A Monopoli, “TUTTO IL MONDO È UN PALCOSCENICO” con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo

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solfrizzi stornaiolo teatro radar monopoli

Sabato 28 dicembre, al Teatro Cinema Radar di Monopoli, in scena lo spettacolo «Tutto il mondo è un palcoscenico» di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo.

Il titolo trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro quotidiano. Torna la comicità della coppia artistica più amata dai pugliesi.

Due fuoriclasse della comicità made in Puglia. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo tornano con il nuovo spettacolo, l’happy recital «Tutto il mondo è un palcoscenico» per affrontare argomenti di attualità con gli strumenti dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la loro comicità, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati, fraseggi esilaranti.

«Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…». Così Shakespeare in «Come vi piace», quasi a sottolineare che la vita di ognuno di noi sia una sequenza di scene e controscene. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo fanno del palcoscenico il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso dipinto di Paul Gauguin, i due protagonisti proveranno a chiedersi: «Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma, soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network usiamo?».

Proprio per questo motivo il nuovo spettacolo di Solfrizzi e Stornaiolo promette un’ora e mezza di divertimento, quello che fa riflettere con il sorriso e riempie la scena fino a rompere la quarta parete. Infine, come è scritto nelle note di presentazione, «uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Uno spettacolo per quelli che amano restare a casa. Beati loro!».

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Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo in scena a Natale al Teatro Piccinni con “Tutto il mondo è un palcoscenico”

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tutto il mondo e un palcoscenico stornaiolo solfrizzi

Mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre, al Teatro Piccinni di Bari, in scena lo spettacolo «Tutto il mondo è un palcoscenico» di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo.

Il titolo trae spunto da una commedia di Shakespeare e indaga con ironia e leggerezza, ma anche con la capacità di divagazione che appartiene ai due attori, le scene e le controscene del nostro quotidiano. Torna la comicità della coppia artistica più amata dai pugliesi.

Due fuoriclasse della comicità made in Puglia. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo tornano con il nuovo spettacolo, l’happy recital «Tutto il mondo è un palcoscenico» per affrontare argomenti di attualità con gli strumenti dell’ironia e della leggerezza, che da sempre segnano la loro comicità, attraverso pensieri laterali, dialoghi serrati, fraseggi esilaranti.

«Tutto il mondo è un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite e le loro entrate e nella vita ognuno recita molte parti…». Così Shakespeare in «Come vi piace», quasi a sottolineare che la vita di ognuno di noi sia una sequenza di scene e controscene. Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo fanno del palcoscenico il luogo ideale per parlare delle debolezze, ma anche delle straordinarie qualità del genere umano. Parafrasando il famoso dipinto di Paul Gauguin, i due protagonisti proveranno a chiedersi: «Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Ma, soprattutto, è il caso di aggiungere, che social network usiamo?».

Proprio per questo motivo il nuovo spettacolo di Solfrizzi e Stornaiolo promette un’ora e mezza di divertimento, quello che fa riflettere con il sorriso e riempie la scena fino a rompere la quarta parete. Infine, come è scritto nelle note di presentazione, «uno spettacolo per chi ama il teatro in generale e quello comico in particolare. Uno spettacolo per quelli che amano restare a casa. Beati loro!».

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‘Signore e signori, il Piccinni!’: il programma dei 3 giorni di eventi per la riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni”

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signore e signori il piccinni riapertura

‘Signore e signori, il Piccinni!’: il 5 e 6 dicembre la festa della città per la riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni”

In vista della riapertura del Teatro comunale “Niccolò Piccinni” al termine del lungo restauro che l’ha interessato, l’amministrazione comunale ha organizzato una grande festa aperta a tutta la città nelle giornate del 5 e 6 dicembre.

Per l’occasione, dalle ore 18 di giovedì 5 alle 23 di venerdì 6 dicembre, sul palcoscenico si alterneranno otto spettacoli, tra frammenti di pièce teatrali e concerti, affidati ad alcuni degli artisti più conosciuti della città, mentre all’esterno del teatro trenta giovani attori baresi saranno protagonisti in strada, tra la gente, di un flash mob e di una serie di interpretazioni di alcuni tra i testi dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

La regia degli spettacoli di prosa è affidata a Licia Lanera, regista e attrice teatrale di fama nazionale, che ha scelto di coinvolgere attori storici del teatro barese per mettere in scena quattro estratti di tre diverse commedie dell’indimenticabile Eduardo De Filippo, che ha scritto drammaturgie sofisticate utilizzando un linguaggio semplice, capace di affrontare i grandi temi dell’uomo.

Quanto alla musica, ci sarà spazio per le orchestre della Fondazione Petruzzelli, della Città Metropolitana e del Conservatorio “Niccolò Piccinni”, e per uno straordinario programma jazz messo a punto da Roberto Ottaviano con la partecipazione di alcuni tra i più noti musicisti della ricchissima “scuola barese”.

Ad introdurre gli spettacoli ci saranno Antonio Stornaiolo, Massimo Biscardi, Roberto Ottaviano, Alceste Ayroldi e Pierfranco Moliterni per la musica, e Licia Lanera per il teatro.

La partecipazione a tutti gli spettacoli previsti nelle due giornate è gratuita.

Uno speciale prologo della festa, inoltre, si terrà mercoledì 4 dicembre nello Spazio Murat con il laboratorio creativo guidato dallo stilista Antonio Marras e promosso dalla Fondazione Dioguardi, nel corso del quale scampoli della tappezzeria del restaurato Piccinni saranno utilizzati per personalizzare indumenti vari.

Ho avuto l’onore di ricevere la progettazione e l’appalto per il restauro del Piccinni dalla precedente amministrazione, che ringrazio – ha esordito il sindaco Antonio Decaro in conferenza stampa -. Ma da allora, in questi anni, abbiamo atteso tanto tempo e abbiamo anche sofferto tanto per la complessità delle procedure e per un ricorso che ha ulteriormente rallentato i lavori, costringendoci a fermare il cantiere per circa due anni. Ma abbiamo tenuto duro, quando i ricorsi hanno bloccato le procedure, quando i fondi sembravano non bastare mai, e a tal proposito permettetemi di ringraziare la Regione Puglia e il Ministero dei Beni culturali che ci hanno aiutato concedendoci i finanziamenti necessari a completare le opere.

È stato un po’ come una gestazione, perché questo teatro è il primo edificio pubblico che nasce nella Bari murattiana e, di fatto, si trova nella ‘pancia’ della casa comunale. Per questo provo una particolare emozione, oggi, come per la nascita di un figlio.

Abbiamo deciso di riaprire il teatro comunale con delle modalità particolari per rivolgerci a tutti, in particolare ai giovani, come abbiamo già fatto per il Margherita, con la mostra interattiva su Van Gogh, con i Family concert nel Teatro Petruzzelli e come faremo a breve per l’inaugurazione delle nuove sale del Museo archeologico che ospiteranno un laboratorio dedicato ai più piccoli. Lo stesso vogliamo che accada per il Piccinni, perché vogliamo che le nuove generazioni si abituino ad entrare nei teatri, a frequentarli, a viverli. Forse neanche l’anno prossimo scaleremo le classifiche nazionali sulla qualità della vita, ma mi piace pensare che magari tra dieci anni i bambini che oggi hanno la possibilità di entrare nel Margherita, nel Petruzzelli, nel museo Archeologico, o negli altri contenitori culturali che stiamo riaprendo, non sapranno mai cosa sono le porte di un teatro chiuso e saranno cittadini più consapevoli e più felici di vivere in questa città.

Abbiamo deciso di restituire il Piccinni ai baresi con una festa aperta a tutti nei giorni speciali di San Nicola, in cui è più forte il senso di identità e di comunità. Perché questo teatro, che rappresenta la storia e le tradizioni di Bari, deve rappresentarne anche il futuro. Questo non è un teatro qualsiasi, è il teatro comunale Niccolò Piccinni, è il teatro dei baresi, ed è a loro che dedichiamo la riapertura, perché è grazie a loro – agli artisti, agli attori, ai musicisti, agli operatori culturali – se questa festa potrà svolgersi.

Consentitemi infine di ringraziare il Ministero dei Beni culturali, la Regione Puglia, Puglia sounds, il Teatro Pubblico Pugliese, l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, l’Orchestra della Città metropolitana, il Conservatorio Niccolò Piccinni e tutti gli artisti, i musicisti e gli operatori culturali che prenderanno parte a questa straordinaria festa. Un rigraziamento speciale anche ad Antonio Marras e alla Fondazione Dioguardi per il loro contributo straordinario che impreziosisce il racconto della nuova storia del Teatro Piccinni. Senza dimenticare tutti, ma proprio tutti, i dipendenti comunali, gli operai della ditta restauratrice, i consulenti, tutte le persone che a vario titolo hanno voluto bene a questo teatro e hanno dedicato anche solo un’ora del loro tempo e del loro lavoro per restituire alla città questo luogo. Infine voglio ringraziare sin da ora tutti i cittadini che entreranno nel teatro comunale Piccinni, tutti quelli che lo fotograferanno, lo racconteranno e lo ameranno proprio come lo amiamo noi”.

Ringrazio il sindaco Antonio Decaro per avermi affidato la delega alle Culture, e con essa l’onore e la responsabilità di seguire personalmente un momento storico come quello della restituzione del teatro comunale Piccinni ai baresi – ha detto l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Per restituire un teatro comunale al futuro è necessario farlo attraverso la storia e l’identità della città che lo accoglie, perché il teatro non è un contenitore ma è luogo democratico per eccellenza dove fare la miglior politica possibile attraverso l’arte di chi lo abita.

Definire il programma di questa inaugurazione è stata una scelta difficile a cui questa amministrazione ha lavorato sin dal suo insediamento. È un progetto unico realizzato ad hoc per questa riapertura: non ci siamo affidati a nessuno spettacolo che già esistesse, se non alla nostra storia e alla nostra identità. Se per le scelte musicali abbiamo omaggiato il maestro Piccinni, rispettando l’aspetto filologico e riscoprendo un artista barese dimenticato, per la prosa abbiamo pensato che Eduardo De Filippo, tra i tanti artisti che hanno frequentato il Piccinni nel passato, fosse l’emblema del teatro italiano a cui dedicare questa inaugurazione.

Per questo, restituire il teatro ai baresi attraverso gli artisti baresi ci è sembrata la scelta migliore, all’insegna della coesione e della valorizzazione del territorio attraverso i talenti della nostra città.

La coesione è anche la parola che spero segnerà tutto il mio mandato da assessore, la parola d’ordine che condivido con i colleghi della giunta, che vorrei ringraziare uno ad uno, tra tutti Pino Galasso, che insieme ai tecnici dei suoi uffici ha seguito questo lungo cantiere di restauro.

Abbiamo chiesto a Licia Lanera di battezzare questo luogo con la sua regia perché pensiamo che rappresenti un’eccellenza del mondo teatrale femminile. Licia è un’attrice barese che si è formata qui e che da Bari, nonostante i riconoscimenti nazionali e i tanti tour in giro per il mondo, non è voluta andare via, ed è a Bari che compirà un doppio salto carpiato con l’inaugurazione del Piccinni il 6 dicembre e il debutto del Gabbiano al Petruzzelli tra qualche giorno. Ai tanti attori e attrici baresi che ha coinvolto sul palco per questa occasione, voglio porgere un sincero personale ringraziamento perché si sono messi in gioco con amore, umiltà e professionalità. Il mio augurio è che questo palco, che calcheranno per primi, possa portare loro ogni fortuna.

L’anteprima di questa festa sarà affidata ad Antonio Marras e Francesco Maggiore che il 4 dicembre nello Spazio Murat terranno un laboratorio creativo la cui ideazione esprime pienamente la coesione e la passione del filo rosso Piccinni che ci lega all’inaugurazione. Marras e Maggiore coinvolgeranno i cittadini in una modalità unica e originale. Affinché tutti si sentano parte del teatro e portino addosso un pezzo del teatro, chiunque potrà portare un indumento da casa sul quale Antonio Marras, coadiuvato dagli studenti dell’Accademia delle Belle arti e dalle sarte formatesi nei centri del Welfare dei quartieri San Paolo Japigia e San Girolamo, cucirà uno scampolo di tessuto damascato rosso Piccinni avanzato dal lavoro di restauro.

La cultura ideale è quella progettuale e creativa che contamina e avvolge tutto e tutti, come la stoffa damascata del Piccinni che idealmente sarà il lenzuolo sotto il quale tutte le arti che il teatro ospiterà si uniscono e si contaminano in un grande abbraccio lungo 176 anni”.

Chi mi conosce sa che in questi anni, nonostante abbia fatto la trottola in Italia e in Europa, ho sempre scelto di restare a Bari – ha proseguito Licia Lanera – e di continuare a fare teatro con gli attori e le persone della mia città. Oggi trovarmi qui in questa occasione mi emoziona e mi confonde.

Il 6 dicembre abbiamo voluto che ci fossero in primo luogo i baresi, gli uomini e le donne che portano avanti il discorso teatrale in questa città: dai nomi storici del teatro ai più giovani, che ogni mattina si svegliano e si inventano un modo per fare teatro, promuovendo un pensiero e un arte che parla dell’uomo all’uomo.

All’esterno del teatro ci saranno attori e danzatori che in loop, dalle 5 del pomeriggio fino a tarda serata, reciteranno dei monologhi e compiranno delle azioni collettive indossando alcuni degli abiti della fondazione lirica e realizzeranno dei tableau vivant ispirati alla fotografia di Romina Restia, che accosta elementi classici a contemporanei, perché un po’ questo è il senso del mio lavoro: associare la tradizione alla contemporaneità.

Sul palcoscenico del teatro 4 pièce di Eduardo, un autore che ha una forte connessione con la nostra città, oltre ad essere un grande drammaturgo e capocomico, prima ancora che uno straordinario attore e regista.

Ho creato delle combinazioni in cui attori di diverse generazioni e di diversi generi lavorano insieme sotto la mia regia per delle mise en espace di 30 minuti l’una. Stiamo cercando di fare un lavoro contemporaneo ed è bellissimo vedere una totale dedizione di questi attori al progetto per festeggiare la riapertura del Piccinni, secondo l’idea che il teatro salva una città. In una commedia di Aristofane c’è Dioniso che scende negli inferi per far tornare in vita un poeta e salvare la città. Potrei dire che l’amministrazione comunale, restituendo il teatro Piccinni alla città, la salva, perché un teatro ha il potere di salvare una comunità. Per questo mi auguro che il Piccinni, come diceva il sindaco, possa aprirsi ai giovani ed essere collante per il futuro: spero che questa festa per la riapertura sia solo l’inizio”.

Le prime note che si ascolteranno il 5 dicembre, come è doveroso che accada, sono quelle di Niccolò Piccinni – ha commentato Massimo Biscardi, soprintendente della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari -, un grandissimo compositore che abbiamo il compito di far conoscere – gran parte delle sue opere non sono conosciute – e riconoscere. Credo che questo teatro sia anche il luogo in cui Piccinni, nel tempo, debba essere ritrovato.

Inizieremo con una sinfonia inedita di Piccinni in do maggiore, che sarà eseguita per la prima volta in tempi moderni, ritrovata nella biblioteca del conservatorio di Napoli. Per dare un senso al programma, che in tutto durerà una quarantina di minuti, abbiamo voluto introdurre, sempre dello stesso periodo, una composizione di Beethoven che si esegue normalmente nei teatri nord europei in segno di buon auspicio, la cantata per coro e orchestra Calma di mare e viaggio felice. Per riferirci, invece, al periodo in cui questo teatro fu inaugurato, abbiamo scelto Patria oppressa di Giuseppe Verdi, un coro aggiunto alla seconda edizione del Macbeth in cui Verdi segnalava il proprio patriottismo e il proprio desiderio di un’Italia unita. Per concludere in allegria eseguiremo, sempre dello stesso periodo, un coro di Donizetti tratto dal Don Pasquale.

Oggi viviamo in un tempo in cui l’Italia e è unita, libera e felice, ma quando questo teatro è stato inaugurato le condizioni erano ben diverse: per questo inizieremo la nostra esecuzione con l’inno nazionale, perché a noi di Bari l’Italia piace unita”.

Sono contento ed entusiasta di salutare la riapertura di questo teatro, è come riavere un figlio dopo un metaforico rapimento: è uno spazio riconquistato per la città – ha sottolineato Roberto Ottaviano – uno spazio molto importante per la sua storia e le sue dimensioni.

Quando mi hanno chiesto di occuparmi di una parte del programma della riapertura, dopo il primo momento di entusiasmo il pensiero successivo è stato quello di avere tra le mani una patata bollente, perché organizzare una cosa del genere in un mondo di artisti è molto difficile, un po’ come tirare una coperta che inevitabilmente lascerà scoperto qualcuno. E se questo è oggettivamente difficile in tutti i contesti artistici, con il jazz lo è ancor di più, perché noi del jazz, se possibile, abbiano una virgola in più.

Mi auguro che la nostra piccola comunità musicale possa godere ancora di questo spazio perché il Piccinni è sicuramente la casa della prosa, della musica sinfonica, della lirica, ma questo teatro ha anche conosciuto, in tempi non sospetti, un’importante presenza della musica jazz, come nel caso della rassegna Jazz in Italy. Un legame che a Bari è rappresentato da artisti molto rappresentativi, che calcano abitualmente le scene internazionali e che il 5 dicembre porteranno la loro identità musicale su questo palcoscenico.

Per l’occasione mi sono permesso una licenza poetica e, collegandomi alla tradizione, come accade da anni in tutta Europa, ho scritto un piccolo arrangiamento di un’aria tratta dal Giulio Cesare di Piccinni, che eseguiremo in un ‘tutti’ finale”.

Tutta la comunità del Conservatorio Niccolò Piccinni è felice e orgogliosa di partecipare alle celebrazioni di riapertura di questo teatro – ha dichiarato il direttore del conservatorio Corrado Roselli -. Il Conservatorio è stato sempre disponibile a dare il suo contributo a tutte le iniziative che onorano e omaggiano il compositore barese, come è accaduto ad esempio con l’esperienza di Casa Piccinni in piazza Mercantile, dove abbiamo svolto lezioni, saggi, seminari e concerti. E siccome il teatro è luogo di luce, di vita e non di polvere, la nostra partecipazione coinvolgerà l’orchestra sinfonica del Conservatorio fatta per la maggior parta da studenti, e diretta per l’occasione da tre studenti di Direzione d’orchestra: Irene Corciulo, Sergio Lapedota e Roberto Casulli. Saranno loro a dirigere le tre parti del concerto, che si apre e si chiude con due brani di Piccinni e che proporrà anche musiche di Grieg e Britten. Speriamo davvero di poter contribuire ad una grande festa per tutta la città”.

In queste circostanze si è portati ad indulgere in espressioni di compiacimento – ha concluso il direttore dell’Orchestra metropolitana Marco Renzi – ma non posso non esprimere al sindaco e all’assessore la mia gioia ed emozione nel rientrare in questo storico teatro che spesso ha ospitato l’orchestra del Conservatorio e l’orchestra metropolitana in passato. Il nostro programma per la riapertura prevede l’overture dell’Ifigenia in Tauride di Piccinni, l’introduzione e Rondò capriccioso di Saint-Saëns e una versione ridotta della sinfonia n. 5 di Beethoven. Come sempre, nel desiderio di valorizzare i talenti emergenti della città, abbiamo invitato Maria Serena Salvemini, un’eccellenza del Conservatorio di Bari che ha solo 14 anni ma che si è già distinta per le sue doti straordinarie. Sarà lei ad eseguire Rondò capriccioso, un brano virtuosistico da non perdere”.

Di seguito il programma completo degli eventi:

Giovedì 5 dicembre
Orchestra a teatro
ore 18
Orchestra e coro del Teatro Petruzzelli

* Inedita Sinfonia in Do di Niccolò Piccinni (con revisione a cura di Adriano Cirillo)
* Calma di mare e viaggio felice, op. 112, Cantata in Re maggiore per coro e orchestra di Ludwig van Beethoven.
* Patria oppressa di Giuseppe Verdi, Coro dall’opera “Macbeth”
* Che interminabile andirivieni di Gaetano Donizetti, Coro dall’opera “Don Pasquale”
Direttore Giampaolo Bisanti
Maestro del Coro Fabrizio Cassi

Jazz a teatro (con il sostegno di Puglia Sounds)
ore 21

* Gaetano Partipilo Boom Collective
* Gaetano Partipilo sax
* Carolina Bubbico voce
* Angela Esmeralda voce
* Mirko Signorile piano
* Gianluca Aceto basso elettrico
* Fabio Accardi batteria
* Mirko Signorile Trio
* Mirko Signorile piano
* Giorgio Vendola contrabbasso
* Fabio Accardi batteria
* Gianna Montecalvo & Eugenio Macchia
* Gianna Montecalvo voce
* Egenio Macchia piano
* Fabio Accardi Whispers
* Fabio Accardi batteria
* Gaetano Partipilo sax
* Vince Abbracciante fisarmonica
* Mirko Signorile piano
* Giorgio Vendola contrabbasso
* Roberto Ottaviano Quartetto
* Roberto Ottaviano sax
* Eugenio Macchia piano
* Mauro Gargano contrabbasso
* Mimmo Campanale batteria
* Nicola Conte Spiritual Galaxy
* Nicola Conte chitarra
* Gaetano Partipilo sax
* Carolina Bubbico voce
* Mirko Signorile piano
* Gianluca Aceto basso elettrico
* Fabio Accardi batteria
* Stefania Di Pierro Base Terra

Venerdì 6 dicembre
Orchestra a Teatro
ore 9.30
Orchestra conservatorio “Niccolò Piccinni”

* Niccolò Piccinni: Sinfonia dell’Intermezzo Gli Stravaganti
* Edvard Grieg: Al tempo di Holberg op. 40 – Suite in stile antico per orchestra d’archi
* Benjamin Britten: Simple Symphony op. 4 per archi
* Niccolò Piccinni: Concerto di Flauto traverso (1769)
Direttori: Irene Corciulo; Sergio Lapedota; Roberto Casulli
Flauto solista: M° Michele Bozzi
Studenti della classe di Direzione d’Orchestra.

Orchestra a Teatro
ore 11.30
Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari

* Niccolò Piccinni: Iphigenie en Tauride – Ouverture
* Camille Saint-Saëns: Introduzione e Rondò Capriccioso op. 28 per Violino e Orchestra
* Ludwig van Beethoven: Sinfonia n. 5 op. 67 in Do minore
Direttore: Ola Rudner
Solista: Maria Serena Salvemini

Commedia a Teatro
Tutte le pièce sono tratte da opere di Eduardo de Filippo con la regia di Licia Lanera

* ore 17:00 – “Gli esami non finiscono mai” / Atto Primo
con Rocco Capri Chiumarulo, Mino Decataldo, Marialuisa Longo, Pinuccio Sinisi, Tina Tempesta, Nicola Valenzano
 (durata: 30’)
* ore 18:45 – “Gli esami non finiscono mai” / Atto Secondo
con Monica Contini, Augusto Masiello, Tiziana Schiavarelli
 (durata: 30’)
* ore 20:30 – “Natale in casa Cupiello”
con Marco Grossi, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Lucia Zotti
 (durata: 30’)
* ore 22:15 – “Filomena Marturano”
con Vito Signorile, Carmela Vincenti
 (durata: 30’)

Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre

(esterno Teatro Piccinni)
Nelle giornate del 5 e 6 dicembre, inoltre, nell’area antistante il teatro sarà trasmessa, in filodiffusione, il “Poliuto”, l’opera di Donizetti che fu eseguita in occasione dell’inaugurazione del teatro comunale il 30 maggio del 1854. A più riprese, tra pomeriggio e serata, 30 giovani attori e attrici delle compagnie baresi daranno vita ad un flashmob in strada sul tema della restituzione del teatro alla città.

Ognuno di loro, poi, in modalità varie, reciterà alla gente in strada brevi dialoghi o monologhi di alcuni tra i più importanti drammaturghi della storia del teatro.

Questi i nomi degli attori coinvolti: Alessio Genchi, Emanuele Maggi, Annabella Tedone, Annalisa Calice, Barbara Grilli, Barbara De Palma, Elisabetta Sbiroli, Emanuela Pietanza, Federica Falco, Gianluca Tagliente, Gianni D’Auria, Ilaria Giordano, Ivan Dell’Edera, Luca Mastrolitti, Marco Tagliente, Marianna Di Muro, Marica Colaninno, Martina Maffei, Melissa Nardiello, Michele Tullo, Nico Sciacqua, Nina Martorana, Noemi Ricco, Riccardo Lacerenza, Sara Rotondo, Saverio Veccaro, Silvia Cuccovillo, Valentina Foglianisi, Vanessa Rosito, Alex Nistor.

Biglietteria
L’ingresso per assistere agli eventi in programma nel Teatro Piccinni nelle giornate del 5 e 6 dicembre è gratuito: sarà possibile ritirare il proprio titolo d’ingresso per lo spettacolo scelto presso la biglietteria del teatro, in corso Vittorio Emanuele 84, a partire da martedì 26 novembre e fino a mercoledì 4 dicembre, tutti i giorni, esclusi sabato e domenica, dalle ore 18 alle ore 20.
Ciascun cittadino potrà ritirare massimo 2 biglietti.
In alternativa si potrà ottenere il proprio posto a teatro sul circuito Vivaticket con un diritto di prevendita di € 1. Il servizio online sarà disponibile da venerdì 29 novembre.

“Il Palco Reale ti aspetta”
Per rendere ancora più emozionante l’esperienza della riapertura del teatro comunale, è stato ideato “Il Palco Reale ti aspetta”, il concorso aperto a tutti i cittadini che vogliano assistere agli spettacoli in programma dal posto più bello del teatro: il Palco Reale.
Per parteciparvi sarà sufficiente registrarsi a uno degli spettacoli in programma, sul sito www.eventbrite.it/e/registrazione-teatro-comunale-niccolo-piccinni-il-palco-reale-ti-aspetta-82595311801.
Il termine ultimo per iscriversi al concorso è:
* 1° dicembre per gli spettacoli in programma il 5 dicembre;
* 2 dicembre per gli spettacoli in programma il 6 dicembre.
Martedì 3 dicembre si terrà il sorteggio dei vincitori per ciascuno degli otto spettacoli. Ogni vincitore avrà diritto a due posti per assistere allo spettacolo scelto dal Palco Reale.
L’estrazione dei nomi dei vincitori avverrà nel corso di una diretta facebook sulla pagina istituzionale del Comune www.facebook.com/comunedibari.

Mercoledì 4 dicembre

“Averti addosso”
Antonio Marras: il teatro che abito!
(Spazio Murat)

Alla vigilia della riapertura, mercoledì 4 dicembre l’intera cittadinanza è invitata a partecipare al laboratorio creativo ideato da Antonio Marras che avrà come protagonista il tessuto di scarto della tappezzeria utilizzata nel restauro del Teatro Piccinni.

Dalle ore 10 alle 20 chiunque potrà portare, nello Spazio Murat, in piazza del Ferrarese, un proprio indumento (ad esempio t-shirt, pantaloni, giacche, sacche, sciarpe, camicie, gonne, etc.) per sottoporlo all’applicazione di scampoli del tessuto della tappezzeria, la cui composizione verrà seguita e diretta da Antonio Marras e dal suo staff.

L’indumento, che a seguito dell’applicazione sarà prontamente restituito al proprietario, diverrà dunque il supporto su cui cucire frammenti del teatro; l’intervento sarà effettuato da sarte che si alterneranno alla macchina da cucire coadiuvate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, che parallelamente daranno forma ai frammenti di tessuto ritagliando, in tempo reale, sagome dalla pezza di stoffa progressivamente srotolata nello Spazio Murat, allestito per l’occasione da Romano Exhibit.

Questa iniziativa intende dar vita a una serie speciale di indumenti, unici per la città, che segneranno e renderanno riconoscibile chi deciderà di “avere addosso” una testimonianza del teatro Piccinni per sentirsi partecipe di un grande mosaico collettivo la cui composizione coincide con un momento di rinascita dell’arte, della cultura e dello spettacolo.

Nell’ambito di questo progetto un ruolo determinante è svolto dalla Fondazione Giovanni Paolo II che coinvolgerà quindici donne dei quartieri San Paolo, San Girolamo e Japigia che metteranno in campo le competenze sartoriali acquisite all’interno dei laboratori dei Centri servizi per le Famiglie dell’assessorato al Welfare.

L’iniziativa “Averti addosso”, curata da Francesco Maggiore con il coordinamento di Orazio Nobile e Giusy Ottonelli, è promossa dall’assessorato alle Culture in collaborazione con Fondazione Gianfranco Dioguardi, Fondazione Giovanni Paolo II e Spazio Murat.

Ringraziamenti
La realizzazione dell’intero programma della festa per la riapertura del Piccinni è resa possibile dalla collaborazione di Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, Città metropolitana di Bari, Conservatorio “Niccolò Piccinni”, Puglia Sounds, e dall’impegno personale di Antonio Stornaiolo, Licia Lanera, Roberto Ottaviano, Antonio Marras, Alceste Ayroldi e Pierfranco Moliterni.


BITalk – dal Sessantotto agli Anni di Piombo: il programma

In il

bitalk 2019 bitonto

BITalk
dal Sessantotto agli Anni di Piombo
dal 30 Ottobre al 3 Novembre 2019
Bitonto (BARI)

Pupi Avati, Alessio Boni, Gianni Ciardo, Gherardo Colombo, Cosimo Damiano Damato, Gabriella Labate, Omar Pedrini, Raf,
Vauro Senesi, Vittorio Sgarbi, Giuliano Turone, Vladimiro Satta, Antonio Stornaiolo.

Cinque giorni tra teatro, cinema, musica, arte, e letteratura per raccontare, commentare e riflettere su un periodo storico cruciale della storia del nostro Paese. E’ Bitalk, il festival “diffuso” che torna per la sua terza edizione dal 30 ottobre al 3 novembre tra i più bei luoghi del cento storico di Bi- tonto (Bari), con un programma di eventi- per la maggior parte gratuiti- quest’anno dedicati al tema “dal ’68 agli anni di piombo”.

Dalla contestazione studentesca allo sbarco sulla luna, dalla nascita del movimento femmini- sta al dilagare della musica rock, dal culto di Che Guevara fino alla pop art consacrata dal genio di Andy Warhol, il decennio dal 1968 al 1978, rappresenta un’ondata rivoluzionaria e creati- va che anche in Italia segna un cambiamento politico e sociale senza precedenti.

In quest’ottica, Bitalk apre una finestra su un periodo tra i più controversi della storia italiana, sfo- ciato in quegli anni tristemente noti come “anni di piombo”, attraverso la testimonianza di persona- lità di spicco dello scenario culturale contemporaneo che li hanno vissuti, e gli scambi con il pub- blico e le più giovani generazioni in un clima di grande informalità.

Gherardo Colombo, Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Omar Pedrini, Alessio Boni, Vauro Senesi, Giuliano Turone, Raf, Gianni Ciardo, Antonio Stornaiolo, Gabriella Labate, Cosimo Damiano Damato, Vladimiro Satta sono soltanto alcuni dei protagonisti del mondo dell’editoria, del cinema e della musica, invitati a riflettere, da angolazioni diverse, sul modo in cui l’espressione artistica e culturale è stata influenzata dai grandi cambiamenti sociali dell’Italia di quegli anni.

Il festival si apre mercoledì 30 ottobre al Comvivium Sancti Nicolai, nel centro storico di Bitonto, con l’inaugurazione della mostra dell’artista e fotografo Giuliano Grittini dal titolo La cultura pop tra mito e bellezza: un’ode alla memoria attraverso personaggi mitici – in carne ed ossa, di fumetti o di film- che l’artista reinterpreta in chiave personale, destrutturati dalla propria immagine e rico- struiti alla luce di una poetica nuova e dirompente.

Per la prima volta sarà presentato al pubblico, nella stessa giornata di mercoledì 30 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Traetta, La rivoluzione nell’anima, recital che vede protagonista la musica di Raf. La pièce, prodotta in esclusiva per Bitalk- è un omaggio al ’68 e alle altre rivoluzioni per la libertà, sin dal suo titolo, tratto da un verso del brano James che il cantautore dedicò a Che Gueva- ra. Volto e voce di un’istanza libertaria globale, l’icona del “Che” influenza molto della produzione musicale di Raf, giovane musicista negli anni ’70 che dalla figura del rivoluzionario argentino trae gran parte dell’ispirazione delle sue canzoni più impegnate: da La prova a Che giorno è, da Il primo uomo ad Il re e Assolti a Il senso delle cose. Questi brani più civili e “segreti”, insieme alle canzoni “manifesto”, Battito animale e Cosa resterà, scandiranno il ritmo dei testi tratti dai diari giovanili dello stesso Che Guevara, da una inedita traduzione di Rivoluzione di Jack London, impreziosita da una riflessione di Erri De Luca e da altri scritti “rivoluzionari” del grande poeta napoletano, narrati da Cosimo Damiano Damato e recitati da Gabriella Labate.

Negli spazi del Sancti Nicolai Convivium, si affronterà anche il più buio capitolo della lotta ar- mata degli anni settanta e delle stragi, che è stato oggetto di centinaia di libri pubblicati, film, e in- chieste che dimostrano un diffuso e ancora vivo desiderio di sapere. Punto di partenza per il talk sul tema con l’ex magistrato Gherardo Colombo, e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sarà Il libro dell’incontro, la prima pubblicazione nata dall’esperienza di una serie di incontri tra vittime e responsabili della lotta armata, a confronto con l’aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato. Accostando una rigorosa riflessione metodologica alle vive voci dei protagonisti, alle lettere che si sono scam- biati negli anni, e alle loro parole, il libro segna una svolta decisiva nella storia italiana che supera il radicale paradigma storico tra vittime e militanti, nella convinzione che né i processi né i dibattiti mediatici all’insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita.

Spazio al cinema giovedì 31 ottobre, alle 20.00 al Teatro Traetta con il regista Pupi Avati, che proprio nel 1968 esordisce cinematograficamente con il suo primo film- la pellicola grottesca Bal- samus, l’uomo di Satana- segnando l’inizio di una carriera tra le più interessanti e prolifiche del pa- norama italiano.

Sul versante delle arti visive, sarà invece Vittorio Sgarbi, alla Chiesa di S. Francesco La Scarpa alle ore 22.00, a coinvolgere il pubblico in un dialogo sul tema L’arte pop: pittori, poeti e conta- minazioni. Da Warhol a Rotella, Schifano e molte altre storie, mettendo a confronto i grandi rap- presentanti del movimento pop.

Protagonista di venerdì 1 novembre al Teatro Traetta alle ore 20.30, sarà la storica band Il Bal- letto di Bronzo, una vera e propria formazione pioniera della musica rock progressive nell’Italia de- gli anni ’70. Formatasi a Napoli nel 1969- originariamente come quartetto composto da Raffaele Cascone (chitarra), Michele Cupaiolo (basso), Marco Cecioni (voce) e Giancarlo Stinga (batteria), cui si aggiunge il giovane e talentuoso tastierista Gianni Leone- il gruppo è tra i primi a portare in Italia l’ondata progressive, sulla scia delle band inglesi come King Crimson, Soft Machine, ELP, Gentle Giant, Genesis.

Tuttavia, appena pochi anni dopo nel 1973, la band si scioglie, dopo aver dato però alla luce l’al- bum YS, una delle gemme del rock progressivo considerato ancora oggi una pietra miliare del gene- re. Negli ultimi anni una nuova veste ha riportato sul palco Il Balletto di Bronzo, che oggi è capita- nato da due dei suoi storici componenti: Lino Ajello e Marco Cecioni.

Ancora un appuntamento con le pagine più misteriose della storia d’Italia, alle ore 21.00 nella Bi- blioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, sarà la presentazione del libro, L’italia
L’indagine sul cinema dell’epoca si completerà con CineFocus Italia70: il cinema
di piombo, il ciclo di incontri curato da Paola Gravina – ospitato fino al 3 novembre dalle Officine Culturali in largo Gramsci, 7 – e dedicato ai migliori film dell’epoca, politicamente impegnati, gial- li, poliziotteschi e racconti civili, che tra proiezioni e dibattiti si svolgeranno per tutta la durata del
festival.
occulta del magistrato Giuliano Turone: un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ri- stretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia, qui recuperati e ricostruiti dal magi- strato che nella sua carriera ha scoperto la P2, arrestato il boss di Cosa Nostra Luciano Liggio e rin- viato a giudizio Michele Sindona.

A seguire, alle 22.00, ci si sposterà nel Sancti Nicolai Convivium per ascoltare le storie e le note degli anni settanta, con i racconti del giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Carlo Mas- sarini, e la musica di Diodato.

Gli “anni di piombo”, sono il focus anche della ricerca dello storico Vladimiro Satta, che sabato 2 novembre alle ore 21.00 nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, presen- terà il libro I Nemici della Repubblica. Storia degli Anni di Piombo, in dialogo con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, l’associazione per la promozione della cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi go- vernati.

Continuano anche gli incontri al Sancti Nicolai Convivum, con Vauro Senesi, intellettuale da sem- pre impegnato nelle battaglie civili e profondo conoscitore del ’68, che racconterà la sua personale rivoluzione culturale attraverso le tavole d’autore raccolte nel volume La zecca, dove la sua matita irriverente è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.

Nel Teatro Traetta, alle 20.30, invece, Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, protagonista del teatro quanto del cinema di quegli anni, intratterrà il pubblico con una chiacchierata sul filo della memoria, accompagnato da Antonio Stornaiolo nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.

Si chiude in bellezza, domenica 3 novembre al Teatro Traetta alle 21.00 con 66/67, lo spettacolo teatral-musicale, nato dal sodalizio artistico tra Alessio Boni e Omar Pedrini. 66/67 –unione degli anni di nascita rispettivamente dell’attore e del musicista- è un susseguirsi in scena di musica e vi- sual, recitato e cantato per coinvolgere il pubblico con la poeticità di alcuni dei brani più potenti ed emozionanti della storia della musica (John Lennon, Lou Reed, Pink Floyd, Simon & Garfunkel, David Bowie, Bob Marley) molti dei quali tradotti in italiano e recitati da Boni per essere più facil- mente comprensibili.

Un teatro-canzone capace di tracciare un excursus su 40 anni di musica che hanno incantato più di
una generazione.

Dal 31 ottobre per tutta la durata della manifestazione, si celebrerà il culto dei morti secondo la tra- dizione messicana del Dia de los muertos, festività dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Nella quattrocentesca Torre Angioina l’artista messicana Yanira Delgado allestirà una tavola-altare con di più di 50 posti, circondata di luce, e colma di cibo, per ricordare i propri cari, attraverso una gioiosa convivialità fatta di musica, immagini e tanti ricordi. L’istallazione Siamo Polvere Di Stelle rappresenterà il giorno dei morti per celebrare la vita.

PROGRAMMA:

30 ottobre | ore 21.00
LA RIVOLUZIONE NELL’ANIMA – Il recital Il ’68 e le rivoluzioni per la libertà.
Canzoni e musiche dal vivo di RAF, voce narrante Cosimo Damiano Damato, voce recitante GABRIELLA LABATE.
A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00

30 ottobre | ore 21.00
GHERARDO COLOMBO “Il libro dell’incontro – Vittime e responsabili della lotta armata a confronto”.
Dialoga con Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
Una riflessione sul ruolo della giustizia in Italia negli anni di piombo.
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – piazza Cattedrale 35
Ingresso libero

31 ottobre | dalle ore 19.00
L’impegno e la morale: il cinema politico di Elio Petri Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, 1970 – “Todo Modo”, 1976
A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive
Gratuito
Officine Culturali Largo Gramsci , 7

31 ottobre | ore 20.00
PUPI AVATI CINEMA ’68.
Uno dei Maestri del cinema italiano racconta gli anni del 68 attraverso il Cinema.
Gratuito
Teatro Traetta Largo Teatro

31 ottobre | ore 22.00
VITTORIO SGARBI
“L’ARTE POP: PITTORI, POETI E CONTAMINAZIONI ( DA WARHOL A ROTELLA, SCHIFANO E MOLTE ALTRE STORIE)
Gratuito
Chiesa San Francesco d’Assisi (detta La scarpa) – Via Ferrante Aporti

1 novembre | dalle ore 19.00
Romanzi criminali: il cinema poliziottesco italiano Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Milano Calibro 9”, Fernando Di Leo, 1972 – “La legge violenta della squadra anticrimine”, Stelvio Massi, 1976
A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive
Gratuito
Officine Culturali – Largo Gramsci, 7

1 novembre | ore 20.30
IL BALLETTO DI BRONZO – concerto I pionieri del rock progressivo italiano
Gratuito
Teatro Traetta – Largo Teatro

1 novembre | ore 21.00
GIULIANO TURONE
presentazione del libro ITALIA OCCULTA
Italia occulta documenta con nettezza un passato torbido ancora non del tutto conosciuto.
Dialoga con l’autore, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e giornalista.
Gratuito
Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo – Via Giandonato Rogadeo, 52

1 novembre | ore 22.00
CARLO MASSARINI E DIODATO
Storie e note degli anni settanta con i racconti di Carlo Massarini e la musica di Diodato
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – Piazza Cattedrale, 35

2 novembre | dalle ore 19.00
Potere e contropotere: il cinema-memoria di Francesco Rosi Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Cadaveri eccellenti”, 1976 – “Tre Fratelli”, 1981
Gratuito
Officine Culturali – Largo Gramsci , 7

2 novembre | ore 20.30
GLI ANNI DEL TEATRO RIVOLUZIONARIO – GIANNI CIARDO dialoga con ANTONIO STORNAIOLO
Con Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, una chiacchierata sul filo della memoria, nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.
Gratuito
Teatro Traetta – Largo Teatro

2 novembre | ore 21.00
VLADIMIRO SATTA
presentazione del libro I NEMICI DELLA REPUBBLICA. STORIA DEGLI ANNI DI PIOMBO.
Dai primi episodi violenti nel ’68 alle bombe e alla lotta armata, la storia di come l’Italia democratica è riuscita a sconfiggere il terrorismo rosso e nero. Dialoga con l’autore, Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso Pubblico.
Gratuito
Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo – Via Giandonato Rogadeo, 52

2 novembre | ore 22.00
LA RESISTENZA NON È FINITA – VAURO SENESI, L’ULTIMO RIVOLUZIONARIO
Presentazione del libro La zecca, una raccolta di 320 tra vignette e tavole, dove la matita irriverente di Vauro è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.
Gratuito
Sancti Nicolai Convivium – piazza Cattedrale, 5

3 novembre | dalle ore 19.00
Dagli anni 80 agli anni 2000: crepuscolo e rinnovamento di un genere tutto italiano Con l’analisi e visione di estratti dei film: – “Gli Invisibili” di Pasquale Squitieri, 1988 – “La seconda volta”, Mimmo Calopestri, 1995
Gratuito
Officine culturali – Largo Gramsci, 7

3 novembre | 21.00
66/67 – ALESSIO BONI e OMAR PEDRINI – spettacolo musicale Un progetto musicale nato dall’unione artistica tra Alessio Boni e Omar Pedrini per trasmettere la poeticità dei testi della storia della musica che dagli anni ‘60 ad oggi hanno composto la colonna sonora della vita di tanti.
A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00


“Il Diritto in Piazza”: il Festival 2019 è dedicato alla Salute

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il diritto in piazza 2019 bitonto

Torna “Il Diritto in Piazza” a Bitonto: il Festival 2019 è dedicato alla Salute
Dal 27 al 29 settembre la terza edizione dell’evento: si parlerà di cibo, sport, ambiente rapporto medico-paziente e libertà di scelta sulle cure. Fra i relatori anche Gianni Rivera. Sul palco medici, giuristi, politici e personalità di spettacolo e società civile. Grande show finale con Stornaiolo e Signorile .

“Alla Salute!”. Un augurio e un programma per la terza edizione de “Il Diritto in Piazza”, il Festival organizzato dal Centro Studi Sapere Aude che quest’anno si svolgerà dal 27 al 29 settembre a Bitonto con più appuntamenti divisi fra piazza Cavour e il Teatro Traetta. Un evento affermatosi rapidamente come riferimento per cittadini “assetati di Diritto” e che quest’anno toccherà un tema complesso e delicato come quello del Diritto alla Salute attraverso dibattiti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche ed eventi musicali.

“Il Diritto in Piazza” sarà inaugurato venerdì 27 settembre alle 17.30 nel Teatro Traetta da, fra gli altri, l’avvocato Michele Coletti, presidente del Centro Studi Sapere Aude, e dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio. Il primo giorno si terrà un dibattito e a seguire ci sarà una proiezione cinematografica. Sabato 28 si partirà dalla mattina e si svolgeranno due dibattiti seguiti da uno spettacolo musicale. Domenica 29 altri due dibattiti, fra cui quello che vedrà protagonista il politico ed ex calciatore Gianni Rivera: il campione d’Europa 1968 e vicecampione del Mondo 1970 sarà protagonista di un focus su Salute e Sport. La partecipazione a tutti questi appuntamenti è libera e gratuita. Il 29 sera il grande spettacolo finale “Più Shakespeare per tutti” (info prenotazioni: 3383939157 e 3337961801), una produzione Teatri di Bari con Antonio Stornaiolo e Vito Signorile, a ricordare come la cultura possa essere una panacea per molti mali. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a Bitonto, nel Teatro Traetta e in piazza Cavour.


Info. 0803742636


OESAIS in concerto alla Fiera del Levante, con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo

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oesais solfrizzi stornaiolo

Dopo vent’anni abbiamo rivisto i fratelli molfettesi a Taranto, in occasione del Primo Maggio, il prossimo 22 settembre dalle ore 21.00 saranno a Bari per chiudere l’83^ edizione della Campionaria Internazionale della Fiera del Levante con una esibizione straordinaria.
Parliamo di Emilio Sofrizzi e Antonio Stornaiolo che stanno preparando un regalo ai baresi, alla Nuova Fiera del Levante, alla Puglia intera, per onorare quel legame identitario che non hanno mai tradito nella loro carriera artistica. Porteranno sul palco gli Oesais indossando eskimo, parrucche bionde e occhiali da sole. Gli stessi di qualche anno fa.
“Ovviamente in conferenza stampa sapevo della notizia – dice il Presidente di Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi – ed oggi nel comunicarla pubblicamente sono davvero commosso.
Emilio e Antonio regaleranno con la loro Arte, con la loro storia, un finale travolgente alla Fiera del Levante. Ed io che desidero ringraziarli pubblicamente, aggiungo che sono orgoglioso di questa nuova occasione che ci riporta a loro. A questa straordinaria coppia che non vede l’ora di riabbracciare Bari anche a suon di musica”.

Concerto Gratuito


Gli eventi e gli spettacoli in programma all’83ª edizione della Fiera del Levante

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fiera del levante di bari

Ce lo avete chiesto in tanti ed eccovi finalmente svelato il calendario completo degli eventi di spettacolo di questa 83ª Campionaria Generale Internazionale!

14 settembre

Dalle ore 20.00 Notte delle attrazioni internazionali con “Il Carillon vivente” e le “Note di luci” di Mariano Light. (Spazio fontana monumentale)

15 settembre

“Il Carillon Vivente”, attrazione itinerante tra i viali della Fiera del Levante a partire dalle ore 17.30. Sono previste due repliche.

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

Ore 20.30 Alessandro Greco LIVE (Spazio palco)

16 settembre

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

Ore 20.30 Nessuna Pretesa LIVE (spazio palco)

17 settembre

Ore 17.00 Andreanne Thiboutot in “HOOPELAI”, attrazione itinerante tra i viali del quartiere. E’ prevista una replica dello spettacolo.

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

18 settembre

Ore 17.00 Andreanne Thiboutot in “HOOPELAI”, attrazione itinerante internazionale tra i viali del quartiere. Sono previste due repliche dello spettacolo.

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

Ore 20.30 La notte del trasformismo con Michele Tomatis Show (spazio palco)

19 settembre

Ore 17.00 – Francisco Rojas in “La ruota misteriosa”, attrazione internazionale itinerante tra i viali del quartiere. Sono previste due repliche dello spettacolo.

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

20 settembre

Ore 17.00 – Francisco Rojas in “La ruota misteriosa”, attrazione internazionale itinerante tra i viali del quartiere. Sono previste due repliche dello spettacolo.

Ore 20.00 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

21 settembre

Ore 18.00 Direttamente dal “Salone delle Meraviglie” in onda su Real Time, Federico Fashion Style incontra il suo pubblico. (Spazio palco)

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (spazio fontana monumentale)

Ore 20.30 “Magicomio” con Francesco Scimemi (spazio palco)

22 settembre

Ore 19.45 “Note di luci”, grande spettacolo di luminarie e musica di Mariano Light. Sono previste quattro repliche. (Spazio fontana monumentale)

Ore 20.30 Gran Finale con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo (spazio palco)


Altamura, “IL COTTO E IL CRUDO” con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo

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solfrizzi stornaiolo altamura il cotto e il crudo

Li abbiamo visti e rivisti in decine e decine di puntate delle loro sit-com televisive, in cui hanno a turno deriso, esaltato, esasperato pregi e difetti della vita e della società pugliese, creando infiniti “tormentoni” rimasti scolpiti nella memoria e nel linguaggio comune degli spettatori di tutte le età.

Sono Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo – ovvero il celebre duo comico barese Toti e Tata nato nel 1985 – che domenica 21 luglio saliranno sul palco di Piazza Don Tonino Bello ad Altamura (Bari) per lo spettacolo “Il cotto e il crudo”.

In un continuo scambio di battute, i due attori affronteranno argomenti di attualità come la crisi economica, la situazione politica e l’energia pulita, alternati a ricordi d’infanzia, poesie ed esercizi di linguistica.


ALTAMOON: il Festival della Luna – Notti d’estate sotto il cielo di Altamura

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altamoon il festival della luna

Altamoon. Il Festival della luna. Notti d’estate sotto il cielo di Altamura.

Un’estate stellare ad Altamura con un festival che guarda in alto. Il concept è il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna, nasce da questo spunto e da questa occasione storica irripetibile il progetto ALTAMOON, un calembour che unisce il nome Altamura e, per assonanza il nome dell’Alta Murgia, a quello della luna. ALTAMOON promette, fin dal nome, diversi appuntamenti all’insegna della cultura e della valorizzazione territoriale.

Il programma è articolato tra luglio e settembre, con concerti e spettacoli teatrali per grandi e piccini, cittadini, visitatori e turisti. Sono previste inoltre escursioni e osservazioni astronomiche. Tutte le attività in programma sono ad ingresso gratuito.

Il primo ciclo di eventi, a luglio, in ​Piazza Don Tonino Bello​, si apre con il concerto degli ​Adika Pongo​, in occasione della data anniversario dell’allunaggio: ​20 luglio​. La band, fondata nel 1994 da Niccolò Fabi, oggi rappresenta uno show consolidato di alto livello artistico che, attraverso un crescendo di successi dei più noti artisti della black music, coinvolgerà il pubblico nell’atmosfera dalla “disco music”. A seguire, il giorno dopo, ​21 luglio​, ci sarà lo spettacolo ​“Il Cotto e il Crudo”​,​ ​di e con​ Emilio Solfrizzi ​e​ Antonio Stornaiolo​. In un continuo scambio di battute, i due attori affronteranno argomenti di attualità alternati a ricordi d’infanzia, poesie ed esercizi di linguistica.

Gli appuntamenti di agosto verranno annunciati da una marching band, il pomeriggio del ​6 agosto​ le strade della città saranno animate da uno spettacolo musico-coreografico della ​EuroBand – Murgia’s Street Band​, composta da 14 elementi. A seguire, presso il sagrato della Chiesa del Carmine, in Via Madrid, la serata sarà animata dal teatro per ragazzi con ​“Kirikù e la strega Karabà”​. Produzione Teatri di Bari / Kismet. La pièce, tratta dal celebre film d’animazione di Michel Ocelot, adattato da Teresa Ludovico, è arricchita dalle musiche di Maurizio Lampugnani e dalle percussioni dei Sudjembè. Il giorno dopo, ​7 agosto​, nella stessa location, in scena l’Anonima GR con ​“Bar dello Sport​”, di e con Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli. Una commedia divertente, dove l’affiatata coppia barese mette in scena una carrellata di uomini e donne colorite e macchiettistiche, un’interessante lettura del vivere contemporaneo.

La rassegna si chiude a settembre in ​piazza Matteotti​, con altri due concerti. Protagonista indiscusso di quella particolare musica napoletana, intrisa di groove e di innovazione, ​James Senese​ si esibirà il ​14 settembre​ con​ i Napoli Centrale​, Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere e Agostino Marangolo alla batteria. Il 15 settembre è la volta del ​Sergio Caputo Quartet​. In quartetto con basso, batteria e sax, con la sua voce e chitarra, Sergio Caputo porterà sul palco i suoi brani raffinati e al tempo stesso immediati, la sua musica caratterizzata da contaminazioni latine, jazz, swing.

La rassegna è inoltre arricchita dai “Walking on the Moon”, tre appuntamenti per tre escursioni diverse, al tramonto, nel territorio di Altamura. Il ​19 luglio​ presso il Pulo di Altamura, il ​9 agosto​ presso la località Pozzi di Rota e il ​14 settembre​ in località Casette di Castigliolo. Al termine di ciascuna escursione, spazio all’osservazione astronomica: grazie a potenti telescopi sarà possibile osservare i crateri lunari, gli uragani di Giove, gli anelli di Saturno e tanto altro ancora.

Altamoon ​è un evento ideato e curato da Cube Comunicazione s.r.l., azienda aggiudicataria di Bando di Gara indetto dal Comune di Altamura.

IL PROGRAMMA:

CONCERTI

“Adika Pongo” Live Concert
Il 20/07/2019
Piazza Don Tonino Bello
21:00

James Senese e i Napoli Centrale
Il 14/09/2019
Piazza Matteotti
21:00

Sergio Caputo Quartet
Il 15/09/2019
Piazza Matteotti
21:00

ESCURSIONI

Walking on the Moon – Pulo di Altamura
Il 19/07/2019
18:30
CLICCA QUI per prenotare

Walking on the Moon – Pozzi di Rota, in località La Mena
Il 09/08/2019
17:30
CLICCA QUI per prenotare

Walking on the Moon – Casette di Castigliolo, località Murgia del Ceraso
Il 14/09/2019
16:00
CLICCA QUI per prenotare

SPETTACOLI

Il Cotto e il Crudo con Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo
Il 21/07/2019
Piazza Don Tonino Bello
21:00

EuroBand – Murgia’s Street Band
Il 06/08/2019
Per le strade della città
18:30

Kirikù e la strega Karabà
Il 06/08/2019
Sagrato della Chiesa di S. Maria del Carmine – Via Madrid, 7
21:00

Bar dello Sport…
Il 07/08/2019
Sagrato della Chiesa di S. Maria del Carmine – Via Madrid, 7
21:00

Maggiori info su www.altamoon.it


“Premio Il Gozzo 2019 Città di Monopoli” – XVª edizione

In il

premio il gozzo monopoli 2019

La Puglia sorprende anche per la varietà di talenti e professionalità che operano sul territorio e non solo e che consentono alla regione di distinguersi in campi differenti. Per questo a Monopoli, il 12 luglio alle 20.30 una serata per premiare con “Il Gozzo” (riproduzione della tipica imbarcazione usata dai pescatori) chi si è distinto nei settori: cultura, spettacolo, informazione, imprenditoria a livello nazionale ed internazionale. a queste categorie si aggiungono un premio per i giovani talenti ed un premio speciale della città. Unica e magica la cornice che ospiterà la serata: Cala Batteria, suggestiva insenatura del pittoresco porto della centro marinaro, ormai meta turistica pugliese di indiscussa rilevanza. Numerosi gli ospiti che contribuiranno ad impreziosire l’evento: i conduttori Rosaria Renna, monopolitana doc, tra le voci più famose della radiofonia italiana oggi in forza a radio monte carlo e vincitrice del premio “Il Gozzo” ed. 2011 e Antonio Stornaiolo che, con la sua ironia, saprà stemperare le emozioni che ogni premiazione susciterà nel pubblico. A divertire la platea, inoltre, le incursioni di una grande attrice e comica italiana Debora Villa. Immancabile la musica, quest’anno affidata ai Palasport, a loro il compito di stupire il parterre con incredibili e fedeli interpretazioni di alcuni dei brani più celebri della famosa band.
La manifestazione è organizzata da Canale 7 per la direzione artistica di Gianni Tanzariello con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Monopoli, della Regione Puglia e la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico meridionale.

Info. 080777700