Le opere di Antonio Ligabue in mostra nel Castello aragonese di Conversano

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MOSTRA “ANTONIO LIGABUE”
dal 25 marzo al 8 ottobre 2023
Castello Conti Acquaviva D’Aragona, Conversano (Bari)

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia. Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento.
Le tigri, i leoni, i gialli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue riempiranno di magia le splendide sale del Castello di Conversano a partire dal 25 marzo 2023, in quella che si prefigura essere una delle più belle mostre mai realizzate sull’artista.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra proporrà il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza. Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista: primo, secondo e terzo periodo.

Nato a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già dall’adolescenza manifesta alcuni problemi psichiatrici che lo portano, nel 1913, a un primo internamento presso un collegio per ragazzi affetti da disabilità.
Nel 1917 viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dopo un’aggressione nei confronti della madre affidataria Elise Hanselmann che, dopo varie vicissitudini, deciderà di denunciarlo ottenendo l’espulsione di Antonio dalla Svizzera il 15 maggio del 1919 e il suo invio a Gualtieri, il comune d’origine del patrigno (il marito della madre naturale, che odierà sempre).
Ligabue non parlava l’italiano, era incline alla collera e incompreso dai suoi contemporanei, veniva soprannominato “el Matt” dagli abitanti di Gualtieri che ne rifiutavano i dipinti e il valore artistico, costringendolo a prediligere la via dell’alienazione e della solitudine.
Dopo tormentati e inquieti anni di vagabondaggio in cui vive solamente dei pochi sussidi pubblici e si rifugia nell’arte per esprimere il suo disagio esistenziale, a cavallo tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana) che ne comprende il talento artistico e gli insegna ad utilizzare i colori.
Con singolare slancio espressionista e con una purezza di visione tipica dello stupore di chi va scoprendo – come nell’infanzia – i segreti del mondo, Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta; si autoritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano; solo talvolta pare trovare un po’ di serenità nella rappresentazione del lavoro nei campi e degli animali che tanto amava e sentiva fratelli.
Nel 1937 viene nuovamente ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di San Lazzaro a Reggio Emilia per autolesionismo e per “psicosi maniaco-depressiva” nel marzo del 1940.
È il 1948 quando comincia a esporre le sue opere in piccole mostre e ottenendo, sotto la guida di Mazzacurati, qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi.
Ma il successo è breve: dopo essersi permesso solo qualche lusso, nel 1962 viene sopraggiunto da una paresi e ricoverato all’ospedale di Guastalla dove continua a dipingere e dove termina la sua vita il 27 maggio del 1965.

Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato il pittore naïf per antonomasia, l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
È stato capace di parlare con immediatezza e genuinità a tutti, a chi ha gli strumenti per capirne il valore storico-artistico, così come a chi semplicemente gode della bellezza assoluta delle sue opere.

Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Memorabile lo sceneggiato RAI di Salvatore Nocita del 1977 con Flavio Bucci, così come il recente film “Volevo nascondermi” del 2020 di Giorgio Diritti con la magistrale interpretazione di Elio Germano.

Tutto questo è raccontato perfettamente nella grande mostra di Conversano.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell’emarginazione e della malattia mentale.

Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista a partire dal primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non eccessivamente aggressivi; pochissimi gli autoritratti.
Il secondo periodo (1939-1952) è segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione.
Il terzo periodo (1952-1962) è la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena. È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo.

Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Civetta (1952-1962), Iena (1952-1962) eAutoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.

Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta.

Con il patrocinio del Comune di Conversano, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.
È stato richiesto il Patrocinio ai seguenti Enti: Ministero della Cultura, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione.

La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.


La mostra “Pasolini Pound. Scatti da un’intervista” nel castello di Conversano

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CONVERSANO – Il 9 settembre, alle ore 18.30, un vernissage nella suggestiva cornice del Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano anticiperà l’apertura ufficiale della mostra “Pasolini Pound. Scatti da un’intervista” che dal 10 settembre al 6 novembre sarà protagonista nella Sezione di Arte Moderna e Contemporanea del Polo Museale conversanese.

Un evento nell’evento quindi per presentare l’attesa esposizione fotografica curata Francesca Barbi Marinetti. In mostra la documentazione fotografica della storica intervista televisiva di Pier Paolo Pasolini ad Ezra Pound del 1967. In tutto una quindicina di scatti di Vittorugo Contino, oltre ad uno dei ritratti di Pound schizzati da Pasolini durante il celebre incontro. Immagini divenute icone del confronto faccia a faccia tra i due Poeti. Un momento intenso ed emblematico carico del valore di testimonianza di quell’ambivalenza dolorosa insita nella modernità, spaccata da solchi ideologici e qui superati in altezza da due giganti della letteratura capaci di tracciare un punto di riconciliazione delle loro divergenze nell’accettazione delle contraddizioni solo apparentemente insuperabili tra Vita e Poesia.

Le fotografie in mostra furono tutte eseguite da Vittorugo Contino, noto sia come fotoreporter di guerra in Vietnam e Algeria, sia come fotografo di scena per importanti film della stagione neorealista, nonché come ritrattista di fiducia di Ezra Pound.

La mostra sarà affiancata da uno spettacolo teatrale dal titolo “Pasolini/Pound. Odi et Amo” di Leonardo Petrillo, con Maria Grazia Plos e Jacopo Venturiero, regia di Leonardo Petrillo e produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Lo spettacolo ricostruisce sul palcoscenico il percorso di preparazione dell’incontro fra Pound e Pasolini, un incontro fra passioni che li accomunano nella sofferenza per l’arte, espressa attraverso l’arte.

Sipario il 3 ottobre presso il Teatro Norba di Conversano con due repliche giornaliere: in mattinata per gli studenti e la sera per il pubblico.

E’ un’iniziativa inserita nella programmazione culturale “Borgo d’Estate” del Comune di Conversano, organizzata da ArtSharing, che vede la collaborazione di Teatro Pubblico Pugliese e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Interverranno al vernissage di inaugurazione: il Sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, e rappresentati dell’Amministrazione Comunale con l’Assessore alla Cultura Katia Sportelli; la curatrice della mostra Francesca Barbi Marinetti; per ArtSharing la fondatrice Georgiana Ionescu.


“Vestirsi D’Epoca”: mostra di armi, abiti e accessori dal XIII al XVII secolo all’interno del castello di Conversano

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L’associazione culturale SensAzioni del Sud di Conversano organizza la mostra “Vestirsi D’Epoca”, un vero e proprio percorso evolutivo tra XIII secolo e XVII secolo attraverso le riproduzioni di abiti, armi e accessori. Saranno allestiti dei manichini per ogni epoca storica e alcuni banchi con oggetti di vita quotidiana; gli abiti, gli oggetti, le armi sono ricostruzioni fedeli, frutto di accurate ricerche filologiche.

La mostra sara’ allestita all’interno della Torre Normanna del castello di Conversano dal 23 aprile al 29 maggio 2022 nei seguenti giorni e orari:

APRILE 2022
SABATO 23/04 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00
DOMENICA 24/04 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
LUNEDI 25/04 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
SABATO 30/04 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00

MAGGIO 2022
DOMENICA 01/05 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
SABATO 07/05 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00
DOMENICA 08/05 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
SABATO 14/05 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00
DOMENICA 15/05 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
SABATO 21/05 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00
DOMENICA 22/05 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00
SABATO 28/05 : dalle ore 17,00 alle ore 20,00
DOMENICA 29/05 : dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00

Il ticket d’ingresso include, oltre alla visita alla mostra “Vestirsi D’Epoca”, l’ingresso e la visita alla Torre Maestra del Castello fino all’ultimo piano dove si potrà sostare qualche minuto per ammirare il panorama e scattare una foto ricordo.

IL TICKET DI INGRESSO HA UN COSTO DI € 2 A PERSONA per la visita della mostra + 2€ per l’ingresso alla torre (gratuito per bambini sotto i 10 anni)

INFO E PRENOTAZIONI : WHATSAPP – 3395094105


Luca Alinari in mostra – Nuove visioni dall’immaginario colorato

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Luca Alinari in mostra Nuove visioni dall immaginario colorato

“Nuove visioni dall’immaginario colorato”, il mondo di Luca Alinari in mostra a Conversano

Dal 29 ottobre fino al 6 gennaio la Pinacoteca del Castello ospiterà oltre 50 opere dell’artista fiorentino.

I colori fluorescenti, l’onirico, le forme, l’inconscio, l’immaginario, le creature fantastiche, il surrealismo. È difficile se non impossibile racchiudere il maestro Luca Alinari e la sua arte in qualche parole. Per questo la Fondazione D’Arti e la città di Conversano (Bari) hanno deciso di dedicargli una lunga mostra che si terrà nella Pinacoteca del Castello dal 29 ottobre 2021 al 6 gennaio 2022.

“Nuove visioni dall’immaginario colorato” è la prima personale dell’artista, a due anni dalla sua morte, e con oltre 50 opere ne ripercorre la carriera che lo ha reso celebre nel panorama artistico italiano e internazionale.

Tra colori sgargianti, che il maestro amava utilizzare, collage, decalcomanie, e trasposizioni fotografiche, le tele raccontano tutta la vita di Alinari tra eclettismo e sperimentazione.
Le opere, che a prima vista parlano della leggerezza e della vacuità del mondo dei sogni, celano in realtà quei tumulti interiori che rivoluzionano le pieghe dell’animo umano, costretto a combattere la superficialità e la banalità che, a volte, pone l’esistenza.

E in questa metafora del nostro tempo volti di donna, paesaggi fantastici e creature immaginarie prendono vita attraverso la precisione del tratto e uno studio minuzioso del colore.

Ma perché proprio Luca Alinari? Qual è il suo legame con la città di Conversano? A raccontarlo è uno dei soci della Fondazione D’Arti il dott. Donatello Mastropasqua che ha ideato la mostra insieme a Filippo Alinari, figlio del Maestro. “Ho avuto il privilegio di frequentare Alinari – racconta – grazie alla fraterna amicizia con mio padre (il dott. Franco Mastropasqua ndr) ed è grazie a lui che oggi si inaugura questa esposizione. Ho conosciuto il maestro circa trentacinque anni fa, ma negli anni ho capito che esisteva un Alinari uomo e uno artista. L’artista si nutriva dell’Io dell’uomo e l’uomo si divertiva a giocare con l’artista stesso. Da questo connubio sono nate le sue opere frutto proprio di quell’immaginario colorato che oggi riempie le sale della Pinacoteca di Conversano”.

“Nuove visioni dall’immaginario colorato” è la prima mostra organizzata dalla Fondazione D’Arti, con il patrocinio del Comune di Conversano in collaborazione con la Pro Loco. “La Fondazione – spiega il presidente dott. Angelo L’Abbate – attraverso il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese e organizzazioni culturali si propone di interpretare una forma moderna di mecenatismo, che costruisce e cura i rapporti con le istituzioni pubbliche e private del territorio, per sviluppare ogni utile connessione e alimentare un processo che avvicini le comunità al patrimonio storico, architettonico, culturale e artistico della città di Conversano”.

Il vernissage si terrà venerdì 29 ottobre, a partire dalle 18:30, presso il secondo piano della Pinacoteca del Castello Aragonese di Conversano.
È possibile visitare la mostra tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, l’ingresso è gratuito.

Per info e prenotazioni 3283243345 o dartifondazionedicomunita@gmail.com

www.fondazionedarti.it


Visita guidata alla corte degli Acquaviva d’Aragona di Conversano

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Alla corte degli Acquaviva d Aragona Conversano

Sabato 20 giugno ore 18.30 appuntamento alla corte degli Acquaviva d’Aragona di Conversano. Scopriremo insieme le mura megalitiche, chiesa e chiostro medievale del complesso monastico di San Benedetto, Cattedrale dell’Assunta, Castello (visita esterna), cortile della cavallerizza, chiesa dei Ss Cosma e Damiano.

Costo: 10€

Castello (esterno)
Complesso di San Benedetto
Cattedrale dell’Assunta

Punto d’incontro: Piazza Castello c/o Torre circolare

Come PRENOTARE: Inviando una mail a info@pugliarte.it e/o chiamando o mandando un sms o whatsapp al 3403394708 indicando il numero di partecipanti, un cognome e un numero di telefono


“All’ombra del Conte” il musical in scena nel castello di Conversano

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all ombra del conte musical conversano

L’affascinante vita del Conte Giangirolamo II Acquaviva D’Aragona, noto come il Guercio delle Puglie, va in scena nel musical cantato dal vivo “All’ombra del Conte” dell’associazione Onstage.

Dopo il grande successo di pubblico e critica a livello nazionale raccolti nella scorsa Primavera, lo spettacolo torna con cinque date (30 ottobre, 22 novembre, 13 – 28 e 29 dicembre) nella casa del Conte: il castello aragonese di Conversano e le sue stanze.

Lo spettacolo, infatti, si caratterizza per essere itinerante, con un racconto che si snoda tra i luoghi dove Giangirolamo ha vissuto.
Con “All’ombra del Conte” si verrà proiettati in una dimensione storica non solo per la location ma anche grazie alle riproduzioni dei costumi originali del ‘600 e alle musiche che richiamano i ritmi classici delle terre del Sud.

L’idea del regista conversanese Vito Di Leo è quella di raccontare un pezzo di storia della sua città (dal 1660 al 1665) partendo dalle vicende del più noto e potente Conte di Conversano. Uomo molto influente alla corte del Vicerè spagnolo a Napoli e valido combattente, si distinse per essere stato generoso mecenate e stratega raffinato. Un personaggio fatto di molte luci ed ombre, attorno al quale sono fiorite numerose leggende.

Lo spettacolo, interamente scritto dallo stesso Vito Di Leo con Maurizio Semeraro e con le musiche inedite di Antonio Torella, si presta a spettatori di ogni età grazie ad una drammaturgia semplice e una struttura della storia lineare.

“All’ombra del Conte” ha ricevuto supporto e patrocinio da parte della città di Conversano.

Biglietti in vendita su www.eventbrite.com


Face’ Arts Conversano 2019

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face arts conversano 2019

Una collettiva di opere provenienti da tutto il Mondo per promuovere l’arte contemporanea e talenti nascosti. Fa tappa a Conversano “Face’Arts”, la manifestazione itinerante giunta alla XIII edizione. Dal 7 al 18 settembre saranno esposte le opere di 31 artisti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero (Germania, Austria, Messico ed Irlanda).

Le opere, tra pittura, scultura, fotografia, saranno allestite al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano (sede della Pinacoteca comunale, in Corso Domenico Morea).

Il vernissage della collettiva è previsto per sabato 7 settembre alle 19.00 al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano. All’appuntamento prenderanno parte l’ideatrice e curatrice della collettiva Mary Sperti, il sindaco di Conversano, Pasquale Loiacono, l’assessore alla Cultura del Comune di Conversano, Ciccio Magistà, il drammaturgo austriaco, regista e direttore di teatro Reinhard Auer. Interverranno, inoltre, la ballerina e performer Veronica Calati, ed il chitarrista Massimiliano De Marco, che si esibiranno in una performance dal vivo.

“Face’ Arts è sempre alla ricerca di talenti nascosti, per promuovere l’arte contemporanea – sottolinea Mary Sperti -. L’ evento è finalizzato alla promozione e valorizzazione delle opere e degli autori, con l’intento di creare un contenitore mobile dove si intrecciano pittura, scultura, fotografia e spesso anche danza, letteratura, performance live e installazioni. Proprio per questo, Face’Arts è un avvenimento totale e totalizzante. Si tiene ogni volta in una regione d’Italia diversa, all’interno di location suggestive e di prestigio”.

Ingresso Libero



Castello Acquaviva d’Aragona
Corso Domenico Morea
 – Conversano (Bari)
Info. 3393401050


Mandorle e Sapori a Corte – È festa sotto il Castello a Conversano

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mandorle e sapori a corte conversano

E’ nostro piacere invitare chiunque all’edizione 2019 di Mandorle e Sapori a corte: vera e propria festa di enogastronomia, degustazioni ed eventi che si rinnova a Conversano dal 6 all’8 settembre 2019.
L’evento vuole riscoprire e rilanciare un prodotto di eccellenza dell’agroalimentare del sud-est barese: la mandorla.

Organizzato dall’Associazione Culturale “Il Sud-Est nel Cuore”, l’evento si snoda tra numerosi stands allestiti nel cuore della città dei conti, nei pressi del Castello. Durante i tre giorni di questa festa Conversano vive momenti intensi grazie ad un ricco programma di iniziative.

Convegni, concerti, artisti di strada, attività sportive, apertura di musei, chiese e siti di interesse storico-culturale con visite guidate, la mostra di antichi attrezzi e mestieri contadini; raduni di auto storiche e moto; una ciclo passeggiata nelle campagne tra campi di mandorli e antichi muretti a secco con sosta in una masseria didattica per conoscere la qualità e la versatilità di questo frutto buono e nutriente. Tante attività sportive e salutari nonché grande attenzione ai bambini anche con laboratori in lingua inglese.

Al futuro agricolo della mandorla, tra produzione e alimentazione, sarà, dedicato un seminario specifico con l’intervento di tecnici, studiosi e produttori. La seconda giornata dell’evento darà spazio ad un meeting gastronomico con la partecipazione di noti chef.

Per tutti e tre i giorni ricca proposta enogastronomica tra primi piatti, panini, dolci e frutta accompagnati da ottima birra.

PROGRAMMA:

Venerdì 6 settembre 2019

17:00
Visite organizzate dalla Pro Loco. Chiese, monumenti e castello.

17:00
Prunus dulcis… in fundo. Il mandorlo tra usi e leggende. Percorso naturalistico.

18:00
Mandorle e tipicità gastronomiche – Anfiteatro, Corso Domenico Morea

18:00
Le mandorle vero combustibile per il corpo, parliamo e agiamo con nutribiocoach e personal trainer. Giardino dei Limoni

19:00
L’arte incontra gli ospiti di Mandorle e Sapori a Corte: Personale di Niko D’Accolti – Chiostro San Benedetto

20:00
Convegno “Il mandorlo lancia l’SOS: un ospite fastidioso ne minaccia l’esistenza?” Ristorante le Terrazze

21:00
“L’arte da strada”, spettacoli itineranti di artisti di strada – Anfiteatro, Corso Domenico Morea.

22:00
Concerto “Tradizionale Ensamble, Musica Popolare dalla Puglia” ANFITEATRO

Sabato 7 settembre 2019

17:00
Visite organizzate dalla Pro Loco. Chiese, monumenti e castello.

17:00
Sulla via dei Pellegrini: escursione sensoriale sui cammini rurali di Conversano, i mandorli ci fanno cornice”.

18:00
Mandorle e tipicità gastronomiche – Anfiteatro, Corso Domenico Morea

18:00
Momento meditativo sportivo dedicato al benessere: lezione di Pilates. GIARDINO DEI LIMONI

19:00
L’arte incontra gli ospiti di Mandorle e Sapori a Corte: Personale di Niko D’Accolti – Chiostro San Benedetto

20:00
Convegno “10.000 anni fa la mandorla divenne commestibile” Ristorante le Terrazze

21:00
“L’arte da strada”, spettacoli itineranti di artisti di strada – Anfiteatro, Corso Domenico Morea.

22:30
Concerto “Orchestra Mancina”. Anfiteatro

Domenica 8 settembre 2019

09:30
Keep calm and Walk, passeggiata tra natura, arte e cultura, per il benessere fisico e dell’anima – Avis Conversano

17:00
Visite organizzate dalla Pro Loco. Chiese, monumenti e castello.

18:00
Mandorle e tipicità gastronomiche – Anfiteatro, Corso Domenico Morea

18:00
Momento meditativo sportivo dedicato al benessere: lezione di Pilates. GIARDINO DEI LIMONI

19:00
L’arte incontra gli ospiti di Mandorle e Sapori a Corte: Personale di Niko D’Accolti – Chiostro San Benedetto

21:00
“L’arte da strada”, spettacoli itineranti di artisti di strada – Anfiteatro, Corso Domenico Morea.

22:00
Concerto “Konverband” ANFITEATRO

Pagina facebook: Mandorle e Sapori a Corte
Infotel 3735067129 – 3471251787


Gran Ballo dell’800 – Moda a Corte

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moda a corte gran ballo dell 800

Durante il programma estivo State a Conversano
Gran Ballo in costume dell’Ottocento della Compagnia Nazionale Danza Storica diretta dal maestro Nino Graziano Luca in Piazza Castello.
Gruppo pugliese “Silhouette” Santeramo – UTE Acquaviva – Cassano – Sannicandro
a cura della maestra Monica Pichichero, Ambasciatrice
Regione Puglia
Compagnia Nazionale Danza Storica
Evento inserito nel programma della manifestazione Moda a Corte organizzato dall’Associazione L’Arte della Bellezza.

Programma:
ore 20:00 conferenza sulla moda e la danza dell’800 presso la Ex Chiesa di San Giuseppe in Piazza Castello

ore 22:00 Gran Ballo sotto il Castello Aragonese in corso Domenico Morea

ore 22:30 Esibizione di Vito Solfrizzo e la terra dei re

A seguire, esibizione di Vito Solfrizzo e la terra dei re.
Cantautore di conversano, presentata il suo CD con canzoni inedite. Progetto da lui realizzato e prodotto