Smaldino. Lo spettacolo vede Damato voce narrante in un viaggio da Dante Alighieri a Giorgio Gaber, passando per Bukowski, Erri De Luca, Stefano Benni, Franco Battiato e monologhi inediti scritti dallo stesso Damato con alcuni omaggi alla cultura popolare di Antonio Infantino e Raffaele Nigro. Dal VI canto del Purgatorio della Divina Commedia a Qualcuno era comunista del Signor. G. A scandire i monologhi le canzoni storiche di Cammariere, da Sorella Mia a Dalla pace del mare lontano ed ancora Tempo perduto e Tutto quello che un uomo. Il cantautore calabrese sarà accompagnato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e da Amedeo Ariano alla batteria. Il sodalizio artistico fra Damato e Cammariere inizia con la colonna sonora del film Prima che il Gallo canti, poi con i videoclip Dalla pace del mare lontano e La fine di tutti i guai. A teatro hanno portato in scena Piano Poetry e hanno scritto a quattro mani il romanzo di formazione Libero nell’aria ( Rizzoli) dal quale Damato leggerà qualche pagina in Nuova Italia accompagnato dai brani strumentali di Piano Nudo dello stesso Cammariere.
Sergio Cammariere e Cosimo Damiano Damato saranno accompagnati dalla Bandaviva di Acquaviva delle Fonti diretta dal Maestro Giuseppe Smaldino.

PRENOTAZIONE TICKET POSTO A SEDERE OBBLIGATORIO E GREEN PASS A CUORE DI BANDA
In base alle nuove disposizioni di legge, dal 6 agosto è necessaria la CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19 (GREEN PASS) per accedere a qualsiasi evento. Per assistere a tutti gli eventi di Cuore di Banda sarà obbligatorio prenotare il ticket di ingresso gratuito dedicato, esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) in digitale o su carta, unitamente ad un documento d’identità.
Non si accettano altre certificazioni diverse dal Green Pass.
Non è possibile far entrare chi ne fosse sprovvisto o che abbia solo il ticket d’accesso.
Sono esenti i bambini fino a 12 anni.

Prenota qui

La manifestazione si inserisce nell’ambito della ricerca musicale legata al rapporto tra tradizione musicale bandistica e musica popolare sviluppata dal progetto CUORE DI BANDA, e fa parte di una serie di 46 eventi che riguardano il rapporto fra le città e le loro tradizioni musicali e che nei tre Comuni coinvolti nel progetto, vedranno esibizioni dal vivo e concerti sino alla fine di settembre 2021.


In nome della Madre: Antonella Ruggiero ad Acquaviva delle Fonti

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antonella ruggiero in nome della madre

IN NOME DELLA MADRE

ANTONELLA RUGGIERO COSIMO DAMIANO DAMATO E MARK HARRIS

IL 26 DICEMBRE NELLA CATTEDRALE DI SANT’EUSTACHIO DI ACQUAVIVA

Acquaviva festeggia il Natale con il recital “In nome della madre”. Uno spettacolo inedito che vede in scena Antonella Ruggiero, Cosimo Damiano Damato e Mark Harris. Appuntamento giovedì 26 dicembre alle 21.30 nella Cattedrale di Sant’Eustachio. Lo spettacolo è un’esclusiva del Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il Comune di Acquaviva delle Fonti e le produzioni Libera e Protea. “In nome della madre” è un recital che vede Antonella Ruggiero interprete delle sue canzoni più intime alternate alle pagine religiose di Erri De Luca, Fabrizio De Andrè, Don Andrea Gallo, Don Tonino Bello ed Alda Merini. Un vero viaggio sacro e salvifico nella poetica di questi grandi autori: i loro versi, le loro storie si insinuano nella narrazione mistica, le loro preghiere laiche si vestono di un tocco evangelico. Voce narrante è Cosimo Damiano Damato che condurrà la platea nelle pieghe dei versi de “In nome della madre” di Erri De Luca, de “La buona novella” di Fabrizio De Andrè ed ancora nei versi di “Preghiera di un utopista” di Don Andrea Gallo, nelle “Lettere” di Don Tonino Bello e nella poesia mistica di Alda Merini. Il recital nasce dal testo di Erri De Luca “In nome della madre” nel quale racconta la storia della sposa, della madre, della vergine, della donna che ha nel suo grembo il destino dell’uomo. A scandire la lettura di Cosimo Damiano Damato sono le canzoni della tradizione sacra e popolare eseguite dal vivo da Antonella Ruggiero, accompagnata al piano da Mark Harris (storico musicista di Fabrizio De Andrè): in scaletta Ave Maria, Tre madri, Crueza de ma ed Il Pescatore di De Andrè, Aria sulla IV corda di Bach e l’Ave Maria di Shubert, insieme ad altri canti tradizionali. Presentate in una veste sacra anche le perle pop di Antonella Ruggiero, fra cui, Cavallo bianco, Non ti dimentico, Echi d’infinito.

Lo spettacolo è dedicato al poeta di Acquaviva Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, amico ed editore storico della poetessa Alda Merini alla quale sarà reso omaggio per i dieci anni dalla sua scomparsa con la lettura di alcune sue liriche religiose recitate da Cosimo Damiano Damato sui vocalizzi di Antonella Ruggiero, accompagnati dal pianoforte di Mark Harris.

Nella stessa giornata di Santo Stefano, alle 18, nella Sala Colafemmina, il sindaco Davide Carlucci, l’assessore alla cultura Caterina Grilli ed il poeta e regista Cosimo Damiano Damato presenteranno il libro postumo di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, un’opera omnia in due volumi dedicati ad Alda Merini e pubblicata dalla sua casa editrice che porta il nome della sua città natale Acquaviva. Nome, scritto e impresso con l’indimenticabile rossetto rosso dalla stessa Alda Merini sulle pareti delle sue stanze, che ora resta indelebile sul celebre “ muro degli angeli” della casa della poetessa dei Navigli. A Giuseppe D’Ambrosio D’Angelillo, inoltre, sarà intitolata la sala dell’Anagrafe del Comune, alla presenza di Vittorio Dinielli e Roberto Tritto della Casa editrice L’Incontro edizioni.


Elettroshock: la poesia di Alda Merini raccontata da Antonella Ruggiero e Cosimo Damiano Damato

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Elettroshock Antonella Ruggiero Cosimo Damiano Damato

Elettroshock: la poesia di Alda Merini raccontata a teatro da Antonella Ruggiero e Cosimo Damiano Damato. Lo spettacolo approda finalmente in Puglia il prossimo 14 dicembre al teatro comunale di Corato grazie alla stagione teatrale realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese. “In questo spettacolo – spiega Antonella Ruggiero – c’è un racconto di vita, un racconto artistico e c’è la nostra visione personale sulla poesia. Vogliamo che al pubblico arrivi una storia più completa, non solo della grande poetessa che è stata Alda Merini ma anche della donna ferita nella sua esistenza da quanti non hanno capito nulla della sua arte. E l’arte, la musica, la poesia sono l’unica bellezza rimasta che possa unire ed abbattere barriere”. Un recital che rende omaggio ad Alda Merini, un viaggio attraverso monologhi, aneddoti e versi della poetessa dei Navigli, per lo più inediti. Il viaggio orfico della Merini viene scandito attraverso una scaletta di perle musicali poetiche: da “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni a “Johnny guitar” di Peggy Lee (canzone amata dalla stessa Merini) ed, ancora, “ Canzone dell’amore perduto”, di Fabrizio De Andrè “Cosa sono le nuvole” scritta da Pasolini con Modugno ed, infine, “Elettroshock”, tratta dal repertorio più sperimentale, visionario e civile dei Matia Bazar. Le canzoni sono eseguite dal vivo da Antonella Ruggiero, accompagnata al pianoforte da Mark Harris (storico musicista di Fabrizio De Andrè). La voce narrante è del poeta e regista Cosimo Damiano Damato che con la Merini ha condiviso una lunga amicizia raccontata nel film “Una donna sul palcoscenico” (presentato al Festival di Venezia nel 2009). Antonella Ruggiero dona anche versioni inedite delle sue perle: da “Per un’ora d’amore” a “Ti sento” attingendo dal repertorio con i Matia Bazar per arrivare al percorso solista con le canzoni più poetiche come “Non ti dimentico”, “Amore lontanissimo”, “Controvento” e “Quando balliamo”. “Cosimo, io e te siamo amici di pietà nascoste”. Questo il primo verso della poesia “La favola della bellezza” che Alda ha dedicato (e dettato al telefono) a Cosimo Damiano Damato pochi giorni prima del suo volo. Recita Damato nel monologo “Alda Dante Rock” – il suo più grande insegnamento? Quello di cercare la poesia in tutto, nelle cose più fragili”.


BITalk – dal Sessantotto agli Anni di Piombo: il programma

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bitalk 2019 bitonto

BITalk
dal Sessantotto agli Anni di Piombo
dal 30 Ottobre al 3 Novembre 2019
Bitonto (BARI)

Pupi Avati, Alessio Boni, Gianni Ciardo, Gherardo Colombo, Cosimo Damiano Damato, Gabriella Labate, Omar Pedrini, Raf,
Vauro Senesi, Vittorio Sgarbi, Giuliano Turone, Vladimiro Satta, Antonio Stornaiolo.

Cinque giorni tra teatro, cinema, musica, arte, e letteratura per raccontare, commentare e riflettere su un periodo storico cruciale della storia del nostro Paese. E’ Bitalk, il festival “diffuso” che torna per la sua terza edizione dal 30 ottobre al 3 novembre tra i più bei luoghi del cento storico di Bi- tonto (Bari), con un programma di eventi- per la maggior parte gratuiti- quest’anno dedicati al tema “dal ’68 agli anni di piombo”.

Dalla contestazione studentesca allo sbarco sulla luna, dalla nascita del movimento femmini- sta al dilagare della musica rock, dal culto di Che Guevara fino alla pop art consacrata dal genio di Andy Warhol, il decennio dal 1968 al 1978, rappresenta un’ondata rivoluzionaria e creati- va che anche in Italia segna un cambiamento politico e sociale senza precedenti.

In quest’ottica, Bitalk apre una finestra su un periodo tra i più controversi della storia italiana, sfo- ciato in quegli anni tristemente noti come “anni di piombo”, attraverso la testimonianza di persona- lità di spicco dello scenario culturale contemporaneo che li hanno vissuti, e gli scambi con il pub- blico e le più giovani generazioni in un clima di grande informalità.

Gherardo Colombo, Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Omar Pedrini, Alessio Boni, Vauro Senesi, Giuliano Turone, Raf, Gianni Ciardo, Antonio Stornaiolo, Gabriella Labate, Cosimo Damiano Damato, Vladimiro Satta sono soltanto alcuni dei protagonisti del mondo dell’editoria, del cinema e della musica, invitati a riflettere, da angolazioni diverse, sul modo in cui l’espressione artistica e culturale è stata influenzata dai grandi cambiamenti sociali dell’Italia di quegli anni.

Il festival si apre mercoledì 30 ottobre al Comvivium Sancti Nicolai, nel centro storico di Bitonto, con l’inaugurazione della mostra dell’artista e fotografo Giuliano Grittini dal titolo La cultura pop tra mito e bellezza: un’ode alla memoria attraverso personaggi mitici – in carne ed ossa, di fumetti o di film- che l’artista reinterpreta in chiave personale, destrutturati dalla propria immagine e rico- struiti alla luce di una poetica nuova e dirompente.

Per la prima volta sarà presentato al pubblico, nella stessa giornata di mercoledì 30 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Traetta, La rivoluzione nell’anima, recital che vede protagonista la musica di Raf. La pièce, prodotta in esclusiva per Bitalk- è un omaggio al ’68 e alle altre rivoluzioni per la libertà, sin dal suo titolo, tratto da un verso del brano James che il cantautore dedicò a Che Gueva- ra. Volto e voce di un’istanza libertaria globale, l’icona del “Che” influenza molto della produzione musicale di Raf, giovane musicista negli anni ’70 che dalla figura del rivoluzionario argentino trae gran parte dell’ispirazione delle sue canzoni più impegnate: da La prova a Che giorno è, da Il primo uomo ad Il re e Assolti a Il senso delle cose. Questi brani più civili e “segreti”, insieme alle canzoni “manifesto”, Battito animale e Cosa resterà, scandiranno il ritmo dei testi tratti dai diari giovanili dello stesso Che Guevara, da una inedita traduzione di Rivoluzione di Jack London, impreziosita da una riflessione di Erri De Luca e da altri scritti “rivoluzionari” del grande poeta napoletano, narrati da Cosimo Damiano Damato e recitati da Gabriella Labate.

Negli spazi del Sancti Nicolai Convivium, si affronterà anche il più buio capitolo della lotta ar- mata degli anni settanta e delle stragi, che è stato oggetto di centinaia di libri pubblicati, film, e in- chieste che dimostrano un diffuso e ancora vivo desiderio di sapere. Punto di partenza per il talk sul tema con l’ex magistrato Gherardo Colombo, e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sarà Il libro dell’incontro, la prima pubblicazione nata dall’esperienza di una serie di incontri tra vittime e responsabili della lotta armata, a confronto con l’aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato. Accostando una rigorosa riflessione metodologica alle vive voci dei protagonisti, alle lettere che si sono scam- biati negli anni, e alle loro parole, il libro segna una svolta decisiva nella storia italiana che supera il radicale paradigma storico tra vittime e militanti, nella convinzione che né i processi né i dibattiti mediatici all’insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita.

Spazio al cinema giovedì 31 ottobre, alle 20.00 al Teatro Traetta con il regista Pupi Avati, che proprio nel 1968 esordisce cinematograficamente con il suo primo film- la pellicola grottesca Bal- samus, l’uomo di Satana- segnando l’inizio di una carriera tra le più interessanti e prolifiche del pa- norama italiano.

Sul versante delle arti visive, sarà invece Vittorio Sgarbi, alla Chiesa di S. Francesco La Scarpa alle ore 22.00, a coinvolgere il pubblico in un dialogo sul tema L’arte pop: pittori, poeti e conta- minazioni. Da Warhol a Rotella, Schifano e molte altre storie, mettendo a confronto i grandi rap- presentanti del movimento pop.

Protagonista di venerdì 1 novembre al Teatro Traetta alle ore 20.30, sarà la storica band Il Bal- letto di Bronzo, una vera e propria formazione pioniera della musica rock progressive nell’Italia de- gli anni ’70. Formatasi a Napoli nel 1969- originariamente come quartetto composto da Raffaele Cascone (chitarra), Michele Cupaiolo (basso), Marco Cecioni (voce) e Giancarlo Stinga (batteria), cui si aggiunge il giovane e talentuoso tastierista Gianni Leone- il gruppo è tra i primi a portare in Italia l’ondata progressive, sulla scia delle band inglesi come King Crimson, Soft Machine, ELP, Gentle Giant, Genesis.

Tuttavia, appena pochi anni dopo nel 1973, la band si scioglie, dopo aver dato però alla luce l’al- bum YS, una delle gemme del rock progressivo considerato ancora oggi una pietra miliare del gene- re. Negli ultimi anni una nuova veste ha riportato sul palco Il Balletto di Bronzo, che oggi è capita- nato da due dei suoi storici componenti: Lino Ajello e Marco Cecioni.

Ancora un appuntamento con le pagine più misteriose della storia d’Italia, alle ore 21.00 nella Bi- blioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, sarà la presentazione del libro, L’italia
L’indagine sul cinema dell’epoca si completerà con CineFocus Italia70: il cinema
di piombo, il ciclo di incontri curato da Paola Gravina – ospitato fino al 3 novembre dalle Officine Culturali in largo Gramsci, 7 – e dedicato ai migliori film dell’epoca, politicamente impegnati, gial- li, poliziotteschi e racconti civili, che tra proiezioni e dibattiti si svolgeranno per tutta la durata del
festival.
occulta del magistrato Giuliano Turone: un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ri- stretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia, qui recuperati e ricostruiti dal magi- strato che nella sua carriera ha scoperto la P2, arrestato il boss di Cosa Nostra Luciano Liggio e rin- viato a giudizio Michele Sindona.

A seguire, alle 22.00, ci si sposterà nel Sancti Nicolai Convivium per ascoltare le storie e le note degli anni settanta, con i racconti del giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Carlo Mas- sarini, e la musica di Diodato.

Gli “anni di piombo”, sono il focus anche della ricerca dello storico Vladimiro Satta, che sabato 2 novembre alle ore 21.00 nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, presen- terà il libro I Nemici della Repubblica. Storia degli Anni di Piombo, in dialogo con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, l’associazione per la promozione della cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi go- vernati.

Continuano anche gli incontri al Sancti Nicolai Convivum, con Vauro Senesi, intellettuale da sem- pre impegnato nelle battaglie civili e profondo conoscitore del ’68, che racconterà la sua personale rivoluzione culturale attraverso le tavole d’autore raccolte nel volume La zecca, dove la sua matita irriverente è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.

Nel Teatro Traetta, alle 20.30, invece, Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, protagonista del teatro quanto del cinema di quegli anni, intratterrà il pubblico con una chiacchierata sul filo della memoria, accompagnato da Antonio Stornaiolo nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.

Si chiude in bellezza, domenica 3 novembre al Teatro Traetta alle 21.00 con 66/67, lo spettacolo teatral-musicale, nato dal sodalizio artistico tra Alessio Boni e Omar Pedrini. 66/67 –unione degli anni di nascita rispettivamente dell’attore e del musicista- è un susseguirsi in scena di musica e vi- sual, recitato e cantato per coinvolgere il pubblico con la poeticità di alcuni dei brani più potenti ed emozionanti della storia della musica (John Lennon, Lou Reed, Pink Floyd, Simon & Garfunkel, David Bowie, Bob Marley) molti dei quali tradotti in italiano e recitati da Boni per essere più facil- mente comprensibili.

Un teatro-canzone capace di tracciare un excursus su 40 anni di musica che hanno incantato più di
una generazione.

Dal 31 ottobre per tutta la durata della manifestazione, si celebrerà il culto dei morti secondo la tra- dizione messicana del Dia de los muertos, festività dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Nella quattrocentesca Torre Angioina l’artista messicana Yanira Delgado allestirà una tavola-altare con di più di 50 posti, circondata di luce, e colma di cibo, per ricordare i propri cari, attraverso una gioiosa convivialità fatta di musica, immagini e tanti ricordi. L’istallazione Siamo Polvere Di Stelle rappresenterà il giorno dei morti per celebrare la vita.

PROGRAMMA:

30 ottobre | ore 21.00
LA RIVOLUZIONE NELL’ANIMA – Il recital Il ’68 e le rivoluzioni per la libertà.
Canzoni e musiche dal vivo di RAF, voce narrante Cosimo Damiano Damato, voce recitante GABRIELLA LABATE.
A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00

30 ottobre | ore 21.00
GHERARDO COLOMBO “Il libro dell’incontro – Vittime e responsabili della lotta armata a confronto”.
Dialoga con Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
Una riflessione sul ruolo della giustizia in Italia negli anni di piombo.
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – piazza Cattedrale 35
Ingresso libero

31 ottobre | dalle ore 19.00
L’impegno e la morale: il cinema politico di Elio Petri Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, 1970 – “Todo Modo”, 1976
A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive
Gratuito
Officine Culturali Largo Gramsci , 7

31 ottobre | ore 20.00
PUPI AVATI CINEMA ’68.
Uno dei Maestri del cinema italiano racconta gli anni del 68 attraverso il Cinema.
Gratuito
Teatro Traetta Largo Teatro

31 ottobre | ore 22.00
VITTORIO SGARBI
“L’ARTE POP: PITTORI, POETI E CONTAMINAZIONI ( DA WARHOL A ROTELLA, SCHIFANO E MOLTE ALTRE STORIE)
Gratuito
Chiesa San Francesco d’Assisi (detta La scarpa) – Via Ferrante Aporti

1 novembre | dalle ore 19.00
Romanzi criminali: il cinema poliziottesco italiano Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Milano Calibro 9”, Fernando Di Leo, 1972 – “La legge violenta della squadra anticrimine”, Stelvio Massi, 1976
A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive
Gratuito
Officine Culturali – Largo Gramsci, 7

1 novembre | ore 20.30
IL BALLETTO DI BRONZO – concerto I pionieri del rock progressivo italiano
Gratuito
Teatro Traetta – Largo Teatro

1 novembre | ore 21.00
GIULIANO TURONE
presentazione del libro ITALIA OCCULTA
Italia occulta documenta con nettezza un passato torbido ancora non del tutto conosciuto.
Dialoga con l’autore, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e giornalista.
Gratuito
Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo – Via Giandonato Rogadeo, 52

1 novembre | ore 22.00
CARLO MASSARINI E DIODATO
Storie e note degli anni settanta con i racconti di Carlo Massarini e la musica di Diodato
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – Piazza Cattedrale, 35

2 novembre | dalle ore 19.00
Potere e contropotere: il cinema-memoria di Francesco Rosi Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Cadaveri eccellenti”, 1976 – “Tre Fratelli”, 1981
Gratuito
Officine Culturali – Largo Gramsci , 7

2 novembre | ore 20.30
GLI ANNI DEL TEATRO RIVOLUZIONARIO – GIANNI CIARDO dialoga con ANTONIO STORNAIOLO
Con Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, una chiacchierata sul filo della memoria, nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.
Gratuito
Teatro Traetta – Largo Teatro

2 novembre | ore 21.00
VLADIMIRO SATTA
presentazione del libro I NEMICI DELLA REPUBBLICA. STORIA DEGLI ANNI DI PIOMBO.
Dai primi episodi violenti nel ’68 alle bombe e alla lotta armata, la storia di come l’Italia democratica è riuscita a sconfiggere il terrorismo rosso e nero. Dialoga con l’autore, Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso Pubblico.
Gratuito
Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo – Via Giandonato Rogadeo, 52

2 novembre | ore 22.00
LA RESISTENZA NON È FINITA – VAURO SENESI, L’ULTIMO RIVOLUZIONARIO
Presentazione del libro La zecca, una raccolta di 320 tra vignette e tavole, dove la matita irriverente di Vauro è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – piazza Cattedrale, 5

3 novembre | dalle ore 19.00
Dagli anni 80 agli anni 2000: crepuscolo e rinnovamento di un genere tutto italiano Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Gli Invisibili” di Pasquale Squitieri, 1988 – “La seconda volta”, Mimmo Calopestri, 1995
Gratuito
Officine culturali – Largo Gramsci, 7

3 novembre | 21.00
66/67 – ALESSIO BONI e OMAR PEDRINI – spettacolo musicale Un progetto musicale nato dall’unione artistica tra Alessio Boni e Omar Pedrini per trasmettere la poeticità dei testi della storia della musica che dagli anni ‘60 ad oggi hanno composto la colonna sonora della vita di tanti.
A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00


BITalk: Raf – La rivoluzione nell’anima, il recital

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bitalk la rivoluzione dell anima

La rivoluzione è l’armonia della forma e del colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge: la vita.
 [Frida Kahlo]
Fragile e potente, inquieta e ribelle, Frida Kahlo, pittrice messicana rivive attraverso la voce di Gabriella Labate, in scena con Cosimo Damiano Damato e Raf, nello spettacolo “La rivoluzione nell’anima”.
I pensieri di Frida e i versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, affidati all’anima vibrante di Gabriella per raccontare lo spirito immortale di donne impavide capaci di combattere per la libertà.

30 ottobre – La rivoluzione nell’anima
ore 21:00
Teatro Traetta – largo Teatro, Bitonto (Ba)
Biglietti su Vivaticket.it
tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00

Il programma completo del BITalk 2019


VIOLANTE PLACIDO e COSIMO DAMIANO DAMATO In ‘Lettere d’amore spedite dal mare’

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VIOLANTE PLACIDO e COSIMO DAMIANO DAMATO In Lettere d amore spedite dal mare

A Cala Ponte, Polignano a Mare (Bari)
30 maggio 2019
VIOLANTE PLACIDO & COSIMO DAMIANO DAMATO
In ‘Lettere d’amore spedite dal mare’ (liberamente ispirato da “Heroides” di Ovidio)
accompagnati dal violoncello di Riviera Lazeri

Violante Placido e Cosimo Damiano Damato ci conducono in un viaggio poetico struggente nella mitologia greca attraverso l’epistolario tra le “eroine” ed i loro uomini. Nel recital, liberamente ispirato all’opera di Ovidio, rivivono, prendendo corpo e voce, gli eroi leggendari della Grecia classica, Penelope ed Ulisse, Paride ed Elena, Saffo e Faone.

Violante Placido si rivela musa moderna donando voce alle Eroine greche facendo rivivere Elena, Penelope e Saffo. A scandire le lettere alcune liriche di canzoni come “Una barca scura” di Gian Maria Testa ed “Itaca” e “Ulisse coperto di sale” di Lucio Dalla lette da Damato che ne riconsegna il prezioso valore drammaturgico della loro poetica narrativa, spogliate dalla musica e affidandosi alla forza delle parole. I versi si fanno musica grazie alle suggestioni delicate del violoncello di Riviera Lazeri, già musicista di Roberto Vecchioni che gli rende omaggio eseguendo una versione per solo cello di “Il cielo capovolto- ultima lettera di Saffo” i cui versi vengono letti da Violante Placido e Cosimo Damato.

Un connubio per far danzare insieme letteratura e musica, tenute insieme da una sottile aura poetica.

Ovidio ci ha lasciato le lettere indirizzate dalle eroine greche ai loro uomini partiti per i diversi mari della vita ed in questo adattamento si dona voce anche alle risposte degli eroi, trasformando le lettere in un dialogo appassionato d’amore. Le elegie latine scavano nelle paure più ricorrenti dell’uomo occidentale, l’attesa, l’inquietudine, il peso e la libertà della scrittura poetica, le fragilità, la vita sentimentale lacerata e lacerante, le emozioni, l’abbandono, il viaggio, la conquista, il dolore, la sofferenza, la lontananza, l’infedeltà, le promesse, il patto sacro, la guerra il mare e le sue metafore, mettendo a nudo ferite mai risanate.

“Lettere d’amore spedite dal mare” si veste anche di un’aura laicamente sacra e civile, una supplica che abbraccia il pathos delle tragedie contemporanee di chi fugge ancora dall’eterna Troia per salvare l’Odissea in fiamme che non riusciamo più ad amare.

+++ INGRESSO+++
Riservato ai vincitori del contest ‘approdi poetici’: info al link http://www.lucemusicfestival.it/approdi-poetici-concorso-per-lo-spettacolo-di-violante-placido/


A Corato, Erica Mou e Cosimo Damiano Damato raccontano Alda Merini fra poesie e canzoni

In il

erica mou live

Erica Mou e Cosimo Damiano Damato raccontano la Merini fra poesie e canzoni.

Il 4 maggio al Teatro Comunale di Corato per il Festival Gusto Jazz.

ALDA, DANTE ROCK: la poesia di Alda Merini raccontata da Cosimo Damiano Damato ed Erica Mou. In scena il prossimo 4 maggio al Teatro Comunale di Corato per il festival Gusto Jazz, diretto da Alberto Lamonica. (info biglietti 0809592281 oppure online cliccando qui). Un recital che rende omaggio ad Alda Merini, un viaggio attraverso monologhi, aneddoti e versi della poetessa dei Navigli, per lo più inediti. La voce narrante è del poeta e regista Cosimo Damiano Damato che con la Merini ha condiviso una lunga amicizia raccontata nel film “Una donna sul palcoscenico” (presentato al Festival di Venezia nel 2009). A scandire i monologhi e le poesie le canzoni più intime e poetiche di Erica Mou (da “Sottovoce” a “Oltre”) che rende omaggio ai cantautori italiani reinterpretando le canzoni sulla follia. Sul palco, un cumulo di libri, una chitarra. Un incontro intimo, i due artisti pugliesi conducono il pubblico attraverso un viaggio in cui commuoversi e sorridere, solo con il potere delle parole; urlate, sussurrate, devote, infedeli e folli. Un recital che nasce per raccontare e cantare la grande poetessa a dieci anni dalla sua scomparsa. “Cosimo, io e te siamo amici di pietà nascoste”. Questo il primo verso della poesia “La favola della bellezza” che Alda ha dedicato (e dettato al telefono) a Cosimo Damiano Damato pochi giorni prima del suo volo. Recita Damato nel monologo “Alda Dante Rock” – il suo più grande insegnamento? Quello di cercare la poesia in tutto, nelle cose più fragili”. Il viaggio orfico della Merini viene scandito attraverso una scaletta di perle musicali poetiche: da “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni a “Johnny guitar” di Peggy Lee (canzone amata dalla stessa Merini) , “Jenny è pazza” di Vasco Rossi, passando per “Ci sei solo tu” dei Litfiba e “I matti” di Francesco De Gregori.


ERICA MOU Live a Putignano, serata omaggio alla grande poetessa Alda Merini

In il

erica mou cosimo damiano damato putignano

Giovedì 2 maggio l’associazione culturale Ubuntu – Autoproduzioni culturali presenta, fuori stagione, un Evento Speciale all’Ex Macello di Putignano:

“ALDA MERINI _ DANTE ROCK”
voce narrante COSIMO DAMIANO DAMATO
canzoni dal vivo ERICA MOU

La poesia di Alda Merini raccontata da cosimo damiano damato ed Erica Mou.
Un recital che rende omaggio ad Alda Merini, un viaggio attraverso monologhi, aneddoti e versi della poetessa dei Navigli, per lo più inediti.

La voce narrante è del poeta e regista Cosimo Damiano Damato che con la Merini ha condiviso una lunga amicizia raccontata nel film “Una donna sul palcoscenico” (presentato al Festival di Venezia nel 2009). A scandire i monologhi e le poesie, le canzoni più intime e poetiche di Erica Mou, che rende omaggio ai cantautori italiani reinterpretando le canzoni sulla follia.

Sul palco, un cumulo di libri, una chitarra. Un incontro intimo, i due artisti pugliesi conducono il pubblico attraverso un viaggio in cui commuoversi e sorridere, solo con il potere delle parole; urlate, sussurrate, devote, infedeli e folli.
Un recital che nasce per raccontare e cantare la grande poetessa a dieci anni dalla sua scomparsa.

“Cosimo, io e te siamo amici di pietà nascoste”.
Questo il primo verso della poesia “La favola della bellezza” che Alda ha dedicato (e dettato al telefono) a Cosimo Damiano Damato pochi giorni prima del suo volo.
Recita Damato nel monologo ‘Alda Dante Rock’: “il suo più grande insegnamento? Quello di cercare la poesia in tutto, nelle cose più fragili”.
Il viaggio orfico della Merini viene scandito attraverso una scaletta di perle musicali poetiche: da “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni a “Johnny guitar” di Peggy Lee (canzone amata dalla stessa Merini) e, ancora, “Sognando” di Don Backy a “Jenny è pazza” di Vasco Rossi, passando per “Ci sei solo tu” dei Litfiba e “I matti” di Francesco De Gregori.

BIGLIETTI
– Intero 10 euro
– Ridotto 8 euro (Tesserati Ubuntu ’18/’19 e minorenni)

A causa del limitato numero di posti, vi consigliamo di acquistare quanto prima il vostro biglietto. 🏃‍♂
I biglietti sono disponibili presso La Biottega – Unaterra (via Cav. di Malta, 94) e presso l’Ex Macello (via S. Caterina da Siena) a Putignano. Si consiglia ai soci Ubuntu interessati a usufruire dello sconto, di recarsi ai punti vendita muniti di tessera associativa 2018/19.


Erri De Luca in “Se i delfini venissero in aiuto” al Teatro Traetta

In il

Erri De Luca Se i delfini venissero in aiuto Teatro Traetta

Erri De Luca per il BiTalk 2018. Ore 
19:00 – TEATRO TOMMASO TRAETTA – 
EVENTO GRATUITO
Firmacopie con Erri De Luca l’autore de “Il Giro dell’oca”, la sua storia più intima.
Interviene: Michele Abbaticchio Sindaco della città di Bitonto.
Il libro narra di un uomo che immagina di raccontare la sua vita al figlio che non ha mai avuto. Il figlio che la madre – una donna del sud con cui in gioventù lo concepì – decise di abortire. Alla fiamma del camino, il figlio gli appare già adulto, e quella presenza basta “qui e stasera” a fare la sua paternità. Il monologo sulla sua infanzia napoletana diventa un dialogo, che indaga sulla vita, sugli affetti, sulle scelte fatte, sui libri letti e su quelli scritti, sull’importanza delle parole e delle storie.

A seguire lo spettacolo “Se i delfini venissero in aiuto” (a pagamento).

ERRI DE LUCA in “SE I DELFINI VENISSERO IN AIUTO”
MARTEDÌ 20 NOVEMBRE – 21:00
TEATRO TOMMASO TRAETTA – SPETTACOLO IN ABBONAMENTO

Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato raccontano i migranti a teatro. “Se i delfini venissero in aiuto” è il racconto del diario di Erri De Luca a bordo dalla nave di Medici Senza Frontiere, in scena lo stesso scrittore e poeta Erri De Luca con il regista e sceneggiatore Cosimo Damiano Damato e con le musiche eseguite dal vivo da Giovanni Seneca e Anissa Gouizi.

“Un reportage – spiega Damato – che si fa racconto civile, feroce, umano, biblico, necessario, musicale”. A scandire i racconti di Erri De Luca la chitarra battente mediterranea di Seneca e la voce di Anissa Gouizi: sonorità raffinate popolar-world con affondi afroeuropei, contaminazione fra Mediterraneo e Levante per allattarsi alla multiculturalità, esperanto e vocabolario sonoro di pace e integrazione fra popoli.

Lo spettacolo, che nasce dall’esperienza di De Luca in mare sulla nave salvagente di Medici Senza Frontiere è anche un viaggio nella poesia del novecento: da Izet Sarajlic a Nazım Hikmet, i loro versi sono scanditi dalle contaminazioni musicali del mediterraneo che tocca Spagna, Nord Africa, Grecia, Balcani ed arriva fino alla tradizione partenopea con alcune vere perle scritte dallo stesso poeta napoletano come “Variante di canzone” e “Solamente mio” e con l’omaggio a Gianmaria Testa con la sua “18000 giorni”, scritta dal cantautore piemontese per De Luca ed i versi di “Barca scura” letti da Damato.

COSTO BIGLIETTI (spettacolo in abbonamento):

Platea 30€
Ordini centrali 25€
Ordini laterali e 4° ordine 17€

BIGLIETTI DISPONIBILI SU Vivaticket NEI PROSSIMI GIORNI.
POSSIBILITÀ DI PRENOTAZIONE AL BOTTEGHINO:
tel. 080-3742636.


Sergio Cammariere in “Piano poetry… il recital” al Teatro Traetta

In il

sergio cammariere teatro traetta

Sergio Cammariere per il BiTalk 2018.
 Ore 19:00 – TEATRO TOMMASO TRAETTA -
 EVENTO GRATUITO
L’artista ripercorre le fasi della sua carriera in un dialogo intimo con il regista Cosimo Damiano Damato. A fare da sottofondo alle parole, i suoi brani, tra i quali uno dei suoi più celebri: “Dalla pace del mare lontano”, del quale verrà proiettato il videoclip.

A seguire lo spettacolo “Piano Poetry” (a pagamento).

SERGIO CAMMARIERE IN PIANO POETRY
SABATO 17 NOVEMBRE – ore 21
TEATRO TOMMASO TRAETTA – SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO

Le composizioni di Cammariere fanno tremare all’ascolto, un miracolo emotivo, un tripudio di percezioni che vengono dal mare. Già, è proprio il mare ad accomunare i versi di Damato e le musiche di Cammariere capace di ridisegnare la geografia in cui Oceano e Mediterraneo si uniscono in un solo bacio, una sola lingua e trovano nella poesia il loro subcontinente.

Sul palco un pianoforte ed un leggio, le letture di Damato sono scandite dalle musiche strumentali di Cammariere, una contaminazione essenziale che concede solo emozioni pure in una veste nuda e minimale. Damato racconta la storia di un amore segreto, stretto fra i denti, nascosto nei silenzi delle controre maledette, magiche e sacre del Sud, rivelando la sensualità e l’impegno civile, la sacralità esistenziale, le inquietudini, l’erotismo, il dolore, i figli e il palcoscenico, disegnando immaginifiche stanze su quel giardino segreto dove cantare l’amore, quello perduto, perso e poi ripreso, dimenticato, inseguito, afferrato, sognato, sofferto, salvifico, spietato ed infinito. Ed i versi prendono vita grazie alle composizioni per piano-solo di Sergio che ne scandiscono il ritmo.

Cammariere è soprattutto un fine compositore e questo recital è un’occasione preziosa per ascoltare la sua musica, quella più intima e segreta.

COSTO BIGLIETTI:
Platea: 35 €
Ordini Centrali: 27 €
Ordini laterali e 4°Ordine: 18 €

BIGLIETTI disponibili dalla prossima settimana su www.vivaticket.it
POSSIBILITÀ DI PRENOTAZIONE AL BOTTEGHINO:
tel. 080-3742636.