CORTEO STORICO DI SAN NICOLA 2017: Programma completo e percorso

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Sabato 7 maggio a sfilare per le strade della città sarà uno spettacolo popolare dedicato ai baresi e a tutti i fedeli del Santo di Myra.

Il principio guida della direttrice artistica è comprendere la figura di un Santo come Nicola, amato in tutto il mondo e che ha una forza evocativa, immaginifica e comunicativa per diverse confessioni religiose, anche per persone non troppo coinvolte dalla religione che non conoscono i Santi, ma conoscono San Nicola.
San Nicola sembra rappresentare una positiva onda d’urto ovunque. Partendo da questo principio e a ridosso tra la tradizione e la fede. Una fede riconosciuta religiosa ed una fede della comunità. Poi non manca, ovviamente, l’evento spettacolo. Il contenuto della forma spettacolo però, per Elisa Barucchieri, non deve rappresentare solo una rievocazione storico-filologica che rimane concettuale, ma avere in sé l’impatto emotivo della potenza del messaggio espresso dal corteo e dal Santo a cui è dedicato. La domanda da porsi è cosa rappresenta San Nicola e quanto ci tocca ancora oggi. Ma soprattutto per quale ragione il suo messaggio è contemporaneo. La coreografa ha lavorato sull’idea dell’effetto che la narrazione su San Nicola ha su ciascuno individuo ancora adesso o potrebbe avere se noi facessimo attenzione.
Accanto al tradizionale Corteo, torna quest’anno lo spettacolo di danza aerea, grazie al fondamentale sostegno di Coop Alleanza 3.0, Bcc – Banca di Credito Cooperativo di Bari, Sicme Energy e Gas, Nouvelle Esthétique Académie e Maldarizzi, in collaborazione con la Compagnia di danza ResExtensa e Molecole Show.
Il Corteo storico sfilerà accompagnato dai danzatori aerei, in un dialogo ideale tra espressioni artistiche che vuole esaltare l’importanza di uno dei momenti popolari più attesi dell’anno.
Da mille anni nel mese di maggio la città di Bari rende omaggio al suo Santo Patrono, ricordando la traslazione delle reliquie giunte da Myra nel 1087. L’orgoglio di un’intera città che coronava il sogno di avere un Santo Patrono venerato in tanti Paesi del bacino del Mediterraneo, un Santo attorno al quale i baresi hanno costruito la propria identità. Per questo l’intento è quello di coinvolgerli in prima persona, nelle forme più svariate: scuole, associazioni e semplici cittadini che già dalla serata del 6 maggio potranno vivere la loro festa animando le strade del borgo antico in attesa del Corteo. In aggiunta al Corteo, Barucchieri tenterà di rappresentare il sogno, la leggerezza, l’aria, attraverso le evoluzioni della danza aerea. Il nostro spettacolo vuole mantenere una dimensione ultraumana, extraumana, che prende forma nel cielo. Dopo il successo dello scorso anno, altri luoghi della città diventeranno teatro en plein air per narrare i miracoli del Santo. Una rappresentazione scenica di angeli danzatori fluttuanti nell’aria e danzatori a terra tra proiezioni di luci ed immagini, 500 tra danzatori, attori e figuranti. Si assisterà a corpi sospesi in movimento grazie ad un grappolo di palloncini ad elio, ecologici e biodegradabili.

Suggestive proiezioni di animazioni realizzate con la sabbia e firmate dall’artista Nadia Ischia apriranno il Corteo già dal frontale del Castello Svevo, andando in loop sino alla mezzanotte.
Ad accompagnarle le musiche originali del compositore Stefano Mainetti, con la voce narrante di Elena Sofia Ricci, attrice nota nel panorama del cinema italiano. Autrice dei testi delle narrazioni è Selene Favuzzi.
Una seconda proiezione a firma dello stesso cast, sempre su idea di Elisa Barucchieri, si terrà ad apertura dello spettacolo in piazza della Basilica.
La giornata del 6 maggio anticiperà il Corteo con un omaggio agli uomini e ai pescatori protagonisti di quella grande impresa. Anche i bambini avranno spazio nell’animazione e nella festa che si svolgerà per i vicoli e le piazze di Bari vecchia sabato sera.
L’attore e regista Francesco Ocelli, con la partecipazione di alcuni figuranti, metterà in scena la rievocazione della traslazione, narrando l’impresa dei 62 marinai che nel 1087 portarono a Bari da Myra le reliquie del Santo.
Secondo il progetto artistico di Elisa Barucchieri, e coerentemente con le indicazioni contenute nell’avviso, si è lavorato per coinvolgere, in particolare, i residenti di Bari vecchia nella preparazione dell’evento. Vanno in questa direzione le attività svolte in collaborazione con gli alunni dell’ Istituto comprensivo Umberto I – San Nicola e con le molte realtà significative del territorio, che non hanno fatto mancare il proprio supporto.

Di seguito il programma delle giornate del 6 e 7 maggio.
VENERDÌ 6 MAGGIO
ANIMAZIONE DELLA CITTÀ VECCHIA 
RIEVOCAZIONE DELLO SBARCO E CONSEGNA DELLE OSSA DEL SANTO

Dalle ore 18.00 di venerdì 6 maggio la città vecchia sarà animata da diversi eventi pensati per coinvolgere i cittadini.

Largo Albicocca diventerà un luogo dedicato a bambine e bambini con le letture ad alta voce di Gigi Carrino. Partendo dalla storia di San Nicola, saranno esplorati gli albi illustrati per ragazzi coinvolgendo i piccoli ascoltatori in storie e leggende.
La coreografa e ricercatrice di danze antiche Marcella Taurino, grazie ad un gruppo di danzatori, farà rivivere l’atmosfera della gioia popolare con danze ispirate al Medioevo, coinvolgendo anche il pubblico.
Inoltre, saranno realizzati laboratori di origami e decorazione dei sacchetti del pane a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Umberto I – San Nicola.
Invece, Coop Alleanza 3.0 sarà presente con laboratori didattico-creativi dal titolo “Il Grano dei Miracoli”.

Sulla Terrazza del Fortino Sant’Antonio, con la collaborazione di Artemisia, la serata sarà dedicata alle leggende e ai miracoli di San Nicola attraverso una rappresentazione teatrale dal titolo “Si racconta che…..i Miracoli di San Nicola…” per la regia di Enzo Strippoli, con Gabriella Altomare, Davide De Marco, Antonio Repole.
Il pubblico sarà accolto da un “cerimoniere di corte” che lo condurrà verso piccole postazioni, dove si riprodurrà il racconto teatrale di leggende e miracoli come tradizione vuole, riportando anche aneddoti e racconti inediti della letteratura relativa al Santo Patrono di Bari. Il tutto accompagnato da una colonna sonora adeguata.

In Largo Annunziata il Centro Anspi S. Annunziata, associazione di volontariato che si occupa del sostegno scolastico e del recupero sociale dei minori a rischio, realizzerà un laboratorio d’arte e design a cura di Maria Pierno con l’utilizzo della malta di geris.
Gli allievi dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “Luigi Santarella” di Bari illustreranno il percorso narrativo “Naviganti, santi ed eroi: il viaggio della traslazione“ realizzato per “quadri scenici”, nel quale si fa riferimento alle vicende legate alla traslazione delle reliquie del Vescovo di Myra, Nicola, avvenute nel 1087 ad opera di marinai, mercanti e patrizi baresi.

In piazza Odegitria (Cattedrale San Sabino) l’associazione di cultura italo-russa “Raduga”, che promuove i rapporti culturali con i popoli appartenenti agli Stati dell’ex Unione Sovietica, presenterà un genere tradizionale popolare, che si chiama “ciastuski”, nome dei piccoli componimenti allegri, solitamente di quattro strofe ritmate. È un genere folkloristico unico dell’arte russa popolare. Sono canti che venivano utilizzati nei tradizionali percorsi durante le feste. Si cantavano con la balalaika, con la fisarmonica, ma anche senza accompagnamento musicale.
Canteranno i bambini-bilingue dell’Associazione con i costumi tradizionali.
IL PROGRAMMA
Alle ore 19 al Molo San Nicola avrà inizio la messa in scena dello sbarco delle ossa di San Nicola. La rievocazione sarà curata dall’attore Francesco Ocelli, con la partecipazione dell’Associazione I figuranti di San Nicola, dei timpanisti e degli sbandieratori dell’Associazione Militia Sancti Nicolai. Saranno presenti anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale Umberto I – San Nicola – Bari, l’Associazione “Marinai della traslazione” e i Pescatori del Molo San Nicola.
Un gruppo di uomini vestiti da popolani dell’epoca saranno affiancati da altri in vesti da soldato normanno. Attenderanno un gozzo che giungerà dal mare con a bordo uomini in abiti da marinai con le reliquie del Santo. Subito dopo, un corteo composto da marinai, popolo, banditori e timpanisti porterà a Bari vecchia le reliquie. I protagonisti delle animazioni nel borgo antico si uniranno ai marinai annunciando alla cittadinanza il Corteo dell’indomani.
Il corteo partirà alle ore 19.30 e terminerà alle ore 23 circa presso la chiesa di San Michele, dove si rievocherà la presa in consegna delle ossa del Santo da parte dell’Abate Elia.
Dalle ore 18.00 sino a fine manifestazione si potrà ammirare l’esposizione dell’arte del pane curata dall’Associazione Panificatori della Provincia di Bari negli spazi animati in Largo Albicocca e in Largo Annunziata, e nelle seguenti attività commerciali: Forno Santa Teresa, Santa Teresa Dei Maschi – Panificio Fiore, strada Palazzo Di Città, Forno Santa Rita, strada Boccapianola.
IL PERCORSO
Il corteo del 6 maggio si snoderà lungo il seguente percorso: Molo San Nicola, lungomare Araldo Di Crollalanza, piazza del Ferrarese, piazza Mercantile, strada De Gironda, S. Teresa Dei Maschi, strada Incuria, via Jacopo Calò Carducci, strada S. Gaetano, strada. Amenduni, strada dei Gesuiti, vico Gesuiti, strada Palazzo di Città, piazzetta S. Anselmo, strada San Marco, strada Delle Crociate (Strada del Carmine), strada Arco Spirito Santo, largo Annunziata, vico Forno Santa Scolastica, S. Maria del Buon Consiglio, piazza San Pietro, strada Santa Teresa Delle Donne, via Pier L’eremita, strada Santa Chiara, strada San Luca, strada Delle Crociate, pizza Dell’Odegitria, piazza Federico II Di Svevia, strada Arco Alto, strada Casamassima, largo Albicocca, strada Di Bianchi Dottula, strada Boccapianola, via Benedetto Petrone, corso Vittorio Emanuele, strada De Gironda, Chiesa di San Michele.
SABATO 7 MAGGIO
IL CORTEO STORICO DI SAN NICOLA 
NEL 930° ANNO DELLA TRASLAZIONE

Il Corteo storico ha da sempre rappresentato un forte momento identitario collettivo. Dalla traslazione delle reliquie del 1087 D.C. ad oggi la città di Bari è divenuta meta del pellegrinaggio in onore di San Nicola da parte d’innumerevoli devoti provenienti da tutto il mondo. Le gesta dei marinai baresi ha mutato profondamente l’identità di una città, ma anche di generazioni di fedeli e migliaia di pellegrini che al seguito del Santo, venuto dal mare, hanno ritrovato le comuni radici.
Il Corteo incarna la Traslazione di un uomo vero, da sempre in difesa dei più deboli.
Per questo soprattutto donne e bambini coinvolti negativamente in fatti di cronaca sono il fulcro del Corteo Storico 2017. In tutta la prima parte del Corteo si evidenzierà, infatti, il legame tra il Popolo e il Santo, mentre Nobili e Chiesa ne caratterizzeranno la parte finale, al centro della quale c’è la descrizione della Traslazione che ha come riferimento scenico la cripta di Myra, seguita dall’emblema della Caravella, elemento di unione tra i poteri forti della corte medievale barese e il popolo.
I costumi del Corteo sono a cura di Rosa Lorusso. Mentre per la danza aerea sono stati realizzati da Angela Gassi.
Invece, la consulenza per le musiche medievali di tutto il Corteo, eseguite da Exemble Calixtinus, è stata affidata a Giovannangelo del Gennaro.

IL PROGRAMMA
•    San Giorgio ore 18.00
Una delegazione del corteo composta da timpanisti, monaci benedettini e marinai presenzierà alla Baia di San Giorgio al rito religioso che precede l’imbarco della Sacra icona nicolaiana.
•    Molo San Nicola ore 20.00
Al molo San Nicola, alcuni figuranti assisteranno allo sbarco della Sacra icona e la scorteranno tra i vicoli di Bari vecchia, fino ad arrivare al Castello, punto di partenza del corteo storico.

IL PERCORSO
Castello Svevo ore 20.30.
Partenza del corteo da piazza Federico II di Svevia lungo il seguente percorso: via San Francesco D’Assisi – piazza Giuseppe Garibaldi – corso Vittorio Emanuele II – lungomare Imperatore Augusto – Basilica di San Nicola


Concerto di musica lirica alla Basilica di San Nicola

In il

Sabato 6 maggio 2017 alle ore 20:30 la Basilica di San Nicola sarà presentato il cd, prodotto da Digressione Music

MYRÍZON. STORIE DEL SANTO NICOLA
SEBASTIANO GIOTTA tenore
VINCENZO CICCHELLI pianoforte
ANTONIO MINELLI voce narrante

PRIMA REGISTRAZIONE ASSOLUTA

VINCENZO CICCHELLI ideazione
STEFANIA GIANFRANCESCO testi

Ideato da Vincenzo Cicchelli, Myrízon. Storie del Santo Nicola, mosaico musicale per tenore, pianoforte e voce narrante, racconta la vita e i miracoli di San Nicola di Myra. I brani, o frammenti di brani, sono stati scelti da opere diverse dedicate al Santo e le trenta tracce costruiscono un percorso suggestivo fatto di musica di compositori di area barese, del passato e viventi, che si alterna alla recitazione dei testi originali di Stefania Gianfrancesco. Un intreccio denso di fede, storia e mito che ricompone un’unica rinnovata immagine del Santo patrono di Bari.

Il disco sarà presentato ufficialmente sabato 6 maggio alle ore 21 presso la Basilica di San Nicola di Bari nel corso dell’annuale Sagra di San Nicola. Introduce il compositore Nicola Scardicchio. Ingresso libero.

SEBASTIANO GIOTTA
Sensibile interprete di musica lirica, oratoriale e sacra, ha debuttato giovanissimo nella Messa Op. 86 e nella Fantasia corale di L. van Beethoven. Agli studi presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e il perfezionamento con i maestri Natale De Carolis, Amelia Felle, Carmela Apollonio, è seguita una intensa attività concertistica che lo ha visto impegnato in un repertorio che spazia dall’epoca antica a quella contemporanea. Dopo la prestigiosa direzione del M° Filippo Maria Bressan nel Salve Regina e nella Missa in tempore belli di F.J. Haydn, è stato tenore solista nel ruolo dell’Evangelista nell’Oratorio di Natale di J.S. Bach, e di Pilato e Giuda nella Passione secondo Luca di Alberto Sala a Milano. In prima assoluta, ha eseguito a Bari lo Stabat Mater per soli, coro e orchestra di Martino Palmitessa sotto la direzione dello stesso compositore. Sono seguiti l’Oratorio Membra Jesu Nostri di D. Buxtehude, il Magnificat BWV 243 e l’Oratorio di Pasqua di J.S. Bach, sotto la direzione del M° Sabino Manzo; la Messa in re maggiore per soli, coro e orchestra di N. Piccinni (in prima esecuzione assoluta), sotto la direzione del M° Rocco Cianciotta; la Grande Messa in do minore di W.A. Mozart, sotto la direzione del M° Michele Nitti.Si è esibito per due volte come solista in mondovisione alla presenza di Sua Santità Benedetto XVI. È Artista del Coro del Teatro Petruzzelli di Bari.

VINCENZO CICCHELLI
Dopo gli studi in Pianoforte, Composizione e Musica vocale da Camera al Conservatorio di Bari e il perfezionamento pianistico con i maestri Hector Pell, Aldo Ciccolini, Sergio Perticaroli e Marcella Crudeli, ha concentrato la sua attenzione sul connubio fra voce e pianoforte e da più di quindici anni si dedica all’accompagnamento del canto. Si è formato nel repertorio liederistico in ambiente torinese alla scuola dei maestri Elio ed Erik Battaglia e ha seguito una masterclass a Milano con il celebre Helmut Deutsch. Ha approfondito la prassi dell’accompagnamento al pianoforte nel repertorio operistico con i maestri Donato Renzetti, Leone Magiera, Vincent Scalera, Richard Barker.
La sua attività concertistica, dopo il debutto con l’Orchestra da Camera dei Balcani diretta dal M° Claudio Ciampa, lo ha portato a esibirsi nei principali teatri e sale da concerto di Puglia nonché in prestigiosi festival musicali, come Suona Italiano a Parigi e MiTo a Torino. La sua appassionata attività di ricerca unita allo studio dell’intima relazione fra musica e parola lo conducono alla ideazione di programmi a tema per voce con accompagnamento del pianoforte, in cui intreccia brani provenienti da tutte le epoche, aree linguistiche e generi musicali. Si confronta inoltre, passando dall’altra parte della tastiera, con la pratica vocale corale in repertori che spaziano dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.
Svolge attività didattica presso l’Istituto Margherita di Bari.

ANTONIO MINELLI
Dopo aver frequentato l’Accademia del Teatro Stabile di Genova, approfondisce gli studi attoriali con Lea Ansaldo, Alessandra Manari, Giuliano Palmieri, Graziella Martinoli, Roberto Tomaello, Lindsay Kemp. Nel 1990 fonda a Genova la Compagnia delle Vigne, compagnia teatrale di sperimentazione che, nel 1993, si trasferisce in Puglia. Produttore e direttore di più di cento opere teatrali, ha prodotto e doppiato documentari e cortometraggi, e realizzato numerosi progetti in ambito sociale. È stato inoltre ideatore e organizzatore di festival e rievocazioni storiche in Italia e all’Estero, fra cui Eneide a Genova e La traslazione di San Nicola a Bari.
Docente di Comunicazione, ha ricevuto la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica per la didattica e il Premio del Ministero Istruzione Università e Ricerca di Sicilia. È stato direttore artistico dei Giochi Mondiali della Pace a Roma, rappresentante italiano all’Esperimenta Teatro in Argentina ed europeo al Festival intercontinentale di Valenciennes in Francia. Attualmente è direttore artistico della compagnia Formediterre e direttore e docente del MuDi Scuola di Teatro Multidisciplinare.

Bari (Bari)
Basilica di San Nicola
Largo Abate Elia, 13
ore 21:00
ingresso libero
Info. 0039 347 1806639

 


Apertura Sagra di Maggio di San Nicola

In il

Apertura Sagra di Maggio di San Nicola – domenica 23 aprile 2017 ore 18.00 Basilica San Nicola: Processione per le strade della Città Vecchia dei resti lignei della Cassetta della Traslazione. Secondo un’antica tradizione, che affonda le radici nelle cronache della Traslazione delle reliquie di San Nicola da Myra a Bari, Domenica 23 aprile si apre ufficialmente la Sagra di Maggio 2017 con la processione per le strade della Città Vecchia dei resti lignei della Cassetta della Traslazione. Niceforo, autore di una delle fonti narrative coeve della Traslazione, riassume così l’epilogo dell’impresa dei 62 marinai baresi: “Il santissimo corpo di San Nicola confessore di Gesù Cristo fu dunque portato via dalla città di Myra il 20 aprile; il 9 maggio, di domenica al tramonto, fu traslato a Bari. Correva l’anno dell’incarnazione del Signore 1087, durante la decima indizione”. Questo evento commemorativo della partenza da Myra nel suo 930° Anniversario è organizzato dal Comitato San Nicola insieme con i Padri Domenicani, custodi della Basilica Pontificia di San Nicola, in collaborazione con “Compagnia FormeDiTerre” (diretta da Antonio Minelli), e la partecipazione dei Gonfaloni dei Comuni di San Giuliano del Sannio (CB), Bonefro (CB) e San Polo Matese (CB); Militia Sancti Nicolai; Marinai della Traslazione; Fucilieri di San Giuliano del Sannio (CB); Giullari di Davide Rossi da Vacri (Chieti); Sbandieratori del Rione Castello di Carovigno; Figuranti di San Nicola; Teatro MuDi. ITINERARIO DELLA PROCESSIONE: Basilica San Nicola – Piazzetta 62 Marinai – Strada Martinez – Traversa Santa Maria – Piazza San Pietro – Strada Santa Teresa delle Donne – Via Pier l’Eremita – Strada Santa Chiara – Strada San Luca – Via delle Crociate – Via Carmine – Strada San Marco – Strada dei Gesuiti – Via Fragigena – Piazza Mercantile – Piazza del Ferrarese – Via Vallisa – Strada San Benedetto – Strada degli Orefici – Piazza Mercantile – Via Palazzo di Città – Largo Urbano II – Piazza San Nicola.


Artisti a San Nicola, Basilica di San Nicola

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“L’arte continua a costituire una sorta di ponte gettato verso l’esperienza religiosa. In quanto ricerca del bello, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, essa è, per sua natura, una sorta di appello al Mistero. Persino quando scruta le profondità più oscure dell’anima o gli aspetti più sconvolgenti del male, l’artista si fa in qualche modo voce dell’universale attesa di redenzione. Si comprende, dunque, perché al dialogo con l’arte la Chiesa tenga in modo speciale e desideri che nella nostra età si realizzi una nuova alleanza con gli artisti”. Così, in occasione della Pasqua del 1999, Giovanni Paolo II scriveva nella “Lettera agli artisti”; una sorta di manifesto che suggella il rapporto, non sempre facile e lineare, fra mondo dell’Arte e Chiesa.

I Frati Domenicani della Basilica di San Nicola, insieme con il Priore-Rettore p. Ciro Capotosto o.p., vogliono celebrare questo rapporto fra Artisti e Chiesa in occasione della ricorrenza della festa del Beato Angelico, proclamato nel 1984 da Giovanni Paolo II, Patrono universale degli artisti.

Sabato 18 febbraio 2017, alle 18.00, avrà luogo una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Priore-Rettore e animata dal Coro della Basilica; seguirà alle ore 19 un happening condotto da Antonio Stornaiolo, con brevi improvvisazioni teatrali, musicali, letture e danze di diversi artisti presenti sul territorio. Nutrito il gruppo dei Partecipanti: Carmela Vincenti, Gabriella Genisi, Emanuele Arciuli, Elio Orciuolo, Coro Opera, Vincenzo Mandarino, Maria Grazia Trentadue, Daniela Mastrandrea, Antonio Minelli, Domenico Iannone, Andrea Costantino, Padre Francesco Marino o.p., Vera Sticchi, Mario Testini, Sebastiano Giotta, Vincenzo Cicchelli, Militia Sancti Nicolai, Marinai della Traslazione, Vito Guerra.
Il service sarà assicurato dalla ditta Luigi Nardelli di Alberobello.

Invito è rivolto a tutti gli Artisti “a far brillare la bellezza soprattutto dove l’oscurità o il grigiore domina la quotidianità” (Papa Francesco).

Per informazioni: info@basilicasannicola.it; www.basilicasannicola.it

Basilica di San Nicola
Largo Abate Elia, 13 (Bari)
ore 19:00
ingresso libero
Info. 0805737111


La storia di San Nicola di Bari

In Bari tanto tempo fa,Galleria Foto il

Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, in Asia Minore (attuale Turchia), tra il 260 e il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti. Fu cresciuto cristianamente, quindi, ma perse prematuramente i genitori a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra che Nicola, venuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perché non poteva degnamente maritarle, abbia preso una buona quantità di denaro, lo abbia avvolto in un panno e, di notte, l’abbia gettato nella casa dell’uomo, che così poté onestamente sposare le figlie. In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Un’altra leggenda non fa riferimento alle figlie del ricco decaduto, ma narra che Nicola, già vescovo, resuscitò tre bambini che un macellaio malvagio aveva ucciso e messo sotto sale per venderne la carne. Anche per questo episodio S. Nicola è venerato come protettore dei bambini. Imprigionato ed esiliato nel 305 da Diocleziano, fu poi liberato da Costantino nel 313 e riprese l’attività apostolica. Non è certo che sia davvero stato uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nizza del 325, durante il quale avrebbe condannato duramente l’arianesimo, difendendo la verità cattolica, ma la leggenda ci tramanda che in un momento d’impeto prese a schiaffi Ario. Gli scritti di S. Andrea di Creta e di S. Giovanni Damasceno ci confermano l’ortodossa fede di Nicola. Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini, ottenne dei rifornimenti durante una carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall’Imperatore. Morì a Myra il 6 dicembre, presumibilmente nell’anno 343, forse nel monastero di Sion, e già allora si diceva compisse miracoli; tale convinzione si consolidò dopo la sua morte, con il gran numero di leggende che si diffusero ampiamente in Oriente, a Roma e nell’Italia meridionale. Le sue spoglie furono conservate con grande devozione di popolo, nella cattedrale di Myra fino al 1087. Grande è la venerazione a lui tributata dai cristiani ortodossi. Quando Myra cadde in mano musulmana, Bari (al tempo dominio bizantino) e Venezia, che erano dirette rivali nei traffici marittimi con l’Oriente, entrarono in competizione per il trafugamento in Occidente delle reliquie del santo. Una spedizione barese di 62 marinai, tra i quali i sacerdoti Lupo e Grimoldo, partita con tre navi di proprietà degli armatori Dottula, raggiunse Myra e si impadronì delle spoglie di Nicola che giunsero a Bari il 9 maggio 1087 : Nicola di Myra diventa, così, Nicola di Bari. Dopo la collocazione provvisoria in una chiesa cittadina, il 29 settembre 1089, le spoglie di Nicola trovano sistemazione definitiva nella cripta, già pronta, della basilica che si sta innalzando in suo onore. È il Papa in persona, Beato Urbano II (Ottone di Lagery, 1088-1099), a deporle sotto l’altare della cripta. Da allora S. Nicola divenne patrono di Bari e le date del 6 dicembre (giorno della morte del santo) e 9 maggio (giorno dell’arrivo delle reliquie) furono dichiarate festive per la città. S. Nicola è famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché la sua figura ha dato origine al mito di Santa Claus (o Klaus), conosciuto in Italia come Babbo Natale.


Chiesa Ortodossa Russa di Bari, dedicata a San Nicola

In Bari tanto tempo fa,Galleria Foto il

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Risale agli inizi del XX secolo. La costruzione della chiesa polarizzò immediatamente il quartiere, al tempo in caotica espansione. Nel 1911, la Società Imperiale Ortodossa di Palestina commissionò ad Aleksej Viktorovic Ščusev l’edificazione del tempio, la cui prima pietra venne posta il 22 maggio 1913. Le autorità baresi e russe portarono in dono una grande icona del Santo, dipinta secondo modelli antichi. La cerimonia, durata circa un’ora, si concluse con un discorso di ringraziamento da parte del sindaco di Bari Fiorese e il principe russo Zelachov. La costruzione della chiesa fu completata solo dopo la fine della prima guerra mondiale. Da allora i pellegrinaggi continuano anno per anno.
Dopo la Rivoluzione russa, in seguito alla diaspora, i greci ortodossi greci furono più numerosi dei russi ortodossi russi.
Nel 1937 la chiesa divenne proprietà del Comune di Bari. Il Comune s’impegnava a rispettare la proprietà ecclesiastica della costruzione, a conservare il tempio nella sua funzione religiosa e a destinare alcuni locali dell’ospizio dell’Istituto per l’infanzia abbandonata “M. Diana”.
Nel 1969, in seguito alle politiche ecumeniche del Concilio Vaticano II, insieme a Lucio Demo si concesse la celebrazione della funzione ortodossa nella cripta della Basilica di San Nicola, proprio in segno di amicizia, di rispetto e di profonda unione con gli ortodossi.
Di recente ristrutturata, la chiesa russa continua ad essere un ponte con le civiltà dell’Est Europa e del bacino orientale del Mar Mediterraneo.
Il 14 marzo 2007, in occasione della visita del premier russo Vladimir Putin a Bari, furono avviate le trattative per la consegna della chiesa alla Russia.
La donazione formale sarebbe dovuta avvenire il 6 dicembre 2008, ma la morte del patriarca di Mosca Alessio II ne ritardò la cerimonia, che fu posticipata e che si tenne il 1º marzo 2009 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev.
Il 23 gennaio 2012 il Comune di Bari ha consegnato formalmente l’immobile della Chiesa a Mark Golovkov, direttore delle Istituzioni estere del Patriarcato di Mosca, presente Aleksej Meshkov, ambasciatore della Federazione Russa a Roma.


Festa Patronale di San Nicola 2016, il programma completo

In il

Festa Patronale di San Nicola

7 – 8 e 9 Maggio 2016

929° ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE

 MANIFESTAZIONI RELIGIOSE E CIVILI

  
MERCOLEDÌ 20 APRILE
929° Anniversario della partenza delle Reliquie di San Nicola da Myra (1087-2016)
18.30 Basilica San Nicola Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Giovanni Distante OP, Sacrista della Basilica

GIOVEDÌ 21 APRILE
20.30 Basilica San Nicola “Petite Messe Solennelle” di Rossini. Concerto per Solisti, Coro, Pianoforte e Armonium diretto dal Maestro Elio Orciuolo
DOMENICA 24 APRILE
Apertura Ufficiale della Sagra
18.00 Basilica San Nicola Processione per le strade della Città Vecchia dei resti lignei della Cassetta della Traslazione. Parteci­pano: “Compagnia FormeDiTerre” diretta da Antonio Minelli; “Militia Sancti Nicolai”; “I Figuranti di San Nicola”; “I Marinai di San Nicola
Itinerario della Processione Basilica San Nicola – Piazzetta 62 Marinai – Strada Martinez – Traversa Santa Maria – Piazza San Pietro – Strada San­ta Teresa delle Donne – Via Pier l’Eremita – Strada Santa Chiara – Strada San Luca – Via delle Crociate – Via Carmine – Strada San Marco – Strada dei Gesuiti – Via Fragigena – Piazza Mercantile – Piazza del Ferrarese – Via Vallisa – Strada San Benedetto – Strada degli Orefici – Piazza Mercantile – Via Palazzo di Città – Largo Urbano II – Piazza San Nicola
 
GIOVEDÌ 28 APRILE
18.00 Basilica San Nicola Esposizione della Statua del Santo
18.30 Basilica San Nicola Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Ciro Capotosto OP, Rettore della Basilica. Sorteggio dei due Motopescherecci che porteranno la Statua e il Quadro del Santo a mare
20.00 Basilica San Nicola Processione con la Statua del Santo
Itinerario della Processione Basilica San Nicola – Piazzetta 62 Marinai – Strada Martinez – Piazza Santa Maria – Via Venezia – Discesa Annun­ziata – Largo Annunziata – Strada Vanese – Largo Urbano II – Basilica San Nicola

VENERDÌ 29 APRILE – SABATO 7 MAGGIO
Solenne Novenario
18.00 Basilica San Nicola Santo Rosario e Celebrazione Eucaristica
Venerdì 29 Aprile presiede Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano
Sabato 30 Aprile-Martedì 3 Maggio presiede Sua Ecc.za Rev.ma

Mons. Lorenzo Piretto OP, Arcivescovo di Smirne (Turchia)
Mercoledì 4-Sabato 7 Maggio presiede un Frate Domenicano della Basilica

MARTEDÌ 3 MAGGIO
20.30 Basilica San Nicola Concerto della Fanfara del Comando Scuole A. M. 3ª Regione Aerea diretto dal 1° M.llo Luog.te Nicola Cotugno

GIOVEDÌ 5 MAGGIO
10.00 Basilica San Nicola Festa dei disabili anziani e bambini

SABATO 7 MAGGIO
In Giornata Arrivo dei Pellegrini
18.00 Baia San Giorgio Processione con il Quadro del Santo e Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Ciro Capotosto OP, Rettore della Basilica. Imbarco del Quadro
20.30 Piazza Federico II di Svevia Partenza Corteo Storico
22.30 Basilica San Nicola Arrivo Corteo Storico

DOMENICA 8 MAGGIO
04.30 Apertura della Basilica e Lancio di Diane della Ditta FireLight di Valenzano (Bari)
05.00 – 06.00 – 07.30 – 09.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 13.00 – 18.30 – 20.30 Basilica San Nicola Sante Messe
06.45 Basilica San Nicola Processione con la Statua del Santo
Itinerario della Processione Basilica San Nicola – Via delle Crociate – Via Carmine – Arco della Neve – Piazza Odegitria – Via Federico II di Svevia – Strada San Domenico – Via dell’Intendenza – Corso Vittorio Emanuele II – Corso Cavour – Molo San Nicola
09.45 Molo Sant’Antonio Spettacolo Pirotecnico della Ditta FireLight di Valenzano (Bari)
10.00 Molo San Nicola Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev. ma Mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostoli­co in Italia e San Marino, insieme con Sua Ecc.za Rev. ma Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pon­tificio per la Basilica. Benedizione del Mare e imbarco della Sta­tua del Santo
12.00 Basilica San Nicola e Molo San Nicola Supplica alla Ma­donna di Pompei
18.30 Molo San Nicola Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Franco Lanzolla, Parroco della Cattedrale di Bari
20.00 Molo San Nicola Sbarco della Statua del Santo e proces­sione fino a Piazza del Ferrarese
Itinerario della Processione Molo San Nicola – Via Eroi del Mare – Corso Cavour – Piazza del Ferrarese
22.00 Molo Sant’Antonio Spettacolo Pirotecnico della Ditta FireLight di Valenzano (Bari)

LUNEDÌ 9 MAGGIO
929° Anniversario della Traslazione
(1087-2016)
07.30 e 09.30 Basilica San Nicola Celebrazione Eucaristica
12.00 Piazza del Ferrarese Celebrazione Eucaristica
18.00 Basilica San Nicola Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. za Rev. ma Mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia e San Marino, insieme con Sua Ecc. za Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Delegato Pontificio per la Basilica. Prelievo della Santa Manna
22.00 Molo Sant’Antonio Spettacolo Pirotecnico della Ditta FireLight di Valenzano (Bari)
22.30 Piazza Mercantile Spettacolo Musicale di Carla Bavaro Quintet
 
MARTEDÌ 10 MAGGIO
17.00 Piazza del Ferrarese Processione fino alla Cattedrale
Itinerario della Processione Piazza del Ferrarese – Piazza Mercantile – Via Palazzo di Città – Piazza Sant’Anselmo – Piazza San Marco – Via Carmine – Arco della Neve – Piazza Odegitria – Cattedrale
 
LUNEDÌ 16 MAGGIO
17.00 Cattedrale Processione fino al Porto. Celebrazione Eu­caristica per la Gente di Mare presieduta da fr. Ciro Capotosto OP, Rettore della Basilica. Rientro in Basilica. Spettacolo del Grup­po “Militia Sancti Nicolai
Itinerario della Processione Cattedrale – Piazza Odegitria – Piazza Federico II di Svevia – Via Ruggero il Normanno – Lungomare Antonio De Tullio – Capitaneria di Porto (Santa Messa) – Strada Porto Nuovo – Piazza San Pietro – Strada Santa Scolastica – Strada Annunziata – Largo Annunziata – Piazza Santa Maria – Strada Martinez – Piazzetta 62 Marinai – Basilica San Nicola

DOMENICA 22 MAGGIO
Festa della Traslazione
secondo il Calendario Giuliano

In giornata arrivo in Basilica dei Pellegrini ortodossi russi
 
LUNEDÌ 23 MAGGIO
20.30 Basilica San Nicola “Primavera Barocca”: Concerto della Fondazione Antiusura Bari

VENERDÌ 27 MAGGIO
20.30 Basilica San Nicola Concerto “Il Miracolo di San Nicola e Deodato”. Musica di Nicola Scardicchio. Associazione Polifonica Barese “Biagio Grimaldi”.

Sagra di Maggio
Durante la sagra del 7, 8 e 9 maggio si svolgono solenni celebrazioni religiose e svariate manifestazioni culturali. Il 7 maggio, in modo particolare, la rievocazione della Traslazione di San Nicola attraverso Corteo Storico è la manifestazione culturale che meglio esprime e riattualizza l’epica impresa dei marinai Baresi che hanno cambiato, dl momento della traslazione, il volto e il destino della città di Bari.
Suggestivo è il pellegrinaggio dell’8 maggio…San Nicola dalle viuzze strette ed anguste di Bari vecchia, viene abbracciato dall’immensità del mare…E’ qui, sul mare, dopo che la bellissima statua del santo varca le soglie del portale centrale della basilica per uscire ed incontrare i suoi pellegrini, che giunge a termine la lunga processione per le vie principali della città. E’ qui sul mare che San Nicola attende tutti i pellegrini che, con le loro barche, vengono a rendere omaggio al santo venuto dal mare, protettore dei mari e dei naviganti.
Il 9 Maggio giorno del ricordo della Traslazione delle reliquie si fa memoria di quel lontano 1087 quanto l’audacia di quei 62 marina consegnò alla “felice Bari” il suo tesoro più bello: San Nicola. La concelebrazione eucaristica solenne è un momento di grande comunione ecclesiale con il pastore della diocesi che invoca lo Spirito Santo affinché il prodigio della Manna si realizzi e manifesti la potenza di Dio che in san Nicola rivela la sua benedizione per il suo popolo.
Mentre il rettore della Basilica, procede all’operazione del prelievo del Santa manna che che trasuda dalle ossa di San Nicola, il popolo di Dio prega perché si rinnovi il prodigio e San Nicola rinnovi la sua protezione per la città di Bari e dei suoi pellegrini.
Di fronte al prodigio che si rinnova si vive una intensa emozione, il Rettore alza l’ampolla che contiene il santo myron e la offre alla venerazione dei fedeli. La manna con­tinua a significare la presenza viva e vitale, attuale, di san Nicola in mezzo al suo popolo.


Il programma ed il percorso del Corteo Storico di San Nicola

In il

“Il corteo storico di San Nicola come rappresentazione dei valori della città di Bari”. Usa queste parole Francesco Brollo, direttore artistico dell’edizione 2016, per spiegare la sua visione della festa più amata dai baresi. Tradizione e contemporaneità il segreto, spiega il regista che reintroduce la presenza dei cavalli, ad esempio, durante il tradizionale percorso, arricchito però quest’anno dallo spettacolo di danza aerea, curato dalla compagnia ResExtensa, per la regia di Elisa Barucchieri. Grandi protagonisti saranno i residenti di Bari vecchia, che hanno collaborato alla creazione dell’evento. Non sono da meno gli alunni dell’Istituto comprensivo Umberto1 San Nicola che parteciperanno al quadro del corteo dedicato al miracolo dei fanciulli. Presente anche la Fc Bari 1908 . Questa mattina, la conferenza stampa di presentazione ufficiale sulla terrazza del fortino di Sant’Antonio. Il sindaco, ha consegnato idealmente le chiavi della città al rettore della Basilica di San Nicola Ciro Capotosto. Tra le grandi novità di quest’anno le brochure con la mappa del percorso e un libretto con l’intero programma. Il tutto, tradotto in 5 lingue, barese compreso.

Venerdì 6 maggio

Animazione della città vecchia Rievocazione dello sbarco e consegna delle ossa del santo

Dalle ore 18.00 di venerdì 6 maggio la città vecchia sarà animata da diversi eventi pensati per coinvolgere i cittadini in vista del Corteo dell’indomani. In particolare via Jacopo Calò Carducci diventerà la “Piazza delle bambine e dei bambini” allestita con un banchetto medievale e animata da artisti di strada e altre attività organizzate in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale Umberto I – San Nicola e il Granteatrino – La Casa di Pulcinella. In piazza dell’Odegitria si svolgerà il concerto dell’orchestra e del coro di bambini diretti dal M° Andrea Gargiulo. In piazza del Ferrarese (vicino agli scavi archeologici) ci sarà il punto di partenza degli itinerari curati da PugliArte. In collaborazione con Velo Service sarà garantito anche un servizio gratuito con 3 guide in bici-risciò che si proporranno di accompagnare i visitatori nelle strade della città vecchia e nelle aree pedonali del murattiano con un occhio di riguardo ad anziani e persone con difficoltà motorie.

Alle ore 20.00 avrà inizio la messa in scena dello sbarco delle ossa di San Nicola presso il Molo Sant’Antonio, illuminato con fiaccole e padelle romane, dove un gruppo di quattro uomini vestiti da popolani dell’epoca sarà affiancato da altri due in vesti da soldato normanno. Dal mare giungerà un gozzo con a bordo cinque uomini in abiti da marinai che remano verso riva portando le reliquie del Santo. Subito dopo, un corteo composto da marinai, banditori, timpanisti e nobili del 1087, porterà a Bari vecchia le ossa di San Nicola. Artisti di strada accoglieranno il passaggio dei marinai e nobili, annunciando alla cittadinanza del centro storico il Corteo l’indomani. In piazza Federico II di Svevia ci sarà uno spettacolo di sbandieratori e sarà allestito un banchetto medievale dove verranno offerti al pubblico frutta secca e vino.

Il corteo terminerà alle ore 23.00 circa presso la chiesa di San Michele dove si rievocherà la presa in consegna delle ossa del Santo da parte dell’Abate Elia.

Il corteo del 6 maggio si snoderà lungo il seguente percorso: molo San Nicola (PARTENZA), piazza del Ferrarese, piazza Mercantile, strada Palazzo di Città, piazzetta Sant’Anselmo (Scuola Materna Diomede Fresa), strada San Marco, strada del Carmine verso Basilica, piazzetta 62 marinai, strada Martinez, piazza Santa Maria del Buon Consiglio, piazza San Pietro, via Santa Teresa delle Donne, via Pier Eremita, strada Santa Chiara, strada Dietro Tresca, strada Carmine verso Cattedrale, strada Filioli, strada Arco delle Meraviglie, strada San Gaetano, via Jacopo Calò Carducci, Cattedrale S. Sabino, piazza Federico II di Svevia, strada Arco Basso, largo Albicocca, strada dei Bianchi Dottula, strada Boccapianola (passaggio Museo Civico), piazza Chiurlia, via Benedetto Petrone, corso Vittorio Emanuele (area pedonale), strada San Benedetto (strada De Gironda), chiesa di San Michele (ARRIVO).

Sabato 7 maggio

Il Corteo storico di San Nicola Il Corteo storico ha da sempre rappresentato un forte momento identitario collettivo. Dalla traslazione delle reliquie del 1087 D.C. a oggi, la città di Bari è divenuta meta del pellegrinaggio in onore di San Nicola da parte d’innumerevoli devoti da tutto il mondo. Il gesto dei marinai baresi ha mutato profondamente l’identità di una città, ma anche di generazioni di fedeli e migliaia di pellegrini che al seguito del Santo venuto dal mare hanno ritrovato le comuni radici umanistiche. Il Corteo incarna la Traslazione di un uomo vero, le cui gesta da sempre in difesa dei più deboli hanno portato a generare quel senso di pietà religiosa e di devozione popolare che contribuisce alla crescita culturale e sociale di un popolo. Il racconto dei valori dell’intera comunità barese nel rapporto con il proprio Santo è il tema del Corteo Storico 2016. In tutta la prima parte del Corteo si evidenzierà, infatti, il legame tra il Popolo e il Santo, mentre Nobili e Chiesa ne caratterizzeranno la seconda parte, al centro delle quali c’è la descrizione della Traslazione che ha come riferimento scenico la cripta di Myra, seguita dall’emblema della Caravella, elemento di unione tra i poteri forti della corte medievale barese e il popolo.

Il programma San Giorgio ore 17.00 Una delegazione del corteo composta da quattro soldati normanni, quattro timpanisti, due monaci benedettini e sei marinai presenzierà, presso la Baia di San Giorgio, al rito religioso che precede l’imbarco della Sacra icona nicolaiana.

Molo San Nicola ore 19.30 Al molo San Nicola, dei figuranti composti da quattro soldati e quattro timpanisti, assiste allo sbarco della Sacra icona e la scorta tra i vicoli di Bari vecchia, fino ad arrivare al Castello, punto di partenza del corteo storico. Castello Svevo ore 20.30 Partenza del corteo da piazza Federico II di Svevia lungo il seguente percorso: via San Francesco D’Assisi – piazza Giuseppe Garibaldi – corso Vittorio Emanuele II – corso Cavour – via Sabino Fiorese – piazza Eroi del Mare – lungomare Araldo di Crollalanza – lungomare Imperatore Augusto – Basilica di San Nicola I quadri del corteo

1° Quadro – I Marinai dell’impresa. Tre palloni aerostatici, a simboleggiare le sfere dorate che rappresentano il santo, accompagnano l’arrivo di un gruppo di giovani baresi.

2° Quadro – Il Miracolo dei tre fanciulli. San Nicola rianima i poveri resti inanimati di tre bambini uccisi da un perfido oste

3° Quadro – La dote delle tre fanciulle. La dote regalata da San Nicola salva tre giovani fanciulle da un misero destino.

4° Quadro – Traslazione a Myra in Turchia. Quattro marinai, tra cui il giovane Matteo, giungono nella cripta dove riposano le ossa del Santo. Matteo si impossessa delle preziose reliquie.

5° Quadro – La Terra di Bari, il popolo annuncia festoso l’arrivo del Santo. Bari è in festa. Figuranti e musicisti in abiti medievali annunciano l’arrivo in città delle reliquie Santo.

6° Quadro – La Corte di Bari. Le spoglie giungono a Bari. I rappresentanti della nobiltà barese – Chiurlia, Bianchi Dottula, Calò Carducci e famiglie filobizantine – omaggiano il Santo.

7° Quadro – La Chiesa. L’Abate Elia, i sacerdoti Lupo e Grimoaldo e i rappresentanti dei monaci benedettini accolgono l’arrivo delle reliquie.

8° Quadro – La Caravella. Solo il mare separa i marinai, le spoglie del Santo e l’approdo al porto di Bari. Sulla Caravella troneggia l’effigie del Santo, circondato da quattro marinai e dal giovane Matteo.

9° Quadro – Coda del corteo. Alcuni banditori a piedi con stendardi delle comunità Nicolaiane presenti e con il Gonfalone della Città di Bari chiudono il corteo.

Piazza San Nicola, ore 22.30 – Consegna dell’effige al priore Tutto il Corteo giungerà dal lungomare fino alla Basilica. Tutti i figuranti supereranno la Basilica fino a largo Abate Elia, mentre una delegazione dei componenti del Corteo si fermerà davanti alla Basilica per la consegna del Quadro. Qui saranno replicati in sequenza tutti i quadri presentati nel corteo. Uno spettacolo di sbandieratori e timpanisti anticiperà l’ingresso della Barca con l’effige del Santo che sarà consegnata al Priore dal marinaio Matteo e dall’Abate Elia.

Lo spettacolo dei miracoli e dell’aria – Danza aerea La sfilata del corteo sarà seguita dallo spettacolo di danza aerea ideato e curato da ResExtensa per narrare tre dei miracoli di San Nicola, Vescovo di Myra: I Marinai, I Tre Generali, Il Grano. ResExtensa si è classificata prima in graduatoria nel bando del Teatro Pubblico Pugliese a valere sui fondi FSC 2007/2013 – APQ Rafforzato “Beni e attività culturali” Programmazione di residenze artistiche internazionali e programmazione di spettacoli teatrali e coreutici internazionali in Puglia 2016 con un progetto di incontro artistico con la compagnia francese Motus Modules, maestri assoluti del “volo assistito”. Nell’ambito della residenza sono stati selezionati alcuni danzatori già professionisti che, assieme ai danzatori di ResExtensa, creeranno la prima compagnia di danza aerea di questo tipo in Puglia, e una delle rarissime in Italia. Il Corteo storico di San Nicola sarà dunque il battesimo ideale di questa neonata realtà artistica. In questa occasione, grazie anche ad una importante collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, si realizzerà un altro notevole incontro artistico che vede, accanto a ResExtensa e Motus Modules, la compagnia italiana Noè – Molecole Show, inventori del grappolo che solleverà i danzatori impegnati nella rievocazione dei miracoli di San Nicola. Le coreografie narreranno tre miracoli del Santo Patrono, ciascuno rappresentato attraverso una coreografia di circa 3 minuti da danzatori appesi alla struttura a ring. I quadri dei miracoli saranno inframmezzati da interventi di danza del “grappolo”. Lo spettacolo di danza aerea, in coda e a chiusura del Corteo storico curato dal regista Francesco Brollo assieme a DOC Servizi, sarà replicato lungo tutto corso Vittorio Emanuele e corso Cavour, fino al Teatro Petruzzelli.

Le strutture La parte di danza aerea del Corteo Storico 2016 a cura di ResExtensa consiste di due strutture.

1) Ring per la prima volta la costruzione di una quadratura di ring e palco sul bilico di un TIR alla quale saranno appesi i danzatori (massimo 4 in simultanea) attraverso un sistema di imbraco – trapezio – cavo con contrappeso. Sul TIR vi saranno anche i tecnici che cureranno i movimenti dei danzatori e l’impianto audio luci. L’altezza del ring da terra è di circa 10 metri, la larghezza del palco sul quale poggia è di circa 5 metri.

2) Grappolo un grappolo di palloncini gonfiati a elio, ai quali è appesa una danzatrice attraverso un sistema di imbraco e trapezio direttamente collegato alla struttura del grappolo. Il grappolo è manovrato e tenuto da tecnici a terra, tramite funi. Tre danzatrici si alterneranno sul grappolo. Attorno a queste due strutture, vi saranno danzatori a terra, per brevi interventi coreografici di contorno, sincronizzati con le parti aeree.

Il percorso.  Le strutture di danza aerea si porranno in coda al Corteo, a seguito del suo passaggio in piazza Garibaldi. Proseguendo in sincrono con il Corteo, lo spettacolo di danza aerea procederà lungo corso Vittorio Emanuele svoltando poi per corso Cavour, per fermarsi nell’area antistante il teatro Petruzzelli dove avrà luogo l’esibizione finale. Le movimentazioni Tutte le attività si svolgeranno lungo il percorso all’interno dell’area circoscritta dalle transenne. Il TIR procederà a velocità costante, seguendo la velocità del Corteo, con pause per i momenti di coreografia aerea. Il grappolo procederà più liberamente, fungendo anche da trait d’union tra la sfilata del Corteo e la parte aerea, senza comunque uscire dall’area transennata.