Il Teatro-Cinema-Auditorium “Radar” riapre al pubblico mercoledì 7 marzo 2018, dopo 33 anni.
La sua costruzione risale al 1938 – 1939 circa, ai tempi del fascismo, ed è successiva rispetto l’edificazione della scuola elementare “Primo Circolo S. Antonio”.
La struttura nasce come albergo della famiglia Camicia, del signor Anselmo Camicia, proprietario della villa adiacente al Radar.
Il progettista, l’ing. Gimbattista Giannoccaro realizza l’immobile in puro stile fascista: tondeggiante e imponente, con due funzioni distinte: una sala utilizzata per le rappresentazioni teatrali e cinematografiche e un albergo, data la vicinanza alla stazione ferroviaria.
La sala per le proiezioni cinematografiche rimane in funzione sino ai primi degli anni ‘80, quando, con l’avvento della TV a colori, in tutta Italia si registra una crisi del cinema e così, anche il Radar viene chiuso.
L’albergo della famiglia Camicia funzionò fino agli anni settanta; in seguito fu utilizzato per “ospitare” gli uffici dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura.
Nel 1987 l’Amministrazione Comunale, dopo la perizia redatta dall’ing. Vito Andrea Fiume, acquista l’immobile al prezzo di 1 miliardo e 300 milioni.
Il percorso verso la rinascita è iniziato nel 2008 con l’esame della documentazione relativa al concorso di idee lanciato dall’Amministrazione Comunale agli inizi degli anni 90.