Parte sabato 6 ottobre la rassegna diretta da Clarissa Veronico per l’Associazione Punti Cospicui Il peso della farfalla. Giunto alla sua quinta edizione, il progetto ha ricevuto il riconoscimento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e vede il sostegno, per la sezione CORPI MIGRANTI, della Sezione Relazioni Internazionali della Regione Puglia.
Ogni anno il programma declina, in differenti linguaggi artistici, alcuni temi che reclamano particolare attenzione, nel tentativo di leggere il presente e attivare una riflessione capace di trasformarlo.
Quest’anno la programmazione della rassegna, articolata in performance, spettacoli teatrali, letture e visioni, è ispirata a un passo di Pirandello ne I giganti della montagna, le parole di Cotrone: “siamo qui come agli orli della vita … gli orli a un comando si staccano, entra l’invisibile: vaporano i fantasmi … I sogni, la musica, la preghiera, l’amore. Tutto l’infinito che è negli uomini, lei lo troverà dentro e intorno a questa villa”.
Ecco, quest’anno Il peso della farfalla è dedicato all’invisibile e all’infinito, a quell’infinito umano che sembra perduto, che sembra schiacciato, eppure è potente nella capacità trasformativa, nella caparbietà vitale di quanti, molti, sono ancora felici di saper guardare a ciò che vive sull’orlo.
Il peso della farfalla si apre, sabato 6 ottobre, alle ore 20, da Prinz Zaum con una performance che omaggia il teatro, la vita e il pensiero di un grande del teatro italiano: Eduardo de Filippo, Agli orli della vita di e con Marco Manchisi, un percorso di ascolto in poesia, musica e parole, un canto alla bellezza dolorosa e potente del palcoscenico. Manchisi propone non tanto la lettura delle opere di Eduardo, quanto le riflessioni che accompagnavano la sua produzione artistica, affidata alle lettere, agli appunti, ai frammenti dei suoi discorsi. Eduardo apre la rassegna perché l’intera sua vita teatrale è stata abitata dal desiderio di scandagliare l’animo umano, metterne in luce le debolezze, far esplodere le contraddizioni. Manchisi usa gli appunti di Eduardo come un canto del teatro alla vita e della vita al teatro, come un’evocazione di tutta la bellezza e l’orrore di cui siamo capaci.
Si prosegue con tre appuntamenti teatrali, il primo a Santa Teresa dei Maschi, i due successivi alla Vallisa. Ancora una volta a Barivecchia, cuore e periferia della nostra città. La rassegna ospita, in collaborazione con il progetto Donne in cammino-Festival delle Donne e dei saperi di genere dell’Università degli Studi di Bari, un lavoro nato nel quartiere Forcella di Napoli: Donne con la folla nel cuore in programma Sabato 27 ottobre alle ore 21 nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi. Lo spettacolo con ideazione e cura di Marina Rippa per Femminile Plurale è il risultato di dieci anni di lavoro con le donne di Forcella in un’esperienza che ha fatto del teatro un’occasione di vita e di emancipazione. In continuità con il lavoro svolto con le donne migranti è l’appuntamento divenerdì 9 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Vallisa con la compagnia pugliese Kuziba Teatro ne L’estranea di casa, vincitore del primo premio Festival della Resistenza – Museo Cervi, uno spettacolo delicato e asciutto sul tema delle badanti dei paesi dell’est e dei bambini da cui si separano. Chiude la rassegna con due repliche, giovedì 6 e venerdì 7 dicembre, alle ore 21, sempre nell’Auditorium Vallisa proprio I giganti della montagna prodotto daFortebraccio Teatro il cui testo guida questa edizione del programma. Nella riscrittura di Roberto Latini, premio Ubu miglior attore 2017, il testo pirandelliano assume tutta la potenza immaginifica a cui forse l’autore aveva pensato: la potenza dell’invisibile, del sogno, dell’altrove.
Nella libreria Prinz Zaum in programma tre appuntamenti, il 30 ottobre, il 13 novembre e il 4 dicembre alle ore 19; un ciclo di letteratura in voce coadiuvati dalla traduttrice e arabista Silvia Moresi che condurrà ilpubblico alla scoperta della letteratura dei paesi arabi. I racconti saranno letti in forma drammatizzata dagli attori del Teatro delle Bambole e a ciascuno seguirà un aperitivo relativo al paese di provenienza per scoprire insieme ciò che non conosciamo e ciò che ci accomuna.
Giovedì 22 novembre, alle ore 19, nel Centro Ascolto Famiglie Japigia Torre a mare ancora un appuntamento dedicato al rapporto solitudine – relazione dove sarà proiettato Un popolo di donne in viaggio un documentario sulle relazioni affettive, le paure e i sogni delle donne migranti europee e extraeuropee con cui spesso condividiamo pezzi di vita senza conoscerne le storie.
Il Peso della Farfalla si inserisce all’interno di una rete di partner fitta di collaborazioni attive e partecipative all’interno del settore dell’animazione sociale e culturale: la Libreria Prinz Zaum, il Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, l’Associazione Acasă, il Caf/Cap Japigia Torre a Mare e lo Short Master di Teoria e didattica dei diritti delle differenze, femminismi e saperi di genere.
IL PESO DELLA FARFALLA 2018
IL PROGRAMMA:
Sabato 6 ottobre
ore 20
Performance
Libreria Prinz Zaum
Agli orli della vita, di e con Marco Manchisi
Nella voce di Marco Manchisi incontriamo il pensiero e le parole di Eduardo De Filippo. Il suo rapporto con la scrittura e la recitazione, la vita dei suoi personaggi, la sua stessa vita affidata ai monologhi delle sue commedie. Attraverso Eduardo, Manchisi dischiude l’intreccio tra realtà e sogno, tra parola e immaginazione, tra visibile e invisibile.
Sabato 27 ottobre
ore 21
Teatro
Chiesa di Santa Teresa dei Maschi
in collaborazione con Università degli Studi di Bari – Donne in Cammino: Festival delle Donne e dei Saperi di genere
Donne con la folla nel cuore, ideazione e cura di Marina Rippa per Femminile Plurale, Con Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Gianna Mosca, Ida Pollice, M. Rosaria Crispino, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Patrizia Ricco, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino, Tina Esposito.
Nel 2007 a Forcella, nel Teatro Trianon Viviani, nasceva il primo laboratorio ideato e condotto da Marina Rippa e Monica Castigliola. Un laboratorio per le donne del quartiere e non solo. Dopo dieci anni, lo spettacolo ripercorre i materiali, le scoperte, le fasi teatrali e di vita che lo hanno accompagnato.
Martedì 30 ottobre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 1° viaggio a cura di Silvia Moresi con la partecipazione del Teatro delle Bambole e di Sophia Ba Ras.
Venerdì 9 novembre
ore 21
Teatro
Auditorium Vallisa
L’estranea di casa, di e con Raffaella Giancipoli, video animazione Beatrice Mazzone, progetto Kuziba Teatro, produzione Bottega degli Apocrifi
Una partenza notturna, un pulmino carico di donne. Lasciarsi alle spalle la propria terra per assicurare un futuro ai figli. Una donna, due vite, un bambino cresciuto al telefono tra storie della buonanotte e promesse di ritorno; un orfano di madre viva, disposto a tutto pur di riportare a casa la mamma, finalmente.
Martedì 13 novembre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 2° viaggio a cura di Silvia Moresi
Giovedì 22 novembre
ore 19
Arti visive
Centro Ascolto Famiglie Japigia Torre a mare
Un popolo di donne in viaggio, regia Dario Iurilli produzione Punti Cospicui – Dimmi cosa vedi lab
Un racconto in parole e immagini sulle relazioni, gli affetti, i desideri, le paure e i sogni delle donne che hanno lasciato il loro paese e che vivono intorno a noi, al nostro fianco
Martedì 4 dicembre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 3° viaggio a cura di Silvia Moresi
Giovedì 6 e venerdì 7 dicembre
ore 21
Teatro
Auditorium Vallisa
I giganti della montagna, di Lugi Pirandello, regia e interpretazione Roberto Latini, musiche Gianluca Misiti, luci Max Mugnai. Produzione Fortebraccio Teatro.
Rappresentato postumo nel 1937, I Giganti della Montagna è l’ultimo dei capolavori pirandelliani, lasciato incompleto per la morte dell’autore. Roberto Latini, interpreta da solo i diversi personaggi, cambia voce, estende le possibilità dello spazio scenico, raggiunge Pirandello su quel limite di incompiuto che è l’opera stessa. Rivive questo “classico” del teatro destinandolo ad altro, spogliandolo ed evocandone tutta l’immaginazione possibile.
Info e prenotazioni: punticospicui@gmail.com