“MEDEA” di Enrico Bagnato in scena all’Auditorium La Vallisa

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medea enrico bagnato

Il testo di Bagnato mette in luce il Mito della conquista del Vello d’oro e della figure di Giasone e Medea.

La storia: Giasone ripudia Medea, sua moglie e madre dei suoi figli, per sposare Glauce figlia di Creonte, sovrano di Corinto. Medea è condannata all’esilio e i suoi figli dovranno vivere a Corinto con Giasone e Glauce.
Medea si ribella alla condanna di Creonte, non vuole dividersi dai suoi figli e progetta un piano per disfarsi di Glauce…
Il testo teatrale di Bagnato riprende quello di Seneca e abbiamo introdotto il coro per omaggiare l’autore latino. Bagnato, introduce e sviluppa la conquista del Vello d’oro, la fuga dalla Colchide degli Argonauti, la rivendicazione di Giasone al trono di Iolco, usurpato da suo zio Pelia, il conflitto tra Medea e Giasone con un finale diverso da quello che Seneca narra nel suo testo e che porterà Medea a divenire donna dei nostri tempi.

CAST:
Cristina Angiuli – Medea
Maurizio de Vivo – Giasone
Leo Lestingi Eeta – Creonte
Isabella Careccia – Donna di Corinto
Monica Angiuli – Coreuta
Regia Luigi Angiuli

Enrico Bagnato è nato a Lecce, laureato in legge, vive e opera tra Bari e Roma. Poeta, drammaturgo, narratore, critico letterario, ha pubblicato i libri di poesia: Una stagione, Questi cinque (in un unico volume: Una stagione, Odore d’uomo, Poesie romane, Nel cuore delle cose, Morte della rosa), Per l’Afghanistan, Mare, Doppio canzoniere, Ultima Mū Allaqat, Questa città, Amore amori, L’anguilla nella cisterna, Formule di vita, Trullo rosso, Con i piedi per terra, Note d’identità, Strumenti di luce, Elegie per Lucilla, La moglie di Sir William, Tra foglia e foglia, L’avventura di San Nicola, L’Assedio di Vienna, Il vento delle parole. Iscritto alla S.I.A.E., è membro del Consiglio Direttivo del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea. Per il teatro ha scritto: La Basilissa, Melo da Bari, Cronaca di una rivoluzione, Pier delle Vigne, Isabella di Morra, Masada, Marin Faliero, La città decollata – Otranto 1480, Passione e morte dell’Arcivescovo Romero, Robespierre, Celestino V, Gioacchino Murat, Rimbaud (vincitore del premio FantianOpera 2003), Beatrice Cenci, Re David, Masaniello (vincitore del premio S.I.A.D./ CALCANTE 2009), Spartaco, Il vangelo di Maria, Triangolo Malatesta (vincitore del premio Ugo Bozzini Città di Lucera 2014), Poema Garibaldi, Medea, Prometeo, Camilla, Calcioscommesse, La battaglia di Canne, L’assedio di Sagunto, Favola tragica di Tereo Procne e Filomela, Amalasunta.

Intero: euro 12 – Ridotto: euro 10 – Studenti: euro 7
Info. 347 8158760 – 349 5768298


Il peso della farfalla, un viaggio ai confini, agli orli, tra teatro e visioni

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il peso della farfalla clarissa veronico

Parte sabato 6 ottobre la rassegna diretta da Clarissa Veronico per l’Associazione Punti Cospicui Il peso della farfalla. Giunto alla sua quinta edizione, il progetto ha ricevuto il riconoscimento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e vede il sostegno, per la sezione CORPI MIGRANTI, della Sezione Relazioni Internazionali della Regione Puglia.

Ogni anno il programma declina, in differenti linguaggi artistici, alcuni temi che reclamano particolare attenzione, nel tentativo di leggere il presente e attivare una riflessione capace di trasformarlo.

Quest’anno la programmazione della rassegna, articolata in performance, spettacoli teatrali, letture e visioni, è ispirata a un passo di Pirandello ne I giganti della montagna, le parole di Cotrone: “siamo qui come agli orli della vita … gli orli a un comando si staccano, entra l’invisibile: vaporano i fantasmi … I sogni, la musica, la preghiera, l’amore. Tutto l’infinito che è negli uomini, lei lo troverà dentro e intorno a questa villa”.

Ecco, quest’anno Il peso della farfalla è dedicato all’invisibile e all’infinito, a quell’infinito umano che sembra perduto, che sembra schiacciato, eppure è potente nella capacità trasformativa, nella caparbietà vitale di quanti, molti, sono ancora felici di saper guardare a ciò che vive sull’orlo.

Il peso della farfalla si apre, sabato 6 ottobre, alle ore 20, da Prinz Zaum con una performance che omaggia il teatro, la vita e il pensiero di un grande del teatro italiano: Eduardo de Filippo, Agli orli della vita di e con Marco Manchisi, un percorso di ascolto in poesia, musica e parole, un canto alla bellezza dolorosa e potente del palcoscenico. Manchisi propone non tanto la lettura delle opere di Eduardo, quanto le riflessioni che accompagnavano la sua produzione artistica, affidata alle lettere, agli appunti, ai frammenti dei suoi discorsi. Eduardo apre la rassegna perché l’intera sua vita teatrale è stata abitata dal desiderio di scandagliare l’animo umano, metterne in luce le debolezze, far esplodere le contraddizioni. Manchisi usa gli appunti di Eduardo come un canto del teatro alla vita e della vita al teatro, come un’evocazione di tutta la bellezza e l’orrore di cui siamo capaci.

Si prosegue con tre appuntamenti teatrali, il primo a Santa Teresa dei Maschi, i due successivi alla Vallisa. Ancora una volta a Barivecchia, cuore e periferia della nostra città. La rassegna ospita, in collaborazione con il progetto Donne in cammino-Festival delle Donne e dei saperi di genere dell’Università degli Studi di Bari, un lavoro nato nel quartiere Forcella di Napoli: Donne con la folla nel cuore in programma Sabato 27 ottobre alle ore 21 nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi. Lo spettacolo con ideazione  e cura di Marina Rippa per Femminile Plurale è il risultato di dieci anni di lavoro con le donne di Forcella in un’esperienza che ha fatto del teatro un’occasione di vita e di emancipazione. In continuità con il lavoro svolto con le donne migranti è l’appuntamento divenerdì 9 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Vallisa con la compagnia pugliese Kuziba Teatro ne L’estranea di casa, vincitore del primo premio Festival della Resistenza – Museo Cervi, uno spettacolo delicato e asciutto sul tema delle badanti dei paesi dell’est e dei bambini da cui si separano. Chiude la rassegna con due repliche, giovedì 6 e venerdì 7 dicembre, alle ore 21, sempre nell’Auditorium Vallisa proprio I giganti della montagna prodotto daFortebraccio Teatro il cui testo guida questa edizione del programma. Nella riscrittura di Roberto Latini, premio Ubu miglior attore 2017, il testo pirandelliano assume tutta la potenza immaginifica a cui forse l’autore aveva pensato: la potenza dell’invisibile, del sogno, dell’altrove.

Nella libreria Prinz Zaum in programma tre appuntamenti, il 30 ottobre, il 13 novembre e il 4 dicembre alle ore 19; un ciclo di letteratura in voce  coadiuvati dalla traduttrice e arabista Silvia Moresi che condurrà ilpubblico alla scoperta della letteratura dei paesi arabi. I racconti saranno letti in forma drammatizzata dagli attori del Teatro delle Bambole e a ciascuno seguirà un aperitivo relativo al paese di provenienza per scoprire insieme ciò che non conosciamo e ciò che ci accomuna.

Giovedì 22 novembre, alle ore 19, nel Centro Ascolto Famiglie Japigia Torre a mare ancora un appuntamento dedicato al rapporto solitudine – relazione dove sarà proiettato  Un popolo di donne in viaggio un documentario sulle relazioni affettive, le paure e i sogni delle donne migranti europee e extraeuropee con cui spesso condividiamo pezzi di vita senza conoscerne le storie.

Il Peso della Farfalla si inserisce all’interno di una rete di partner fitta di collaborazioni attive e partecipative all’interno del settore dell’animazione sociale e culturale: la Libreria Prinz Zaum, il Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, l’Associazione Acasă, il Caf/Cap Japigia Torre a Mare e lo Short Master di Teoria e didattica dei diritti delle differenze, femminismi e saperi di genere.

IL PESO DELLA FARFALLA 2018

IL PROGRAMMA:

Sabato 6 ottobre
ore 20
Performance
Libreria Prinz Zaum
Agli orli della vita, di e con Marco Manchisi
Nella voce di Marco Manchisi incontriamo il pensiero e le parole di Eduardo De Filippo. Il suo rapporto con la scrittura e la recitazione, la vita dei suoi personaggi, la sua stessa vita affidata ai monologhi delle sue commedie. Attraverso Eduardo, Manchisi dischiude l’intreccio tra realtà e sogno, tra parola e immaginazione, tra visibile e invisibile.

Sabato 27 ottobre
ore 21
Teatro
Chiesa di Santa Teresa dei Maschi
in collaborazione con Università degli Studi di Bari – Donne in Cammino: Festival delle Donne e dei Saperi di genere
Donne con la folla nel cuore, ideazione  e cura di Marina Rippa per Femminile Plurale, Con Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Gianna Mosca, Ida Pollice, M. Rosaria Crispino, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Patrizia Ricco, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino, Tina Esposito.
Nel 2007 a Forcella, nel Teatro Trianon Viviani, nasceva il primo laboratorio ideato e condotto da Marina Rippa e Monica Castigliola. Un laboratorio per le donne del quartiere e non solo. Dopo dieci anni, lo spettacolo ripercorre i materiali, le scoperte, le fasi teatrali e di vita che lo hanno accompagnato.

Martedì 30 ottobre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 1° viaggio a cura di Silvia Moresi con la partecipazione del Teatro delle Bambole e di Sophia Ba Ras.

Venerdì 9 novembre
ore 21
Teatro
Auditorium Vallisa
L’estranea di casa, di e con Raffaella Giancipoli, video animazione Beatrice Mazzone, progetto Kuziba Teatro, produzione Bottega degli Apocrifi
Una partenza notturna, un pulmino carico di donne. Lasciarsi alle spalle la propria terra per assicurare un futuro ai figli. Una donna, due vite, un bambino cresciuto al telefono tra storie della buonanotte e promesse di ritorno; un orfano di madre viva, disposto a tutto pur di riportare a casa la mamma, finalmente.

Martedì 13 novembre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 2° viaggio a cura di Silvia Moresi

Giovedì 22 novembre
ore 19
Arti visive
Centro Ascolto Famiglie Japigia Torre a mare
Un popolo di donne in viaggio, regia Dario Iurilli produzione Punti Cospicui – Dimmi cosa vedi lab
Un racconto in parole e immagini sulle relazioni, gli affetti, i desideri, le paure e i sogni delle donne che hanno lasciato il loro paese e che vivono intorno a noi, al nostro fianco

Martedì 4 dicembre
ore 19
Letteratura in voce.
Libreria Prinz Zaum
Arrivano dal mare 3° viaggio a cura di Silvia Moresi

Giovedì 6 e venerdì 7 dicembre
ore 21
Teatro
Auditorium Vallisa

I giganti della montagna, di Lugi Pirandello, regia e interpretazione Roberto Latini, musiche Gianluca Misiti, luci Max Mugnai. Produzione Fortebraccio Teatro.

Rappresentato postumo nel 1937, I Giganti della Montagna è l’ultimo dei capolavori pirandelliani, lasciato incompleto per la morte dell’autore. Roberto Latini, interpreta da solo i diversi personaggi, cambia voce, estende le possibilità dello spazio scenico, raggiunge Pirandello su quel limite di incompiuto che è l’opera stessa. Rivive questo “classico” del teatro destinandolo ad altro, spogliandolo ed evocandone tutta l’immaginazione possibile.

Info e prenotazioni: punticospicui@gmail.com


Time Zones Festival: il programma della XXXIII edizione

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time zones 2018

Anteprima Ad Museum

15 settembre h.21,00 Chiostro Santa Chiara Bari

LEE RANALDO (Sonic Youth) in Song &Stories €.10

 

16 settembre h.21,00 Museo Domenico Ridola Matera

LEE RANALDO (Sonic Youth) in Songs & Stories € 10

Lee Ranaldo fondatore con Thurston Moore dei Sonic Youth una delle band in assoluto più importanti della scena newyorchese rappresenta il respiro più contaminato ed innovativo che il rock ha saputo produrre dopo la “sbornia ortodossa”degli anni 60,70 ed 80. Magnetico e poliedrico tessitore di suoni e parole ha saputo misurarsi con l’avanguardia (Glenn Branca, Rhys Chatham) ma anche con la letteratura ,con la poesia e con il racconto. Spezzoni del passato e dai suoi ultimi lavori in questi due concerti

in collaborazione con il Festival Indiesposizioni

16 settembre h11,00 Teatro Rossini a Gioia del Colle Master-Class di Lee Ranaldo ingresso libero

 

21 settembre h.19,00 Auditorium Vallisa (Bari) ingresso libero

Frate GIUSEPPE BARZAGHI : “La Fuga. Una cellula ruscella l’universo”

La fuga è il rifugio delle cose che si guardano: il mondo, la vita, l’Occidente e l’Oriente, la musica di Bach, la poesia e la sua logica di immagini…

Con parole semplici ma rigorose, con uno stile quasi teatrale, questo straordinario cominicatore ci parla di musica e filosofia seducendo l’intelletto e il cuore. IMPERDIBILE!

 

In collaborazione con EXPERIMENTA 2018

24 settembre h.21,00 Chiostro Santa Chiara Bari € 20

JOZEF VAN WISSEM Palma d’oro a Cannes 2013 per le musiche di “Only Lovers left Alone” di Jim Jarmuch.

Jozef van Wissem (Maastricht, 1962) è un compositore, liutista e musicista minimale. Considerato il Burroughs del liuto, ha sperimentato la tecnica del “cut-up” su spartiti musicali medievali ed ha sviluppato un approccio quasi punk ad uno strumento classico quale il liuto. Questo singolare percorso ha restituito nuova vita alla musica rinascimentale. Un live ipnotico che ondeggia tra barocco e punk.

 

TERRY RILEY Feat Gyan Riley

Riley, californiano, è uno dei padri del minimalismononché uno dei più grandi compositori viventi. All’interno di questo movimento rivoluzionario ha rappresentato l’anima mistico/spirituale, inserendo tra accademia e musica popolare occidentale, la musica classica indiana ed il rock della west coast . Ha tracciato un solco indelebile nella musica contemporanea e sono in molti a dovergli qualcosa,dal rock (Baba O’Riley degli Who ) all’elettronica persino quella dei dj set.
In questo prezioso live accanto a lui ed al suo piano la chitarra di suo figlio Gyan.

 

In collaborazione con World Percussion Movement

Continua per il secondo anno consecutivo la collaborazione di Time Zones con il World Percussion Movement. Anche quest’anno un’immersione totale nel mondo delle percussioni. Sotto la direzione del maestro Filippo Lattanzi con la partecipazione degli studenti del Liceo Musicale Don Milani di Acquaviva incontri, ,workshop e concerti tra l’auditorium del Don Milani ed il cortile del bellissimo Palazzo De Mari. Ospite di questa edizione il maestro portoghese NUNO AROSO

 

28 settembre h.11,00 Aula Magna Liceo Don Milani workshop di Nuno Aroso

28 settembre Palazzo De Mari h.21,00 (€ 5 per le due giornate)

 

PERCUSSIVE LANDSCAPE Filippo Lattanzi & Nuno Aroso

29 settembre Palazzo De Mari h.21,00 Concerto TRRMA con i partecipanti al Workshop

 

BIGLIETTI ED ABBONAMENTI TIME ZONES

Mini Abbonamento in vendita dal 1 settembre 2018 per tutte le serati baresi, €. 20+ dir. prevendita

Info e Prenotazioni: timezones@alice.it – tel:338.5957238

Circuito BookinShow

Solo per Anche Cinema (Royal)

prevendite

-Bari – Box Office Feltrinelli – Via Melo – Tel. 080.5240464

-Bari – New Record – Via De Giosa, 59 – Tel. 080.5243946

-Bari – Centro Musica – C.so V. Emanuele, 165 – Tel. 080.5211777

-Altamura – Feltrinelli Point – via Vittorio Veneto, 69 – Tel. 346.7104306

-Monopoli – Discoshop – via Sforza Muzio – Tel. 080. 9303081

-Putignano – Libreria Spazio – via Vittorio Emanuele,10 – Tel. 080.4054223

prenotazioni

-Matera – Shibuya – via Purgatorio 12 – Tel. 0835.3484674

-Lecce – Clinica dell’Accendino – via Imp. Traiano, 31 – Tel. 0832.332624


“Credevo di andare in vacanza” mostra d’arte contemporanea di Flavia Tritto

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credevo di andare in vacanza mostra flavia tritto

L’associazione CU.BO è lieta di invitarvi all’ esposizione d’arte contemporanea “Credevo di andare in vacanza”, che si inaugurerà alle ore 18:30 di giovedì 13 settembre 2018 all’Auditorio Vallisa e resterà aperta fino a martedì 18.

La mostra è il frutto della prima residenza d’arte organizzata da CU.BO – già organizzatrice di TedxBari – in collaborazione con BIBART.

Quattro le partecipanti alla residenza. Si tratta della spagnola Isabel Bonafé, dell’inglese Lara Geary, dell’australiana Lorna MacRitchie e della barese Flavia Tritto, le cui pratiche artistiche sono accomunate da un approccio interdisciplinare capace di unire ricerca teorica, scrittura e sperimentazione materiale, con enfasi non tanto sull’opera finita quanto sul processo creativo. Sarà proprio quest’ultimo ad essere messo al centro e in discussione durante la residenza, in quanto sottoposto alla peculiare esperienza del tempo, dello spazio e delle relazioni interpersonali che si verifica in condizioni di a-normalità, come la vacanza. Le opere in mostra saranno quindi il frutto dell’immersione delle artiste nei ritmi e nei luoghi specifici della terra barese, nonché della loro esperienza condivisa.

Conosciutesi nel contesto della prestigiosa Central Saint Martins di Londra, le quattro partecipanti a questa esperienza vantano esposizioni e riconoscimenti internazionali, tra cui WomenCineMakers Biennale 2018 (Bonafé), Xhibit 2018 (Geary), OVERPR!NT 2018 (MacRitchie e Tritto).

La mostra sarà aperta al pubblico da venerdì 14 a martedì 18 settembre (ore 10-12 e 16-20). Vernissage: giovedì 13 settembre dalle ore 18:30 in presenza delle artiste. Ingresso gratuito.

Cordiali saluti,

Direzione artistica CU.BO.
Flavia Tritto

MAIL: credevodiandareinvacanza@gmail.com


“L’ ULTIMO PASOLINI” di e con Alfredo Traversa

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L ULTIMO PASOLINI Alfredo Traversa

“ L’ULTIMO PASOLINI ”
di e con Alfredo Traversa

LA VALLISA – Bari
Antica Chiesa della Purificazione

un racconto poetico fatto di coincidenze
Renzo Paris

Nel giugno 1977 ( 5.6.7) veniva proiettato e sequestrato in Puglia SALO’. Dopo 41 anni in Puglia negli stessi giorni si rivive l’episodio.
Il lavoro teatrale a due voci è incentrato sulla Puglia e sull’ultimo sequestro dell’ultimo film di Pasolini Salò, avvenuto a Grottaglie (Taranto) con una delle prime incredibili coincidenze che vedono Laura Trombetti in arte Laura Betti debuttare nella ‘rivista’ proprio grazie al grottagliese Walter Annicchiarico in arte Walter Chiari. Coincidenza vuole che la Betti debutti cantando “Ossigenarsi a Taranto è stato il primo errore..” . Quella Taranto che vedrà il debutto come poeta di Pasolini in un premio presieduto da Giuseppe Ungaretti. Quella Taranto dove Pasolini tornò facendo i bagni dove ora sorge la grande industria d’acciaio. Un racconto che ci porta tra le tante cose nell’ultima settimana di vita di Pasolini quando arrivò in Puglia per ascoltare dei canti in una lingua antichissima. Le sue ultime musiche e canzoni le ha ascoltate a Lecce. Altre e diverse circostanze in L’ULTIMO PASOLINI dove le lingue si mischiano, i dialetti hanno la loro importanza e il sequestro di Salò a Grottaglie rimane nella storia della giustizia italiana che per la prima ed unica volta condanna un giudice per aver sequestrato un film di Pasolini: esattamente il contrario di quello capitato a Pier Paolo nella sua vita. Sino ad arrivare alla sua ultima cena e alla sua ultima fotografia.

La foto della locandina è gentilmente concessa da Letizia Battaglia

Si ringrazia Roberto Chiesi del CentroStudi di Bologna per il patrocinio

Ingresso euro 10
Info. 388 30 59 654


Happy Steamdead Mr King – Babele Coming Back

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Happy Steamdead Mr King

Una commedia surreale e fantastica, con lo stile anglosassone dello steampunk.

Regia e musiche di Antonio Minelli, scenografia di Ninni Delia, interpreti: Emilio Carruca, Marita De Luca, Luisa Denelli, Alessia Carrieri, Francesca Caramia e lo stesso Minelli.

Su tutta l’opera, ispirata a Eugène Ionesco, Ilya Prigogine e alla “Fisica quantistica per poeti” di Leon Lederman e Christopher Hill, aleggia un tema di fondo: il cambiamento.
Gattopardesco, quantistico o alchemico.

L’evento, a posti limitati, prevede un costo di 10 euro.
info al 3938058761


Concerto “Hinnach Yafah” Il canto della salita

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Concerto Hinnach Yafah Il canto della salita

CONCERTO A TEMA
BIBLICO-EBRAICO
“Hinnach Yafah” Il canto della salita

DEL GRUPPO MUSICALE MIRA FLORIDITAS
Emilia Colica voce
Gioacchino Morrone violino
Angela Morrone pianoforte
Emilio Vairo basso

Contatto Facebook: Mira Floriditas
Instagram: mira_floriditas

a cura del Centro di Cultura Biblica Bereshit


“I Concerti del Lunedì” dell’Accademia dei Cameristi – Ziano/Dillon/Campaner

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RAVEL Sonata per violino e violoncello
BUSONI Kultaselle, variazioni su un canto popolare finlandese DEBUSSY Trio in sol maggiore
Cecilia Ziano violino
Francesco Dillon violoncello
Gloria Campaner pianoforte

“Atelier Parigi” potrebbe essere il titolo di questo raffinato programma di composizioni strumentali francesi e italiane composte a cavallo di due secoli: ‘800 e ‘900. La Sonata di Ravel, eseguita per la prima volta alla Salle Pleyel nel 1922, ermetica ed enigmatica, come scrive il compositore, “rinuncia al fascino dell’armonia in favore della melodia”. I due strumenti mantengono la stessa importanza e sono in dialogo incessante tra loro attraverso un contrappunto fitto ed essenziale. Il tema popolare finlandese, leitmotiv delle deliziose variazioni che compongono Kultaselle di Busoni è trattato dal compositore come pura materia sonora da piegare alla propria libertà d’ispirazione. Chiude il programma il giovanile Trio in sol di Debussy, di taglio tradizionale e d’ispirazione romantica. Lo contraddistinguono vitalità dialogica, eleganza e lievità sorrette, comunque, da una ricerca espressiva e da uno slancio di chiara ascendenza romantica.
Protagonisti della serata la violinista Cecilia Ziano, il violoncellista Francesco Dillon e la pianista Gloria Campaner, strumentisti giovani, ma con all’attivo un’ invidiabile carriera concertistica.


TROVATA UNA SEGA! Racconto su Livorno, Modigliani e lo “Scherzo del Secolo” dell’estate 1984

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trovata una sega

TROVATA UNA SEGA!
Racconto su Livorno, Modigliani e lo “Scherzo del Secolo” dell’estate 1984

di e con ANTONELLO TAURINO

nella rassegna “BABELE COMING BACK”

Info e prenotazioni: 3938058761, 337832542, info@vallisa.it.

Quando il caso incatena gli eventi meglio di uno sceneggiatore hollywoodiano.
Più di trent’anni dopo, il racconto per “Attore e proiettore” sulla perfetta sequenza di eventi di quell’estate ’84. La leggenda la conoscevano tutti, a Livorno: nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici incompetenti che lo avevano deriso per quelle opere. Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune (a latere di una mostra organizzata in suo onore), ne azzarda tra roventi polemiche il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste che porta davanti ai Fossi di Livorno le Tv di tutto il mondo! E subito i maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”.
Ma dopo un mese venne fuori che.. non eran proprio di Modigliani…

L’invasamento collettivo nel cortocircuito vero-falso e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tantissima, memorabile, comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”.

Protagonista assoluto di questa storia è il Caso, che infilò in quell’estate una successione di eventi fortuiti talmente meravigliosa che la drammaturgia è già perfetta di suo.
Dal comico al drammatico, dalla farsa alla tragedia, nella galleria di personaggi non manca davvero nessuno. In più, quasi come in “Romeo e Giulietta”, questa storia è anche una specie di guerra tra vecchi e giovani. Clamorosa la sconfitta, ridicola e senza appelli, dei grandi critici: una batosta solenne per un certo tipo di cultura altezzosa. Ma questa farsa ha fornito anche spunti per riflessioni più generali sul senso dell’arte nella società contemporanea: erano i goderecci e rampanti anni ’80, pieni di decisionismo cialtrone e di emergenza arruffona in cui sono chiari i segni – se non già i semi – della nostra attuale deriva.

-SPETTACOLO VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE “CALANDRA” – 2017
insieme al “PREMIO MIGLIOR REGIA” e “PREMIO GIURIA POPOLARE”

-SELEZIONATO PER IL FESTIVAL “KILOWATT 2014”

-SELEZIONATO PER IL “FESTIVAL TRAMEDAUTORE – 2015”

“Non credo di esagerare nel dire che “Trovata una sega!” è uno spettacolo geniale. Divertentissimo, preciso, ironico: arrivi alla fine e vorresti che Antonello, unico attore/affabulatore in scena, continuasse a parlarci in quel modo così canzonatorio della beffa!”
(D. Daria, “CORRIERE DELLO SPETTACOLO”)

“La celebre storia delle finte teste di Modigliani viene restituita con ironia a dispetto di un pattern di informazioni e accadimenti molto complesso. Il “test” funziona, in platea, e nei passaggi più assurdi, ma reali, sono numerosi i bisbigli, gli scuotimenti di capo, i «non ci posso credere». Taurino in scena si muove con passo deciso tra contraddizioni e paradossi di una bolla mediatica d’altri tempi”
(Andrea Pocosgnic, “TEATRO&CRITICA.net”)


MÙSICA CALLADA: la Voce del Silenzio

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musica callada federico mompou

L’11 maggio 2018 presso l’Auditorium Diocesano La Vallisa dedichiamo l’ultimo spettacolo della II stagione artistica di Acis Bari al compositore catalano Federico Mompou con “Musica Callada: la Voce del Silenzio”
Ispirato dagli scritti di San Juan de la Cruz, Mompou definiva la sua Arte silenziosa “una Musica che non ha né aria né luce, un debole battito del cuore”. Non gli si chiede altro che di percorrere un millimetro di spazio, eppure la sua missione è di penetrare nelle grandi profondità dell’anima e nelle regioni più segrete del nostro spirito.
Gli echi dei poeti Juan Ramon Jimenez, Josep Janes, Paul Valery e Tomas Garcès, aspirano a cogliere l’intima essenza dell’opera vocale e strumentale di Federico, un paradosso per definizione, perché tutto ciò che domanda è di essere ascoltata dall’interno di noi stessi.
Sul palco interpreti straordinari del calibro di Crescenza Guarnieri ( testi e voce recitante ), Antonia Valente ( pianoforte ), Marika Spadafino ( soprano ), Nicola Fiorino ( violoncello), Luciano Ancona ( baritono e Maestro del Coro ), il Coro Dicunt, Antonella Bellipario ( campane tibetane ) ed il nostro direttore artistico Leonardo Grittani ( flauto e Maestro del Coro ).
…Te esperamos!!
Infotel e prenotazioni:
3285959359