Populous live alla Cittadella degli Artisti
Sul palco con Populous, Gianluca Grazioli, vincitore della call di Music: Control.
Ticket: € 10 (più diritti di prevendita)
>>>Acquista Biglietti
A seguire After Party GRATUITO nell’area bar a cura di RICKY ERRE LOVE
LIVE:
Populous
Quinto appuntamento di Music: Control in Cittadella, il format dedicato alle band emergenti e promosso da La Cittadella degli Artisti, Scapesteatro Laboratorio Urbano, Teatro Kismet, Area Metropolitana e Associazione Microsolco.
Attivo dall’inizio degli anni 2000, Populous è l’alias (indie)elettronico di Andrea Mangia, musicista e producer di Lecce la cui cifra stilistica si caratterizza da sempre per un gusto hip hop post-Boards Of Canada nell’intendere varie latitudini del pop, da quello strumentale sciolto nel glich e nel folk a quello tinto nella r’n’b e nello shoegaze.
Quipo, esordio del 2002, inaugura un sodalizio con Morr Music che durerà quasi tutto il decennio, periodo in cui il cuore pulsante della musica elettronica e quello del producer salentino evolvono di pari passo da sperimentazioni di stampo glitch a quelle in area folktronica/abstract-hop fino a naturali ricongiungimenti con un portato “indie” inteso nel senso più agrodolce e nobile del termine. Nel secondo album Queue For Love, Andrea matura una personale via bucolico-pop-tronica circondandosi ospiti importanti – DoseOne dei Clouddead (My Winter Vacation) e Matilde Davoli degli StudioDavoli (Bunco, Clap Like Breeze), la chitarra di Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò (Hip-Hop Cocotte) e quella di Antonio Gaballo (Drop City) – e ispirandosi tanto ai ritmi di Prefuse 73, quanto all’approccio di Four Tet, contraddistinguendo cioé il sound sia con campionamenti 60s e 70s, sia con un’elettronica di casa Warp ma con un gusto tutto casalingo nel produrla.
Drawn In Basic, del 2008, rappresenta dunque l’affondo nelle rotondità del dream pop e nei sintetizzatori di Raymond Scott, un disco a doppia firma Populous e Short Stories, ovvero il newyorchese Michael McGuire, che inaugura anche una modalità d’intendere l’indietronica che proseguirà, negli anni Dieci, con i duo Life & Limb (sempre con McGuire) e Girl With A Gun (con Matilde De Rubertis degli Studio Davoli). Dell’album, inoltre, esiste anche una versione composta di remix – Drawn In Basic Remixed – cartina tornasole dei numerosi legami e apprezzamenti ricevuti dal producer: da Martyn a Opiate, fino ai ragazzi del Lower End Theory e della label Brainfeeder come Teebs, producer con il quale in ballo c’è l’idea di produrre un disco che viene successivamente abbandonata per questioni di salute.
Dopo una pausa forzata di sei anni, Mangia torna ad utilizzare l’alias Populous in Night Safari, un lavoro che sigla una rinascita artistica per il producer, scriviamo in sede di recensione, oltre che un rinnovato approccio negli arrangiamenti e nella progettualità. L’hip hop di sempre, da astratto, si è ingrossato di bassi e 808, i campionamenti, numerosi e provenienti dalla discoteca del padre, sono ora un portato pan-africano di un manipolo di producer italiani come Digi G’Alessio/Clap! Clap! e dj Khalab che già parlano, di comunità. I sintetizzatori, dalle spazialità warpiane passano alla psichedelia di James Holden e a quella di Caribou (Dead Sea), mentre l’elettronica del sogno trova nuovi abiti pop grazie alle voci di Cuushe (Fall) e Iokoi. In dialettica con il Tayi Bebba di Clap! Clap!, il lavoro punta a una personale visione world elettronica, tra una buona dose di ritmi esotici tagliati con mentalità hip hop e qualche episodio concentrato sulla melodia, spaziando da drum programming e sincopati in zona Mad Decent/Diplo fino alla francia degli AIR o il japan pop.
L’ideale e coerente seguito arriva tre anni più tardi con Azulejos, dove il discorso world è proseguito ma le coordinate sono spostate al Portogallo e per estensione al sud America precolombiano. Il risultato è un’orgia di cumbie e reflussi di elettronica più smaccatamente europea che si compenetrano senza soluzione di continuità; è un ripensamento votato al clubbing di una OST targata Age of Empires, con un groove a tratti proprio irresistibile – pensiamo ad Alala e Caparica – e anche il pezzone più poppy che lo scorso giro era Fall ha qui il suo degno erede (Cru). Il tutto è sempre virato in una chiave pop tanto furbetta quanto – come ne scriviamo in recensione – innegabilmente riuscita e coinvolgente.
OPENING:
Gianluca Grazioli
AFTERPARTY:
RICKY ERRE LOVE
Dj e producer pugliese, artisticamente nasce agli inizi degli anni ‘90 e la sua musa ispiratrice è Cesare Tripodo, “dj Trip”. Avendo vissuto l’era del vinile, nei suoi set di musica elettronica mescola in maniera eclettica più generi musicali, creando un sound dal sapore old school. La mancanza di barriere sonore gli consente di dare vita ad un film musicale ogni volta diverso e coinvolgente, caratterizzato da contaminazioni, house, dub, afro, disco e funk. Ricky ha suonato nei maggiori clubs italiani: Divinae Follie e Jubilee; Link e Doc Show a Bologna; Underground City e Fixx a Pescara; Atlantide, John Lennon e Party in the Wood in Abruzzo; Domus a Perugia; è protagonista nei “The Flame Parties” al Merendero, Clorophilla, Villa Renoir, Nautilus,Dolium, Theorema Disco, Celler, Butterfly, Zenzero, Wasabi. Nel 2004 approda alle serate della moda milanese (Milano Collezioni @ Jacaranda Studio) e a Parigi dove suona come guest all’Opus e alla Villa. Ha partecipato ai festival Hormonika, Heart Bit, Moog Festival, Guendalina LoveFestival, Stardust, eventi di musica elettronica che hanno visto la presenza di numerosi djs di fama internazionale. E’ stato scelto tra i musicisti pugliesi per partecipare al “Mama/Free Style Music”, progetto che affianca e completa l’opera “Il Terzo Paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto. Ricky nel 2011 fonda l’etichetta discografica Metroklang Records e dà alla luce il suo primo vinile “Barduloso” (2011) Alla fine del 2012 sale alla ribalta internazionale con “Press For Two”: realizzata in collaborazione con il dj cileno Aldo Cadiz, la traccia esce sulla prestigiosa label Desolat ed è strasuonata da Loco Dice. Dopo aver suonato nell’agosto 2013 al “Privilege” di Ibiza, il mese successivo Ricky ci regala, in collaborazione con Aldo Cadiz, il suo primo Album di 11 tracce sull’etichetta tedesca Beatwax, intitolato “A Long Young Trip”. Caratterizzato da un groove deep e ipnotico, l’album si arricchisce anche di calde e viaggianti melodie che rendono questo progetto davvero particolare. Nell’estate 2014 Ricky suona nuovamente come guest ad ibiza presso “Destino Tox Club” proponendo un sound ricercato e di classe. Nel mese di settembre del 2015 sarà ambasciatore della musica Pugliese nel mondo con un tour in Uruguay, Cile e Argentina intitolato “A Long Young Trip” e supportato da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale. Subito dopo ci sarà l’uscita del suo ultimo vinile con Aldo Cadiz intitolato “Ultra Thing” su Wavetech Limited. Nel 2016 produce con l’artista tedesco Yapacc (Perlon) “Jeatstream” sulla label berlinese Lucidflow. Ricky è ideatore e organizzatore dell’evento“Pasquetta in Love”, dedicato ai musicisti e ai djs più noti del panorama regionale, accompagnati da artisti internazionali ed oggi continua a lavorare su diverse produzioni discografiche e porta avanti i progetti OOF, MAMA, ZOUK e METRO AREA in differenti location pugliesi, inoltre ha creato “Metroklag Dept.”, un dipartimento musicale con una dj school e corsi di audio e musica elettronica indirizzati ai giovani del territorio.
Nell’area bar Mostra Fotografica a cura di Puglia Rock, magazine fotografico-musicale nato nel 2011 grazie alla passione di Fabio De Vincentiis.
Gli occhi e le parole sono quelle di fotografi e reporter appassionati di musica, pronti a guardare, scattare, scrivere e descrivere i live più belli degli artisti ospitati in ogni parte della regione.
PARTNER DELL’EVENTO > MURGIAFEST
INFO:
tel. 3395726593
lacittadelladegliartisti@gmail.com