BARI LOVE DAYS il programma degli eventi per celebrare San Valentino in città

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bari love days san valentino

In occasione di San Valentino, il Comune di Bari promuove e patrocina “Bari Love days”, una serie di eventi pensati per celebrare l’amore in tutte le sue espressioni, senza alcuna distinzione.
Il programma degli eventi, organizzato da Cube Comunicazione srl con il sostegno di diversi sponsor privati, si compone di installazioni luminose, installazioni interattive, flash mob e si completa con il reading poetico di Guido Catalano al Teatro Piccinni e con una speciale scontistica concordata dagli assessorati alle Culture e allo Sviluppo Economico con gli organizzatori di mostre e i gestori di alcune attrazioni e spazi culturali della città.

Il programma degli appuntamenti e delle offerte:

BARI LOVE DAYS

LUCI D’ARTISTA
“Cuore”
dal 6 al 14 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
piazza del Ferrarese
Sponsor: Maldarizzi – Maldarizzi Automotive S.p.A., Decò – Multicedi Srl, Casillo – Molino Casillo S.p.A., MVLine – MV Line S.p.A., I Buongustai – Riff srl
In una delle piazze più note della città vecchia una luminaria a forma di cuore attraversabile, un selfie corner per ispirare gli scatti dei passanti.
L’installazione sarà al centro di un evento speciale, Bari Grande Amore, previsto nella giornata del 14 febbraio alle ore 18:30 con la presenza di alcuni calciatori della SSC BARI che saranno a disposizione del pubblico per delle foto ricordo.
“Love”
dal 4 al 18 febbraio, dalle ore 17 all’1 di notte
via Argiro
Sponsor: GRUPPO ESSE – Gruppo Esse srl
Nell’ultimo isolato di via Argiro, ad angolo con corso Vittorio Emanuele, un’installazione luminosa che compone la scritta “LOVE”.

LOVE INSIDE
11 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 12 (ore 10.30-13.30 e 17-20), 13 (ore 16-20) e 14 febbraio (ore 10.30-13.30 e 17-20)
via Sparano
Sponsor: GVM (Anthea Hospital srl – Santa Maria S.p.A.)
All’altezza della chiesa di San Ferdinando sarà allestita una postazione con ledwall che, grazie a una telecamera (posizionata sul retro dello schermo) e a uno speciale software in grado di riconoscere il corpo umano e renderizzarlo, riproduce sullo schermo lo scheletro di chi si presta alle riprese, per ricordarci un concetto tanto semplice quanto trascurato, e cioè che sotto la pelle siamo tutti uguali.
Il concept di questa speciale installazione è che l’amore è dentro ognuno di noi, non ha una definizione unica ma principi inviolabili: libertà, diritto di scelta, rispetto delle diversità. A tutti i partecipanti verrà consegnata una foto ricordo dell’esperienza digitale, ed è previsto un ulteriore omaggio: il software inviterà i soggetti ripresi dalla telecamera a mettersi in posa per una foto che sarà stampata e consegnata in tempo reale alle persone ritratte.
*Nel rispetto della privacy, il sistema non consente il salvataggio dei dati biometrici ed eventuali dati sensibili.

FLASH MOB DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 20-23
largo Albicocca
Sponsor: BPPB – Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Uno speciale evento per San Valentino con musica, balli e karaoke nella piazza di Bari vecchia consacrata all’amore: in consolle un dj e un animatore che coinvolgeranno il pubblico.

GRAN READING DI SAN VALENTINO
14 febbraio ore 21
Teatro Piccinni
In collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese
Guido Catalano, il poeta professionista vivente più famoso d’Italia, celebra la giornata del 14 febbraio con uno speciale reading a Bari.
Uno spettacolo inedito e unico – un reading tratto dal meglio della produzione catalaniana con grandi cavalli di battaglia, pezzi inediti e rari ormai divenuti dei veri e propri classici del genere amoroso: versi per innamorati e per “innamoratesse”, per far innamorare e per innamorarsi.

Costo dei biglietti (intero / ridotto)
poltrona platea, palchi I e II ordine centrale € 18 / € 15
posto palco I e II ordine laterale – posto palco III e IV ordine centrale € 15 / € 12
posto palco III e IV ordine laterale € 12 / € 10
loggione € 8
Biglietti disponibili online qui, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

Promozioni speciali attive al botteghino:
– per chi visiti nel weekend la mostra “Real Bodies” in programma al Teatro Margherita o uno dei musei di Bari (Spazio Murat, Pinacoteca Corrado Giaquinto, Museo Archeologico di Santa Scolastica e Museo Civico) biglietto a prezzo ridotto mostrando il ticket della mostra al botteghino del Teatro Piccinni;
– per chi scatti una foto o un selfie con le installazioni luminose di San Valentino posizionate in piazza Ferrarese e in via Argiro e la carichi su instagram @comune_bari biglietto a prezzo ridotto mostrando il post sullo smartphone.

Il botteghino del Teatro Piccinni sarà aperto dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.

GIRA L’AMORE
Sulla ruota panoramica in largo Giannella, per tutto il giorno di San Valentino l’ingresso in coppia sarà di 15 euro.

AMORE E CONOSCENZA
Museo Archeologico di Santa Scolastica
14 febbraio – intera giornata
via Venezia, 73
Per celebrare l’amore e la conoscenza, nel giorno di San Valentino le coppie, comunque assortite, entreranno gratuitamente al museo dove potranno visitare l’allestimento “Oblique Magie del Tempo”, a cura della Galleria Alessandra Bonomo, con opere site-specific di Josè Angelino e di Tristano di Robilant realizzate in dialogo con i manufatti e i reperti archeologici custoditi nel museo.

Pinacoteca “Corrado Giaquinto”
14 febbraio – intera giornata
Palazzo della Città Metropolitana
Ingresso gratuito alle sale della Pinacoteca per le coppie di visitatori, comunque assortite.

Museo Civico di Bari
14 febbraio – intera giornata
strada Sagges, 13
Ingresso a prezzo ridotto (3 €) per tutti i visitatori interessati a conoscere il patrimonio del museo civico cittadino e l’arte di Tony Prayer, cui è dedicata la mostra di dipinti “Dall’oleastro alla raccolta delle olive”.

“Real Bodies”
14 febbraio – tutta la giornata
Teatro Margherita
Nella giornata dell’amore la mostra dedicata alla scoperta del corpo umano, in corso al Teatro Margherita, sarà aperta eccezionalmente fino a mezzanotte: grazie alla speciale promo Real Love, inoltre, tutte le coppie avranno la possibilità di effettuare la visita con audioguida al prezzo speciale di 30 euro.

“I Love Lego”
14 febbraio – intera giornata
Spazio Murat
La mostra allestita a Spazio Murat propone un giorno all’insegna del gioco e del divertimento, un’esperienza per tornare bambini, incontrare tanti altri appassionati dei mattoncini più famosi al mondo, partecipare alla caccia al personaggio e, magari, trovare anche la propria anima gemella tra scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini.
Nella giornata del 14 febbraio tutti i cuori solitari potranno accedere alla mostra con un biglietto a prezzo ridotto di 8 euro.


“Oblique Magie del Tempo” mostra di José Angelino e Tristano di Robilant nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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Oblique Magie del Tempo José Angelino Tristano di Robilant

“Oblique Magie del Tempo” mostra di José Angelino e Tristano di Robilant
dal 5 dicembre 2022 al 15 febbraio 2023
Museo Archeologico di Santa Scolastica – Bari

Lunedì 5 dicembre 2022, alle ore 18.00, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari si terrà l’inaugurazione della mostra “Oblique Magie del Tempo” con opere site-specific di José Angelino e Tristano di Robilant realizzate appositamente per gli ambienti del museo. L’esposizione è promossa dalla Città metropolitana di Bari ed è a cura della Galleria Alessandra Bonomo. 

Il titolo della mostra Oblique Magie del Tempo è tratto da un verso del poeta Vincenzo Cardarelli e fa emergere la volontà da parte degli artisti di superare i confini temporali creando nessi tra i ritrovamenti archeologici e le opere.  

I due artisti hanno progettato un’installazione fra gli scavi archeologici del Museo collocando le loro opere in modo da mettere in luce le aree ancora da scoprire, sottolineando alcuni siti e generando connessioni fra gli antichi reperti greci, le strutture medievali e i loro lavori.  

José Angelino illuminerà lo spazio attraverso delle traiettorie luminose con l’intento di dirigere lo sguardo verso elementi significativi del luogo, secondo una traccia che permette alle ceramiche, alle terrecotte e alle fusioni in vetro colorate di Tristano di Robilant di risaltare all’interno dello spazio in modo complementare.  

L’intervento di Angelino consiste nell’inserimento di un’opera mobile in vetro, ottone, gas Argon e gas Neon, collocata nella parte centrale del chiostro del Museo di Santa Scolastica, da cui saranno emesse frequenze della risonanza di Schumann, la pulsazione naturale della Terra e di dispositivi realizzati utilizzando materiali inerti e naturali in grado di captare e amplificare le vibrazioni dell’ambiente circostante.  

I lavori in ceramica e vetro di Tristano di Robilant seguono e intervallano il percorso museale, creando un equilibrio tra forme geometriche, luce e colore e suggerendo forme e profili primitivi. La purezza del vetro unita alle qualità plasmabili della terracotta contribuisce a creare un’atmosfera ancestrale in cui le sculture segnano e scandiscono il cammino del visitatore.  

La mostra resterà aperta fino al 15 febbraio 2023. 

Josè Angelino (Ragusa, 1977) vive e lavora a Roma. Laureato in Fisica con una tesi di laurea sulla “Codificazione di stimoli visivi svolta da una rete neurale”, nel 2013 ottiene il Premio per le Arti Visive della Fondazione Toti Scialoja. Tra le sue mostre più recenti: Coltivare l’Arte, Cappella di S.Caterina, Isola Bisentina (2022), Resistenze, Museo di Palazzo Collicola, Spoleto (2021); La Forma dell’Oro, Building Gallery, Milano (2021); Millis (2020), Teatro India, Roma; Sometimes it leaps forth, Seen, Anversa (2020).  

Tristano di Robilant (Londra, 1964) vive e lavora a Ripabianca. Dopo essersi diplomato alla University of California – Santa Cruz, nel corso degli anni ha sperimentato con diversi materiali: ceramica, bronzo, alluminio e vetro, lavorando anche con il disegno, la fotografia e la scrittura. Ha esposto in mostre personali e collettive come Galassie Peculiari, Museo della Ceramica, Mondovì (2022); The window speaks to me, Venice Glass Week, Venezia (2020); Youth, Tristan Hoare Gallery, Londra (2019); Tristano di Robilant, Museum of Contemporary Art, San Diego (2016); Lance Fung Gallery, New York (1998); Holly Solomon Gallery, New York (1993). 


“Il trionfo della luce” mostra-evento nel Museo di Santa Scolastica

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Il trionfo della luce mostra-evento nel Museo di Santa Scolastica

Preziosi reperti archeologici dialogano con opere contemporanee attraverso un denominatore comune: la vittoria del sole sull’oscurità e l’unione degli opposti.

E’ questo il messaggio de “Il trionfo della luce. Simboli, rinascite e il dialogo degli opposti”, la mostra-evento promossa dalla Città metropolitana di Bari in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari presentata dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro e dalla consigliera delegata alla Cultura – Ico – Biblioteca – Musei, Francesca Pietroforte.

La mostra, a cura di Roberta Giuliani e Maurizio Vanni, si inaugura domani, martedì 21 giugno nel Museo Archeologico di Santa Scolastica alle 11.13, in concomitanza con l’inizio del solstizio d’estate con un programma di 18 ore di eventi che si protrarrà fino all’alba tra lectiones magistrales, racconti scenici, pratiche di meditazione, workshop, performance e concerti per celebrare il misticismo del momento.

Ne “Il Trionfo della luce” mondo ancestrale e gesto contemporaneo si incontrano per riflettere sui simboli che nei secoli hanno raccontato la ciclicità della natura. In mostra un nucleo di reperti appartenenti al patrimonio del Museo, di cui molti mai esposti nella nuova sede, accanto a opere site specific realizzate dagli artisti Christian Balzano, Maicol Borghetti e Luigi Petracchi.

“Con Helios nel viaggio più lungo”: si intitola così la parte dell’esposizione dedicata all’archeologia, primo risultato della convenzione appena siglata fra la Città metropolitana di Bari e il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari, diretto da Paolo Ponzio, finalizzata ad intensificare la collaborazione fra il Museo e l’Ateneo barese su progetti di studio, approfondimenti scientifici, esposizioni e attività divulgative e che vede impegnati gli studiosi Gianluca Mastrocinque e Raffaella Cassano. Protagonista di questa sezione è proprio il dio del Sole, che quasi fuoriesce da un grande vaso policromo del IV secolo a.C. Nell’iconografia antica il suo carro spesso recava la Vittoria, anch’essa segno di libertà dall’oscurità della morte con le sue grandi ali, come nella ricca narrazione per immagini del Cratere Armenise, vaso di spicco dell’allestimento permanente, che viene riproposto nel nuovo nucleo tematico. Rappresentazioni del Sole si trovano anche su monete e gemme recuperate per l’occasione dai depositi, in anteprima rispetto alla prevista apertura al pubblico delle sezioni dedicate nel Museo, e ancor prima nel segno ancestrale della svastica, tratto distintivo del culto solare di matrice orientale, presente già dal VI secolo a.C. nella Puglia centrale, la Peucezia, sulla decorazione geometrica dei vasi di produzione locale e sulle oreficerie importate dalla Grecia.

In parallelo la sezione dedicata al contemporaneo “Il sole, la luna e il mistero degli opposti”, con istallazioni realizzate per l’occasione che arricchiscono la mostra con contaminazioni legate a scultura, pittura, video arte e musica. Gli artisti Christian Balzano, Maicol Borghetti e Luigi Petracchi hanno lavorato sul tema del sole e della luna e sul mistero degli opposti. Inoltre, in un’ottica che vede il museo come luogo capace di proporre percorsi percettivi originali e personalizzati per i visitatori, è in programma un fitto cartellone di eventi che accompagnerà la mostra per tutta l’estate, con conferenze, performance e cinema in terrazza a cura del critico Oscar Iarussi il 20 e il 27 luglio.

In occasione dell’inaugurazione di domani, 21 giugno, sono previsti eventi e iniziative a cui interverranno curatori, artisti, ospiti e partner dell’iniziativa. Dopo l’apertura della mostra al mattino, le attività riprenderanno alle 17.10 con un intervento del sacrista Michele Cassano sulla magia del solstizio d’estate nella Cattedrale di Bari, in un connubio tra fede e astrofisica, accompagnato da una ripresa video in presa diretta. Alle 19.00 il professore ordinario di Storia della Filosofia dell’Università di Pisa Alfonso Maurizio Iacono terrà una lectio sul linguaggio del mito, mentre alle 21.45 andrà in scena “Vedere l’invisibile. Arte, Esoterismo e Alchimia”, racconto scenico di e con Maurizio Vanni, con la partecipazione di attori e musicisti. E ancora: alle 23.45 un momento dedicato al Kundalini Yoga, a cura dell’insegnante Kundalini yoga e operatrice shiatsu RaviRaj Kaur, a cui seguirà all’una la visita guidata alla mostra, legata al concetto di museo inteso come piattaforma del benessere esperienziale. Alle 2.00 il workshop “Dal segno al simbolo. Trasmutazioni della materia”, dialogo con gli artisti Christian Balzano, Maicol Borghetti e Luigi Petracchi, alle 3.00 spazio alle suggestioni sonore con una performance di musica elettronica di Alessandro Miracapillo e conclusione alle 5.20 salutando il sole con una presentazione e performance teatrale che vedrà protagonisti Maurizio Vanni e Pasquale D’Attoma.

Un evento speciale è stato ideato anche per “La magica notte di San Giovanni” il 23 giugno: alle 20.30 è prevista la conferenza “L’indissolubile legame fra luce e vita. Un viaggio nel mondo animale dal mito alla scienza”, a cura di Antonio Camarda, professore ordinario di Patologia aviare dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e a seguire dj set con Marco Caricola.


Fuori Bifest: le esposizioni fotografiche “Bari, storie e frammenti” e “Ritratti di Cinema”

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bari storie e frammenti - fuori bifest

Nell’ambito del Fuori Bif&st, la rassegna promossa dal Comune di Bari per animare i luoghi della città durante la XIII edizione del Bif&st-Bari con grandi e piccoli eventi dedicati alla settima arte, martedì 29 marzo, saranno aperte al pubblico due mostre.
Si tratta di due esposizioni fotografiche straordinarie: “Bari, storie e frammenti” di Uliano Lucas, al Museo Civico, e “Ritratti di Cinema” di Antonietta De Lillo, al Museo Archeologico di Santa Scolastica.

“Bari, storie e frammenti” – Uliano Lucas

A passo lento, lungo le arterie che costeggiano il mare: marmi bianchi della Bari del ventennio fascista e stabilimenti balneari, snodi stradali e complessi residenziali, a passo lento, dentro Bari Vecchia, attraverso il centro murattiano, negozi e vie eleganti, verso l’enclave del quartiere Libertà, coi suoi spazi divorati dalla bulimia delle case. Quartiere Japigia, San Paolo, Carbonara ed Enziteto, castello svevo e cattedrale, il porto turistico e i borghi sul mare, spazi stratificati dal tempo, città nella città.
Uliano Lucas ci racconta Bari nel nuovo millennio, i volti di una città profondamente trasformata dai cambiamenti socio-economici portati dagli anni duemila, con il passaggio dalla vocazione commerciale della città alla sua riconversione in centro culturale e turistico, punto di riferimento per un territorio più vasto che si estende da nord a sud, da Santo Spirito a Torre a Mare.

Inaugurazione
29 marzo ore 17.30

Orari di apertura museo:
dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
domenica dalle 9.30 alle 13.30
lunedì chiuso
Biglietto:
intero 5 €
ridotto 3 €

“Ritratti di Cinema” – Antonietta De Lillo

Dopo l’anteprima alla 78° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e le tappe di Parma e Roma, Ritratti di Cinema arriva a Bari, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica, nell’ambito della rassegna Fuori Bif&st, promossa dal Comune per animare i luoghi della città durante la XIII edizione del Bif&st-Bari attualmente in corso.
In esposizione oltre 50 scatti di un’inedita Antonietta De Lillo, allora giovane foto reporter, realizzati alla Mostra di Venezia nel biennio 1981/82, che ritraggono Robert Altman, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani, Primo Levi, Jeanne Moreau, Italo Calvino, Harrison Ford, Akira Kurosawa, Mario Monicelli, un giovanissimo Nanni Moretti, Leone d’argento con il suo Sogni d’oro, i due Leoni d’oro al nuovo cinema tedesco, Margarethe von Trotta e Wim Wenders, e molti altri tra i protagonisti iconici che hanno frequentato il Lido nelle edizioni dirette da Carlo Lizzani.
Gli scatti di Antonietta De Lillo, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato, già lasciando intravedere la cifra stilistica di una regista che negli anni a venire sarà più volte selezionata con i suoi film alla Mostra di Venezia.
Ad accompagnare la mostra anche un volume fotografico pubblicato dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes di Raimondo Di Maio, con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che raccoglie gli interventi di Adriano Aprà, Adriano Donaggio, Roberto Escobar, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli, Marcello Mencarini, Paolo Mereghetti, Giovanni Spagnoletti, Enzo Ungari, Cecilia Valmarana e Wanda Zanirato, con prefazione di Andrea Purgatori, Marta Donzelli, Titta Fiore, Roberto Cicutto e una conversazione con l’autrice delle fotografie Antonietta De Lillo a cura di Laura Delli Colli.
La mostra è realizzata da marechiarofilm e Solares Fondazione delle Arti, con il supporto delle Giornate degli Autori, della Film Commission Regione Campania e della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Inaugurazione
29 marzo ore 18.30
alla presenza di Francesca Pietroforte, consigliera delegata alla Cultura, ICO, Biblioteca e Musei della Città metropolitana di Bari, dell’autrice, Antonietta De Lillo, del direttore del La Gazzetta del Mezzogiorno e critico cinematografico Oscar Iarussi, di Francesco Lombardo dirigente del Servizio Beni Culturali e ICO della Città metropolitana di Bari e di Roberta Giuliani del Museo Archeologico di Santa Scolastica.

Orari di apertura museo:
dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 19
domenica e festivi dalle ore 9 alle 13.30
lunedì chiuso
Ingresso gratuito


Natale in Pinacoteca e al Museo Archeologico, alla scoperta del presepe e visite guidate per bambini e famiglie

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Natale in Pinacoteca e al Museo Archeologico

La Pinacoteca Metropolitana “C. Giaquinto” e il Museo Archeologico di Santa Scolastica, le due principali istituzioni culturali della Città Metropolitana di Bari, durante le festività natalizie aprono le porte a bambini e famiglie con un programma di visite guidate e attività ludico-creative pensate e organizzate per loro.

Si comincia domenica 19 dicembre, dalle ore 9:30 alle 12:30, nella Pinacoteca Metropolitana C. Giaquinto (ingresso da Via Spalato 19 – Palazzo della Città metropolitana di Bari, 4° piano) con l’iniziativa “Natale in Pinacoteca. Alla scoperta del presepe in compagnia dell’elfo artista”, laboratori ludico – didattici e indovinelli da risolvere destinati ai bambini di età compresa fra i 3 e i 10 anni.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 0805412420.

Gli accompagnatori dei bambini dovranno essere muniti di green pass in corso di validità.

Sempre domenica 19 dicembre, dalle ore 9 alle 13, nel Museo archeologico di Santa Scolastica (Via Venezia, 73), prende il via un’altra iniziativa denominata “Al Museo, in famiglia, è festa”, organizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Progetto Città.

Si tratta di tre giornate ludico-didattiche (19 dicembre 2021, 2 e 6 gennaio 2022) rivolte a famiglie con bambini da 4 a 10 anni con visite interattive alle sale del Museo, l’osservazione di alcuni reperti archeologici e l’approfondimento di temi legati al mondo antico oltre ad attività laboratoriali, collegate ogni volta al tema della visita.

Le attività saranno a cura di archeologi e animatori per consentire ai bambini di vivere l’esperienza approcciandosi in modo corretto alla conoscenza del patrimonio storico-archeologico della propria città e, al contempo, familiarizzare con il museo quale spazio di conoscenza, scoperta e gioco.

Qui di seguito il programma dettagliato dell’iniziativa “Al Museo, in famiglia, è festa”:

PRIMO APPUNTAMENTO: 19 DICEMBRE 2021: “I VASI RACCONTASTORIE”
1^ parte: Visita guidata alla Sala “Japigi e Greci nella Puglia antica”, situata al piano terra.
L’attenzione dei piccoli partecipanti sarà focalizzata in particolare su taluni vasi esposti, le cui scene dipinte alludono ad alcuni dei miti o personaggi mitologici greci più noti (Eracle, Orfeo, il mito di Zeus ed Europa, ecc.) per far capire ai bambini come i vasi possano di fatto essere equiparati a dei libri illustrati che raccontano storie molto antiche. Concluderà la visita la lettura ad alta voce di un albo illustrato inerente agli argomenti trattati.
2^ parte: Attività di laboratorio – spazio bookshop, piano terra.
Saranno messi a disposizione dei bambini, delle bambine e dei loro familiari su un grande foglio posizionato sul pavimento, delle sagome riproducenti varie tipologie di crateri/vasi. Bambini e bambine potranno raccontare con i loro disegni, all’interno degli spazi delle sagome, le storie dei loro supereroi preferiti con l’utilizzo di pastelli, pennarelli, carte colorate.

Informazioni utili: L’attività sarà fruibile attraverso 3 turni della durata ciascuno di 50’ ciascuno a cui potranno partecipare ogni volta gruppi composti da 10 bambini/e della fascia 4 – 6 anni. Sarà ammessa la presenza di due genitori per ogni bambino/a.
Orari: 9,30/10,20 – 10,30/11,20 – 11,30/12,20.

SECONDO APPUNTAMENTO: 2 GENNAIO 2021: “OGGI L’ ARCHEOLOGO LO FACCIO IO!”
1^ parte: Visita guidata alla sala “Il Neolitico in Terra di Bari”, situata al primo piano.
I partecipanti saranno invitati a osservare nelle teche della sala, in particolare, quei reperti che ci forniscono informazioni sulla vita quotidiana delle comunità neolitiche (i grandi contenitori in argilla, gli strumenti in selce e ossidiana, le spatole, gli ornamenti, le statuette fittili, ecc.) e che ci aiutano a comprendere come e dove vivevano, su cosa era fondata la loro economia, quali riti praticavano.
2^ parte: Attività di laboratorio – spazio bookshop, piano terra.
Ragazzi e ragazze giocheranno a immedesimarsi nella figura dell’archeologo, ma la loro indagine si concentrerà sull’analisi di “reperti archeologici moderni”, ovvero, comuni oggetti di uso quotidiano trasformati e riproposti come “reperti” particolari, che ciascuno dovrà reinterpretare in maniera “ludoscientifica”: Ragazzi e ragazze saranno chiamati singolarmente e in gruppo a immaginare per ognuno di essi se è stato buttato via o dimenticato, se è rotto o intero, la sua funzione e l’utilizzo, la possibile composizione materica originaria, il tempo storico in cui è stato utilizzato, la civiltà e la popolazione a cui apparteneva, ecc. Tutte le informazioni ipotizzate saranno raccolte e organizzate dai ragazzi e delle ragazze attraverso la compilazione di un’apposita scheda.

Informazioni utili: L’attività sarà fruibile attraverso 3 turni della durata ciascuno di 60’ ciascuno a cui potranno partecipare ogni volta gruppi composti da 10 bambini/e della fascia 7-10 anni. Sarà ammessa la presenza di due genitori per ogni ragazzo/a.
Orari; 9,30-10,30 /10,40- 11,40 /11,50 – 12,50.

TERZO APPUNTAMENTO: 6 GENNAIO 2022 “LE COLLEZIONI DELLE MERAVIGLIE”
1^ parte: Visita guidata alla sala “Collezione Polese”, sita al piano terra
L’obiettivo della visita sarà quello di portare l’attenzione di ragazzi e ragazze sulla varietà degli oggetti (per tipologia, materiale, epoca, ecc.) che generalmente compongono una collezione museale a partire da quelli raccolti nella sala della “Collezione Polese” presente nel Museo di Santa Scolastica, costituitosi esso stesso in buona parte, nel corso dei decenni, grazie anche all’acquisizione di collezioni private o parti di esse.
2^ parte: Attività di laboratorio – spazio bookshop, piano terra.
Il laboratorio proporrà ai ragazzi e alle ragazze la realizzazione di piccole wunderkammer – “stanze delle meraviglie” in miniatura– sulla falsariga di quelle che a partire dal ‘600 erano presenti nelle case di nobili e privati e in cui venivano esposte “mirabilia” a carattere naturalistico, scientifico, artistico e che hanno dato origine alla nascita dei musei. Saranno, infatti, a disposizione dei ragazzi scatole e materiali di vario tipo da trasformare, colorare, ritagliare, ecc. per allestire le proprie personali e meravigliose collezioni museali.

Informazioni utili: L’attività sarà fruibile attraverso 3 turni della durata ciascuno di 60’ ciascuno a cui potranno partecipare ogni volta gruppi composti da 10 bambini/e della fascia 7-10 anni. Sarà ammessa la presenza di due genitori per ogni ragazzo/a.
Orari; 9,30/10,30 – 10,40/11,40 – 11,50/12,50.


Musica al Museo archeologico di Santa Scolastica

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musica al museo di santa scolastica

MUSICA AL MUSEO
Museo Archeologico di Santa Scolastica – Bari
dal 21 al 25 settembre 2021

5 giorni di musica al Museo Archeologico di Santa Scolastica: dal barocco alla canzone d’autore passando per il jazz.
Ad alternarsi, tre diversi duo, ogni giorno dal 21 al 25 settembre alle ore 11:00 17:00 e 18:00.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per l’accesso è necessario essere in possesso del Green Pass.

***PROGRAMMA***

Martedì 21
Ore 10 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di George Gershwin
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione pugliese

Mercoledì 22
Ore 10 | Vito Ottolino, chitarra – Aldo Vigorito, contrabbasso: musiche di Aldo Vigorito ed Ennio Morricone
Ore 17 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione lucana
Ore 18 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di George Gershwin

Giovedì 23
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Pietro Nardini
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Betty Lusito, voce – Dino Petrella, tiorba: musiche della tradizione meridionale

Venerdì 24
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Georg Philipp Telemann
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco
Ore 18 | Vito Ottolino, chitarra – Aldo Vigorito, contrabbasso: musiche di Vito Ottolino e Pino Daniele

Sabato 25
Ore 10 | Giovanni Rota e Valerio Latartara, violini: musiche di Jean-Marie Leclair
Ore 17 | Davide Minerva e Antonio Simone Palmisano, chitarre: musiche di François Couperin
Ore 18 | Patty Lomuscio, voce – Dino Plasmati, chitarra: musiche di Cole Porter


“IL SOLE È NUOVO OGNI GIORNO” mostra di Giuliana Storino nel museo archeologico di Santa Scolastica

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IL SOLE E NUOVO OGNI GIORNO mostra di Giuliana Storino nel museo archeologico di Santa Scolastica

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SANTA SCOLASTICA: SABATO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DELL’ARTISTA GIULIANA STORINO “IL SOLE È NUOVO OGNI GIORNO”.

Sabato 18 settembre 2021, alle ore 18.30, nel Museo archeologico di Santa Scolastica, sarà inaugurata la mostra di arte contemporanea “Il sole è nuovo ogni giorno” di Giuliana Storino, promossa dalla Città metropolitana di Bari e curata dal critico e storico dell’arte Giacinto Di Pietrantonio.
Si tratta della prima mostra personale in Puglia della giovane artista tarantina che raccoglie una varietà di opere in site-specific, che dialogano con l’architettura e le collezioni archeologiche del museo.
Proiezioni aeree, ologrammi, elaborazioni fotografiche, installazioni, disegni, light box, stampe 3D, linguaggi eterogenei che privilegiano il corpo, la sensorialità, la luce, il riverbero, il suono.
Per la realizzazione di alcune opere, Storino si è avvalsa della collaborazione di maestranze ed aziende locali. In particolare per le installazioni ambientali (Light pillars e I Vertebrati) che presentano un’attenta e meticolosa lavorazione: dal taglio alla finitura, dalla movimentazione alla messa in opera, a dimostrazione del valore dell’artigianalità meccanica barese.

La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00;
Domenica e festivi dalle 9:00 alle 13:00;
Lunedì chiuso.
La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre 2021.


“Forme del desiderio. Il racconto delle collezioni” in mostra al museo archeologico di Santa Scolastica

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forme del desiderio museo santa scolastica

A partire da mercoledì 23 giugno, ogni sera alle 21.30, verrà proiettato sulla facciata esterna del Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari il video “Forme del desiderio” realizzato dal regista e filmmaker Francesco Castellani e con protagonista la ballerina Giovanna Pagone.
Il video annuncia l’inaugurazione della nuova esposizione permanente del Museo archeologico e della mostra temporanea di arte contemporanea dal titolo “Forme del desiderio. Il racconto delle collezioni”, realizzata dalla Città metropolitana, che si terrà il 30 giugno alle ore 21.00.
Nel filmato la giovane danzatrice barese diventa la guida virtuale tra le nuove sale espositive e i tesori del rinnovato museo e idealmente accompagna i visitatori in un suggestivo percorso tra passato e presente, tra danza e arte.
L’artista Giovanna Pagone volteggia tra gli spazi riqualificati del Museo Archeologico di Santa Scolastica dove antico e contemporaneo si uniscono e si sovrappongono attraverso i linguaggi dell’arte.
Mercoledì 30 giugno, alle ore 10.15, presso il Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari, il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, con la consigliera delegata alla Cultura – Ico – Biblioteca – Musei, Francesca Pietroforte e il Segretario regionale del MiC per la Puglia, Maria Piccarreta, presenteranno alla stampa i nuovi spazi riqualificati del museo e la mostra di arte contemporanea “Le forme del desiderio”.
La mostra “Le forme del desiderio”, a cura di Roberta Giuliani e con la direzione artistica di Angelo Ceglie, sarà visitabile fino al 1°agosto con i seguenti orari di apertura: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 19.00 alle 24.00


“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” nel Museo Archeologico di Santa Scolastica

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MUSEum Lo spazio che circonda l opera

Sabato 19 ottobre, alle ore 19.00, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica a Bari si terrà l’inaugurazione di “MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera”, un progetto multimediale innovativo, nato dalla collaborazione fra la Città metropolitana di Bari e l’associazione culturale DAIDO dedicato alla rappresentazione dei luoghi nei quali l’arte esercita la propria funzione (musei, gallerie, etc.).

Attraverso tredici schermi/monitor installati all’interno degli spazi del Museo Archeologico è possibile assistere alla proiezione di sequenze selezionate da film che raccontano gli spazi dell’arte, altre legate al mondo della videoarte, significativi frame fotografici, performance di danza e video musicali.

“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” sarà inaugurato sabato 19 ottobre, alle ore 19.00, e resterà aperto fino al 25 ottobre.

“MUSEum. Lo spazio che circonda l’opera” è un percorso aperto fatto di postazioni video tematizzate (The museum as muse, Nel cubo bianco, Let’s face the art and dance, Fear and Desire, Niggers with attitude, Il collezionista, Blenheim Palace, Reperti, Ritratto d’interni) distribuite lungo il percorso espositivo del Museo archeologico di Santa Scolastica in un’efficace e suggestiva contaminazione tra antico e contemporaneo.

Qui di seguito le opere scelte per le proiezioni:
* Merzbau  di Kurt Schwitters
* Dylaby, progetto collettivo degli esponenti del Nouveau Réalisme Jean Tinguely, Daniel Spoerri, Niki De Saint Phalle e Martial Raysse, con Robert Rauschenberg e Per Olof Ultvedt
* Museo d’artista di Marcel Broodthaers
* Mouse Museum di Claes Oldenburg
* Lavori di Doug Aitken
* Lavori di Pipilotti Rist
* Un uomo da marciapiede (1969) di John Schlesinger
* Animali Notturni (2016) di Tom Ford
* The square (2017) di Ruben Östlund
* Velvet Buzzsaw (2019) di Dan Gilroy
* Lavori di Lutz Forster, a lungo collaboratore di Pina Bausch
* Lavori del ballerino americano Lil Buck,
* Lavori del collettivo Shen Wei Dance Arts,
* Lavori di Matthew Barney
* Vertigo (1958) di A. Hitchcock
* Dressed to kill (1980) di Brian De Palma
* L’uccello dalle piume di cristallo (1970) di Dario Argento
* Closer (2004) di Mike Nichols,
* Amici e vicini (1998) di Neil LaBute
* Provaci ancora Sam (1972) di Woody Allen
* Paisà (1946) di Rossellini Rossellini
* Viaggio in Italia (1954) di Rossellini Rossellini
* Roma (1972) di Federico Fellini
* Satyricon (1974) di Federico Fellini
* Le acrobate (1997) di Silvio Soldini
* “Collezione privata” di Lonnie Holley (ready made)
* Basquiat di Julian Schnabel
* Museum of Contemporary African Art allestito dall’artista Meschac Gaba
* Musee Precaire Albinet di Thomas Hirschhorn
* Collezione di Eugenio Lopez Alonso
* Collezione di Francesca von Habsburg
* Blenheim Palace (Memo Akten, Jenny Holzer, Michelangelo Pistoletto, Ai WeiWei)
* Fotografie di Thomas Struth
* Fotografie di Candida Hofer
* Mostra The museum as muse: Artist reflect (Moma di New York, 1999): Cartier-Bresson, Elliot Erwitt, Jeff Wall, Hiroshi Sugimoto, Struth/Hofer
* Arca russa (2002) di Aleksandr Sokurov (2002)


ANIMA MEA Festival 2019: tutti gli appuntamenti dell’ XIª edizione

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anima mea festival 2019

Un serbatoio di libertà
di Gioacchino De Padova

È un’edizione più ricca del solito, con 14 diverse produzioni, proposte in 24 concerti, una Mostra fotografica 
e le consuete Passeggiate d’Arte.
Con Anima Mea 2019 restiamo affezionati all’idea che negli anni abbiamo costruito: musiche antiche e musiche nuove, accostate sulla base di una loro affinità intima, emotiva.
La strada è quella che oggi viene chiamata HIP – Historical Informed Performance, cioè i modi di suonare che si avvalgono di conoscenze storiche, delle tecniche e degli strumenti antichi e delle partiture originali. È un tema cresciuto nel mondo della musica rinascimentale e barocca; oggi però coinvolge tutti i repertori, perché ogni musica sia realizzata riproducendo i più diversi mondi sonori.
Questa scelta costituisce la nostra ricerca di connessioni espressive tra vocabolari musicali diversi che con lingue apparentemente lontane tornano a dire le stesse cose di sempre, ciò che riemerge, come un fiume carsico, lungo la storia della musica occidentale: l’incontro fra poesia e suono, la rincorsa fra grammatiche strutturate ed estro improvvisativo, l’utopia del cantare con gli strumenti.
L’altro terreno della nostra ricerca è il luogo, l’edificio, la cornice architettonica dei nostri concerti, la pietra, la volta e lo spazio d’aria che costruiscono il suono insieme alle voci e agli strumenti. Su questo obbiettivo abbiamo incontrato la sintonia operativa con molti partners: il Museo Diocesano di Molfetta, la Parrocchia Cattedrale di Bari, il Museo Civico di Bari, il Museo Archeologico di Santa Scolastica, il Teatro Curci di Barletta.
Hanno poi preso forma alcune preziose collaborazioni artistiche: con Spirito (Lione) e l’Institute Grenoble (Napoli) per realizzare una prima esecuzione assoluta del nostro compositore in residenza, con Barion Festival, con il Conservatorio Cimarosa di Avellino, con la Fondazione Casa de Mateus (Lisbona), con la Fondazione Petruzzelli.
Ci vediamo ai concerti, immaginando insieme che si possa avverare la profezia visionaria di un grande scrittore del secolo scorso:

[…] quanto più meccanico diventa il modo di vivere, tanto più indispensabile deve diventare la musica. Verrà un giorno in cui […] conservarla come possente e intatto serbatoio di libertà dovrà essere il compito più importante della vita intellettuale futura. La musica è la vera storia vivente dell’umanità, di cui altrimenti possediamo solo parti morte. Non c’è bisogno di attingervi, poiché esiste già da sempre in noi, e basta semplicemente ascoltare, perché altrimenti si studia invano.

Elias Canetti, La provincia dell’uomo. Quaderni di appunti 1942-1972

PROGRAMMA:

Concerti
Tutti gli appuntamenti dell’XI edizione

De L’infinito
Venerdi, 4 ottobre, 20:30, Bari, Chiesa di San Giacomo

Sabato, 5 ottobre, 20:30, Napoli, Institute Grenoble

Lunedi, 7 ottobre, 20:00, Lione, Chapelle de St Bruno

Folies
Martedì, 15 ottobre, 20:30, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Mercoledi, 16 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Sacro Lusitano
Venerdi, 18 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Jácaras
Domenica, 20 ottobre, 20:30, Bari, Chiesa di San Giacomo

Martedi, 22 ottobre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Burrasche e Bizzarrie
Giovedi, 24 ottobre, 20:30, Barletta, Chiesa della SS Trinità

Venerdi, 25 ottobre, 19:00, Bitetto, Chiesa di San Domenico

A due Tastiere
Sabato, 26 ottobre, 20:30, Molfetta, Chiesa di Sant’Andrea

Domenica, 27 ottobre, 19:27, Bari, Chiesa di San Gaetano

Memories
Lunedi, 28 ottobre, 20:30, Barletta, Teatro Curci

Martedi, 29 ottobre, 20:30, Bari, Teatro Petruzzelli

Plaudite
Domenica, 3 novembre, 20:19, Bari, Chiesa di San Giacomo

Lunedi, 4 novembre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

La Capona
Martedi, 5 novembre, 20:30, Mola di Bari, Teatro van Westerhout

Mercoledi, 6 novembre, 20:30, Barletta, Teatro Curci

Il Gioco della Cieca
Venerdi, 8 novembre, 20:11, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Sabato, 9 novembre, 20:30, Molfetta, Museo Diocesano

La Copla perdida
Venerdi, 15 novembre, 20:30, Bari, Museo Archeologico di Santa Scolastica

Sabato, 16 novembre, 19:30, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Cantabo Domino
Sabato, 7 dicembre, 20:30, Barletta, Chiesa di San Pasquale

Domenica, 8 dicembre, 20:00, Bitetto, Santuario del Beato Giacomo

Concerti per le scuole
Orfeo ragazzi

I 2 Orfei
Lunedi, 11 novembre, 10:00, Bitetto, Chiesa di Santa Maria La Veterana

Seconda Prattica
Lunedi, 18 novembre, 10:00, Barletta, Teatro Curci

Lunedi, 25 novembre, 10:00, Palo del Colle, Chiesa del Purgatorio

Passeggiate d’arte
nei giorni di concerto, un’ora prima dell’inizio

A cura di:
Pugliarte (Bari)
Consorzio Idria (Bari)
Archeobarletta (Barletta)
Lilli Di Vincenzo (Teatro Curci)
Cooperativa FeART (Molfetta)
Libera Università Domenico Guaccero (Palo del Colle)
Associazione Archeolaba – Presidio del Libro (Bitetto)

Mostra fotografica

Due finestre sul mondo
da venerdì 4 a domenica 13 ottobre, Bari, Museo Civico