ALESSANDRO DELJAVAN “Variazioni Goldberg” J.S.Bach – Bari Piano Festival 2019

In il

ALESSANDRO DELJAVAN bari piano festival

Ospedale Oncologico Giovanni Paolo II
J.S.BACH: VARIAZIONI GOLDBERG
ALESSANDRO DELJAVAN, Piano
Presenta Barbara Mangini
in collaborazione con l’OdV Gabriel
Nato da madre Italiane e padre Persiano, Alessandro Deljavan inizia lo studio del pianoforte prima dei due anni e debutta in pubblico all’età di 3 anni. Si è esibito in tutto il mondo: Austria, Belgio, Cina, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, India, Israele, Giappone, Corea del Sud, Polonia, Russia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Stati Uniti e Cuba. Numerose le Orchestre con cui ha suonato, tra le quali: l’Orchestra del Teatro Mariinsky, Fort Worth Symphony Orchestra, l’Orchestra Verdi, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Wuhan Philharmonic Orchestra, Lithuanian Chamber Orchestra. Alle diverse collaborazioni con gruppi cameristici quali il Quartetto Takács, il Quartetto Sine Nomine ed il Quartetto Brentano, affianca quelle con altri musicisti, tra cui la violinista Daniela Cammarano con cui ha inciso per le etichette: Aevea, Brilliant Classics ed Onclassical. Alessandro è apparso in film e documentari quali ‘Franz Liszt: The Pilgrimage Years’ (RAI– Tv Italiana) e ‘Virtuosity’ (Cliburn / PBS) , partecipando inoltre a numerose dirette radio in tutta Europa potendo vantare, infine, una discografia di oltre 40 album con etichette quali Stradivarius, Brilliant Classics, OnClassical, Aevea, Naxos, Tactus e Piano Classics. Dal 2005 al 2013 è stato fra i sette giovani pianisti selezionati in tutto il mondo dalla ‘Accademia Internazionale del Pianoforte’ del Lago di Como e, nel mese di ottobre di quest anno, debutterà con la Boston Philarmonic Orchestra diretta da Benjamin Zander, eseguendo il Concerto op. 83 di Brahms. Deljavan tiene Masterclass di Pianoforte e musica da camera in tutto il mondo, è visiting professor presso il Hangzhou Piano Conservatory nonché docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


JEFFREY SWANN “Lezioni di musica: Musique en plein air” – Bari Piano Festival 2019

In il

JEFFREY SWANN bari piano festival

Fortino di Sant’Antonio
LEZIONI DI MUSICA: MUSIQUE EN PLEIN AIR
JEFFREY SWANN, Piano
Musiche di Franz Liszt, Claude Debussy, Olivier Messiaen, Béla Bartók
Ha iniziato lo studio del pianoforte a 4 anni ed è stato allievo di Alexander Uninsky alla Southern Methodist University di Dallas. Ha conseguito il Bachelor, Master e Doctor of Music presso la Juilliard School di New York, sotto la guida di Beveridge Webster e Adele Marcus. Numerosi i riconoscimenti in campo internazionale, tra cui spiccano: il Primo premio alla Prima edizione del ‘Premio Dino Ciani’ al Teatro alla Scala di Milano, la medaglia d’oro al Concorso ‘Reine Elisabeth’ di Bruxelles, eccellenti risultati ai concorsi Chopin di Varsavia,Van Cliburn, Vianna da Motta, Montréal. Più volte ospite del Festival di Berlino, della serie Grands Interpretes/ Quatre étoiles di Parigi, Swann svolge regolarmente attività concertistica in Europa e Stati Uniti, affiancando anche concerti in tutto il mondo. Ha un vasto repertorio che comprende più di 50 concerti e opere solistiche, che vanno da Bach a Boulez e dall’integrale delle Sonate di Beethoven alle trascrizioni del tardo Ottocento. Particolarmente interessato alla musica contemporanea, ha eseguito in prima mondiale la Seconda Sonata per pianoforte di Charles Wuorinen al Kennedy Center di Washington ed ha registrato varie composizioni contemporanee, tra le quali la Sonata n. 3 di Boulez. Tra le sue registrazioni si ricordano il volume V delle Sonate di Beethoven e l’integrale dei Concerti con orchestra di Liszt e Chopin. È stato direttore artistico del Festival Dino Ciani e dell’Accademia di Cortina d’Ampezzo nonchè Direttore Artistico dei Concert Series presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Tiene lezioni regolarmente per le Wagner Societies negli Stati Uniti, in Italia e a Bayreuth ed è attualmente docente di pianoforte alla New York University e President’s Distinguished Artist-in-Residence presso la Northern Arizona University.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


Al Teatro Petruzzelli, “La professione del pianista, prospettive per i giovani” – Bari Piano Festival 2019

In il

teatro petruzzelli

Foyer del Teatro Petruzzelli
CONVEGNO: LA PROFESSIONE DEL PIANISTA, PROSPETTIVE PER I GIOVANI

I parte ore 11.30-12.45 – Dalla formazione accademica all’attività concertistica.
Intervengono:
– Massimo Biscardi – Sovrintendente della Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli;
– Beatrice Rana – Pianista;
– Riccardo Risaliti – Pianista e Docente all’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola;
– Jeffrey Swann – Pianista e Docente di Pianoforte alla NYU – New York University;
Modera Emanuele Arciuli – Pianista e Docente di Pianoforte al Conservatorio “Piccinni” di Bari.

II parte ore 17:30-19:00 – Prospettive di inserimento nel mondo del lavoro.
Intervengono:
– Stefano Bronzini – Docente di Letteratura Inglese all’Università “A. Moro” di Bari;
– Piero di Egidio – Esperto ANVUR (Discipline Afam) e Docente di Pianoforte in Conservatorio;
– Nicola Scardicchio – Compositore, Docente di Storia della Musica al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari;
– Tiziana Tentoni – Fondatrice e General Manager di Amusart® – Classical Music Management & Marketing;
Modera Lorenzo Mattei – Docente di Storia della Musica Moderna e Contemporanea all’Università “A. Moro” di Bari.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


COSTANZA PRINCIPE piano recital al Teatro Petruzzelli – Bari Piano Festival 2019

In il

costanza principe bari piano festival

Foyer del Teatro Petruzzelli
PIANO RECITAL
COSTANZA PRINCIPE, Piano
Musiche di Johann Sebastian Bach, Robert Schumann, Franz Schubert
Costanza Principe nasce a San Benedetto del Tronto nel 1993. Dalla sua prima esecuzione pubblica, all’età di sette anni, svolge attività concertistica come solista, con orchestra e in formazione da camera in Europa, Sud America e Cina. Si è esibita con Orchestre quali l’Orchestre Philharmonique de Nice, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la Turkish National Youth Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, con Direttori tra i quali Manuel Lopez-Gomez, Aldo Ceccato, Gyorgy Rath. Vincitrice di importanti premi in concorsi internazionali (Beethoven Intercollegiate Senior Competition, Concours internationale de Lagny-sur-Marne, Premio Pecar), debutta nel 2016 alla Wigmore Hall di Londra presentata dalla Kirckman Concert Society per esser poi successivamente spesso ospite di numerosi Festival e istituzioni musicali, tra cui il ‘Settembre dell’Accademia Filarmonica di Verona’ (Teatro Filarmonico), il Teatro dell’Opera di Nizza, la Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi), il ‘Ravello Festival’, la Fazioli Concert Hall di Sacile. Ottenuto il Diploma al Conservatorio G. Verdi di Milano nella classe di Vincenzo Balzani nel 2010, si trasferisce a Londra per conseguire il Bachelor of Music (2015) e il Master of Arts (2017) con Christopher Elton alla Royal Academy of Music. Attualmente segue i Corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Benedetto Lupo.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


MIRCO CECI “La musica incontra i libri” – Bari Piano Festival 2019

In il

mirco ceci bari piano festival

Il Trampolino
LA MUSICA INCONTRA I LIBRI
MIRCO CECI, Piano
Nel corso del concerto sarà eseguito in prima assoluta Spin di Raffaele Minella, commissionato dal Bari Piano Festival
Incontro con Patrizia Gesuita autrice de Il segreto di Esther (Schena)
Interviene Dinko Fabris
Letture a cura di Antonella Radicci Presenta Antonella Daloiso
A cura della Libreria Laterza
Mirco Ceci intraprende i suoi studi al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, diplomandosi in Pianoforte sotto la guida del M° Emanuele Arciuli e in Composizione sotto la guida del M° Gianluca Baldi. Nel 2013 completa il Biennio di secondo livello di Pianoforte sotto la guida del M° Arciuli, con una tesi su E. Carter e J. Adams. Si perfeziona presso l’Accademia Pianistica di Imola, sotto la guida di L. Margarius, B. Petrushansky, L. Lortie, P. Rattalino, e M. Dalberto, e successivamente segue i corsi di perfezionamento con Elisso Virsaladze presso l’Accademia Musicale di Fiesole. Dopo il debutto a 14 anni con l’esecuzione del Primo Concerto per PIanofrote e Orchestra di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio “Piccinni” di Bari, nel 2006 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale di Esecuzione pianistica “Pietro Argento” di Gioia del Colle cui segue, nel 2007, l’importante vittoria alla 24° Edizione del prestigioso Concorso pianistico “Premio Venezia”. Seguiranno numerose esibizioni per le maggiori associazioni concertistiche italiane, fra cui: il Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Unione Musicale di Torino, la Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi), e altre ancora a Londra, Saragozza, Schaffhausen, Bellinzona. Svolge anche un’intensa attività cameristica in duo col fratello violinista Gabriele, e collabora inoltre col Quartetto di Venezia e con artisti quali M. Dalberto, P. Berman, U. Clerici, L. Marzadori, D. Palmizio. Sempre più impegnato nella composizione, i suoi studi proseguono sotto la guida di A. Corghi e M. Bonifacio presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia Chigiana di Siena e a Brescia presso la Fondazione Romano Romanini. Nel 2013 esegue a Bologna i suoi ‘Tre studi per pianoforte’, scritti su commissione della Regia Accademia Filarmonica, e nel 2016 l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari esegue a Bari i suoi ‘Cinque Pezzi per Orchestra’.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


WILLIAM GRECO “La musica incontra i libri” – Bari Piano Festival 2019

In il

william greco bari piano festival

Il Trampolino
LA MUSICA INCONTRA I LIBRI
WILLIAM GRECO, Piano
Incontro con Gabriella Genisi, autrice di Pizzica Amara (Rizzoli)
Presenta Maria Grazia Rongo
A cura della Libreria Laterza
Diplomato e laureato in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione speciale sotto la guida rispettivamente dei Maestri Benedetto Lupo e Roberto Bollea presso il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli, William Greco risulta già vincitore di numerosissimi primi premi assoluti in diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, tra cui spiccano il quinto posto al “Premio Venezia” del Teatro La Fenice nonché la Menzione speciale al “Premio Nazionale delle Arti” del 2013. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero esibendosi con diverse orchestre tra cui l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra dell’Accademia Musicale Pescarese e l’Orchestra Tito Schipa di Lecce. Contemporaneamente alla carriera classica William Greco coltiva la passione per il Jazz. Già premiato dal Berklee College of Music di Boston per le sue straordinarie capacità musicali, si consacra ufficialmente con il 1° Premio, Premio del pubblico e il Premio Libertà ottenuti durante la VII edizione del concorso nazionale “Chicco Bettinardi” di Piacenza. Nell’ottobre 2015 ha pubblicato “Corale”, primo lavoro discografico a suo nome in cui il pianista salentino ha cercato di modellare un percorso frutto della sintesi naturale di tutte le sue esperienze musicali. Nel marzo 2016 è stato l’artista italiano residente presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Il 18 Ottobre 2017 è la volta di “Lumina”, nuovo lavoro discografico prodotto dalla Tǔk Music. Nato da un’idea di Paolo Fresu, il disco contiene dieci brani in cui la parola luce si declina in dieci lingue diverse e altrettante composizioni originali. Tra i vincitori del bando Air promosso da Midj (Musicisti italiani di jazz), William è stato il musicista italiano in residenza artistica presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna nei mesi di Giugno e Luglio 2018. William Greco studia attualmente e si perfeziona presso l’Accademia Musicale Pescarese con il M° Pasquale Iannone.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


STEVEN OSBORNE “Il pianoforte e la spiritualità” – Bari Piano Festival 2019

In il

steven osborne bari piano festival

Basilica di San Nicola
IL PIANOFORTE E LA SPIRITUALITÀ
STEVEN OSBORNE, Piano
Musiche di Olivier Messiaen e Ludwig van Beethoven
Steven Osborne si annovera tra i principali artisti britannici, conosciuto per il suo approccio idiomatico a un repertorio ampio che va dai grandi classici di Mozart, Beethoven e Brahms fino alle atmosfere rarefatte di Messiaen, Tippett e Britten. Tra i molti premi e riconoscimenti spiccano il Gramophone Award nel 2009 per la sua incisione delle opere di Britten per piano e orchestra e il Primo Premio sia alla Naumburg International Competition (New York) che alla Clara Haskil Competition. Si esibisce regolarmente con le più prestigiose Orchestre di tutto il mondo, collaborando inoltre con grandi Direttori tra cui Christoph von Dohnanyi, Alan Gilbert, Vladimir Ashkenazy, Ludovic Morlot, Leif Segerstam, Andrew Litton, Ingo Metzmacher, Vladimir Jurowski e Jukka-Pekka Saraste. Si è esibito nelle sale da Concerto più importanti del mondo, tra cui: Konzerthaus Vienna, Amsterdam Concertgebouw, de Doelen Rotterdam, Philharmonie Berlino, Wigomore Hall, Musikhalle Amburgo, Palais des Beaux Arts Bruxelles, De Singel, Suntory Hall Tokyo, Kennedy Center Washington e Carnegie Hall. Già presente per ben nove volte ai Proms, i suoi concerti sono spesso trasmessi dalla BBC.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


BARI PIANO FESTIVAL 2019, il programma completo degli spettacoli

In il

bari piano festival 2019 seconda edizione

È stata presentata a Palazzo di Città la seconda edizione del Bari Piano Festival, che dal prossimo 24 agosto in città una intera settimana dedicata alle vibrazioni e suggestioni musicali del pianoforte che attraverseranno il centro urbano e i luoghi della vita quotidiana con il loro magico potere.

All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il maestro Emanuele Arciuli, direttore artistico della rassegna, il direttore del Teatro Pubblico Pugliese, Sante Levante, e Francesco Salvemini, dg La Lucente spa, tra i main sponsor dell’evento.

“Siamo contentissimi di questa seconda del Bari piano festival – ha dichiarato Antonio Decaro – che sin dal suo esordio nelle intenzioni di Emanuele Arciuli, che ne è l’anima, il motore e il cuore, intendeva colmare un vuoto offrendo una panoramica degli interpreti e dei compositori contemporanei di pianoforte a una città che alla musica ha regalato grandi pianisti.

Questa nuova edizione conferma quell’intuizione e la sviluppa ulteriormente, con un programma ancora più articolato, che mantiene però un legame speciale con il mare, con i concerti all’alba e al tramonto, ne inaugura uno tutto nuovo con i libri e ribadisce la sua vocazione a rompere le consuetudini dei luoghi consacrati alla musica per spingersi oltre ed entrare nelle carceri, negli ospedali e nelle case private.

Bari è cambiata molto in questi ultimi anni: è cambiata nella percezione che ne hanno i baresi e, di conseguenza, in quella dei turisti e dei visitatori, fino a diventare la meta pugliese più richiesta, come confermato dagli ultimi, straordinari dati di Pugliapromozione.

Se questo è accaduto è merito anche di un nuovo fermento che attraversa la città, una specie di effervescenza che si respira nell’aria e che fa sì che molti scelgano di mettersi in gioco in prima persona, come ha fatto Emanuele Arciuli, con il suo indiscutibile talento e la sua esperienza, con questo bellissimo omaggio a Bari.

Credo che questa estate offra davvero un panorama molto ampio di eventi frutto e che il Bari piano festival ne rappresenti un tassello fondamentale. Le collaborazioni istituzionali, su tutte quella con il TPP, le connessioni attivate, gli sponsor, i patrocini di cui si avvale questo festival sono la riprova di quell’effervescenza, e la dimostrazione che la cultura nelle sue diverse espressioni rappresenta ormai una leva formidabile per lo sviluppo economico di un territorio come il nostro”.
 
“Questo festival – ha proseguito Ines Pierucci – valorizza il nostro territorio accrescendo anche l’ambizione che Bari ha di diventare meta di punta di un turismo culturale di qualità. Il dato annunciato da Pugliapromozione, +20% di presenze nel 2019, rappresenta la sfida più importante che dobbiamo raccogliere in materia di turismo legato agli eventi culturali e che non deve deludere le aspettative dei tanti turisti che arrivano e che si fermano a Bari.

Spero che ognuno dei protagonisti del festival, attraverso quello che gli addetti ai lavori chiamano word of mouth (passaparola), possa diventare ambasciatore della nostra città fuori regione.

Questa iniziativa ci racconta anche di una città fuori dagli schemi che attraverso grandi rassegne culturali intende esprimere il meglio dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Da parte mia, accanto ai grandi nomi in cartellone, apprezzo particolarmente la contaminazione tra musica e narrativa con le presentazioni in programma. La musicografia letteraria è un filone vastissimo e appassionante che conta interpreti molto interessanti anche qui in Puglia.

Infine un apprezzamento sulla scelta dei luoghi, frutto di un approccio trasversale che tiene insieme culturale e sociale, che ci rende particolarmente orgogliosi”.
 
“Ringrazio di cuore Antonio Decaro – ha detto Emanuele Arciuli -, che ha fortemente voluto questo festival dandomi la possibilità di fare qualcosa di bello per la mia città, e ringrazio Ines Pierucci che ha “ereditato” questa rassegna ma ha voluto proseguirla, un segnale a mio parere molto importante perché per dare un senso alle cose bisogna garantire loro continuità.

Non potremmo realizzare questo festival senza il contributo del Teatro Pubblico Pugliese, una straordinaria macchina da guerra, e senza una serie di collaborazioni che per me sono irrinunciabili – tra le altre quelle con Christian Calabrese, Cube e i mie due assitenti – e che hanno reso possibile il sostegno di tre main sponsor – Bariblu, La Lucente e Amgas – e altri sponsor più piccoli in termini economici ma altrettanto importanti per la realizzazione del festival.

Di fatto il mio è un intervento di ringraziamento perché per me il senso della gratitudine è importante, e il senso di amicizia è la cosa più importante, quella capace di smuovere le montagne: molti degli ospiti del festival hanno accettato le condizioni contrattuali essenzialmente per amicizia. Mi piace sottolineare che il festival propone pianisti di ogni tipo – musicisti classici ortodossi, musicisti che amano le contaminazioni, musicisti jazz – ed è assolutamente trasversale anche in termini anagrafici, con giovani talenti e pianisti in là con l’età. Parliamo di un festival che non ha paura di abbracciare la complessità, perché parla il linguaggio della musica contemporanea, ma che piace e riesce ad essere recepito grazie alla bravura degli interpreti. Infine, è un festival che si svolge in una città che fino a qualche anno fa quasi ci vergognavamo a citare e che oggi è diventata trendy, sicuramente grazie a Lonely planet ma ancor più perché abbiamo tutti la sensazione che sia un città in crescita, in cui si percepisce un’energia molto forte, che speriamo di contribuire ad alimentare”.
 
Ideato e patrocinato dal Comune di Bari, promosso e organizzato da Teatro Pubblico Pugliese, con il sostegno di FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, con il patrocinio del Conservatorio di Bari, in collaborazione con Fondazione Petruzzelli, partner il Circolo della Vela Bari, Torre Quetta e Il Trampolino, main sponsor La Lucente spa, Bariblu e Amgas srl, Bari Piano Festival prevede quindici appuntamenti, tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, che si concluderanno il 1° settembre.
 
Torre Quetta, il Fortino di Sant’Antonio, la Basilica di San Nicola, il lido Il Trampolino, il Foyer del Teatro Petruzzelli, l’Ospedale Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, il Chiostro di Santa Chiara, la Casa Circondariale di Bari, alcune abitazioni private e il Circolo della Vela di Bari sono le location, tra le più suggestive e della città di Bari, che ospiteranno gli artisti selezionati da Emanuele Arciuli per entrare nei luoghi e cambiarne le esperienze di vita quotidiana.
 
Più in dettaglio, i concerti all’alba (Melnyk) e al tramonto (Mozdzer/Campaner) attraversano i generi, e propongono artisti di raffinata e avvincente qualità. La musica colta trova piena accoglienza nei concerti di due grandi pianisti anglosassoni, Steven Osborne e Jeffrey Swann, e di una giovane promessa italiana, Costanza Principe. La maratona di musica contemporanea vedrà impegnate quattro autentiche “star” del pianoforte (Stella – nomen omen – Vacatello, Namekawa e Benelli Mosell). Il jazz trova una splendida occasione nell’esclusiva nazionale di un nuovo progetto con due dei più amati pianisti italiani (Dado Moroni e Rita Marcotulli). Due presentazioni di libri, con Genisi e Gesuita che dialogano con William Greco e Mirco Ceci, consentono di valorizzare due talenti pianistici della nostra terra. Di libri e musica contemporanea si parlerà, anche, con Carlo Boccadoro e Alessandro Piva, mentre un importante convegno – al Petruzzelli, con cui prosegue una bella collaborazione – sarà incentrato sulle prospettive per i giovani pianisti, e vedrà impegnati musicisti ed esperti, fra cui si segnalano il sovrintendente della Fondazione Massimo Biscardi e la grande pianista italiana Beatrice Rana. Ma il pianoforte diviene pure formidabile grimaldello per accedere a luoghi di disagio e sofferenza, cercando di portarvi conforto e luce: Maurizio Zaccaria e Alessandro Deljavan suonano nella casa circondariale e nell’ospedale oncologico. Tre nuove composizioni, chieste a compositori pugliesi: Massimo De Lillo, Nico Girasole e Raffaele Minella, inaugurano un’idea, che è quella di avere un repertorio di musiche pianistiche scritte e pensate per Bari. Infine, per proseguire nel suo motto “risuona la città”, il festival conferma gli House Concerts, ospitati dal Circolo della Vela Bari, prestigioso circolo cittadino che sostiene il festival e la causa dei giovani, e da alcune abitazioni private che si aprono ai giovani talenti. Il pianoforte è uno strumento che ha dato e continua a dare tanto alla nostra terra. Il Bari Piano Festival è una maniera per ricambiare e rendergli omaggio.

IL PROGRAMMA:
Ad inaugurare il Bari Piano Festival 2019, dopo l’anteprima di Maurizio Baglini del 20 aprile scorso, sarà il concerto all’alba Morning Meditations in programma il 24 agosto alle 6.00 del mattino a Torre Quetta con Lubomyr Melnyk. Sempre il 24 agosto al Fortino di Sant’Antonio è in programma, alle 19.45, Le parole della musica – Analfabeti sonori (Einaudi) in cui Carlo Boccadoro converserà sul suo libro con Alessandro Piva e Emanuele Arciuli.

Il 25 agosto la Basilica di San Nicola ospiterà l’esibizione di Steven Osborne (ore 21.30) in una esecuzione al piano dal titolo Il pianoforte e la spiritualità con le musiche di Olivier Messiaen e Ludwig van Beethoven.

Il 26 e 27 agosto alle 18.45 il lido Il Trampolino ospiterà due appuntamenti La musica incontra i libri realizzati a cura di Libreria Laterza: il primo, presentato da Maria Grazia Rongo, è con Gabriella Genisi, autrice di Pizzica Amara, edito da Rizzoli, sarà accompagnato dalla musica di William Greco; il secondo, presentato da Antonella Daloiso, è con Patrizia Gesuita autrice de Il segreto di Esther, con l’intervento di Dinko Fabris e letture a cura di Antonella Radicci, sarà accompagnato dal concerto del pianista Mirco Ceci che, per l’occasione, eseguirà in prima assoluta Spin di Raffaele Minella, commissionato dal BPF.

Mercoledì 28 agosto il foyer del Teatro Petruzzelli ospiterà il convegno La professione del pianista, prospettive per i giovani (I parte ore 11.30-12.45 – dalla formazione accademica all’attività concertistica – intervengono Massimo Biscardi, Beatrice Rana, Riccardo Risaliti, Jeffrey Swann.

Modera Emanuele Arciuli; II parte ore 17.30-19.00 – prospettive di inserimento nel mondo del lavoro – Stefano Bronzini, Piero Di Egidio, Nicola Scardicchio, Tiziana Tentoni. Modera Lorenzo Mattei). Alla sera, alle 20.00, sempre nelFoyer del Teatro Petruzzelli, ci sarà il recital di Costanza Principe con musiche di Johann Sebastian Bach, Robert Schumann, Franz Schubert.

Il 29 agosto alle 12.00 Alessandro Deljavan si esibirà in un recital, presentato da Barbara Mangini all’Ospedale Oncologico Giovanni Paolo II, in collaborazione con l’OdV Gabriel, su musiche di Johann Sebastian Bach: Variazioni Goldberg. In serata, alle 19.45, Jeffrey Swann presenterà al Fortino di Sant’Antonio la lezione di musica Musique en plein air con le musiche di Franz Liszt, Claude Debussy, Olivier Messiaen, Béla Bartók.

Si continua il 30 agosto alle 21.00 nel Chiostro di Santa Chiara con una singolare Maratona Di Musica Contemporanea i cui protagonisti saranno: Alessandro Stella, Maki Namekawa, Vanessa Benelli Mosell e Mariangela Vacatello su musiche di Karlheinz Stockhausen, Marco Stroppa, John Palmer (prima italiana), Mozart Camargo Guarnieri, Isang Yun, Philip Glass, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Pēteris Vasks, Georges Aperghis, György Ligeti.

Sabato 31 agosto alle 10.00 la Casa Circondariale di Bari ospiterà il recital di Maurizio Zaccaria con musiche di Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin, Richard Wagner, Jules Massenet, George Gershwin, Nico Girasole. Nel corso del concerto sarà eseguito in prima assoluta Profumi per Pianoforte di Nico Girasole, commissionato dal BPF.

Sempre il 31 agosto, alle 21.00 i Dialoghi in Jazz “Tasti Dedicati” (esclusiva nazionale) con Dado Moroni e Rita Marcotulli saranno protagonisti della serata al Chiostro di Santa Chiara.

Per l’ultima giornata, l’1 settembre a partire dalle ore 11.00 sono in programma: l’House Concerts: Risuona la città! tra abitazioni private e il Circolo della Vela Bari, dove sarà eseguito in prima assoluta Welcome di Massimo De Lillo, commissionato dal BPF e presentato da Barbara Mangini; e il Concerto al tramonto (ore 18.45, Torre Quetta) con Leszek Możdżer e Gloria Campaner, pianoforti e tastiere.
 
Info su: www.baripianofestival.it
Hashtag di riferimento: #BariPianoF19 #RisuonaLaCitta


CARLO BOCCADORO: Analfabeti sonori (Einaudi) Le parole della Musica – Bari Piano Festival 2019

In il

carlo boccadoro bari piano festival

Fortino di Sant’Antonio
Le parole della Musica
CARLO BOCCADORO: Analfabeti sonori (Einaudi)
L’autore dialoga con Alessandro Piva ed Emanuele Arciuli
Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano.
Nato nel 1966, Alessandro Piva arriva alla regia attraverso un percorso da fotografo, montatore e sceneggiatore. L’amore per il cinema scatta quando Piva, rappresentante d’istituto al Liceo, organizza il cineforum della scuola e divora uno dopo l’altro i film più rappresentativi del cinema indipendente USA degli anni ’70 e ’80.
Come documentarista gli sono stati riconosciuti il Premio Libero Bizzarri e una Menzione Speciale Premio Fedic a Venezia, insieme al Premio miglior documentario allo Sciacca Film Festival. Come regista di cinema ha all’attivo quattro lungometraggi: “La Capa Gira” presentato al Festival di Berlino, vincitore di numerosi premi tra i quali il David di Donatello e il Ciak d’Oro 2000; “Mio cognato” presentato al Festival di Locarno, tre candidature ai Nastri d’Argento 2004; “Henry” presentato al Festival di Torino 2010, Premio del Pubblico; “Milionari” presentato al Festival del cinema di Roma, una candidatura ai Nastri d’Argento 2016.
Piva è docente di regia presso la scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, a Roma.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019


LUBOMYR MELNYK concerto all’alba “Morning Meditations” – Bari Piano Festival 2019

In il

LUBOMYR MELNYK bari piano festival

Torre Quetta
Concerto all’alba “MORNING MEDITATIONS”
LUBOMYR MELNYK, Piano
Lubomyr Melnyk, pianista e compositore di origine ucraina, è noto per la sua “musica continua”, una tecnica di pianoforte basata sull’esecuzione di successioni di note estremamente rapide e di serie particolarmente complesse generalmente sostenute da un generoso utilizzo del pedale di risonanza al fine di generare armonici e simpatiche. Pur essendosi interessato principalmente alla composizione di musiche per pianoforte solo e doppio, ha anche composto opere da camera e per orchestra. La sua musica per pianoforte richiede una tecnica particolare e specifica tanto da risultare spesso ostica e complessa da suonare. Per spiegare le corrette tecniche fisiche e mentali per la sua musica, Melnyk ha scritto un trattato intitolato “OPEN TIME: L’arte della musica continua (1981)”, cui si aggiungono 22 Studi atti ad insegnare praticamente le modalità e i fondamenti della sua tecnica ‘continua’. Nel 1985, Lubomyr Melnyk ha stabilito due record mondiali, documentati su film e con audio completo, presso la Sigtuna Stiftelsen in Svezia sostenendo velocità di esecuzione pari ad oltre 19,5 note al secondo in ogni mano e suonando tra le 13 e 14 note al secondo per un’ora intera.

Il programma completo del Bari Piano Festival 2019