PROGRAMMA:
ESPOSIZIONE GIOIELLI D’AUTORE DEL MAESTRO VITO GURRADO
ORE 9.00 VISITA GUIDATA DEL CASTELLO
ORE 10.30 MOSTRA DI FOTOGRAFIA PROMOSSA DALL’ORDINE DEI MANDATARI MEDIEVALI DI SANNICANDRO DI BARI
ORE 11.30 PERFORMANCE TEATRALE “IL PRINCIPE AMLETO”
ORE 13.00 PICCOLO RINFRESCO
Il Principe Amleto
Voci delle nostre identità il dilemma perpetuo dell’uomo – da “Amleto” di W. Shakespeare
Quando silenzio e follia, realtà e illusione si incontrano danno un volto alla coscienza collettiva attraverso una maschera. Quando nel silenzio delle nostre identità coesistono anima e umori la follia pian piano prende piede e colora le voci e i corpi, proprio come nei versi di Emily Dickinson…
Amleto gioca con la sua follia e si beffa lucidamente di chi gli sta intorno consapevole dei suoi scopi, ma Ofelia ne è fuori e, inconsapevole, si lascia morire.
Ma la morte è compagna di chi cerca l’odio e la vendetta e così innalza la sua ombra travolgendo tutti in un lago di sangue.
Amleto, Ofelia, lo Spettro, Re Claudio, La Regina, rappresentano simboli forti e di grande attualità di quanto il potere possa logorare chi ce l’ha e sbeffeggiare chi non ce l’ha. D’altra parte l’ “essere o non essere” è il dilemma perpetuo dell’uomo.
Lo spettatore si trova quasi ad interagire con i personaggi già dalle prime fasi quando Amleto e lo Spettro si confrontano in un surreale dialogo fra il mondo dei vivi e l’aldilà, immaginando che ci fosse uno specchio d’aria a separarli. Come si può accettare l’assassinio di un padre e l’usurpazione della corona avvenuta in modo così subdolo?
Drammatica conseguenza degli eventi accaduti ad Amleto è il velo di follia che lo pervade e che si “riflette” anche su Ofelia.
Un’incantevole fanciulla appare sospesa nell’acqua, immagine rappresentata dall’iconografia romantica in cui Ofelia, in preda alla follia, scivolando nelle acque di un fiume, muore annegata.
Le scene sono contrappuntate da effetti sonori e melodie.
Idea e adattamento
Massimo Abrescia, Katia Nacci
Attori:
Vincenzo Marco De Sario, Tiziana Manfredi, Pino Matera, Diego Milanesi Amendoni, Enrico Milanesi Amendoni, Susi Rutigliano e Maurizio Sarubbi
Aiuto regia Maurizio Sarubbi
Musiche Massimo Abrescia
Scene e costumi Susi Rutigliano
Luci Francesco Di Filippo
direzione Massimo Abrescia, Katia Nacci
aiuto organizzazione Enza Capodiferro
Compagnia Experimental Opera – Associazione culturale SCENE
per prenotazioni
infotel. 347-7894393 – 347-4846040